Fabrizio Mozzillo pubblica il suo primo singolo “Casa dolce casa”
Fuori dal 17 aprile “Casa dolce casa”, il primo singolo di Fabrizio Mozzillo. Il brano è un estratto di quello che sarà il suo disco d’esordio, “Nomi cose città” in uscita nel 2023.
“Casa dolce casa” è un brano con un messaggio profondo. Fabrizio Mozzillo vuole raccontare la difficile situazione dei migranti che pur di trovare un posto che possano chiamare casa, affrontano difficoltà incredibili.
Un argomento drammatico che vuole smuovere la coscienza dell’ascoltatore e lo fa con un sound completamente opposto al messaggio. Un jazz pop frizzante e accattivante, uno stile che ricorda i primi dischi di Alex Britti.
“La canzone racconta l’odissea dei migranti costretti ad abbandonare il proprio paese per raggiungere l’Italia, vista come terra promessa: vi si narra non solo il calvario del viaggio, ma anche l’ostilità all’arrivo, gli stenti e lo sfruttamento che l’approdo riserva”, così il cantautore descrive il proprio brano.
“Casa dolce casa” vede la collaborazione dei seguenti musicisti Guido Guglielminetti (arrangiamento, basso elettrico e tastiere), Claudio Fossati (batteria), Fabrizio Barale (chitarra elettrica), Alessandro Valle (lap steel guitar).
Biografia
Fabrizio Mozzillo è un cantautore romano classe 1968. Per circa venticinque anni svolge l’attività di avvocato, ma alla soglia dei 50 anni, abbandona la professione. Si trasferisce in una località di mare, acquista una barca da pesca e ricomincia a suonare chitarra e armonica.
La musica è sempre stata una sua passione, in gioventù scriveva pezzi propri che suonava nei piccoli teatri. La vita è strana fa un giro complicato per riportarti verso quella che è la tua vera casa. Nel 2019 riprende in mano la sua passione e inizia una collaborazione con il producer Guido Guglielminetti.
Insieme realizzano il suo primo disco “Nomi, cose città” che uscirà nel 2023. Primo tassello del suo nuovo percorso è “Casa dolce casa”, primo singolo in uscita il 17 aprile 2023.
“Perché pubblicare un album in età adulta? Perché le canzoni hanno chiesto di poter andare in giro sulle proprie gambe, per giungere all’orecchio di chi vorrà ascoltarle.
Perché scrivere canzoni? Unicamente per il bisogno di raccontare storie in musica. In ogni caso, è sempre la canzone che decide quando essere scritta; l’autore è un tramite, nient’altro”.
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