Month: March 2023

  • “Momento” è il nuovo singolo di JOE DISCORDIA

    “Momento” è il nuovo singolo di JOE DISCORDIA

    È disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale “MOMENTO”, il nuovo singolo di JOE DISCORDIA estratto dall’album “Stige”.

    Momento” è un brano che racconta dello scorrere del tempo, in questo caso, di un vero e proprio confronto con esso. Persona, il protagonista della storia, ripercorre delle sfide imposte da Crono per mettere nuovamente in ginocchio lo Stige (uno dei fiumi infernali descritti da Dante nella Divina Commedia) e costringerlo a ritornare negli inferi a fare il suo lavoro. Il messaggio della canzone è affidato alla metafora di come al giorno d’oggi le persone abbiano molta paura del futuro, non riescano a godersi il presente per la troppa disponibilità, la mancanza di un IO ben formato e bloccato in una transizione intergenerazionale dello sviluppo.

    Ascolta il brano su Spotify

    Biografia

    Giuseppe Farci in arte Joe Discordia (Joe D.) è nato nel Sud Sardegna nel Settembre del 1992. È una persona rientrante nello spettro autistico di Livello 1 che grazie all’arte ha incontrato una chiave per comunicare col mondo e con se stesso.

    Inizia il suo percorso musicale nelle band, spaziando dal Metal all’Hardcore punk in progetti come Unanswered, Split All the Shells ed Ofiuco. All’età di vent’anni, alla fine del percorso nelle band, decide di partire all’estero per ritrovarsi, fare esperienza lavorativa e tornare rinvigorito; da Londra ad Amsterdam ha affrontato delle prove durissime, ancora non aveva la diagnosi ufficiale di un’Asperger, cosi venivano definiti un tempo gli autistici del suo ramo, e quindi in difetto col mondo ha assaggiato nuovamente l’agrodolce del vivere, portandolo a tornare con un suo alterego, quello di Joe Discordia, non nato dall’odio per l’odio, ma bensì come un antieroe, come ad esempio Dead Pool, che si gli dà fastidio l’incendio del vivere, ma sa di esserne parte, e grazie anche al sostegno dei compagni di fede della Soka Gakkai, filosofia che ha sposato ricevendo anche il Gohonzon, simbolo portante del movimento culturale Buddista internazionale, ha deciso di fare di necessità virtù e costruire un punto di vista neutrale e di sviluppo per puntare a contribuire alla rivoluzione Umana, concetto per lui fondamentale. All’età di trent’anni, finalmente su carta risulta il suo autismo, e realizza di essere un esempio per chi come lui, ha bisogno di motivi e punti di riferimento per trovare il proprio posto nel mondo così decide di prendersi le sue responsabilità e giocare a carte scoperte usando la musica e la recitazione come mezzo di Rivoluzione Umana, senza averne più alcun dubbio: Joe Discordia ti parlerà della crudezza, non come vittima o come inesorabile decadenza, ma per trasformare il veleno in Medicina.

    Momento” è il nuovo singolo di Joe Discordia disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitali.

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  • “Dimmi cosa vuoi” è il nuovo singolo di Giuseppe Cucè, da venerdì 31 marzo in radio e in digitale

    “Dimmi cosa vuoi” è il nuovo singolo di Giuseppe Cucè, da venerdì 31 marzo in radio e in digitale

    Da venerdì 31 marzo 2023 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “Dimmi cosa vuoi” (TRP Vibes / Believe Digital), il nuovo singolo di Giuseppe Cucè.

    “Dimmi cosa vuoi” racconta come ognuno di noi un bel giorno comprende il significato della parola amore, quell’amore che la stessa parola fin troppe volte sdoganata lo banalizza al punto che vorresti coniare un nuovo termine per esprimerlo ed identificarlo.

    Un amore universale, che attraversa prove su prove, quel sentimento che solo il tempo forgia e concretizza, l’amore che supera gli errori e li utilizza come propulsore per crescere ed invecchiare per poi rinascere sempre più forte ed intenso.

    Il gioco delle due parti per raccontarsi e raccontare un percorso di vita, dopo aver vinto gli errori, per ripartire da capo con più consapevolezza, una lettera scritta a se stessi che rimandiamo a chi abbiamo avuto sempre accanto, nonostante il tempo e le strade spesso non perfettamente percorribili.

    Spiega l’artista a proposito del brano“… ho iniziato ad ascoltarmi, ho imparato ad amarmi, ho imparato ad amare… attraverso gli errori, attraverso le esperienze ma soprattutto nel tempo e con il tempo… giusto, efficace a volte lento e inesorabilmente duro!!! 

    Ho aspettato che il tempo indossasse l’abito giusto, ho assecondato il suo limite, ne ho assaporato ogni percettibile sfumatura”.

    Biografia

    Animato da un progetto, che racchiude l’esperienza maturata in tanti anni di studio e approfondimento del proprio sentire, filtrando il mondo intorno a sé, rivisitando i canti del sud del mondo, che racchiude soprattutto la composizione di canzoni inedite imbevute di tradizione e passione, Giuseppe Cucè nasce a Catania l’8 settembre del 1972 e fin da piccolo coltiva il sogno della scrittura ma soprattutto della musica.

    Inizia il proprio percorso dipingendo i propri pensieri su tela, per poi successivamente farsi catturare dalla danza contemporanea, fino a confrontarsi con diverse identità esistenti nel proprio essere e capire la propria strada incanalando le proprie energie verso la scrittura e la composizione.

    Durante la sua carriera ha collaborato con diversi musicisti, tra i più fedeli il produttore artistico Riccardo Samperi e il percussionista Francesco Bazzano.

    Nel 2008 inizia a collaborare con la TRP Music di Riccardo Samperi, ed è da questa collaborazione che nasce il cd La Mela e il Serpente, un album che sarà espressione assoluta dell’anima Saudade dell’artista. L’album viene anche pubblicato dalla EDINA MUSIC, etichetta Parigina fondata da Yvon Chateigner. Il tour di presentazione dell’album ha dato al cantautore catanese la possibilità di esibirsi nei più importanti teatri Parigini (Le Trianon, L’Alhambra, Le Petit Saint Martin).

    Sempre dalla collaborazione con il produttore Riccardo Samperi e dopo un lungo periodo di scrittura e maturazione di nuovi brani, coadiuvato anche dall’apporto artistico dell’amico musicista Fabio Abate, nasce un nuovo progetto musicale che ha già visto nel 2022 la pubblicazione di due singoli, “Di estate non si muore” e “La mia Dea”, che confluiranno in un album di prossima uscita per TRP Vibes.

    Una nuova squadra di musicisti tra cui: Enzo di Vita alla batteria, Alberto Fidone al basso , Anthony Panebianco al Pianoforte & Hammond, Riccardo Samperi alle chitarre, Giuseppe Furnari al Pianoforte e alla direzione archi di alcuni brani, Claudio Allia al Pianoforte di un brano, Alessandro Longo al cello, Gaetano Adorno alla viola, Marcello Spina e Giovanni Cucuccio ai violini, le Back Vocalist Lilla Costarelli e Teresa Ranieri,  l’apporto fondamentale di Claudio Allia l’Ar Comunicator per Trp, e di Alberto Fidone (superivisor per Trp) contribuiranno e daranno a Giuseppe Cucè un nuovo suono e l’espressione più matura e a fuoco del suo percorso artistico.

    “Dimmi cosa vuoi” è il nuovo singolo di Giuseppe Cucè disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 31 marzo 2023.

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  • UGANDA: venerdì 31 marzo esce in digitale “APERITIVI LUNGHI” il disco d’esordio. In radio “Maestro di vita”

    UGANDA: venerdì 31 marzo esce in digitale “APERITIVI LUNGHI” il disco d’esordio. In radio “Maestro di vita”

    Da venerdì 31 marzo 2023 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale “APERITIVI LUNGHI” (LaPOP), l’album d’esordio di UGANDA, dal quale è estratto il singolo in rotazione radiofonica “MAESTRO DI VITA”.
     
    Il brano “Maestro di vita” parla di una persona inconsapevole del proprio destino. Vive dentro a ognuno di noi, rappresenta lo spirito di autoconservazione, la disonestà e la presunzione che a volte si fa strada nell’animo umano.  Mettersi in gioco, in effetti, è difficilissimo e spesso rimaniamo arroccati nella nostra comfort-zone, diamo consigli senza immedesimarci realmente nei problemi del nostro interlocutore, a volte siamo presuntuosi e crediamo di essere nel giusto, pensiamo di far tutto per bene e di avere il controllo totale della situazione.
     
    Spiega l’artista a proposito del brano: «“Maestro di vita”, estratta dell’album “Aperitivi lunghi”, entra diretta, senza esitazione. Racconta una storia accompagnata da un arpeggio continuo ma sincopato di una chitarra acustica: sono le onde che sbattono contro la chiglia di una piccola imbarcazione lasciata alla mercé del vento che fischia. Fischia come il suono di una Telecaster che viene da lontano, acida, pungente, imprecisa ma profonda. Il maestro di vita sa dove guardare, sa cosa pensare e sa proteggersi da tutte le situazioni grazie al suo animo calcolatore, ma il protagonista non sa che cosa lo attende e non si rende conto di essere seduto su una piccola imbarcazione in mezzo all’oceano».
     
    “Aperitivi lunghi” è un album di nove tracce, registrato tra ottobre e novembre 2022 e contenente tre singoli precedentemente pubblicati: la title track “Aperitivi lunghi”, “Bunker” e “Non so perché”.
    Il lavoro è frutto di una lunga ricerca di suono costruito nel tempo, in studio e sul palco; gli arrangiamenti sono il risultato di una stretta collaborazione fra i musicisti.  Il disco prende il nome dal primo singolo, definito da alcuni come una sorta di manifesto generazionale, che è diventato anche fulcro intorno al quale si diramano le altre composizioni. Il filo conduttore che attraversa le canzoni è “l’illusione della scelta”; siamo sempre portati a pensare di poterci autodeterminare tramite gli sforzi individuali, ma spesso le aspettative vengono disattese dalla complessità degli eventi che ci circondano.
     
    «Aspettavo questo album da tanto, ma sono contento di aver atteso a pubblicarlo perché per me significava molto ed era giusto dargli il valore che meritava. La cosa che mi rende più fiero è quella di essere riuscito a dare alle composizioni la giusta ambientazione. Non è solo un album ma è la fotografia di un percorso lungo ed emozionante fatto con delle persone che mi sono care e che mi hanno aiutato a tirare fuori una parte di me. Quando Uganda ha intrapreso questa esperienza qualche anno fa non è nato solo un cantautore ma si è costituito un nucleo, capace di esprimere e di sentire con sincerità i sentimenti di un autore», commenta Uganda.

  • PAOLA DI LEO: il nuovo singolo “GOCCE DI PIOGGIA”

    PAOLA DI LEO: il nuovo singolo “GOCCE DI PIOGGIA”

    Dal 31 marzo 2023 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “GOCCE DI PIOGGIA”, il nuovo singolo di Paola Di Leo.

    “Gocce Di Pioggia” è un brano innovativo e moderno con una forte carica energica nonostante la nostalgia e la tristezza. E’ un pezzo nato da un dolce arpeggio alla chitarra, ma il risultato della produzione è un arrangiamento esplosivo che mantiene però un mood triste e malinconico. È un brano intimo e personale che parla di una storia d’amore finita e della rabbia e la frustrazione che ne derivano.


    Commenta l’artista a proposito del brano: Un brano d’amore esplosivo, ma carico di una malinconia potente 

    Biografia

    Paola Di Leo è una cantante cantautrice italiana che vive a New York. Polistrimentista, suona e scrive canzoni accompagnandosi con chitarra e pianoforte. Esce come artista indipendente a dicembre 2018 con il singolo “Better Day”, per poi firmare il suo primo contratto con l’Honiro Label l’anno seguente, pubblicando il suo primo EP “Break Free” nel 2020. Dopo la pandemia, ritorna un’artista indipendente e nel gennaio 2023 pubblica il singolo “Speed”, una ballad intima e personale in cui si accompagna al piano. 

    Dopo “MOMENTO DISTRATTO”, “Gocce di pioggia” è il nuovo singolo di Paola Di Leo disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 31 marzo 2023.

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  • Nasce l’ANSJ, l’Associazione nazionale scuole jazz e musiche audiotattili: «Realtà del terzo settore e istituzioni pubbliche in dialogo per un nuovo modo di fare didattica»

    Nasce l’ANSJ, l’Associazione nazionale scuole jazz e musiche audiotattili: «Realtà del terzo settore e istituzioni pubbliche in dialogo per un nuovo modo di fare didattica»

    MILANO – Si è costituita il 18 marzo scorso, con sede a Bergamo, l’Associazione nazionale scuole jazz e musiche audiotattili: l’ANSJ è un consorzio nazionale che, sulla spinta di numerose organizzazioni no profit, scuole di musica, reti pubbliche e realtà del terzo settore, rappresenta più di 6.000 associati tra studenti, docenti, dirigenti scolastici e operatori della didattica musicale no profit del nostro Paese.
    Il direttivo, eletto unanimemente dall’assemblea, è composto dal presidente Claudio Angeleri (rappresentante del CDpM Europe di Bergamo), dal vicepresidente Diego Borotti (direttore didattico della Jazz School Torino), dal segretario Roberto Cuccia (Fondazione Orchestra Jazz Siciliana The Brass Group), Walter Donatiello (CEMM di Bussero, in provincia di Milano), Franco Caroni (Associazione Jazzistica Senese), Beppe Di Benedetto (Jazz’On Parma Orchestra), Matteo Bonti (Scuola Bonamici di Pisa), Andrea Rubini (Ama, Associazione Musica Artistica Pianengo, in provincia di Cremona) e Franca Lensi (associazione culturale Professional Drum di Collegno, nel Torinese). 
    Afferma Claudio Angeleripresidente della neonata associazione e del CDpM, il Centro Didattico Produzione Musica di Bergamo: «L’ANSJ nasce per dare il via a un nuovo percorso culturale, basato sul dialogo per il “sistema” della didattica musicale in Italia con il concorso delle realtà del terzo settore e di quello pubblico, superando contrapposizioni e subalternità». Un percorso nato dal basso, che chiede attenzione e riconoscimenti per le attività e i servizi svolti da parte della politica, degli organi ministeriali preposti e del legislatore. Il tutto in base agli orientamenti comunitari incentrati sulla didattica per competenze e sulla loro certificazione secondo il quadro europeo delle qualificazioni e il sistema di accumulazione e trasferimento dei crediti (EQF ed ECTS).
    Al centro dell’azione educativa – secondo i promotori della neonata associazione – c’è la persona, con i suoi bisogni e le sue diversità,  che variano da individuo a individuo, ma c’è anche la complessità dei processi di apprendimento con finalità educative, professionalizzanti, terapeutiche e di inclusione. Diverse esperienze innovative provengono proprio dalla didattica jazz e delle musiche audiotattili: lo studio dell’improvvisazione e del rapporto dialettico con il tempo interiore, la ricerca timbrica e del suono finalizzata alla costruzione di una propria identità sonora e il dialogo tra i musicisti sono processi che permettono all’esecutore non solo di eseguire la musica di altri, ma di autografare con originalità ogni tipo di materiale musicale. 
    Uno studio condotto lo scorso novembre dall’Università di Bologna per conto dell’Associazione italiana delle Scuole di Musica, a cui l’ANSJ intende aderire da subito, ha fotografato i contorni dell’offerta formativa musicale nel nostro Paese, che conta 100.000 insegnanti e un milione di studenti, di cui 25.000 con disabilità e 50.000 di origine straniera. Si tratta di un bacino di rilievo assoluto, a cui attinge e fa riferimento anche il sistema educativo pubblico per dare un titolo di studio a un percorso avviato (e spesso concluso) già nelle scuole di musica. 
    La stessa filiera dello spettacolo, dei festival, dei concerti e dei lavoratori del settore musicale è debitrice all’associazionismo per l’importante funzione culturale e sociale svolta nella creazione e nel rinnovamento del pubblico. Sotto il profilo occupazionale, il terzo settore rappresenta un importante ambito lavorativo per i musicisti e i neodiplomati. Infine, anche il mondo della scuola si affida, in virtù del decreto sull’autonomia scolastica del 1999, alla consulenza e alla collaborazione degli esperti delle associazioni per creare, ampliare e qualificare l’offerta formativa in musica per tutti gli studenti. 
    L’Associazione nazionale scuole jazz e musiche audiotattili intende essere immediatamente operativa, promuovendo nel mese di aprile gli eventi della rete scolastica nazionale Jazz Mood Schools (socio fondatore di ANSJ) e altri appuntamenti legati all’International Jazz Day, la giornata internazionale del jazz istituita dall’Unesco nel 2011, ma anche momenti formativi, seminari e occasioni di confronto con il concorso di amministrazioni locali e regionali. Inoltre, in collaborazione con le Università di Scienze della Formazione di Roma Tre  (a partire dal mese di aprile), Macerata e Palermo (dal prossimo autunno) sono in programma alcuni master e convegni di formazione riservati ai formatori.
    L’ANSJ, infine, intende aderire alle principali associazioni di rappresentanza degli operatori della didattica e dei lavoratori dello spettacolo e a tutte quelle realtà che saranno disponibili nell’immediato al dialogo, al confronto e a una fattiva collaborazione. 
    Per informazioni e adesioni: info@ansj.it
  • “MUOVITI” disponibile il nuovo singolo e video di  MATTIA RAME

    “MUOVITI” disponibile il nuovo singolo e video di MATTIA RAME

    “Muoviti” è il nuovo singolo di Mattia Rame prodotto da Alessandro Giovannini al White Rock Studio di Roma per Gallia Music disponibile dal 24 marzo in radio. Il brano, che anticipa un disco di prossima uscita dal titolo “Lo Spazio, l’Egitto, Battiato”, è accompagnato da un suggestivo videoclip per la regia di Filippo Silvestris girato in località Francavilla, ai piedi del Monte Pollino tra montagne, fiumi e mari.

    “Muoviti” è un’esortazione a non restare fermi. É la presa di coscienza che, lavorando sulla consapevolezza del nostro stato d’animo interiore, possiamo essere in grado di cambiare la percezione stessa dei nostri problemi e dell’ambiente circostante.

    Acclarato che, anche un piccolo movimento del nostro corpo, innalza i livelli di serotonina nel sangue e sprigiona le endorfine che donano luce significativa alle cose gettate nell’ombra, restare fermi pare non essere mai una buona soluzione. “Muoviti”,  nato dall’esperienza stessa dell’artista, è un brano autobiografico che ruota intorno alla citazione nascosta di William James, uno dei padri della psicologia americana e di quella empirica. Questa frase rappresenta proprio l’incipit del ritornello stesso:

    “È impossibile rimanere tristi manifestando i sintomi dell’allegria”. 

    Attraverso l’esortazione “Muoviti”Mattia Rame esplica il concetto che rappresenta il senso della canzone stessa che evolve da uno sguardo interiore e contemplativo dell’Esistenza, a volte oscuro se non condiviso, ad una dimensione collettiva. Si tratta di pensare all’azione come cura, una nuova visione nella quale andando incontro all’Altro e agli Altri si accetta di perdersi nel Mare della Vita e delle Cose iniziando a fluire con esse. Dal pensiero all’Azione. Come una canzone.

  • “Party” è il primo EP di Par Ty

    “Party” è il primo EP di Par Ty

    Dal 24 marzo 2023 è disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale “PARTY” (Kimura), il nuovo EP di Par Ty da cui è estratto il singolo “X te”, fuori anche in rotazione radiofonica

    Il nuovo progetto di Par Ty rappresenta la crescita graduale dell’artista negli ultimi anni, testimoniata dagli ultimi singoli “Si vola” e “Solo io” che hanno anticipato l’EP. Mantenendo l’approccio rap che lo contraddistingue, il rapper bolognese racconta la propria città, le relazioni e le delusioni della propria vita, proponendo uno stile all’avanguardia senza tralasciare l’aspetto lirico. Sonorità rock, rap e reggaeton si uniscono in un tripudio di influenze, rendendo unico un progetto costruito su varie sonorità unite con coerenza.

    “X me”, l’ultimo singolo estratto dell’album, sintetizza in questo senso la versatilità che traspare dall’EP. Pensata come traccia d’apertura del disco, “X me” è uno dei primi esperimenti verso un approccio più pop, grazie alle sonorità reggaeton e i colori caldi che rappresentano al meglio la storia d’amore descritta da Par Ty. Il brano inquadra inoltre il percorso di crescita dell’artista, sia dal punto di vista musicale che personale.

    Spiega l’artista a proposito dell’EP: “Sono molto soddisfatto del prodotto finale. Penso sia completo per quanto riguarda la qualità delle produzioni, delle lyrics e la varietà di colori che ci sono tra una traccia e l’altra. Sono riuscito ad inserire nei testi gran parte di quello che è il mio vissuto: le origini meridionali, i portici di Bologna e la passione per questa cultura che mi accompagna da quando ero poco più che un ragazzino e che per molti era solo una moda di passaggio

    Il videoclip di “X me”, girato e montato dai ragazzi di San Martino 1, racconta una storia d’amore che distrae Par Ty, portato a fare danni a cui difficilmente riesce a porre un rimedio. Il racconto è tratto da esperienze vissute in prima persona dall’artista.

    Guarda il videoclip: https://youtu.be/9CMfldiMxEQ

    TRACKLIST:

    01 – X Te

    02 – Si vola

    03 – Balotta

    04 – Party

    05 – + piccante

    06 – Malamor

    07 – Solo io

    Biografia

    PAR TY è un progetto artistico avviato alle porte del 2022. Il percorso di tale progetto nasce da radici strettamente rap/hip-hop per poi realizzarsi in una visione più poliedrica influenzata dai colori di vari generi musicali quali reggaeton, rock e reggae. Negli anni il rapper di Bologna ha collaborato con vari brand, calandosi anche nelle vesti del designer streetwear.

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  • Molly e l’acciugaio… il nuovo singolo di Massimo Liberatori & La Società dei Musici

    Molly e l’acciugaio… il nuovo singolo di Massimo Liberatori & La Società dei Musici

    Uscito sulle piattaforme digitali il 23 marzo, MOLLY E L’ACCIUGAIO (edizioni Ars Spoletium) è il nuovo singolo della folk band umbra costituita da MASSIMO LIBERATORI & LA SOCIETÀ DEI MUSICI. 
    Una canzone fatta come un dolce, dove gli ingredienti non hanno la consapevolezza di esserci e di essere parte di una stessa storia. Molly a Dublino con il suo carretto di vongole e cozze vive, Chiaffredo sull’Appennino con la sua carriola di acciughe. Molly a piedi nudi e Chiaffredo con le sue scarpe grosse. Molly che fa sognare gli uomini di mare e Chiaffredo il piccolo cuore di chi non lo vuole scordare, sua nipote Valentina… ed è proprio lei che mi ha ispirato questa canzone, racconta Massimo Liberatori… Io stavo ancora ascoltando Rino, di ritorno da Dublino, che mi raccontava di Molly, e Valentina comincia a parlarmi di suo nonno Chiaffredo. Mi fa leggere il suo diario e io sento subito venire fuori da quei foglietti il forte odore di acciughe dei suoi vestiti e dei sottoscala dove parcheggiava il carretto insieme a quelli dei suoi colleghi per le notti in quella stanza condivisa. Cominciai così a scrivere questa canzone consapevole che quegli spazi e quei tempi così lontani  non si sarebbero mai incontrati, anche se a me apparivano invece così vicini, con i loro passi e la fatica uguali e lo stesso odore di salsedine. Due universi così lontani, ma stretti insieme nella loro piccola carriola…

  • GIOVANNI SANTESE: venerdì 24 marzo esce in radio e in digitale “ALGORITMO” il nuovo singolo

    GIOVANNI SANTESE: venerdì 24 marzo esce in radio e in digitale “ALGORITMO” il nuovo singolo

    Da venerdì 24 marzo 2023 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “Algoritmo”, il nuovo singolo di Giovanni Santese e al via lo scorso 18 marzo da Pesaro il FOREVER VECCHIO TOUR.

    “Algoritmo” racconta di un futuro distopico, in cui l’umanità è in preda agli istinti e alla follia, ma è talmente schiava degli algoritmi che anche i gesti più crudeli e disumani vengono giustificati come le risposte ai comandi di una macchina, e nessuno ormai vi si può sottrarre.

    La canzone vuole portare all’assurdo la realtà di un presente in cui l’uomo non decide più nulla, si lascia guidare dagli algoritmi nei software ed ha sempre meno consapevolezza della propria vita.

    Il finale è tragico e senza speranza: quando le macchine inizieranno a provare emozioni, impietosite e con le lacrime agli occhi, porranno fine al genere umano.

    Il brano anticipa l’uscita del nuovo album previsto per la primavera del 2023.

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Algoritmo racconta di un futuro distopico in cui l’umanità obbedisce ciecamente ai comandi degli algoritmi, compiendo i gesti più crudeli e disumani”.

    Il videoclip di “Algoritmo” creato con l’intelligenza artificiale è una sequenza di immagini assurde e surreali, realizzate da differenti software generatori di arte. Inserendo come comando nel software una serie di frasi estrapolate dal testo e alcune astrazioni compiute a partire dal senso originario del brano, l’A.I. ha creato questo immaginario impossibile, in cui i leopardi e le tigri scattano selfie in piscina, i gatti piangono e i robot fanno il circo.

    Guarda qui il videoclip: https://youtu.be/SPmqlk1o82g

    Dopo la data del 18 marzo a Pesaro, farà tappa sabato 1° aprile allo Spazio Porto di Taranto il FOREVER VECCHIO TOUR, lo spettacolo di canzoni e parole che porterà in giro in tutta Italia il nuovo disco FOREVER VECCHIO.  La regia dello spettacolo è di Lorenzo Kruger, che ha scritto insieme a Giovanni Santese i monologhi che intervallano i brani ed ha curato il concept del concerto, la scenografia e i costumi. Il concerto è un grande trasloco di parole e canzoni, dal vecchio al nuovo e viceversa. La scenografia è un insieme di giganteschi fogli volanti con sopra appunti di canzoni.

    I primi concerti (calendario in aggiornamento) saranno un’anteprima assoluta del disco che verrà suonato integralmente prima dell’uscita.

    Biografia

    Giovanni Santese è un cantautore italiano.

    Il suo album d’esordio, prodotto da Taketo Gohara, sarà pubblicato nella primavera 2023 per Irma Records. In precedenza, ha pubblicato come non giovanni altri due album: “Ho deciso di restare in Italia” (2014 – Irma Records) finalista per l’assegnazione della Targa Tenco come Migliore Opera Prima 2015, e “Stare Bene” (2017 – Irma Records).

    Ai precedenti due dischi sono seguite numerose date live in band e in acustico, che hanno toccato le principali città d’Italia e i club del circuito indipendente.

    Dopo “Questo amore”, “Dobbiamo fare bellezza”, “Algoritmo” è il nuovo singolo di Giovanni Santese in radio e in digitale dal 24 marzo 2023.

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  • JOE BARBIERI: nuove date in duo e con orchestra del tour  “30 ANNI SUONATI” per celebrare i 30 anni di carriera

    JOE BARBIERI: nuove date in duo e con orchestra del tour  “30 ANNI SUONATI” per celebrare i 30 anni di carriera

    Prima di tuffarsi nella ricca stagione estiva che lo attende, il tour che Joe Barbieri sta attualmente dedicando ai propri trent’anni di carriera e che porta per titolo “30 Anni Suonati”, imboccherà ad aprile due speciali varianti, collocate ai due estremi opposti rispetto alla dimensione centrale del quartetto jazz con il quale Barbieri sta attraversando dal vivo il nostro Paese.

    L’1 aprile a Palermo al Real Teatro Santa Cecilia ed il 4 aprile a Bologna al Bravo Caffè il musicista napoletano riporterà infatti le proprie canzoni “alle impostazioni di fabbrica” spogliandole fino alla soglia della versione in cui sono state originate, eseguendole per sole chitarra e voce ed accompagnate dal virtuosismo del contrabbassista Daniele Sorrentino. “Amo provare a ricreare quella scintilla che ha dato vita alle mie composizioni” – racconta Barbieri – “ritrovando la spudoratezza della loro nudità, del loro cuore più intimo. Suonarle mentre sono così disarmate mi permette di compiere un viaggio indietro nel tempo fino all’istante dorato in cui le ho scritte e di rincontrare così quel ragazzo che vibrava nel profondo mentre le scriveva, per riscoprire quel ragazzo che in fondo sono ancora”.


    Il 20 aprile a Taranto al Teatro Fusco ed il 21 aprile a Molfetta alla Chiesa S.Pio X, invece, il suono rotondo ed adulto della band di Joe Barbieri (composta da Pietro Lussu al pianoforte, Bruno Marcozzi alla batteria e alle percussioni, e Luca Bulgarelli al contrabbasso) incontrerà quello poderoso ed avvolgente dell’Orchestra della Magna Grecia, per l’occasione diretta dal M° Angelo Nigro. E sarà una prima volta assoluta, poiché mai prima d’ora la musica di Barbieri aveva incontrato su di un palco il complemento dell’orchestra. “Più volte ho utilizzato nei miei dischi l’elemento sinfonico,” – spiega ancora Joe – “elemento che sento essere il contrappunto più naturale alla mia voce; e a Taranto e Molfetta questo aprile si avvererà un sogno antico: quello di poter portare questo dialogo speciale che ho già sperimentato in studio, dal vivo per poterlo infine regalare alla mia gente. Mi sto preparando per questi momenti che verranno con grande cura, sperimentando sin d’ora una profonda emozione”.

    1/04 Palermo – Real Teatro Santa Cecilia, in duo con Daniele Sorrentino4/04 Bologna – Bravo Caffè, in duo con Daniele Sorrentino20/04 Taranto – Teatro Fusco, con Orchestra della Magna Grecia21/04 Molfetta (BA) – Chiesa S.Pio X, con Orchestra della Magna Grecia

    Dettagli e biglietti


    Lo scorso 7 ottobre è uscito “Tratto Da Una Notte Vera”, il tredicesimo disco del musicista napoletano – traduzione in forma di live dell’album in studio uscito lo scorso anno dal titolo “Tratto Da Una Storia Vera” – registrato lo scorso anno a dicembre durante un concerto al Teatro Forma di Bari, che contiene, oltre ad una ispirata e rinnovata fotografia del meglio del repertorio di Barbieri anche tre bonus track: due nuove canzoni (la prima dall’eloquente titolo “Retrospettiva Futura” e la seconda che Joe ha scritto per omaggiare i propri fan e che si chiama “Maravilhosa Avventura”) oltre ad una densa rilettura di “Dettagli”, classico a firma di Roberto Carlos e Bruno Lauzi, portato al successo da Ornella Vanoni e che il prossimo anno compirà 50 anni esatti.

    “La mia musica non è nulla senza il continuo camminare con il nugolo di folli che si ostinano a cercare qualcosa di loro stessi nelle mie canzoni, con la famiglia di cui sento con orgoglio di fare parte, con la mia gente”racconta Barbieri “Negli anni ho condiviso con questi incredibili esseri umani incontri, abbracci, dolori, voci; ogni concerto è stato una celebrazione del riconoscerci nella quale abbiamo provato a spostare sempre un po’ più in là quell’asticella di semplice intimità che condividiamo. E così, per questo ‘anniversario tondo’, ho voluto sia un disco live che fosse una ‘foto di gruppo’ che potesse fermare nel tempo questa nostra complicità, sia un tour davvero speciale che sia anche una festa”.

    Biografia
    Barbieri ha attualmente all’attivo 6 album di brani originali (“In Parole Povere” 2004, “Maison Maravilha” 2009, “Respiro” 2012, “Cosmonauta Da Appartamento” 2015, “Origami” 2017 e “Tratto Da Una Storia Vera” 2021), oltre a due dischi dal vivo (“Maison Maravilha Viva” del 2010 e il recentissimo “Tratto Da Una Notte Vera” del 2022) e a due album-tributo entrambi dedicati ai suoi numi tutelari nel jazz: ovvero Chet Baker (“Chet Lives!” 2013) e Billie Holiday (“Dear Billie” 2019).

    La sua musica (venduta in decine di migliaia di copie) è pubblicata in molti Paesi del mondo, e la sua personale cifra stilistica – che lega la canzone d’autore al jazz e alla musica world – lo ha portato nel corso degli anni ad incrociare collaborazioni con colleghi in ciascuno di questi ambiti (da Omara Portuondo a Pino Daniele, da Stacey Kent a Luz Casal, da Jorge Drexler a Hamilton De Holanda) ed a calcare alcuni tra i palchi più prestigiosi del pianeta.

    Sito Web

    Joe Barbieri