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  • Giardini di Pietra Project: “Metamofica” è il nuovo singolo

    Giardini di Pietra Project: “Metamofica” è il nuovo singolo

    Dal 21 ottobre 2023 è disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale “METAMORFICA”, il nuovo singolo dei Giardini di Pietra Project.

    “Metamofica” è un brano che spiega la capacità della donna di mutare e plasmare il proprio io: può essere leggera come il vento, terribile come la verità più profonda, avvolgente come una vampa di fuoco, può giocare o essere gelida. La donna è un viaggio meraviglioso per esploratori coraggiosi che vogliano amarla, scoprirla e carpirne l’essenza. Lui la racconta attraverso la sua infatuazione, il suo desiderio di raggiungerla e mordere almeno un pezzettino di lei.

    Spiega la band a proposito del brano: “Questo brano nasce alla fine del disco. Avevamo già chiuso idealmente il lavoro di produzione quando io e Carmelo ci siamo trovati in studio. Io avevo una nuova linea di pianoforte molto carica, con un ritmo incalzante che mi faceva pensare alla musica rap americana degli anni ‘90. Ho scritto un testo di getto partendo da un oracolo dell’iching che mi consigliava di essere leggera come il vento. Ho sentito che potevo descrivere la mutevolezza della donna con immagini e così è nato il pezzo più strano del disco ma quello che lo rappresenta tutto perché è femmina metamorfica”

    Giardini di Pietra Project BIOGRAFIA

  • Claudia Ottavia pubblica il nuovo singolo Paura

    Claudia Ottavia pubblica il nuovo singolo Paura

    Claudia Ottavia torna con il singolo Paura in cui si mette a nudo per esprimere i propri timori, con la consapevolezza che siano comuni dell’essere umano. Il sapere di trovarsi sulla stessa barca dovrebbe incentivarci a rischiare e a non avere rimpianti ed è questo il messaggio che l’istrionica cantautrice vuole lanciare.

    Un nuovo inizio per lei, dopo la pubblicazione dell’EP Innocenza, uscito nel 2022 e in musica il buon proposito di provare a tenere a bada le insicurezze che spesso bloccano e hanno la meglio di fronte a una scelta, con il fallimento come sinonimo di crescita in un ritornello in cui viene urlata come un’esortazione la necessità di fregarsene delle conseguenze.

    Claudia Ottavia elenca, in un testo dal sapore gaetaniano, tutte le paure che la pervadono, da quella dell’essere giudicata e dal sentirsi emarginata fino a quella più profonda della morte, nostra e delle persone che amiamo. Il brano è stato scritto prima della nascita del suo primo figlio e questo evento ha generato ancora più paure dato che queste aumentano quando ci troviamo ad amare ancora di più la vita. 

    La paura è descritta dall’artista come un cane che ci insegue e come una roccia impossibile da scalfire, che ha il potere di renderci immobili e inattivi, arrivando a preferire la visione di un programma televisivo a qualcosa che ci faccia sentire animali sociali.

    La produzione artistica del brano è stata affidata a Simone Frau, produttore e ingegnere del suono sardo, con esperienze di lavoro in UK, che ha aiutato a dare una chiave sonora più diretta a Paura, che si evolve partendo piano e voce per poi esplodere in un ritornello arioso che immerge l’ascoltatore in atmosfere da club, con la convinzione che si possano scacciare i propri mostri ballandoci sopra come se il movimento avesse una forza esorcizzante.

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    Claudia Giua, in arte Claudia Ottavia, è una cantautrice sarda, classe 1988.

    Figlia d’arte, frequenta l’ambiente teatrale fin da piccola e si approccia allo studio del canto durante l’adolescenza per poi certificarsi EFP a Roma presso il Centro Studio Estill Italia. Frequenta seminari di musica popolare con Elena Ledda e ancora oggi continua a formarsi per arricchire il suo bagaglio di conoscenze in ambito musicale e artistico. Appassionata di recitazione frequenta diversi laboratori con differenti acting coach tra cui Emiliana Gimelli, per poi trasferirsi a Roma ed entrare al Duse International di Francesca de Sapio. Autoproduce il suo primo EP composta da 5 brani, dal titolo Libera con te, un progetto acustico registrato presso il JaneStudio di Cagliari. 

    Nel 2021 lavora ad un nuovo progetto che include 7 brani inediti, tra cui Odio Sanremo, Fossi maschio e Che bello lamentarsi, prodotti insieme a Michelegiuseppe Rovelli, che ne ha curato la produzione e il missaggio presso il JaneStudio di Cagliari, mentre il mastering è stato realizzato da Marti Jane Robertson presso lo studio della Giraffa di Cagliari, poi raccolti nell’EP Innocenza in cui racconta con uno sguardo dissacrante l’Italia di oggi con un’attitudine punk e una proposta musicale innovativa e spiazzante, frutto della contaminazione tra recitato, canto e contenuti con sonorità alternative pop e testi ricchi di spunti di riflessione.

  • Tufo pubblica il singolo Domani allo stesso posto

    Tufo pubblica il singolo Domani allo stesso posto

    Domani allo stesso posto è il quarto e ultimo capitolo del nuovo progetto artistico targato Tufo. Il cantautore ha raccontato il suo universo sentimentale fatto di amore carnale, incomunicabilità, sensi di colpa, ricerca di un brivido e relazioni in bilico tra affetto e disimpegno. Scritta in un periodo complicato della sua esistenza, quando era alla ricerca di risposte e di un equilibrio, Tufo mette in musica un tormento interiore invitando l’amata a mettersi nei suoi panni e provare a condividere debolezze e prospettive e non solo il proprio corpo, perché dietro la maschera si nasconde un ragazzo sensibile e bisognoso di una stabilità affettiva.

    L’ambientazione notturna e cittadina è la costante di questi pezzi ma in questo caso il flusso di coscienza è arrivato di getto quando ha ascoltato la base, dato che per la prima volta Tufo non ha scritto partendo dalla sua chitarra e con l’immagine visiva quella di una coppia che in una macchina si trova a percorrere un viale alberato per poi salutarsi e rinchiudersi nei reciproci dilemmi che non fanno dormire.

    Il colore dominante è il nero ma che contrasta con il bianco del vestito della ragazza, simbolo di purezza da preservare. Se in Parlarti stanotte la coppia si trovava in un letto a interrogarsi sul senso del loro stare insieme e sul dover accettare di accontentarsi di soli momenti di piacere, in questo brano Tufo torna a chiedersi se il continuare a vedere quella persona sia dettato dal solo desiderio o dall’essersi innamorato.

    Tufo chiude un anno di scrittura e produzione e lascia intravedere un 2024 in cui tornerà protagonista con nuove pubblicazioni ma con pezzi che avranno una dimensione sonora diversa e più carattere. Batterie elettroniche e chitarre immergono l’ascoltatore in un mondo oscuro e cupo in cui il beat martellante rimanda all’atmosfera da club e con un gusto retrò che cerca di mescolarsi a un sound urban e contemporaneo.

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    Massimiliano Tufo è un cantautore classe 1997, originario di Verbicaro, in provincia di Cosenza. Vive a Roma da sei anni e la musica è diventata col tempo un’ossessione, al punto da metterla in primo piano rispetto agli studi di scienze motorie che sta comunque portando avanti. Ha pubblicato il primo disco nel 2019 dal titolo Le mie insicurezze. Nel 2021 è uscito il nuovo singolo Tutto si illumina a cui ha fatto seguito il brano Seconda mano, rilasciato a inizio 2022. Quando fuori Roma trema, pubblicata ad aprile e Tu non mi lasci andare anticipano diversi live tra la Calabria e la Capitale e contribuiscono a rafforzare l’identità artistica del cantautore che adesso si presenta con un progetto più lineare che ci ha accompagnato in questo 2023.

  • Quanto dura il tuo per sempre è il nuovo singolo dei Plug

    Quanto dura il tuo per sempre è il nuovo singolo dei Plug

    Plug pubblicano il nuovo singolo Quanto dura il tuo per sempre, scritto durante la pandemia che ha colpito duramente Bergamo, la loro città. Il gruppo si interroga sul senso di fare promesse quando ci troviamo di fronte a qualcosa di più di grande di noi e che cambia da un giorno all’altro la nostra esistenza. Scenario di questo racconto è un bar con incontri solo immaginati in un periodo in cui i contatti umani erano vietati.

    Appoggiato al tavolino del locale a sorseggiare un drink e in sottofondo un brano che fa tornare alla mente gli anni d’oro del Festivalbar, si svolge il dialogo muto con la barista che al bancone mostra la propria stanchezza dopo diverse ore di lavoro ma che mantiene il fascino di una celebrità e ammalia con il suo sguardo e i suoi occhi blu.

    In giorni drammatici per la collettività e che non vanno dimenticati, i Plug regalano ai propri fan un pezzo sincero e che non rinuncia all’ironia, pur trattando un argomento delicato e con una riflessione importante, quella di vivere in un mare in tempesta e di non essere in grado di avere certezze per il futuro nella strofa rappata che si inserisce in un tappeto musicale punk rock e che crea un mix travolgente e tratto distintivo del gruppo.

    Ascolta i Plug su Spotify

    Segui i Plug su Instagram

    I Plug sono Stefano “Ubi” Scioscia (voce e autore), Luca “Ashow” Carcione (dj), Stefano “Speedy” Sala (batterista) e Yuri “Warped” Mapelli (chitarrista e produttore). Amici fin da bambini e nati come gruppo nel 2007 da due band separate con l’intento di creare una commistione tra l’hip hop e il punk rock, raccontano nelle proprie canzoni la vita di provincia e il racconto di una vita normale, trasmettendo sani valori, passione ed umiltà in quello che fanno e immagini che rimandano al mondo dei comics. Pubblicano il loro primo disco nel 2014, dal titolo Immobile, aprendo poi a diversi artisti importanti della musica italiana, da J-Ax ad Emis Killa, Finley, Shade e Boomdabash. Danno vita a una tribute band degli Articolo 31 nel 2016 suonando anche all’Alcatraz di Milano e al Radio Deejay On Stage a Riccione. Da un anno hanno deciso di tornare a fare musica inedita, pubblicando l’inno ufficiale della squadra femminile di pallavolo di Bergamo, che milita in Serie A, e il brano Un pezzo di te, uscito quest’estate e che ha superato i 30mila ascolti su Spotify.

  • Mauro Masè interpreta Lucio Battisti in “L’uomo di Marzo”, sabato 28 ottobre al Teatro Comunale di Caldarola

    Mauro Masè interpreta Lucio Battisti in “L’uomo di Marzo”, sabato 28 ottobre al Teatro Comunale di Caldarola

    Sabato 28 ottobre 2023 al Teatro Comunale di Caldarola (MC), Mauro Masè interpreta Lucio Battisti in “L’uomo di Marzo” e i brani del suo ultimo album “Amori in Viaggio”.

    Il cantautore si esibirà sul palco del Teatro Comunale di Caldarola (MC) sabato 28 ottobre 2023 alle ore 21:30 in un concerto imperdibile, dove interpreterà i successi di Lucio Battisti insieme a brani tratti dal suo ultimo disco “Amori in Viaggio”. L’artista sarà accompagnato dalla sua band composta da Fabio Rutolo alle chitarre, Dario Secondino al piano e alle tastiere, Claudio Menna al basso, Mauro Iorio alla batteria, Donatella Di Paoloantonio cori, Sandra Rojas al violoncello e Giulia Di Fabio al violino, più voce narrante, Rocco Camerlengo Ing. Del suono.

    A venticinque anni dalla scomparsa di uno dei più influenti e innovativi cantautori e musicisti italiani, nasce questo tour dedicato a lui e interpretato da uno dei cantautori più sensibili del panorama musicale italiano: Mauro Masè. L’artista non è un sosia né un imitatore, ma un’artista vero, un cantautore raffinato e sensibile la cui voce è semplicemente accostata a quella di Lucio Battisti per l’incredibile intensità interpretativa emotiva.

    Ha eseguito più di 600 concerti in Italia e all’estero e con il suo “Due Mondi Tour” è riuscito a portare la musica italiana d’autore fino in Cina e Canada. Prossimamente sarà impegnato anche in una tournée in Europa e Australia per proseguire nel suo intento di far conoscere la musica italiana d’autore in tutto il mondo.

    La voce di Mauro Masè riesce a far rivivere emozioni e ricordi. Con la canzone “Mi ritorni in mente” vinse la prima puntata di “Momenti di Gloria”, programma condotto da Mike Bongiorno su Canale 5. Da allora i suoi concerti dedicati a Lucio Battisti e naturalmente alla sua musica sono molto seguiti dal pubblico che partecipa numeroso ad ogni suo evento e che mostra ogni volta un grande coinvolgimento ed entusiasmo.

    Nel 2023, Mauro Masè ci regalerà un autunno di concerti nei luoghi importanti, per riempirli e riscaldarli con le canzoni più belle di un cantautore che ha segnato un’epoca della cultura musicale e del costume italiani, interpretando con uno stile poetico unico temi cari ad ognuno di noi come il coinvolgimento sentimentale e gli avvenimenti della vita quotidiana.

     

    Biografia

    Mauro Masè è uno spirito libero dai molteplici talenti, scrittore di canzoni e performer di sogni e visioni. Ha assorbito profondamente l’influenza della comunità, della cultura e dei sound di street music artist. Fin da molto giovane, ha subito il fascino della musica e dei cantautori. Comprende in modo quasi viscerale il potere del suono e cerca di produrre la sua musica capace di trasmettere emozioni ai fan.

    Il suo stile è unico, inconfondibile, un sound che altri stanno iniziando a emulare. Il suo nome si sente sempre più spesso sul palcoscenico nazionale e la sua carriera si trova a un bivio importante che potrebbe vedere il suo successo esplodere nelle classifiche internazionali.

    Ha studiato pianoforte con l’insegnante Maria Rosaria Visini e canto con la soprano Antonella Trovarelli. Dote innata, nello scrivere canzoni ed esibirsi nei vari contesti musicali.

    Nel 2000 e 2001 partecipa presso il teatro Ariston di Sanremo come nuove proposte al festival “Una voce per Sanremo”. Viene notato dal discografico e producer Bruno Tavernese (RCA, Numero Uno, Ricordi CBS – Sony: Mogol Battisti, Claudio Fabi, Alberto Salerno, Adriano Pappalardo, Nomadi, Gianni Nannini, Drupi, Mia Martini, Laura Luca, Celso Valli, Vincenzo Tempera, Gianpiero Reverberi). E con lo stesso nel 2000, registra il suo primo singolo “No” Alta Marea Dischi Milano. Nel 2002 segue il singolo “Da Leningrado” Star Class dischi Milano.

    Ha collaborato con il Maestro Giancarlo di Maria arrangiatore e direttore d’orchestra (Alberto Urso, Andrea Bocelli, Clarice, Denis Fantina, Filippo Giordano, Fiorello, Francesco Renato, Gianni Morandi, Il Volo, Laura Pausini, Mina e Celentano, Patty Pravo, Ornella Vanoni, Vasco Rossi) e con l’autore, Gianfranco Baldazzi (Mina, Morandi, Lucio Dalla, Ron, Goran Kuzminac, Ornella Vanoni , Samuele Bersani, Stadio) con i quali incide l’album “Vuoti a perdere” e i singoli “La smorfia del Vip” e “Sfumature rosa”.

    Il suo grande successo è legato al 2000, partecipato al Contest TV “Momenti di gloria” su Canale 5 presentato da Mike Bongiorno, interpretando e vincendo con la canzone di Mogol- Battisti “Mi ritorni in mente”.

    Molte sono le sue apparizioni televisive: La botola su RAI Uno presentata da Fabrizio Frizzi, Europa Spettacolo su Sky Channel, Italy in the Night on Sky Music, Giro D’Italia Presentation su RAI Sport e RAI TRE, Milano in musica su Sky TV, Festival show, Music Show Sky e Rete 4, RAI International Music in the Night.

    Cantagiro su RAI 2, Concerto per Lucio (ripreso da molte emittenti televisive e radiofoniche).

    Ha scritto e interpretato le sigle musicali dei programmi televisivi quali “Vipere e papere” in onda su Sky Italia e Vera TV circuito televisivo network.  Presentazione del nuovo singolo “Un fiore nascerà” nella trasmissione Vera Estate 29 Agosto 2022.

    Molti sono i concerti del cantautore durante il periodo 2000-2020. Con l’organizzazione artistica e musicale del suo fedele chitarrista Fabio Rutolo, hanno dato vita a progetti live entusiasmanti ripercorrendo la storia della musica italiana, inedita e le canzoni indelebili del grande Lucio Battisti.

    Attualmente il cantautore è impegnato con il tour dedicato al suo ultimo lavoro l’album “Amori in Viaggio”, in cui presenta al pubblico le 10 tracce in un percorso itinerante, tappa dopo tappa una visione viaggiante che diventa realtà.

  • “Saudade” è il nuovo singolo di Malakiia, dal 20 ottobre in radio

    “Saudade” è il nuovo singolo di Malakiia, dal 20 ottobre in radio

    Da venerdì 20 ottobre 2023 sarà in rotazione radiofonica “Saudade” (LaPOP), il nuovo singolo di Malakiia già disponibile sulle piattaforme digitali dal 13 ottobre. 

    “Saudade” è un brano che nasce da un’esperienza personale emotivamente provante e racconta l’esperienza della perdita, il dolore e la nostalgia che si riassumono nel termine portoghese “saudade”, ma anche la nascita di un nuovo sentimento e la riscoperta di sé e della speranza, in sé stessi e nella vita, dopo e grazie ad un vissuto doloroso. Saudade è, per la cantautrice, un dolce e malinconico ricordo sbiadito nel tempo. 

    Spiega l’artista a proposito del brano: «Ho scritto questa canzone pensando a quello che ho vissuto un anno fa, un’esperienza un po’ particolare! Tra queste c’è Saudade: la parola stessa riporta la sensazione che la traccia da’ quando la si ascolta. Con questo brano ho riportato alla luce quelle che erano tutte le mie paure: avevo esaurito le forze, e non pensavo più di poter ricominciare ad amare di nuovo. Mi rimane qualcosa “di te” dentro questa canzone, ho lasciato tutto alle spalle, perché è così che doveva andare ed è così che va la vita. Va presa di petto, bisogna essere forti, e noi delle volte “siamo più forti di quel che possiamo sembrare”. Mettersi alla luce ed essere reali, con le parole più semplici, questo volevo! Quando mi è arrivata la prima parte del ritornello sul beat, mi si è accesa una lampadina nella testa, ed ho iniziato subito a cantare e ballare! Tutte queste sensazioni sono il nucleo di quello che mi ha portato a scrivere il resto. Non è altro che il riflesso di quello che ho provato: mi sentivo vuota, non avevo più speranze per ricominciare ad amare, ma poi ho ripreso a credere in me e in ciò che di bello la vita può riservarci». 

    Ascolta ora il brano https://lapop.lnk.to/saudade

    Per il videoclip di “Saudade”, Malakiia ha optato per un visual video a cura di Vivo Rec Film. Nella clip, i colori diventano con l’artista i protagonisti del visual, girato sulla terrazza di un palazzo completamente vuota e asettica: due teli e un outfit dedicato, i cui colori riflettono accuratamente il mood del brano. In “Saudade”, il colore è il blu. Il visual è il terzo capitolo, dopo “Sole d’inverno” e “Occhi come il mare”, di una trilogia a tre tinte, a cui hanno collaborato: Maicol Malizia (organizzazione, produzione, shooting); Adrian Scerbina (fotografia e montaggio); Erika Poltronieri (make-up). 

    Guarda qui il video su YouTube: https://youtu.be/s2VwKd-hiSI

    Malakiia BIOGRAFIA

  • “Para” è il nuovo singolo di Nubi Sparse, da venerdì 20 ottobre in radio e in digitale

    “Para” è il nuovo singolo di Nubi Sparse, da venerdì 20 ottobre in radio e in digitale

    Da venerdì 20 ottobre 2023 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “PARA”, il nuovo singolo di NUBI SPARSE.

    “Para” è un brano che descrive il conflitto tra l’immagine che gli altri hanno di noi e il nostro vero io, che solo noi conosciamo. Spesso non veniamo capiti per quello che siamo, e finiamo per condizionare le nostre vite per risultare “a tempo” con il resto del mondo; invece, è importante che in questo scontro vinca sempre la nostra personalità, facendole trovare il ritmo giusto in un mondo sempre più veloce. Questo pezzo, alla fine, ha un messaggio molto semplice: facciamoci meno “Pare”!

    Spiega il gruppo a proposito del brano: “Para è il nostro grido contro una società sempre più egoista, che condanna chiunque sia diverso da un ideale che nessuno ha chiesto.

    Vogliamo che l’unicità che tutti noi possediamo sia considerata un pregio, e non motivo di scherno: l’unico modo per ottenerlo è togliere il potere alle parole degli altri, che potrebbero ferirci, e svuotare la testa dalle mille Pare che ci facciamo ogni giorno.

    Questo brano lo dedichiamo a tutte le persone che almeno una volta si sono trovati sopraffatti dal giudizio degli altri, sperando di darvi la spinta giusta verso l’essere voi stessi, senza paura!”.

    Nubi Sparse BIOGRAFIA

  • BS Bone: disponibile in digitale e in formato fisico “Cerberus Bone” il nuovo album

    BS Bone: disponibile in digitale e in formato fisico “Cerberus Bone” il nuovo album

    Dal 17 ottobre 2023 è disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in formato fisico “Cerberus Bone” (Overdub Recordings), il nuovo album dei BS Bone.

    “Cerberus Bone” è un concept album che descrive l’inutilità contrapposta all’essenzialità, l’inadeguatezza che diventa consapevolezza del fallimento e al tempo stesso della rivalsa. Quest’ambiguità segna il solco di uno degli obiettivi della nostra generazione: una prospettiva per mezzo della quale osservare le cose da una più ampia veduta, ponendosi non sopra le parti in modo asettico, ma collocandosi all’interno, come a rappresentarne il punto focale. La rabbia che ne scaturisce diventa il motore del cambiamento sociale ed espressione del bisogno di reagire.

    Per quanto riguarda il processo di scrittura, quasi tutti i testi sono stati scritti in epoca pre-pandemia, nonostante al loro interno sia presente comunque un pessimismo latente, figlio dell’attuale periodo storico.

    L’artwork del disco è affidato all’artista giapponese Hiroyasu Tsuri a.k.a. Twoone; l’opera in oggetto, intitolata “Cerberus” è un lavoro del 2018 realizzato mediante la tecnica “Mixed media” ovvero creando, unendo e mescolando materiali a strati con tecniche diverse tra loro.

    Commenta la band: “Sotto il punto di vista dell’aspetto della figura mitologica di Cerbero seguiamo la versione di Virgilio, il quale all’interno dell’Eneide lo descrive come un mostruoso cane a tre teste, rispetto alle 50 della narrazione del poeta Esiodo.

    Nel XVIII lo scrittore inglese Zachary Grey affermò che le tre teste stanno a rappresentare il passato, il presente e l’avvenire, che contengono tutte le cose. Nella nostra personale accezione Cerbero, nel ciclo dell’inadeguatezza-consapevolezza-rivalsa, si pone all’interno di esso, rappresentando la rabbia che aziona il motore del cambiamento sociale”.

    TRACKLIST:

    01 – Wayward

    02 – Bad Influencer

    03 – Always a Cheater

    04 – IDG (a fuck)

    05 – Panic and Silence

    06 – Dysfunctional Souls

    07 – 99 Lions

    08 – Rant

    09 – Suicide Journey


    BS Bone BIOGRAFIA

  • Francesco Cavestri: martedì 31 ottobre in concerto a Milano in occasione di JAZZMI

    Francesco Cavestri: martedì 31 ottobre in concerto a Milano in occasione di JAZZMI

    Martedì 31 ottobre Francesco Cavestri sarà protagonista della serata “Halloween Night” a Milano in occasione dell’8^edizione della prestigiosa rassegna JAZZMI all’interno di una delle più importanti istituzioni culturali a livello internazionale, la Triennale di Milano: alle ore 18 una lezione/concerto (talk) in Sala Agorà dal titolo “Jazz e Hip- Hop due generi fratelli”, condotta da Cavestri in solo piano (ingresso libero) e alle ore 19.30 seguirà il concerto in trio all’interno del Teatro della Triennale, con cui la nuova generazione di jazz italiano formata dal trio di Cavestri darà il via al trittico di eventi dell’Halloween Night, che si concluderà con la performance della Sun Ra Arkestra, una delle formazioni più longeve nel panorama del jazz moderno. Cavestri sarà accompagnato da due musicisti tra i più promettenti della scena musicale hip-hop ed elettronica: il bassista Riccardo Oliva e il batterista Joe Allotta.

    Francesco Cavestri, dopo aver presentato il suo progetto in diverse città e Festival con successo di pubblico e di critica sia in Italia – come il Bologna Jazz Festival, il Bravo Caffè e la Cantina Bentivoglio di Bologna,  l’Alexanderplatz e la Casa del Jazz a Roma, Time in Jazz a Berchidda – che a Boston (USA) al Wally’s Jazz Club, e aver ricevuto il “Premio Strada del jazz 2023” come il giovane pianista jazz che unisce presente e futuro,  continua il suo tour in una delle più prestigiose rassegne che riporta Milano al centro del jazz.  

    La lezione-concerto (talk) attraverserà le origini del jazz e dell’hip hop, passando per gli artisti che più hanno navigato tra i due generi, sviluppando momenti teorici volti alla trasmissione delle conoscenze accompagnati da momenti concertistici e di ascolto che avvicinino i partecipanti all’essenza di questa musica.

    Il concerto attraverserà invece diverse atmosfere musicali: dalla presentazione di alcuni brani originali di Francesco Cavestri contenuti nel suo album “Early 17”, ad altri appartenenti alla scena hip-hop, new-soul e jazz degli ultimi anni a cui appartengono anche gli altri due musicisti, fino a reinterpretazioni e tributi a giganti come Robert Glasper, John Coltrane, Radiohead e la presentazione di una colonna sonora originale che Francesco Cavestri ha realizzato di recente per RAIplay sound, il tutto  in una continua ricerca dell’innovazione e di un sound all’avanguardia. Durante il concerto verrano presentati anche alcuni brani contenuti nel nuovo album di Cavestri, in uscita a breve, che presenta tra gli altri la collaborazione del grande Paolo Fresu.

    “Il jazz è di per sé un genere che va oltre i generi” dice Cavestri “la naturalezza tipica del jazz segue a uno studio attento, un approfondimento, una consapevolezza…che permette di spingersi fuori dai confini, esplorare” dice Francesco in un’intervista per Rai Radio 1.

    “il mio desiderio è che i giovani si avvicinino al jazz con la consapevolezza che è alle radici dei generi che ascoltano, che ascoltiamo, tutti i giorni”, queste parole di Francesco, come pure il leitmotiv della sua musica, sono le basi su cui si articola il progetto, con il jazz a fungere da fulcro creativo di una ricerca sonora che indaga a fondo le sue ramificazioni.

    BIO

    Classe 2003, Francesco Cavestri studia e si dedica allo strumento del pianoforte classico dall’età di 4 anni, per poi entrare a soli 16 anni al corso accademico pianoforte jazz del Conservatorio di Bologna dove si è laureato a pieni voti il 10 luglio 2023. Sbarca giovanissimo negli Stati Uniti, dove ha modo di frequentare la scena musicale newyorkese, esibendosi a New York in contesti d’eccellenza come il Fat Cat e lo Smalls Jazz Club. Oltreoceano Francesco ottiene importanti risultati, tra cui un percorso di studi al Berklee College of Music di Boston, dove conoscerà un gruppo di musicisti americani che si esibiranno con lui in importanti rassegne estive a Bologna e a Boston.

    Il 18 marzo 2022 esce il suo album d’esordio Early 17 con 9 tracce inedite e i featuring di Fabrizio Bosso e Silvia Donati, una combinazione di hip-hop, soul e R&B, con elementi del jazz contemporaneo. Cavestri ha poi presentato l’album in due serate al Bravo Caffè, con Fabrizio Bosso come special guest. Ad agosto 2022 partecipa al Festival “Time In Jazz” diretto da Paolo Fresu, portando la sua lezione concerto dal titolo “Jazz / hip hop – due generi fratelli” che presenta anche in diverse scuole e teatri in collaborazione con l’associazione Il Jazz Va a Scuola e dove è ritornato anche questo anno con due eventi.

    Da settembre 2022 Francesco sta presentando il suo album “Early 17”, registrando il sold out in alcuni luoghi di grande importanza come l’Alexanderplatz Jazz Club di Roma o la Cantina Bentivoglio di Bologna, il Wally’s Jazz Club di Boston e la Casa del Jazz di Roma, il Festival Time in Jazz in Sardegna con un suo concerto in trio dove ha presentato il suo prossimo lavoro discografico con la collaborazione di Paolo Fresu e in Piazza Maggiore a Bologna con il suo concerto per il Festival “Strada del Jazz 2023”.

    Cavestri sarà in Triennale a Milano con il suo concerto il 31 ottobre per JAZZMI.

    Di recente ha anche registrato la sua prima colonna sonora per un podcast di produzione Rai e ha ricevuto il “Premio Strada del Jazz 2023” come il più grande pianista jazz giovane italiano.

     

    Francesco Cavestri TRIO

    Formazione:

    Francesco Cavestri, pianoforte e tastiere

    Riccardo Oliva, basso

    Joe Allotta, batteria 

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  • The Crowsroads: esce oggi il videoclip di “Last Glimpse Of You” il nuovo singolo

    The Crowsroads: esce oggi il videoclip di “Last Glimpse Of You” il nuovo singolo

    Dal 17 ottobre è online il videoclip di “LAST GLIMPSE OF YOU”, il nuovo singolo dei The Crowsroads disponibile sulle piattaforme di streaming digitale dal 22 settembre 2023. 

    “Last Glimpse Of You” è il primo singolo ad anticipare il nuovo album del duo The Crowsroads, “Spaceship”, in uscita nei prossimi mesi. Mescolando folk, rock e blues in una chiave fortemente moderna, il pezzo mette in evidenza le caratteristiche del duo, dall’attitudine power acoustic ad un’armonica dilagante, che si fa ora macchina ritmica, ora strumento solistico. Accanto ai fratelli Matteo e Andrea Corvaglia impegnati rispettivamente alle chitarre e alle armoniche, entrambi alle voci, nella traccia suonano Michele “Poncio” Belleri (basso) e Sebastiano Danelli (batteria), a completare la formazione che sarà possibile ascoltare anche nel disco. Il pezzo è stato registrato da Nicola Ragni con Dario Ravelli ai TimeTrack Studios di Azzano San Paolo (BG), mixato da Nicola Ragni e masterizzato da Dario Ravelli. La copertina è stata creata da Andrea Corvaglia e fotografata da Gabriele Salvadori. 

    Spiega la band a proposito del brano: Mentre lavoravamo all’album abbiamo deciso molto presto che a “Last Glimpse Of You” sarebbe toccato il compito di ‘aprire le danze’. Il brano fissa infatti le coordinate fondamentali del nuovo disco, soprattutto per via del suo particolare sound, frutto di una lunga ricerca condotta fianco a fianco con Nicola Ragni, il nostro tecnico del suono, oltre che con Poncio Belleri e Sebastiano Danelli, che formano la sezione ritmica. Ma anticipa cose molto importanti anche a livello tematico: le due persone su cui il testo è incentrato, nel rendersi conto che la vita le ha trasformate fino a renderle irriconoscibili l’una per l’altra e che è giunto il momento di separarsi, vivono il momento del ‘salto’ a una vita più adulta in tutta la sua complessità. Sogni che sfumano, responsabilità che iniziano a farsi sentire, scelte che si fanno sempre più urgenti sono gli argomenti centrali che abbiamo affrontato, in chiave spesso autobiografica, mentre scrivevamo i brani del nuovo album.”

    Il videoclip di “Last Glimpse Of You” è stato girato a Berlino, dove i due videomaker Michele Cataneo e Anita Seferi sono di stanza da un paio d’anni. Per le stesse strade dove anche The Crowsroads nell’estate 2022 hanno vissuto un’esperienza di busking e open-mics, si muove l’attrice Gloria Berlino, in un loop di riprese dal tono nostalgico che richiamano quelle di un vecchio filmato in Super 8 mm.

    Guarda qui il videoclip su Youtube: https://youtu.be/83vDryJq6Wg 

    The Crowsroads BIOGRAFIA