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  • Suoni Mobili: jazz italiano ed europeo con Falzone, Fernandez,  Razem e Grab dall’1 al 9 agosto a Settimo Milanese 

     

    Quattro appuntamenti gratuiti in programma al parco Farina all’insegna della musica di qualità con due imperdibili omaggi a Burt Bacharach e Ray Charles

    MILANO – Suoni Mobili, il festival itinerante organizzato dall’associazione culturale Musicamorfosi e promosso dal Consorzio Brianteo Villa Greppi, che animerà le sere d’estate nelle province di Milano, Monza e Brianza, Lecco e Como fino a Ferragosto, fa tappa a Settimo Milanese: da venerdì 1 a sabato 9 agosto il parco Farina ospiterà quattro concerti (inizio live ore 21.30; ingresso libero con libera donazione) che vedranno la partecipazione di jazzisti di livello internazionale, grazie al contributo del Comune di Settimo Milanese e al sostegno di Pro Helvetia Institut Ramon LLull.
    Si parte venerdì 1 agosto con il Super Trio della sassofonista e cantante Eva Fernandez, che condividerà il palco con il chitarrista Josep Munar e il batterista Enric Fuster. Balzata alla notorietà giovanissima, sia per essere stata una creatura della fucina di talenti della Sant’Andreu di Barcellona, la prestigiosa scuola di Joan Chamorro, sia per il successo del suo album d’esordio Yo Pregunto (pubblicato nel 2018), Eva Fernandez e i suoi musicisti propongono un jazz contemporaneo ed elegante, mettendo la canzone al centro della scena, senza trascurare l’improvvisazione. Il sound del trio è in costante equilibrio tra melodia, armonia e ritmo.
    Bacharach Mon Amour è il nome del concerto che giovedì 7 agosto vedrà protagonisti Badrya Razem, strepitosa cantante italiana di origine algerina, e la sua band, composta da Nicolò Petrafesa (fender rhodes), Nunzio Laviero (contrabbasso), Vitantonio Gasparro (vibrafono) e Fabio Accardi (batteria). Come suggerisce il titolo dell’evento, il progetto è interamente dedicato al repertorio di Burt Bacharach, uno dei compositori più prolifici e rappresentativi della musica americana (scomparso nel 2023). Il suo inconfondibile stile è un perfetto connubio tra musica colta e popolare, tra sofisticate armonie di matrice jazzistica e melodie easy ed accattivanti proprie della musica pop, il tutto forgiato da una padronanza di scrittura e arrangiamento che deriva dal suo background e dai suoi studi classici. Badrya Razem, dotata di una prorompente forza interpretativa, e il suo gruppo riprenderanno alcuni dei brani più rappresentativi del catalogo di Bacharach, da quelli storici ai capolavori più recenti, legati alla collaborazione con Elvis Costello, il tutto proposto con gli arrangiamenti originali del batterista Fabio Accardi.
    Il giorno successivo, venerdì 8 agosto, sarà la volta del sassofonista, compositore e arrangiatore svizzero Christoph Grab, impegnato in un omaggio al grande Ray Charles. Premiato nel 2023 con lo Swiss Jazz Award, il riconoscimento che gli organizzatori del festival JazzAscona attribuiscono ogni anno a personalità di spicco della scena jazz elvetica, Christoph Grab presenterà la sua versione attualizzata e senza tempo del Soul-Jazz: che si lasci ispirare dal blues, dal funk di New Orleans, dal gospel o dalla canzone popolare svizzera, Grab e la sua band riescono a creare un cortocircuito tra passato e presente che libera un’energia fenomenale, regalando al pubblico momenti unici ed esaltanti. Il suo ultimo progetto si intitola The RAY Session, tributo a Ray Charles: pur senza stravolgere la musica del “sommo sacerdote del Soul”, Grab (sax tenore) e i suoi formidabili musicisti (Victoria Mozalevskaya al sax tenore e soprano, Marcel Thomi all’organo hammond ed Elmar Frey alla batteria) hanno trasformato i suoi classici in pezzi strumentali completamente originali, che suonano come se non fossero mai esistiti in nessun altro modo. E che mantengono, soprattutto, quell’urlo, quell’urgenza e quella qualità blues che costituisce il Dna della musica di Ray Charles.
    Infine, sabato 9 agosto, per l’ultima data di Suoni Mobili a Settimo Milanese, riflettori puntati sul trio Freak Machine guidato dal trombettista e compositore Giovanni Falzone e completato da Giuseppe La Grutta (basso elettrico) e Andrea Bruzzone  (batteria ), con i quali il leader ha instaurato un rapporto di grande complicità e profonda intesa musicale.
    Il trio Freak Machine proporrà una serie di brani composti in forma non convenzionale. L’obiettivo principale di questo progetto è quello di ripercorrere, secondo la visione personale di Falzone, momenti esecutivi con strutture ben definite per tutti gli strumenti e momenti di puro interplay, basandosi soprattutto sull’improvvisazione tematica e sull’utilizzo dell’elettronica. Le composizioni sono caratterizzate da forti componenti ritmiche e melodiche, intrise di suggestioni che vanno dal folk mediterraneo al Punk/Rock, attraverso le quali il  gruppo muove l’intero quadro sonoro.

    Info: 3314519922; email: info@musicamorfosi.it 
  • Suoni Mobili al via tra musica classica e jazz con il Quartetto Rilke  e il gruppo del sassofonista Raffaele Fiengo venerdì 27 giugno a Cesano Maderno (Mb)


    La sedicesima edizione del festival organizzato dall’associazione Musicamorfosi e promosso dal Consorzio Brianteo Villa Greppi, che da sempre anima le estati della Brianza monzese 

    e di quella lecchese ma non solo, scatta ufficialmente venerdì 27 giugno con una fittissima programmazione: fino ad agosto inoltrato “ogni giorno un concerto, ogni concerto un luogo da scoprire”

      

    MILANO – Dopo l’anteprima di Monticello Brianza (Lc) e il party inaugurale  di Desio (Mb) scatterà ufficialmente venerdì 27 giugno a Cesano Maderno (Mb) la nuova edizione di Suoni Mobili, la manifestazione itinerante organizzata dall’associazione Musicamorfosi e promossa dal Consorzio Brianteo Villa Greppi che anima le estati della Brianza monzese e di quella lecchese e che, sempre più spesso, “sconfina” felicemente tra le province di Milano e Como, con ulteriori e frequenti incursioni in nuovi territori. Fino ad agosto inoltrato “ogni giorno un concerto, ogni concerto un luogo da scoprire”, come recita il claim della XVI edizione. Il tutto grazie al contributo e al sostegno del MiC e di SIAE nell’ambito del programma “Per Chi Crea” e “Prodjgi”, Fondazione Comunitaria del Lecchese, Fondazione della Comunità di Monza e Brianza, Nuovo Imaie, Institut Ramon LLull, Institut d’Estudis Baleàrics, Pro Helvetia e Yamaha.
    A Cesano Maderno, la prima data della nuova stagione sarà una serata in equilibrio tra classica e jazz promossa da Agenzia InnovA21, associazione no profit nata nel 2005 e impegnata nella promozione e nella realizzazione di progetti per lo sviluppo sostenibile nel territorio della Brianza Ovest: venerdì 27 giugno alle 19.30 e alle 20.30, rispettivamente nella Chiesina degli Angioli Custodi e nella Loggia di Palazzo Arese Borromeo, si esibirà il Quartetto Rilke, che in occasione del primo concerto eseguirà musiche di Silvia Colasanti (Aria) e Mozart (Quartetto “milanese” K156 in Sol maggiore) e nel secondo una composizione di Luigi Boccherini (Quartetto G213 in La maggiore). Le violiniste Giulia Gambaro e Giada Visentin, la violista Giulietta Bianca Bondio e la violoncellista Marina Pavani, che condividono la passione per la musica da camera ma allo stesso tempo dedicano una particolare attenzione alla pluralità dei linguaggi musicali, si sono già fatte apprezzare a livello nazionale e internazionale, ottenendo diversi riconoscimenti, tra cui il prestigioso titolo Ensemble dell’anno 2023 de Le Dimore del Quartetto.
    Dopo la musica classica, alle ore 21.30 nella Sala Aurora di Palazzo Arese Borromeo spazio alle sonorità jazz  del Raffaele Fiengo Quartet, il cui leader è un talento emergente della nuova scena nazionale ed è stato selezionato nell’ambito della rassegna Prodjgi dedicata alle giovani promesse del jazz tricolore. Il repertorio del gruppo comprende prevalentemente brani originali del leader, fortemente influenzati esteticamente dal jazz della scena contemporanea di New York, e da rivisitazioni e arrangiamenti di movimenti e sonate provenienti da compositori del ’900, da Vincent Persichetti a Bèla Bartòk fino Arthur Honneger. Nel suo insieme, il quartetto (completato da Massimiliano Cameroni al pianoforte,
     Stefano Zambon al contrabbasso e Matteo Rebulla alla batteria) sprigiona un’energia che si traduce in un caleidoscopio sonoro dinamico, trasversale e ricco di sfumature.
    Tanti gli appuntamenti di Suoni Mobili in programma nella primo weekend del festival: sabato 28 giugno  (ore 19.30) si tornerà a Monticello Brianza (Lc) per il concerto dell’Orchestra Canova diretta da Enrico Pagano, che eseguirà musiche di Monteverdi, Malipiero e Rota, preceduto da una visita visionaria di Villa Greppi (ore 18). Domenica 29 giugno a Vimercate (Mb) riflettori puntati alle ore 11.30 sulla fisarmonicista svizzera Lea Gasser, che dopo gli studi classici si è avvicinata con successo al jazz e che presenterà composizioni originali, liriche e sognanti, vivaci e malinconiche. Con lei sul palco di Villa Sottocasa ci sarà la cantante Nicoletta Tiberini. Prima del live è in programma una visita visionaria dedicata alla Monaca di Monza , tutto nel centro culturale di via Santa Marta 20, un ex monastero. Poco dopo, alle ore 17, Lea Gasser farà vibrare la sua fisarmonica anche al Bosco delle Querce di Seveso e Meda e la sua esibizione sarà preceduta da un racconto itinerante nel bosco, un viaggio nella storia e nella memoria in cui si mescolano elementi del passato e del presente, scritto da Andrea Taddei con la voce di Davide Scaccianoce. Si tornerà a Vimercate, presso l’Oratorio dell’Immacolata di Villa Sottocasa, sempre domenica 29 giugno, per una visita guidata e il doppio miniset (ore 17.30 e 18) di Luisa Briguglio, giovane artista messinese (vincitrice lo scorso anno del Premio Ethnos Generazioni) che canta principalmente in dialetto e che, partendo dalla tradizione popolare, dà vita a una musica originale e personale, accattivante e struggente. Infine, il primo, intensissimo weekend di Suoni Mobili si concluderà domenica sera a Cremella (Lc), presso l’Oratorio di piazza Don Caccia, dove ritroveremo (ore 21.30) Luisa Briguglio che con il chitarrista e compositore Luke Darlinson darà vita a un concerto con il suo nuovo progetto, Trovatura, in uscita il prossimo autunno.

    Maggiori info e programma completo della XVI edizione di Suoni Mobili online su www.suonimobili.it e www.musicamorfosi.it
  • Riecco la carovana musicale di Suoni Mobili: sabato 7 giugno l’anteprima del festival a Villa Greppi di Monticello Brianza, domenica 22/6 il party inaugurale della nuova edizione a Desio

    È giunta alla sedicesima edizione la manifestazione organizzata dall’associazione Musicamorfosi e promossa dal Consorzio Brianteo Villa Greppi, che da sempre anima le estati della Brianza monzese e di quella lecchese ma non solo. Nelle prime due date della nuova stagione si esibiranno la polistrumentista Valeria Sturba e la fanfara Olaïtan in arrivo dal Benin  

    MILANO – È pronta a ripartire per un nuovo viaggio in musica, tra classica, folk, tango, jazz, fado, blues, afrobeat ma non solo, la carovana di Suoni Mobili, la manifestazione itinerante organizzata dall’associazione Musicamorfosi e promossa dal Consorzio Brianteo Villa Greppi che anima le estati della Brianza monzese e di quella lecchese e che, sempre più spesso, “sconfina” felicemente tra le province di Milano e Como, con ulteriori e frequenti incursioni in nuovi territori. Il tutto grazie al contributo e al sostegno del MiC e di SIAE nell’ambito del programma “Per Chi Crea” e “Prodjgi”, Fondazione Comunitaria del Lecchese, Fondazione della Comunità di Monza e Brianza, Nuovo Imaie, Institut Ramon LLull, Institut d’Estudis Baleàrics, Pro Helvetia e Yamaha.
    Quella di quest’anno sarà la XVI edizione, che prenderà ufficialmente il prossimo 27 giugno ma che sarà preceduta da due date “extra”: l’anteprima della nuova stagione è, infatti, in programma sabato 7 giugno Monticello Brianza (Lc), nei meravigliosi spazi di Villa Greppi e in sinergia con il COLLAGE Festival con due appuntamenti speciali tra musica e parole, a partire dalle ore 19.30. Il primo evento è la “Conferenza sul niente” di John Cage, pianista e compositore d’avanguardia, uno degli artisti più rivoluzionari e influenti del Novecento. Il testo (Lecture on Nothing) è uno dei capisaldi della letteratura sperimentale del XX secolo, da ascoltare rigorosamente in inglese con la voce di Rachel O’Brien, la sonorizzazione di Saul Beretta (il direttore artistico di Musicamorfosi) e le cuffie wireless: un piccolo viaggio verso nessun luogo, abbandonando i sentieri già battuti per vedere cose mai viste o sentite prima, viatico ideale per intraprendere il nuovo cammino tracciato dagli organizzatori di Suoni Mobili. A seguire (ore 21), il set di Valeria Sturba, polistrumentista, cantante e compositrice che ama stropicciare in modo creativo effetti elettronici, looper e giocattoli sonori assortiti. Nel suo set originale e variopinto, la musicista abruzzese (che è diplomata in violino e che suona strumenti insoliti come theremin, tastierine e minisynth) pizzica corde, spinge pulsanti e gira manopole, dando vita a piccoli mondi paralleli in cui canzoni dolci o malinconiche sprofondano in abissi di noise e voci soavi si confondono con i theremin. In questa occasione, Valeria Sturba presenterà alcuni brani dell’album Le Cose Strane, uscito lo scorso anno.
    La seconda data da segnare in agenda è il Suoni Mobili Party, in programma domenica 22 giugno a Desio (Mb), nel parco di Villa Tittoni. Evento inaugurale del festival, la grande festa di Suoni Mobili sarà animata dalla fanfara Olaïtan, formazione in arrivo dal Benin composta da sette musicisti che si sono uniti per valorizzare la tradizionale cultura Voodoo. Percussioni tradizionali e fiati occidentali si incrociano per creare un suono autentico e coinvolgente che spinge il pubblico a ballare, tenere il ritmo e cantare. Questo gruppo, una delle poche fanfare africane che è riuscita a farsi conoscere a livello internazionale, ha saputo combinare in modo ingegnoso l’eredità della musica tradizionale di festa del Benin con uno stile che potremmo definire come “vagamente jazz”. Quella della fanfara Olaïtan è una  musica con i piedi nella tradizione e la testa proiettata nella  contemporaneità. Il Suoni Mobili Party è organizzato in collaborazione con la onlus MondoVisione, che festeggia i vent’anni di attività e che, come Musicamorfosi, ha tra i suoi obiettivi la rigenerazione dei luoghi di cultura, partecipazione e socialità, l’inclusione delle persone più fragili e la creazione di legami nelle comunità.
    Come anticipato, la XVI edizione del festival prenderà ufficialmente il via venerdì 27 giugno Cesano Maderno (Mb) con una serata in equilibrio tra classica e jazz promossa da Agenzia InnovA21, associazione no profit nata nel 2005 e impegnata nella promozione e nella realizzazione di progetti per lo sviluppo sostenibile nel territorio della Brianza Ovest: alle 19.30 e alle 20.30, rispettivamente nella Chiesina degli Angioli Custodi e nella Loggia del Palazzo Arese Borromeo, si esibirà il Quartetto Rilke. Le violiniste Giulia Gambaro e Giada Visentin, la violista Giulietta Bianca Bondio e la violoncellista Marina Pavani, che condividono la passione per la musica da camera ma allo stesso tempo dedicano una particolare attenzione alla pluralità dei linguaggi musicali, si sono già fatte apprezzare a livello nazionale e internazionale, ottenendo diversi riconoscimenti, tra cui il prestigioso titolo Ensemble dell’anno 2023 de Le Dimore del Quartetto.
    Infine, spazio al jazz con il Raffaele Fiengo Quartet, il cui leader è un talento emergente della nuova scena nazionale, già selezionato nell’ambito della rassegna Prodjgi dedicata alle giovani promesse del jazz tricolore. Il repertorio del gruppo, nato dall’unione di quattro musicisti dell’area lombarda, che si sono conosciuti nelle aule del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, comprende prevalentemente brani originali di Fiengo, fortemente influenzati esteticamente dal jazz della scena contemporanea di New York, e da rivisitazioni e arrangiamenti di movimenti e sonate provenienti da compositori del ’900, da Vincent Persichetti a Bèla Bartòk fino Arthur Honneger. Oltre al sassofonista Raffaele Fiengo, finalista nel 2020 tra i giovani talenti del jazz Italiano al Concorso Chicco Bettinardi, merita una menzione speciale anche il pianista Thomas Umbaca. Ma è nel suo insieme che il quartetto sprigiona un’energia che si traduce in un caleidoscopio sonoro dinamico, trasversale e ricco di sfumature.

    Maggiori info, calendario, programma in costante aggiornamento e modalità di accesso della XVI edizione di Suoni Mobili online su www.suonimobili.it e www.musicamorfosi.it
  • Tango, blues, soul, classica, jazz, gospel e molto altro:  dal 29 giugno torna “Suoni Mobili”, il festival itinerante  che porta la musica del mondo tra Milano,  Monza, Lecco e Como (ma non solo)

    Tango, blues, soul, classica, jazz, gospel e molto altro:  dal 29 giugno torna “Suoni Mobili”, il festival itinerante  che porta la musica del mondo tra Milano,  Monza, Lecco e Como (ma non solo)

    COMUNICATO STAMPA

    Guida alla XV edizione della manifestazione organizzata da Musicamorfosi e promossa dal Consorzio Brianteo Villa Greppi, che animerà le sere d’estate di diversi angoli della Lombardia con un ricco cartellone in cui troveranno spazio, con pari dignità, generi musicali tra loro molto diversi. Tra i gruppi e gli artisti coinvolti spiccano i nomi di Karima, Jimetta Rose, Fabrizio Bosso, Simone Zanchini, l’Orchestra Canova, Giovanni Falzone e Sophia Tomelleri  

    MILANO – Si alzerà sabato 29 giugno, a Milano, il sipario sulla nuova edizione di “Suoni Mobili”, il festival itinerante organizzato dall’associazione Musicamorfosi e promosso dal Consorzio Brianteo Villa Greppi che da sempre anima le estati della Brianza monzese e di quella lecchese e che, ormai da diversi anni, “sconfina” felicemente tra le province di Milano e Como, con ulteriori e sempre più numerose incursioni in nuovi territori. Anche la XV edizione sarà ricchissima e proporrà, come di consueto, un cartellone fitto di concerti in cui troveranno spazio, con pari dignità, generi musicali tra loro molto diversi: dalla classica al gospel, dal jazz al tango, dal blues al folk, dal flamenco all’afrobeat.
    L’evento di apertura della nuova stagione sarà il “Suoni Mobili Party”, in programma sabato 29 giugno nel Piazzale delle Armi del Castello Sforzesco di Milano con un doppio appuntamento intitolato “Dal Nuovo Mondo”, all’insegna della grande musica senza confini e dei giovani interpreti che la fanno vivere, per l’appunto, nel vecchio e nel nuovo mondo. Alle ore 21 andrà in scena la performance della Papayebrass, esplosiva formazione colombiana il cui suono nasce dall’incontro tra le brass band (papayeras) del Paese sudamericano e quelle nordamericane. Il repertorio, ampio e diversificato, comprende brani originali, cumbia, classici di Lucho Bermúdez (la più famosa big band colombiana degli anni Cinquanta e Sessanta) ma non solo. Prima del concerto serale, la Papayebrass sarà protagonista (alle ore 18.30) di una performance estemporanea nel cortile delle case MM di piazzale Dateo; poi i musicisti saliranno a bordo del Magic Bus che porterà gli abitanti degli alloggi popolari, gli ascoltatori di Radio Popolare e chi lo vorrà al Castello Sforzesco (prenotazioni on line: https://www.eventbrite.com/e/biglietti-viaggia-verso-il-castello-con-noi-sul-magic-bus-927088866757?aff=oddtdtcreator).
    Alle 21.30 spazio alla classica con l’Orchestra sinfonica del Conservatorio della Svizzera italiana, composta dai migliori studenti del Conservatorio di Lugano e diretta dall’inglese Leo McFall, solista il clarinettista polacco Kamil Janas. In programma musiche di Beethoven, Weber e Dvořák. I biglietti (5 euro più diritti di prevendita; 8 euro alla porta) per il “Suoni Mobili Party” sono acquistabili on line (www.mailticket.it/manifestazione/6K39).
    La Papayebrass sarà protagonista di altri due live domenica 30 giugno, rispettivamente a Cinisello Balsamo (Mi) e a Seveso (Mb), nella sede di Musicamorfosi: saranno due concerti di ringraziamento in memoria di chi ha dedicato la sua esistenza al servizio delle comunità locali, nel segno dell’inclusione, della socialità e dell’associazionismo, con un’attenzione particolare alle persone più fragili.  
    Anche quest’anno sono tantissimi gli artisti e i gruppi, spesso in arrivo dall’estero (tra cui Jimetta Rose, Ginger Brew e Ajate), che prenderanno parte a “Suoni Mobili”: in molti casi si tratta di nomi famosi (Karima, Fabrizio Bosso, Simone Zanchini) e di graditi ritorni (Giovanni Falzone), ma anche di novità assolute e di progetti originali, selezionati dal direttore artistico Saul Beretta in base all’unico criterio che conta, quello della qualità. 
    Dopo l’inaugurazione milanese, la XV edizione del festival comincerà il suo viaggio regalando tanta musica ma anche interessanti momenti di approfondimento, guide all’ascolto, laboratori e appuntamenti culturali come, per esempio, la visita alla Chiesa di San Maurizio, a Monzadomenica 30 giugno (a cura della delegazione del Fai Monza), che precederà il concerto della sassofonista Sophia Tomelleri (con l’attrice Beatrice Marzorati voce recitante), e quella  al Seminario di Seveso, lunedì 1 luglio, sempre a cura del Fai Monza e in programma prima dell’esibizione di Roberto Olzer all’organo e di nuovo Sophia Tomelleri al sax.
    Anche il tango, «il pensiero triste che si balla» (e che si ascolta), caratterizzerà il cartellone della nuova edizione di “Suoni Mobili”: il bandoneon di Gino Zambelli risuonerà, infatti, martedì  9 luglio nella Chiesina di Santa Margherita a Casatenovo (Lc) e mercoledì 10 luglio a Monticello Brianza (Lc), quando Villa Greppi si trasformerà in una suggestiva e affascinante milonga dove si potrà ballare fino a mezzanotte. Quanto a Giovanni Falzone, il grande trombettista e compositore siciliano, nome di punta della scena jazz nazionale e presenza familiare del festival, sarà il leader due progetti distinti, in quartetto e in duo, la mattina di domenica 7 luglio a Cremella (Lc). I concerti di Zambelli e Falzone (e molti altri) fanno parte della sezione Spiritual Jazz del festival, allestita con il contributo del Ministero della Cultura (grazie al Fus, il Fondo unico per lo spettacolo): si tratta di concerti ospitati in luoghi di culto e in complessi monumentali altamente simbolici per le comunità locali. Non solo: la Siae, con il bando “Per Chi Crea” ideato con l’obiettivo di promuovere e valorizzare i musicisti emergenti di età non superiore ai 35 anni, e il Ministero della Cultura hanno contribuito alla realizzazione di altri appuntamenti del festival, come il concerto jazz dell’Østrik Quartet in programma il 30 luglio a Casatenovo (Lc).
    Prima, al Roseto della Villa Reale di Monza andrà in scena, venerdì 12 luglio, l’evento “Astral Astor” con musiche di Piazzolla, Di Marino e Morricone, a cura dell’Orchestra Canova diretta da Enrico Saverio Pagano con la partecipazione di Simone Zanchini, fuoriclasse della fisarmonica (che il giorno dopo, il 13 luglio, si esibirà in duo con Roberto Olzer alla Cappella Reale della Reggia di Monza). Sempre sabato 13 luglio, ma a Seregno (Mb), nella Chiesa di S. Ambrogio, Lorenzo Zandonella Callegher all’organo ricorderà la figura e l’eredità spirituale di Ettore Pozzoli (noto pianista, compositore e didatta, originario della cittadina brianzola) e, subito dopo, lo Spiritual Trio del trombettista Fabrizio Bosso, jazzista di fama internazionale, regalerà emozioni uniche con un omaggio alla musica nera, declinata nella sua variante Gospel e Spiritual. A Seregno, lunedì 15 luglio, un altro imperdibile doppio evento sarà quello che vedrà protagonisti prima Lorenzo Zandonella Callegher nelle vesti di musicista-divulgatore e, poi, “Two of Us”, ovvero la cantante Karima Alberto Marsico all’organo Hammond, che esploreranno molte delle sfaccettature e delle correnti musicali americane del ‘900: il gospel, gli spiritual, il jazz, il soul, ma anche brani tratti dal repertorio di Broadway e i grandi compositori statunitensi (Karima e Alberto Marsico, con il batterista Luca Guarino, saranno in scena anche a Lugano sabato 20 luglio).
    Nel cartellone della XV edizione sono presenti, inoltre, i Matojeni music-maniacs, gruppo blues “made in Zimbabwe”, in concerto giovedì 18 luglio al Lac di Lugano, e la formidabile cantante soul Jimetta Rose, in arrivo da Los Angeles, alla guida del suo coro The Voice of Creation il 19 luglio a Lugano, il 20 luglio a Lecco e il 21 luglio a Cesano Maderno (Mb). Da tenere d’occhio anche la formazione Ajate, che mescola in modo estremamente personale e convincente sonorità afrobeat e musica tradizionale giapponese (sabato 27 luglio a Milano e il giorno dopo Cesano Maderno).
    Nel mese di agosto, infine, la carovana di “Suoni Mobili” approderà su entrambe le sponde del lago di Como: da segnalare, in particolare, giovedì 1 agosto, nella chiesetta di Sant’Egidio, a Lecco, i set in solo di due eccezionali musicisti quali lo svizzero Jon Hansen (tuba) e la tedesca Nicole Johänntgen (sax) che poi, sul versante lariano, insieme al percussionista David Stauffacher formeranno una brass band tascabile e presenteranno a Tremezzina (Co) composizioni originali ispirate al jazz di New Orleans, “speziate” con sonorità dell’Europa orientale.
    Tutti gli appuntamenti del festival, tranne quello di apertura, sono a ingresso libero (in alcuni casi è necessaria la prenotazione) con donazione suggerita.

    Qui il calendario completo: suonimobili.it