Category: Comunicati

  • GIANLUCA AMORE, LA VOCE PIÙ SOUL DEL PANORAMA MUSICALE ITALIANO, TORNA CON “COLD AND RED”, UN VIAGGIO ONIRICO CHE UNISCE PASSIONE, DESIDERIO E INFEDELTÀ

    GIANLUCA AMORE, LA VOCE PIÙ SOUL DEL PANORAMA MUSICALE ITALIANO, TORNA CON “COLD AND RED”, UN VIAGGIO ONIRICO CHE UNISCE PASSIONE, DESIDERIO E INFEDELTÀ

    Con un talento da fuoriclasse, una capacità interpretativa impeccabile ed una penna capace di intridersi di tutte le sfumature delle emozioni umane e trasporle in testi che sfiorano, avvolgono e conquistano gli ascoltatori, Gianluca Amore, tra le voci più incantevoli e suggestive del nuovo cantautorato italiano, torna in radio e nei digital store con “Cold and red” (Pako Music Records/Visory Records), il suo nuovo singolo.

    Ascolta su Spotify.

    Due concetti antitetici nell’immaginario collettivo, freddo e rosso, innescano all’istante moti dell’animo agli antipodi, ma permei della stessa carica, della stessa intensità emozionale, in grado, in un solo attimo, di assiderare il nostro tutto o colmare menti e cuori di rinnovata energia, riaccendendo il fuoco della vita con la scintilla dei sentimenti e della passione.

    Il brano, scritto e composto dallo stesso cantautore e musicista veneto, narra di un sogno in cui amore e bramosia si scontrano con la glaciale realtà del tradimento – «it’s cold on this bed with my body on and my soul in chains» («fa freddo su questo letto con il mio corpo addosso e la mia anima in catene») -, mettendo in luce la duplicità sensoriale provata dal protagonista, che si ritrova in bilico tra il bruciante desiderio di concedersi totalmente al destinatario delle sue fantasie segrete – «Your perfume and your mouth: the pleasure that I dreamed» («il tuo profumo e la tua bocca: il piacere che ho sognato») – e l’inevitabile senso di colpa provato nei confronti dell’attuale partner – «in this room, cold and red, making love with you with my heart upset» («in questa stanza, fredda e rossa, fare l’amore con te con il cuore sconvolto») -, che di questo struggente viaggio onirico, osserva ogni passaggio, ogni fermata – «I steal every kiss you give me, while his eyes are on the scene» («rubo ogni bacio che mi dai, mentre i suoi occhi sono sulla scena») -, senza angustia né livore, ma con lo sguardo intinto di quella rassegnazione tipica di chi aveva già visto tutto con gli occhi del cuore.

    «”Cold and red” – dichiara l’artista – è il racconto di un sogno, in cui avviene un tradimento. In una città sconosciuta, alle prime luci dell’alba, un uomo cammina, dirigendosi verso una casa. Giunto all’interno di questa abitazione, ignota ma incredibilmente affascinante, una stanza richiama la sua attenzione: è lì che incontra la persona che ha segretamente desiderato per anni e questa persona si dichiara pronta a concedersi a lui. Tra i due si innesca un impeto irrefrenabile e come un atto d’amore, avviene un incontro di corpi e anime che trascende la realtà. La stanza assume d’un tratto due caratteristiche sinestetiche contrastanti tra loro, colorandosi di rosso e divenendo fredda, gelida. Rosso come l’erotismo dell’incontro proibito; freddo perché non vissuto fino in fondo, con gli occhi della persona tradita lì a guardare tutto. Con questo pezzo, ho voluto raccontare, tramite la dinamica del sogno, il duplice aspetto di un tradimento – in questo caso non reale – che porta chi lo compie a provare emozioni divergenti: da una parte, la brama di concedersi, dall’altra, il senso di colpa nei confronti della persona tradita, che sta osservando la scena con gli occhi ricolmi di rassegnazione».

    Un viaggio di contrasti, di note malinconiche, di colori caldi e temperature fredde, che descrive con l’intensa raffinatezza e la toccante delicatezza interpretativa dell’artista, quanto a volte «We are ready to lose the eternity for some crumbs of passion» («siamo pronti a perdere l’eternità per qualche briciola di passione»).

    Ad accompagnare il brano, un eccezionale videoclip ufficiale, diretto da Nicola Patron e reso possibile grazie al suo estro creativo e ad un’abilità tecnica degna di nota nel catturare in immagini l’intensità di un pezzo che, proprio come l’ardore che alimenta il fuoco della passione, irrompe nell’anima di chi lo ascolta, colmandola di colori e sensazioni, o, più semplicemente, di vita.

    Guarda il video.

    “Cold and red” riconferma le doti vocali e la versatilità di Gianluca Amore, che dopo aver dimostrato energia e grinta in “Masochist” e sensibilità e introspezione in “Senza ragione”, regala al pubblico una full immersion tra note e sentimenti, con l’eleganza e la classe che contraddistinguono ogni sua release, rendendolo una delle migliori proposte del panorama pop-soul italiano.

    GIANLUCA AMORE BIOGRAFIA

  • Lorenzo Meloni, il disco d’esordio è Neanderthal ­ Un itinerario psicologico tra cantautorato e sperimentazione

    Lorenzo Meloni, il disco d’esordio è Neanderthal ­ Un itinerario psicologico tra cantautorato e sperimentazione

    Neanderthal è il disco d’esordio del cantautore bolognese Lorenzo Meloni. Dieci tracce dalle sonorità variegate che vanno ad analizzare la psiche umana nelle sue contraddizioni più viscerali, tra ironia e autoanalisi morale. Un album topografico, dalle atmosfere notturne, basato molto sulla parola, al punto da essere accostato alla poesia recitata, ma che non rinuncia a sperimentazioni, anche ardite, in termini di arrangiamento.

    Luoghi e situazioni disegnati a tinte impressioniste, con un costante intreccio tra contemplazione ipnotica e racconto. Un dialogo interiore continuo con il proprio ego, spesso sdoppiato, che è filtrato da continui riferimenti cinematografici e da un’impostazione visiva di scrittura. Domina, infatti, la sinestesia e ciò si evince anche dal grande lavoro dietro ai videoclip di Quella che dorme e Sig.Da Vinci, brani che, insieme a Qui, hanno anticipato l’uscito di questo disco.

    Neanderthal è stato prodotto dalla Brescia Est Records di Carlo Maria Toller, componente del gruppo rock psichedelico dei Jennifer Gentle, insieme a Alessio Lonati che ha partecipato alla fase di registrazione con Brown Barcella. “Tra me e Carlo si è creato un rapporto di collaborazione che ha dato vita a un laboratorio artistico in divenire. Inizialmente avevo solo i testi e la metrica suonata con la batteria e questi imput primordiali sono stati poi rielaborati da Carlo che si è sentito libero e stimolato di sperimentare“, dichiara Lorenzo.

    Tracklist

    Haiti

    Prete

    Judy McGraw

    Sole

    Sig.ra Da Vinci

    Quella che dorme

    Qui

    Notte strana

    Per una bambina

    Neanderthal

    Descrizione brano per brano

    Neanderthal
    È la prima canzone che non ho buttato via, quella che mi ha convinto a continuare, scritta di getto a 17 anni in un quarto d’ora. L’album si chiama sia per questo che per il fatto che tutti i pezzi della raccolta seguono la sua scia, alquanto disturbata ma sincera.

    Judy McGraw
    Per chi è cresciuto con i cantautori italiani e un amore feticistico per l’immaginario anglo-sassone è naturale approdare e infatuarsi della musica di Nick Cave. Il suo Murder Ballads in particolare, come ha già dimostrato Massimo Bubola, è un meraviglioso canone macabro che ci si può divertire a saccheggiare e arricchire e Judy attinge a quest’ultimo, è stata scritta per il gusto di raccontare in musica.

    Per una bambina
    Mai sentito parlare del concetto di Mind Palace? Io solo vagamente ma mi sembrava un’immagine bellissima, da interpretare alla lettera. In questo pezzo ho creato una vecchia casa che non sta da nessuna parte se non nella mia testa, e ci ho ambientato una storia di fantasmi che non sono gente morta, ma idee non realizzate, amori non sbocciati.

    Hey prete
    Parlando di Bunuel, Orson Welles disse che solo un vero cristiano poteva odiare Dio così, e forse ci vuole un vero ateo per sentirne la mancanza. Io non sono neanche battezzato, un prete non credo di averlo mai visto da meno di cento metri. Mi sembra gente sicura delle proprie posizioni, e in quel momento io non lo ero.

    Haiti
    Da piccolo vidi Il serpente e l’arcobaleno di Wes Craven e da allora mi è rimasta la passione per la cultura caraibica, l’animismo africano che si contamina e rinasce nel vudù. Mi colpiva l’idea della possessione, che da noi è maligna ma lì è parte di un preciso sistema rituale, e quella di accogliere in sé un principio esterno. E poi mi permetteva di fare un pezzo world!

    Sole                                                                                                                              Se Neanderthal merita il titolo dell’album perché è il cuore tematico di tutto, Sole è finita in copertina perché ne contiene la rappresentazione visiva più immediata, più essenziale. Tanto per cambiare è una storia di ossessione. Sono particolarmente soddisfatto dell’arrangiamento elettronico.

    Notte strana
    Tutto l’album è stato un processo a due di continuo scambio e stimolo reciproco, e Carlo si è letteralmente scatenato in fase di arrangiamento. Notte strana è l’esempio per eccellenza, un vero e proprio viaggio grottesco in un’atmosfera da incubo che non sarebbe lo stesso senza la sua fantasia.

    Quella che dorme

    Canzone al crocevia tra romantico e onirico, tra tradizione italiana e ballad d’oltreoceano: tre minuti e mezzo sospesi, notturni, in viaggio “dove forse non c’è ancora strada”.

    Sig.ra Da Vinci

    Ci sono una vecchia, un poliziotto e un pittore del Rinascimento. Sembra una barzelletta e un po’ lo è. Il Classico fa male, lo sanno tutti. Ivan Graziani voleva farla a pezzi la Gioconda. Io mi ritrovo a sghignazzare su quest’idea di Leonardo che per fare le dissezioni anatomiche finisce per farsi arrestare tipo Herbert West Rianimatore, e con sua madre che litiga con la polizia. Un delirio (rinasci)mentale che non sarebbe lo stesso senza l’apporto di Carlo e dei suoi clavicembali punk.

    Qui

    Nata come un sogno di evasione ispirato da una suggestione visiva: il parco sotto casa completamente buio di notte con le luci circostanti che danno l’impressione di vita, di qualcosa di lontano che si vuole raggiungere.

    Lorenzo Meloni BIOGRAFIA

  • Esce oggi “World on Fire”, il nuovo singolo del cantautore one man band Phill Reynolds visto a X Factor 2021

    Esce oggi “World on Fire”, il nuovo singolo del cantautore one man band Phill Reynolds visto a X Factor 2021

    Dopo le sue intense performance a X Factor 2021
    PHILL REYNOLDS
    VENERDÌ 19 NOVEMBRE PUBBLICA IL NUOVO SINGOLO
    “WORLD ON FIRE”

     

    World on Fire” è il nuovo singolo di Phill Reynolds in uscita venerdì 19 novembre per Hoodooh con distribuzione The Orchard. Il cantautore one man band, in seguito alle sue perfomance intense e suggestive sul palco dell’attuale edizione di X Factor 2021, ci regala un brano intimo in cui mostra con sincerità i luoghi più profondi del suo animo.
    “World on Fire” nasce da un giro di Fender Rhodes ed è un’oscura richiesta d’aiuto, una morbida coperta in una notte di incubi.
    La quasi totale assenza di chitarre sottolinea il mood freddo e scuro di questo pezzo, anche se luce e calore vengono portati dal soffice mood R’n’B. Synth e cori sono frutto della collaborazione con Iosonouncane. Il brano è stato registrato e mixato al TUP Studio da Bruno Barcella e masterizzato da Maurizio Baggio (The Soft Moon, Boy Harsher).
    «World on Fire” è una richiesta d’aiuto, un appello in un incubo – racconta l’artista a proposito del nuovo singolo – ho scritto questo brano come se un testo messo da parte per Nebraska si incastonasse su un’apparentemente algida struttura R’n’B, distante dalla mia comfort zone di matrice folk. È un mio grido soffocato dal fumo delle macerie, un SOS in un inverno gelido ma quieto»

    Phill Reynolds BIOGRAFIA

  • THEVINZ “SEI LA MIA PIOGGIA”  UNA METAFORA CHE UNISCE LE EMOZIONI DATE DALLA PIOGGIA ALL’AMORE

    THEVINZ “SEI LA MIA PIOGGIA” UNA METAFORA CHE UNISCE LE EMOZIONI DATE DALLA PIOGGIA ALL’AMORE

    Fuori “Sei La Mia Pioggia”, secondo singolo di TheVinz con Sorry Mom/BeNEXT Music.
    Il brano esprime il connubio tra la pioggia e la persona amata, in uno stato d’animo dove la felicità sorge in mezzo alla pace.
    Nell’immaginario della canzone, mentre piove la città si bagna e cambia odore. Questo porta ad un miscuglio di sensazioni ed emozioni coinvolgenti.
     
    Emerge la volontà dell’autore di essere felice con la sua dolce metà, indipendentemente dal luogo, il tempo e qualunque circostanza esterna li circondi.
     
    “La vita è come un arcobaleno, con la pioggia e il sole ammiriamo i colori”
     

    THEVINZ BIOGRAFIA

  • RICCARDO CLIMA IL NUOVO SINGOLO “BERLINO 89”. In radio e nei digital store dal 19 novembre

    RICCARDO CLIMA IL NUOVO SINGOLO “BERLINO 89”. In radio e nei digital store dal 19 novembre

    “Berlino 89” è il nuovo singolo di Riccardo Clima, in uscita in radio e nei digital store venerdì 19 novembre 2021 per Gotham Dischi con distribuzione Artist First. Il brano, scritto dallo stesso artista, è prodotto da Polezsky, registrato presso Nibiru Studio di Gabriele D’Asaro (Shorty Shok), mixato e masterizzato da Fabrizio Migliorelli.

    Berlino Est, 09/11/1989: il mondo che conoscevamo fino a quel momento stava per essere travolto dal vento del cambiamento. Si respirava aria di speranza, aria di libertà. Dietro a quel muro, sovrastato dal filo spinato, uno spiraglio di luce pareva tenderci la mano, mentre intorno a noi, il riecheggiare di martelli e picconi, scandiva la lunga marcia verso un destino migliore.

    ’Signor Gorbaciov apra questa porta, signor Gorbaciov abbatta questo muro’, perché questa è la notte, la notte dove tutto cambia e dove niente sarà più come prima – dichiara lo stesso artista – abbraccerò i miei fratelli, ci stringeremo forte e canteremo finalmente insieme, perché anche io come voi sono un uomo libero, e come uomo libero sono orgoglioso di dire ‘Ich bin ein Berliner’”.

      


    RICCARDO CLIMA BIOGRAFIA

  • Manu Delago in tour in Italia a dicembre con ‘Environ Me’, un viaggio sperimentale tra i suoni della natura, elettronica e percussioni

    Manu Delago in tour in Italia a dicembre con ‘Environ Me’, un viaggio sperimentale tra i suoni della natura, elettronica e percussioni

    PIONIERE DELL’HANG, BATTERISTA STORICO

    DI BJORK ED OLAFUR ARNALDS, IN TOUR IN ITALIA CON ‘ENVIRON ME’,

    IL DISCO PUBBLICATO A SETTEMBRE, UN VIAGGIO INNOVATIVO,

    SPERIMENTALE E SENSORIALE CHE CATTURA I SUONI DELLA NATURA,

    TRA PERCUSSIONI ED ELETTRONICA

    MANU DELAGO

    in tour in Italia

    15 dicembre, Faenza, Clandestino

    16 dicembre, Roma, Trenta Formiche

    17 dicembre, Napoli, Auditorium Novecento

    18 dicembre, Osimo (AN), Loop

    9 gennaio, Pordenone, ex Convento San Francesco

    info tour: http://www.pentagonbooking.net

    foto promozionali: https://bit.ly/3bVkuoY

    A masterful and sensitive musician” – The Telegraph

    Virtuoso” – The Times

    Dreamy acoustics” – XLR8R

    ‘A Delago piacciono le sfide’ – Il Venerdì di Repubblica

    ‘Delago sperimenta in ogni suo nouvo lavoro soluzioni sonore inedite e affascinanti’ – RaroPiù

    ‘un modo di accarezzare la musica che evoca sensazioni impalpabili, nitidi, gentili‘ – Rockerilla

    ‘Environ Me è un lavoro di grande sensibilità,

    un disco che ha davvero qualcosa di magico’ – Rumore

    Pubblicato il 24 settembre, ‘Environ Me’ è un disco ambizioso dove, tra percussioni ed elettronica,

    Manu Delago esplora ed integra i suoni della natura con i moderni rumori industriali, con l’obiettivo di creare musica sostenibile

    https://manudelago.lnk.to/environme

    (One Little Independent Records/Bertus)

    Maestro dell’handpan ricosciuto in tutto il mondo, Manu Delago ha pubblicato il 24 settembre ‘Environ Me’, il nuovo album che, tra percussioni ed elettronica, rappresenta un’esplorazione dinamica e commovente che sfrutta il meglio dello spirito avventuroso dell’artista. ‘Environ Me’ contiene suoni registrati direttamente dal rumore della natura, un viaggio audiovisivo accompagnato da una raccolta di filmati realizzati con maestria. Ogni traccia rappresenta anche un elemento diverso e contiene un proprio concetto ispirato e individuale, che varia dall’uso della fauna selvatica, del fuoco e dell’acqua all’acciaio artificiale, agli ingranaggi, al velcro e altro ancora.

    For many years I’ve been living between urban London and the Tyrolean Alps, and with my new project I wanted to create awareness for our immediate surroundings. I’ve had the idea for incorporating the sound of nature for a long time, but I’ve been on the road too much to properly dedicate time to it. With an emptied diary and being limited to more outdoor areas in order to record, we were given the opportunity to stop and consider the world around us. We had various adventurous recording sessions and video shoots: with 4 percussionists in a frozen lake, with 20 double bass players in a cut down forest, paragliding with organ pipes and many more. After being in isolation for so many months, the environment’s sound became more prominent in my head and I wanted to record it in a musical way and bring it onto my album but also into concert halls on tour. My previous projects were fully acoustic and included many people. On the new album our surroundings melt with the digital age and electronic music, with highest appraisal for nature. I’m hoping that this project makes humankind appreciate and protect nature more.” afferma Manu Delago.

    ‘Environ Me’ si apre con i suoni sperimentali e industriali dei piloni dell’elettricità (‘Interference’), che si sovrappongono magistralmente ai synth, trombone, clarinetto presenti nel seguito del disco. La batteria di Manu crea la spina dorsale cruciale che attraversa ‘Environ Me’, ma è nei dettagli eccentrici che sorprende ad ogni svolta, quali, ad esempio, il suono del velcro di ‘Curveball’ o i suoni registrati dalle biciclette in ‘ReCycling’. Nella seconda metà del disco la natura diventa più prominente, con suoni che ci portano in profondità nella foresta.

    In ‘Environ Me‘ Manu Delago invita ad un’avventura multisensoriale, un’esperienza intrigante che si evolve costantemente nel corso delle 12 tracce, attraverso l’elettronica e l’ambient, portando con sé un importante messaggio ambientale al suo centro.

    Con una forte attenzione al rispetto dell'ambiente ed alla sostenibilità, Manu Delago ha terminato lo scorso mese una bellissima avventura da lui ideata: oltre 1.500 km in 35 giorni per 'ReCycling Tour', 18 concerti in Europa dove l'artista e la sua band si sono spostati da un paese all'altro attraverso speciali biciclette create appositamente in modo che, attraverso la pedalata, si ricaricassero i pannelli solari posti sulle bici, che hanno poi alimentato la strumentazione per i live, a dimostrazione che la sostenibilità è possibile. 
    Negli anni Manu Delago ha suonato in prestigiose venue in oltre 50 paesi in tutto il mondo, sia con il suo progetto che in tour con artisti del calibro di Bjork ed Olafur Arnalds, oltre che collaborare con la London Symphony Orchestra.  
  • CARRESE DAL OGGI IL NUOVO SINGOLO “SUD AMERICA” Qualsiasi sia il viaggio, il punto di partenza è l’immaginazione

    CARRESE DAL OGGI IL NUOVO SINGOLO “SUD AMERICA” Qualsiasi sia il viaggio, il punto di partenza è l’immaginazione

    “Sud America” (Rumore di Zona/ The Orchard) è il nuovo singolo di Carrese, disponibile dal 17 novembre sulle piattaforme digitali e dal 19 novembre in radio.
     
    Con la produzione di Cristiana Della VecchiaMarta Venturini e Francesco Fioravanti“Sud America” è una canzone estremamente sentita, scritta da Carrese in un periodo in cui l’artista sentiva forte la necessità di ritornare a muoversi, non solo fisicamente ma soprattutto emotivamente. Il brano nasce con l’intento di trasmettere la sensazione di viaggio e di evasione, il tutto rafforzato da un arrangiamento molto vicino alla realtà e ai suoni sud americani. 
    La scelta del dialetto napoletano nel ritornello rafforza ancor di più il significato profondamente legato alla terra, alle emozioni e alla libertà di potersi raccontare senza ostacoli.
     
    A questo proposito Carrese sottolinea: «Il Sud America mi appartiene da lontano, è la terra dove i miei nonni cercarono fortuna e dove nacque mia madre. “Sud America” è una canzone che ti lascia entrare, anche quando ciò di cui hai bisogno è soltanto uscire. Ti fa entrare per non farti pensare a chi c’è fuori, a chi ha scelto di rimanere fuori. Mi interessa il viaggio come ascesa, come percorso morale, sentimentale, anche fisico e mi interessa far viaggiare tutti, anche senza di me, anche se ci vogliamo bene ma poi ci lasciamo soli. Con “Sud America”, nata dopo un sogno fatto nei mesi di quarantena, ho esorcizzato i cattivi pensieri e tutte le impossibilità che ci ostacolano nel vivere e nel muoverci liberi. Qualsiasi sia il tuo viaggio, il punto di partenza è l’immaginazione».
     
    “Sud America”, che arriva a pochi mesi dai precedenti singoli “Stare bene” e “Radici”, anticipa il primo lavoro in studio di Carrese.
     
     

  • CLAUDIA SACCO “LIVIDI”  E’ IL TERZO SINGOLO CON SORRY MOM! / BE NEXT MUSIC NEL QUALE LA CANTAUTRICE RACCONTA DELL’INSICUREZZA ADOLESCENZIALE

    CLAUDIA SACCO “LIVIDI” E’ IL TERZO SINGOLO CON SORRY MOM! / BE NEXT MUSIC NEL QUALE LA CANTAUTRICE RACCONTA DELL’INSICUREZZA ADOLESCENZIALE

    È uscito “Lividi” il nuovo singolo della giovane cantautrice Claudia Sacco.
    Anche in questo brano, come in molti dei suoi lavori, Claudia affronta temi toccanti che riguardano la delicata fase dell’adolescenza.

    Autocritica e insicurezza sono infatti alla base di “Lividi“, canzone che racconta di una ragazza che, creandosi una “bolla” dentro la quale continua a giudicarsi notando ogni giorno solo i suoi difetti, si rende insensibile alle critiche altrui.
    Prendendo coscienza della propria situazione vuole tornare alla normalità, anche se questo percorso le porterà sofferenza.

    CLAUDIA SACCO BIOGRAFIA

  • Gemini – Part One – Castor: Una costellazione di storie, un universo dentro ogni anima

    Gemini – Part One – Castor: Una costellazione di storie, un universo dentro ogni anima

    Come un itinerario che si snoda attraverso una sequenza di tappe, il viaggio che Myky ha immaginato per i suoi “Dreamers” ci conduce ora a un traguardo importante: il 30 novembre sarà disponibile Gemini – Part I – Castor.

    Un album il cui titolo, Gemini, rimanda a un’idea di dualità, non poteva che svilupparsi in forma duplice: la prima parte uscirà appunto il 30 novembre e porta il nome di Castore, uno dei Dioscuri, i gemelli figli di Zeus e di Leda.

    Narra il mito che quando Castore, il guerriero, morì in battaglia, suo fratello Polluce, il pugile, implorò il padre Zeus di permettergli di cedere la sua immortalità al fratello, oppure di fare sì che potesse raggiungerlo nell’oltretomba. Zeus, colpito dalla forza del loro indissolubile legame, diede ai due gemelli la possibilità di trascorrere insieme l’eternità, dimorando un giorno nell’Ade e un giorno nell’Olimpo. La loro simbologia porta in sé sia l’idea di immortalità che l’idea di morte, due volti indivisibili di un unico elemento, come a voler affermare che la morte non è che il necessario passaggio verso l’immortalità.  Ancora oggi Castore e Polluce sono raffigurati eternamente abbracciati nella costellazione dei Gemelli, uniti per l’eternità.

    Dualità, legami, connessione, amore, eternità sono le tematiche che legano come una trama di fili d’oro le sei canzoni che compongono l’album.

    Scrive Myky: “Nelle canzoni che compongono il mio nuovo lavoro discografico parlo di stelle, di oro, di legami indissolubili, di luce e oscurità, e ovviamente di amore, che è il motore dell’universo.

    Parlare di connessioni in un periodo in cui siamo stati per troppo tempo a distanza e continuiamo a

    stare a distanza, è per certi versi una sfida ma anche un’esaltazione di ciò che c’è di più bello: il

    legame, il legame tra i propri simili, in generale tra le persone

    Scrivere canzoni per me è sempre terapeutico, e questa volta in particolare, la musica è più che mai

    un’ancora di salvezza.

    “Gemini” è come un fiore di loto, come uno spiraglio di luce in mezzo al buio.

    Ho scritto queste canzoni in uno dei periodi più difficili per me, e proprio per questo, ogni singola

    nota vuole celebrare la VITA, la luce e tutto ciò che di bello mi circonda.”

    Il viaggio nell’universo profondo e affascinante di Gemini era iniziato con il primo singolo, Stars, un invito a valorizzare le proprie cicatrici, crepe e imperfezioni per dare valore alla luce della propria unicità, come insegna la tradizione nipponica del kintsugi. È stata poi la volta di Gemini, il singolo che dà il titolo all’intero progetto, un inno all’incontro dell’altro e del complementare dentro sé e fuori di sé, all’insegna di legami e connessioni ineluttabili quanto la verità, quanto l’eternità. La terza tappa è stata segnata da Free Love, un manifesto della gioia e della libertà di esprimere tutti i colori della propria anima nel nome dell’amore e della bellezza dell’unicità: perché un arcobaleno armonioso nasce solo dalla danza di tutti i colori.

    A questi singoli vanno ad aggiungersi tre nuovi titoli e una versione acoustic bossa della già citata Free Love. The One fotografa un amore che è incanto, incontro, scoperta dell’altro e di sé, necessario completamento di due anime che solo attraverso la comprensione, la connessione, l’abbraccio conseguono la piena espressione del proprio essere: l’uno nel due, il due nell’uno. Essere in due per meglio riconoscere la propria unicità, e vedere due unicità ricomporsi in un’unione. Good Enough parte dall’esperienza e dal sentire personale del cantautore per diventare un canto all’orgoglio di essere se stessi, superando ostilità e avversità per distillare arte e bellezza dal dolore. Oxygen è la canzone più intima e delicata fra quelle scritte da Myky nel suo intero percorso artistico. Meriterebbe un discorso a sé per il coraggio e la poesia coi quali affronta la ferita aperta della perdita e del distacco. In questo piccolo gioiello i temi più caratteristici dell’immaginario e dell’identità di Myky – le stelle, il sorriso, lo spirito guerriero, l’amore – concorrono a intrecciare una storia che sconfigge la disperazione e restituisce calore: una storia il cui la figura del padre è presente, percepibile, accanto al suo little baby boy, al suo favourite warrior attraverso l’amore che è eternità, Infinito. Love will never die.

    Questo progetto artistico, frutto di una ricerca approfondita nei miti classici, nella simbologia della tradizione orientale, nelle immagini archetipiche, è probabilmente il più autobiografico nella discografia di Myky, il più coraggioso nel raccontare le connessioni fra il vissuto personale e l’esperienza universale. Vede confermata la collaborazione con Angelo Sika (Sik Studio) per arrangiamenti e produzione. La veste grafica è stata curata invece dalla Pixelove Agency di Elio Brusco, che ha saputo tradurre in immagini accattivanti ed espressive l’alchimia di ritmo e profondità che caratterizza l’album.

    Il progetto vedrà il suo compimento con l’uscita della seconda parte, attesa per l’estate: Pollux, dal nome del secondo Dioscuro. I Dioscuri, che secondo la tradizione classica erano protettori delle battaglie, dei naviganti, ma anche della musica, rappresentano il perfetto emblema di questo progetto discografico. Proprio come nel loro mito, il viaggio attraverso le canzoni di Gemini ci affida un messaggio: ciò che dà accesso all’eternità, ciò che salva , ciò che è bussola, faro e porto sicuro, è l’amore. 

  • DA X FACTOR, SPINOZO ACCAREZZA MENTI E CUORI CON “ALL MY LOVE”, IL SUO NUOVO SINGOLO

    DA X FACTOR, SPINOZO ACCAREZZA MENTI E CUORI CON “ALL MY LOVE”, IL SUO NUOVO SINGOLO

    Dopo aver conquistato i giudici di X Factor Italia ed i loro 4 assensi ed essere entrato, con delicatezza ed eleganza, nel cuore dei telespettatori grazie alla sua timbrica riconoscibile e ad una brillante reinterpretazione di una delle pietre miliari dei Beatles, “Don’t Let Me Down”, il giovane ed intenso cantautore bergamasco Spinozo, al secolo Francesco Spinelli, pubblica “All My Love”, il suo nuovo singolo.

    Ascolta su Spotify.

    Con una vocalità nitida e calda, capace di attraversare e coinvolgere un target di pubblico eterogeneo per età ed ascolti, Spinozo si racconta con vivida intensità, tingendo un dipinto sonoro dai tratti malinconici ed essenziali, che immortala il tramonto di una storia d’amore, in cui uno dei due protagonisti viene colto e sopraffatto dalla desolazione, dallo sconforto di aver donato, tempo e sentimenti, a chi ormai non è più disposto a riceverli.

    Nato da un’esperienza personale dell’artista, “All My Love” si concretizza dopo la fine di una lunga ed appassionata relazione, ma trae i suoi rudimenti da un pezzo che lo stesso musicista aveva concepito mesi prima, come lui stesso dichiara:

    «Il singolo nasce dalla fine di una relazione molto bella che ho vissuto in prima persona, una storia d’amore che mi ha dato tanto e che, ovviamente, mi ha fatto molto soffrire quando si è conclusa. La sua genesi è molto curiosa, perché in realtà, una forma acerba del brano, l’avevo scritta in tempi più felici, con un testo diverso e dal mood più allegro, ma che mi ha poi permesso di trasformare il tutto in quello che oggi potete ascoltare».

    Come una valvola di sfogo da cui far fluire il dolore per riemergere e tornare a brillare, “All My Love” giunge all’ascoltatore come un abbraccio soave e consolatorio, ponendo l’accento sul potere terapeutico della musica e sulla capacità autorale ed interpretativa di Spinozo, un artista dalla penna sensibile e dall’animo raffinato e trasversale.


    SPINOZO BIOGRAFIA