Esce il nuovo singolo dei PainKillers: “Broken Heart”. Con questo brano il quartetto milanese si discosta dai soliti schemi di scrittura, mettendosi in gioco con sonorità nuove e diverse. L’obiettivo era creare un giusto equilibrio tra le radici pop-punk della band e l’innovazione a cui essa sta lavorando.
Il testo si sviluppa attorno ad un tema centrale: il dialogo che avviene tra un cuore e un ascoltatore. Tutto nasce dalla disillusione, dal fallimento delle aspettative, ma nel suo sviluppo viaggia verso un importante messaggio di speranza: il cuore guarirà e forse saprà illudersi ancora.
Il videoclip che accompagna l’uscita di “Broken Heart” accompagna lo spettatore lungo la vita del protagonista, mostrando un immenso vortice di immagini, che continua ciclico come il moto della vita, con le sue gioie e i suoi dolori.
Il soprano Maria Eleonora Caminada e il pianista Alfonso Alberti proporranno un recital di lieder, song, romanze, liriche e canti popolari composti o pubblicati nel 1917, anno ricco di avvenimenti nella storia del Novecento
MILANO – L’appuntamento dell’Atelier Musicale, la rassegna in bilico tra classica, jazz e contemporanea organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio, in programma sabato 19 febbraio alla Camera del Lavoro di Milano(ore 17.30, ingresso 10 euro con tessera associativa), è costituito da un programma imperdibile per la sua singolarità, che ruota intorno a lieder, song, romanze, liriche e canti popolari composti o pubblicati nel 1917, anno ricco di avvenimenti nella storia del Novecento, in cui era in corso la prima guerra mondiale, ma nel contempo trionfava la Rivoluzione d’Ottobre e, per la musica, l’Original Dixieland Jazz Band registrava quello che convenzionalmente è considerato il primo disco di jazz.
La proposta di questo recital voce-pianoforte, protagonisti il pianista Alfonso Alberti e il soprano Maria Eleonora Caminada, è di eccezionale varietà e presenta percorsi di storia e musica a volte paralleli, altre divergenti. Gli interpreti metteranno infatti a confronto opere dello stesso anno, un periodo nel quale stanno nascendo linguaggi nuovi che spaziano dall’atonalità ai rapporti tra musica colta e cultura popolare, dal colorismo al song americano, dalle nuove arie d’opera alle liriche sui testi del poeta, drammaturgo e musicista indiano Rabindranath Tagore, dagli inni alle marce in un rapporto dialettico tra vecchio e nuovo mondo. Un repertorio che coinvolge ben nove autori, tutto costituito di brani molto brevi, che offrono un caleidoscopio sonoro impressionante, capace di evidenziare il dinamismo e la grande varietà della musica degli anni Dieci del secolo scorso, seminale per i percorsi sonori dei successivi decenni.
Maria Eleonora Caminada è una cantante di assoluta versatilità vocale, che si è specializzata nel repertorio contemporaneo e operistico e che ha lavorato a contatto con noti compositori contemporanei. È chiamata frequentemente a cantare in prime esecuzioni assolute e per autori delle nuove generazioni.
Alfonso Alberti, pianista e musicologo, si dedica prevalentemente alla musica d’oggi e nei suoi recital ama tessere rapporti fra le diverse epoche, con l’intento di mostrare l’unità del percorso storico musicale. Ha tenuto oltre cento prime esecuzioni assolute per pianoforte solo e per pianoforte e orchestra, fra cui anche opere riscoperte di protagonisti del Novecento. Dal 2017 è uno dei conduttori del programma “Lezioni di musica” di Rai Radio3.
ATELIER MUSICALE/RISVEGLIO IN MUSICA, XXVII stagione
Sabato 19 febbraio 2022, ore 17.30
Duo Caminada-Alberti in “1917 – Arie, canzoni e liriche”
Maria Eleonora Caminada (soprano), Alfonso Alberti (pianoforte).
Programma:
S. Prokofiev: Cinque canti op. 27 (Il sole riempiva la stanza/Una vera tenerezza/Il ricordo del sole/Salve!/Il re dagli occhi grigi), testi di Anna Akhmatova;
G. Puccini: Ch’il bel sogno di Doretta da “La rondine” (libretto di Giuseppe Adami);
I. Stravinski: Trois histoires pour enfants (Tilimbom/Le anatre, i cigni, le oche…/Canzone dell’orso), testi popolari tradotti da Charles Ferdinand Ramuz;
M. Ravel: Menuet da “Le tombeau de Couperin”;
O. Respighi: La fine da Cinque liriche, testo di R. Tagore;
B. Bartók: Otto canzoni popolari ungheresi Sz 64 (La terra è nera/Mio Dio, mio Dio/Donne, donne/Tanto dolore/Se salgo in alta montagna/Stanno colmando la grande strada/Il mio lavoro/La neve si scioglie);
A.Webern: Quattro Lieder op. 12 Il giorno è passato, testo popolare/Il flauto misterioso (Li T’ai Po)/Mi parve quando vidi il sole (A. Strindberg)/Simile va con simile (Goethe);
G. Gershwin: Beautiful Bird, testo di I. Gershwin;
C. Ives: He is There!, testo del col. McCrae.
Dove: Camera del Lavoro, auditorium G. Di Vittorio, corso di Porta Vittoria 43, 20122 Milano.
Ingresso: biglietto (10 euro) con tessera associativa (5/10 euro).
Dal 18 Febbraio 2022 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming “Il Colore Del Vino” (GREYLIGHT RECORDS), il nuovo singolo di Herré.
“Il Colore Del Vino” parla di una notte d’amore mancata, di quelle appena sfumate, un po’ per colpa del destino che non riesce a fondere le anime di due persone troppo diverse, un po’ per l’orgoglio di quest’ultime. Un canto solitario, nel buio di una camera d’albergo, che si fa sentire tramite l’eco degli angoli più remoti; le pareti nascondono le lacrime di uomo che avverte ciò che si è appena concluso, una relazione forse mai del tutto iniziata. Il colore del vino, intensamente rosso, come la passione e il vivo desiderio di volersi, uno sulla pelle dell’altra, non sporcherà mai le labbra dei due, facendoli accontentare di un bianco più puro.
Spiega l’artista a proposito del brano: “Sarà mattina anche domattina. Dopo ogni notte, ci sarà sempre un’alba, e torneremo a splendere con la luce del sole.”
Dall’11 febbraio 2022 è disponibile su tutte le piattaforme di streaming “FUORI DI TESTA” (G!GA Dischi, in licenza a Believe – Edizioni Musicali Oyez! Srl), l’ep d’esordio di G.A.P.
“Fuori di testa” è il primo EP di G.A.P composto da 6 tracce di cui 3 singoli pubblicati da maggio 2021 ad oggi. Il progetto nasce dall’esigenza dell’artista di tornare a fare musica dopo un periodo di stop. La cornice musicale in cui vengono espressi questi pensieri è molto varia, si passa dall’R&B Hip Hop al pop punk, con un filo conduttore ben identificabile nelle linee melodiche di G.A.P. L’EP in uscita l’11 Febbraio anticipa la pubblicazione del primo album dell’artista in programma nell’anno corrente.
“Fuori di testa è come un modo di essere, la concreta sensazione che la notte non porta consiglio ma solamente qualche dubbio. Le palpitazioni che aumentano mentre si pensa fino all’emicrania. Saperci ridere senza fare qualche sorrisetto stupido. Qualche pensiero, un cuscino e un ritornello.” spiega G.A.P. a proposito del suo primo lavoro discografico.
Track-list:
Fuori di testa – scritto da Giovanni Maria Calvi composto da Gabriele Bianchi, Giacomo Fabbrica e Riccardo Bruggi
Tutto ok (focus track) – scritto da Giovanni Maria Calvi composto da Gabriele Bianchi, Giacomo Fabbrica e Riccardo Bruggi . Tutto ok è l’immagine di un sogno nella quale chi scrive è il protagonista del sogno stesso. Una lettera d’amore in chiave rap/rnb in cui tutto non va bene ma è tutto ok finché lei sorride.
Pieni – scritto da Giovanni Maria Calvi composto da Gabriele Bianchi
La notte non sa – scritto da Giovanni Maria Calvi composto da Gabriele Bianchi e Giacomo Fabbrica
Sanpietrini (feat. Radiant) – scritto da Giovanni Maria Calvi e Simone Giuliano composto da Gabriele Bianchi, Giacomo Fabbrica e Riccardo Bruggi
Abbronzatissima – scritto da Giovanni Maria Calvi composto da Gabriele Bianchi e Giacomo Fabbrica
Giovanni Maria Calvi, in arte G.A.P, nasce a Vigevano (PV), nel 1996. Fin da piccolo si appassiona alla musica, soprattutto al rap. Nel 2011 insieme ad Alessandro Legnazzi, il suo produttore, fonda gli Snapbeatz, pubblicando diversi singoli e due mixtape, “Basta Cazzate Mixtape” e “Mind the G.A.P vol.1”. Tra le uscite più rilevanti ci sono “Pagliaccio”, “Pianeta” e i due singoli in collaborazione con Radiant, “Non Cambio Più” e “Dove Mi Va”. Nel 2019 pubblica “Cambio Pagina”, “Hawaii” e “Segni”. Dopo l’entrata nel roster di G!GA Dischi, G.A.P da vita ad una nuova fase creativa che lo porta a pubblicare i singoli “La notte non sa”, “Abbronzatissima” e “Fuori di testa”, il singolo che da il nome all’EP. L’11 febbraio 2022 esce su tutte le piattaforme di streaming “FUORI DI TESTA” (G!GA Dischi, in licenza a Believe – Edizioni Musicali Oyez! Srl), l’ep d’esordio di G.A.P.
Dall’11 febbraio 2022 è disponibile su tutte le piattaforme di streaming “I’M IN” (Blackcandy Produzioni), nuovo ep di GABBO.
“I’m in” evidenzia diversi aspetti dellʼamore con la leggerezza del funk, alternato da jazz e rap che definiscono il mood e la personalità che caratterizzano il musicista.
Gabbo è al suo esordio solista dopo una lunga carriera ventennale che tra le tante lo ha portato ad essere membro dei Cor Veleno (dal 2006). Al fianco di Gabbo è presente come co-produttore Squarta in tutte le tracce e in tre episodi compare la talentuosa e giovane penna di Ugo Crepa. Questo progetto è la prima uscita discografica che sancisce la collaborazione tra il duo di produttori Gabbo e Squarta con Blackcandy Produzioni.
“Questo progetto mi ha dato la possibilità di esternare il mio immenso amore per il funk e per il mio strumento, il basso, mantenendo forte la presenza del rap, che in questi anni mi ha dato moltissimo e ho voluto fare tutto questo insieme ad amici che amo e stimo, mio fratello Squarta e il giovane e forte Ugo Crepa” spiega Gabbo a proposito del nuovo lavoro discografico.
Chiarezza di idee, riferimenti contemporanei, scrittura elegante e sofisticata sono i tratti distintivi della musica del pianista e compositore toscano. Che si esibirà prima in solo e poi in trio con Francesco Ponticelli (contrabbasso) ed Enrico Morello (batteria)
MILANO – L’Atelier Musicale, la rassegna in bilico tra jazz, classica e contemporanea organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio, ospiterà sabato 12 febbraio alla Camera del Lavoro(ore 17.30, ingresso 10 euro con tessera associativa) il progetto “Snailspace” di Simone Graziano, pianista e compositore che si sta affermando come una delle voci più originali del panorama jazzistico italiano.
Nella prima parte del concerto, Graziano si esibirà in un singolare piano solo: il suono del suo strumento sarà, infatti, modificato attraverso l’inserimento nel corpo del pianoforte di oggetti della vita quotidiana quali carta, gomme e feltrini, che consentiranno al jazzista toscano di ottenere sonorità che possono ricordare il balafon africano, l’arpa liuto o alcuni strumenti a percussione. Un sound che si sposa con quella linea minimalista, ma di un minimalismo in cui le variazioni sono ben avvertibili e coinvolgenti, che è il tratto distintivo di Graziano. Un modo di pensare la musica e l’improvvisazione che, nella seconda parte del live, si svilupperà con il consolidato trio Snailspace, nel quale Graziano ha trovato la dimensione ideale per la realizzazione di una musica riflessiva, ma non snervata, all’interno di un meccanismo in cui esiste un rapporto paritario assoluto tra pianoforte, basso e batteria, secondo una linea che si sta affermando da qualche anno nella scena europea e che lo accosta ad altri trii, come lo svizzero Vein o quello che fu l’Esbjörn Svensson trio. Con due personalità della nuova scena jazzistica nazionale quali il contrabbassista Francesco Ponticelli e il batterista Enrico Morello, questa formazione ha trovato da tempo un raro equilibrio espressivo.
Già presidente di MIDJ, l’associazione che raggruppa i musicisti italiani di jazz, Graziano è diplomato in pianoforte classico e in jazz, ha studiato al Berklee College of Music di Boston e si è perfezionato con alcuni dei più significativi pianisti del jazz contemporaneo, collaborando nel contempo con artisti quali Paolo Fresu, Tim Berne, David Binney, Paul McCandless e Stefano Bollani, solo per citarne alcuni. Si è esibito in rassegne e festival di livello nazionale e internazionale, ha conseguito importanti riconoscimenti ed è condirettore artistico della rassegna toscana “Musicus Concentus” e de “Il jazz italiano per le terre del sisma”, evento organizzato a sostegno delle popolazioni colpite dai tragici eventi naturali che hanno sconvolto l’Italia negli anni scorsi. Attualmente è titolare della cattedra di pianoforte jazz alla Siena Jazz University.
ATELIER MUSICALE/RISVEGLIO IN MUSICA, XXVII stagione
Sabato 12 febbraio gennaio 2022, ore 17.30
Simone Graziano solo e Snailspace Trio – Monologhi e dialoghi (prima esecuzione a Milano)
Prima parte: Simone Graziano piano solo.
Seconda parte: Simone Graziano (pianoforte), Francesco Ponticelli (contrabbasso), Enrico Morello (batteria).
Programma: composizioni originali di Simone Graziano.
Esce “Ancora un po’” il primo singolo di Tommi con Sorry Mom! Questa canzone è nata “di pancia”, molto spontaneamente, seguendo l’esigenza del giovanissimo artista.
La scorsa estate, di ritorno da una vacanza a Parigi, Tommi ha sentito la necessità di scrivere qualcosa che lo aiutasse a superare quello che gli era successo, così ha chiamato subito il produttore, spiegandogli che avrebbe dovuto registrare il prima possibile. Per l’artista, la musica è un mezzo per chiudere capitoli e riuscire a guardare avanti.
Il testo parla di cose realmente accadute: come da titolo, il compositore avrebbe voluto avere altro tempo da poter sfruttare e, forse, se l’avesse avuto non avrebbe nemmeno avuto bisogno di scrivere “Ancora un po’”.
Il videoclip che accompagna il brano è stato diretto da Federico Anglano con l’aiuto di Michele Burgalassi e raffigura il giovane cantautore ad un tavolo con l’attrice Benedetta Quarto.
Il 2022 si apre con tante novità sulla scena musicale. Tra le più interessanti, troviamo gli Ottobre Rosso, che illuminano il panorama col loro singolo d’esordio: “Nel Vuoto”. Questo pezzo è il primo assaggio dell’album “La Testa in Fondo al Pozzo” che sarà il loro debutto discografico.
Il sound è una commistione di suoni rock e new wave a tinte alternative di chiara ispirazione anni Novanta, che fanno da cornice a parole profonde e malinconiche che raccontano sensazioni di isolamento e smarrimento. Ascoltando il brano troviamo le più disparate influenze, come i Type 0 Negative, i primi Litfiba, Sentenced e CSI.
“Nel Vuoto. Anime in affanno, percezioni distorte, la caduta, senso di smarrimento.”
La produzione di brano e disco è stata interamente curata da Riccardo Parravicini al Rima Maja Studios e il mastering è stato affidato all’esperienza di Giovanni Versari. Il videoclip che accompagna “Nel Vuoto” è stato realizzato in collaborazione con Images.
La talentuosissima cantante Adriana Caprio pubblica “Anima Libera”, il secondo singolo con Sorry Mom! L’ultima uscita è un’autentica cascata di emozioni in musica.
Questa canzone parla direttamente a un’anima incatenata dall’ego, lo stesso che è stato cresciuto da una società basata sulla fretta, che rifiuta i fallimenti. Con questi vincoli, l’anima si identifica come un’entità sottomessa e limitata, che ha bisogno di mascherarsi per sentirsi accettata e realizzata. Da qui arriva il messaggio positivo: essa deve infatti riscoprirsi nella sua semplicità, ovvero ciò che la rende libera e infinita.
“Anima Libera” vive sul forte contrasto fra la strofa – che sembra quasi ironizzare sullo squallore e la frustrazione ai quali siamo costretti – e la carica esplosiva del ritornello, che ha l’obiettivo di risvegliare dal sonno ciò che giace dentro tutti noi. Il singolo trasuda energia e si tinge di pop-rock, mostrando all’ascoltatore un nuovo lato della giovane artista.
Il vincitore del Sanremo Cristian Music 2022 si aggiudicherà un premio speciale che consiste in una produzione discografica e un videoclip prodotti da Joseba Publishing e Joseba Label, in collaborazione con DDT Music Entertainment Italy e che verrà distribuito tramite Believe.
“Sono felice di aver messo a disposizione questo premio tramite le etichette di cui sono Direttore Artistico – racconta Gianni Testa – È un piccolo grande segnale del mio forte interesse e di quanto io possa comprendere il potenziale degli artisti che partecipano a questo grande Kermesse”
Joseba Publishing e Joseba Label, due nuove realtà italiane in grande ascesa: hanno già prodotto artisti di calibro nazionale tra i quali Valeria Marini, Federico Fashion Style e H.E.R; la colonna sonora del nuovo film di Federico Moccia in uscita nel 2022; la sigla del programma televisivo di Rai 2 “Performer Italian Cup”; hanno coprodotto “Quelle Navi” di Vittorio De Scalzi e giovani artisti che hanno partecipato ad “All together Now”, “The Voice” e ad altri talent di primaria importanza, oltre ad aver vinto prestigiosi festival come “Musicultura”, “Una voce per Amnesty International” ed altri.
La manifestazione si terrà nel pomeriggio, dalle ore 14.30 alle ore 19.30, nei giorni 3, 4 e 5 febbraio 2022, nell’Auditorium di Villa Santa Clotilde, Opera Don Orione di Sanremo.
Il Festival, organizzato dal Cantautore e Direttore artistico Fabrizio Venturi, con il Patrocinio del Comune di Sanremo e della Diocesi di Ventimiglia-Sanremo, si prefigge l’intento di diffondere e far conoscere in Italia, in modo più approfondito, la canzone di ispirazione cristiana o Christian music, genere che canta il rendimento di grazie a Dio e la gioia della fede. Il Festival, che si svolge nella città dei Fiori, la quale, per la sua tradizione, più di ogni altra realtà, rappresenta l’Italia musicale, è dunque un’opportunità per immergersi in questo genere musicale, molto conosciuto e sviluppato in altri Paesi. Radio Vaticana – Vatican News è Media Ufficiale del Festival.
Fabrizio Venturi rende noto che il Festival sarà destinatario di un PremioSpeciale da parte del circuito della Rete dei Festival, che raduna circa 100 festival e contest di tutta Italia. Tra i premi ci saranno le opere realizzate dal maestro orafo Michele Affidato, lo stesso orafo dei premi speciali del Festival di Sanremo, consistenti in bassorilievi in argento realizzati interamente a mano e dipinti con foglia oro e smalti a fuoco. Nell’opera è stata raffigurata una croce con chiave di violino stilizzata affiancata da una Palma ed un leone, simbolo della città di Sanremo.
Il Premio Speciale permetterà al vincitore del Festival di potersi esibire al prossimo MEI – Meeting delle Etichette indipendenti, che si terrà a Faenza, dal 30 settembre al 2 ottobre, garantendogli, nel contempo, la partecipazione al MEI 2022.
“In occasione della prima edizione del Festival, la Rete dei Festival mette a disposizione, attraverso il suo ricco circuito, un posto al MEI 2022 all’artista vincitore, mediante una piccola borsa di musica.
L’artista vincitore suonerà al MEI 2022, la più importante kermesse di nuova musica indipendente ed emergente italiana” ha dichiarato Giordano Sangiorgi, ideatore e fondatore del MEI.
Tra gli ospiti vi sono Giuseppe Cionfoli, Debora Vezzani, Padre Luca Arzenton, i Kantiere Kairòs, Max de Palma, Sefora Orefice, Nicolò Galasso, Giacomo Giorgio, Don Michele Madonna, Capitano Ultimo (Sergio De Caprio), Diolovuole Band, Don Lino – Don Pasqualino di Dio, Bruno e Basta, Don Beppe – D-Beppe e il critico d’arte Vittorio Sgarbi, il quale, venerdì 4 febbraio 2022, offrirà una lettura critica della canzone di ispirazione cristiana, per evidenziarne le peculiarità che la caratterizzano come forma d’arte.
Fabrizio Venturi nella conduzione, oltre alla iena DJ Mitch di Radio 105, sarà affiancato dal suo grande amico, il presentatore e attore Gaetano Gennai, dalla conduttrice catanese Valentina Spampinato e dall’attrice teatrale Marta Bucciarelli.
Il Festival si avvarrà, altresì, del contributo della danzatrice e coreografa Ilaria Sambucci.
Il Produttore discografico Gianni Testa è il Presidente di Giuria e sarà affiancato da Paola Maschio, moglie della Rock Star della Christian music italiana Roberto Bignoli.
La giuria di qualità è composta, inoltre, dal giornalista Enrico Anghilante e Max de Palma.
L’Ufficio Stampa è affidato al giornalista Biagio Maimone, in collaborazione con Chiara Maffei, pedagogista dell’Opera Don Orione
Fabrizio Venturi, considerata l’elevatissima qualità delle 24 canzoni degli artisti in gara, ha istituito altri quattro prestigiosi premi, realizzati dal Maestro Michele Affidato, orafo ufficiale del Festival della Canzone Italiana, che vanno a sommarsi ai trofei ufficiali del Festival creati dal Maestro abruzzese Marco Lombardi, ideati dalla grafica Natache Luciani e realizzati da Spazio Vetro S.R.L Fra.lli Lombardi.
“Come ho sempre sostenuto – continua Venturi – sono fermamente convinto del fatto che la musica abbia anche una missione educativa e migliorativa della realtà, soprattutto in una società, come quella attuale, che sta smarrendo i suoi valori umani, così importanti per vivere in modo dignitoso, ancor più in questo tempo doloroso, perché pervaso dalla pandemia”.