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  • Paola Minussi in libreria con “L’ultimo segreto di Via Volpi”, un noir psicologico ambientato tra Como e Lisbona

    Paola Minussi, scrittrice, musicista e docente di chitarra classica alla Musikakademie di Basilea, torna in libreria dal 18 luglio con il noir “L’ultimo segreto di Via Volpi”, già disponibile in prevendita sul sito della casa editrice Bertoni.

    Tra realismo e immaginazione, l’autrice attraverso una stesura lunga e meticolosa affronta temi attualissimi quali la violenza di genere, il narcisismo patologico, il desiderio di controllo, la sorellanza, la giustizia e ci invita a osservare con lucidità il nostro tempo, ma senza spegnere la fiammella della speranza.

    Rosa Carvalho, ispettrice della polizia giudiziaria di Lisbona, si imbatte in un caso inquietante: una donna viene ritrovata priva di memoria nel Jardim da Estrela e, dopo un breve ricovero in ospedale, muore improvvisamente.

    Il caso viene archiviato in fretta, ma qualcosa non torna. Una scritta enigmatica comparsa sul corpo, insieme a una serie di dettagli inspiegabili, spingono Rosa a riaprire l’indagine.

    Le tracce la conducono fino a Como, tra le stanze polverose di un palazzo tanto affascinante quanto oscuro, noto un tempo come Il Dollaro, la casa di appuntamenti più celebre della città. Tra le sue mura echeggiano segreti inconfessabili e atroci delitti: l’ultimo dei quali accade allorquando un gruppo di amici elabora un perverso gioco di seduzione che si trasforma in una spirale di feroce violenza.

    “La storia che racconto in questo romanzo la portavo dentro da tempo. Era lì, in attesa di trovare la sua voce, i suoi luoghi, il suo respiro narrativo. Da sempre sono affascinata dal genere giallo e noir: fin dalla mia adolescenza ho divorato i grandi classici, da Agatha Christie a Simenon, fino ad arrivare agli autori nordici contemporanei come Jo Nesbø. È una passione che non mi ha mai abbandonato, anzi: con il tempo è cresciuta, si è affinata, ha trovato nuove direzioni.

    Un altro tema che mi ha sempre colpita profondamente è quello dell’amnesia. La perdita di memoria è, da un lato, un abisso: cancella il passato, ti priva delle radici. Ma, dall’altro, rappresenta anche una possibilità di rinascita. Una nuova vita. Un nuovo nome. Un nuovo inizio. In questo senso, ancora una volta, è stata Agatha Christie a ispirarmi: non tutti sanno che dopo aver appreso che il marito stava per lasciarla per un’altra donna – naturalmente più giovane – scomparve per undici giorni. E perse la memoria. Ricordo ancora la fortissima emozione che provai quando pernottai ad Harrogate, in Inghilterra, proprio nell’hotel in cui lei si rifugiò durante quei giorni sospesi nel tempo. È da quella commozione, e da quella fascinazione, che è nato anche il mio romanzo”.

    “Con L’ultimo segreto di Via Volpi, Paola Minussi si conferma una voce originale e potente nel panorama del noir italiano. Un romanzo intenso e raffinato, dove la giustizia si intreccia alla poesia, e il dolore lascia spazio alla possibilità di rinascita” – ha commentato l’editore Jean Luc Bertoni.

    Un noir inquietante con un intreccio che pone interrogativi sul concetto di giusto e sbagliato. Una storia che ci conduce, mano nella mano, lungo la sottilissima ed evanescente linea di confine tra giustizia e vendetta, da portare con sé in viaggio o sotto l’ombrellone se si è in vacanza o da leggere sul divano se si resta a casa, per riflettere, emozionarsi e (ri)scoprire la forza delle storie.

     

    Dati tecnici

    Autrice: Paola Minussi

    Titolo: L’ultimo segreto di Via Volpi

    Casa editrice: Bertoni Editore

    Uscita: 3 luglio in prevendita presso il sito della casa editrice Bertoni https://www.bertonieditore.com/shop/it/12-libri e dal 18 luglio in tutte le librerie e online

    Costo: 18 euro

    Pagg: 216

    Biografia

    Paola Minussi è scrittrice, musicista e docente di chitarra classica alla Musikakademie di Basilea. Da sempre convinta che la scrittura possa essere un potente strumento di consapevolezza, trasformazione e impegno civile, intreccia nei suoi testi autobiografia, temi sociali e lo studio degli archetipi, che, nel tempo, continuano a raccontare chi siamo.

    Accanto alla produzione letteraria, conduce laboratori di scrittura e narrazione di sé per adulti e ragazzi, dove le parole diventano occasione di cura, memoria e libertà. 

    Nei suoi romanzi affronta questioni attuali e profonde, dando voce a chi spesso non ne ha: in L’ultimo segreto di Via Volpi (Bertoni Editore, 2025), un noir ambientato tra Lisbona e il lago di Como, si confronta con le ferite della giustizia negata e il desiderio di vendetta, attraverso una protagonista intensa e determinata, l’ispettrice Rosa Carvalho.

    Sempre per Bertoni Editore ha pubblicato L’archivista di Torrechiara, romanzo distopico da cui è nato Risveglio a Torrechiara, monologo teatrale scritto e interpretato da Claudia Fontana.

    Appassionata di Tarologia e dell’interpretazione degli archetipi del Femminile, a cui ha dedicato anche la pubblicazione “Rituali Armonizzanti con gli Arcani” insieme a Valentina Geissler, ha fondato il progetto Women in White – Society, una rete culturale che promuove il pensiero femminile e una visione del mondo più inclusiva e rispettosa delle differenze (non solo quelle di genere).

    Accanto al suo impegno civile, Paola non smette mai di coltivare speranza e uno sguardo positivo sul reale, convinta che la luce possa convivere con le ombre, senza negarle.

    Il suo motto – che è anche quello dell’ispettrice Carvalho – è la sintesi del suo approccio alla scrittura e alla vita: «Senza fretta, ma senza tregua».

    Vive a Como, tra musica, parole, gatti e Tarocchi, sognando un giorno di trasferirsi a Lisbona.

    Scopri di più su di lei: www.paolaminussi.com

  • Uscito “Il carteggio Morrison” di Carmine Maffei

    È disponibile in tutte le librerie e negli store online Il carteggio Morrison (Bookroad Editore), romanzo d’esordio di Carmine Maffei, musicista e autore di Solofra (AV). Un’opera a metà strada tra biografia immaginaria, spy-story e riflessione esistenziale, che ripercorre gli ultimi mesi di vita del leggendario frontman dei Doors, Jim Morrison, nella Parigi del 1971.

    Dopo lo scandalo del concerto di Miami e il processo per atti osceni, Morrison si rifugia in Francia, terra dei suoi poeti amati, per tentare una rinascita. Ma anche a Parigi l’ombra del controllo non lo abbandona: i servizi americani lo sorvegliano, sospettando legami con ambienti anti-governativi. Venti anni dopo, nel 1991, un nuovo fascicolo si riapre: tre uomini, tra cui un agente segreto e un giornalista, si mettono sulle tracce di un misterioso documento scomparso che Jim non lasciava mai. Cosa conteneva davvero? Quali verità doveva custodire?

    Tra vecchie amicizie, spie dell’intelligence e segreti sepolti da tanto tempo, la ricerca della verità condurrà in un labirinto di mezze verità e false piste, dove il confine tra mito e realtà si fa sempre più sottile. Quali rivelazioni potrebbero emergere da documenti rimasti nell’ombra per decenni?

    Il carteggio Morrison nasce dal mio desiderio di raccontare gli ultimi giorni di Jim Morrison a Parigi, tra la primavera e l’estate del 1971 – ha spiegato l’autore.

    Inizialmente pensato come una biografia parziale, è diventato pian piano un romanzo. L’idea prende spunto da un fatto realmente accaduto in quel periodo. Ho scelto il titolo ispirandomi a Il carteggio Aspern di Henry James, dove si parla di documenti scomparsi appartenenti a un poeta: una suggestione che ho sentito fortemente mia e ho trasportato nella biografia romanzata.

    La stesura è avvenuta durante un momento di autoesilio, dopo la fine di un’esperienza lavorativa intensa. Quel silenzio improvviso mi ha portato a immedesimarmi in Morrison, che proprio in quel periodo si era allontanato dalla musica per tornare alla poesia, la sua passione più autentica.

    In quelle giornate ho respirato le sue inquietudini, le sue paure, e le ho riversate nella narrazione, arricchendola con atmosfere di tensione ispirate dai romanzi psicologici di Georges Simenon. Ho pensato anche ad Arthur Rimbaud, poeta che Morrison ammirava e che come lui abbandonò l’arte per cercare un’altra vita.

    Un forte impulso alla scrittura mi è venuto, infine, dalla lettura dei dossier dell’FBI su Jim Morrison e John Lennon, vere e proprie testimonianze della repressione contro gli artisti scomodi.

    La pubblicazione nel 2025, a sessant’anni esatti dall’incontro tra Morrison e il tastierista dei Doors Manzarek, è per me un omaggio sentito, personale e simbolico”.

    Biografia di un rockstar, fantasia e intrigo. Sono queste, in sintesi, le parole chiave de Il carteggio Morrison, un romanzo nato dal vuoto che unisce le inquietudini di un artista e le inchieste del governo americano oltre le barriere dei diritti costituzionali, al fine di conoscere i presunti rapporti di un ribelle con i cospiratori della Nuova Sinistra.

    Dati tecnici

    Titolo: Il carteggio Morrison

    Casa editrice: Bookroad Editore

    Uscita: 29 maggio 2025

    Costo: 16 euro

    Pagine: 168

    EAN: 9788833227153

     

    Biografia

    Carmine Maffei (Avellino, 17 luglio 1981), musicista e scrittore. Ha pubblicato diversi dischi sia in autoproduzione che attraverso etichetta discografica e distribuzione, con i suoi progetti più importanti, gli Inseedia e gli Ordita Trama, in cui compare come autore e compositore. Ha collaborato con diverse testate culturali on line, per cui ha scritto recensioni, brevi saggi, racconti e curato interviste. Nel 2018 è tra i semifinalisti del concorso nazionale Arrivederci Sud, alla cui giuria compaiono nomi di spicco, grazie al quale il suo racconto Se Resto è Perché viene pubblicato in cartaceo. Nello stesso anno anche l’editore Arcana pubblica il suo racconto Vertigo 76, incentrato sulle figure di David Bowie e Iggy Pop, sul libro Bowienext di Rita Rocca e Francesco Donadio. Il Carteggio Morrison è il suo primo romanzo.

  • Onde musicali sul Lago d’Iseo tra suoni contemporanei,  tango, un omaggio a Garcia Lorca e il gran finale sull’isola di Loreto il 6 settembre. Venerdì 8 agosto il Better Call Duo in concerto a Zone (Bs)


    Prosegue per tutto il mese di agosto e fino a sabato 6 settembre l’ottava edizione della manifestazione organizzata sulle due sponde del Sebino

    ISEO (BS) – L’ottava edizione di Onde musicali sul Lago d’Iseo, il festival organizzato dall’Associazione Luigi Tadini di Lovere in collaborazione con Visit Lake Iseo (l’ente di promozione turistica del Lago d’Iseo), prosegue per tutto il mese di agosto e oltre, con undici concerti in programma sulle due sponde del Sebino che spazieranno dalla classica all’opera, dalla musica contemporanea alle suadenti sonorità del tango, fino al virtuosismo degli archi di Enzo Ligresti (violino) e Giorgio Fiori (violoncello), che si esibiranno per il gran finale dell’ottava edizione sabato 6 settembre sull’isola di Loreto.
    La manifestazione è realizzata grazie al contributo di Regione Lombardia e al supporto di GF-Elti, Bertoni Antinfortunistica Industriale, Rotary Club Lovere-Iseo-Breno, Lions Club Lovere, Navigazione Lago d’Iseo e Comisa.
    Tra gli appuntamenti in agenda nelle prossime settimane è da segnalare, venerdì 8 agosto (ore 21) presso l’antica Chiesa dei Santi Ippolito e Cassiano di Zone (Bs), il concerto del Better Call Duo, composto dai chitarristi Stefano Palamidessi Chieko Hata. Il programma è dedicato alla musica contemporanea e prevede tre movimenti tratti da Comme des grands di Roland Dyens, Tres Piezas de Otoño di Máximo Diego Pujol, 4 danses di Raffaele Bellafronte e la Suite italiana di Mario Gangi.
    Di recente formazione, il Better Call Duo si caratterizza per le sonorità affascinanti, soffuse e ricercate, con un uso di tutte le timbriche chitarristiche sapientemente intrecciate tra i due strumenti. I due musicisti hanno alle spalle un’attività musicale intensa e significativa: Stefano Palamidessi ha collaborato, tra gli altri, con Renato Bruson, Aldo Redditi e Goffredo Petrassi, eseguendo e registrando per emittenti televisive e radiofoniche in tutto il mondo. Oltre a tenere masterclass in Italia e all’estero, è docente di chitarra presso il Conservatorio di Musica di Frosinone, direttore della Civica Scuola delle Arti-Accademia internazionale di musica di Roma e direttore organizzativo dell’associazione culturale musicale Fabrica Harmonica. Chieko Hata si è diplomata al Conservatorio di Cesena sotto la guida dello stesso Palamidessi, al quale attribuisce le sue conoscenze musicali e strumentali. Ha preso parte a festival in Europa, Giappone e Stati Uniti, sia come solista sia in formazioni cameristiche.
    Nella giornata di sabato 23 agosto il festival offre un doppio appuntamento: a Lovere (Bg), a Villa Milesi (ore 21)Cesare Carretta (violino), Andrea Corazzi (bandoneon e fisarmonica) e Nicola Ziliani (contrabbasso) presentano Histoire du tango, affascinante excursus nella storia del celebre ballo argentino. Verranno eseguiti brani di Gardel, Pugliese, Piazzolla, Ziegler e Galliano. Nel trio spicca la presenza di Cesare Carretta, diplomato al Conservatorio di Parma e laureato con lode in violino jazz presso il Conservatorio di Bologna. Carretta ha suonato con la Symphonica d’Italia diretta dal maestro Lorin Maazel e con altre prestigiose orchestre e gruppi da camera, fra cui l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, l’Orchestra di Padova e del Veneto e l’Orchestra Filarmonica Italiana, per la quale è solista e arrangiatore. Svolge, inoltre, un’intensa attività nel panorama jazzistico italiano ed è fondatore dell’ensemble JAS Jazz Acoustic Strings. È stato, infine, il primo violino del quartetto d’archi di Franco Battiato. 
    La stessa sera, quella del 23 agosto, sempre alle ore 21, presso la chiesa di Santa Maria della Neve di Pisogne (Bs), andrà in scena Romancero Gitano, omaggio a Garcia Lorca, con il soprano cinese Congxiao Wang, il mezzosoprano Chiara Scannapieco, il tenore italo-argentino Joaquìn Cangemi, il basso giapponese Naoki Ohashi e il chitarrista Marco Del Prato, nato ad Iseo e diplomatosi all’Accademia Tadini di Lovere. Verranno eseguite alcune delle Canciones Españolas Antiguas di Garcia Lorca, che oltre ad essere stato un grande poeta e drammaturgo fu anche appassionato di musica, con un particolare interesse verso le canzoni popolari spagnole, che trascrisse e armonizzò. La seconda parte del programma prevede l’esecuzione dell’opera Romancero Gitano in cui Mario Castelnuovo-Tedesco, uno tra i più importanti compositori per chitarra classica del XX secolo, ha armonizzato sette liriche del poeta spagnolo per coro misto e chitarra.
    Il festival Onde musicali sul Lago d’Iseo si chiuderà in bellezza sabato 6 settembre sull’isola di Loreto (Bs) con lo Sconcertante concerto di Enzo Ligresti (violino) e Giorgio Fiori (violoncello). Un duo di fuoriclasse che, come preannuncia il titolo dell’evento, sorprenderà il pubblico con un’alternanza di stili, generi e compositori. Tra i brani in scaletta, la ben nota Passacaglia di Handel in una versione virtuosistica che darà modo agli artisti di mettere in luce grandi agilità, sovracuti e scale in uno stile detto concertante imitativo, cioè un botta e risposta tra i due strumenti con un effetto di grande impatto. Ma il programma includerà anche trascrizioni per violino e violoncello di brani tratti dalla Carmen di Bizet e da Il Barbiere di Siviglia di Rossini.
    Enzo Ligresti svolge un’intensa attività concertistica come solista e in formazioni cameristiche in Italia e all’estero, sempre con grande apprezzamento del pubblico e della critica. Ha all’attivo diverse registrazioni discografiche, alcune delle quali prime registrazioni mondiali, e collaborazioni con il pianista Aldo Ciccolini e il violoncellista Rocco Filippini. Suona stabilmente come solista con importanti orchestre quali I Solisti Veneti, l’Orchestra da Camera Italiana di Salvatore Accardo, l’Orchestra “A. Vivaldi” di Venezia e l’Orchestra “Malipiero” di Asolo.
    Giorgio Fiori, vincitore di numerosi concorsi e rassegne nazionali, ha collaborato con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia suonando con i più famosi direttori quali Bernstein, Giulini e Rostropovič. Premiato ai concorsi di Viña del Mar e Scheveningen, ha intrapreso una carriera solistica che lo ha portato ad esibirsi regolarmente presso i principali festival internazionali. È titolare della cattedra di musica da camera presso il Conservatorio di Vicenza e tiene regolarmente masterclass presso il Conservatorio di Tokyo. Dal 2009, inoltre, collabora come violoncellista ospite con la Mahler Chamber Orchestra, dov’è stato diretto da illustri direttori quali Claudio Abbado, Daniel Harding, Emmanuel Krivine e altri.
    Per il concerto di sabato 6 settembre sono previsti due set: il primo alle ore 16 e il secondo alle 18.30 (già sold out). Il costo del biglieto è di 80 euro e include parcheggio, trasporto sull’isola con imbarcazione privata, concerto e brindisi finale con gli spumanti della cantina Villa Fratta Franciacorta.

    Tutti  gli eventi, ad esclusione dell’appuntamento del 6 settembre, sono a ingresso libero. Programma completo e aggiornamenti del festival on line qui: https://visitlakeiseo.info/eventi/onde-musicali-2025/ 


  • Asia in finale al Fatti Sentire Festival 2025 in onda il 5 agosto su Rai 2

    Domenica 20 luglio 2025 si è svolta la finale del Fatti Sentire Festival al Teatro Concordia di Venaria Reale, con 10 artisti emergenti che si sono esibiti live, tra cui l’artista friulana Asia con il brano “Foglio rosa” scritto da Mash (Massimo Torresin).

    Domenica 20 luglio 2025 il Teatro Concordia di Venaria Reale (TO) ha ospitato la finale della 4ª edizione del Fatti Sentire Festival, evento dedicato alla nuova musica emergente italiana ideato da Maurizio “Rusty” Rugginenti, in collaborazione con Piemonte dal Vivo. Dieci giovani artisti, Gianluca Amore, Parallelo38, Maria Sofia, Nyya, Asia, Lanobile, Le Distanze, Gabriele Piro, Serena Viel e Karen, si sono sfidati sul palco con i loro brani originali, portando la propria voce, storia e talento in una serata ricca di emozioni. La finale andrà in onda martedì 5 agosto su Rai 2 in seconda serata.

    Commenta l’artista a proposito della partecipazione al contest: Il Fatti Sentire è stato motivo di sprono e di puro divertimento, per me. Ho avuto l’occasione di esibirmi alla finale, su un palco da paura, accompagnata da tutta la mia voglia di portare il mio brano davanti a nuove persone, con l’intento di trasmettere tutta la mia semplicità e la mia carica. L’esperienza di questo concorso, è riuscita anche a regalarmi momenti di gioia e di condivisione con tutti gli altri concorrenti, che mi hanno donato il meglio di loro nel backstage, nell’attesa di fare, per tutti noi, un altro passo verso quello a aspiriamo tutti i giorni. Tra le mille risate e i momenti di follia, ho trovato persone che andavano a braccetto col mio modo di essere, compresi tutti coloro che, con tanta pazienza e gentilezza, hanno reso possibile realizzare tutto questo. Vorrei ringraziare il Fatti Sentire per avermi fatto percepire tutta l’umanità che può esserci dietro la musica. Su quel palco, ognuno di noi, ha avuto la possibilità di dare tutto, tutto quello che abbiamo dentro. Un grazie speciale.”

    “Foglio rosa” è un viaggio emotivo tra ironia e malinconia, un addio amaro raccontato con immagini originali e disarmanti. Parla di un amore che non ha funzionato, fatto di incomprensioni, carezze sbagliate e baci che sanno “di salsa di soia”.

    Lui e lei si parlano, ma in lingue diverse. Anche le gambe e le bocche vorrebbero dirsi qualcosa, ma ormai è tardi. Il sentimento è andato alla deriva, come un veliero senza rotta, e quello che resta sono solo piccoli frammenti quotidiani: un live di Vasco in TV, un bacio, e la richiesta simbolica e dolorosa di “ridarmi il foglio rosa”, cioè la possibilità di imparare di nuovo ad amare.

    È una canzone che ti fa sorridere mentre ti stringe lo stomaco, perfetta per chi ha vissuto una fine e ne porta ancora addosso le parole non dette. 

    Da ascoltare a cuore aperto.

    Biografia

    Asia del Prete, in arte ASIA, è un’artista friulana classe 2005. Il suo percorso artistico ha iniziato a svilupparsi nel 2021, in seguito alla vittoria del concorso “Je So Pazzo”, al quale ha avuto il piacere di essere premiata dal maestro Pennino. Oltre a questo primo concorso, ci sono state diverse vittorie che l’hanno spinta sempre di più tra le braccia del mondo musicale, tra cui il concorso “Romeo Loves Giulietta”. Nel frattempo, ha lavorato con diversi artisti e addetti ai lavori per la creazione e la pubblicazione del suo primissimo album: “Forte Respiro”, uscito nel giugno del 2023.

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  • Gianluca Amore in finale al Fatti Sentire Festival 2025 in onda il 5 agosto su Rai 2

    Domenica 20 luglio 2025 si è svolta la finale del Fatti Sentire Festival al Teatro Concordia di Venaria Reale, con 10 artisti emergenti che si sono esibiti live, tra cui l’artista padovano Gianluca Amore con il brano “Fuoriluogo”.

    Domenica 20 luglio 2025 il Teatro Concordia di Venaria Reale (TO) ha ospitato la finale della 4ª edizione del Fatti Sentire Festival, evento dedicato alla nuova musica emergente italiana ideato da Maurizio “Rusty” Rugginenti, in collaborazione con Piemonte dal Vivo. Dieci giovani artisti, Gianluca Amore, Parallelo38, Maria Sofia, Nyya, Asia, Lanobile, Le Distanze, Gabriele Piro, Serena Viel e Karen, si sono sfidati sul palco con i loro brani originali, portando la propria voce, storia e talento in una serata ricca di emozioni. La finale andrà in onda martedì 5 agosto su Rai 2 in seconda serata.

    Commenta l’artista a proposito della partecipazione al contest: “Esperienza incredibile, ho ancora l’adrenalina in corpo. Esibirmi su quel palco, col mio brano, accompagnato da una band strepitosa è stato un dono. Sono profondamente grato per tutto quello che ho vissuto. Nel backstage, insieme agli artisti, alla produzione, agli organizzatori e alla troupe, si respirava aria di festa, quasi di magia, perchè stavamo convidendo tutti qualcosa di speciale.

    Per me, in particolare, essere arrivato in questa finale, dopo tante selezioni, ha un significato importante: l’anno scorso, a 35 anni, ho mollato tutto per vivere di musica, come cantante e cantautore. Il sogno che ho sempre tenuto nel cassetto, nonostante abbia lavorato per 13 anni nella didattica vocale e corale e nella musicoterapia. All’inizio, nelle prime fasi, ho portato una cover, ma nelle ultime due fasi delle semifinali ho portato un mio brano, che delinea un po’ il mio percorso artistico. E dice, con ironia e sincerità, che ho deciso che sta qui la mia felicità, non è mai troppo tardi.”

    Fuoriluogo”, il singolo di Gianluca Amore che ha portato in finale, è un brano che parla della sensazione di non essere mai nel posto giusto al momento giusto, descrivendo uno stato di frustrazione e staticità simboleggiato dall’eterno lunedì. Tuttavia, la musica diventa una fonte di speranza e felicità per l’artista, che trova la sua vera identità in essa. Il sound del brano è un mix di pop, soul e anni ’90, con un beat trascinante prodotto da HiFunk.

    Guarda il videoclip su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=0UbJV36hWSU

    Biografia

    Gianluca Amore nasce il 5 giugno 1989 a Padova. Fin da giovane, si appassiona alla musica e approfondisce lo studio del canto e del pianoforte. A 19 anni, entra a far parte del coro Summertime Choir di Padova, esibendosi in prestigiosi teatri e trasmissioni televisive.

    Nel corso degli anni, collabora con diversi musicisti e cantanti, tra cui Break Free, Ginga, Stevie Biondi e Movie Chorus. Come cantante solista, si esibisce in diverse realtà musicali e insegna Canto Moderno in alcune scuole di musica del Triveneto.

    Gianluca Amore è anche direttore artistico e fondatore del coro N.A.M.E. e dell’associazione musicale Coristi Per Caso. Nel 2017, si esibisce come cantante e pianista nel concerto “Disordine”, scritto e interpretato dallo stesso artista.

    Nel 2018, diventa musicoterapeuta certificato presso l’Università Jean Monnet di Bruxelles e inizia a lavorare in ambito terapeutico e preventivo. Nello stesso anno, collabora con il poeta Pietro Olmeda e l’autore Sandro Saccocci nel progetto artistico “Canzonepoesia”.

    Nel 2020, esce il suo primo singolo “Masochist”, prodotto dall’artista stesso, seguito da “Senza Ragione” nel 2021. Dal 2021, è performer nel prestigioso spettacolo “Long Live the Queen – Queen Tribute Show” insieme alla tribute band Break Free.

    Nel 2022, esce l’album “Disordine”, che mescola diversi generi musicali. Nel 2023, è protagonista del concerto “Dis-Ordine Live Show” al Teatro Verdi di Padova. Nel 2024, arriva in semifinale al Festival di Castrocaro e al San Marino Song Contest.

    Nel 2025, esce il singolo “Fuoriluogo” e diventa finalista nei concorsi Giulietta Loves Romeo e Una Voce per L’Europa.

    Con il brano “Fuoriluogo” vince l’Evoli Festival e il Festival Musica Bella.

    “Sangria” è il nuovo singolo di Gianluca Amore disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 27 giugno 2025 e in rotazione radiofonica dal 4 luglio.

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  • Bosio ospite durante la finale di Fatti Sentire Festival 2025 in onda su Rai 2 il 5 agosto

    La finale del Fatti Sentire Festival si è svolta domenica 20 luglio 2025 al Teatro Concordia di Venaria Reale e successivamente è stata trasmessa su Rai 2 il 5 agosto. Dieci artisti emergenti in gara, ospite della serata il torinese Andrea Bosio in arte Bosio che ha anche ritirato il Premio Prime Life. 

    Il 20 luglio 2025, presso il Teatro Concordia di Venaria Reale (TO), si è svolta la quarta edizione del Fatti Sentire Festival, una manifestazione musicale che valorizza i nuovi talenti della scena italiana, promossa da Maurizio “Rusty” Rugginenti in partnership con Piemonte dal Vivo. La serata è stata trasmessa su Rai 2 in seconda serata.

    Bosio, ospite della serata, ha ritirato il Premio Prime Life, consegnatogli dal Dott. Davide Morotti, Presidente della società piemontese specializzata nella consulenza assicurativa e sponsor del Fatti Sentire Festival. Il riconoscimento è stato assegnato a Bosio in quanto giovane cantautore emergente del territorio piemontese che, attraverso la sua musica, incarna i valori di energia, crescita e positività che ispirano l’impegno di Prime Life sul territorio.

    L’artista torinese si è esibito con il brano “Prima di Dirsi Addio”, una canzone che trae origine da reali momenti di vita e rappresenta un viaggio emotivo sulle dinamiche dell’amore e della perdita. Il singolo cattura l’ultimo anelito di una relazione giunta al capolinea, con un ritornello emotivamente carico che evoca l’immagine di due anime sul punto di separarsi.

    Biografia

    Andrea Bosio, noto semplicemente come BOSIO, è un cantautore e musicista italiano nato a Torino il 17 marzo 2003 e cresciuto a Piscina, un paese tranquillo nella provincia torinese. Fin da giovane, mostra una forte passione per il mondo dello spettacolo, iniziando a frequentare corsi di teatro all’età di 8 anni e scoprendo il suo amore per il musical durante la scuola media.

    La sua formazione musicale inizia all’età di 12 anni, quando inizia a prendere lezioni private di canto e a studiare pianoforte, strumento che diventa il fulcro della sua espressione artistica. Partecipa a diversi concorsi musicali nel nord Italia, dove inizia a farsi notare per il suo talento e la sua dedizione alla musica.

    Dopo aver conseguito il diploma di Liceo Economico Sociale nel 2022, BOSIO viene ammesso all’Accademia “Art Village” di Roma, dove continua la sua formazione musicale e personale. Gli spostamenti frequenti tra Torino, Milano e Roma gli offrono l’opportunità di esibirsi e partecipare a eventi musicali, arricchendo il suo bagaglio artistico e personale.

    Nel 2024, BOSIO partecipa a Casa Sanremo con il brano “Prima di Dirsi Addio”, che racchiude le esperienze e le emozioni vissute lungo il suo percorso. Con questo debutto, il cantautore e musicista piemontese si propone come una nuova voce capace di raccontare la complessità e la bellezza delle relazioni umane attraverso le sue canzoni.

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  • Folkstone: prosegue anche ad agosto il Delirium Tour 2025

    Il DELIRIUM TOUR 2025 dei FOLKSTONE prosegue anche ad agosto, portando dal vivo il doppio album “NATURA MORTA”. La tournée continua con numerose tappe in festival e città italiane: il 14 agosto a Brescia – Festa Radio Onda D’Urto; il 23 agosto a Cesenatico (FC) – Druidia; il 26 agosto a Castagnole (AT) – Festival Contro; il 28 agosto a Empoli (FI) – Beat Festival; il 29 agosto a Fabrica di Roma (VT) – FDB Festival e il 30 agosto a Tolentino (MC) – Castello della Rancia.

     

    “Natura Morta” già disponibile dal 21 marzo 2025 su tutte le piattaforme di streaming digitale, in formato fisico e vinile, è un doppio album dall’animo malinconico e sincero, ma anche potente e vibrante di energia. Il disco si arricchisce della partecipazione di importanti featuring con artisti come i Modena City Ramblers in Fragile, Trevor Sadist in Mediterraneo, Daridel in Mala Tempora Currunt e i Punkreas in La Fabbrica dei Perdenti.

    La musica si orchestra tra cornamuse, arpa e altri strumenti che, con il loro fascino, evocano tempi lontani. I testi, invece, sono sempre radicati nel qui e nell’ora, pronti a ritrarre scorci d’umanità con un occhio che, più che critico, rimane sensibile dalla prima all’ultima riga. Un ritratto scanzonato e romantico delle nostre vite e del mondo che ci circonda.

    Spiega la band a proposito del disco: «La nostra “Natura Morta” è uno sguardo perso nella vita, un senso di disordine mistico ed una dose di disillusione nata da una costante ed autocritica riflessione. Il tutto sempre con il sorriso sulle labbra, sempre consapevoli della quotidiana realtà, così meravigliosa e struggente al tempo stesso. Siamo nell’epoca del materialismo spinto. Il nostro vuole essere un urlo disperatamente romantico».

     

    “NATURA MORTA” è disponibile su AUDIOGLOBE

    “NATURA MORTA” TRACKLIST:

    1. Alabastro
    2. Appennino
    3. Vuoto a Perdere
    4. Lacrime di Marmo
    5. Natura Morta
    6. Macerie
    7. Resta qui
    8. Fragile – Feat. Modena City Ramblers
    9. Mediterraneo – Feat. Trevor, Sadist
    10. Mala Tempora Currunt – Feat. Daridel
    11. La Fabbrica dei Perdenti – Feat. Punkreas
    12. Scarpe Rotte
    13. Persia
    14. Sulla Riva
    15. Brindo Otra Vez
    16. L’ultima Thule (cover Guccini)

    Dopo il SOLD OUT delle date al Legend Club di Milano, dal 28 al 30 marzo, i Folkstone proseguono il loro tour DELIRIUM2025 con una serie di nuove date.

    FOLKSTONE | DELIRIUM2025

    05/04 – SAN LAZZARO DI SAVENA (BO) – Circolo Arci San Lazzaro

    24/05 – MORBEGNO (SO) – Morborock 2025

    07/06 – PARMA – Tattoo Nerd Fest

    20/06 – MONTAGNANA (PD) – Montagnana in Musica

    27/06 – TRIESTE – Triskell Celtic Festival

    04/07 – SESTO S.G. (MI) – Kozel Carroponte w/ Modena City Ramblers

    13/07 – PINASCA (TO) – TNT Fest 2025

    19/07 – TREVISO – Suoni di Marca Festival

    26/07 – MALPAGA (BG) – Malpaga Sounds

    14/08 – BRESCIA – Festa Radio Onda D’Urto – NUOVA DATA

    23/08 – CESENATICO (FC) – Druidia

    26/08 – CASTAGNOLE (AT) – Festival Contro

    28/08 – EMPOLI (FI) – Beat Festival

    29/08 – FABRICA DI ROMA (VT) – FDB Festival

    30/08 – TOLENTINO (MC) – CASTELLO DELLA RANCIA – NUOVA DATA

    06/09 – MESTRE (VE) – Runika Fantasy & Medievale

    07/09 – BERGAMO – NXT Station, Piazzale Alpini – NUOVA DATA

    (Calendario in aggiornamento)

    Per maggiori informazioni: www.folkstone.it

  • Un festival per la vita: la musica italiana si mobilita per la donazione degli organi in memoria di Bea

    Era il 27 maggio 2023 quando Beatrice Zaccaro, 17 anni, ha perso la vita in seguito a un tragico incidente stradale nei pressi di Cantù. Una ragazza sensibile, determinata, altruista, capace di cogliere le sfumature delle persone e delle cose. Nei giorni più difficili, i suoi genitori – Massimiliano e Grazia – hanno scelto di compiere un atto d’amore, rispettando una volontà che Bea aveva espresso in vita: donare i suoi organi, salvando così quattro vite.
    Un’azione concreta e coerente con l’animo generoso di Bea, che credeva nel valore dell’altro e nella possibilità di fare la differenza attraverso le nostre scelte quotidiane.

    Da quella decisione è scaturito un impegno: trasformare il dolore in qualcosa che potesse servire ad altri.

    Così ha preso forma BeaVive, un’associazione che ne porta avanti la visione, con progetti dedicati all’ascolto dei giovani, alla prevenzione del disagio e alla diffusione di una cultura del dono.

    Dalla stessa consapevolezza, e da un intreccio di responsabilità e amore, nasce il BeaLive Festival, in programma sabato 6 settembre 2025 in Piazza Garibaldi a Cantù: un grande evento musicale e sociale, aperto a tutti, con la partecipazione di artisti noti, emergenti e istituzioni.

    Organizzato da BeaVive con il patrocinio del Comune di Cantù, il festival è pensato per ricordare Beatrice attraverso la forza più aggregante che esista: la musica. Un modo per dire che, in fondo, Bea è ancora qui. La sua storia ha commosso l’Italia e la sua luce, ora, vuole accendere quella degli altri.

    Dalle 16:00 alle 23:30, Piazza Garibaldi diventerà il cuore vivo di Cantù: un grande evento musicale a cielo aperto, un abbraccio collettivo pensato per unire arte e comunità nella memoria di Bea e nell’impegno costante dell’associazione che porta il suo nome.

    Sul palco si alterneranno grandi nomi della musica italiana e artisti emergenti, in un susseguirsi di suoni, voci e performance che, ciascuna a modo proprio, restituiranno il senso di ciò che Bea ha rappresentato per chi l’ha conosciuta, e di ciò che può continuare a rappresentare oggi, ispirando tutte le persone che ne raccolgono l’eredità.

    A esibirsi – tra gli altri – Studio 3, Simone Tomassini, Albe, Moreno, Blind, Grido, Greta Ray, BlckDawg, Veronica Cece, Francesco Facchinetti, Shaza, Shock, Daniele Stefani e DJ Jad.

    Il pre-serata, che darà la possibilità a giovani talenti di supportare questa importante causa con la loro sensibilità artistica, sarà condotto da Giulia Sara Salemi. A seguire, la serata principale vedrà alla conduzione Vanessa Minotti e Luca Rossi, volti noti del panorama musicale e televisivo.

    L’evento è organizzato in collaborazione con Greys Company ed Extreme Digital Production, con la direzione tecnica di Massimiliano Cenatiempo e la direzione artistica di Daniele Atlante. L’identità visiva e la comunicazione social del festival sono curate rispettivamente da Greta Giussani e Beatrice Folloni, per conto delle due realtà produttive coinvolte.

    Il palco, di dieci metri per otto, sarà dotato di impianti audio professionali ed effetti luce scenografici, per offrire al pubblico un’esperienza immersiva, curata in ogni dettaglio.

    Bea vive. E continuerà a farlo.

    Il festival è il primo grande evento dell’Associazione BeaVive, fondata da Massimiliano e Grazia, i genitori di Beatrice. La missione è chiara: trasformare il lutto in aiuto concreto. Il ricordo di Bea sarà il filo conduttore di tutta la serata. Un ricordo che, grazie a un gesto d’amore dei genitori, ha già salvato quattro vite – e che, con ogni progetto portato avanti in suo nome, potrà continuare a salvarne molte altre.

    Il BeaLive Festival sarà anche un momento di comunità e condivisione: area food con street food d’eccellenza, merchandising solidale (t-shirt, bracciali, gadget) e spazi d’incontro. Tutto il ricavato dell’evento andrà a sostenere le attività dell’associazione.

    Fondamentale il sostegno del Comune di Cantù, in particolare della Sindaca Alice Galbiati, dell’Assessora Isabella Girgi, dell’Ufficio Cultura e delle strutture comunali coinvolte. Un ringraziamento sentito va anche alle attività il cui contributo ha reso possibile la realizzazione di un evento di questa portata.

    «Questo concerto è il nostro modo per dire che Bea è ancora qui. In ogni canzone. In ogni abbraccio. In ogni vita che potrà essere salvata anche grazie a lei. La musica non cambia il passato, ma può accendere il futuro.»
    — Massimiliano Zaccaro e Grazia Tagliabue.

  • Suoni Mobili: jazz italiano ed europeo con Falzone, Fernandez,  Razem e Grab dall’1 al 9 agosto a Settimo Milanese 

     

    Quattro appuntamenti gratuiti in programma al parco Farina all’insegna della musica di qualità con due imperdibili omaggi a Burt Bacharach e Ray Charles

    MILANO – Suoni Mobili, il festival itinerante organizzato dall’associazione culturale Musicamorfosi e promosso dal Consorzio Brianteo Villa Greppi, che animerà le sere d’estate nelle province di Milano, Monza e Brianza, Lecco e Como fino a Ferragosto, fa tappa a Settimo Milanese: da venerdì 1 a sabato 9 agosto il parco Farina ospiterà quattro concerti (inizio live ore 21.30; ingresso libero con libera donazione) che vedranno la partecipazione di jazzisti di livello internazionale, grazie al contributo del Comune di Settimo Milanese e al sostegno di Pro Helvetia Institut Ramon LLull.
    Si parte venerdì 1 agosto con il Super Trio della sassofonista e cantante Eva Fernandez, che condividerà il palco con il chitarrista Josep Munar e il batterista Enric Fuster. Balzata alla notorietà giovanissima, sia per essere stata una creatura della fucina di talenti della Sant’Andreu di Barcellona, la prestigiosa scuola di Joan Chamorro, sia per il successo del suo album d’esordio Yo Pregunto (pubblicato nel 2018), Eva Fernandez e i suoi musicisti propongono un jazz contemporaneo ed elegante, mettendo la canzone al centro della scena, senza trascurare l’improvvisazione. Il sound del trio è in costante equilibrio tra melodia, armonia e ritmo.
    Bacharach Mon Amour è il nome del concerto che giovedì 7 agosto vedrà protagonisti Badrya Razem, strepitosa cantante italiana di origine algerina, e la sua band, composta da Nicolò Petrafesa (fender rhodes), Nunzio Laviero (contrabbasso), Vitantonio Gasparro (vibrafono) e Fabio Accardi (batteria). Come suggerisce il titolo dell’evento, il progetto è interamente dedicato al repertorio di Burt Bacharach, uno dei compositori più prolifici e rappresentativi della musica americana (scomparso nel 2023). Il suo inconfondibile stile è un perfetto connubio tra musica colta e popolare, tra sofisticate armonie di matrice jazzistica e melodie easy ed accattivanti proprie della musica pop, il tutto forgiato da una padronanza di scrittura e arrangiamento che deriva dal suo background e dai suoi studi classici. Badrya Razem, dotata di una prorompente forza interpretativa, e il suo gruppo riprenderanno alcuni dei brani più rappresentativi del catalogo di Bacharach, da quelli storici ai capolavori più recenti, legati alla collaborazione con Elvis Costello, il tutto proposto con gli arrangiamenti originali del batterista Fabio Accardi.
    Il giorno successivo, venerdì 8 agosto, sarà la volta del sassofonista, compositore e arrangiatore svizzero Christoph Grab, impegnato in un omaggio al grande Ray Charles. Premiato nel 2023 con lo Swiss Jazz Award, il riconoscimento che gli organizzatori del festival JazzAscona attribuiscono ogni anno a personalità di spicco della scena jazz elvetica, Christoph Grab presenterà la sua versione attualizzata e senza tempo del Soul-Jazz: che si lasci ispirare dal blues, dal funk di New Orleans, dal gospel o dalla canzone popolare svizzera, Grab e la sua band riescono a creare un cortocircuito tra passato e presente che libera un’energia fenomenale, regalando al pubblico momenti unici ed esaltanti. Il suo ultimo progetto si intitola The RAY Session, tributo a Ray Charles: pur senza stravolgere la musica del “sommo sacerdote del Soul”, Grab (sax tenore) e i suoi formidabili musicisti (Victoria Mozalevskaya al sax tenore e soprano, Marcel Thomi all’organo hammond ed Elmar Frey alla batteria) hanno trasformato i suoi classici in pezzi strumentali completamente originali, che suonano come se non fossero mai esistiti in nessun altro modo. E che mantengono, soprattutto, quell’urlo, quell’urgenza e quella qualità blues che costituisce il Dna della musica di Ray Charles.
    Infine, sabato 9 agosto, per l’ultima data di Suoni Mobili a Settimo Milanese, riflettori puntati sul trio Freak Machine guidato dal trombettista e compositore Giovanni Falzone e completato da Giuseppe La Grutta (basso elettrico) e Andrea Bruzzone  (batteria ), con i quali il leader ha instaurato un rapporto di grande complicità e profonda intesa musicale.
    Il trio Freak Machine proporrà una serie di brani composti in forma non convenzionale. L’obiettivo principale di questo progetto è quello di ripercorrere, secondo la visione personale di Falzone, momenti esecutivi con strutture ben definite per tutti gli strumenti e momenti di puro interplay, basandosi soprattutto sull’improvvisazione tematica e sull’utilizzo dell’elettronica. Le composizioni sono caratterizzate da forti componenti ritmiche e melodiche, intrise di suggestioni che vanno dal folk mediterraneo al Punk/Rock, attraverso le quali il  gruppo muove l’intero quadro sonoro.

    Info: 3314519922; email: info@musicamorfosi.it 
  • “ANIMALS” di Tommy Door – quando il pop incontra la natura più selvaggia

    Cosa succede quando smettiamo di reprimerci e iniziamo a seguire l’istinto? È la domanda (e la risposta) al centro di “ANIMALS”, il nuovo singolo di Tommy Door, fuori per Mack & Rony Records. Terzo estratto dal prossimo album “BELIEVERS” – di cui l’artista ha finora svelato solo il titolo – il brano è un viaggio sonoro e visivo che inneggia alla liberazione, al piacere, e al coraggio di abbandonare le regole imposte dalla società.

    Cantato in inglese, “ANIMALS” è un brano electropop vibrante, sensuale e pulsante, dove synth morbidi e ritmi incalzanti si intrecciano a un ritornello immediato e ipnotico. Un invito a spogliarsi di ogni maschera sociale e lasciarsi guidare da ciò che ci rende vivi: il nostro istinto.

    “Alla fine siamo animali. Non possiamo passare la nostra esistenza a soffocare i nostri istinti – racconta Tommy –. A volte nella vita bisogna smettere di pensare e buttarsi.”

    Il brano porta la firma musicale del producer Diego Fernandes, e dal 26 luglio sarà disponibile anche in una versione remixata in duetto con il cantante EmaSayOu, che amplia ulteriormente l’universo sonoro del pezzo.

    A rafforzare il concept c’è il videoclip ufficiale ( Guarda su YouTube), diretto dallo stesso Tommy Door. Un corto visivamente potente che oscilla tra ironia e inquietudine, tra colori saturi e atmosfere da commedia horror. Lo vediamo muoversi tra ambientazioni animalesche, sensuali e provocatorie, in un crescendo che alterna fascino e disturbo, estetica e simbolismo. Un’immersione nella natura “non addomesticata” che ci portiamo dentro, in bilico tra piacere e pericolo.

    Con “ANIMALS”, Tommy Door continua il suo percorso artistico verso un pop che non ha paura di esporsi, contaminarsi e raccontare anche ciò che solitamente viene nascosto. Dopo l’album “Saved by the Darkness” (2024), nel 2025 ha fondato la sua label Mack & Rony Records, avviando un progetto ancora più personale: BELIEVERS. Un racconto per immagini, suoni e testi che esplora identità, desiderio e ribellione.

    Classe, provocazione e uno sguardo che non cerca approvazione: Tommy Door si inserisce nella nuova scena musicale con una proposta che parla a chi si sente fuori posto, ma non rinuncia a trovare la propria forma.

    Tommy Door è un cantautore e produttore italiano attivo nella scena indipendente. Dopo aver pubblicato nel 2024 l’album Saved by the Darkness, si concentra su un nuovo progetto intitolato BELIEVERS, previsto per il 2025. Nello stesso anno fonda la label Mack & Rony Records, attraverso la quale distribuisce i suoi lavori. La sua produzione si caratterizza per l’uso di sonorità pop ed elettroniche, testi in inglese e una forte attenzione all’estetica visiva. I singoli “DRIVE”, “GO$$IP” e “ANIMALS” anticipano l’uscita dell’album. Cura in autonomia la direzione artistica e la regia dei videoclip.

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