Il mare come metafora del cambiamento: Ninfea e il significato di “Oltremare”, un EP per la generazione che non si ferma

In Italia, il 65% dei giovani si sente in un periodo di transizione, sospeso tra sogni e paure, tra opportunità e incertezze. È un’intera generazione che cerca il proprio posto nel mondo, divisa tra il desiderio di stabilità e la necessità di reinventarsi. Un equilibrio fragile, che Ninfea cattura nel suo nuovo EP “Oltremare” (1901Studio). Sei tracce che ci portano all’istante esatto in cui smettiamo di guardarci indietro e scegliamo di partire. Un momento preciso in cui il peso delle ombre si dissolve e rimane solo il richiamo del mare. Non un punto di arrivo, ma un nuovo inizio.

La giovane cantautrice calabrese d’adozione bergamasca, che ha incantato il pubblico ed è stata definita dalla critica “una voce angelica”, torna con la sua scrittura diretta e priva di retorica per raccontare storie in cui riconoscersi. Questo progetto ha il suono del cambiamento, ed è composto da brani che ci guidano, esortandoci ad attraversare il confine tra ciò che è stato e ciò che sarà, tra la paura di rimanere ancorati alle aspettative – proprie e altrui – e il coraggio di seguire i nostri desideri e le nostre ambizioni. La trasformazione, il passaggio tra chi si era e chi si vuole diventare. Senza artifici, Ninfea restituisce emozioni e paure del “diventare grandi”, rendendo tangibile il viaggio di crescita, un viaggio unico che non finisce mai ed accompagna ogni nostra scelta.

Secondo un recente studio dell’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo, il 65% della popolazione italiana tra i 18 e i 30 anni si sente in bilico tra possibilità e insicurezze, in cerca di una direzione chiara. Incertezze che si riflettono nelle scelte di vita, lavorative e personali, in un contesto sociale ed economico sempre più fluido, dove i giovani cercano nuovi modi per esprimere la propria identità e sentirsi rappresentati. Ninfea si dimostra capace di tradurre questa necessità in musica: in “Oltremare”, ogni canzone diventa una finestra aperta su emozioni reali, rese con una delicatezza che non rinuncia alla profondità. L’artista dà voce a una condizione collettiva, quella di chi sente di appartenere a un tempo che ancora non è definito.

“Oltremare” è un concetto, una meta, una ripartenza: «Guarisco dalle ombre che ho qui dentro, luna piena. Sotterro tra le ceneri, illusi demoni», canta l’artista nella title track dell’EP, consegnando alla musica il potere di curare, di sciogliere i nodi del passato per lasciare spazio a una nuova direzione. Non è solo un viaggio, ma un rito di passaggio. Il peso delle ombre svanisce, lasciando spazio a una spinta inarrestabile: quella di proseguire, di andare avanti.

«”Oltremare” è il mio punto di svolta – racconta Ninfea -. Ogni traccia è un frammento di strada percorsa, un passaggio che mi ha portata fin qui. Per molto tempo ho avuto la sensazione di essere sospesa, bloccata in un limbo tra ciò che ero e ciò che volevo diventare. Questo disco è la mia presa di coscienza, il momento in cui ho smesso di farmi domande e ho iniziato a camminare. Spero che chi lo ascolta possa ritrovarsi tra queste storie, sentirsi compreso e trovare il coraggio di scegliere la propria direzione.»

Sei capitoli, un’unica storia, in un percorso tra memoria e futuro, dove ogni brano lascia all’ascoltatore la libertà di riconoscersi nelle sue sfumature. Sei prospettive diverse su quando tutto cambia e si è chiamati a scegliere: restare immobili o seguire il richiamo di qualcosa di nuovo, di sconosciuto, di inesplorato.

Il disco, scritto e composto dalla stessa Ninfea in collaborazione con Mirko Bruno, prodotto da FJD (Francesco James Dini) e Luca Belotti e registrato presso la 1901 Factory di Alzano Lombardo (BG), si apre con “Oltre il Tempo”, dove l’amore si fa eterno e attraversa le epoche: «È cucito nell’universo questo nostro passaggio che non passa mai». Prosegue con “Viaggio Astrale”, un invito a lasciarsi andare e credere nelle possibilità del cambiamento: «Se ci credi tutto può accadere, come in un viaggio astrale». La title track, “Oltremare”, è accompagnata dal videoclip ufficiale e rappresenta il punto di svolta, il momento in cui si sceglie di andare avanti: «Mi vedo correre, ho bisogno di sentire, di volere e poi volare libera». Il percorso continua con “Stelle da Dipingere”, una riflessione su come il buio possa rivelare nuove prospettive, nuove possibilità di trasformare il dolore in una leva per proseguire il proprio cammino: «È solo grazie al buio se ho imparato che siamo stelle ancora da dipingere». “Dolceamara Eufonia” racconta la delicatezza di un addio, il confronto tra chi resta e chi sceglie di partire: «Tu che negli occhi mi specchi a metà e non vedi la mia fragilità». Infine, a chiudere il viaggio, “Elettrica (Demotape)”, una scarica di energia ribelle che porta con sé la sensazione di un nuovo inizio: «La tua iride è magnetica, ogni tuo sguardo mi solletica».

“Oltremare” è un EP che suona come un atto di consapevolezza, raccontato attraverso una voce che non ha paura di mettersi a nudo e che non si limita a raccontare la sua storia, ma accompagna tutti coloro che ne stanno scrivendo una propria.

A seguire, tracklist e track by track del disco.

“Oltremare” – Tracklist:

1. Oltre il tempo
2. Vaggio Astrale
3. Oltremare
4. Stelle da dipingere
5. Dolceamara Eufonia
6. Elettrica (Demotape)

“Oltremare” – Il disco raccontato dall’artista:

Oltre il Tempo: questo brano racconta un amore che sfida le regole del tempo, un legame che esiste oltre le epoche. È una ballata intensa, che si muove tra ricordi e speranze future.

Viaggio Astrale: un’immersione in un mondo sospeso tra sogno e realtà. Le sonorità eteree accompagnano un testo che invita a lasciarsi trasportare dalla propria intuizione, senza resistenze.

Oltremare: il cuore dell’EP, un manifesto di cambiamento. Rappresenta il momento della svolta, quando si sceglie di ricominciare.

Stelle da dipingere: un inno alla capacità di trovare luce anche nei momenti più bui. La produzione delicata enfatizza il contrasto tra oscurità e speranza.

Dolceamara Eufonia: Un dialogo tra passato e presente, tra chi resta e chi sceglie di andare. La dolcezza della memoria e l’amarezza di ciò che non è stato si susseguono su una melodia a mezz’aria tra malinconia e incanto.

Elettrica (Demotape): l’EP si chiude con una scarica di energia, un brano che celebra la libertà e l’istinto. Un pezzo diretto e vibrante, che lascia un senso di movimento e cambiamento.

“Oltremare”, impreziosito dalla partecipazione dei talentuosi musicisti Marco Morabito, Luca Belotti, Francesco Dini e Valerio Baggio, fonde introspezione e carisma, confermando Ninfea come uno dei talenti più raffinati del panorama cantautorale contemporaneo. Ogni brano dell’EP racchiude un frammento di vita, un istante di crescita e consapevolezza, regalando all’ascoltatore la possibilità di rivedersi e riconoscersi. Non si tratta di un semplice concept, di un raccoglitore di tracce unite da un fil rouge, ma è qualcosa di diverso: è una direzione, una scelta, una nuova partenza.