SABATO 20 NOVEMBRE
Ore 18:00
A MultiploUnico
Via Gabriele Bogetto, 4E
10144 Torino TO
MARCO BASSO (giornalista)
FRANCESCO CALIGIURI (autore)
IGOR SCIAVOLINO e CRISTIANA VOGLINO (per la casa editrice)Presentano il libro
INTERPLAY
di FRANCESCO CALIGIURI
Musica Practica di Voglino Editrice, 2021
A seguire, piccolo concerto dimostrativo con
FRANCESCO CALIGIURI (sassofoni e flauti)
LUCA GARLASCHELLI (contrabbasso)
Attraverso un’introduzione al significato e ai meccanismi dell’interplay, e con l’analisi dei brani Flamenco Sketches(dall’album Kind of blue) e Autumn Leaves (dall’album Portrait in Jazz), Francesco Caligiuri offre una spiegazione approfondita di questa pratica tipica dell’improvvisazione jazz e basata sull’ascolto dell’altro. Miles Davis e Bill Evans sono i due maestri del “sesto senso dei musicisti” presi in esame e usati come modelli esplicativi, non solo per la loro flessibilità espressiva ma anche per la loro importanza e il loro forte contributo alla nascita di questo stile “libero, impulsivo e fortemente creativo”.
Necessari Green Pass e mascherina
PRENOTAZIONE CONSIGLIATA tramite e-mail: voglinoeditrice@gmail.com
Author: master
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SABATO 20 NOVEMBRE Ore 18:00 A MultiploUnico (Torino): presentazione del libro INTERPLAY di FRANCESCO CALIGIURI
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Turchese, il nuovo singolo è Straniera
Turchese, a distanza di sole tre settimane dall’uscita e dopo l’ottimo riscontro ottenuto con il pubblico del singolo d’esordio L’ultimo metrò, torna con Straniera, seconda tappa di un viaggio colorato di un’unica tinta dalle mille sfumature. Nel brano, Venezia fa da sfondo a un incontro tra un ragazzo e una ragazza straniera in una notte pazza dove l’amore sboccia all’improvviso.
Attraverso un sound che strizza l’occhio al pop d’oltremanica, il brano, prodotto dalla mano sapiente di Francesco “Katoo” Catitti, proietta una serie di istantanee suggestive e d’impatto. La follia e la tenerezza si fondono, accompagnate da una melodia vocale che sfocia in un ritornello a “presa rapida”. L’uscita del brano è stata accompagnata da un’incantevole illustrazione digitale ad opera del disegnatore Daris “Dar” Nardini, che è riuscito a rappresentare perfettamente l’atmosfera sognante della canzone.
“Non posso farvi capire quanto sia contento di pubblicare finalmente questo pezzo, il primo scritto da quando ho deciso di dare vita a Turchese, e per questo e molti altri motivi ci sono estremamente affezionato. Il testo, come la musica, sono stati scritti con una tale spontaneità che ancora oggi riesco a ricordare perfettamente luogo e stato d’animo esatti dell’istante in cui li componevo. Non sempre riesco a scrivere con questa semplicità, ma quando mi capita trovo che il risultato sia sempre buono, d’altronde le cose migliori nascono di getto… no? La frase cardine è una metafora che si sposa con il mood del pezzo, richiamando elementi reali e di sogno: Venezia l’ho immaginata come una balena che viaggia sull’acqua e ci protegge. Immagino che chiunque ascolti il brano si versi un buon bicchiere di quello che vuole, si metta le cuffie ed esca a ballare sotto una notte di stelle”, racconta Turchese.
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Atelier Musicale: l’arpa jazz e “surrealista” di Marcella Carboni sabato 27 novembre alla Camera del Lavoro di Milano
Insieme a Paolino Dalla Porta e Stefano Bagnoli, la musicista sarda presenterà “This is not a Harp”, album la cui struttura è concepita come un quadro di Magritte: contrabbasso, batteria e arpa si muovono in un continuo gioco di ruoli intercambiabili, creando così un “inganno dei suoni”. Che possono essere morbidi e rotondi, ma anche graffianti e carichi di grooveMILANO – L’Atelier Musicale, la rassegna in bilico tra jazz, classica e contemporanea organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio, concluderà la prima parte della XXVII stagione sabato 27 novembre alla Camera del Lavoro di Milano (ore 17.30, ingresso 10 euro con tessera associativa a 5/10 euro) con un trio insolito e di grande interesse: quello dell’arpista Marcella Carboni, la figura più rilevante dell’arpa jazzistica europea, che si presenterà con due fuoriclasse della scena continentale quali Paolino Dalla Porta (contrabbasso) e Stefano Bagnoli (batteria).Fin dal titolo “surrealista” dell’album (“This is not a Harp”, etichetta Barnum for Art) che verrà presentato in prima esecuzione a Milano, si comprende che non siamo di fronte, come dice la stessa Carboni, «all’arpa angelica, magica e rilassante», ma al suono personale della musicista sarda, esaltato anche dall’uso dello strumento elettroacustico, che non perde le sonorità tradizionali, ma ne acquista di altre, a volte simili a quelle della chitarra, altre del tutto inedite.Il programma del concerto, che ricalca fedelmente le tracce contenute nel disco, è interamente basato su composizioni originali dei tre musicisti, a cui si aggiungono alcuni momenti di improvvisazione radicale. Quella di Marcella Carboni è una formazione che dialoga costantemente e nella quale i ruoli vengono spesso rovesciati, in onore all’impostazione surrealista di un progetto dedicato al grande pittore belga René Magritte, ma anche a quella dinamica articolazione del trio che nel jazz cominciò dal pianista Bill Evans, dal chitarrista Jim Hall e dal sassofonista Sonny Rollins, capaci di creare un dialogo costante e paritario tra gli strumenti.I tre musicisti realizzano così un jazz contemporaneo, ma forte della conoscenza della tradizione, e mettono in campo effetti timbrici, contrasti dinamici e imprevedibilità di percorso in un contesto assolutamente originale. Marcella Carboni è arpista, compositrice, improvvisatrice e didatta che, oltre al diploma in arpa classica e alla laurea in jazz, ha collaborato con nomi di punta della scena europea come Bruno Tommaso, Enrico Pieranunzi, Rosario Giuliani ed Enrico Intra, che spesso hanno scritto composizioni pensate per il suo strumento, ma anche con americani del livello di Butch Morris e Anthony Braxton. Conoscitrice del mainstream, ma con l’anima di una improvvisatrice radicale, ha portato la sua arpa elettroacustica in trasmissioni televisive e radiofoniche di grande popolarità. Da sempre in prima linea per l’affermazione dell’arpa come strumento capace di inserirsi a pieno titolo nell’ambito jazzistico, Marcella Carboni conduce da oltre dieci anni un’intensa attività didattica e divulgativa, portando l’arpa jazz nei conservatori e nelle scuole di musica italiane ed estere.ATELIER MUSICALE/RISVEGLIO IN MUSICA, XXVII stagioneMarcella Carboni trio – “This is not a Harp” (prima esecuzione a Milano)Marcella Carboni (arpa elettroacustica), Paolino Dalla Porta (contrabbasso), Stefano Bagnoli (batteria).Programma:M. Carboni: The Treachery of Sounds; The Wheel;M. Carboni/P. Dalla Porta: The False Mirror;P. Dalla Porta: La follia italiana;M. Carboni/S. Bagnoli: Decalcomania;P. Dalla Porta: Il Piccolo Principe;M. Carboni: Mindful;M.Carboni/P. Dalla Porta/S. Bagnoli: Personal Values;M. Carboni: Reasonance; Background Noise (So What?).Presentazione dell’album “This is not a Harp” (etichetta Barnum for Art).Introduce Marcella Carboni.Dove: Camera del Lavoro, auditorium G. Di Vittorio, corso di Porta Vittoria 43, 20122 Milano. Ingresso: biglietto (10 euro) con tessera associativa (5/10 euro). Obbligo di green pass.Per informazioni: 348-3591215; 02-5455428.Email: secondomaggio@alice.it; eury@iol.itOn line: www.secondomaggio.orgDirezione e coordinamento artistico: Giuseppe Garbarino e Maurizio Franco.Organizzazione: associazione culturale Secondo Maggio (presidente Gianni Bombaci; vicepresidente Enrico Intra). -
Rioda Forego – “Odiami” (feat. Keyra), il nuovo videoclip del rapper toscano indaga le contraddizioni di una relazione
Già disponibile su tutte le piattaforme digitali dallo scorso 2 novembre, esce oggi su YouTube il videoclip ufficiale di Odiami, il nuovo singolo del rapper classe 2000 Rioda Forego.
Dopo l’album d’esordio ERRE, pubblicato lo scorso marzo, l’artista ha già pronta tanta nuova musica e torna con un nuovo brano autobiografico in collaborazione con Keyra, giovane e talentuosa artista salernitana.Odiami è un brano che racconta l’ossimoro amore-odio all’interno di una relazione sentimentale. Una lettera aperta alla consapevolezza dei sentimenti ed alla contraddizione che vive nei rapporti, sintetizzata nella frase più significativa del testo: “Non è l’amore che ti ferisce, è chi non sa amare che ti fa male“.
Il videoclip ufficiale è diretto da Tommaso Checchi e ritrae il percorso della storia della coppia alternando i momenti di crisi con quelli d’intesa.
Con questo singolo, Rioda Forego mostra la sua grande capacità di trattare temi profondi in modo diretto e semplice, facendo leva sulle proprie esperienze personali. Con uno stile di scrittura che rispecchia a pieno le sue influenze rap, l’artista sperimenta su batterie dal sound analogico e sulla graffiante anima rock della chitarra che dà incisività al pezzo, merito della scelta dei producer 22Aramis & Geass. Insieme alla splendida voce di Keyra, l’ascoltatore non può che immedesimarsi nella storia e lasciarsi trasportare nell’atmosfera del brano.
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DARYO: Esce oggi POLITÔXIC, il primo album dell’artista punk rock
Esce oggi, martedì 9 novembre, Politôxic, l’album di Daryo, per la label Tropical Thunder. Uno spirito libero e punk dal Madagascar, Daryo è italiano e nella splendida isola, dove vive, ha prodotto l’album, assieme ad ATM Project, composto fra marzo e maggio di quest’anno, ad Anakao. «Erano più di vent’anni che nel mio animo ribelle maturava la voglia di rendere reale questo progetto musicale» racconta Daryo.
«Ho lavorato con musicisti professionisti che mi hanno aiutato a strutturare e ad eseguire le mie idee e la loro grande capacità, e il fatto di essere solo io a dirigere i lavori, ha reso il tutto molto più semplice e rapido». Con la crisi legata al Covid il Madagascar è rimasto totalmente isolato fino ad oggi e ciò gli ha permesso di avere più tempo per lavorare all’album. «Ho potuto finalmente dedicarmi a ciò che preferisco, il rock’n’roll».
Una curiosità: il disco è stato suonato soprattutto con una Fender Stratocaster appartenuta al chitarrista di Johnny Hallyday e che il nostro chitarrista vinse ad un concorso ad Antananarivo, aggiudicandosi il titolo di miglior chitarrista rock del Madagascar.
Ascolta Politôxic: https://bfan.link/polyt%C3%B4xic
Guarda il video di “For your precious love” (Otis Redding cover)
L’album ha anche uno scopo benefico: una parte degli importi servirà a sostenere e ad ampliare il centro di accoglienza Ernesto Guevara per bambini poveri creato da Daryo. «Il centro ospita attualmente trentuno bambini, che qui vengono curati, nutriti, vestiti e istruiti. La mattina, infatti, seguono le lezioni, poi c’è la mensa». Il centro è gestito dall’associazione fondata da Daryo e i suoi collaboratori che si chiama “Aza Mijaly”, cioè “infanzia vulnerabile”.
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A BookCity Milano 2021: DOMENICA 21 NOVEMBRE Ore 18:00 Al MaMu – Magazzino Musica – Milano: IL SESTO SENSO DEI MUSICISTI
A BookCity Milano 2021:
DOMENICA 21 NOVEMBRE
Ore 18:00
Al MaMu – Magazzino Musica
Via Francesco Soave, 3
20135 Milano MI
IL SESTO SENSO DEI MUSICISTI
FURIO DI CASTRI (prefatore)
FRANCESCO CALIGIURI (autore)
IGOR SCIAVOLINO e CRISTIANA VOGLINO (per la casa editrice)Presentano il libro
INTERPLAY
di FRANCESCO CALIGIURI
Musica Practica di Voglino Editrice, 2021
A seguire, piccolo concerto dimostrativo con
FRANCESCO CALIGIURI (sassofoni e flauti)
LUCA GARLASCHELLI (contrabbasso)
Attraverso un’introduzione al significato e ai meccanismi dell’interplay, e con l’analisi dei brani Flamenco Sketches (dall’album Kind of blue) e Autumn Leaves (dall’album Portrait in Jazz), Francesco Caligiuri offre una spiegazione approfondita di questa pratica tipica dell’improvvisazione jazz e basata sull’ascolto dell’altro. Miles Davis e Bill Evans sono i due maestri del “sesto senso dei musicisti” presi in esame e usati come modelli esplicativi, non solo per la loro flessibilità espressiva ma anche per la loro importanza e il loro forte contributo alla nascita di questo stile “libero, impulsivo e fortemente creativo”.
OBBLIGATORIA LA PRENOTAZIONE PER L’EVENTO (Ingresso gratuito), prenotabile tramite il sito del MaMu: https://bookcitymilano.it/
eventi/2021/il-sesto-senso- dei-musicisti-nel-jazz-e- tutti-i-generi-musicali -
“COME”, il nuovo disco dei REBEL BIT presentato dal singolo “TOCCATERRA”. Un viaggio emozionale tra musica vocale e sperimentazione elettronica
Disponibile dal 5 novembre “Come”, il nuovo ep dei Rebel Bit, il gruppo vocale con una partecipazione a Italia’s Got Talent, 5 nomination ai Contemporary A Cappella Recording Awards di Boston e 5 A Cappella Video Awards (Los Angeles).
L’ep è accompagnato dal singolo “Toccaterra” nel quale il gruppo omaggia, in una particolare rivisitazione tra sperimentazione elettronica e musica vocale, il brano di Emma Nolde.
Annunciate anche le prime date live.
I Rebel Bit, gruppo vocale con base nella provincia di Cuneo con già all’attivo un disco, una partecipazione a Italia’s Got Talent, 5 nomination ai Contemporary A Cappella Recording Awards di Boston e 5 A Cappella Video Awards (Los Angeles), tornano con un nuovo lavoro. “Come”, da leggere a discrezione in lingua Italiana o in Inglese, è disponibile dal 5 novembre su tutte le piattaforme digitali trainato dal singolo “Toccaterra”, brano di Emma Nolde rivisitato in una versione emozionale che unisce il mondo della musica vocale alla sperimentazione elettronica.
“Il primo racconto musicale con il quale si apre il disco, parte dall’esigenza di approfondire il mondo del nuovo cantautorato femminile italiano, ricercando il giusto connubio tra originalità e intensa musicalità.” – Spiegano i Rebel Bit. – “Emma Nolde ci ha davvero stupiti con questo brano che abbiamo rielaborato in modo fortemente elettronico, unendo la sperimentazione sonora alla nostra vocalità.”
“Come”, il nuovo ep che arriva dopo “Paper Flights” (2018), parla di cambiamento, inteso nei suoi aspetti più intimi e profondi. Come rinnovarsi, imparare, sbagliare, perdere, mollare, e quindi crescere, attraverso la destrutturazione della percezione che abbiamo di noi stessi, degli altri e del mondo che ci circonda.
6 canzoni, 4 cover (“Toccaterra”, “Trusty and True”, “Vince chi molla”, “Walk on water”) e 2 inediti (“Not a fairytale” e “Scatto lento”), come 6 storie musicali che si sviluppano grazie alla coesistenza di voce ed elettronica, arrangiamenti originali ed elaborazioni sonore fulcro di anni di viaggi ed esperienze artistiche ed umane che i membri del gruppo hanno vissuto. COME, in italiano, oppure COME (kʌm) in inglese. Due parole accomunate, in questo caso, dallo stesso fine: viaggiare insieme verso una nuova meta, in un quadro sonoro in cui l’ascoltatore può immergersi fin dal primo suono.
PRIME DATE LIVE:
5 Novembre ore 21:15 Spettacolo “Paper Flights”
Disanimapiano – Teatro Ariston (Mantova)
7 Novembre ore 17 Release Party – lancio del disco “Come”
Microfase Home – Monasterolo di Savigliano (CN)
13 Novembre ore 20:45
Vivavoce International A Cappella Festival – BHR Treviso
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Online il video di “FORFAIT”, il singolo di SANTOIANNI feat THE ANDRE in cui i due cantautori milanesi raccontano un immaginario viaggio sulla Luna.
È online il video ufficiale di “FORFAIT” (IoBoh Dischi/Freak&Chic con distribuzione Artist First – https://santoianni-theandre.
lnk.to/Forfait ), il nuovo singolo del cantautore SANTOIANNI in collaborazione con THE ANDRE. Il videoclip è disponibile al seguente link: https://youtu.be/QCyVGXwxBxE.Santoianni racconta così il concept del video, girato da Boni&Ristori: «Personalmente trovo che all’interno del testo del nostro brano ci sia un richiamo latente al gioco, all’ingenuità che è stato colto perfettamente dal regista del video e che ha deciso di farne motivo portante dello storyboard attraverso il bambino che costruisce il casco d’astronauta. È un lato della nostra canzone che, grazie al video, riesce ad essere colto maggiormente nella sua profondità».
The Andre aggiunge: «Credo che un bambino che progetta ingenuamente un viaggio nello spazio sia la metafora perfetta, oltre che della nostra canzona, di quello che è il mestiere di un cantautore: ingegnarsi con impegno per la creazione di qualcosa che è destinata a funzionare poco e a non cambiare il mondo; qualcosa che sembra vitale per chi la fa ma forse inessenziale per chi la osserva da fuori. Ma che è – o almeno aspira ad essere – bella».
“Forfait” è stato scritto insieme da Santoianni e The Andre e prodotto da Molla e racconta di due improbabili viaggiatori sognanti, che con un mezzo di fortuna e pochi altri preparativi vengono imbarcati con l’obiettivo di raggiungere la Luna. Il viaggio diventa occasione per scontrarsi con l’evidenza della realtà, fatta di paura, ali improvvisate e fatalismo. La rappresentazione più vicina alla realtà di un sogno, talmente difficile da raggiungere, da costringerli a pensare seriamente di dover accettare l’ipotesi di dare Forfait. Il risultato è un brano fortemente ispirato al cantautorato italiano nella sua stesura e nella sua composizione, accompagnato però da una produzione incalzante ed estremamente contemporanea nella scelta dei suoni.
Il brano rappresenta un incontro musicale sorprendente e inaspettato tra i due cantautori milanesi: Santoianni arriva alla sua pubblicazione dopo l’uscita dei primi tre singoli che hanno inaugurato il nuovo progetto discografico curato dal producer Molla (“Stazione di sosta”, “Litorale” e “Exit”). The Andre, invece, uno dei cantautori più misteriosi ed enigmatici, che ha conquistato il web per aver cantato e riscritto in incognito i più grandi successi trap con la voce e la poetica di Fabrizio De André, ha da poco gettato la maschera e rivelato il suo volto, pubblicando recentemente il suo debutto cantautorale con l’EP “Evoluzione”.
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ANDROMAN: venerdì 12 novembre esce il nuovo singolo “ANCORAMI”
Il nuovo singolo del cantautore e produttore Androman, “Ancorami”, in uscita su tutte le piattaforme digitali e in rotazione radiofonica dal 12 novembre, parla dell’esperienza personale dell’artista, diviso tra le due metà del suo ego, costruttiva e distruttiva. Un viaggio alla scoperta di sé e del proprio potenziale, anche nei momenti più bui.
Spiega l’artista a proposito del brano: «Per “Ancorami”, nel momento della stesura e composizione, ho deciso di guardarmi dentro e scovare nel mio ego. Il resto viene da sé, la mia ispirazione parte anche da piccole cose che apparentemente sembrano semplici. Nel brano parlo di me, del rapporto spesso scontroso che ho con questo mio ego, cioè quella parte dell’io accattivante che prende il sopravvento magari nei momenti più duri, mostrando grande coraggio e voglia di emergere. Lo stesso ego che mi ha portato a fare errori, questa volta mi ha ispirato a comporre un brano techno-rock che sono molto felice di presentare al pubblico. Buon ascolto».
Il video di “Ancorami” evidenzia le due metà dell’artista, entrambe reciprocamente alla ricerca dell’altra. Due situazioni diverse vissute in parallelo dalla stessa persona, due stati d’animo, due modi di reagire, due modi di affrontare la vita. Due modalità complementari fatte per completarsi ma che, al tempo stesso, cercano di eliminarsi a vicenda. Le nostre cattive attitudini delle volte sono le stesse che ci confermano e aiutano o svantaggiano nella quotidianità.
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Marc Perrenoud Trio al TrentinoInJazz!
Martedì 9 novembre a Trento per ‘Ai confini e oltre’ il concerto dell’eccezionale pianista svizzero, in trio con Marco Müller e Cyril Regamey. Giovedì 18 Sonata Islands a TrentoMarc Perrenoud dal vivo al TrentinoInJazz!Martedì 9 novembre 2021h. 19.30Sala FilarmonicaVia G. Verdi 30TrentoMARC PERRENOUD TRIOMarc Perrenoud: pianoforteMarco Müller: contrabbassoCyril Regamey: batteriaBiglietto euro 8.Biglietti acquistabili al linko direttamente nella sede della Società Filarmonica, in via Verdi:Penultimo appuntamento per Ai Confini ed oltre, la sezione del TrentinoInJazz 2021 che mette a fuoco il territorio a cavallo fra generi o linguaggi diversi, che si rivolge all’inconsueto, ricerca ciò che sta oltre, fuori. Martedì 9 novembre a Trento sarà la volta di Marc Perrenoud.Il trio del pianista svizzero è una delle stelle più brillanti della scena jazz europea, riconosciuto per il suo talento unico nel fondere la tradizione con un suono contemporaneo. Da 12 anni le performance virtuose, eleganti e potenti di Perrenoud sono sostenute dal bassista Marco Müller di Friburgo e dal batterista Cyril Regamey di Losanna. Lasciandosi reciprocamente sufficiente libertà e sfidandosi a vicenda, nasce una brillante dinamica musicale, specialmente quando si suona dal vivo, che si accende più e più volte. L’interazione congeniale dei tre musicisti attinge a molte fonti d’ispirazione e non può essere etichettata perché è tangibilmente aperta a tutti i tipi di influenze, non solo musicali, che sviluppano e caratterizzano ulteriormente il suono. La band sta preparando il suo quinto album.Salutato come “notevole” dalla rivista BBC Music (UK), “sempre magistrale” e “un autore di composizioni con la C maiuscola” da All About Jazz, il Marc Perrenoud Trio è considerato una delle formazioni jazz più interessanti e uniche della sua generazione e ha ottenuto riconoscimenti sia in Svizzera che all’estero. Marc, Marco e Cyril hanno suonato insieme in luoghi come Jazz at Lincoln Center, New York, Snung Harbour a New Orleans, festival come Londra, Buenos Aires, Parigi, Montreux o Qatar e tanti club prestigiosi come Ronnie Scott Londra, Duc des Lombards Parigi, Moods Zurigo o JZ Shanghai.Prossimo appuntamento TIJ: 18 novembre, Trento, Sonata Islands. Songs From The Alps.