Un festival per la vita: la musica italiana si mobilita per la donazione degli organi in memoria di Bea

Era il 27 maggio 2023 quando Beatrice Zaccaro, 17 anni, ha perso la vita in seguito a un tragico incidente stradale nei pressi di Cantù. Una ragazza sensibile, determinata, altruista, capace di cogliere le sfumature delle persone e delle cose. Nei giorni più difficili, i suoi genitori – Massimiliano e Grazia – hanno scelto di compiere un atto d’amore, rispettando una volontà che Bea aveva espresso in vita: donare i suoi organi, salvando così quattro vite.
Un’azione concreta e coerente con l’animo generoso di Bea, che credeva nel valore dell’altro e nella possibilità di fare la differenza attraverso le nostre scelte quotidiane.

Da quella decisione è scaturito un impegno: trasformare il dolore in qualcosa che potesse servire ad altri.

Così ha preso forma BeaVive, un’associazione che ne porta avanti la visione, con progetti dedicati all’ascolto dei giovani, alla prevenzione del disagio e alla diffusione di una cultura del dono.

Dalla stessa consapevolezza, e da un intreccio di responsabilità e amore, nasce il BeaLive Festival, in programma sabato 6 settembre 2025 in Piazza Garibaldi a Cantù: un grande evento musicale e sociale, aperto a tutti, con la partecipazione di artisti noti, emergenti e istituzioni.

Organizzato da BeaVive con il patrocinio del Comune di Cantù, il festival è pensato per ricordare Beatrice attraverso la forza più aggregante che esista: la musica. Un modo per dire che, in fondo, Bea è ancora qui. La sua storia ha commosso l’Italia e la sua luce, ora, vuole accendere quella degli altri.

Dalle 16:00 alle 23:30, Piazza Garibaldi diventerà il cuore vivo di Cantù: un grande evento musicale a cielo aperto, un abbraccio collettivo pensato per unire arte e comunità nella memoria di Bea e nell’impegno costante dell’associazione che porta il suo nome.

Sul palco si alterneranno grandi nomi della musica italiana e artisti emergenti, in un susseguirsi di suoni, voci e performance che, ciascuna a modo proprio, restituiranno il senso di ciò che Bea ha rappresentato per chi l’ha conosciuta, e di ciò che può continuare a rappresentare oggi, ispirando tutte le persone che ne raccolgono l’eredità.

A esibirsi – tra gli altri – Studio 3, Simone Tomassini, Albe, Moreno, Blind, Grido, Greta Ray, BlckDawg, Veronica Cece, Francesco Facchinetti, Shaza, Shock, Daniele Stefani e DJ Jad.

Il pre-serata, che darà la possibilità a giovani talenti di supportare questa importante causa con la loro sensibilità artistica, sarà condotto da Giulia Sara Salemi. A seguire, la serata principale vedrà alla conduzione Vanessa Minotti e Luca Rossi, volti noti del panorama musicale e televisivo.

L’evento è organizzato in collaborazione con Greys Company ed Extreme Digital Production, con la direzione tecnica di Massimiliano Cenatiempo e la direzione artistica di Daniele Atlante. L’identità visiva e la comunicazione social del festival sono curate rispettivamente da Greta Giussani e Beatrice Folloni, per conto delle due realtà produttive coinvolte.

Il palco, di dieci metri per otto, sarà dotato di impianti audio professionali ed effetti luce scenografici, per offrire al pubblico un’esperienza immersiva, curata in ogni dettaglio.

Bea vive. E continuerà a farlo.

Il festival è il primo grande evento dell’Associazione BeaVive, fondata da Massimiliano e Grazia, i genitori di Beatrice. La missione è chiara: trasformare il lutto in aiuto concreto. Il ricordo di Bea sarà il filo conduttore di tutta la serata. Un ricordo che, grazie a un gesto d’amore dei genitori, ha già salvato quattro vite – e che, con ogni progetto portato avanti in suo nome, potrà continuare a salvarne molte altre.

Il BeaLive Festival sarà anche un momento di comunità e condivisione: area food con street food d’eccellenza, merchandising solidale (t-shirt, bracciali, gadget) e spazi d’incontro. Tutto il ricavato dell’evento andrà a sostenere le attività dell’associazione.

Fondamentale il sostegno del Comune di Cantù, in particolare della Sindaca Alice Galbiati, dell’Assessora Isabella Girgi, dell’Ufficio Cultura e delle strutture comunali coinvolte. Un ringraziamento sentito va anche alle attività il cui contributo ha reso possibile la realizzazione di un evento di questa portata.

«Questo concerto è il nostro modo per dire che Bea è ancora qui. In ogni canzone. In ogni abbraccio. In ogni vita che potrà essere salvata anche grazie a lei. La musica non cambia il passato, ma può accendere il futuro.»
— Massimiliano Zaccaro e Grazia Tagliabue.