Category: Comunicati

  • “Wishes” è il nuovo singolo dei Godzillasexbike

    “Wishes” è il nuovo singolo dei Godzillasexbike

    Da venerdì 4 ottobre 2024 è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “WISHES (THE BIRTHDAY SONG)”, il nuovo singolo dei GODZILLASEXBIKE.

    Il brano “Wishes (The Birthday Song)”, scritto tra il 2020 e il 2021, anni segnati più da crisi post-relazioni che dalla pandemia, parla di attesa, di delusione, di solitudine e dei momenti dove l’unica cosa logica da fare è continuare a cercare di trovare la forza di riprovarci ancora. Musicalmente, la canzone trae ispirazione dal radio-rock degli anni ’90, privilegiando un approccio diretto. Questo pezzo è stato sviluppato tramite collaborazioni in modalità remota durante i vari lockdown, un metodo di lavoro del tutto nuovo per la band. Una volta ripreso il brano in sala prove, sono stati necessari solo alcuni aggiustamenti per adattarlo ai live, ma la versione definitiva rimane fedele al primo demo.

    Spiega Stefano Caroli, chitarrista del gruppo a proposito del brano: «È dicembre 2020. Mentre i giorni si trascinano uguali e la possibilità di trascorrere il mio compleanno da solo si fa sempre più reale, ho deciso di raccontare quello che sentivo riguardo alla prospettiva di passare anche quei giorni senza nessuno intorno – non per scelta, ma per forza – mescolando l’amarezza di vedere un altro anno finire e iniziare con il senso di impotenza che si prova guardando indietro a una relazione finita per i motivi sbagliati.

    In un disco (che si chiama RIGHT/WRONG/PLACE/TIME) che riflette sulle possibilità che la vita offre e sulla capacità di prenderle o la decisione di ignorarle, Wishes è un esempio di “Wrong place, wrong time”».

     

    Il videoclip di “Wishes (The Birthday Song)” autoprodotto dalla band, descrive una festa come tante, una di quelle in cui 20 minuti prima di uscire pensi “ma perché ho detto di sì?”, quelle in cui passi metà del tempo sul balcone a fumare, in cui la testa l’hai lasciata a casa perché è ancora troppo impegnata a pensare ed elaborare cosa c’è che non funziona nella tua vita.

    Guarda il videoclip su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=n7dHa7SLLSY

     

    Biografia

    I Godzillasexbike nascono per caso in Brianza, la classica storia di 6 ragazzi che si conoscono dai tempi del liceo e che iniziano per un motivo o per l’altro a suonare insieme. Cominciano da subito a scrivere musica, e in poco tempo le canzoni si trasformano da una semplice raccolta di accordi a veri e propri diari di crescita personale attraverso i dolori della prima età adulta.

    Nel 2019 la band pubblica Barely See The Sun, il loro primo EP, che mostra tutta l’energia, i sentimenti, la rabbia e la grazia sviluppati negli anni e cuciti con cura nelle loro canzoni.

    Dopo un 2020 silenzioso, la band torna sul palco e in studio, autoproducendo il singolo Promises Worth To Be Kept e l’EP live Live in Lo-Fi.

    Nel 2023, dopo un piccolo cambio di formazione, i GSB iniziano le registrazioni del loro album di debutto, RIGHT/WRONG/PLACE/TIME, registrato allo Studio 2 di Padova e mixato allo studio Orion di Solaro (MI), che comprende, in 4 brani, la collaborazione con la European recording Orchestra di Sofia, Bulgaria.

    Nel 2024 la band si concentra sui mix del disco, facendo qualche data di riscaldamento per prepararsi alla pubblicazione dell’album prevista per l’autunno.

    I GODZILLASEXBIKE sono Tommaso Benedetti (voce e chitarre), Gloria Crudo (voce), Stefano Caroli (chitarre), Marius Arcioni (basso, tastiere), Mirco de Pascale (tastiere) e Matteo Cremoli (batteria).

    “Wishes (The Birthday Song)” è il nuovo singolo dei Godzillasexbike disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 4 ottobre 2024.

     

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  • Giuseppe D’Alonzo… DOVE NON ERI TU.. Una ballata emozionante e minimale, con solo voce, chitarra e armonica a bocca.. guarda il video

    Giuseppe D’Alonzo… DOVE NON ERI TU.. Una ballata emozionante e minimale, con solo voce, chitarra e armonica a bocca.. guarda il video

    Giuseppe D’Alonzo

    Presenta

    DOVE NON ERI TU

    Orangle

     

    Una ballata emozionante e minimale, con solo voce, chitarra e armonica a bocca

    Accompagnata da un bellissimo video girato in Indonesia in un campo Toraja

     

    GUARDA IL VIDEO

    https://youtu.be/4MFM9pPbT5M?si=QnLX9MhRn-FdWBwB

    Dove non eri tu nasce da un viaggio in Indonesia, precisamente in un campo Toraja nell’isola di Sulawesieda una armonica a bocca che il cantautore porta sempre con sé. Il Toraja è un popolo che celebra la vita dopo la morte con elaborate cerimonie. L’assistere ad uno di questi riti emotivamente coinvolgenti ha rievocato nell’autore i momenti passati con l’amico Davide Mingione, seconda chitarra dei Crabby’s dal 2017 al2018, mancato prematuramente nel 2022.Il brano è una piccola macchina del tempo che racchiude l’amore per i viaggi, il ricordo di Davide, ed un ritorno ad un arrangiamento minimale con prevalenza di armonica e chitarra acustica, un format già proposto in passato dall’autore che oggi consolida non solo il suo amore per il Blues ma soprattutto una influenza sempre più marcata del Folk di Bob Dylan.

    Il videoclip è stato interamente girato in Indonesia utilizzando un semplice stabilizzatore atre assi, tra Sulawesi, Bali, Komodo, Yogyakarta e karimunjawa, tra templi, natura e vita quotidiana di questo splendido popolo. D’altronde tutto è nato lì, era giusto rendere omaggio anche a questo meraviglioso paese.

    BIOGRAFIA

    Giuseppe D’Alonzo è un cantautore chitarrista di Pescara, fondatore dei Crabby’s, band con cui ha pubblicato i singoli “L’uomo di Ieri”, “I was born yesterday” e “Free”. Innamorato da sempre della musica Rock/Blues ha esordito come cantautore nel 2016con il suo primo EP indipendente Bad Past, in lingua inglese. A seguire ha pubblicato Realize (2017) e Mistake (2018), Tornerà nel 2019 il suo primo album in italiano, Strane Forme di Complicità(2020) conferma del suo amore per il cantautorato Italiano. Vanta numerose collaborazioni italiane e internazionali, citiamo quelle con la singer songwriter di Londra Melanie Crew, la cantautrice italiana Patrizia Torrieri con cui ha pubblicato “Senza troppo mestiere” nel 2020.“Decisamente Labile” nasce invece nel 2021 da una collaborazione con Eleonora Toscani e prodotta dall’etichetta milanese Maninalto! Nel 2022 pubblica “Fantasmi di Carta” EP di 16 brani che esce con un’anteprima video importante, realizzata da Michele Bernardi. A seguire esce anche “Gravita’”accompagnato da un video in Puppet & Paper Cut Stop Motion. Il 2023 è invece contraddistinto dall’uscita dal singolo “Come si fa”, accompagnato da un video in stop motion paper cut firmato da Gianni Donvito. Il 2024èiniziato con la pubblicazione di “Canzoni per chi…” un featuring con Elisa Sandrini accompagnato da un video girato nella splendida Roma e a seguire “Mattinieri delTempo” un brano dal sapore Rock, un ritorno alle origini per il cantautore.

  • “Disco Vivo” il nuovo album di Sara Rados e Progetti Futuri

    “Disco Vivo” il nuovo album di Sara Rados e Progetti Futuri

    Dal 4 ottobre 2024 è disponibile sulle piattaforme digitali di streaming “DISCO VIVO”, il nuovo album di Sara Rados e Progetti Futuri dal quale è estratto il singolo “Bandiere sporche” in rotazione radiofonica per Blackcandy Produzioni. L’album sarà presentato venerdì 11 ottobre alle 21.30 presso l’Arci Progresso di Via Vittorio Emanuele II 135 a Firenze.

     

    “Bandiere Sporche” è un canto folk, segreto, che si apre a chi è in ascolto, per dire quel che vede nel mondo. Un insetto perso in mezzo a mille altri, tra la sua tana e la strada, racconta ciò che sente, sul filo di un arrangiamento acustico e intimista. È così che voce, chitarra e archi prendono sempre più corpo e respiro fino al crescendo del ritornello, che con dolcezza e disperazione, dipinge in punta di blues, il tempo che viviamo.

    Commenta l’artista a proposito del brano: Era dicembre e faceva ancora caldo. Una mattina di sabato avevo lo sguardo a terra, mentre ero al parco e spingevo mia figlia sull’altalena. Una bimba sui quattro anni mi si è avvicinata e ha cominciato a prendermi fitto fitto a calci negli stinchi, urlando ‘sorridi, è Natale’. Così è nata Bandiere Sporche”.

    Il videoclip di “Bandiere sporche”, diretto dalla mano e dal sapiente “occhio musicale” di Agustin Cornejo, che ha dato a questa esperienza visiva e sonora, i giusti toni autunnali e di calda intimità, vede come protagonista Sara, accompagnata dalla band Progetti Futuri, davanti a un pubblico di circa trenta persone, tutte in cuffia e sedute a terra su tappeti e cuscini, nella grande sala del GRS, a Firenze.

    Guarda il lyric video  su YouTube: https://youtu.be/vf9P270jThg?si=piMVcSM6aUriS69W

    “Disco Vivo” è un disco dal vivo. Ma non è per questo che si chiama così, almeno non solo: è un’esperienza che racchiude un tempo grande, che parte dalla scrittura delle prime melodie dentro casa, ai concerti e concertacci a giro per i club di Firenze, alle tempeste di cervelli in sala di registrazione con i ragazzi della band, le bevute e le mangiate… e le seghe mentali! Poi questo grande tempo approda a una sera di Febbraio del 2024, in cui Sara e Progetti Futuri (Mike, Zanfo e Pozzo) si portano gli amici in studio, li fanno accomodare su un grande tappeto, e suonano, si emozionano, respirano, sbagliano. A qualche brano partecipa anche l’amico e riccioluto pianista, Fabrizio Mocata.

    Sara, tra un pezzo e un’altro, parla, ragiona, spara qualche bomba. Tutto questo, tempo vivo, è “Disco Vivo”.

    L’album è stato registrato – e ripreso in video dal sapiente occhio musicale di Agustin Cornejo – nel GRS Studio a Firenze.

    Taketo Gohara ci ha messo su le mani per il mix, Giovanni Versari per il mastering.

    Infine, durante i mesi estivi, Michele Staino, contrabbassista e figlio del noto disegnatore Bobo, ha realizzato, una ad una, l’imagine di copertina le grafiche dei brani e dell’ album.

     

     

    Spiega l’artista a proposito dell’album: Disco Vivo è un ossessione che ho trasformato in realtà mettendoci un sacco di tempo, paura e fatica. Per questo, vada come vada, gli voglio bene: è un pezzo della mia vita. Un ringraziamento sentito va a tutti loro, agli amici e i sostenitori del progetto, a Blackcandy Produzioni e Alessandro Gallicchio per la paziente assistenza (psico)promozionale, ai babbi le mamme e i consorti che ci sostengono, e soprattutto alle innumerevoli chat di WhatsApp: un cruccio quotidiano, che però ha reso possibile questa grande orchestra.”

     

     

    TRACKLIST:

    La gente alla fine

    Tuttigiorni

    Gli avanzi della festa

    Bandiere sporche

    Sono un ribelle mamma (cover degli Skiantos)

    Sogni

    Specchio

    La mattina

    Groviglio

    Firenze, gli occhi di aprile

     

     

    Biografia

    Nata e cresciuta a Firenze, in una famiglia dove si pensa e si mangia meridionale, ma Il cognome è del nonno slavo.

    Registra da sempre i ricordi su mangianastri, foglietti, mani, telefonini, e butta tutto quanto dentro a un pugno di accordi.

    Ha esordito in adolescenza, come vocalist di un gruppo punk. Tra il liceo e la laurea, ha continuato a esplorare le potenzialità della voce, grazie all’arte del litigio e del pianto, e allo studio della lirica e del jazz,.

    Nel 2008 ha vinto il premio Ciampi e Scalo 76 su RAI2, ed è stata due volte tra i sedici finalisti di Musicultura, nel 2010 e nel 2021.

    Porta in giro quadri sonori dal sapore onirico, eppure concreto e immediato, grazie alla collaborazione coi Progetti Futuri: Michele Staino al contrabbasso, Sergio Zanforlin al violino, e Gabriele Pozzolini alla batteria e percussioni.

    I suoi spettacoli abbracciano gli anni di produzione personale fin qui, e un paio di cover stravolte ad hoc. La linea di tutto è quella del sogno, a occhi sia aperti che chiusi, e del continuo compromesso tra desiderio e realtà

    “Disco vivo” (Blackcandy Produzioni) è il nuovo album di Sara Rados e Progetti Futuri disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 4 ottobre 2024 dal quale è estratto il singolo in rotazione radiofonica “Bandiere sporche”.

     

     

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  • Al via venerdì 18 ottobre, a Milano,  la nuova stagione di PARCO, il Polillo ARt COntainer:   degustazioni, dj set e il concerto-tributo  a Charles Mingus dell’Attilio Zanchi septet ft. Dj Farrapo

    Al via venerdì 18 ottobre, a Milano, la nuova stagione di PARCO, il Polillo ARt COntainer: degustazioni, dj set e il concerto-tributo a Charles Mingus dell’Attilio Zanchi septet ft. Dj Farrapo

    Opening party e le note jazz del gruppo guidato dal contrabbassista Attilio Zanchi, che presenterà l’album “Mingus Portrait” nell’ambito della rassegna “Alfabeto di PARCO”: tutto sull’evento inaugurale della stagione 2024/2025 del nuovo aggregatore culturale di via Binda, in zona Barona

    MILANO – È dedicata a Charles Mingus, tra i più influenti protagonisti della storia del jazz, la lunga serata in programma venerdì 18 ottobre a PARCO, acronimo di Polillo ARt COntainer, nuovo aggregatore culturale in via Binda 30, a Milano (zona Barona): l’evento, intitolato “M come Mingus”, fa parte della rassegna Alfabeto di PARCOciclo di conferenze-spettacolo – tra parole, suoni, racconti e visioni – sui grandi artisti che hanno rivoluzionato il Novecento.  Sul palco si esibirà il settetto guidato dal contrabbassista e compositore Attilio Zanchi, tra i più stimati e apprezzati jazzisti della scena italiana, che per l’occasione presenterà ufficialmente “Mingus Portrait”, il suo ultimo lavoro discografico (prodotto dall’etichetta Mono Jazz). Nel corso della sua lunga e luminosa carriera Zanchi ha collaborato con musicisti del calibro di Dave Holland, Kenny Wheeler, Franco D’Andrea, Gianluigi Trovesi, Bobby Watson, Gary Burton, Tony Scott, Paolo Fresu, Massimo Urbani, Lee Konitz e molti altri. Con lui suoneranno Daniele Nocella (tromba), Andrea Andreoli (trombone), Tino Tracanna (sax soprano), Gianni Azzali (sax tenore, flauto), Massimo Colombo (pianoforte) e Tommy Bradascio (batteria) e, in alcuni brani, Dj Farrapo.  Il concerto, che nasce da una collaborazione tra AHUM, Cernusco Jazz, Novara Jazz e Mono Jazz, è inserito all’interno del cartellone del festival JAZZMI e inizierà alle ore 21 (contributo artistico di 16-20 euro; prevendita on line su  www.mailticket.it) e gode dei patrocini del Municipio 6 del Comune di Milano e del Consiglio di Regione Lombardia.
    Com’è noto, oltre che un magnifico contrabbassista, Mingus è stato anche un prolifico compositore, arrangiatore, pianista e leader di storiche formazioni e ha ispirato diverse generazioni di musicisti. I suoi gruppi, che vanno dal trio fino alla big band, hanno attraversato e influenzato diversi periodi stilistici a partire dagli anni ‘50 fino agli anni ‘70. Senza dubbio Mingus è stato uno dei più importanti compositori del Novecento: nelle sue musiche si possono sentire le radici del Blues, echi del Gospel, lo Swing, il Be Bop, il Soul Jazz fino ad arrivare al Free più furioso e ai suoni d’avanguardia: «È per questa ragione – afferma Attilio Zanchi – che la sua musica può essere quasi considerata come un ritratto enciclopedico della storia del jazz e può essere suonata ancora oggi senza apparire datata, ma fornendo anzi sempre nuovi spunti d’ispirazione. Nasce da queste considerazioni il mio desiderio di riproporre i brani del repertorio di Mingus, interpretandoli e rileggendoli influenzati dalle nostre singole esperienze di musicisti. Non mancheranno neppure alcune mie composizioni originali, ispirate o vicine alla sua poetica musicale». In alcuni brani interverrà e interagirà con i musicisti il Dj Farrapo con delle basi registrate e manipolate in tempo reale. Durante il concerto, inoltre, verranno proiettati diversi scatti di Roberto Polillo, fotografo, imprenditore e padrone di casa di PARCO, realizzati nel corso di varie esibizioni di Mingus.

    Negli spazi moderni ed eleganti del Polillo ARt COntainer, che punta a diventare un luogo di aggregazione e di promozione per chi opera nel campo della cultura, dell’arte, del digitale e del sociale senza rinunciare al divertimento e alla convivialità, si parte con l’aperitivoalle 19:30, sonorizzato da Rocco Pandiani, fondatore dell’etichetta Right Tempo e produttore dell’album “Mingus Portrait” di Attilio Zanchi, che proporrà una selezione, con rari vinili originali, dedicata a Charles Mingus. Nel corso della serata sarà attivo il Bar Dizzy Gillespie gestito da 10gradinord, storico locale radicato nel quartiere Barona, specializzato in birre artigianali italiane e cibo sostenibile di qualità.

    Alle 20:30, prima del live, si terrà un brindisi di benvenuto con una breve introduzione alla nuova stagione di Alfabeto di PARCO, in programma da ottobre 2024 a luglio 2025, ideata da Roberto Polillo e da Antonio Ribatti, organizzatore di numerose iniziative musicali nel capoluogo lombardo e nell’hinterland milanese.

    Ingresso con contributo artistico di € 20 (€ 16 per chi acquista il biglietto entro il 6 ottobre).
    Biglietti online: www.mailticket.it


  • Adriano Formoso, il cantautore e messaggero di pace, presenta “Zajal” al Console libanese Khalil Mohamad di ritorno da Beirut

    Adriano Formoso, il cantautore e messaggero di pace, presenta “Zajal” al Console libanese Khalil Mohamad di ritorno da Beirut

    Adriano Formoso, cantautore impegnato nel promuovere crescita personale e messaggi di pace attraverso la sua musica, è stato contattato dal Consolato Libanese in Italia e invitato personalmente dal Console, appena rientrato a Milano da Beirut e dopo aver ascoltato attraverso una piattaforma digitale “Zajal”, la nuova release dell’artista.

    L’incontro è avvenuto martedì 1° ottobre 2024 a Milano nel salone di ricevimento degli incontri diplomatici. Il Console Khalil Mohamad ha desiderato incontrare il cantautore milanese e gli ha espresso profonda gratitudine e apprezzamento. Durante l’evento, Mohamad ha elogiato la bellezza del brano musicale e i contenuti del testo, sottolineando come questi mettano in luce l’umanità dell’artista in questi giorni drammatici per la capitale libanese. Il Console ha evidenziato l’importanza dell’opera di Formoso, riconoscendo il valore sociale ed educativo della sua musica, che riesce a toccare temi profondi e universali.

    Formoso ha omaggiato il Console del suo ultimo libro “Nascere a tempo di rock” che racconta la sua esperienza di ricercatore in neuroscienze e musicista che lo ha portato alla fondazione della Neuropsicofonia che viene utilizzata in ambito clinico in vari contesti attraverso determinate musiche e frequenze acustiche che interagiscono su determinate aree neuropsicologiche dell’individuo. Ha raccontato al Console di essere stato toccato dai tragici scenari di guerra che stanno causando la morte di centinaia di civili, inclusi molti bambini.

    Durante l’incontro, Formoso ha parlato del suo nuovo brano “Zajal”, una canzone che prende ispirazione dall’antica tradizione poetica del Medio Oriente, utilizzata per celebrare la vita, la bellezza e la speranza.

    “Zajal” è disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 27 settembre 2024, con l’obiettivo di raggiungere un pubblico globale e diffondere un messaggio di fratellanza universale.

    Oltre alla presentazione del singolo, Formoso ha anche annunciato il ritorno del suo spettacolo di grande successo, il Formoso Therapy Show invitando Mohamad a presenziare alla prima del 2025. La nuova edizione prenderà il via dal Teatro San Babila di Milano sabato 25 gennaio alle ore 20.00. Lo spettacolo, che combina musica, performance teatrali e momenti di riflessione, è un invito a prendersi cura del proprio benessere psicologico e fisico trovando un terreno comune attraverso un originale concerto proposto dal poliedrico artista milanese.

     Per informazioni e prenotazioni dei biglietti, è possibile scrivere a: staff@formosotherapy.show

    Adriano Formoso ricercatore in neuroscienze fondatore della Neuropsicofonia ma anche psicologo e psicoterapeuta, continua il suo impegno come musicista, messaggero di pace e di crescita personale, dimostrando che la musica può essere un potente strumento per il benessere dell’uomo su piano individuale e sociale.

     

    Ascolta ora il brano: https://bfan.link/zajal

     

     

    Biografia

    Adriano Formoso è un cantautore italiano, psicologo psicoterapeuta psicoanalista di gruppo e omeopata-naturopata.

    Vive e lavora a Milano alternando la professione clinica e di docente universitario a quella di opinionista per giornali, riviste, radio e televisioni nazionali.

    Da cantautore ha pubblicato due album Obiezioni di coscienza RTI Music nel 2000 e Cosa suona il mondo Columbia Sony Music nel 2004.

    La sua musica spazia dal rock al blues alla musica etnica contaminata da sonorità standardizzate nella sua ricerca iniziata nei primi anni 2000 sulla relazione tra musica e cervello. I suoi brani hanno avuto un percorso evolutivo sino a diventare strumento imprescindibile delle terapie con i suoi pazienti.

    Ha dedicato la sua vita all’arte e alla salute mentale anche attraverso il teatro, la pittura, la scrittura e la musica.

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  • Jazz all’Atelier Musicale: il quintetto di Gianluigi Trovesi sabato 5 ottobre alla Camera del Lavoro di Milano

    Jazz all’Atelier Musicale: il quintetto di Gianluigi Trovesi sabato 5 ottobre alla Camera del Lavoro di Milano

    Il grande polistrumentista e compositore bergamasco, tra i più importanti jazzisti della scena italiana, in concerto all’auditorium Di Vittorio 
    con Paolo Manzolini (chitarra), Marco Esposito (basso elettrico), Matteo Milesi (batteria) e Fulvio Maras (percussioni)

    MILANO – Lo scorso 10 gennaio Gianluigi Trovesi ha compiuto 80 anni e l’Atelier Musicale, la rassegna in bilico tra jazz e classica contemporanea organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio, lo festeggerà sabato 5 ottobre alla Camera del Lavoro di Milano con un concerto nel quale il grande polistrumentista e compositore di Nembro (Bg) proporrà una musica ispirata al mondo mediterraneo (inizio live ore 17.30, ingresso 10 euro con tessera associativa di 5/10 euro).
    Trovesi proseguirà così il suo cammino in un anno nel quale gli sono stati assegnati diversi riconoscimenti come il Premio alla carriera a L’Aquila, il Premio Sellani (recentemente istituito) e il prestigioso Premio Kramer a Rivarolo Mantovano, che si aggiungono alle onorificenze da lui ricevute negli anni quali Ufficiale della Repubblica Italiana, Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres de la République Française e Commendatore dell’ordine al merito della Repubblica Italiana.
    Il suo straordinario percorso artistico, oggetto di studi e tesi di laurea in Italia e all’estero, si fonda su un’eccezionale conoscenza musicale, grazie alla quale porta nel suo jazz di marca europea elementi del mondo eurocolto, dal Medioevo alla contemporaneità, e del folk del nord e del sud d’Europa. Il suo celebre trio, l’altrettanto conosciuto ottetto e il pluridecennale sodalizio con il fisarmonicista Gianni Coscia sono soltanto alcune delle formazioni da lui guidate e ispirate. Alla Camera del Lavoro di Milano presenterà in quintetto alcuni brani del progetto che vide la luce nell’album Mediterraneamente (pubblicato da Dodicilune e uscito nel 2018), che raccoglie composizioni originali, brani della tradizione partenopea e altre musiche riviste secondo l’ottica che ispira il disco. Parte di queste pagine, insieme ad altre della stessa natura, verranno scelte da Trovesi prima del concerto insieme ai musicisti che lo affiancano: si tratta di artisti ben noti, che più volte hanno suonato con lui, in particolare il percussionista Fulvio Maras (che fece parte del suo storico ottetto). Con Gianluigi Trovesi l’Atelier rende omaggio a un artista di grande originalità, a uno strumentista che ha fatto proseliti in tutta Europa, capace di pensare jazzisticamente un universo sonoro ampio e articolato. In sostanza, pienamente contemporaneo.

    ATELIER MUSICALE – XXX edizione
    Sabato 5 ottobre – Ore 17.30
    Gianluigi Trovesi Quintet
    Trovesi 80 – Mediterraneamente
    Gianluigi Trovesi (sax alto, clarinetto contralto), Paolo Manzolini (chitarra), Marco Esposito (basso elettrico), Matteo Milesi (batteria), Fulvio Maras (percussioni).

    Programma:
    Musiche di Gianluigi Trovesi e brani storici ispirati al mondo mediterraneo.
    Introduce  Maurizio Franco.

    Dove: Camera del Lavoro, auditorium G. Di Vittorio, corso di Porta Vittoria 43, Milano.
    Ingresso: biglietto (10 euro) con tessera ordinaria (5 euro) o di sostegno (10 euro);  abbonamento stagionale: 80 euro.
    Per informazioni: 3483591215; email: secondomaggio@alice.iteury@iol.it
    Direzione e coordinamento artistico: Giuseppe Garbarino e Maurizio Franco.
    Organizzazione: associazione culturale Secondo Maggio.
    Presidente: Gianni Bombaci; vicepresidente: Enrico Intra.
  • JAZZMI: Elena Andreoli Quintet feat. Paolo Tomelleri a tutto swing il 20 ottobre e il 10 novembre agli Arcimboldi di Milano

    JAZZMI: Elena Andreoli Quintet feat. Paolo Tomelleri a tutto swing il 20 ottobre e il 10 novembre agli Arcimboldi di Milano

    La vocalist milanese e il grande clarinettista protagonisti di due concerti nel foyer del TAM 
    con un obiettivo preciso: riportare il jazz alla sua dimensione più gioiosa

    MILANO – Due concerti, anzi due spettacoli, a tutto swing tra musica e parole, classe e divertimento: sono quelli in programma nel foyer del Teatro degli Arcimboldi domenica 20 ottobre e domenica 10 novembre nell’ambito della nona edizione di JAZZMI, il festival jazz di respiro internazionale di Milano. I protagonisti di questi due imperdibili appuntamenti, prodotti dal Teatro degli Arcimboldi e da Snatch, sono la vocalist Elena Andreoli, alla guida del suo quintetto, e Paolo Tomelleri, il clarinettista jazz più famoso d’Italia, che nel corso della sua brillante carriera ha collaborato con musicisti del calibro di Bruno De Filippi, Tony Scott, Joe Venuti, Clark Terry, Bill Coleman, Phil Woods, Red Mitchell e Bud Freeman ma anche con i grandi big della musica leggera italiana (da Enzo Jannacci a Ornella Vanoni, da Giorgio Gaber ad Adriano Celentano fino a Luigi Tenco).
    Domenica 20 ottobre (ore 11.30; ingresso 20 euro; prevendita su https://www.teatroarcimboldi.it/fat-event/atomic-swing-paolotomelleri/ e su https://www.ticketone.it/event/paolo-tomelleri-con-elena-andreoli-quintet-in-atomic-swing-tam-teatro-arcimboldi-milano-18848645/), Elena Andreoli, dotata di una voce calda e dalle sfumature black, Stefano Pennini (pianoforte), Davide Galileo Parisi (chitarra), Jimmy Straniero (contrabbasso), Alberto Traverso (batteria) e Paolo Tomelleri (clarinetto) porteranno in scena il progetto Atomic Swing: un’esplorazione del jazz delle origini, a partire da quello della Golden Age, in un’accurata ricerca di standard poco conosciuti, da far scoprire e apprezzare in tutta la loro bellezza, senza dimenticare il bebop, il ragtime, il charleston, il blues, l’early jazz e il jive. L’obiettivo di Elena e dei suoi musicisti è riportare il jazz alla sua dimensione più gioiosa: non a caso, i loro concerti sono un concentrato di energia e un inno alla leggerezza di chi – attraverso suoni, ritmi, arrangiamenti e parole – si diverte e vuole divertire.
    Domenica 10 novembre (ore 11.30; ingresso 20 euro; prevendita su https://www.teatroarcimboldi.it/fat-event/dont-worry-be-jazz-paolotomelleri/ e https://www.ticketone.it/event/paolo-tomelleri-con-elena-andreoli-quintet-in-dont-worry-be-jazz-tam-teatro-arcimboldi-milano-18848646/), Elena Andreoli e Paolo Tomelleri, affiancati da Stefano Pennini (pianoforte), Davide Galileo Parisi (chitarra), Raffaele Romano (contrabbasso) e Alberto Traverso (batteria), presenteranno Don’t worry, be jazz, proponendo all’attenzione degli spettatori pezzi swing e jazz poco sentiti, spesso dimenticati, in cui voce e clarinetto la fanno da padrone. Il tutto con vitalità, ironia, classe e coinvolgimento.
    Abituata fin da giovane a calcare i palcoscenici (ha lavorato accanto a due mostri sacri come Dario Fo e Franca Rame), intrattenere e cantare, Elena Andreoli è un’artista versatile ed eclettica, in grado di interpretare, anche in senso teatrale, i brani che sceglie e di trasmettere al pubblico tutta l’energia e la gioia di vivere del “suo” jazz. Afferma la vocalist milanese, che in ambito jazzistico vanta collaborazioni con Giorgio Gaslini, Bruno Martino, Antonio Faraò, Sergio Fanni, Michele Bozza e Fabrizio Bernasconi: «Ho sempre apprezzato il talento di Paolo Tomelleri e la sua capacità di saper intrattenere il pubblico e ho sempre sognato di esibirmi insieme a lui, anche perché condividiamo l’amore e la passione per lo stesso tipo di musica e, per carattere, non ci prendiamo mai troppo sul serio. Passiamo anche dei momenti esilaranti insieme durante i quali lui litiga con  Internet finché non riesce a trovare vecchi filmati e concerti che mi vuol far scoprire. Ho avuto la fortuna di incontrare diversi maestri importanti: Dario Fo in teatro, Mario Monicelli e Federico Fellini nel cinema (sono anche attrice e doppiatrice) e in televisione ho lavorato con Paolo Limiti, grande paroliere di Mina, il quale mi ha insegnato a scrivere lirycs per le canzoni, facendomi capire l’importanza delle parole, che hanno un’enorme potenza comunicativa, almeno quanto la musica. I veri maestri, come Paolo Tomelleri, li riconosci subito e ti cambiano la vita per sempre».
  • “Onda di Mare” è il nuovo singolo di Fik y las Flores Molestas

    “Onda di Mare” è il nuovo singolo di Fik y las Flores Molestas

    Da venerdì 4 ottobre 2024 sarà in rotazione radiofonica “ONDA DI MARE”, il nuovo singolo di FIK Y LAS FLORES MOLESTAS, estratto dal disco “PRIMAVERA”, già disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale dal 19 aprile.

     

    “Onda di Mare” rappresenta il brano emotivamente più intenso dell’album “Primavera” di Fik y las Flores Molestas. La sua bellezza deriva dal mix tra una malinconia espressa con lo stile samba della saudade brasiliana e una grande vivacità data dal ritmo surf associato all’immaginario del “mare”. Il testo è enigmatico come anche la musica, che è armonicamente inconsueta, a parte il ritornello che, al contrario, è lineare e semplice come un approdo, un punto di attracco. La canzone è stata prodotta e co-arrangiata da Fosco17.

     

    Spiega Federico Ficarra in arte Fik a proposito del brano: “Penso che la canzone surf samba Onda di Mare sia la più bella e intensa dell’album Primavera; lo è stata in maniera simile anche At the Station per l’album precedente Pissin’around.  Come per At the Station spero che questa carica emotiva entri in risonanza con le persone e ci permetta di essere scoperti nel grande oceano musicale. Una curiosità: per quanto riguarda l’hook (ritornello strumentale) io e il produttore Fosco17 ci siamo ispirati a Tuyo di Rodrigo Amarante, la sigla di Narcos.”

    Il videoclip di “Onda di Mare” è stato realizzato dal videomaker Gianluca Battilani, in arte Kalu, durante una splendida mattina di venerdì a settembre a Sottomarina (VE). Nel video appaiono Fik, Isabella Pettenuzzo (storyline, comparsa), Federica Esposti (storyline, comparsa), Laura Baldon (comparsa), Bruno Carlini (comparsa) e Daniel Zerbin (comparsa).  L’uso intenso dei colori arricchisce visivamente il videoclip, che regala momenti di tenerezza e, simbolicamente, racconta una storia d’amore e seduzione un po’ complicata.

     

    Guarda qui il videoclip su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=GFOiVpjlbg4

     

     

    Biografia

     

    Fik y las Flores Molestas è il nome con cui Federico ha scelto di raggruppare le varie collaborazioni in studio e dal vivo, per le strade e nei club, che l’hanno accompagnato nella rappresentazione delle sue musiche.

    Oggi Fik si esibisce in formazione trio con Giulio Daniele (batteria e voce) e Fabio Barbaro (basso), collabora in studio con i polistrumentisti Amedeo Schiavon e Massimo Zago. I featuring con suonatori di strumenti a fiato non mancano di certo: Federico ha organizzato numerose parate in formazione marching band a Berlino, a Padova e Venezia, avendo così la possibilità di raccogliere i contatti di tantissimi musicisti.

     

    Fik è un performer, cantante, chitarrista, produttore musicale e compositore. Insegna musica ed è il manager e factotum della band Fik y las Flores Molestas. Nel 2024 la sua canzone Onda di Mare (dell’album Primavera) é arrivata alle finali nazionali del concorso Je So Pazzo, é stata pure selezionata assieme ad altre canzoni dell’album per le semifinali nazionali del concorso Premio Lucio Dalla; il singolo Stranger é arrivato primo nella classifica nazionale indipendenti rap trap. Fik ha vissuto 4 anni a Berlino, esibendosi in diversi club e jazz club, ottenendo visibilità anche attraverso un articolo con foto in prima pagina e pagine interne del quotidiano Berliner Morgenpost. In Italia, si è esibito in locali e festival noti come lo Sherwood Festival, il CSO Pedro, Al Vapore Bar & Music, Vinile, e molti altri. Ha frequentato un corso di perfezionamento con la cantante jazz Alessia Obino ed ha conseguito la Licenza di Teoria e Solfeggio e 2 diplomi triennali, uno in Tecnico di Sala di Registrazione e l’altro in Chitarra jazz (2021) presso il Conservatorio di Padova. Ha iniziato i suoi studi musicali con Louis Valencia, ha approfondito la chitarra elettrica con Andrea Molena ed il jazz con Roberto Colussi.

    Ha studiato recitazione teatrale e ha lavorato con registi e attori noti del Teatro Verdi di Padova e del Teatro Piccolo di Milano. Continua a studiare chitarra, pianoforte, canto e musica, facendo le dovute pause, come autodidatta.

    Giulio Daniele è un cantante, poli-strumentista, compositore e produttore eclettico. Ha imparato a cantare e suonare prevalentemente da autodidatta, non si è mai potuto limitare ad un singolo genere o strumento, ma ha sempre approcciato alla musica con la curiosità di andare oltre ciò che gli era già famigliare. Attualmente canta e suona: batteria, percussioni, basso elettrico, contrabbasso, chitarra e pianoforte. Fin da piccolo si è avvicinato alla musica spontaneamente, suonando tutto ciò che trovava, dall’età di 8 anni ha alternato lo studio di diversi strumenti sotto la guida di Luisa Trovò, Alessandro Nalesso e Alessandro Piovan. In seguito al liceo ha cominciato a suonare in numerose formazioni, fra cui la Giulio Zennaro Experience come compositore, bassista e cantante, gli Empty Brain, come co-compositore, batterista e cantante, poi solo cantante, vincendo il contest Emergenza Festival come miglior band emergente nel 2012. Ha suonato per 4 anni nei Solid Rock, prima come batterista poi come bassista. Nel 2013/16 ha studiato canto gregoriano con il Maestro Massimo Bisson. Ha poi conseguito la laurea in Discipline di Arte Musica e Spettacolo. Ha affinato la conoscenza del basso elettrico e del contrabbasso sotto la guida di Marc Abrams, nel 2016/19 e affiancato da Maestri come Francesco Angiuli, Daniele Santimone, Davide Ragazzoni e Marcello Tonolo. Dopo il conservatorio si è dedicato all’apprendimento della produzione musicale e missaggio, e ha intrapreso la carriera di Busker, esibendosi nelle strade di Padova, Ferrara, Milano, Firenze, Roma, e poi in Svizzera, Croazia, Germania, Paesi Bassi, Regno Unito, Francia e Spagna. Cantando e suonando la chitarra come busker, nonché dedicandosi alla produzione, ha sviluppato un rapporto più intimo con la musica, vista non come un dono dedicato a chi la comprende e la apprezza, ma come un bene da condividere per instaurare rapporti umani e conoscere culture, valicando l’insensatezza dei confini, mentali e geografici.

    Fabio Barbaro è un bassista elettrico nato sotto il segno del Rock ma fulminato sulla via di Damasco dal Jazz. Fabio ha studiato alla Scuola di Musica Gershwin di Padova, alla Scuola di Musica Thelonious Monk di Mira e al Conservatorio di Padova con Maestri come Alessandro Fedrigo, Franco Testa, Giorgio Panagin e Marco Privato, oltre che a ricevere lezioni private da diversi professionisti.

    Amante di tutti i generi musicali, ha suonato nel corso degli anni con diverse formazioni musicali in gruppi Jazz, Fusion, Rock, Metal, Bossa nova, Pop Italiano ed Estero, Cantautorato, Musica Etnica e Musica Partenopea, suonando in diversi locali, hotel, eventi, ristoranti, festival e feste private.

    “Onda di Mare” è il nuovo singolo di Fik y las Flores Molestas disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 19 aprile 2024 e in rotazione radiofonica da venerdì 4 ottobre.

     

     

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  • “Irene” è il nuovo singolo di Senza Cuore

    “Irene” è il nuovo singolo di Senza Cuore

    Da venerdì 4 ottobre 2024 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “IRENE”, il nuovo singolo di SENZA CUORE.

    “Irene” è un brano che parla di relazioni scolastiche finite, di cui rimangono solo le iniziali incise sui banchi di scuola. Quell’amore nato tra quelle aule rimane chiuso lì e non si sviluppa ulteriormente. Rimarrà un ricordo? Forse, ma sicuramente quella complicità nata tra i banchi rimarrà lì, e quando torneremo a trovare qualche professore, ci ricorderemo di quei momenti. Irene siamo un po’ tutti noi.

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Ascoltatela e lasciatevi a volgere da questa ballad scanzonata che vi farà innamorare delle parole di senza cuore”.

    Biografia

    Cristian, classe 2001, è nato a Cariati in provincia di Cosenza ma è parmense d’adozione. Inizia ad appassionarsi alla musica dai primi anni dell’adolescenza ed è da quel momento che comincia a scrivere le sue prime canzoni e ad appassionarsi al cantautorato ispirandosi ai suoi più grandi idoli come Vasco Rossi, Califano, De André. Ci metterà un po’ a decidere di provare a cantarle.  Infatti, nel 2020 scorrendo sui social trovo un annuncio per i casting di Up Music. Quando partecipa ai casting presso gli studi di registrazione Up Music a Cernusco sul Naviglio in provincia di Milano viene selezionato per un contratto discografico dall’etichetta Il Branco Publishing. Ora è sotto l’ala di Sabatino Salvati che l’ha preso sotto la sua protezione e lo sta aiutando a crescere.

    Molti gli hanno sempre chiesto perché “senza cuore”, e lui ha risposto così: “Senza cuore è l’alter ego di Cristian Conforti, un ragazzo che agli occhi di tutti appare molto felice, che crede sempre in se stesso e non ha paura di sbagliare. Invece, Senza Cuore è quel ragazzo triste che sta dentro ognuno di noi, quello che non esce per paura di cambiare le carte in tavola.” Nonostante gli siano state chiuse molte porte in faccia nei vari talent show a cui ha partecipato, lui non si è mai arreso.

    “Irene” è il nuovo singolo di Senza Cuore disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 4 ottobre 2024.

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  • “Ballo a due” è il nuovo singolo di Diego Rojas Chaigneau

    “Ballo a due” è il nuovo singolo di Diego Rojas Chaigneau

    Da venerdì 4 ottobre 2024 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica “BALLO A DUE”, il nuovo singolo di DIEGO ROJAS CHAIGNEAU.

    “Ballo a due” è un brano che unisce l’anima tradizionale con nuovi orizzonti moderni, invitando alla consapevolezza di noi stessi e del cammino che abbiamo scelto. La canzone si ispira al mondo latino con una struttura semplice e liberatoria, che ci incoraggia a fermarci un momento per riflettere, respirare profondamente e osservare la strada davanti a noi, che si tinge dei nostri sentimenti più autentici. Ci spinge ad aprire la porta senza paura, riconoscendo quell’anelito e quel sussurro di eccitazione che ci trafigge, quando ballando di fronte ai nostri desideri, smettiamo di pensare.

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Arrivare al cuore delle persone volendo dare un messaggio, qualunque esso sia non è facile, soprattutto oggi dove abbiamo infinite possibilità, infiniti modi per pubblicare quello che pensiamo. Ballo a due è consapevolezza e spensieratezza, una presa di coscienza senza smettere di sognare, voler continuare a ballare quando intorno succede il finimondo. Trovare un nuovo sguardo sul mondo, sulla propria vita, accettando ciò che non possiamo cambiare mentre continuiamo a ballare ascoltando il nostro cuore”. 

    Guarda il lyric video su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=UE9FTqxqNyg

     

    Biografia

    Diego Rojas Chaigneau è un attore e cantautore Italo Cileno, nato e cresciuto a Firenze. Figlio d’arte, padre chitarrista, madre pianista e pedagoga musicale, studia Teatro a Roma, prima all’AIAD, (Accademia internazionale arte drammatica del teatro Quirino) e successivamente Cinema al Duse International di Francesca de Sapio. Dopo aver cominciato a lavorare come attore in teatro, qualche serie e vari cortometraggi decide di tornare a Firenze, dove la passione ancestrale per la musica si risveglia.

    Si dedica allo studio della voce, della chitarra e ad altri cordofoni latino-americani come il “tres” il “Cuatro”, e il “Charango”. Qualche anno più tardi aggiunge un altro tassello certificandosi come Mental Coach con Mental Training Inc Italy di Robert Neff e Alberto Biffi.

    Assieme ad una ricca eredità artistica, all’eterna compagna sindrome di tourette, e a voler fare sempre il contrario di ciò che viene detto, continua il suo viaggio nella musica cercando di unire e interpretare stili e ritmi di tutto il mondo, traendo ispirazione dal folklore latino-americano del quale suo zio, Josè Seves cantante storico degli Inti Illimani fu portavoce.

    Nel 2023 pubblica i brani “Lubbriaco”, “Inno Fiesolano”, “La tempesta”, “Strega” e “Strada dei pensieri sospesi”.

    “Ballo a due” è il nuovo singolo di Diego Rojas Chaigneau disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 4 ottobre 2024. 

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