Month: September 2022

  • Al via sabato 1 ottobre la nuova stagione di “Eventi in Jazz” con De Piscopo, Moroni e Bonaccorso in concerto a Busto Arsizio (Va)

    Al via sabato 1 ottobre la nuova stagione di “Eventi in Jazz” con De Piscopo, Moroni e Bonaccorso in concerto a Busto Arsizio (Va)

    MILANO – Nomi di primo piano della scena italiana e artisti di fama internazionale si danno appuntamento in provincia di Varese, tra Busto Arsizio, Gallarate e Castellanza, per la nuova edizione di “Eventi in Jazz”. Organizzata dall’imprenditore discografico Mario Caccia, titolare dell’etichetta Abeat Records, e realizzata con il sostegno dei Comuni di Busto Arsizio, Castellanza e Gallarate, la nuova stagione della rassegna, in programma da sabato 1 ottobre a sabato 19 novembre, vede la partecipazione di musicisti del calibro di Tullio De Piscopo, Dado Moroni, Rosario Bonaccorso, Fabrizio Bosso, Peppe Servillo, Javier Girotto, Natalio Mangalavite, Johnny O’Neal e il Trio Bobo, solo per citarne alcuni. 

    Sette appuntamenti per un’edizione di altissimo profilo, come sottolinea con un certo orgoglio Mario Caccia: «Mai come quest’anno, il cast è davvero di eccezionale livello artistico. Ma, oltre alla bravura e al talento dei musicisti coinvolti, mi piace sottolineare l’originalità dei progetti e delle proposte che porteremo in scena». Novità di quest’anno: l’ingresso ai concerti sarà a pagamento, ma il prezzo dei biglietti, per volontà degli organizzatori, è stato “calmierato” (a 10 euro): «Chiediamo un piccolo contributo al nostro pubblico, l’equivalente del costo di una pizza, per sostenere la cultura, la musica e la categoria degli artisti, tra le più provate dalla pandemia».

    Come anticipato, “Eventi in Jazz” scatterà sabato 1 ottobre al Teatro Sociale di Busto Arsizio con l’imperdibile live di tre giganti del jazz italiano e, cioè, il pianista Dado Moroni, il contrabbassista Rosario Bonaccorso e il batterista Tullio De Piscopo. Nel repertorio del trio troveranno spazio alcuni classici del jazz, una manciata di canzoni per un doveroso tributo al grande Pino Daniele (con il quale Tullio De Piscopo ha collaborato per anni) e brani che si rifanno ai luoghi natali dei tre musicisti: la Genova di Dado, l’Imperia di Rosario e la Napoli di Tullio, cui va aggiunta la Milano senza mare nella quale De Piscopo si è trasferito e ha iniziato la sua folgorante carriera artistica.

    Sette giorni dopo, sabato 8 ottobre, sempre al Teatro Sociale di Busto Arsizio, andrà in scena “EntreveraDOS guest Gegè Telesforo”, progetto speciale di grande suggestione, un omaggio alle musiche tradizionali dell’Argentina, la terra di origine del chitarrista Horacio Burgos e del bassista Carlos “el tero” Buschini. A dividere il palco con loro ci saranno anche musicisti di vaglia quali Francesco Pinetti (vibrafono), Carlo Nicita (flauto traverso), Fausto Beccalossi (fisarmonica) e Gegè Telesforo (voce) nei panni dello special guest. “EntreveraDOS” è anche il titolo di un album realizzato da Horacio Burgos e Carlos Buschini nel quale i due artisti, con un semplice e spontaneo interplay tra chitarra e contrabbasso, navigano tra zambe e milonghe, chacarere e tanghi, viaggi immaginari e nostalgie reali: il risultato è una musica che arriva diretta al cuore, un ascolto intimo e melancolico, ispirato e rispettoso della tradizione, con un tocco molto personale, ricco di struggente espressività e modernità stilistica.

    A impreziosire la performance, la presenza del vocalist Gegè Telesforo, campione dello scat, capace di tenere testa a mostri sacri del jazz quali Jon Hendricks, Dizzy Gillespie, Phil Woods, Mike Mainieri, Clark Terry, Dee Dee Bridgewater ma non solo.

    Il terzo appuntamento di “Eventi in Jazz” è in programma venerdì 14 ottobre, sempre al Teatro Sociale di Busto Arsizio, nel segno della musica d’autore italiana, con Peppe Servillo (voce), Javier Girotto (sax soprano e baritono) e Natalio Mangalavite (pianoforte, tastiere e voce), che porteranno in scena “L’anno che verrà”, rilettura tra improvvisazione e recitazione del repertorio dell’indimenticato e geniale Lucio Dalla.

    Cambio di sede venerdì 4 novembre per il quarto concerto della stagione: sul palco del Cinema Teatro Dante di Castellanza si esibirà il Bariville quartet, gruppo “made in Bari” composto da tre formidabili jazzisti pugliesi (Guido Di Leone alla chitarra, Bruno Montrone all’organo hammond e Mimmo Campanale alla batteria) e da Fabrizio Bosso, virtuoso della tromba, che ha vissuto a Bari negli anni ’90, proprio nel periodo in cui la sua fama incominciava a non avere confini. In scaletta, temi bop, grandi classici del jazz, un po’ di bossa e alcune composizioni originali.

    Riflettori puntati sempre a Castellanza, venerdì 11 novembre, per il ritorno di Johnny O’Neal, uno dei più talentuosi e comunicativi pianisti della scena mondiale, e per il suo trio, formato da Josh Ginsburg al contrabbasso e Piero Alessi alla batteria. Noto negli anni Ottanta come il pianista di Art Blakey e come sideman di molti altri grandi artisti (tra cui Joe Pass, Ray Brown e Kenny Burrell), Johnny O’Neal è un artista a tutto tondo, un vero intrattenitore, capace di incantare il pubblico suonando e cantando. Il suo stile elegante e raffinato si pone in equilibrio tra swing e be-bop, il tutto impreziosito da una vocalità polverosa, dalla bella tensione bluesy.

    Per il penultimo appuntamento, venerdì 18 novembre, ancora al Cinema Teatro Dante di Castellanza, andrà in scena “L’arte del piano trio”, con il coinvolgimento di alcuni dei più apprezzati pianisti italiani (Enrico Intra, Guido Manusardi, Antonio Zambrini, Mario Rusca e Fabio Gorlier) che, oltre a proporre standard e composizioni originali, tributeranno un omaggio a Mina. Con loro sul palco ci saranno anche la cantante Andrea Celeste, il contrabbassista Roberto Piccolo e il batterista Nicola Stranieri. Cambio di location, infine, per l’evento di chiusura della stagione: il Teatro Condominio V. Gassman di Gallarate ospiterà, sabato 19 novembre, il concerto del Trio Bobo, il trio jazz-rock più famoso d’Italia, formato da tre autentici fuoriclasse dei rispettivi strumenti: il chitarrista Alessio Menconi e la sezione ritmica di Elio e le Storie Tese, ovvero Faso (basso) e Christian Meyer (batteria). Una formazione di grande impatto, dotata di un groove impressionante ma al tempo stesso anche di una raffinata eleganza, per una chiusura di “Eventi in Jazz” all’insegna del divertimento e della qualità.

    EVENTI IN JAZZ – Dal sabato 1 ottobre a sabato 19 novembre 2022

    Sabato 1 ottobre

    Busto Arsizio

    Teatro Sociale, via Dante 20

    De Piscopo-Moroni-Bonaccorso trio

    Tullio De Piscopo (batteria), Dado Moroni (pianoforte), Rosario Bonaccorso (contrabbasso)

    Sabato 8 ottobre

    Busto Arsizio

    Teatro Sociale, via Dante 20

    EntreveraDOS special guest Gegè Telesforo

    Horacio Burgos (chitarra), Carlos “el tero” Buschini (basso acustico), Francesco Pinetti (vibrafono), Carlo Nicita (flauto traverso), Fausto Beccalossi (fisarmonica), Gegè Telesforo (voce)

    Venerdì 14 ottobre

    Busto Arsizio

    Teatro Sociale, via Dante 20

    Servillo-Girotto-Mangalavite – L’anno che verrà, canzoni di Lucio Dalla

    Peppe Servillo (voce), Javier Girotto (sax soprano e baritono), Natalio Mangalavite (pianoforte, tastiere e voce)

    Venerdì 4 novembre

    Castellanza

    Cinema Teatro Dante, via Dante 5

    Bariville quartet

    Guido Di Leone (chitarra), Bruno Montrone (organo hammond), Mimmo Campanale (batteria), Fabrizio Bosso (tromba)

    Venerdì 11 novembre

    Castellanza

    Cinema Teatro Dante, via Dante 5

    Johnny O’Neal trio

    Johnny O’Neal (pianoforte, voce), Josh Ginsburg (contrabbasso), Piero Alessi (batteria)

    Venerdì 18 novembre

    Castellanza

    Cinema Teatro Dante, via Dante 5

    L’arte del piano trio – Omaggio a Mina

    Enrico Intra, Guido Manusardi, Antonio Zambrini, Mario Rusca e Fabio Gorlier (pianoforte), Andrea Celeste (voce), Roberto Piccolo (contrabbasso), Nicola Stranieri (batteria)

     

    Sabato 19 novembre

    Gallarate

    Teatro Condominio V. Gassman, via Teatro 5

    Trio Bobo

    Faso (basso), Alessio Menconi (chitarra), Christian Meyer (batteria)

     

    Inizio concerti: ore 21.

    Biglietti: ingresso 10 euro; gratuito per gli Under 26.

    Acquisti on line: www.ciaotickets.com

    Abbonamento a sette concerti: 45 euro (da richiedere via email a management@abeatrecords.com)

    On line: www.facebook.com/eventiinjazz; Instagram: Eventi in Jazz

  • Lunapark”, il nuovo singolo di Luca Mazzieri che anticipa l’album “Quasi mai”

    Lunapark”, il nuovo singolo di Luca Mazzieri che anticipa l’album “Quasi mai”

    E’ uscito il 7 settembre “Lunapark”, secondo estratto dal primo album di Luca Mazzieri. Che sapore ha la periferia? C’è lo racconta il cantautore con il suo nuovo brano. Emozionante, delicato ma con energia da vendere.

    Processed with VSCO with m3 preset

    A pochi mesi di distanza da “Spari”, Luca torna presentandoci un altro pezzetto di quello che sarà il suo primo album “Quasi Mai”, in uscita il 19 ottobre. Storie di vita da bar, di periferia con cui Luca Mazzieri racconta l’amore, i sentimenti e i viaggi.

    Ti ho mai detto che questa l’ho scritta soltanto per noi?”

    Quando abiti in provincia, in montagna, tutto è sempre un po’ lontano. Vedi e vivi le cose con intensità. Le luci della festa sembrano più incandescenti. Il Campari più amaro e gli amori più struggenti.

    Lunapark è una canzone da bar, con le chitarre distorte e una voce sguaiata a coprire un cuore crudo, spogliato di tutto. “Una sera ho pensato: è stato bello non aver paura di sbagliare un calcio di rigore, e le chitarre hanno lasciato il posto al piano di Gianmarco Mancinelli e al solo di tromba di Enrico Pasini. Hai mai pensato a come sarebbe trovarti nudo su una montagna?”, racconta Luca.

    Registrato presso la Falegnameria Studio da Stefano Bortoli e masterizzato da Maurizio Biancani (Vasco Rossi, Lucio Dalla) presso gli storici studi della Fonoprint a Bologna.

    Biografia Luca Mazzieri

    Luca Mazzieri è un chitarrista, cantautore, produttore musicale e cofondatore dell’etichetta indipendente La Barberia Records. Inizia il suo viaggio nella musica come chitarrista negli strumentali Marla, trasmessi da John Peel su BBC One, per poi suonare con gli A Classic Education e successivamente i Wolther Goes Stranger.

    Cresciuto sull’Appennino Tosco Emiliano, a 30 minuti di motorino dal Vasco nazionale, dopo aver girato il mondo con le sue band ha fatto ritorno nelle sue terre per scrivere il primo disco a proprio nome: “Quasi Mai”. Sette canzoni d’amore per la provincia e sulla provincia. Storie da bar, da portare in giro e fare girare in auto a tutto volume. Un disco che rappresenta un ritorno al Pop Emiliano, diretto all’essenziale.

    Luca attualmente vive vicino alla Vanga Del Diavolo con sua moglie, 2 cani e 5 gatti. Ascolta Lou Reed, Lucio Dalla e Luca Carboni, bevendo Campari (“ma poco poco, sai?”). Non vede l’ora di incontrarti per raccontarti la sua storia. Non si sbaglia quasi mai.

    Il 19 ottobre uscirà il suo primo album “Quasi mai” di cui sono stati pubblicati due singoli “Spari” e “Lunapark” con l’etichetta LaPOP.

  • “E’ la vita che cambia”, fuori il nuovo singolo di Frank Tidone

    “E’ la vita che cambia”, fuori il nuovo singolo di Frank Tidone

    Fuori dal 9 settembre su tutte le piattaforme digitali “E’ la vita che cambia”, il nuovo singolo di Frank Tidone su etichetta Clapo Music edito da Marechiaro Edizioni Musicali. Il chitarrista è tornato con una grande novità: questo è il suo primo brano cantato da lui, non più solo strumentale.

    “E’ la vita che cambia” nasce alla fine di una storia d’amore, ma il nostro Frank non si lascia mai abbattere e prende tutto con filosofia. Questo cambiamento diventa il suo slancio per godersi ogni attimo della vita, ma soprattutto diventa fonte di ispirazione per la sua musica.

    Il brano si apre con un racconto idilliaco di quello che era la relazione per passare ai sentimenti e la delusione della fine della storia. Nonostante l’argomento non sia dei più felici, Frank riesce a parlarne con simpatia, leggerezza ed ironia.

    “E’ la vita che cambia” si muove tra melodie pop rock. La chitarra di Frank è sempre la protagonista, ma il suono viene addolcito da questo retrogusto più pop che rende il brano divertente e accattivante. La parte migliore della canzone è sentire per la prima volta Frank cantare. La sua voce delicata abbraccia perfettamente la melodia e ci porta ancora di più nel mood del pezzo.

    “La mia fidanzata mi ha lasciato. Tra un mojito e un caffè è passata tutta l’estate e mi sono pure divertito. Mo che faccio a settembre? Mi vado a fare una vacanzetta!”, Frank nel suo stile ironico e scherzoso racconta la genesi del proprio brano.

    Il brano è scritto da Frank Tidone insieme a Fabrizio Fedele con la collaborazione di Diego Spasari. Arrangiamenti e produzione artistica di Fabrizio Fedele.

    https://www.facebook.com/francesco.tidone

    https://www.instagram.com/franktidone/

  • D20 settembre, è uscito su YouTube e su tutti i digital store la nuova canzone “Sognare”, realizzata dal giovane cantautore ticinese Giosia Perretta

    D20 settembre, è uscito su YouTube e su tutti i digital store la nuova canzone “Sognare”, realizzata dal giovane cantautore ticinese Giosia Perretta

    20 settembre, è uscito su YouTube e su tutti i digital store la nuova canzone “Sognare”, realizzata dal giovane cantautore ticinese Giosia Perretta.
    Il nuovo singolo è un invito a non mettere limiti ai propri sogni, e non “lasciarsi distrarre” dai pensieri e le voci negative, che possono rappresentare un ostacolo. Come spiega nella canzone, scoraggiarsi è facile e “basta solo un minuto”. Al contrario invece, per riuscire a trovare il proprio fuoco, ovvero la giusta direzione, ci vuole molto più tempo.

    Anche in questa canzone Giosia mira a diffondere un messaggio importante per la società, e si rivolge sia a se stesso che all’ascoltatore.
    Il mix e mastering del brano sono stati affidati al noto produttore Andy Brook (che si è già occupato della canzone “Libero”). Il video è stato girato a Lugano, e realizzato interamente dal videomaker di fiducia Chris F., della Young Shooting Film. “Per questo video ho voluto un tocco particolarmente artistico”, spiega Giosia, riferendosi alla presenza di tre ballerine (Alessia, Elodie e Lorena), che hanno realizzato un’apposita coreografia basata sul brano.

    Giosia Perretta BIOGRAFIA

  • TULIPANI è il nuovo singolo di Lomi

    TULIPANI è il nuovo singolo di Lomi

    Tulipani è il nuovo singolo di Lomi con l’etichetta discografica italiana TRB rec di Andrea Tognassi – Music Publishing.

    Il brano è stato ispirato da una recente relazione di Lomi con una ragazza a cui piacevano particolarmente i tulipani, alla quale tuttavia – pur avendo vissuto insieme molte esperienze – non è mai riuscito a far vedere un vero campo di tulipani.

    Una notte, mentre lei dormiva accanto a lui, Lomi immagina di portarla in un campo di tulipani e da questa fantasia nasce Tulipani.
    Purtroppo questa storia d’amore aveva già un retrogusto amaro e portava in serbo lo spettro di un addio, dato dall’incompatibilità che Lomi avvertiva nel rapporto; una sensazione di dolce smarrimento, che riecheggia nel brano.

    Nelle strofe Lomi racconta gli istanti, i sentimenti e i pensieri che hanno caratterizzato questo amore, ma – seppur il tutto sia espresso con estrema dolcezza – si avverte, infatti, una tristezza sottile che accompagna l’ascolto fino alla fine.

    Quella dolce tristezza è Tulipani.

    Lomi BIOGRAFIA

  • Al via domenica 9 ottobre la nuova stagione dello Spazio Teatro 89 di Milano con il concerto della violoncellista Margherita Succio e della pianista Yevheniya Lysohor

    Al via domenica 9 ottobre la nuova stagione dello Spazio Teatro 89 di Milano con il concerto della violoncellista Margherita Succio e della pianista Yevheniya Lysohor

    MILANO – È costruito intorno alla percezione del tempo il ciclo di concerti della ventitreesima stagione della rassegna di classica “In Cooperativa per Amare la Musica”, organizzata dallo Spazio Teatro 89 e da Coop Italia in collaborazione con Serate Musicali, al via domenica 9 ottobre nell’auditorium milanese di via Fratelli Zoia 89. Intorno alla percezione del tempo e agli attimi che svaniscono in quelli successivi e che fuggono via, nutrendo la nostalgia di chi ascolta o alimentando la speranza di una loro possibile ma incerta ricomparsa, in un gioco di attese di volta in volta appagate o deluse. Immersi in questa dimensione, il più delle volte abbiamo percezioni volubili e zigzaganti lungo il labile confine fra soggettività e oggettività. Ma la musica ha saputo dotarsi di efficaci antidoti contro gli eccessi di effimera evanescenza, creando architetture sonore con chiari punti di riferimento e percorsi articolati che trasformano lo scorrere del tempo da potenziale avversario in affidabile misuratore di simmetrie formali e pulsazioni ritmiche, in una dialettica che ad ogni ascolto, soprattutto e in modo irripetibile ad ogni ascolto dal vivo, crea sintesi nuove, vitali e stimolanti fra l’esprit de finesse dell’emozione momentanea e l’esprit de géométrie delle grandi forme o, per dirla più modernamente, fra i tasti “Play”, “Rec” e “Rewind” della nostra mente.

    Non a caso, “Play, Rec, Rewind” è il titolo scelto per questo primo ciclo di concerti, cui ne seguirà un altro (sempre con cinque appuntamenti) nei primi mesi del prossimo anno. Spiega Luca Schieppati, il curatore e direttore artistico della nuova stagione di classica dello Spazio Teatro 89: «Queste e altre riflessioni, sul tempo nella musica e sulla musica attraverso il tempo, cercheremo di suscitare con i cinque concerti in programma fino al 4 dicembre. E forse, chissà, riflettere sui percorsi non lineari del tempo musicale potrà aiutarci a comprendere meglio anche la più ampia prospettiva del nostro rapporto con il divenire storico: siamo nel 2022, ma al centro dell’attualità troviamo guerre, fascismi, crisi economiche e altre fosche prospettive fra realtà e distopia che tanto ricordano fatti già tragicamente accaduti esattamente un secolo fa, nel 1922. Viene da pensare che, se la storia è maestra di vita, noi ne siamo allievi davvero pessimi e che, probabilmente, corsi e ricorsi, eterni ritorni, ascese e cadute e nuove ascese sempre in bilico fra tragedia e farsa siano l’unica possibilità di evoluzione-involuzione per il legno sempre più storto della nostra specie. Ma per fortuna c’è la musica, meravigliosa “macchina per sopprimere il tempo” o per lo meno per renderne sopportabili, trasformandoli in bellezza, anche gli aspetti più spiacevoli».

    Per il primo concerto della nuova stagione, intitolato “Nostalgiche passioni”, domenica 9  ottobre sul palco dello Spazio Teatro 89  (ore 17, ingresso 7-10 euro) si esibiranno la violoncellista Margherita Succio e la pianista ucraina Yevheniya Lysohor in un programma in bilico fra struggente lirismo e virtuosismo infuocato: le due interpreti eseguiranno, infatti, la Sonata in la maggiore del compositore César Franck e la Sonata op. 19 per violoncello e pianoforte di Sergej Rachmaninov.

    Dare tutto, ma proprio tutto di sé in ogni frase, cuore aperto e nervi scoperti, senza risparmio. Ma allo stesso tempo pensare in grande, e se anche ogni frase è una “petite mort”, dopo ce ne sarà un’altra, anch’essa breve e intensa, e poi un’altra e un’altra ancora, mille e poi cento e poi ancora mille, come i baci di Catullo a Lesbia, così che alla fine, attimo dopo attimo, l’intero percorso avrà dimensioni smisurate, monumentali. Ecco, ci sembra questa, in estrema sintesi, la meravigliosa, irresistibile contraddizione della Sonata per violoncello e pianoforte di Rachmaninov: attimi indimenticabili, che però non vogliono, non possono fermarsi a lasciarsi contemplare perché inarrestabilmente trascinati in avanti dal turbine del virtuosismo strumentale e da una lussureggiante e inesauribile fantasia creativa.

    Anche la Sonata di Franck è di ragguardevole durata, solo di poco inferiore a quella di Rachmaninov. Ma la concezione formale, basata sull’elaborazione e sul ciclico ritorno di motivi ricorrenti, è assai più unitaria e costruita in modo tale che la comprensione del materiale sonoro acquisisce piena consapevolezza solo retrospettivamente, in un ascolto “à rebours”, all’indietro, che forse sacrifica parte delle emozioni per ciò che potrebbe ancora attenderci, ma al contempo ci riempie di nostalgico struggimento per la bellezza di quanto già vissuto.

    Spazio Teatro 89 e Coop Lombardia

    “In Cooperativa per Amare la Musica – Concerti Fior Fiore Coop”, XXIII stagione
    (in collaborazione con Serate Musicali).

    “Play, Rec, Rewind – Il tempo nella musica, la musica nel tempo“

    Da domenica 9 ottobre a domenica 4 dicembre 2022

     

    Domenica 9 ottobre 2022

    Nostalgiche passioni

    Franck e Rachmaninov, fra struggente lirismo e virtuosismo infuocato.

    Margherita Succio (violoncello), Yevheniya Lysohor (pianoforte).

    Programma:

    César Franck: Sonata in la maggiore (1886);

    Allegretto ben moderato; Allegro; Recitativo-Fantasia; Allegretto poco mosso.

    Sergej Rachmaninov: Sonata op. 19 per violoncello e pianoforte (1901)

    Lento – Allegro moderato; Allegro scherzando; Andante; Allegro mosso.

     

    Domenica 23 ottobre 2022

    Il suono del ricordo

    Musica fra memoria e metamorfosi.

    Carlo Boccadoro (pianoforte).


    Programma:

    Thomas Adès: Souvenir;

    Philip Glass: Five Metamorphosis;

    Carlo Boccadoro: Cruel Beauty;

    Arvo Pärt: Variationen zur Gesundung von Arinuschka;

    Ludovico Einaudi: Underwater.

     

    Domenica 13 novembre 2022

    Sogni, visioni, deliri

    L’estraneo, l’esotico, il perturbante.

    Piercarlo Sacco (violino), Luca Schieppati (pianoforte), Lucia Marinsalta (voce recitante).

    Programma:

    Camille Saint-Saëns: Triptyque, Op. 136 (Prémice; Vision Congolaise; Joyeuseté);

    Claude Debussy: L’isle joyeuse;

    Robert Schumann: Sonata n. 1 op. 105;


    Carlo Galante: Chiari di Lupo, compendio portatile di licantropia, per voce recitante e pianoforte.

     

    Domenica 20 novembre 2022

    Dove sei, o mondo bello?

    Parole e musica fra cielo e terra.

    Vansìsiem Lieder duo

    Paola Camponovo (soprano), Alfredo Blessano (pianoforte).

    Programma:

    Franz Schubert: Die Goetter Griechenlands;

    Gian Francesco Malipiero: Mondi Celesti;

    Ildebrando Pizzetti: Levommi il mio pensier in parte ov’era;

    Orazio Sciortino: Casarsa – quattro brevi Lieder per voce e pianoforte;

    Francis Poulenc: Fiançailles pour rire.

     

    Domenica 4 dicembre 2022

    Pace non trovo

    Musica inquieta per tempi calamitosi.

    Zara Dimitrova (soprano), Külli Tomingas (mezzosoprano), Ensemble Nuova Cameristica di Milano, Luca Schieppati (pianoforte).

    Programma:

    Luigi Boccherini: Quintetto op. 57 n. 6, La ritirata di Madrid;

    Modest Musorgsky: Canti e Danze della Morte;

    Franz Liszt: Pace non trovo;

    Antonio Vivaldi: Nulla in mundo pax sincera.

  • Atelier Musicale: canti e sonate per violoncello e pianoforte di Pizzetti, Debussy e Šostakóvič con il duo Gabrieli-Rigamonti sabato 8 ottobre alla Camera del Lavoro di Milano

    Atelier Musicale: canti e sonate per violoncello e pianoforte di Pizzetti, Debussy e Šostakóvič con il duo Gabrieli-Rigamonti sabato 8 ottobre alla Camera del Lavoro di Milano

    MILANO – Il secondo appuntamento della XXVIII edizione dell’Atelier Musicale, la rassegna organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio che mescola il jazz alla classica contemporanea senza disdegnare incursioni nel folk e nella world music, ha come protagonista una formidabile giovane coppia di interpreti dal grande futuro, che si esibirà sabato 8 ottobre alla Camera del Lavoro di Milano (inizio concerto ore 17.30; ingresso 10 euro con tessera associativa a 5/10 euro). Il primo è Emanuele Rigamonti, violoncellista di 25 anni, che proviene dal Conservatorio di Como, dove si è laureato con lode e menzione d’onore, perfezionandosi poi con maestri e gruppi di altissimo profilo. La seconda è la ventenne pianista Valentina Gabrieli, iscritta al triennio del Conservatorio di Brescia (ma ha già partecipato a numerose masterclass). Entrambi hanno vinto diversi premi in concorsi solistici e di gruppo e hanno già avviato una brillante attività concertistica. 
    Il programma che presenteranno sabato 8 ottobre a Milano è di grande originalità e impegno e il suo titolo (“Addio bel passato”) si riferisce alle tre opere scelte, che guardano senza nostalgia al passato, inserendosi in modi differenti nel mondo novecentesco. Intelligente la scelta di Ildebrando Pizzetti, autore troppo poco eseguito, di cui i tre canti evidenziano il gioco dei dettagli, l’atmosfera evanescente di derivazione impressionista e la cantabilità melodica che lo contraddistingue, con uno sguardo al passato di tipo formale. Di Debussy viene proposta una delle tre ultime sonate, nella quale lo stile austero, da sonata pre-classica, incontra le finezze timbriche e l’uso moderno degli strumenti e degli impasti sonori tipici della musica del grande maestro francese. La pagina più ampia, e certo tra le più importanti della letteratura violoncellistica del Novecento, è quella di Šostakóvič, in cui l’adozione della forma sonata classica e il recupero di elementi polifonici e melodici di tipo settecentesco si uniscono alla scrittura originalissima del maestro russo, alle sue audacie armoniche, al suono materico e all’introspezione del suo mondo poetico. 
    Un programma veramente unico, che richiede una maturità esecutiva e una padronanza strumentale che la dicono lunga sulle qualità dei due giovani interpreti che l’Atelier è felice di ospitare nella sua XXVIII stagione.
    ATELIER MUSICALE – CROSSING – XXVIII stagione
    Sabato 8 ottobre 2022, ore 17.30

    DUO GABRIELI-RIGAMONTI
    GIOVANI INTERPRETI ITALIANI – “ADDIO BEL PASSATO”
    Emanuele Rigamonti (violoncello); Valentina Gabrieli (pianoforte).

    Programma:
    I. Pizzetti (1880-1968)
    Tre Canti, per violoncello e pianoforte. A mia figlia Maria Teresa
    (I. Affettuoso II. Quasi grave e commosso III. Appassionato)
    (1924)

    C. Debussy (1862-1918)
    Sonata No. 1 in re minore, per violoncello e pianoforte
    (I. Prologo – Lento, Sostenuto e molto risoluto II. Serenata – Moderatamente animato III. Finale – Animato, Leggero e nervoso).
    (1915)

    D. Šostakóvič (1906-1975)
    Sonata Op. 40 in re minore, per violoncello e pianoforte.
    (I. Allegro non troppo II. Allegro III. Largo IV. Allegro).
    (1934)


    Introduce Emanuele Rigamonti.
  • MICHEE: esce oggi il nuovo singolo “SENZA TE”

    MICHEE: esce oggi il nuovo singolo “SENZA TE”

    Da venerdì 23 settembre 2022 è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming  “SENZA TE”, il nuovo singolo di MICHEE.

    “SENZA TE” è una canzone d’amore che racconta quando ti accorgi troppo tardi quanto sia importante  la persona amata. Le cose che sembrano banali diventano essenziali per vivere. È un canto all’amore quando l’altro diventa te stesso, diventa il tuo respiro.

    Commenta l’artista a proposito della nuova release: «‘Sei la mia marcia in più ti accorgi che il tuo partner ti da forza ed è così essenziale che quando non c’è ti perdi.’ Non c’è una presentazione per questo brano, basta ascoltarlo».

    Guarda qui il lyric video su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=A1pqmZWCs6I&feature=youtu.be

    Biografia

    Michee nasce a Zurigo ma ha origini lucane. All’età di sei anni suo nonno gli regala una fisarmonica e da lì nasce la sua passione per la musica. Dopo anni di piano bar e orchestra, continua a scrivere canzoni che per molto tempo rimangono nel cassetto. Dopo aver scritto canzoni per Billy Todzo, Larry Woodley e Dhenibe, finalmente l’esordio con i suoi primi brani “Voglia Di Te”,  “Elettrica” e “Tu Ce Faci” (uscito in anteprima video su L’Espresso) e “Merry Christmas”. Il videoclip di “Pennies” è uscito in anteprima esclusiva su Wonderland Magazine UK aggiungendo: “Michee’s “Pennies” is a must-listen”. Il suo obiettivo è raggiungere il maggior numero di persone e trasmettere emozioni.

    “Senza te” è il nuovo singolo di Michee disponibile in rotazione radiofonica e sulle piattaforme digitali da venerdì 23 settembre 2022.

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  • Roccuzzo: esce oggi il nuovo singolo “COME LA NEVE AL SOLE” feat. ROBERTA FACCANI

    Roccuzzo: esce oggi il nuovo singolo “COME LA NEVE AL SOLE” feat. ROBERTA FACCANI

    Dal 23 settembre 2022 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “Come la neve al sole” (BIT Records), il nuovo singolo di Roccuzzo feat. Roberta Faccani prodotto da Danilo Amerio per AROMA D’ARTE.

    “Come la neve al sole” è il primo featuring della giovane carriera di Roccuzzo. Il brano, scritto da Roberta Faccani e Giordano Tittarelli e precedentemente già interpretato dalla cantautrice anconetana nel suo primo album da solista “Stato di Grazia” del 2013, (prodotto da Nando Sepe per l’etichetta Triacorda), racconta dei momenti in cui ci fanno sentire o ci sentiamo inadatti, sbagliati per ciò che siamo; cambiando però, rischiamo spesso di diventare i peggiori nemici di noi stessi. In ognuno di noi esiste infatti una forza superiore, primitiva, unica e originale, capace di permetterci di superare qualsiasi ostacolo o limite e che sa sempre ricondurci alla nostra vera essenza, senza maschere, né archetipi da imitare. L’anima ci parla, in un continuo rinnovamento e in comunione con il divino. Lasciamoci dunque guidare da questa luce interiore che smonta stereotipi e pregiudizi, distrugge mistificazioni, riportando la coscienza a uno stato di quiete e di armonia con se stessi e l’universo. Sciogliersi come la neve al sole significa allora tornare alla verità di noi, allo stato embrionale della vita, puri come l’acqua dalla quale siamo nati.

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Quando ho sentito il brano di Roberta, ho subito pensato che mi sarebbe piaciuto farne una mia versione. L’argomento è profondo e intimo e tocca le corde dell’anima. Sono contento che Roberta abbia voluto contribuire con un featuring. Spero che al pubblico piaccia quanto a noi.”

    Ascolta il brano

    Biografia

    Giuseppe Roccuzzo, in arte Roccuzzo, è un artista siciliano classe ’96.

    Realizza alcuni singoli dance che vengono trasmessi su network come Radio Deejay, 105 e m2o. (“World” rimane per 13 settimane nella DeeJay Parade di Albertino).

    Nel 2020 si presenta ai provini di XFactor generando consenso generale in seguito all’esecuzione live del brano “Promettimi” di Elisa. Con oltre 19 milioni di views su Facebook, il video dell’esibizione è il più visto dell’edizione di XFactor Italia. 

    In seguito, pubblica il primo inedito in italiano “Ricominciamo da qui”, e due cover “Promettimi” e “La Cura“. Con tutti e 3 i brani entra nella Top 50 di iTunes, nella top 50 Viral di Spotify (con 2 brani in contemporanea al # 1e #3), è virale su Tik Tok diventando nella settimana di Sanremo 2021 e nella successiva #1 dei brani Virali e #1 nella Top 50 Italia Tik Tok. 

    Inoltre sia TikTok Italia che TIM Music lo hanno inserito nelle anteprime in esclusiva e nelle loro playlist ufficiali. 

    Nell’aprile 2021 pubblica il suo secondo inedito “Aspetterò Domani“, brano che entra in programmazione radiofonica anche su Radio Italia. 

    A luglio 2021 pubblica il singolo “In riva al mare” che vince il premio speciale di Radio Deejay a Riccione per DeeJay On Stage, premiato da Linus e presentato da Rudy Zerbi. 

    Segue il singolo “Il cuore sceglie” anch’esso diventato virale su Tik Tok dedicato agli animali e “Solo io e te” scritto insieme a Danilo Amerio e Alfia Bevilacqua come i precedenti singoli.

    Roberta Faccani è un’artista polivalente: cantautrice, performer di musical, vocal coach, produttrice artistica, presentatrice. Nelle Marche dirige “La Fabbrica del cantante-attore”, suo personale corso didattico di canto, interpretazione e presenza scenica, ideato per interpreti di musica leggera e performer di teatro, oltre a svolgere numerose masterclass come didatta in concorsi canori, scuole e accademie e conservatori. Nella sua pluritrentennale carriera ha collaborato con molti artisti tra cui: Ornella Vanoni, Mario Lavezzi, Mogol, Paola Turci, Adriano Celentano, Aida Cooper, Thelma Houston, Pooh, Luciano Pavarotti, Renato Zero.

    Dal 2004 al 2010 è stata la voce solista dei “Matia Bazar”, con cui ha debuttato al Festival di Sanremo del 2005 con la celebre canzone “Grido d’amore”, (classificatasi terza nella categoria “Gruppi”). Con la band genovese ha inciso anche tre album e girato il mondo per varie tournée.

    Come attrice e cantante ha lavorato nei più importanti musical italiani: da “Rent” (1999-2001), scelta personalmente dal maestro Luciano Pavarotti nel ruolo di Joanne, a “Pinocchio, il grande musical”, (Compagnia della Rancia / Pooh / Saverio Marconi) , nel ruolo della Mamma di Lucignolo (2002-2004); da “Alice nel paese delle meraviglie il musical”, diretta da Christian Ginepro nel ruolo della Regina di cuori, (2010-2012), a “Romeo e Giulietta, ama e cambia il mondo” di David Zard per la regia di Giuliano Peparini nei panni di Lady Montecchi, per oltre 500 repliche.

    Nel 2017 è stata scelta da Renato Zero per il doppio ruolo recitato e cantato, (Morte e Vita), nello spettacolo “Zerovskji, solo per amore”, da cui è stato tratto un doppio album live dall’ Arena di Verona. Nel disco è contenuta anche la straordinaria: “L’ultimo valzer”, canzone Interpretata dalla Faccani e scritta da Vincenzo Incenzo e Renato Zero.

    Ha Iniziato come cantautrice nel 2000 per Sony Music con lo pseudonimo di Mata Faccani con il brano “Rido”, per poi tornare a scrivere nel 2012, dopo la parentesi Matia Bazar, pubblicando prima il cd-dvd live “Un po’ mat(t)ia, un po’ no”… (Controtempo live tour 2012), e poi “Stato di grazia”, album questo del 2013 con ben quattordici inediti. (Entrambe, produzioni di Nando Sepe per Triacorda).

    Nel 2014 si è esibita in onore di Papa Francesco a San Giovanni in Laterano durante la manifestazione “Terram in Pacis”, accompagnata dall’orchestra diretta dal maestro Jacopo Sipari di Pescasseroli.

    Tra gli altri, ha scritto anche per le note colleghe Fiordaliso, Silvia Mezzanotte e Barbara Cola e nel 2016 ha inciso il duetto “Questo amore proibito” con Vittorio Matteucci.

    Nel 2017 ha pubblicato il brano “Non sai il mio nome“, dedicato a una sua personale storia d’amore e successivamente l’album “Matrioska Italiana” (distribuito Universal), omaggio alla musica e agli artisti italiani più famosi in Russia, con undici cover più tre inediti scritti dalla stessa Faccani, da cui sono stati estrapolati i singoli con relativi video: “L’altra metà di me e Ventiquattrore”.

    Da giugno 2021 la sua produzione è affidata a Enjoy Milano Produzioni (del produttore, musicista, procuratore Andrea Lybra).

    Ad oggi Roberta, accompagnata dalla sua nuova Mata band, è in tournée col progetto live “Mata Matia tour”, show che ripercorre i più grandi successi della sua carriera.

    “Come la neve al sole” è il nuovo singolo di Roccuzzo feat. Roberta Faccani per l’etichetta discografica BIT Records disponibile sulle piattaforme digitali e in rotazione radiofonica da venerdì 23 settembre 2022.

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  • JAZZMI: Zoe Pia in concerto con “Shardana”  venerdì 30 settembre e sabato 1 ottobre a mosso milano

    JAZZMI: Zoe Pia in concerto con “Shardana” venerdì 30 settembre e sabato 1 ottobre a mosso milano

    Il quartetto della clarinettista e compositrice sarda sarà protagonista di due imperdibili appuntamenti nell’ambito del festival internazionale di jazz di Milano: negli spazi rinnovati dell’ex Convitto del Parco Trotter, presenterà il suo album d’esordio, in equilibrio tra suoni contemporanei, musiche etniche e improvvisazione


    MILANO – Doppio appuntamento con la clarinettista e compositrice Zoe Pia in occasione della settima edizione di JAZZMI, il festival internazionale di jazz in programma a Milano e dintorni fino al 9 ottobre: la jazzista sarda, tra i talenti più luminosi della scena nazionale, sarà protagonista di due concerti, venerdì 30 settembre e sabato 1 ottobre, ospitati nei nuovissimi spazi di mosso, la neonata realtà sociale e associativa inaugurata in via Angelo Mosso 3, nell’ex Convitto del Parco Trotter. Insieme ai suoi musicisti (Roberto De Nittis al pianoforte, Rhodes, tastiere, toy piano e kalimba del Costa Rica, Glauco Benedetti al basso tuba e Sebastian Mannutza alla batteria e al violino), Zoe Pia porterà in scena l’album “Shardana”, il suo debutto discografico, orgogliosa celebrazione delle proprie radici culturali, condotta attraverso l’evocazione simbolica degli Shardana, misterioso popolo isolano dall’animo ribelle, dedito alla guerra e alla navigazione perenne. 
    Organizzati dai curatori della rassegna Cernusco Jazz in collaborazione con mare culturale urbano, entrambi i concerti inizieranno alle ore 21 con ingresso a 10-15 euro (biglietti  acquistabili on line: www.mailticket.it/manifestazione/0634/zoe-pia-shardana e www.mailticket.it/manifestazione/0734/zoe-pia-shardana–1-ottobre). Questi due appuntamenti sono i primi eventi musicali programmati nel nuovissimo spazio al coperto di mosso, luogo da poco riqualificato in cui convivono progetti di formazione, attività di ristorazione, eventi culturali, pratiche di riuso, feste e laboratori inclusivi.
    In “Shardana”, Zoe Pia compie un viaggio a ritroso nella memoria storica della sua terra: il suo percorso musicale celebra un incontro tra il passato nuragico e le stratificazioni successive, in cui il sacro e il profano si mescolano. Nell’album si respirano echi di riti ancestrali e di culti pagani dispersi nell’ardore cristiano di marca spagnola. Nelle composizioni originali della clarinettista (che in questo lavoro suona anche, con uno stile molto personale, le launeddas, millenario strumento a fiato originario della Sardegna) e nella musica del suo quartetto si evocano le feste popolari e la tradizione delle processioni di Mogoro (il paese natale di Zoe, in provincia di Oristano), che vengono raccontate attraverso registrazioni d’ambiente con la tecnica del soundscape recording e orchestrazioni in cui il basso tuba, le timbriche progressive del rhodes e un drumming a tratti post-rock trascinano nella contemporaneità. In “Shardana” si raccontano in musica le energie nascoste nella tomba dei giganti di Sa Dom ‘e S’Orcu, i misteri di S’Accabadora, i popoli del Mediterraneo, l’omaggio al cantautore Andrea Parodi, le mistiche Domus de Janas e il tradizionale rieccheggiare del ballo sardo. Di “Shardana”, Paolo Fresu ha detto: «È il giusto e auspicato equilibrio tra follia e razionalità, passione e sentimento, radice e fiore. “Shardana” è un coraggioso innesto di linguaggi, repertori e suoni a cavallo tra il jazz di oggi, l’improvvisazione e l’etnia». 

    Zoe Pia BIOGRAFIA