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  • MARTINO CUSANO: “SCATTI INTERCONNESSI – PROSPETTIVE URBANE DI LATINA” PRESENTAZIONE MARTEDI’ 7 OTTOBRE, ORE 18,00 SPAZIO IDEA

    Non sono scatti casuali quelli di Martino Cusano ma opere fotografiche che rendono Latina una città preziosa.
    I lavori dell’artista saranno esposti da martedì 7 ottobre, presso lo Spazio Idea di via Sisto V,11 a Latina. L’appuntamento è alle ore 18.

    Sarà possibile ammirare un percorso fotografico di ricerca di luoghi, persone e dettagli architettonici che restituiscono storie ed emozioni. Il bianco e nero domina la scelta stilistica con l’utilizzo di materiali e processi di lavorazione che rendono ogni pezzo unico.

    Le opere esposte sono:-
    ARTE IN OMBRE, (1999), nove stampe certificate che ritraggono dettagli di statue e monumenti con una osservazione ravvicinata che evidenzia rotondità, sfumature e dettagli altrimenti impossibili da vedere.
    Grazie a un braccio idraulico solitamente utilizzato per cambiare le lampadine dei lampioni, messo a diposizione dall’amministrazione comunale dell’epoca, i due fotografi Martino Cusano e Daniele Patriarca si recarono nelle ore notturne nei pressi dei gruppi marmorei da immortalare e scattarono in bianco e nero.
    C’è la “Famiglia rurale” dell ex mercato agrario di E. Caldana, “Le spighe” nel cippo monumentale di Piazza Dante, “Cerere” e “Il costruttore” del palazzo della Prefettura di F. Barbieri, le testine scolari e il libro della Scuola elementare “O. Montani, la “Medusa” e il “Centauro morso dal serpente” della Corte d’assise tribunale di Latina di D.Cambellotti, la Manina di Palazzo M.
    “L’idea nacque dal desiderio di mostrare particolari con una prospettiva alternativa – racconta il critico d’arte Vincenzo Scozzarella, che sarà presente alla inaugurazione – dettagli utili per poter narrare e che sono essi stessi strumento di conoscenza”.
    Il risultato è un documento prezioso, originale ed emozionante.
    Un’altra opera esposta si intola “SALIRE” , 36 stampe analogiche formato 10×10 su carta Politenata.
    Sezioni di scale vorticose, dettagli architettonici di scalini e passamano, linee in chiaro scuro che sembrano in movimento e metaforicamente ci rimandano a saliscendi esistenziali.
    Da tale opera è stato estratto un trittico fotografico fine art “SALIRE – luce e architettura -2002”.
    Si tratta di una stampa con un montaggio certificato su alluminio e una cornice a cassetta e stampa in rilievo con vetro museale.
    Altre opere, scattate a fine anni ’90 sono TRATTORIA EMILIANA, NON ACCETTO MANCE, entrambe formato 30×40, INTERVALLO (30X30), TEMPO SOSPESO, un lavoro dedicato al quartiere Nicolosi, dove spicca la figura di Giulia, ex suora che ha aiutato a far nascere quasi tutti i bimbi del quartiere. Lo stesso luogo a rappresentare passato e futuro. Tutte le opere sono con stampa
    certificata analogica su carta baritata. UN LUOGO DEL MONDO (2019) formato 50X50, stampa fotografica a pigmenti, montaggio su lastra di alluminio, mostra una Latina insolita

    Martino Cusano, classe 1965, si occupa di fotografia, arte e comunicazione a tempo pieno ed è impegnato nella fine art, con installazioni fisse e temporanee. Tra le sue passioni, la
    creazione di sistemi luminosi.
    Le immagini dell’autore riflettono le influenze di maestri come August Sander, Hiroshi Sugimoto, Federico Fellini e Alfred Hitchcock, che ritroviamo nella profondità interiore
    della ritrattistica, in un ermetismo denso di espressioni simboliche, nello chapiteaux in cui fa muovere l’umano, nell’attenzione prestata ai dettagli e all’interazione degli spazi.
    E’ stato spesso descritto come fotografo concettuale, sia in riferimento alla originaria e ancora attuale missione di raccontare l’umano sul palcoscenico della vita, sia nell’ambito del suo ruolo di interlocutore per progetti di architettura e interior design, rappresentati mediante le sue narrazioni visuali.