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  • “La scala capovolta”, il nuovo disco di Enrico Brion

    “La scala capovolta” è il nuovo disco del compositore veneziano Enrico Brion con l’AstroCo(s)micOrk.

    Liberamente ispirato a Le Cosmicomiche di Italo Calvino, il disco è stato concepito nel 2023. In merito alle influenze che confluiscono nel progetto musicale, l’autore afferma: ≪Nel lavoro ritroviamo la scrittura orchestrale, un po’ di Jazz, un’incursione nel Free. Emerge anche la mia aspirazione lirica e un po’ di grottesco. Forse una sintesi dei miei primi 30 anni di musica≫.

    Un’orchestra, l’AstroCo(s)micOrk, formata da legni, ottoni, archi, batteria/percussioni, organico a cui si aggiungono alcuni ospiti solisti, fra cui la voce. Descrittivi ed evocativi i momenti orchestrali, che prendono molto spazio dei 54 minuti dell’album, fra temi che si rincorrono e alcuni giochi ritmici, ma non mancano anche brevi episodi di improvvisazione libera. Alcune fulminee incursioni del duo fagotto-percussioni (Matteo Mingotto e Davide Michieletto), che segnano il passaggio in scena di personaggi grotteschi a spezzare la narrazione lirica; ma anche un’improvvisazione libera di trombone (Giulio Tullio) e batteria.

    <<In questo disco credo di aver operato, senza nessuna premeditazione, una sintesi fra tre momenti importanti della mia esperienza musicale: la musica classica, il jazz e, in misura più contenuta, l’improvvisazione libera>>, spiega Brion. Per quanto riguarda la prima influenza, egli intende la musica classica del ‘900 le cui risonanze emergono in maniera evidente nell’album.

    Il jazz, invece, affiora nelle armonie di alcuni brani e nel linguaggio dei solisti, come il flautista Beppe Costantini, il trombettista Sean Lucariello e il clarinettista Stefano Gajon. In ultimo, l’improvvisazione rappresenta per Enrico Brion un momento ludico, libero davincoli armonici e di struttura.

  • “Nel Giardino a Vapore”, il primo disco alternative rock dei Napstamind

    “Nel Giardino a Vapore”, il primo disco alternative rock dei Napstamind

    Ci siamo, i Napstamind pubblicano “Nel giardino a vapore”, il loro primo full lenght! Il disco verrà presentato il 7 ottobre in occasione del festival Jammin’ 2024 organizzato al Saint Louis College of Music alla casa del Jazz e da quel giorno sarà disponibile anche su tutti i digital store.

    “Nel Giardino a vapore” è stato anticipato dai singoli “Rovi”, “Nessuno resterà” e “Lui è Qui”. Undici canzoni alternative rock che sanno lasciarsi influenzare da diversi generi ed epoche. Abbiamo dei brani che suonano più british rock come “Accada domani” e “Maybee”.

    Mentre in brani come “Lui è qui” sentiamo un pizzico di grunge anni 90. Ci si sposta su un suono più punk rock in “Senza Saperlo” e su melodie tipicamente rock con “Non me lo spiego” e “Torna”. Non mancano neanche brani più soft come “Occhio Storto” e “Fiera di Me”.

    Le composizioni esplorano ambienti che passano dal dolce e sognante all’incalzante e aggressivo, fino ad arrivare a momenti stoner. Il tutto accompagnato da testi scritti da tutti e tre i componenti, che parlano per di più di rapporti intimi, molto spesso riferendosi ad una seconda persona.

    Il disco è disponibile anche in vinile, inoltre sarà accompagnato anche da una serie di concerti in USA in partenza da fine mese.

    Il progetto ha il sostegno del MiC e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”.

  • “45 Volte”, emozioni in musica nel nuovo singolo di Gulino

    “45 Volte”, emozioni in musica nel nuovo singolo di Gulino

    Fuori dal 1 ottobre “45 volte”, il nuovo singolo di Gulino. Un brano che, seguendo la scia del precedente, ha un sound indie pop cantautorale. Un altro piccolo anticipo di quello che sarà il suo prossimo album in uscita a fine mese.

    La peculiarità di questo artista è quella di riuscire a creare non solo delle canzoni, ma dei piccoli film. Un testo descrittivo che riesce a far visualizzare nell’ascoltatore immagini ben precise, accompagnate da una forte carica emotiva. Vediamo la storia che Gulino ci vuole raccontare e la sentiamo anche con il cuore.

    “45 volte parla di una relazione intensa fra due persone, in cui si va oltre i problemi e le avversità. Tutti i momenti passati insieme ti fanno sentire e pensare che puoi arrivare sulla luna con lei.

    Una canzone che mette a nudo le proprie emozioni senza paura e senza pensarci due volte.

    45 volte, una bandiera sventolata anche quando il mondo ti dice no”, così Gulino descrive il proprio brano.

    Con il sostegno del MiC e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”.

    Biografia

    Lorenzo Gulino, in arte Gulino, è un artista romano classe 1996. La passione per l’arte e la poesia, che gli è stata trasmessa da sua madre e sua nonna, lo porta inizialmente verso degli studi artistici.

    Si approccia allo studio della chitarra durante il periodo dell’adolescenza. Inizia a scrivere canzoni sfogliando le poesie di suo nonno Mario Gulino, che, pur non avendo mai conosciuto, ha avuto una forte influenza nella sua scrittura dei testi.

    La passione diventa sempre più seria, così Gulino decide di farsi affiancare da Annachiara Zincone per lo studio di canto moderno e scrittura. Nascono così i primi inediti.

    Lorenzo scrive più di 20 canzoni e continua negli anni la sua strada entrando a far parte dell’etichetta YPK, seguendo la progettazione discografica di Giampaolo Rosselli.

    Si esibisce in formazione acustica in diversi locali della capitale, tra cui i famosi spazi dedicati ai cantautori come Le Mura e Forte Antenne.

    Il primo singolo dal titolo Pongo, esce nel Gennaio del 2022 con la Ypk. Il video di Pongo, girato in stop motion da Isabel Wiegand, ha superato 10.000 visualizzazioni su Youtube e 10.000 ascolti su Spotify.

    I brani fin ora scritti nascono da un periodo molto complicato della sua vita. La sua scrittura è tipicamente cantautorale, poetica, sincera e senza veli. Nel 2024 pubblica “C’era una volta” e “45 Volte”, entrambi singoli che anticipano il suo primo album.

  • “Dove non eri tu”, la delicata dedica di Giuseppe D’Alonzo

    “Dove non eri tu”, la delicata dedica di Giuseppe D’Alonzo

    Fuori dal 4 ottobre “Dove non eri tu”, la delicata dedica di Giuseppe D’Alonzo. Il brano nasce da un viaggio in Indonesia, precisamente in un campo Toraja nell’isola di Sulawesi e da una armonica a bocca che il cantautore porta sempre con sé.

    Il Toraja è un popolo che celebra la vita dopo la morte con elaborate cerimonie. L’assistere ad uno di questi riti emotivamente coinvolgenti ha rievocato nell’autore i momenti passati con l’amico Davide Mingione, seconda chitarra dei Crabby’s dal 2017 al 2018, mancato prematuramente nel 2022.

    Il brano è una piccola macchina del tempo che porta con sé il ricordo di Davide, l’amore per i viaggi, ed un ritorno ad un arrangiamento con prevalenza di armonica e chitarra acustica. Un format già proposto in passato dall’autore che oggi consolida il suo amore per il Blues e una influenza sempre più marcata del Folk di Bob Dylan.

    Dove non eri tu” è accompagnato da un videoclip girato durante il viaggio tra templi, natura e vita quotidiana di questo splendido popolo.

    “Probabilmente in questa esperienza in Indonesia si sono ricreate le condizioni perfette affinché mi giungessero i ricordi di Davide in modo che potessi tramutarli in musica e parole“, così Giuseppe D’Alonzo descrive il proprio brano.

    Biografia

    Giuseppe D’Alonzo è un cantautore chitarrista di Pescara. La musica è da sempre la sua grande passione, in particolare il rock blues. Muove i suoi primi passi nel settore fondando la band Crabby’s con cui pubblica i singoli “L’uomo di ieri”, “I Was Born Yesterday” e “Free”.

    Esordisce nel 2016 con il suo primo EP “Bad Past”. Seguito dai dischi “Realize” e “Mistake”. Nel 2019 pubblica il suo primo album in italiano “Tornerà”, seguito da “Strane forme di complicità”.

    Giuseppe ha la capacità di mescolare un sound blues a uno stile cantautorale arrivando a un pubblico molto ampio e riuscendo ad emozionare l’ascoltatore.

    Il cantautore vanta numerose collaborazioni italiane e internazionali tra cui quelle con Melanie Crew, Patrizia Torrieri. e Eleonora Toscani.

    Nel 2022 pubblica “Fantasmi di Carta” EP di 16 brani. A seguire esce anche “Gravita’” accompagnato da un video in Puppet & Paper Cut Stop Motion.

    Il 2023 è invece contraddistinto dall’uscita dal singolo “Come si fa”, accompagnato da un video in stop motion paper cut firmato da Gianni Donvito. Mentre il 2024 ci regala già diversi brani “Canzoni per chi…”, “Mattinieri del Tempo” e “Dove non eri tu”.

  • “Al Mattino”, il singolo dance pop dei Gate66

    “Al Mattino”, il singolo dance pop dei Gate66

    Fuori dal 5 settembre “Al mattino”, il nuovo singolo dei Gate66. Il duo proveniente dal 2096 torna in pista con un brano dance pop che unisce sonorità elettriche a testi poetici, invitando l’ascoltatore a un viaggio introspettivo e a una riflessione sul presente.

    “Al Mattino” è il risveglio dell’anima. E’ apprezzare il presente senza aspettarsi niente dal futuro. I Gate66 si prendono una pausa dal loro viaggio tra navi e aerei per godersi il momento presente.

    Il brano è un mix esplosivo di influenze che vanno dall’elettronica alla musica d’autore, con citazioni che spaziano da Battiato a Tolstoj. I Gate66 perfezionano singolo dopo singolo il loro sound che riesce a mescolare testi cantautorali a suoni sperimentali. Un’elettronica moderna che strizza l’occhio agli anni ’80. “Al mattino” è un brano tutto da ballare!

    Il testo, ricco di metafore e immagini evocative, ci trasporta in un mondo dove gli specchi si frantumano e gli dei si aggirano. Un brano che invita all’introspezione e alla riflessione, perfetto per chi ama la musica dance con un tocco di profondità. Abbiamo attinto a tutte le nostre conoscenze per dare un ambientazione anni 80“, così i Gate descrivono “Al Mattino”.

  • “mondocane!”, fuori l’omonimo EP del duo indietronico

    “mondocane!”, fuori l’omonimo EP del duo indietronico

    Fuori dal 13 settembre l’omonimo ep dei mondocane! che racconta la prima fase della loro storia, quella degli ultimi tre anni che li ha visti alternarsi tra numerosi palchi live italiani. Un disco che racchiude le canzoni pubblicate fin ora e due inediti.

    L’EP racconta l’essenza del duo: voglia di sperimentare e mescolare suoni differenti. La loro anima rock si incontra e scontra con quella più elettronica. Il risultato è un mix di brani indie rock attraversato da synth intrapredenti.

    Il singolo che più di tutti trasmette questo mood è la title track, mentre in “Nuvole in viaggio” dove la parte indie si fa più prepotente. Nell’inedito Outune, il sound alternative rock abbraccia i suoni sintetici anni 80, Fernando invece racconta l’anima più cantautoriale dei Mondocane! seppur l’elettronica continua a farla da padrona. Il secondo inedito “Flash Back Triple Delay” è un mix di rock ed elettronica.

    Essendo una band materica, che usa gli strumenti e i suoni piegandoli all’esigenza delle canzoni, hanno avuto l’esigenza di chiudere il cerchio facendo uscire un supporto fisico della loro musica. Infatti questo l’EP sarà rilasciato anche su CD.

    In tutti i brani c’è la presenza del 3° componente occulto di mondocane! Doctor M. aka Paolo Mirabelli, musicista e arrangiatore con cui Luca e Davide collaborano da anni e il cui suono di basso è diventato oramai un tratto distintivo della band.

    Questo EP è un punto di arrivo e allo stesso tempo un punto di partenza perché ci consente di guardare con gioia e orgoglio a come eravamo e siamo diventati e dedicarci con entusiasmo a quello che vogliamo essere. Il minimo comune denominatore rimane sempre lo stesso: divertirci a scrivere canzoni e suonarle dal vivo.” Questo potrebbe essere il sottotitolo dell’EP dei mondocane!

    Track by track

    OUTUNE: singolo inedito dell’EP. Canzone che più di ogni altra, si regge sull’equilibrio tra elettricità ed elettronica raccontando di come si debba lottare per liberarsi dagli stereotipi che spesso diventano camice di forza.

    MONDOCANE!: dualità, ambivalenza, contraddizione, istantanee adagiate su una colonna sonora mai come prima molto rock oriented seppur condita con freddi elementi sintetici.

    FERNANDO: primo singolo dei mondocane! che mostrano la loro anima più cantautoriale per dipingere un quadro malinconico e affettuoso di ciò che vedono dalla finestra. Uscito nel 2022, è accompagnato da un video girato dal direttore della fotografia Marco Bassano.

    FLASH BACK TRIPLE DELAY: brano, inedito – e bonus track del CD – con cui spesso si chiudono i set di mondocane!. Adrenalina, rimbalzi, synth che diventano ossessioni, distorsioni non solo chitarristiche, per un viaggio senza ritorno nella chimica

    CALA-FURIA: chitarre rock and roll, falsetti disturbati e disturbanti, bordoni di synth che mettono tutti a sedere, corpi tesi e vetri infranti: Cala – Furia è il Circo Barnum di mondocane! un vortice con pochi momenti di respiro in cui c’è posto per tutti.

    NUVOLE IN VIAGGIO: si può parlare di periferia, disagio, incomunicabilità con la cassa in 4, melodie catchy e coretti accattivanti? Per mondocane! non solo si può ma si deve per riuscire a percepire quel retrogusto amaro che attiva il pensiero. Uscita nell’agosto del 2023 è, ad oggi, il brano con maggior riscontro dell’indietronic duo.

  • Dopo il palco del Bay Fest i Drum N’ Jack presentano “Fai di me ciò che ti pare”

    Dopo il palco del Bay Fest i Drum N’ Jack presentano “Fai di me ciò che ti pare”

    Dopo un’estate passata in giro sui palchi, tra cui anche quello del Bay Fest, i Drum N’ Jack tornano con un nuovo e accattivante brano: “Fai di me ciò che ti pare”. Disponibile dal 6 settembre su tutti i digital store.

    “Fai di me ciò che ti pare” è un brano pop-punk con influenze elettroniche, quel poco che basta per rendere il pezzo catchy e indimenticabile. Una storia d’amore con una ragazza dal “Fascino immortale come Dorian Gray”, “Intramontabile come Mogol e Lucio Battisti” ma al tempo stesso “Intricata come la trama di un film di Scorsese”.

    I Drum N’ Jack hanno deciso di raccontare questo incontro da colpo di fulmine con diversi riferimenti alla cultura pop attuale e del passato. Il risultato è un brano dal sound coinvolgente e dal testo indimenticabile.

    Non mancano anche riferimenti alla loro terra natale, la Toscana. Sono infatti citati il Ponte Vecchio di Firenze, le mura di Lucca, il carnevale di Viareggio e la torre pendente di Pisa, a cui viene paragonata la relazione:

    “Questa storia è difettosa, pende sempre un po’ come la torre di Pisa, la sorreggerò con l’aiuto di un turista”.

    I Drum N’ Jack con “Fai di me ciò che ti pare” sono pronti a conquistare il cuore dei loro ascoltatori come hanno fatto con il pubblico del Bay Fest 2024. L’estate è stata ricca di esperienze live ed è proprio sul palco che la band ha dimostrato il meglio di sé sapendo anche adattare grandi classici al loro stile.

  • “Behind The Shadow”, il singolo che anticipa l’EP dei Khakoo

    “Behind The Shadow”, il singolo che anticipa l’EP dei Khakoo

    Fuori dal 6 settembre “Behind The Shadow”, il singolo che anticipa il primo EP dei Khakoo. Terzo e ultimo singolo estratto prima della pubblicazione il 13 settembre.

    “Behind The Shadow” ha un sound piuttosto aggressivo, il rock si fonde con il metal arricchito, soprattutto all’inizio, con elementi orientali. Un intro cupo che si sviluppa in un ritornello accattivante e coinvolgente. Un brano che sa conquistare e stupire l’ascoltatore.

    In Behind The Shadow vogliamo descrivere la devastazione, la follia e la disperazione della guerra. Non parliamo di una guerra nello specifico, ma in generale. Vogliamo parlare dell’irrazionalità della guerra“, così i Khakoo descrivono il loro brano.

    Il singolo è l’ultimo estratto dal loro primo EP “The Road So Far”. Quattro canzoni che si muovono tra rock e metal con influenze prese da diversi generi come il Blues, il punk e l’indie rock. Elementi che si uniscono creando il sound unico della band.

    Biografia

    I Khakoo sono Simone, Alessandro, Ivano, Francesco e Davide. Cinque musicisti del centro Italia provenienti da generi musicali differenti.

    La passione per la musica è il collante che unisce questi ragazzi che nel 2021 hanno deciso di fondare i Khakoo. Un background metal, punk e blues che mescolandosi insieme ha dato vita allo stile rock inconfondibile della band.

    Fin dall’inizio i Khakoo si sono dedicati pienamente alla musica calcando diversi palchi della loro zona. Nel 2023 finalmente pubblicano il loro primo singolo “The Rain” seguito da “Paralyzed”.

    Il 13 settembre 2024 esce il loro primo EP “The Road so Far” che contiene i singoli usciti precedentemente e due inediti.

  • “Altrodove”, la nuova ballad synth pop di 4Grigio

    “Altrodove”, la nuova ballad synth pop di 4Grigio

    Fuori dal 23 agosto “Altrodove”, il nuovo singolo di 4Grigio. Dopo la pubblicazione del suo primo EP, il cantautore torna con una ballad synth pop a tinte cantautorali.

    “Altrodove” incorpora sonorità elettroniche anni ’80 su un tappeto ritmico moderno, formando un contrasto di grande emotività, che enfatizza l’urgenza dei temi discussi nel testo.

    Cosa succede quando ci si sente persi? 4Grigio prende quelle sensazioni e le trasforma in una canzone. “Altrodove” è un luogo dove ci rifugiamo, o dove ci imprigioniamo da soli, quando non sappiamo bene che strada prendere. Abbiamo voglia di cambiare, ma non abbiamo le forze per farlo.

    L’altrodove è un luogo interiore nel quale ci ritroviamo in momenti di crisi“, racconta 4Grigio. “È quel limbo che emerge tra il desiderio di cambiare la propria vita, e la mancanza di energie per poterlo fare concretamente”.

    C’è l’insofferenza nata dalla consapevolezza di non aver realizzato i propri sogni, perché la procrastinazione e le responsabilità che la vita ci mette davanti, spesso ci impediscono di inseguire la felicità in maniera costante.

    È una sensazione che in molti provano nella loro vita, ma che non ha un nome. Per questo ho voluto creare un neologismo che ne racchiudesse l’essenza”.

  • “A Prendermi”, il brano di speranza della cantautrice Akhila

    “A Prendermi”, il brano di speranza della cantautrice Akhila

    “A Prendermi” è il nuovo singolo di Akhila disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 30 agosto pubblicato sotto l’etichetta Saint Louis Music Production.

    Dopo il primo singolo “Ideale Astratto”, Akhila torna con un brano introspettivo ma che racchiude un significato profondo di speranza. Spesso le insicurezze ci attanagliano e nel momento di scegliere non sappiamo che strada prendere, la cantautrice ci invita a guardarci dentro perché in fondo ognuno di noi ha la risposta giusta.

    Akhila manda un messaggio di autoconsapevolezza della nostra forza e del nostro giudizio. “A prendermi” trasmette quest’energia con un sound delicato, ma molto elaborato che difficilmente si inquadra in un solo genere. Un po’ indie pop con un pizzico di r’n’b ed elementi di sonorità tradizionali indiane.

    “Ogni volta che mi sentivo persa o indecisa sulla direzione da prendere nella mia vita, cercavo le risposte dentro di me.

    Il brano “a prendermi” riflette la consapevolezza che dentro di noi c’è tutto ciò di cui abbiamo bisogno e che noi stessi possiamo essere quel centro di gravità che ci sorregge e ci “prende” nei momenti più difficili”, così la cantautrice descrive il suo brano.