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  • “Fumo e Malditesta” è il nuovo singolo di Er Pablo

    Dal 10 ottobre 2025 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e rotazione radiofonica “Fumo e malditesta”, il nuovo singolo di Er Pablo.

    “Fumo e Malditesta” è un brano che racconta la quotidianità dell’artista con un sound hip hop ricco di dettagli blues e soul, rappresentando un’evoluzione continua del suo stile musicale. La scrittura di questo brano è stata relativamente breve e ha avuto come chiave di volta la chitarra, il cui giro semplice ma ricco di dettagli ha liberato la mia creatività. Il testo è pieno di giochi di parole e particolari che gli conferiscono molteplici significati e “vite” diverse.

    Commenta l’artista a proposito del brano: “La mia parte preferita è lo “special”, dove ho inserito una traccia audio di un video girato tempo prima, offrendo all’ascoltatore un ulteriore dettaglio su cui riflettere e arricchendo così l’esperienza di ascolto.”

     

    Biografia

    Pablo Deleuse in arte “Er Pablo” è un cantautore romano della nuova scuola hip-hop.

    Il suo percorso artistico comincia con la recitazione ma, ancora giovanissimo, inizia ad appassionarsi alla musica prendendo ispirazione dal vecchio rap romano e dallo studio dei testi dei suoi autori preferiti: Primo

    Brown, I Villa Ada posse, Colle Der Fomento. Si approccia a scrivere i primi brevi pezzi a circa 11 anni prendendo spunto degli autori che ama e studia costantemente ancora oggi. All’età di 16 anni si appassiona alla musica suonata dal vivo e inizia da autodidatta a studiare vari strumenti, Chitarra, Pianoforte, Batteria. Il suo amore per la musica lo porterà ad approfondire vari generi musicali trovando una sua realtà nel rap strumentale. Ascoltando le sue ultime uscite: “Veterano”, “L’alba dei pensieri” e “Fumo e Malditesta”, si evince immediatamente la sonorità di molti strumenti suonati dal vivo e accompagnati da testi molto profondi che rispecchiano ciò che l’artista vive quotidianamente. Er Pablo, crescendo sia artisticamente che anagraficamente si spinge sempre più nello sperimentare nuove sonorità abbinandole a testi che trasmettono sensazioni ed interpretazioni diverse ad ogni singolo ascoltatore; questo è anche uno dei motivi per cui il pubblico di Er Pablo è molto eterogeneo, sia di età che di sesso, come lui stesso ricorda in molte interviste: “La cosa più importante per me è l’interpretazione delle mie parole, sono davvero curioso di sapere cosa le persone vedono nei miei testi”. Con questo concetto l’artista ci fa capire che il fine delle sue canzoni è la comunicazione che porta alla scoperta di tutti quei mondi che le sue parole riescono a creare; ogni persona può vedere qualcosa di unico nei suoi testi. Nonostante il suo animo solitario Er Pablo collabora con molte persone e artisti. Ad assisterlo nella comunicazione c’è il grande team della Red&Blue, mentre per creare una magia unica nelle canzoni si appoggia al produttore Violea, che con il suo sound a volte morbido a volte più rock lo aiuta ad arricchire le musiche ed a renderle uniche.

    “Fumo e Malditesta” è il nuovo singolo di Er Pablo disponibile sulle piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica dal 10 ottobre 2025.

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  • MARTINO CUSANO: “SCATTI INTERCONNESSI – PROSPETTIVE URBANE DI LATINA” PRESENTAZIONE MARTEDI’ 7 OTTOBRE, ORE 18,00 SPAZIO IDEA

    Non sono scatti casuali quelli di Martino Cusano ma opere fotografiche che rendono Latina una città preziosa.
    I lavori dell’artista saranno esposti da martedì 7 ottobre, presso lo Spazio Idea di via Sisto V,11 a Latina. L’appuntamento è alle ore 18.

    Sarà possibile ammirare un percorso fotografico di ricerca di luoghi, persone e dettagli architettonici che restituiscono storie ed emozioni. Il bianco e nero domina la scelta stilistica con l’utilizzo di materiali e processi di lavorazione che rendono ogni pezzo unico.

    Le opere esposte sono:-
    ARTE IN OMBRE, (1999), nove stampe certificate che ritraggono dettagli di statue e monumenti con una osservazione ravvicinata che evidenzia rotondità, sfumature e dettagli altrimenti impossibili da vedere.
    Grazie a un braccio idraulico solitamente utilizzato per cambiare le lampadine dei lampioni, messo a diposizione dall’amministrazione comunale dell’epoca, i due fotografi Martino Cusano e Daniele Patriarca si recarono nelle ore notturne nei pressi dei gruppi marmorei da immortalare e scattarono in bianco e nero.
    C’è la “Famiglia rurale” dell ex mercato agrario di E. Caldana, “Le spighe” nel cippo monumentale di Piazza Dante, “Cerere” e “Il costruttore” del palazzo della Prefettura di F. Barbieri, le testine scolari e il libro della Scuola elementare “O. Montani, la “Medusa” e il “Centauro morso dal serpente” della Corte d’assise tribunale di Latina di D.Cambellotti, la Manina di Palazzo M.
    “L’idea nacque dal desiderio di mostrare particolari con una prospettiva alternativa – racconta il critico d’arte Vincenzo Scozzarella, che sarà presente alla inaugurazione – dettagli utili per poter narrare e che sono essi stessi strumento di conoscenza”.
    Il risultato è un documento prezioso, originale ed emozionante.
    Un’altra opera esposta si intola “SALIRE” , 36 stampe analogiche formato 10×10 su carta Politenata.
    Sezioni di scale vorticose, dettagli architettonici di scalini e passamano, linee in chiaro scuro che sembrano in movimento e metaforicamente ci rimandano a saliscendi esistenziali.
    Da tale opera è stato estratto un trittico fotografico fine art “SALIRE – luce e architettura -2002”.
    Si tratta di una stampa con un montaggio certificato su alluminio e una cornice a cassetta e stampa in rilievo con vetro museale.
    Altre opere, scattate a fine anni ’90 sono TRATTORIA EMILIANA, NON ACCETTO MANCE, entrambe formato 30×40, INTERVALLO (30X30), TEMPO SOSPESO, un lavoro dedicato al quartiere Nicolosi, dove spicca la figura di Giulia, ex suora che ha aiutato a far nascere quasi tutti i bimbi del quartiere. Lo stesso luogo a rappresentare passato e futuro. Tutte le opere sono con stampa
    certificata analogica su carta baritata. UN LUOGO DEL MONDO (2019) formato 50X50, stampa fotografica a pigmenti, montaggio su lastra di alluminio, mostra una Latina insolita

    Martino Cusano, classe 1965, si occupa di fotografia, arte e comunicazione a tempo pieno ed è impegnato nella fine art, con installazioni fisse e temporanee. Tra le sue passioni, la
    creazione di sistemi luminosi.
    Le immagini dell’autore riflettono le influenze di maestri come August Sander, Hiroshi Sugimoto, Federico Fellini e Alfred Hitchcock, che ritroviamo nella profondità interiore
    della ritrattistica, in un ermetismo denso di espressioni simboliche, nello chapiteaux in cui fa muovere l’umano, nell’attenzione prestata ai dettagli e all’interazione degli spazi.
    E’ stato spesso descritto come fotografo concettuale, sia in riferimento alla originaria e ancora attuale missione di raccontare l’umano sul palcoscenico della vita, sia nell’ambito del suo ruolo di interlocutore per progetti di architettura e interior design, rappresentati mediante le sue narrazioni visuali.

  • “I Kissed a Girl” è il nuovo singolo degli Sviet Margot

    Da venerdì 10 ottobre 2025 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “I Kissed a Girl”, il nuovo singolo degli SVIET MARGOT.

    Gli Sviet Margot reinterpretano il celebre brano di Katy Perry “I Kissed a Girl” che conferma la loro produzione elettronica iniziata a febbraio 2025. In questa canzone però si accentua l’anima rock della band con una maggiore presenza della chitarra elettrica distorta di Lorenzo Ventura. Il ritmo è sempre molto incalzante e caratterizzato da un groove coinvolgente. Il mashup con il brano di Tori Amos “Cornflake girl” rende questo remake una composizione originale, che vede la voce di Tiziana a volte più aggressiva e a volte più morbida e sensuale. La produzione di Antonio Aronne (sound engineering della band) ha apportato al brano un sound esplosivo che si accentua soprattutto sui ritornelli.

    Spiega Tiziana Giudici a proposito del brano: “A causa della vorticosa vita che viviamo, a volte come donna dimentico di mettere in primo piano, le mie esigenze, e l’esaltare me stessa in ogni situazione. Con questa canzone e con questo video, esorto me e tutte le donne, a vivere senza schemi, e senza pregiudizi. Indipendenza e grinta devono essere il nostro mind set quotidiano!”.

    Il videoclip di “I Kissed a Girl” è una sequenza di scene che hanno come protagoniste le donne in diversi contesti: dalla routine quotidiana di bellezza, alle più varie attività sportive, fino alla vita professionale. In quest’ultima veste, la protagonista è proprio la cantante della band, Tiziana Giudici, ripresa mentre svolge il suo lavoro in ufficio. Il video è un’esaltazione della bellezza, del fascino e della forza femminile: donne libere, indipendenti e sicure di sé. Per gli Sviet Margot, il “bacio alla ragazza” è un invito alla donna a baciare, ad amare, ed onorare sé stessa!

     

    Guarda qui il video di “I Kissed a Girl” https://www.youtube.com/watch?v=vgRJ9fux2-4

     

     

    Biografia

    SVIET dal russo “Luce”, MARGOT la sexy donna di Lupin III. Gli Sviet Margot sono una band romana attiva da molti anni, caratterizzata da una sensuale voce femminile, cristallina, a tratti lirica e grintosa, su una base musicale energica e frizzante, che si esprime nel genere Pop Rock ed ammicca al Jazz, al Progressive e al J Rock. La band ha all’attivo tre album “Spiriti di Luce” (2013), “Glance to Infinity” (2016) e “Into the Badlands” (2023).  

    Il singolo “Calore” (dall’album “Spiriti di luce”), è stato scelto dalla Warner Records nel film prodotto dalla 20th Century Fox “Come trovare nel modo giusto l’uomo sbagliato”.

    Gli Sviet Margot hanno condiviso il palco con importanti nomi internazionali come Poets of the Fall, Guano Apes e The 69 Eyes.

     

    “I Kissed a Girl” è il nuovo singolo degli Sviet Margot disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 10 ottobre 2025.

     

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  • Elisabeth Grey porta il suo ultimo singolo nelle radio italiane e internazionali

    Immaginate di trovarvi al volante, di notte, su una strada deserta. Luci che guidano il cammino, strade deserte e pianeti come fari: è così che comincia “I FollowYou”, il nuovo singolo di Elisabeth Grey, artista olandese che ha scelto di diventare cantante professionista a 55 anni per dare voce alle sue passioni.

    Grey invita l’ascoltatore a salire in auto, a seguire la propria stella e a perdersi in un viaggio notturno tra le galassie. Non è solo musica, ma un piccolo racconto cinematografico dalle tinte intime e malinconiche. Il brano racconta la storia di una donna che intraprende un percorso sia fisico che spirituale. Nel testo la protagonista “sente il vento tra i capelli” mentre guida lungo una strada silenziosa; i pianeti e la luna fanno da guida, simboli del destino e della luce interiore. Il ritornello ribadisce la promessa: “I follow you, I follow you / till the end of the world with an angel at my side”. Questa frase — ripetuta come un mantra — esprime un amore totale e una devozione che va oltre il tempo e la logica: seguire qualcuno o qualcosa fino alla fine del mondo significa abbandonarsi con fiducia al viaggio della vita. Il riferimento all’“angelo al proprio fianco” aggiunge una dimensione spirituale, suggerendo che la guida non è solo umana ma anche metafisica.

    Dal punto di vista sonoro, “I Follow You” è una ballata dolce e intima con accordi soffici e riverberati che creano un panorama sonoro ampio, in cui la voce può librarsi senza ostacoli. Il ritmo è lento, quasi sospeso; non ci sono batterie impetuose o chitarre in primo piano, ma un accompagnamento misurato che sottolinea la delicatezza del tema. Elisabeth Grey canta con un timbro etereo ma radicato, che appare come un sussurro portato dal vento. È proprio questa scelta minimalista a dare profondità emotiva al brano.

    Tra tutte le immagini del testo, spicca la frase “I follow you, I follow you / that is what I deserve and I feel alive”. Qui Grey rivendica il diritto di seguire la propria strada: l’atto di seguire non è un sacrificio ma un modo per sentirsi vivi. La canzone suggerisce che la felicità deriva dal coraggio di inseguire ciò che si desidera, che si tratti di una persona, di un ideale o di un sogno.

    Il singolo è già in rotazione radiofonica e disponibile su tutte le piattaforme di streaming, a conferma del forte interesse che sta suscitando tra gli addetti ai lavori. Grey, supportata da una band di musicisti formati al conservatorio e abituati a spaziare tra disco e ballate, porta così nelle radio italiane e internazionali un progetto che incarna la maturità artistica e la voglia di ricominciare.

    “I FollowYou” non è solo una canzone da ascoltare, ma un invito a seguire la propria luce interiore e a non smettere mai di inseguire i propri sogni. A completare il quadro c’è anche un videoclip ufficiale in cui la regia traduce in immagini la metafora del viaggio: strade notturne illuminate dai fari dell’auto, riflessi stellari e primi piani della cantante sottolineano l’atmosfera sospesa del brano e rendono ancora più immersivo il racconto.

    Elisabeth Grey BIOGRAFIA

  • Marco Falagiani e Marzio Benelli: una squadra d’eccellenza per il debutto di LAVU’

    Un meteorite dritto al cuore, la ripetizione ossessiva di un ritornello che insiste, ribadisce, si imprime per restare addosso come un marchio, fino a diventare liberatorio: “Ci voleva”. È così che nasce il primo singolo di LAVU’, cantautrice toscana che sceglie di raccontare l’urgenza di una fiamma, una scintilla capace di spezzare il grigiore della vita quotidiana. Non un brano d’amore in senso stretto, ma il racconto semplice e diretto di ciò che serve davvero per respirare di nuovo.

    A sostenere questo esordio è la presenza di un nome di rilievo del panorama musicale italiano: Marco Falagiani, compositore, paroliere, arrangiatore e produttore artistico tra i più celebri della scena contemporanea. Autore della musica de “Gli uomini non cambiano” (Mia Martini, Sanremo 1992), coautore di “Non amarmi” (Aleandro Baldi e Francesca Alotta, vincitore di Sanremo 1992 nella sezione Novità) e pluripremiato per le colonne sonore di film come “Mediterraneo” (Oscar 1992), Falagiani ha collaborato per un lungo periodo con Giancarlo Bigazzi e con artisti come Mia Martini, Marco Masini, Umberto Tozzi, Anna Oxa e Fabrizio Moro, partecipando complessivamente a 14 edizioni del Festival di Sanremo, vincendo tre volte nella categoria Giovani e una volta nella categoria BIG. Con lui, Marzio Benelli, compositore, arrangiatore, fonico e regista del videoclip ufficiale che accompagna il brano. Benelli, noto professionista del settore, ha lavorato con artisti come James Tayor, Lucio Dalla, Skin, Claudio Baglioni, Renato Zero e Antonello Venditti.

    Una squadra di esperienza a servizio di un esordio, che nasce però da un’urgenza personale e sincera.

    Scritto dalla stessa LAVU’ in un pomeriggio d’estate e sviluppato intorno al contrasto tra la stanchezza della vita quotidiana — ore di lavoro, alienazione, ipocrisia — e l’irruzione improvvisa di una presenza capace di cambiare la rotta, “Ci voleva” comprende in sé due lati opposti della vita: concretezza e simbolismo. Una prospettiva narrativa che si muove tra terra e cielo, tra disincanto e bisogno di verità.

    «Questa canzone – dichiara LAVU’ – racchiude tutto: la necessità di un incontro, di una scossa, di qualcosa che ribalta la vita. Volevo che fosse diretta, immediata, facile da ricordare, ma anche capace di richiamare l’ossessione positiva di un bisogno irrinunciabile.»

    “Ci voleva” intercetta, attraversa e libera un sentimento condiviso da molti: il bisogno di una pausa, di un respiro di vita tra i ritmi accelerati di una società sempre più frenetica. Una traccia pop per un tempo in crisi, dunque, che trasforma in musica la fatica, rendendola una forma di linguaggio: un linguaggio semplice, insistente, catartico, che si comporta come un piccolo rituale contemporaneo, generando risonanza in chi lo ascolta e si identifica in esso, senza pietismo e senza retorica.

    Le immagini scelte da LAVU’ — il meteorite, i pianeti, i brillanti nascosti — raccontano il bisogno di un impatto, di un allineamento, di una luce segreta. La sua è una scrittura che nasce da un’esperienza personale ma si apre a significati più ampi. Uno storytelling che porta nel pop italiano un respiro quasi cinematico, dove il quotidiano e il cosmico si incontrano.

    Il videoclip ufficiale, diretto da Marzio Benelli con la fotografia di Duccio Brunetti e il contributo di Filippo Quaresimi (hair stylist & make up), traduce in immagini la natura del brano: dettagli intimi alternati ad aperture visive, per rendere in forma concreta l’urgenza di “Ci voleva”. Un’estensione naturale della canzone, che ne amplifica il carattere diretto e al tempo stesso suggestivo.

    “Ci voleva” è il bisogno di una scossa che ci riporti al centro, in un tempo in cui il respiro sembra mancare. Ed è il primo capitolo di un percorso in cui LAVU’ porta nel pop italiano la forza dell’immaginario cosmico e la concretezza delle emozioni reali, vissute nella fatica dei giorni e illuminate da incontri che cambiano la rotta.

  • Folkstone annunciato il Delirium Winter Tour

    I Folkstone tornano sui palchi italiani con il “Delirium Winter Tour – Special Edition”, una serie di concerti che porteranno la band in alcune delle città e dei club più importanti per presentare il doppio album “Natura Morta”.

    Il “Delirium Winter Tour – Special Edition” non sarà solo un viaggio musicale, ma anche un momento di condivisione con il pubblico che da sempre accompagna la band con grande partecipazione e affetto.

    DELIRIUM WINTER TOUR

    Il calore di questa estate lo portiamo nei club. Il delirium continua…

     

    05/10 Faenza (RA) | MEI – Meeting Degli Indipendenti

    31/10 Cagliari | FABRIK

    08/11 San Donà di Piave (VE) | Revolver Club

    15/11 Isola della Scala (VR) | Taste of Earth

    21/11 Genova | Verdi Teatro Genova

    22/11 Taneto (RE) | Fuori Orario

    29/11 Grassina (FI) | Viper Theatre C/o CdP

    06/12 Ciampino (RM) | ORION

    17/12 Torino | Hiroshima Mon Amour

    20/12 Ranica (BG) | Druso

    (Calendario in aggiornamento)

    Per maggiori informazioni: www.folkstone.it

     

     

    “Natura Morta” già disponibile dal 21 marzo 2025 su tutte le piattaforme di streaming digitale, in formato fisico e vinile, è un doppio album dall’animo malinconico e sincero, ma anche potente e vibrante di energia. Il disco si arricchisce della partecipazione di importanti featuring con artisti come i Modena City Ramblers in Fragile, Trevor Sadist in Mediterraneo, Daridel in Mala Tempora Currunt e i Punkreas in La Fabbrica dei Perdenti.

    La musica si orchestra tra cornamuse, arpa e altri strumenti che, con il loro fascino, evocano tempi lontani. I testi, invece, sono sempre radicati nel qui e nell’ora, pronti a ritrarre scorci d’umanità con un occhio che, più che critico, rimane sensibile dalla prima all’ultima riga. Un ritratto scanzonato e romantico delle nostre vite e del mondo che ci circonda.

    Spiega la band a proposito del disco: «La nostra “Natura Morta” è uno sguardo perso nella vita, un senso di disordine mistico ed una dose di disillusione nata da una costante ed autocritica riflessione. Il tutto sempre con il sorriso sulle labbra, sempre consapevoli della quotidiana realtà, così meravigliosa e struggente al tempo stesso. Siamo nell’epoca del materialismo spinto. Il nostro vuole essere un urlo disperatamente romantico».

     

    “NATURA MORTA” è disponibile su AUDIOGLOBE

    “NATURA MORTA” TRACKLIST:

    1. Alabastro
    2. Appennino
    3. Vuoto a Perdere
    4. Lacrime di Marmo
    5. Natura Morta
    6. Macerie
    7. Resta qui
    8. Fragile – Feat. Modena City Ramblers
    9. Mediterraneo – Feat. Trevor, Sadist
    10. Mala Tempora Currunt – Feat. Daridel
    11. La Fabbrica dei Perdenti – Feat. Punkreas
    12. Scarpe Rotte
    13. Persia
    14. Sulla Riva
    15. Brindo Otra Vez
    16. L’ultima Thule (cover Guccini)

     

    Biografia

    I Folkstone sono una rock metal band che si forma nel 2004 da un’idea di Lorenzo “Lore” Marchesi, frontman della band. All’attivo oggi hanno 7 album studio e 2 DVD live. Ciò che rende unica questa band è la miscela esplosiva tra strumenti antichi quali cornamuse, arpa, flauti, bouzouki, ghironda e la granitica base rock/metal di basso, chitarra e batteria. Il cantato è interamente in italiano ed i loro testi sono ricercati e coinvolgenti tra il narrativo, l’interiorità ed il sociale. La loro naturale dimensione è sin dall’inizio il puro live, dove riescono ad esprimere tramite un’attitudine punk tutta la loro potenza ed espressività maturata attraverso centinaia e centinaia di live in Italia ed Europa. Dopo una separazione durata qualche anno nel 2023 annunciano la reunion con un’esibizione al Live Club di Trezzo sull’Adda come headliner del MetalItalia Festival. Data l’incredibile e calorosa risposta dei fan la band decide di pubblicare il nuovo singolo “Macerie” e qualche mese dopo “La fabbrica dei perdenti”, pezzo di cui registrano il videoclip all’Alcatraz di Milano a marzo 2024 con il locale sold out carico di energia.  I due singoli sono inoltre pubblicati nel vinile “Racconti da Taberna”, raccolta dei brani che hanno segnato la storia della band dall’inizio ad oggi.  Dopo il tour estivo scrivono un doppio album in uscita il 21 marzo 2025. “Natura Morta”, questo il titolo del nuovo lavoro è stato presentato al Legend Club di Milano dal 28 al 30 marzo 2025.  La band è stata premiata il 5 ottobre 2025 al MEI per i 20 anni di carriera indipendente.

     

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  • Marco Moretti torna con “The Moonlight Needs the Sun”: sei tracce tra sogno e realtà

    La vita è un film meraviglioso e siamo noi i protagonisti di questa rappresentazione cinematografica. Sarà un film comico, drammatico o una commedia? Questo non sempre dipende da noi, ma anche dagli eventi esterni sui quali non abbiamo alcun controllo. Nonostante tutto, restiamo noi i registi della nostra vita, quindi se non possiamo decidere il finale, possiamo quanto meno scrivere la sceneggiatura e la trama.

    Proprio con questa visione si presenta Marco Moretti, artista originario dell’Alto Adige, che dopo aver fondato una band rock/metal nel 2003 ha intrapreso diversi percorsi musicali, arricchendosi di esperienze artistiche e personali.

    Con il suo nuovo EP, “The Moonlight Needs the Sun”, Moretti racconta piccoli episodi della vita quotidiana, trasformandoli in piccole puntate di una serie tv capaci di toccare l’animo degli ascoltatori.

    Il sipario si apre con “Start Again”, Una storia di una ragazza che rifiuta la possibilità di un grande amore per partire alla ricerca di sé stessa in giro per il mondo cercando qualcosa che potrebbe trovare solo dentro di lei. Tuttavia nulla è  davvero perduto e con nuova consapevolezza c’è ancora una possibilità per ricominciare La canzone diventa così un inno alla possibilità di ricominciare sempre, nonostante tutto.

    Segue “Born in a Lonely Room”, brano che sembra autobiografico e che celebra la magia della musica come colonna sonora della nostra vita. Un inno al potere dei giovani sogni che, nati tra le mura di una camera, possono trasformarsi in canzoni capaci di riempire i più grandi stadi del mondo.

    Con “US Maya and Chloe”, Moretti racconta invece l’eccezionale normalità di un weekend in famiglia, tra natura e intimità, dove anche la voce femminile che accompagna il brano si fa accogliente, calda e confortevole.

    Arriva poi “The Pah of the Drop”, una delicata metafora sulla vita: ognuno di noi nasce come una goccia che cade da una nuvola, destinata a raggiungere il mare. Non possiamo fermare questo percorso segnato dalla gravità, ma ciascuno vivrà un viaggio unico, diverso per lunghezza e intensità.

    La title track, “The Moonlight Needs The Sun”, si presenta come canzone strumentale: qui le parole lasciano spazio alla musica, capace di trasmettere emozioni pure e universali.

    Il sipario si chiude con “Be Real!”, scritto nel 2018 ma registrato solo ora: un brano che invita alla libertà, alla fiducia in se stessi, all’essere autentici e a vivere al massimo delle proprie possibilità.

    Con queste canzoni, Marco Moretti riesce a intrecciare la profondità dei sentimenti con la semplicità della vita quotidiana, mostrando come ogni attimo possa diventare un ricordo da pellicola.

    Segui Marco Moretti su Spotify

    Marco Moretti BIOGRAFIA

  • “Un mistero troppo grande” è il nuovo singolo di MÀTHISS

    Da venerdì 10 ottobre 2025 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “Un mistero troppo grande” (Up Music), il nuovo singolo di MÀTHISS.

     

    “Un mistero troppo grande” è un brano che affronta il tema dell’amore vissuto come dipendenza, in cui uno dei due cerca di prevalere sull’altro. Il titolo richiama quel velo che ognuno custodisce dentro di sé: da un lato il desiderio di aprirsi profondamente al proprio compagno o alla propria compagna, dall’altro la consapevolezza che esiste sempre un margine di mistero, un “non sapere” necessario e inevitabile.

    Spiega l’artista a proposito del nuovo brano: “Questo brano sento che mi rappresenta, perché è una realtà che ci si trova a vivere spesso. Un tema delicato come lo bisogna esserlo nell’affrontarlo”.

     

    Biografia

    Sofia Scaiola in arte MÀTHISS nasce ad Alba, in provincia di Cuneo. Ha iniziato a cantare da piccola, accompagnata con la chitarra da suo papà. Verso i 13 anni ha iniziato gli studi di canto e pianoforte presso l’istituto musicale della sua città dove tutt’ora studia. A Sofia piace la musica pop rock e folk. Ha intenzione di proseguire gli studi presso il conservatorio di Cuneo nel campo della musica moderna.

    “Un mistero troppo grande” è il nuovo singolo di MÀTHISS disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 10 ottobre 2025.

     

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  • “Ballar3” è il nuovo singolo di Alba

    Da venerdì 10 ottobre 2025 sarà in rotazione radiofonica “Ballar3”, il nuovo singolo di Alba già disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 22 agosto.

    “Ballar3” è un brano che racconta un momento di leggerezza e divertimento vissuto durante una vacanza. Con questa canzone, l’artista invita l’ascoltatore a lasciarsi andare, anche solo per tre minuti, dimenticando le complessità della vita quotidiana. Tra ritmi coinvolgenti, melodie luminose e atmosfere solari, la canzone diventa così un vero e proprio inno alla libertà, un’occasione per immergersi in una dimensione di leggerezza e spensieratezza senza tempo.

     

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Ho scritto questo brano dopo una vacanza a Rodi, in Grecia, ispirata a una serata di ballo e divertimento vissuta con la spensieratezza di quando avevo 18 anni. Con questa canzone volevo creare un momento di leggerezza e darmi, insieme a chi l’ascolta, la possibilità di liberarmi, anche solo per tre minuti, dalla complessità che mi caratterizza.”

     

    Biografia

    Chiara Crudi, ha 18 anni e vive a Genova con la sua famiglia. Il suo nome d’arte è Alba.

    Si è avvicinata al mondo del canto grazie a Tiziano Ferro e Ultimo, che con la loro musica l’hanno ispirata fin dal primo ascolto, a tal punto da iniziare a studiare canto. Da tre anni frequenta lezioni di canto una volta a settimana ed è sempre più entusiasta e felice di imparare cose nuove e mettersi in gioco con nuove canzoni e opportunità artistiche. Nel suo tempo libero, oltre a stare con la famiglia e le sorelle, canta moltissimo. Oltre alle lezioni di canto, cerca sempre di ritagliarsi almeno un’ora al giorno per dedicarsi alla musica, sia a quella degli altri artisti che alla sua. Da un anno a questa parte ha iniziato a collaborare con amici e insegnanti per scrivere canzoni. Al momento ha pubblicato due brani: il primo, uscito a giugno 2024, si chiama “Non è la vita che vorrei”. Ne è felicissima perché, oltre a essere la sua prima uscita ufficiale, è un singolo che per lei significa molto. Ci si sente particolarmente legata sia per come è nato che per il tempo che vi ha dedicato, insieme a tutte le persone che l’hanno seguita in questo progetto.

    Il secondo singolo, “Ballar3”, è uscito ad agosto 2025: può sembrare un brano leggero, ma se ascoltato con attenzione riesce a trasmettere quell’energia che ti fa credere in te stesso e che, oltre a farti ballare, ti fa vibrare l’anima con il suo ritmo. In futuro spera di poter fare ancora di più di quello che fa oggi. L’anno scorso è stata ingaggiata, insieme a sua sorella che suona il pianoforte, in un locale sopra a Cogoleto per esibirsi regolarmente tutti i venerdì o sabati sera. Successivamente ha iniziato a dedicarsi da sola ad alcune serate in bar e ristoranti a Pegli e Cogoleto, e ogni tanto anche in qualche locale a Genova Centro.

    Essendo una ragazza timida, da circa due anni ha deciso di mettere alla prova il suo amore per la musica e per il canto, iniziando a cantare per le vie di Genova. Fin dal primo giorno è rimasta contentissima, perché tante persone le hanno mostrato sostegno e supporto, complimentandosi con lei sia per la voce che per la persona. Questo le ha fatto nascere ancora più sentimento verso la musica e verso tutte le persone che l’ascoltano, che la seguono e che l’apprezzano così com’è. Pian piano sta imparando ad aprirsi e a lasciarsi andare sempre un po’ di più. La musica le ha aperto infiniti mondi mentali e sensoriali e non ne avrà mai abbastanza finché farà tutto con passione e costanza. La musica l’aiuta a sentirsi libera e spensierata, ma allo stesso tempo la porta a riflettere molto sulla vita, su tutto quello che la circonda e sull’importanza di non dare mai nulla per scontato o guardare le cose con superficialità.

    La musica la tiene in vita: senza di essa non sarebbe se stessa. La musica la trasporta, la emoziona, la fa sentire viva!

     

    “Ballar3” è il nuovo singolo di Alba disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 22 agosto 2025 e in rotazione radiofonica da venerdì 10 ottobre.

     

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  • “Orion” è il nuovo singolo dei Manaus

    Da venerdì 10 ottobre 2025 sarà in rotazione radiofonica “ORION” (Overdub Recordings), il nuovo singolo dei MANAUS già disponibile sulle piattaforme digitali dal 7 ottobre.

    “Orion” è un brano che esplora la solitudine come spazio in cui abbandonarsi a sensazioni eteree, rigenerarsi e ritrovarsi, fuggendo dal piccolo recinto che gli uomini si illudono di chiamare il loro grande impero.

     

    Spiega la band a proposito del brano: “Orion è un brano che sintetizza il nostro nuovo corso stilistico, è un pezzo che amiamo particolarmente suonare e non vediamo l’ora di proporlo nei nostri live”.

    Biografia

    Il progetto Manaus nasce dal bisogno personale di esorcizzare con la musica gli spettri dell’anima e si propone di coinvolgere l’ascoltatore in una sorta di rituale.

    Chitarre distorte, vorticose, creano un ambiente claustrofobico dove a fare da guida è una voce eterea e graffiante: un alternarsi di momenti dilatati e onirici, a spazi serrati e incalzanti.

    La varietà del nostro background musicale collide e si fonde in un centrifugato di esoterismo e viaggi spazio/mentali, che restituiscono un live ipnotizzante e psichedelico.

    Gli elementi principali che caratterizzano il sound della band sono quelli del Doom Rock, Psych e alternative, influenze che si mescolano per creare un sound originale.

    “Orion” è il nuovo singolo dei Manaus pubblicato da Overdub Recordings disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 7 ottobre e in rotazione radiofonica da venerdì 10 ottobre 2025.

     

     

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