Author: master

  • “Harry e Sally”  Il nuovo singolo di Francesco Di Fiore un racconto sincero d’amore e nostalgia  Ora anche in radio


     
    Dopo aver conquistato pubblico e giudici a X Factor con quattro “sì” unanimi e un’interpretazione intensa di Before You Go (Lewis Capaldi), Francesco Di Fiore, giovane cantautore toscano di 18 anni, torna con il suo nuovo singolo “Harry e Sally”, già disponibile su tutte le piattaforme digitali per MTmusic e ora anche in radio.
     
    In meno di un mese il brano ha superato 45.000 ascolti su Spotify, confermando Francesco tra i talenti più amati di questa edizione di X Factor nonostante la sua uscita alle Last Call.
    “Harry e Sally” racconta la fine di un amore con delicatezza e autenticità, alternando malinconia e dolcezza.
    E con chi ascolterò Battisti adesso, con chi guarderò i vinili in centro…?
    Un pop contemporaneo e sincero, prodotto da Giovanni Cannarozzo, che fonde chitarre leggere, piano ed elettronica, esaltando la voce calda e riconoscibile di Francesco.
    Il titolo richiama la celebre commedia romantica americana, ma diventa qui una metafora di un amore reale, imperfetto e umano: “Volevo finisse come Harry e Sally”.

    Nel video ufficiale diretto da Oscar Serio, disponibile su YouTube, le immagini amplificano la dolce malinconia e la verità del brano.


    Francesco Di Fiore canta da quando era bambino. Vincitore di numerosi concorsi musicali, si è distinto per la sua sensibilità interpretativa e per un timbro vocale unico, capace di trasformare ogni parola in emozione.
    Oggi fa parte del roster MTmusic, seguito dal team di management composto da Mary Tondato, Roberto Ammannati e Fabio Ceccanti, da sempre attenti alla nuova scena musicale italiana. 
    Con “Harry e Sally”, Francesco Di Fiore inaugura una nuova fase artistica, confermando la sua capacità di fondere scrittura d’autore, autenticità e pop contemporaneo, con una maturità sorprendente per la sua età.
  • Musiche e letture poetiche in ricordo di Pier Paolo Pasolini  sabato 22 novembre alla Camera del Lavoro di Milano


    Uno spettacolo che ruota intorno alla  figura del grande intellettuale scomparso cinquant’anni fa, con la partecipazione di Fabio Zulli (voce recitante), Laura Catrani  (soprano) e Maria Grazia Bellocchio (pianoforte), è il nuovo appuntamento della rassegna Atelier Musicale: in programma composizioni di Bach e Solbiati e brani della tradizione popolare friulana

    MILANO – La chiusura della prima parte della XXXI edizione dell’Atelier Musicale è in programma sabato 22 novembre alla Camera del Lavoro di Milano (ore 17.30, ingresso 10 euro con tessera associativa di 5/10 euro) ed è dedicata a uno spettacolo di poesia e musica, intitolato …Soave poeta, quel mio omonimo che ancora ha il mio nome…, che ha al centro la figura di Pier Paolo Pasolini, musiche di Alessandro Solbiati e trascrizioni dello stesso compositore di brani di Johann Sebastian Bach e della tradizione popolare friulana.
    Nato per il centenario della nascita del grande scrittore intellettuale “corsaro” e rappresentato in diverse città italiane, lo spettacolo ricorda anche il cinquantesimo della morte di una personalità che sta ai vertici della cultura, della letteratura, del cinema italiano del Novecento. Suddiviso in quattro parti, più un Prologo e un Epilogo, questo lavoro dall’intento dichiaratamente teatrale per il modo in cui viene rappresentato è descritto da Solbiati come un viaggio nella poesia e nel percorso interiore e artistico di Pasolini, nel quale la musica si intreccia in mille modi alle letture.
    Musica dell’autore, ma anche sue trascrizioni di pagine amate dal poeta, come quelle bachiane e i canti friulani di Zardini, scritti in stile popolaresco. Solbiati è uno dei compositori contemporanei italiani più seguiti e premiati, a cui hanno assegnato importanti commissioni prestigiosi teatri, in primis La Scala, ed è stato anche docente di composizione al Conservatorio di Milano. Perfezionatosi  con Franco Donatoni, ha seguito le articolate vicende della musica eurocolta di oggi, muovendosi con assoluta libertà e varietà espressiva. Questo spettacolo vanta anche tre interpreti d’eccezione: la voce recitante, che impersona idealmente Pasolini, è quella di Fabio Zulli, fondatore nel 2011 della Compagnia Oyes, vincitrice di due edizioni del premio Giovani Realtà del Teatro e del premio Hystrio-Iceberg come miglior compagnia under trentacinque. Al cinema, Zulli è stato, diretto, tra gli altri, da Gianni Amelio, Michela Andreozzi, Giuseppe Tornatore, Tonino Zangardi e Francesco Visco. Recita anche in opere di musica classica ed è speaker di audiolibri per Audible e Storytel. Dal 2022, inoltre, è coordinatore artistico del Teatro del Borgo di Milano.
    Versatile e brillante, il soprano Laura Catrani (che incarna la Madre e la Madre Terra friulana), diplomatasi al Conservatorio G. Verdi di Milano in canto lirico e in musica vocale da camera, è considerata dalla critica voce di riferimento per il repertorio del Novecento e contemporaneo, a cui affianca  anche quello tradizionale operistico, distinguendosi nei ruoli mozartiani e  settecenteschi. È  regolarmente invitata presso Conservatori e istituzioni musicali per tenere masterclass sulla vocalità contemporanea, con particolare riferimento alla composizione per voce sola.
    Al pianoforte, infine, c’è la preziosa presenza di Maria Grazia Bellocchio, specialista del mondo classico e contemporaneo, invitata a suonare dalle maggiori istituzioni concertistiche italiane e straniere. Ha collaborato in formazioni da camera con musicisti quali, tra i tanti,  Ingo Goritzki, Han de Vries, Rocco Filippini, Franco Petracchi, Elizabeth Norberg-Schulz, Salvatore Accardo e Bruno Giuranna e ha inciso per Ricordi e Stradivarius opere di Bruno Maderna, Sandro Gorli, Franco Donatoni, Matteo Franceschini, Stefano Gervasoni e Ivan Fedele. Bellocchio collabora stabilmente con il Divertimento Ensemble diretto da Sandro Gorli e il suo repertorio spazia da Bach ai giovani compositori contemporanei.

    Atelier Musicale – XXXI edizione
    Sabato 22 novembre 2025, ore 17.30
    …Soave poeta, quel mio omonimo che ancora ha il mio nome…
    Musiche di Alessandro Solbiati e Bach e brani popolari friulani musicati da Arturo Zardini nelle trascrizioni di Alessandro Solbiati e lettura di testi poetici di Pier Paolo Pasolini in forma di spettacolo per voce recitante maschile, voce cantante femminile e pianoforte.
    Fabio Zulli (voce recitante), Laura Catrani  (soprano), Maria Grazia Bellocchio (pianoforte).
     
    Programma (le musiche si intrecciano alle letture)
    Prologo
    A. Solbiati: XII Interludio per pianoforte;
    X Interludio per pianoforte;
    Sonata terza per pianoforte (I movimento).

    Parte prima: infanzia e giovinezza
    Improvvisazione in cordiera del pianoforte su suggerimenti grafici in partitura;
    Pellicano (parte I) per soprano solo.

    Parte seconda: la madre
    A. Zardini: Il Cîl (trascrizione di Solbiati per soprano e pianoforte);
    Stelutis alpinis (trascrizione di Solbiati per soprano e pianoforte);
    A. Solbiati: Pellicano (parte II) per soprano solo;
    J.S. Bach: Erbarme dich dalla Matthäus-Passion (trascrizione di Solbiati per soprano e pianoforte).

    Parte terza: la poesia
    A. Solbiati: VII Interludio per pianoforte;
    Sonata terza per pianoforte (II movimento).

    Parte quarta: la morte (e ancora la poesia)
    Agnello per soprano solo;
    J.S. Bach: Sarabanda dalla V Suite per violoncello solo (trascrizione di Solbiati per pianoforte con echi di voce);
    A. Solbiati: Sonata terza per pianoforte (III movimento).
     
    Epilogo
    A. Solbiati: Alleluja dai Sette pezzi (versione per soprano e pianoforte)    
     
    Testi di Pier Paolo Pasolini tratti da La ricchezza (n.6), La religione del mio tempo, Appendice alla religione del mio tempo, Umiliato e offeso, Poesie incivili, Poesie in forma di rosa.
     
    Introduce  Maurizio Franco.

    Dove: Auditorium Di Vittorio della Camera del Lavoro, corso di Porta Vittoria 43, 20122 Milano.
    Inizio concerti: ore 17.30.
    Ingresso: 10 euro con tessera ordinaria (5 euro) o di sostegno (10 euro).
    Abbonamento stagionale: 80 euro.
    Per informazioni: 3483591215; email: secondomaggio@alice.iteury@iol.it
    Direzione e coordinamento artistico: Giuseppe Garbarino e Maurizio Franco.
    Organizzazione: associazione culturale Secondo Maggio.
    Presidente: Gianni Bombaci; vicepresidente: Enrico Intra.
  • Eventi in Jazz: il quartetto della vocalist Patrizia Conte in concerto sabato 22 novembre a Castellanza (Va)


    La cantante pugliese, figura di primo piano della scena jazz nazionale, si esibirà al Cinema Teatro Dante di Castellanza con il pianista Fabrizio Bernasconiil contrabbassista Lele Garro il batterista Alessio Pacifico  

    MILANO – Il grande pubblico l’ha scoperta grazie alla tv e alla sua vittoria, lo scorso aprile, nel talent The Voice Senior in onda su Rai Uno, mentre gli addetti ai lavori, la critica e gli appassionati sanno che, da tempo, quella di Patrizia Conte è una figura di primo piano della scena jazzistica nazionale: la cantante pugliese (tarantina di nascita e milanese d’adozione) si esibirà con il suo quartetto sabato 22 novembre per il secondo dei due concerti organizzati dall’associazione VCO a Castellanza (Va) nell’ambito della rassegna Eventi in Jazz. Con lei, sul palco del Cinema Teatro Dante, ci saranno il pianista Fabrizio Bernasconi, il contrabbassista Lele Garro e il batterista Alessio Pacifico. Come sempre, il concerto inizierà alle ore 21 (ingresso 10-12 euro).
    Cantante dallo stile inconfondibile, dotata di una voce potente e di un’espressività molto personale, Patrizia Conte si è messa in luce all’inizio degli anni Novanta, facendosi notare prima nella sua terra d’origine e poi nei locali storici di Milano come il Capolinea e il Tangram. Tra i suoi impegni più significativi, il debutto nel 1999 ne L’opera da tre soldi di Kurt Weill nel ruolo di Frau Peachum, con la Jazz Studio Orchestra diretta da Paolo Lepore. Al suo attivo numerose incisioni e tante collaborazioni prestigiose tra cui spiccano quelle con Lee Konitz, Cedar Walton, Billy Higgins, Mark Murphy, Jimmy Owens, Bobby Durham (il mitico batterista di Ella Fitzgerald), Bobby Watson, Tullio De Piscopo, Gianni Basso, Dado Moroni, Mario Rusca, Andrea Pozza, Luciano Milanese e Massimo Moriconi.
    La sua ricerca introspettiva e musicale non ha conosciuto soste e gli addetti ai lavori hanno spesso lodato le sue capacità tecniche e interpretative e la sua notevole tensione vitale, che diventa intensa al massimo grado nelle performance dal vivo. La gamma di emozioni che Patrizia Conte sa accogliere e trasmettere con generosità e ironia spazia dalla passione prorompente alla dolcezza struggente: le sue esibizioni diventano, così, momenti davvero magici e irripetibili.

    In attesa di recuperare la data dello spettacolo “Sud” con l’attore Sergio Rubini e il trio del pianista Michele Fazio (saltata lo scorso ottobre per motivi di salute del cast artistico e riprogrammata per il prossimo 28 marzo), l’edizione di quest’anno di Eventi in Jazz avrà un’appendice, un appuntamento extra all’inizio del 2026: sabato 9 gennaio, al Teatro Sociale di Busto Arsizio sarà di scena, infatti, il quintetto della cantante Rossana Casale, artista poliedrica con una luminosa carriera tra pop e jazz, affiancata da quattro jazzisti di prim’ordine come Carlo Atti (sax tenore), Luigi Bonafede (pianoforte), Alessandro Maiorino (contrabbasso) ed Enzo Zirilli (batteria). Il concerto sarà aperto dal live del trio del trombettista Fabio Buonarota con Max Tempia all’hammond e Massimo Serra alla batteria.

    IL CALENDARIO DI EVENTI IN JAZZ
    Sabato 4 ottobre 2025 (evento rinviato al 28 marzo 2026)
    Busto Arsizio (Va)
    Teatro Sociale, via D. Alighieri 20.
    Sud
    Sergio Rubini (voce recitante), Michele Fazio (pianoforte), Mimmo Campanale (batteria), Carlos Buschini (basso acustico).

    Venerdì 10 ottobre 2025
    Busto Arsizio (Va)
    Teatro Sociale, via D. Alighieri 20.
    Ian Shaw quartet 
    Ian Shaw (voce), Alessandro Di Liberto (pianoforte), Tommaso Scannapieco (contrabbasso), Enzo Zirilli (batteria e percussioni).

    Sarah Jane Morris duo
    Sarah Jane Morris (voce), Elia Garutti (chitarra).

    Venerdì 17 ottobre 2025
    Busto Arsizio (Va)
    Teatro Sociale, via D. Alighieri 20.
    Franco Cerri Memorial
    Con Frank Gambale, Sandro Gibellini, Luciano Zadro, Lorenzo Cominoli, Alessandro Usai, Davide Facchini (chitarra), Riccardo Fioravanti (contrabbasso), Alberto Gurrisi (organo hammond e tastiere), Roberto Paglieri (batteria) e Anita Camarella (voce).

    Venerdì 14 novembre 2025
    Castellanza (Va)
    Cinema Teatro Dante, via Dante 5.
    Luigi Martinale Quartet e Orchestra da Camera del Conservatorio Ghedini di Cuneo.
    Luigi Martinale (pianoforte), Yuri Goloubev (contrabbasso), Stefano Cocco Cantini (sax tenore e soprano), Zaza Desiderio (batteria) e l’Orchestra da Camera del Conservatorio Ghedini di Cuneo.

    Sabato 22 novembre 2025
    Castellanza (Va)
    Cinema Teatro Dante, via Dante 5.
    Patrizia Conte Quartet
    Patrizia Conte (voce), Fabrizio Bernasconi (pianoforte), Alessio Pacifico (batteria), Lele Garro (contrabbasso).

    Sabato 9 gennaio 2026 (spin-off di Eventi in Jazz)
    Busto Arsizio (Va)
    Teatro Sociale, via D. Alighieri 20
    Rossana Casale Quintet
    Rossana Casale (voce), Carlo Atti (sax tenore), Luigi Bonafede (pianoforte), Alessandro Maiorino (contrabbasso), Enzo Zirilli (batteria).
    Ingresso libero con libera donazione.

    Inizio concerti: ore 21.
    Biglietti: ingresso 12 euro; ridotto (10 euro) dai 20 ai 26 anni; gratuito per gli Under 20 (da prenotare via mail scrivendo a management@abeatrecords.com).
    Abbonamento a cinque concerti: 48 euro. 
    Prevendita on line: www.vivaticket.com 
    Informazioni: management@abeatrecords.com; cell: 3478906468.
    Instagram: Eventi in Jazz
  • Mon-Keys Ombra ed immaginazione

    Mon-keys è un musicista, cantautore e produttore italiano, nato a Roma nel 1986.  Il suo stile è caratterizzato da un’elettronica oscura che fonde elementi di synthwave, pop contemporaneo e sonorità cinematografiche, con testi introspettivi che parlano di caduta, alienazione e rinascita personale
    Le sue influenze dichiarate includono artisti come Depeche Mode, The Weeknd e Linkin Park, e la sua cifra stilistica si distingue per arrangiamenti epici, groove pulsanti e atmosfera evocativa.

    Nuovi singoli

    “Break Me Down” – 15 ottobre 2025

    Il primo singolo, pubblicato il 15 ottobre 2025, si intitola “Break Me Down”. Secondo la descrizione presente sulla pagina Wikipedia di Mon-keys, questo brano rappresenta un momento di crollo emotivo seguito da un processo di ricostruzione personale.
    Il sound di “Break Me Down” incarna perfettamente la cifra emotiva dell’artista: synth cinematografici, voci stratificate e una base elettronica densa ma melodica. Il testo esplora il tema della vulnerabilità, del confronto con il proprio dolore e della forza che può nascere da quel punto più basso.

    “I Can’t Lose Again” – 15 novembre 2025

    Il titolo suggerisce una narrazione emotiva altrettanto intensa: il rischio di una caduta affettiva o di un errore già vissuto che non si vuole ripetere.

    Considerando il percorso artistico di Mon-keys e il suo stile musicale, è possibile che “I Can’t Lose Again” continui la linea tematica di resilienza interiore. La scelta della data (esattamente un mese dopo “Break Me Down”) potrebbe indicare una strategia ben pensata: creare un dialogo tra i due brani, quasi come un racconto in due atti — la rottura e il timore di ripetere quella dinamica.

    Con questi due singoli, Mon-keys sembra consolidare un’identità sonora molto coerente: la sua musica non è solo intrattenimento, ma narrazione emotiva. “Break Me Down” e “I Can’t Lose Again” possono essere visti come due momenti di un viaggio interiore — la fragilità iniziale e la paura della ricaduta.
    Aumenta la visibilità, soprattutto nel contesto delle piattaforme streaming ed è indicativa di un artista che sa usare la tempistica come parte del suo racconto musicale.
    Il sound cinematografico e oscuro di Mon-keys potrebbe attirare non solo fan della musica elettronica, ma anche di generi più “alternativi” o emotivi. Inoltre, il tema della rinascita personale è molto attuale e potrebbe risuonare con un pubblico più ampio, specialmente tra chi cerca musica che non sia solo superficiale, ma con un contenuto emotivo profondo.
    Mon-keys si conferma come una figura affascinante e sofisticata nella scena dell’elettronica contemporanea italiana. Con “Break Me Down” ha dato una potente dimostrazione della sua capacità di esporre le sue vulnerabilità in musica, mentre con å“I Can’t Lose Again” sembra voler approfondire ulteriormente il suo racconto emotivo. Se l’artista riuscirà a mantenere questo equilibrio tra introspezione lirica e produzione sonora di alto livello, ha tutte le carte in regola per consolidare una base solida di fan e attirare anche chi ama sonorità più mainstream ma con un’anima.


  • Giorgiana Cristalli: con Julian Borghesan e Manila Nazzaro alla guida del gruppo di ascolto di Sanremo Giovani su Rai Radio2

    Per il terzo anno consecutivo la giornalista Giorgiana Cristalli, inviata dell’agenzia ANSA al Festival di Sanremo dal 1999, condurrà su Rai Radio2 le sei serate finali di Sanremo Giovani. Con lei Julian Borghesan e Manila Nazzaro. Il trio guiderà la trasmissione in diretta simulcast su Rai Radio2, Rai Play sound e in visual sul canale 202 del digitale terrestre e su Rai Play.

    Il programma, che racconterà la storia delle star lanciate proprio da Sanremo Giovani e commenterà soprattutto l’edizione in corso, andrà in onda su Rai Radio2 per cinque martedì consecutivi a partire dall’11 novembre in contemporanea con la trasmissione di Rai2 condotta da Gianluca Gazzoli in seconda serata.

    La finalissima, in diretta dal Casinò di Sanremo, sarà condotta da Gazzoli insieme a Carlo Conti e andrà in onda invece in prima serata su Rai1 domenica 14 dicembre. Per partecipare con i commenti da casa alla trasmissione in simulcast e unirsi al ‘gruppo di ascolto’ composto da Giorgiana, Manila e Julian si potrà inviare un messaggio al numero 3487300200.

  • “Requiem” è il nuovo singolo di AvA

    Dal 14 novembre 2025 sarà in rotazione radiofonica “Requiem”, il nuovo singolo di AvA disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 13 novembre.

     

     

    “Requiem” è un sogno. È il respiro profondo prima del salto dentro l’abisso. L’attimo in cui senti il rumore del tuo cuore che si spezza e vieni travolto da mille schegge di specchi. È il momento esatto in cui ti arrendi al dolore e decidi di abbracciarlo, di arrenderti alla sconfitta invece che combattere.

    Una ballad urban pop con profonde sfumature dark, un ritornello evocativo che ti precipita in un universo di luce. Un inno alla disperazione e alla resa dei conti con sé stessi.

    Commenta l’artista sulla nuova release: “Requiem è nata letteralmente da un sogno. L’ho sognata così come la sentite, quasi parola per parola, nota per nota. E’ talmente bella che temo non sia tutta farina del mio sacco. Credo che sia uno dei brani più belli e profondi che abbia mai scritto, anche se qualcuno (o qualcosa) me l’ha sussurrata all’orecchio.”

    Il videoclip di “Requiem”, diretto dal pluripremiato regista Adriano Giotti e dalla fotografia cinematografica di Giuseppe Pignone, già DOP di Coez e Samurai Jay (solo per citarne alcuni), racconta il confronto tra la protagonista ormai adulta e la nemesi della sé stessa più giovane.

    L’assenza di sfondo e di dimensioni percepibili (grazie al sapiente utilizzo del bianco e nero) risucchia lo spettatore nel limbo interiore di AvA adulta, dove flash di luci accompagnano la danza dell’AvA giovane che tenta invano di comunicare con la sua nemesi. Le due protagoniste si cercano e si respingono senza riuscire mai a trovarsi, se non nel tragico finale, dove l’AvA adulta tiene in braccio l’AvA giovane ormai esanime, nella riproduzione dell’iconica “Pietà” di Michelangelo.

    Come a voler significare che ciò che di noi è andato in frantumi con il passare del tempo può ritrovarsi insieme solo alla fine, e solo quando forse è troppo tardi per riabbracciare il nostro io più innocente. Il tempo corrompe tutto e tutti.

    Guarda il videoclip su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=ei4erKJHUcw

    Biografia

    AvA è una predatrice: è una donna che ha calpestato i peggiori stereotipi femminili in scarpe da tennis e che si è conquistata una posizione sociale alternando la sua vita diurna lavorativa per trasformarsi di notte in un mostro fatto di beat, moombahton e urban pop che hanno infuocato le dance hall.

    La musica di AvA è il manifesto della ribalta personale a discapito di una società che ci vorrebbe inermi, disillusi e arresi all’impotenza. E’ il costume da super eroe nascosto sotto la divisa da lavoro.

    E’ la dimostrazione che chiunque ha il potere di cambiare la propria vita senza dover scendere a compromessi, anche se si è donne.Soprattutto se si è donne.

    Il progetto è nato nel 2019 dalle ceneri della band tutta al femminile nota come Calypso Chaos di cui AvA era la front woman e ha pubblicato il primo disco solista (interamente scritto e prodotto da lei) intitolato “Lo Squalo”, distribuito da Artist First su tutte le piattaforme digitali e che ha totalizzato circa 500mila streaming e decine di migliaia di visualizzazioni su YouTube.

    Oltre ai singoli estratti dal disco, complice la pandemia e un clima di totale immobilità, tra il 2020 e il 2021 AvA ha prodotto e pubblicato altri due singoli extra album: “Ti Auguro Ogni Male” e “Canzone Triste”, che a loro volta hanno totalizzato migliaia di streaming e visualizzazioni sui relativi videoclip su YouTube.

    Nel 2025 AvA torna sulla scena urban pop con un nuovo album (sempre interamente scritto e prodotto da lei con la collaborazione di Manuel Finotti) che fa della leggerezza la sua cifra stilistica principale.

    Ma bisogna fare un distinguo perché spesso si tende a confondere la leggerezza con la superficialità, quando invece per leggerezza si intende una capacità profonda di accettazione del proprio destino, imparando a “surfare” sulle sue onde invece che ad affogarci dentro e godendosi le emozioni nel mentre.

    AvA ci invita a  “prendere le cose come vengono” e distaccarsi in modo anche brutale da questo vortice nauseabondo in cui si è trasformata l’industria musicale (e non solo), a rimettere al centro la propria sanità mentale e la propria felicità, anche attraversando profondi momenti di disperazione e solitudine.

    Il diritto alla lentezza (Vida Lenta Vida Loca), il diritto alla disperazione (Requiem), il diritto alla malinconia (La fine dell’estate, Per Aspera ad Astra) il diritto di godersi la vita nei suoi momenti effimeri e caotici (Formentera, Josè) ma soprattutto il diritto di fallire per ricominciare da capo (Fammi Fallire), sono i punti cardini da cui prendono vita le storie raccontate in questo disco.  

    Un album dalle sonorità fresche ed eleganti, capace di catapultarci tra una traccia e l’altra, da spiagge caraibiche a deserti di desolazione.

    A questo momento storico intriso di accelerazioni incontrollabili e senso di precarietà continuo, dove solo chi è all’apice della catena alimentare sembra avere qualche chance di sopravvivenza, AvA risponde alla velocità con la lentezza, alla voracità con il piacere effimero e alla felicità ostentata con lacrime vere.
    E mentre tutti sgomitano per accaparrarsi 10 minuti di notorietà in un mare pieno di pesci rossi, da bravo squalo bianco, AvA preferisce nuotare invisibile sotto il pelo dell’acqua, discreta… ma imminente.

    “Requiem” è il nuovo singolo di AvA disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 13 novembre 2025 e in rotazione radiofonica dal 14 novembre.

     

     

     

    FACEBOOK | INSTAGRAM  | SPOTIFY  |  YOUTUBE   |  SITO WEB

  • “Resto qui” è il nuovo singolo di Kanestri

    Dal 14 novembre 2025 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming “Resto qui”, il nuovo singolo di Kanestri (Matilde Dischi).

    “Resto qui” è il secondo singolo del nuovo capitolo di Kanestri, e segna un passo più intimo e vulnerabile verso il disco d’esordio, atteso nella primavera del 2026.

    È un pezzo che mette a nudo il bisogno di scegliere, anche quando non si è più sicuri di nulla, nemmeno di se stessi. C’è la carezza delle parole e la tensione emotiva di un sound che abbraccia l’universo pop rock. Un linguaggio crudo e autentico, che racconta quel momento in cui, nonostante tutto, si decide di restare: accettare le emozioni, rispettarle e andare avanti. Perché a volte, restare è solo il modo più onesto di perdere.

    Commenta l’artista a proposito del brano: “‘Resto qui’ è un brano che racconta il bisogno di rimanere nelle proprie emozioni, conviverci, anche quando non si trova il coraggio né il senso. Parla di errori, consapevolezze, speranze. È un pezzo crudo, senza filtri, che riconosce l’importanza di accettare le proprie fragilità e trasformarle in nuova energia. Con ‘Resto qui’ ho voluto mettermi a nudo ancora una volta, raccontando spigoli ed errori, restando autentico senza filtri”.

    Biografia

    Kanestri è Matteo Manzoni, cantautore marchigiano cresciuto tra chitarre distorte e campi da basket.        Nel suo universo artistico si racconta l’amore nelle sue pieghe più autentiche, tra verità scomode e sogni di rinascita. Dopo le prime uscite discografiche, che hanno subito attirato l’interesse degli addetti ai lavori, Kanestri torna con “Resto qui”, un nuovo singolo che prosegue il viaggio verso il suo disco d’esordio, in uscita nella primavera 2026. Il suo claim «Scrivo canzoni per rimettere a posto i pezzi» è un vero messaggio di rinascita che mette in luce la sua autenticità. Un sound energico e sensibile, vicino di banco del nuovo pop, che abbraccia le influenze dell’indie e del punk rock.

     

     

    “Resto qui” è il nuovo singolo di Kanestri disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 14 novembre 2025.

    Instagram | Facebook | TikTok | Youtube

  • Sleep Paralysis è il nuovo album dei Re-Volt

    Dal 7 novembre 2025 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming “Sleep Paralysis”, il nuovo album dei Re-Volt (Matilde Dischi).

     

    Sleep Paralysis non è solo un album, ma un “urlo all’umanità”. Racchiude le emozioni di ognuno e ha l’intento di ricordare a un mondo “sempre più freddo, robotico e privo di valori” che siamo esseri umani dotati di un’anima, un cuore, una mente pensante e un’emotività che ci caratterizza.

    La musica dei Re-Volt è “pura, vera, fatta interamente da noi con strumenti che vibrano attraverso gli elementi“. È un ringraziamento alla musica stessa, “quella che ci ha raccolti quando abbiamo toccato il fondo” , “quella che ci ha dato luce nel baratro” , “quella con cui ci siamo innamorati e abbiamo fatto l’amore, quella che ci ha salvati“. All’interno dell’album c’è “un pezzo di ognuno di noi” , inclusi “tutti i nostri sacrifici le notti insonni tra un turno di lavoro ed un impegno” , “tutti i nostri risparmi e la nostra energia“. Tutto questo “per amore della Musica e del Rock“.

    Commenta la band a proposito dell’album: “Sleep Paralysis è il nostro urlo all’umanità: un album autentico, nato da sacrifici e passione, per ricordare che la musica e il rock sono ancora il linguaggio più vero dell’anima”.

     

    Biografia

    I Re-Volt sono una alternative rock band del nord-est Italia. La formazione è composta da: Giacomo Celadin (Voce), Cesare Gemma (Chitarra), Zampieri Mattia (Basso) e Joel Gori (Batteria). Presente sulla scena musicale locale dal 2012 , la band ha trovato il giusto equilibrio dopo anni di cover e vari cambi di formazione. Dal 2023 scrivono e producono la loro musica , affrontando temi sociali contemporanei. Sperimentano nuovi suoni pur mantenendo una “distinta impronta rock”. Ad oggi i singoli rilasciati dalla band sono: “Cast your light”, “For what’s right”, “Reborn” e “Summer nights”, tutti disponibili nelle principali piattaforme streaming. Sleep Paralysis rappresenta il nuovo capitolo del loro percorso.

     

    Sleep Paralysis è il nuovo album dei Re-Volt  (Matilde dischi)  presto disponibile sulle piattaforme digitali di streaming.

     

     

    Instagram | Facebook | Youtube | Spotify | Apple Music | Amazon Music

  • “Chiuse le mani” il singolo d’esordio dei Raiva

    Da venerdì 14 novembre 2025 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “Chiuse le mani” (Culto Diskey / Blackcandy Produzioni) il primo singolo dei RAIVA, che anticipa l’uscita dell’EP “NAUSEA”.

    Il brano “Chiuse le mani” racconta un viaggio nella psiche dell’autore, iniziato in una notte di pioggia, focalizzato su temi universali di sopraffazione e ricerca di identità. Con influenze che mescolano alternative rap e nu metal, alterna strofe aggressivamente rappate su un sound suggestivo, inquietante e quasi solenne con forti elementi orchestrali e atmosfere horror. Nei ritornelli abrasivi, le distorsioni degli strumenti tipici del metal e la voce ruvida e graffiante di Alessandro emergono con potenza. Il risultato è un suono potente e claustrofobico, evocando la sensazione di essere intrappolato sotto una struttura di marmo. La gravità della vocal delivery e della strumentazione accompagna momenti di nevrosi e aggressività incontrollata, simboleggiando la disperazione di fronte alla mancanza di un’uscita emotiva.

     

    Spiega il duo a proposito del brano: «Scegliere CHIUSE LE MANI come singolo di NAUSEA è stato un po’ un atto di ribellione, nel nostro piccolo: è probabilmente il pezzo meno fruibile del progetto. Lungo, con una evoluzione sonora lenta, non è un pezzo di facile scorrimento ed è esteticamente ostile: l’atmosfera è da subito spietata e non lascia spazio a compromessi, a partire dalla vocal delivery ripetitiva, quasi catatonica e dall’utilizzo suggestivo degli archi. Il ritornello travolge l’ascoltatore, che egli sia preparato o no, come un flusso di coscienza violentissimo. È probabilmente l’anti-singolo per eccellenza e non lo suoniamo mai live perché troppo complesso e troppo poco coinvolgente. È come ci sentiamo noi in questa società: inadatto e complessato. Ma proprio per questo, è forse la traccia che rappresenta meglio il cuore del progetto, la complessità dell’essere umano in quanto parte di una società e la sensazione di rabbia che pervade tutto NAUSEA. Il titolo è esplicativo: la chiusura delle mani rappresenta la stretta dei pugni, il digrignare dei denti, il contrarre la pancia, il pulsare della testa. La rabbia e l’impotenza nelle loro più viscerali manifestazioni fisiche».

     

     

    Il brano “Chiuse le mani” è già disponibile in pre-save

    https://bfan.link/RAIVA-Chiuse-le-mani

     

     

    Il videoclip di “Chiuse le mani” è il risultato della collaborazione tra Pietro Falcone, regista, Simona Iacovazzi, truccatrice, Lucia Delfino, ballerina, e Alessandro Renzetti, comparsa. L’obiettivo era unire tre diverse discipline artistiche per esplorare il tema emotivo del brano in modo profondo. Nel video, due figure sono avvolte in telai bianco e nero, simboleggianti rispettivamente reazioni contrastanti alla sofferenza interiore. Questo conflitto interiore spinge la protagonista, interpretata da Lucia, a riconoscere e affrontare un atteggiamento tossico rappresentato dalla figura in nero, interpretata da Alessandro, portandola a un percorso di liberazione emotiva.

     

    Guarda il videoclip su YouTube https://www.youtube.com/watch?v=1tX23sa0tbE

     

     

    RAIVA | BIOGRAFIA

    I Raiva nascono ufficialmente nell’estate del 2024, quasi un anno dopo aver iniziato a lavorare alle demo di NAUSEA. In realtà, senza essersi mai dati un nome comune bensì seguendo la classica formula rapper/produttore, Alessandro Renzetti, in arte Tomo e Giorgio Casiraghi iniziano a fare musica insieme poco dopo essersi conosciuti nel gennaio del 2018, quando il vocalist viene spinto da un amico comune a registrare una bozza nello studio homemade di Giorgio, a Pescara. Le esperienze e le difficoltà personali li conducono però ad un rapporto altalenante che li vede affrontare diversi periodi di lontananza e preclude ai due la pubblicazione di brani in collaborazione. Ciò fino alla fine del 2022, quando iniziano a lavorare a delle bozze in uno stile differente dal precedente rap classico, spostandosi verso sonorità metal ed occasionalmente punk. La ricongiunzione artistica dei due viene sigillata dalla creazione di uno studio di registrazione privato insieme ad altri ragazzi della scena musicale pescarese, chiamato doP Studio, che permette al duo di usufruire di un luogo stabile per la produzione e la registrazione della propria musica. Nel 2023 nascono le prime bozze di NAUSEA, la cui registrazione viene poi ultimata nell’autunno del 2024, pochi mesi dopo l’idea di trovare un nome comune e la decisione quindi di presentarsi al pubblico come un vero e proprio gruppo musicale.

    “Chiuse le mani” è il singolo d’esordio dei Raiva disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 14 novembre 2025.

     

    Instagram

     

  • Stacy B: il nuovo singolo Nothing At All

    Dal 14 novembre sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “Nothing At All”, il nuovo singolo di Stacy B.

     

     

    Nothing at All” è una ballad pop intensa e malinconica, in cui Stacy B racconta la fine di una relazione e il vuoto che ne segue.

    Il brano esplora i temi della perdita e della memoria con una scrittura autentica e introspettiva, capace di trasmettere tutta la vulnerabilità e la forza emotiva dell’artista.

    Il sound, elegante e contemporaneo, unisce influenze pop e soul, con una produzione curata che mette in primo piano la voce calda e profonda di Stacy B, avvolta da arrangiamenti raffinati.

    “Nothing at All” rappresenta un momento di riflessione e consapevolezza, un viaggio dentro i ricordi di un amore che continua a vivere nel tempo.

     

     

    Commenta l’artista sul nuovo brano: “Nothing at All è uno dei brani più personali che abbia scritto. Nasce da una storia che ho vissuto e dal bisogno di mettere in musica quel senso di vuoto che resta quando un amore finisce. Scriverla mi ha aiutata a guardare avanti e a trasformare la tristezza in qualcosa di vero, in un ricordo che attraverso la musica continua a vivere.”

     

    Il videoclip di “Nothing at All”, diretto da Lorenzo Brisolin e girato presso le Fiere di Bologna, rappresenta visivamente il senso di solitudine e nostalgia che attraversa il brano. Attraverso un linguaggio visivo pulito e moderno, il video alterna momenti di introspezione e movimento, sottolineando la distanza tra ciò che è rimasto nel cuore e la realtà presente. Le inquadrature ampie e i toni freddi creano un’atmosfera sospesa e malinconica, mentre la performance di Stacy B cattura con autenticità l’emozione e la fragilità del testo, trasformando la nostalgia in un racconto visivo intenso e delicato.

    Guarda il videoclip: https://youtu.be/4cxsqdFmUkc

    Biografia

    Stacy B, nome d’arte di Anastasia Battaglia, è una giovane cantautrice e interprete che lavora al suo progetto artistico da circa due anni, periodo in cui ha iniziato a scrivere e produrre i propri brani originali.

    Canta fin da bambina e ha alle spalle undici anni di formazione vocale, un percorso che le ha permesso di sviluppare una voce riconoscibile, intensa e ricca di sfumature. Ha studiato pianoforte per tre anni, esperienza che ha contribuito a rafforzare la sua sensibilità musicale e la capacità di dare forma concreta alle proprie emozioni.

    Le principali influenze di Stacy B provengono dal pop internazionale, con riferimenti a Bruno Mars, James Arthur, Olivia Rodrigo, Tate McRae, Adele, Lewis Capaldi ed Ed Sheeran. Il suo stile unisce melodia e introspezione, alternando momenti di dolcezza e potenza vocale in un linguaggio sonoro contemporaneo e diretto.

    Collabora con Luca Cocconi e Simone Sighinolfi di Audiocore Studio per la produzione musicale, affiancata da un team composto da Raffaele Lauretti (consulente Spotify e YouTube), Valentina Seneci (ufficio stampa e promozione radio), Chiara Stanzani (consulente social) e Marco Stanzani (management e promozione).

    Il progetto musicale di Stacy B si rivolge a un pubblico tra i 16 e i 35 anni, con un target che ama la musica pop e pop-soul caratterizzata da testi emozionali e sonorità moderne. Le sue canzoni raccontano esperienze di vita e sentimenti autentici, con l’intento di creare un legame sincero con chi ascolta e di far rispecchiare il pubblico nelle sue parole.

    Come artista, Stacy B punta a costruire un percorso solido e riconoscibile nel panorama pop contemporaneo. Il suo obiettivo è affermarsi come cantautrice capace di emozionare e comunicare con autenticità, consolidando la propria identità artistica nei prossimi anni attraverso nuovi singoli e la realizzazione del suo primo album.

    “Nothing At All” è il nuovo singolo di Stacy B disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 14 novembre 2025.

     

     

    TikTok | Instagram | YouTube  | Facebook