Month: March 2023

  • SUSANNA FERRARA: in radio dal 24 marzo il nuovo singolo “ANNI LUCE DA QUI”

    Dal 24 marzo 2023 è disponibile in rotazione radiofonica “ANNI LUCE DA QUI”, il nuovo singolo dI Susanna Ferrara.

    ANNI LUCE DA QUI” è un brano che racconta il dolore e la frustrazione di una relazione che si è deteriorata e di due persone che ormai sono disconnesse l’una dall’altra. L’artista descrive la sensazione di sentirsi persi e bloccati da muri insormontabili, senza riuscire a trovare una via d’uscita o una soluzione al proprio dolore. In generale, la canzone riflette sulla difficoltà di far fronte alla fine di una relazione e sulla sfida di cercare di capire e accettare le scelte degli altri. Il testo trasmette anche la sensazione di smarrimento e la mancanza di speranza che spesso accompagnano la fine di una storia d’amore.

    Spiega l’artista a proposito del brano: “E’ viva la sensazione di abbandono, di distanza anni luce da quel presente che ancora avvolge me che urlo disperatamente nel vento un qualcosa che non arriva al destinatario ma che torna indietro portato dal vento.”

    Il videoclip di “Anni luce da qui” è stato girato sullo stretto di Messina, luogo di incontri e di distacchi, di arrivi e di partenze, di abbracci e di saluti.Ad accompagnare la melodia l’inarrestabile movimento del mare; le due correnti si incontrano, ma allo stesso modo si allontanano in direzione opposta, così come si alterna la luce del giorno al buio . La regia è stata affidata al fotografo Marzio Golino che, focalizzandosi sul brano, ha saputo tradurre in immagini quello che l’artista descrive attraverso la sua voce.

    Biografia

    Susanna Ferrara nasce a Barcellona Pozzo di Gotto (ME) il 30 Maggio del 1997. Ha sempre vissuto in un piccolo paese situato in Sicilia nelle ultime propaggini dei Peloritani, Fondachelli Fantina, con la sua famiglia, a cui è molto legata. All’età di due anni inizia a cantare nelle recite organizzate in Chiesa. A cinque anni inizia la scuola primaria e anche qui canta e recita negli spettacoli scolastici organizzati dalla madre (la sua maestra). Dall’età di quattro anni inizia a studiare danza classica, moderna e latino-americana, partecipando a varie competizioni provinciali, regionali e nazionali e classificandosi nelle prime posizioni. Smetterà di frequentare la scuola di ballo all’età di 17 anni. All’età di 12 anni inizia a studiare canto e pianoforte. Partecipa a vari concorsi regionali e nazionali sia da sola che in duo con la sorella più grande. Sempre in duo con la sorella partecipa per due anni consecutivi alle selezioni di Castrocaro, arrivando nei quarti di finali, e nel 2014 arrivano di fronte ai giudici ad X-Factor. Ha partecipato a vari stage, accademie e seminari in giro per l’Italia con professionisti quali Beppe Vessicchio, Grazia Di Michele, Fabrizio Palma, Albert Hera, Marcello Balestra, ecc. Nel 2016 ha partecipato all’Accademia di Area Sanremo. Nel 2015 si è diplomata al liceo classico “Luigi Valli” di Barcellona Pozzo di Gotto, per poi iscriversi alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Messina, laureandosi il 27 luglio 2021. Nel 2019 ha conseguito la laurea di primo livello in Canto Pop/Rock presso il Conservatorio “P.I Tchaikovsky” di Nocera Terinese (CZ), ad ottobre 2021 ha conseguito la laurea di secondo livello in Canto Pop/Rock. Approfondisce lo studio del pianoforte. Ha tenuto dei progetti di canto nelle scuole secondarie di primo grado e da due anni insegna canto a bambini e ragazzi. Ha inciso diversi brani inediti, sia da sola che con la sorella, scritti da altri autori e cimentandosi anche come cantautrice. Si esibisce in piazze e locali con la sua Band, anche accompagnandosi live al pianoforte, sperimentando generi che vanno dal pop al soul. Nel 2020 inizia la collaborazione con la casa discografica “Cantieri Sonori” (RM), con la volontà di continuare questo progetto artistico.

    Anni luce da qui” è il nuovo singolo di Susanna Ferrara disponibile sulle piattaforme digitali dal 9 dicembre 2022 e in rotazione radiofonica dal 24 marzo 2023.

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  • GAE VINCI: venerdì 24 marzo esce in radio e in digitale “SUMMER IS TOO LONG” il nuovo singolo

    GAE VINCI: venerdì 24 marzo esce in radio e in digitale “SUMMER IS TOO LONG” il nuovo singolo

    Da venerdì 24 marzo 2023 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “Summer is too long”, il nuovo singolo di GAE VINCI.

    Con “Summer is too long” l’artista mostra un lato musicale ancora inesplorato. Dopo l’intro iniziale della chitarra acustica, il brano esplode con la drum che sfreccia dritta come un treno senza alcuna sosta per circa sei minuti.  Le chitarre graffianti attraversano una montagna di pedali come il fuzz, per tutta la durata della traccia, fino a quando incontrano un riff melodico che suscita dolcezza e malinconia, e che grazie alle voci eteree intrise nel riverbero, improvvisamente sembra di ritrovarci persi per le strade inglesi dell’estate del 1991.

    Diversamente dal precedente singolo “All The Times” che proponeva un’atmosfera dreamgaze, con questa canzone, l’artista ci introduce sempre più vicino alla sua direzione e visione musicale, quella dello shoegaze.

    Il brano è il terzo singolo che anticipa l’album di debutto “Lonely Ballads” in uscita il 26 maggio 2023. 

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Il brano nasce durante i giorni centrali del mese di agosto di qualche anno fa, quando per la prima volta sono rimasto a Milano anziché trasferirmi al mare, ritrovandomi così davanti una città completamente vuota! Sorpreso dalle strade e dagli spazi (vissuti nel caos della folla quotidiana), che apparivano improvvisamente enormi perché deserte”.

    Il videoclip di “Summer is too long” prodotto dal video maker Liquid Boost e concepito assieme all’artista, descrive le sensazioni che suscita il brano ed è un chiaro riferimento ai classici video musicali del genere shoegaze.

    Guarda qui il videoclip: https://youtu.be/lPeATEQ53Ro

    Biografia

    Gae Vinci nome d’arte di Gaetano Vinci è un produttore musicale siciliano, con sede a Milano. Dopo aver prodotto musica con altri alias sin dalla metà degli anni 2000, ha deciso finalmente di firmare i propri lavori con il suo vero nome. Non identificandosi in un genere musicale ben specifico, si riesce a percepire nelle sue produzioni quelle che sono indubbiamente le sue influenze musicali, ovvero il dream pop/shoegaze e chiari riferimenti alla musica electronic o alternative in generale. Nonostante si definisce un eremita da studio, spesso si avvale della collaborazione di alcuni amici musicisti e cantanti che passano da lui in studio, per registrare ciò che scrive e produce. Alla fine del 2022 ha creato la sua etichetta indipendente “BLOODONTHETRACKS” che utilizza come piattaforma per pubblicare la musica da lui prodotta.

    Dopo “My favorite color” e “All the times”, “Summer is too long” è il nuovo singolo di Gae Vinci in radio e in digitale dal 24 marzo 2023.

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  • “Uomo Stile”, il terzo EP punk dei Kokadame

    “Uomo Stile”, il terzo EP punk dei Kokadame

    Il 23 marzo è uscito “Uomo Stile”, il terzo EP dei Kokadame. Un disco di sei pezzi puramente punk sia per l’animo che per il sound.

    I Kokadame sono una band controtendenza: nessun social network e nessuna musica mainstream. Loro fanno quello che amano senza curarsi di etichette o bisogni della società.

    Chitarre arrabbiate e una voce graffiante sono i marchi di fabbrica dei Kokadame che con “Uomo Stile” si fanno notare. Un disco che racchiude tutta la loro filosofia.

    Questo disco ci rappresenta al 100%, nei testi, nella musica, nel modo in cui l’abbiamo registrato. L’attitudine è sicuramente punk, ma le sonorità dei brani sono tutto ed il contrario di tutto.

    Uomo Stile attacca il mondo della musica per come si è evoluto e lo trascina indietro di 30 anni, quando le cose si facevano anche senza internet.

    Non vediamo l’ora di suonarlo dal vivo e vedere la risposta della gente a tutto questo concentrato di emozioni!”, così la band descrive il proprio EP.

    Il disco è registrato, mixato e masterizzato dai KOKADAME tra dicembre 2022 e febbraio 2023, tra la sala prove della Bastione Records ed il Pergalini Toxicold Studio

    Biografia

    I Kokadame sono una band della provincia di Piacenza. Cinque componenti che provengono da differenti gruppi musicali, si uniscono per dar vita a un suono punk italiano!

    I cinque si sono incontrati nel 2021 e da quel momento non si sono più lasciati. Hanno iniziato la loro carriera riarrangiando pezzi dei The Ammazzo, band da cui provengono i 3/5 del gruppo. In parallelo portano avanti anche pezzi originali.

    Nel agosto 2021 pubblicano il loro primo EP “Sarà l’aria della Val Tidone?”, pubblicato con l’etichetta Bastione Records. A sei mesi di distanza i Kokadame pubblicano il secondo EP “Dounlowd”, sei pezzi intrisi di satira e cinismo. Diversi anche i videoclip pubblicati dalla band tra cui “Adesso c***o faccio?” e “Notte in bianco”.

    A marzo 2023 i Kokadame tornano con il loro terzo EP “Uomo Stile” sempre per Bastione Records. Le sonorità sono le stesse, il cinismo nei testi pure, ma si respira l’affiatamento della compagine, non solo a livello musicale, ma anche umano.

    I Kokadame sono una band che ha scelto di distruggere tutte le regole del mercato attuale. Nessun singolo che anticipa il disco, ma soprattutto niente social. Una scelta molto punk e assolutamente in linea con lo stile musicale.

  • Erranimo è tornato con il singolo “A Circle, A Square”

    Erranimo è tornato con il singolo “A Circle, A Square”

    “A Circle, A Square” è il nuovo singolo di Erranimo, disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 16 marzo. Il brano segna il ritorno dell’artista e il primo tassello di quello che sarà il suo primo album, “The Origami Way”.

    Erranimo con il suo nuovo singolo ci porta in un viaggio nella mente umana, nel confitto interiore che ci procura il cambiamento. Una lotta costante tra il volersi evolvere, crescere e il rimanere in stasi, in una comfort zone.

    “A Circle, A Square” è voglia di cambiare e paura di farlo. Un brano che si muove in tonalità elettroniche con synth anni ’80 e un retrogusto pop. Il risultato è un brano accattivante, ritmato e allo stesso tempo riflessivo.

    “A Circle, A Square parla della paura che possiamo provare di fronte al cambiamento, quando dobbiamo cercare di uscire da un cerchio che abbiamo costruito noi stessi. La canzone è una sequenza di scene costruite da giri circolari di synth in contrasto con un ritmo squadrato e ossessivo, al limitare tra rock e dance”, così l’artista descrive il proprio brano.

  • Il quartetto della sassofonista Sophia Tomelleri al Cuccagna Jazz Club di Milano dal 4 al 25 aprile

    Il quartetto della sassofonista Sophia Tomelleri al Cuccagna Jazz Club di Milano dal 4 al 25 aprile

    MILANO – È il quartetto della sassofonista e compositrice Sophia Tomelleri la formazione residente per tutto il mese di aprile del Cuccagna Jazz Club di Milano nell’ambito della rassegna “Il rito del jazz”, organizzata da Musicamorfosi con la collaborazione di I-Jazz e Nuovo Imaie presso il ristorante Un posto a Milano, in Cascina Cuccagna (via Cuccagna 2/4).

    La giovane jazzista milanese, che nel 2020 si è aggiudicata il prestigioso Premio Internazionale Massimo Urbani, si esibirà per tre martedì consecutivi – il 4, l’11 e il 18 aprile – con i fedelissimi Simone Daclon (pianoforte), Alex Orciari (contrabbasso) e Pasquale Fiore (batteria), musicisti con i quali nel 2021 ha inciso l’album “These Things You Left Me”, lavoro in cui le composizioni originali della leader risultano in perfetto equilibrio tra le tradizionali sonorità della musica afroamericana e il jazz moderno e contemporaneo. Come di consueto, sono in programma due set (alle 19.30 e alle 21.30) e l’ingresso è libero (prenotazioni: info@unpostoamilano.it; tel. 025457785).

    Sophia Tomelleri si è avvicinata alla musica all’età di sei anni, iniziando a suonare il pianoforte, poi “abbandonato” per il sassofono. Ha intrapreso gli studi classici al Conservatorio G. Rossini di Pesaro e, nel 2013, si è diplomata al Conservatorio G. Verdi di Milano sotto la guida del maestro Daniele Comoglio. Nello stesso anno ha deciso di dedicarsi al jazz, la sua vera passione, trasferendosi a Monaco di Baviera, dove nel  2018 ha conseguito la laurea in Jazz alla Hochschule für Musik und Theater München. Nel corso della sua ancora breve ma intensa carriera si esibita in molti contesti europei e ha collaborato, in Italia, con numerosi musicisti, tra cui il batterista Gianni Cazzola e il contrabbassista Marco Vaggi. Nel 2021 ha iniziato un tour teatrale con Elio.

    Da segnalare, infine, che martedì 25 aprile, in occasione dell’ultimo appuntamento del mese, il quartetto di Sophia Tomelleri condividerà il palco con Michele Tino, una delle voci più personali e richieste di sassofono contralto, che ha partecipato ai più importanti festival europei e internazionali e che ha all’attivo collaborazioni con musicisti del calibro di Ambrose Akinmusire, Benny Golson, Jesse Davis e Terell Stafford.

     

     

    CUCCAGNA JAZZ CLUB – IL RITO DEL JAZZ

    Un posto a Milano, Cascina Cuccagna, via Cuccagna 2/4, Milano.

    Ingresso libero; prenotazioni: info@unpostoamilano.it; tel. 025457785.

    Martedì 4, 11 e 18 aprile, ore 19.30 e 21.30

    THESE THINGS YOU LEFT ME

    Sophia Tomelleri (sax tenore), Simone Daclon (pianoforte), Alex Orciari (contrabbasso), Pasquale Fiore (batteria).

    Martedì  25 aprile 2023, ore 19.30 e 21.30

    THESE THINGS YOU LEFT ME

    Sophia Tomelleri (sax tenore), Simone Daclon (pianoforte), Alex Orciari (contrabbasso), Pasquale Fiore (batteria), Michele Tino (sax contralto).

  • Dal 6 al 27 aprile la nuova edizione di “Garbagnate in Jazz” a Garbagnate Milanese con Scott Hamilton, Emilio Soana, Sergio Orlandi, Claudio Angeleri e molti altri

    Dal 6 al 27 aprile la nuova edizione di “Garbagnate in Jazz” a Garbagnate Milanese con Scott Hamilton, Emilio Soana, Sergio Orlandi, Claudio Angeleri e molti altri

    MILANO – Si svolgerà da giovedì 6 a giovedì 27 aprile la settima edizione di “Garbagnate in Jazz”, la rassegna organizzata dall’assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Garbagnate Milanese, dalla Garbagnate Music Academy e dall’associazione culturale Jazz Company. Come sempre, la direzione artistica è a cura del sassofonista Gabriele Comeglio, direttore della Big Band Jazz Company, che anche quest’anno ha invitato a esibirsi a Garbagnate Milanese nomi di spicco della scena italiana – da Emilio Soana a Claudio Angeleri fino a Sergio Orlandi – e un musicista di fama internazionale come Scott Hamilton, uno dei titani del jazz mainstream e del sax tenore “tradizionale”. I tre concerti della rassegna si svolgeranno presso la biblioteca civica Corte Valenti e saranno a ingresso libero fino a esaurimento posti.

    Il primo appuntamento della nuova edizione è in programma giovedì 6 aprile con l’evento intitolato “West Coast Jazz”: si tratta di un tributo, da parte del trombettista Sergio Orlandi, del sassofonista Gabriele Comeglio e dell’ensemble della Garbagnate Music Academy, al celeberrimo quartetto di Gerry Mulligan e Chet Baker, che si sciolse nel gennaio del 1953, settant’anni fa. Mulligan e Baker avevano iniziato a collaborare due anni prima, su invito di Richard Bock, proprietario dell’Haig Club, un piccolo locale di di Los Angeles. Il successo fu istantaneo e il loro gruppo fece registrare il tutto esaurito per ben undici mesi. Bock, che era anche il proprietario dell’etichetta Pacific, specializzata in cool jazz, spinse la band in sala di registrazione nel luglio successivo: nacquero subito due capolavori come “Bernie’s Tune” e “Lullaby of the Leaves”. Il successo fu istantaneo e il gruppo si convinse a tornare in sala per incidere altri 15 brani. Gran parte di questo repertorio, con trascrizioni originali tratte dai dischi dell’epoca, verrà proposto da Sergio Orlandi (tromba), da Gabriele Comeglio (sax baritono) e da alcuni docenti della Garbagnate Music Academy per una serata all’insegna del West Coast Jazz degli anni Cinquanta.

    Sergio Orlandi è uno dei trombettisti italiani più apprezzati e richiesti: nel corso della sua brillante carriera ha suonato nell’Orchestra del Festival di Sanremo (con Ray Charles e Dee Dee Bridgewater), con la Jazz Class Orchestra, con l’Orchestra di musica leggera della Rai di Milano, con la JW Big Band di Marco Gotti e con la Nightfly Orchestra (la formazione residente del Blue Note di Milano). Vanta, inoltre, collaborazioni con musicisti del calibro di Patti Austin, Sarah Jane Morris, Yellowjackets, George Garzone, Bob Mintzer, Kenny Wheeler, Dewey Redman, Clark Terry (con il quale ha inciso un cd), Charlie Mariano, Martial Solal, Franco Ambrosetti, Enrico Rava, Paolo Fresu, Fabrizio Bosso, Giorgio Gaslini, Gianluigi Trovesi, Stefano Di Battista, Enrico Intra e Roberto Gatto.

    Il secondo appuntamento di “Garbagnate in Jazz”, giovedì 20 aprile, sarà un’imperdibile “Standards Night”, protagonisti Scott Hamilton, Emilio Soana e la Garbagnate Music Academy Big Band. Il grande sassofonista americano, per la prima volta a Garbagnate, e la formazione diretta da Gabriele Comeglio proporranno un jazz classico ed elegante, pescando tra alcuni degli standards più famosi del Great American Songbook. Inoltre, la cantante Caterina Comeglio presenterà una manciata di pezzi tratti dai repertori di Etta James, Ella Fitzgerald e Lelio luttazzi, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita.

    Musicista dal suono pieno e coinvolgente, Scott Hamilton ha tratto ispirazione dai più noti maestri dello strumento, riuscendo a creare uno stile personale e affascinante. Dotato di un impeccabile fraseggio e di un sound che lo ha imposto all’attenzione generale per la dolcezza del suo sassofono e per la sua creatività, Hamilton ha collaborato con alcuni mostri sacri del jazz (tra cui Benny Goodman, Gerry Mulligan, Charlie Byrd, Ray Brown e Woody Herman) e ha avuto due nomination per i Grammy Awards.

    Infine, giovedì 27 aprile, per l’evento conclusivo della rassegna, andrà in scena “Musiche dalle città invisibili”, un progetto del pianista e compositore Claudio Angeleri ispirato al capolavoro di Italo Calvino, scritto nel 1972. L’ensemble di Claudio Angeleri e la voce recitante dell’attore Oreste Castagna condurranno gli spettatori, attraverso un viaggio fantastico, in luoghi immaginari al di fuori del tempo, che ricordano antiche città o metropoli modernissime. Alcune di queste città sono sospese su lunghi trampoli, altre sono al confine tra due deserti, di sabbia e di mare, altre ancora sono perfettamente identiche tra loro, seppure a migliaia di chilometri di distanza. Per tradurre in spettacolo questo caleidoscopio di immagini e sensazioni si è lavorato sia sulle specificità dei diversi linguaggi (musica e parola) sia sulle nuove possibilità offerte dai rapporti interdisciplinari. È la musica a narrare il racconto, assumendo la funzione descrittiva specifica del testo, mentre la parola, recitata o cantata (e spesso anche filtrata elettronicamente), viene utilizzata più per la potenziale qualità musicale che per la coerenza lessicale.

    Lo spettacolo offre al pubblico una sequenza di quadri, diversi tra loro, ognuno con una propria storia e con i suoi protagonisti. I suoni tracciano una molteplicità di impronte uditive attraverso la parola letta e cantata e attraverso i diversi strumenti, come scie luminose che indicano percorsi individuali all’ascoltatore, il quale, a sua volta, le può vivere nella loro piena potenzialità, rendendole in ogni istante “individuali” nell’interpretazione, in quanto, come ha scritto lo stesso Calvino, “non sempre i segni, così come li cogliamo, ci dicono ciò che noi crediamo ci vogliano dire”.

    Pianista, compositore e didatta, Claudio Angeleri si è diplomato in pianoforte Jazz alla University of West London. Nome di primo piano della scena italiana, ha partecipato ai più importanti festival jazz nazionali e internazionali, ha inciso diversi album come leader, ha collaborato con musicisti del calibro di Charlie Mariano, Jerry Bergonzi, Bobby Watson, Franco Ambrosetti, Bob Mintzer, George Garzone, Tony Scott, Franco Cerri, Massimo Urbani e Gianni Basso e ha ideato spettacoli che incrociano il jazz e la letteratura, facendo dialogare il suo strumento con grandi musicisti quali Steve Lacy, Kenny Wheeler e Gianluigi Trovesi, solo per citarne alcuni. Dal 1987 dirige il CDpM, il Centro Didattico Produzione Musica di Bergamo, dove svolge un’intensa attività didattica.

    “GARBAGNATE IN JAZZ”, dal 6 aprile al 27 aprile 2023 – Settima edizione

    Biblioteca civica Corte Valenti, via Monza 12, Garbagnate Milanese (Mi).

    Inizio concerti ore 21; ingresso libero fino a esaurimento posti.

    On line: garbagnateinjazz.webs.com

    Giovedì 6 aprile 2023

    West Coast Jazz (settant’anni dopo)

    Tributo a Gerry Mulligan e Chet Baker

    Sergio Orlandi (tromba), Gabriele Comeglio (sax baritono), Roberto Gelli (basso), Andrea Centonze (batteria), Elia Grassi (pianoforte), Dario Spezia (chitarra), Federica Vanacore (voce).

     

    Giovedì 20 aprile 2023

    Standards Night

    Scott Hamilton, Emilio Soana, Caterina Comeglio e la GMA Big Band

    Scott Hamilton (sax tenore), Emilio Soana (tromba), Caterina Comeglio (voce), Alberto Bonacasa (pianoforte), Roberto Gelli (basso), Alessandro Casè (batteria), Sara Collodel (chitarra), Gabriele Comeglio (sax), Valerio Beffa (sax), Emanuele Dell’Osa (sax), Ubaldo Busco (sax), Alessandro Bottacchiari (tromba), Camilla Rolando (tromba), Angelo Rolando (trombone).

     

    Giovedì 27 aprile 2023

    Musiche dalle città invisibili

    Claudio Angeleri ensemble e Oreste Castagna (attore)

    Claudio Angeleri (pianoforte), Giulio Visibelli (sax), Gabriele Comeglio (sax), Paola Milzani (voce), Marco Esposito (basso), Matteo Milesi (batteria), Oreste Castagna (voce recitante).

  • Tre appuntamenti con la vocalist e autrice jazz Elisabetta Guido  a Milano: il primo live è giovedì 30 marzo al Moebius

    Tre appuntamenti con la vocalist e autrice jazz Elisabetta Guido a Milano: il primo live è giovedì 30 marzo al Moebius

    MILANO – Torna a esibirsi nel capoluogo lombardo, con tre concerti in programma nei music club cittadini, Elisabetta Guido, nome di punta della scena jazz nazionale. Il primo appuntamento della cantante e autrice salentina è fissato per giovedì 30 marzo al Moebius Milano, lo scenografico spazio post-industriale di via Cappellini 25 (inizio live ore 20.30; ingresso libero con prima consumazione obbligatoria): condivideranno il palco con la musicista pugliese il sassofonista Mirko Fait, il chitarrista Andrea Rotoli e il polistrumentista cubano Gendrickson Mena Diaz (che vanta collaborazioni con artisti del calibro di David Murray, Chaka Khan, Gonzalo Rubalcaba e Vinicio Capossela). Il concerto, intitolato “Da Duke a Charles, da Thelonious a Chick”, sarà un viaggio attraverso la storia del jazz, con un occhio di riguardo all’era del Bebop e del modern jazz, ma non solo. Non mancheranno neppure alcuni inediti della stessa Guido e del sassofonista Mirko Fait.
    Il mese successivo, sabato 29 aprile, alla vigilia dell’International Jazz Day, Elisabetta sarà di scena al Nik’s & Co, cocktail bar di via Schiaparelli 14 (inizio live ore 22; ingresso libero con prima consumazione obbligatoria) insieme al talentuoso pianista toscano Daniele Gorgone, che ha collaborato con nomi illustri del jazz internazionale come Jason Marsalis, Garrison Fewell, Joe Lee Wilson e Rachel Gould, e a Mirko Fait (sax). In questa occasione, il trio proporrà grandi classici del jazz riarrangiati in chiave moderna e una manciata di brani inediti. 
    Infine, giovedì 25 maggio la cantante salentina sarà alla testa del suo collaudato trio, con Andrea Rotoli alla chitarra e Mirko Fait al sax, che si esibirà all’ora dell’aperitivo, nell’ambito della rassegna “Voce in Jazz”, negli eleganti spazi di Voce, il locale di Aimo e Nadia situato all’interno del museo delle Gallerie d’Italia, in piazza della Scala 6 (inizio live ore 19; prenotazioni: info@voceaimoenadia.com o telefonando al 3493273374): oltre a qualche incursione nel latin jazz, in scaletta ci saranno soprattutto i brani originali di Elisabetta, alcuni dei quali tratti dal suo ultimo album “Arabesque”, pubblicato dall’etichetta romana Alfa Music, uscito lo scorso anno con la partecipazione di Fabrizio Bosso come special guest alla tromba e lodato dalla critica specializzata.
    Elisabetta Guido è laureata in canto, in pianoforte e in giurisprudenza. È una vocalist e un’autrice poliedrica, che spazia dal jazz al soul, dal gospel alla lirica. È pure docente ed è appassionata di tecnica vocale, in particolare di anatomia e fisiologia dell’apparato vocale. Ha calcato i palchi di buona parte d’Europa, partecipando a numerosi jazz festival e ha collaborato e inciso (anche negli Stati Uniti) con grandi nomi della musica italiana e internazionale come Javier Girotto, Flavio Boltro, Tullio De Piscopo, Cole Porter, Roberto Ottaviano, Paolo Di Sabatino, Ares Tavolazzi, Renzo Arbore, Riccardo Cocciante, Renato Zero, Antonella Ruggiero e tanti altri. 
    Mirko Fait, sassofonista milanese, ha al suo attivo più di 30 album. Ha collaborato con numerosi artisti di fama internazionale come Flavio Boltro, Attilio Zanchi, Gendrickson Mena, Luca Garlaschelli, Marco Panascia e Fabrizio Bosso. Ha suonato su migliaia di palchi in tutt’Italia e ha partecipato a diversi jazz festival come JAZZMI, AH-UM Milano Jazz Festival, Sant’Elpidio Jazz Festival, Zagreb Festival e Doctor Jazz Salentum Festival. È direttore artistico di numerosi jazz club e organizza diverse rassegne musicali a Milano e dintorni.
    Andrea Rotoli è un chitarrista eclettico che spazia con disinvoltura dallo swing tradizionale al Bepop, dalla tradizione manouche al jazz contaminato degli anni ’70 fino alle sonorità più moderne. Nel corso della sua carriera ha collaborato con jazzisti di primo piano della scena nazionale, da Attilio Zanchi a Giovanni Falzone, da Antonio Zambrini a Marco Brioschi, solo per citarne alcuni. 
  • DA VENERDÌ 24 MARZO 2023 DISPONIBILE IL NUOVO ALBUM “RISVEGLI” CHE SARÀ PRESENTATO DAL VIVO AL BIÀ JAZZ (COOPERATIVA RINASCITA ABBIATENSE) DI ABBIATEGRASSO PROPRIO VENERDÍ 24 MARZO ALLE 21:30

    DA VENERDÌ 24 MARZO 2023 DISPONIBILE IL NUOVO ALBUM “RISVEGLI” CHE SARÀ PRESENTATO DAL VIVO AL BIÀ JAZZ (COOPERATIVA RINASCITA ABBIATENSE) DI ABBIATEGRASSO PROPRIO VENERDÍ 24 MARZO ALLE 21:30

    Il nuovo disco della pianista jazz, compositrice e arrangiatrice Eugenia Canale sarà su tutte le piattaforme digitali e in supporto fisico da venerdì 24 marzo 2023, album che verrà presentato live sempre venerdì 24 marzo al Bià Jazz (Cooperativa Rinascita Abbiatense) di Abbiategrasso alle 21:30

    Dato alle stampe dall’etichetta Barnum for Art, Risvegli è il nuovo capitolo discografico di Eugenia Canale, disponibile su tutte le piattaforme streaming da venerdì 24 marzo 2023 e anche in copia fisica. La giovane e brillante pianista jazz, compositrice e arrangiatrice, autrice del progetto, è affiancata da tre nomi altisonanti della scena jazzistica nazionale: Max De Aloe (armonica, fisarmonica in Luis e Chiquinha), Riccardo Fioravanti (contrabbasso, basso in Risvegli e Sunday Steps) e Marco Castiglioni (batteria). La tracklist è formata da nove brani originali figli della fertilità compositiva di Eugenia Canale, che ha scritto anche gli arrangiamenti di tutte le composizioni presenti nel CD. Risvegli rappresenta una fulgida summa improntata su calde nuance mediterranee, ventate scandinave ed elementi appartenenti alla musica europea (di matrice accademica), dunque un album concepito nel segno del contemporary jazz. Un disco in cui si alternano momenti dal mood tendenzialmente intimistico e impressionista, ad altri frangenti ricchi di verve comunicativa e intensa energia espressiva. Il tutto impreziosito da alcune modulazioni metriche particolarmente interessanti. Eugenia Canale descrive così il suo lavoro discografico: «I brani che ascolterete sono nati in momenti diversi, ma si ritrovano ora, qui, raccolti in un disco che restituisce loro la luce e i colori con cui volevo fossero dipinti. Gli straordinari musicisti e amici che mi affiancano in questo quartetto hanno fatto sì che avvenisse qualcosa di estremamente raro e difficile: far suonare la musica in modo sincero, per quella che è, senza artifici di forma o di stile. Troverete tante influenze che negli anni hanno formato la mia sensibilità musicale, dal tango allo choro, fino al jazz di area inglese. Ma spero anche tanti elementi che si fa fatica a ricondurre a un preciso contesto culturale e musicale – piuttosto qualcosa di ibrido – come tutto ciò che da sempre prediligo». Come si evince dalla descrizione dell’autrice di Risvegli, questo è un disco che merita di essere ascoltato dal vivo per intraprendere un immaginifico viaggio musicale dall’alto tasso emozionale. E l’occasione, in concomitanza con l’uscita ufficiale del CD, si presenterà proprio venerdì 24 marzo alle 21:30 al Bià Jazz (Cooperativa Rinascita Abbiatense) di Abbiategrasso (Via Novara, 2). Un concerto da non perdere soprattutto per i cultori musicali dall’animo sensibile, un live in cui Max De Aloe all’armonica e alla fisarmonica, Eugenia Canale al pianoforte, Riccardo Fioravanti al contrabbasso e al basso e Marco Castiglioni alla batteria, sapranno coinvolgere il pubblico con il loro fascinoso appeal comunicativo.

    EUGENIA CANALE BIOGRAFIA

  • Giuseppe D’Alonzo, fuori il video del singolo “Come si fa”

    Giuseppe D’Alonzo, fuori il video del singolo “Come si fa”

    Fuori dal marzo 2023 “Come si fa“, il nuovo singolo di Giuseppe D’Alonzo. Un brano dal ritmo brioso che racchiude dentro di sé una riflessione sulla vita, un testo più riflessivo.

    “Come si fa” è accompagnato da un videoclip girato da Gianni Donvito, in arte “Ateneriena”. Una storia in stop motion che vede come protagonista un piccolo baco da seta alla ricerca del ramo perfetto per diventare farfalla. Alle prese con una serie di sfortunati eventi dovuti alla natura e all’uomo, il piccolo bruco nel finale sembra rinunciare alla sua impresa.

    È forse una metafora dei nostri giorni? C’è un vento di rinuncia che spira in questi anni?

    Di sicuro sono anni complessi. Molta gente rinuncia alla favola della carriera e cambia vita, torna a vivere nei paesini, in campagna. In alcune nazioni si sperimentano i quattro giorni lavorativi settimanali per lasciare più spazio alla vita privata dell’impiagato ormai fagocitato dal lavoro.

    È un ritorno ai valori, un riappropriarsi della propria vita oppure è solo il fallimento dell’ideologia occidentale capitalista?

    E’ in atto un riassetto, un’auto regolazione del sistema occidente. In questo periodo non tutti i bruchini se la sentono di divenire farfalle. Preferiscono rimanere saldamente ancorati alla terra e non spiccare il volo in un cielo burrascoso“, così Giuseppe D’Alonzo racconta la genesi del brano.

  • GAM: dal 17 marzo in radio il nuovo singolo “COME NELLE VENE”

    GAM: dal 17 marzo in radio il nuovo singolo “COME NELLE VENE”

    Dal 17 marzo 2023 è in rotazione radiofonica “COME NELLE VENE”, il nuovo singolo dei GAM disponibile sulle piattaforme di streaming digitale dal 10 marzo.

    “Come nelle vene” è una canzone elettronica e melodica. L’introduzione corale vuole rendere l’idea fin da subito di gioia e di unione. Si tratta di un brano spontaneo e diretto, sia nella composizione che nella registrazione, ed è uno di quei pezzi che arriva, bussa ed è pronto. “Bene o male tutto scorre e tutto tornerà” la dice tutta. Qui c’è felicità e allegria.

    Spiegano gli artisti a proposito del brano: “Rappresenta il continuo flusso di esperienze, emozioni, passioni, proprio come fa il sangue che scorre..parte dal cuore e poi ritorna allo stesso..perché come il sangue scorre e ritorna anche le nostre esperienze, le nostre emozioni e le nostre passioni.”

    Il videoclip di “Come nelle vene” vuole trasmettere un messaggio preciso: tutto scorre e tutto tornerà. Per questo motivo sono state utilizzate le tecniche del time lapse e dello slow motion. Protagonisti del video sono un gruppo di persone, che ne combina di tutti i colori, e i GAM, che cantano impassibili a tutto ciò che li circonda. 

    Commentano gli artisti sul videoclip: “La cosa divertente è stata cantare la canzone sia a velocità doppia che a velocità dimezzata. Per noi è importante oggi giorno, andare avanti sempre e comunque senza lasciare che il mondo esterno ti tiri giù.”

    Biografia

    Il progetto musicale GAM nasce nel 2021 dall’incontro tra Andrea Massimo Galderisi, autore, cantante, chitarrista e Camo Jotaro Brando, autore, cantante e pianista.

    Dopo aver seguito progetti separati e calcato palchi in Italia, il duo si ritrova a sperimentare una nuova esperienza musicale ritrovando un’anima internazionale ed un suono che nasce dal rock fino a sfiorare la musica sinfonica, passando per l’elettronica, il pop e l’alternative.

    GAM si ispirano al rock brit e al rock americano, alla musica classica, alla musica elettronica straniera, Italiana e a qualsiasi suono che abbia melodia e sincerità.


    “Come nelle vene” è il nuovo singolo dei GAM disponibile sulle piattaforme digitali dal 10 marzo 2023 e in rotazione radiofonica dal 17 marzo.

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