Fuori dal 9 settembre su tutte le piattaforme digitali “E’ la vita che cambia”, il nuovo singolo di Frank Tidone su etichetta Clapo Music edito da Marechiaro Edizioni Musicali. Il chitarrista è tornato con una grande novità: questo è il suo primo brano cantato da lui, non più solo strumentale.
“E’ la vita che cambia” nasce alla fine di una storia d’amore, ma il nostro Frank non si lascia mai abbattere e prende tutto con filosofia. Questo cambiamento diventa il suo slancio per godersi ogni attimo della vita, ma soprattutto diventa fonte di ispirazione per la sua musica.
Il brano si apre con un racconto idilliaco di quello che era la relazione per passare ai sentimenti e la delusione della fine della storia. Nonostante l’argomento non sia dei più felici, Frank riesce a parlarne con simpatia, leggerezza ed ironia.
“E’ la vita che cambia” si muove tra melodie pop rock. La chitarra di Frank è sempre la protagonista, ma il suono viene addolcito da questo retrogusto più pop che rende il brano divertente e accattivante. La parte migliore della canzone è sentire per la prima volta Frank cantare. La sua voce delicata abbraccia perfettamente la melodia e ci porta ancora di più nel mood del pezzo.
“La mia fidanzata mi ha lasciato. Tra un mojito e un caffè è passata tutta l’estate e mi sono pure divertito. Mo che faccio a settembre? Mi vado a fare una vacanzetta!”, Frank nel suo stile ironico e scherzoso racconta la genesi del proprio brano.
Il brano è scritto da Frank Tidone insieme a Fabrizio Fedele con la collaborazione di Diego Spasari. Arrangiamenti e produzione artistica di Fabrizio Fedele.
Nell’estate 2022 i Noir Col presentano “Il garbo e la tavoletta”, il brano segna un gran ritorno dopo l’ultima pubblicazione nel 2020. In questi due anni il duo non si è mai realmente fermato, anzi ha portato la propria musica in giro per il mondo fino ad arrivare a New York.
“Il garbo e la tavoletta” ha il sapore di opportunità e libertà. Un elogio a due strumenti che ci permettono di costruire una barca e volendo lasciare la nostra terra, oppure andare a caccia di occasioni per poi tornare a casa. I Noir Col scelgono un sound delicato, un pop soft malinconico che allo stesso tempo è carico di speranza e good vibes. Una canzone che tocca le corde del cuore, che emoziona e fa vibrare l’anima a tempo di musica.
“Il mare come fuga, come libertà. Il mare come infinito conforto e ultimo ostacolo verso i nostri sogni. Il mare come campo di battaglia da cui arriva il pericolo, come confine di difesa. Prendere il largo per andare via o tornare è insito nell’uomo, e per far questo c’è bisogno di ciò che invece è più attaccato al suolo in assoluto: l’albero. Il legno, amico delle nostre idee e forma delle nostre case, ma soprattutto anima delle nostre barche.
E tutta questa libertà, questo legame con il mare è permesso grazie al maestro d’ascia, magico trait d’union tra terra e mare, che trasforma un semplice tronco in un mezzo che non è solo viaggio e avventura ma salvezza del pescato, e infine filo d’Arianna con cui tornare a casa.
Capita che chi costruisce le barche magari non ci vada mai per mare, eppure dedica la propria vita a che gli altri possano farlo. In questa “terra di amare perdizioni”, la letteratura e la musica sono il garbo e la tavoletta che ci permettono di difendere e sostentare la nostra terra, e di lasciarla portandola come un vessillo nel cuore, sempre pronti a tornare quando casa ci richiamerà”, così i Noir Col descrivono il proprio brano.
Biografia
I Noir Col sono Alessandro e Marcostefano Gallo, si sono formati nel 2008 a Cosenza. Nel 2010, dopo diversi anni di gavetta suonando in giro per la propria regione, pubblicano il loro primo singolo “Virare verso sud”, edito da Pirames International. Il brano è seguito dalla pubblicazione del primo EP “Amore in corsivo”.
Un anno di svolta è il 2016 quando il duo presenta al mondo il suo primo album ufficiale “Virare verso sud”. Il disco viene presentato al salone internazionale del libro di Torino suscitando un gran successo. Il disco si fa apprezzare anche fuori dall’Italia e parte così il tour europeo da Darmstadt in Germania. L’anno successivo esce anche il videoclip del singolo “Virare verso sud”girato da Giacomo Triglia (Ligabue, Brunori Sas, Francesca Michelin…). Il tour europeo continua per un paio d’anni portando il duo a calcare i palchi di altri importanti città come Berlino e Cracovia.
Alla fine del viaggio i Noir Col tornano con “La teoria del primo passo”, edito da Bix Music. Il nuovo progetto è composto da due volumi e ciascuno presenta una coerenza tematica e stilistica, affrontando vari aspetti del nostro vivere quotidiano. Dopo il tour italiano ed europeo, il 5 dicembre si esibiscono sul palco di “Musica contro le mafie” in collaborazione con il club Tenco, selezionati espressamente da quest’ultimo.
In seguito alla pubblicazione de “La teoria del primo passo, Vol.2” nel 2020, i Noir Col intraprendono un nuovo cammino tra arte e musica creando, in collaborazione con l’artista Martina Gentile. Un progetto composto da quattro singoli e quattro videoclip, questi ultimi incentrati su illustrazioni ispirate ai contenuti dei testi dei brani associati.
Nel 2021 alcuni testi dei Noir Col vengono selezionati per la giornata mondiale della poesia, presso l’Istituto Italiano di Cultura di Stoccarda. Il 15 Ottobre dello stesso anno si esibiscono dal vivo per il Festival Internazionale MONDO di New York City, in trio acustico. Il 27 Maggio 2022 i Noir Col pubblicano “Il garbo e la tavoletta”, nuovo singolo della band calabrese.
Dal 20 maggio 2022 è disponibile sulle piattaforme digitali e in rotazione radiofonica “LAST TRAIN HOME”, il nuovo singolo di Dj Beda vs Catalano.
“Last train home” è una pop-song in chiave dance con un arrangiamento che potrebbe essere definito come melodic progressive house. Un Pianoforte sognante (con reverberi in side chain), suonato e non quantizzato, caratterizza l’intera canzone ed accompagna in maniera avvolgente la melodiosa e soave voce, anche un po’ eterea, della cantante Carmela Coppola. Sintetizzatori galoppanti e al contempo dolci e smussati riempiono lo spettro acustico avvolgendo l’ascoltatore in un confortevole e dinamico ascolto.
Il brano si presta ad un ascolto da salotto come ad un party in piscina, ma potrebbe funzionare anche nelle prime ore di apertura dei festival di EDM del centro Europa.
Il testo racconta la storia di una persona sconfortata e provata dalle difficoltà, allo stesso tempo la incoraggia a portare avanti i propri sogni anche se si è consapevoli che sono difficilissimi da realizzare, forse improbabili, ma il sacrificio e l’impegno porteranno a dei risultati.
“Volare Basso serve per imparare, ma bisogna spiccare il volo per essere al di sopra di tutti” commenta Dj Beda a proposito del brano.
Il videoclip di “Last train home” associa una musica per lo più progressive house ad una successione di immagini dinamiche e video di treni in movimento. Il treno evoca sentimenti svariati nel subconscio umano. Il treno rappresenta il simbolo del viaggio, della partenza ma anche dell’arrivo, della meta da raggiungere. Affascinante e pericoloso per i bambini, il treno è sempre stato oggetto di attenzione da parte dei fanciulli che imprimono l’immagine del treno stesso nella loro memoria, associandola ad eventi, situazioni, particolari che rimarranno indelebili nel proprio spirito immateriale. Ed è per questo motivo che osservando questo video, nello spettatore riecheggerà un ricordo del passato, associato al treno, oggetto fascinoso dell’infanzia dell’uomo.
Biografia Pietro Beduzzi in arte Dj Beda inizia la sua carriera negli anni 90 lavorando nelle discoteche della sua zona.
Nel 2010 produce “Dance with me” con la casa discografica Drizzly Records e nel 2019 “Love in time” prodotto da Restate Records Russa. Collabora con diversi artisti e anche con la prestigiosa compilation Hit Mania con i brani “I need you”, “By your side” e ”Lost in the dark”.
CATALANO (Marco Catalano) è un musicista e produttore di musica dance nato a Catania il 30-10-1976 e cresciuto a Pompei (Napoli) – Italia. È autore, compositore e produttore ma nasce musicalmente come batterista in diverse rock blues band già all’età di 14 anni. Catalano coltiva da sempre la passione per la musica dapprima studiando batteria e percussioni per 4 anni e successivamente pianoforte per soli sei mesi, maturando le conoscenze basi di armonia per produrre le prime canzoni e per poter sostenere l’esame alla SIAE come compositore e autore (all’epoca si sostenevano degli esami anche abbastanza impegnativi). Ottiene diverse pubblicazioni su varie etichette discografiche nazionali ed estere con diversi progetti dai più svariati nomi: Sky MC su Deep Den Records (Italia) e Trax Records (USA), DJ LA su Absolutely Records e Tenax Recordings (Italia), Sisma su SPQ Sound Records (Italia), Emilia Maiello su Absolutely Records (Italia), Emi (Giappone), Azuli Records (UK).
Musica e passioni ritmiche, sfumature sonore e giunti armonici caratterizzano il suono di questo produttore musicale vesuviano. Nel 2014 Catalano produce sotto il nome artistico di MC Groove e produce 4 canzoni intitolate “Fallin’”, “Nobody to love”, “Come into my heart” e “Right now” pubblicate da Contrasena Records (Spagna).
Nel 2016 Catalano instaura un rapporto duraturo con la casa discografica Sound Management Corporation di Daniele Cicco per la quale produce numerose song pubblicate su diverse compilation del noto marchio Hit Mania con i nomi d’arte di MC GROOVE, COPPOLA, CATALANO, TIRESIA.
Catalano propone un dj set electro house e un live act con la Cantante Carmela Coppola
Fuori dal 8 aprile “Amanti distanti“, il nuovo singolo di Ario De Pompeis e Lorena Bartoli, con l’arrangiamento di Fabrizio D’Angelo. Il cantautore per questa particolarissima storia d’amore ha scelto di farsi accompagnare dalla cantante Lorena Bartoli.
“Amanti distanti” è un dialogo e il racconto di un’amore segreto, combattuto ma reale e forte più di ogni altra cosa. Ario De Pompeis ci porta nella vita di questa coppia raccontando la difficoltà e la forza di un amore clandestino attraverso un sound delicato pop, ma con il retrogusto jazz.
Le voci di Ario e Lorena si alternano portandoci nel vivo di questo dialogo interpretando i due amanti. Il brano è un’armonia perfetta di voci e di suoni. Il lavoro di Ario è frutto di tanti anni di sperimenti e di studio della musica. Il suo percorso ha raggiunto un punto in cui è ben definito e un sound unico, particolare, che si differenzia dalla massa.
“Questa è la storia vera di due persone innamorate da più di 10 anni. Abitavano nel mio quartiere, lui cinquantenne sposato con due figli, lei una bellissima ragazza di 25 anni. La loro storia la conoscevano tutti, qualcuno fingeva di non sapere , parenti, figli, moglie. Purtroppo a distanza di quasi 10 anni, li ho rivisti in ospedale, un luogo inconsueto per due amanti. Mi trovavo lì per accudire durante le notti il papà della mia compagna.
Ricordo lei, nascosta tra i corridoi, durante gli orari di visita, mentre aspettava l’uscita dei suoi parenti, gironzolando con un’ aria indifferente. Cercava di rubare “attimi” passeggiando dinanzi alla stanza dove era ricoverato. Scene che mi hanno lasciato un segno nell’ anima, la parola “Amore” incontra l’essenza di questo significato”, così Ario De Pompeis racconta la genesi del proprio brano.
Biografia
Rosario De Pompeis, in arte Ario, è un cantautore dall’animo rock blues, ma sempre attento ai temi sociali e alle immagini crude e realiste che la vita ci propone.
Il suo viaggio nella musica è iniziato nel 1990 e il suo percorso è ricco di incontri con personaggi di calibro con cui ha collaborato attivamente anche come autore. Rosario ha partecipato al festival di Castrocaro e anche a Sanremo Giovani, nel corso degli anni ha fondato anche diverse band tra cui “Vico vitolo”, ma la vera e propria svolta arriva nel 2003.
In quest’anno incontra R.Casini e A.Clemente di “Match Music” e nasce ufficialmente il suo progetto da cantautore. Nasce ufficialmente Ario De Pompeis e il suo primo album “Ho fatto bingo”.
Ma la vita di Ario è anche un crossover tra arti. Nel 2008 ha scritto la colonna sonora del film “Case chiuse” del regista F. Soldi.
Le abilità di Ario nel corso degli anni si sono fatte riconoscere e apprezzare. Recentemente ha ripreso in mano il suo percorso da cantautore e nel 2020 ha pubblicato “Io da grande”. Uscirà l’8 aprile “Amanti distanti”, un duetto con la cantante Lorena Bartoli.
Dall’1 aprile 2022 è disponibile in rotazione radiofonica “Terra di Libertà”, il singolo degli EasyPop già disponibile sulle piattaforme digitali.
“Terra di Libertà” (“Земля свободы”) è un inno alla pace universale, dedicato in particolar modo a un popolo, quello Ucraino, che ha sofferto molto e continua a soffrire: la carestia dell’Holodomor, la contaminazione radioattiva che ammala e uccide, il conflitto scoppiato nel 2014 nel Donbass, e ora, questa abominevole follia. Una guerra che ha già portato via centinaia di vite innocenti e distrutto villaggi e città.
Spiega il gruppo a proposito del brano: “Dedicammo questa canzone al popolo Ucraino nel 2019, dopo la nostra esperienza musicale nelle città e nei villaggi di Kyiv, Ivankiv, Radinka, Borodjanka, Vishgorod, Bucha. Allora volemmo esprimere il nostro sostegno al popolo Ucraino perché toccammo con mano i danni provocati dalla contaminazione radioattiva dovuta a Chernobyl. Oggi, con il cuore straziato, speriamo che queste parole possano dare un po’ di forza a chi, in queste ore, in questi giorni, sta soffrendo immensamente, nascosto nei sotterranei, o in fuga verso altri paesi, persone tra le quali ci sono anche molti nostri amici. Vi siamo vicini.”
Il video di “Terra di Libertà” racconta la fuga di una bambina dalla propria terra martoriata, alla ricerca di un posto sicuro. Sola, attraversa la città distrutta, spenta e senza vita, nei suoi occhi la paura. La speranza, però, non l’abbandona. Nel video è possibile attivare i sottotitoli in Ucraino.
La formazione degli EasyPop è composta da: Gianluca Fiorentini – piano, sintetizzatori, voce; Patrizio Pirrone – batteria; Viola Fiorentini – voce; Angelo Zottino – basso; Franco Gatta – chitarra; Alessandro Raparelli – tromba; Gabriele Borro – sax.
Biografia
Gli EasyPop sono un gruppo musicale nato nel 2011 in provincia di Roma. Durante oltre 10 anni di attività hanno collaborato con moltissime realtà e istituzioni.
Tra le loro esperienze: un tour sulla nave MSC Orchestra; numerosi eventi musicali realizzati dal Ministero della Difesa, al Circolo Ufficiali delle Forze Armate e al Circolo Ufficiali dell’Aeronautica Militare, entrambi a Roma; il concerto per la Festa della Musica 2021 a Palazzo Mattei di Giove, realizzato in collaborazione con l’ICBSA (Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi) e la Discoteca di Stato; centinaia di concerti organizzati dalle realtà locali Italiane durante feste ed eventi comunitari.
Nel marzo del 2016 hanno portato il loro spettacolo in una tournée nella capitale del Kenya, grazie all’Istituto Italiano di Cultura di Nairobi, cercando, in quel viaggio, di avvicinarsi alle realtà più difficili della città per poter condividere con i più piccoli la passione e la spinta positiva della musica. In particolare con degli incontri musicali avvenuti nella baraccopoli di Babadogo, nelle scuole gestite/sostenute dalla Onlus italiana World Friends.
Nel settembre 2018 hanno realizzato il progetto “Basta Una Canzone – Live concerts in Chernobyl”, in Ucraina, insieme a Massimo Bonfatti, scomparso presidente e fondatore della ODV Mondo In Cammino. Cinque concerti gratuiti nelle zone colpite dalla contaminazione radioattiva derivata dall’incidente di Chernobyl del 1986. Un evento unico, mai realizzato prima d’ora: gli EasyPop sono stati il primo gruppo nella storia ad aver fatto un tour di concerti a Chernobyl, per la popolazione locale. Solo il primo passo di questo progetto, il cui scopo è quello di condividere, coinvolgere, creare rapporti di fiducia e conoscenza reciproca, veicolati dalla musica e dalla cultura. Ne seguiranno altri in futuro, infatti nel gennaio 2019 sono stati realizzati altri due concerti.
Nel dicembre 2019 sono partiti per la seconda avventura targata “Basta Una Canzone”: i “Live Concerts in Belarus”, un tour di concerti gratuiti negli internati, nelle strutture di riabilitazione, negli ospedali psichiatrici Bielorussi, tra il 4 e il 15 dicembre 2019, organizzato dall’Associazione Volontari “Il Cavallo Bianco” in partenariato con Massimo Bonfatti e in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Minsk, il cui intento è stato donare un sorriso, un’emozione, il – seppur temporaneo – potere terapeutico della musica, del divertirsi assieme senza pensare alle diversità; vibrazioni positive.
Le stesse vibrazioni che hanno dato vita al progetto “Vibrazioni per rinascere” di EasyPop: una raccolta di strumenti musicali – ricevuti da donatori in tutta Italia – che sono stati allestiti in un grande laboratorio musicale nella scuola di Radinka in Ucraina, nel febbraio 2020. Il villaggio di Radinka è situato a poche centinaia di metri dal confine della zona di esclusione di Chernobyl.
Attualmente gli EasyPop stanno raccogliendo strumenti musicali per allestire altri laboratori negli internati Bielorussi.
Parallelamente all’attività live, gli EasyPop compongono e registrano le proprie canzoni, tra cui “Terra di Libertà”, “Torno da Te” (scritta con Bobby Solo), e le canzoni raccolte nell’EP “Paguro Bernardo”, dedicato a Massimo Bonfatti, alla sua insostituibile amicizia e alla sua profonda dedizione per il volontariato. Gli EasyPop hanno inoltre appena costituito la nuova organizzazione di volontariato “VibrAzione”, attiva da fine marzo 2022, il cui scopo sarà sostenere le famiglie e i minori in difficoltà, in seguito al conflitto sul territorio Ucraino e non solo – anche attraverso i loro concerti in tutta Italia.
“Terra di Libertà” degli EasyPop esce in radio l’1 aprile.
Da venerdì 11 marzo è disponibile in rotazione radiofonica“SWEET”, il nuovo singolo di MAX FORLEO, già disponibile dal 19 febbraio sulle piattaforme digitali.
Max Forleo scrive una vera e propria poesia con il brano “Sweet”, una dedica ai figli, che sono poi il motore pulsante di tutti i suoi progetti. E, come molti artisti prima di lui, destina proprio a loro questa bellissima ballata fatta di speranze e auguri per il futuro. Ma è proprio l’uso della parola Sweet, che viene usata con l’accezione più forte del termine, a mostrarci una vulnerabilità da genitore: un padre combattuto dalla volontà di proteggere e dalla consapevolezza che nulla potrà fermare il percorso del singolo destinato a commettere errori e a crescere nella propria maniera con proprie opinioni e la propria volontà. La forza dell’inciso entra dirompente attraverso le finestre socchiuse dei cuori dei ragazzi, spalancando i turbamenti racchiusi al loro interno.
Spiega l’artista a proposito del brano: “La mia concezione di genitore non è di un padre autoritario e predicatore. Io preferisco agire secondo un unico principio di libertà di pensiero e di azione. Perchè la nostra libertà finisce solo quando miniamo la libertà di un altro essere vivente. Ed è normale commettere errori e prendere posizioni, ma è l’ammettere gli errori e la possbilità di cambiare idea che rende la vita degna di essere vissuta. Questo è l’unico insegnamento che reputo veramente necessario allo sviluppo sano di una mente aperta.”
Con questo terzo brano tratto che anticipa l’uscita del nuovo album “The Black Curtain”, Max ci porta, ancora una volta, attraverso un percorso che lo ha accompagnato negli ultimi anni e ci rende partecipi di un cammino umano fatto di paure e grandissime emozioni.
Biografia
Max Forleo si interessa alla musica già dall’età di 7 anni, approcciandosi alla chitarra classica e maturando poi interesse anche per pianoforte, batteria, basso e voce. Dal 1998 le prime esperienze live su palchi professionali che lo porteranno poi nel 2003 alla prima produzione discografica con la band da lui formata insieme a Dario Accardi: The Lorean. Con i The Lorean incide due dischi ed un singolo: “the Lorean” (2003), “Morning Freedom” (2008), “Time to Waste” (2010). La musica lo porta sui palchi di tutta Italia (Arena di Milano, Alcatraz, Demode, Stazione Birra, Rock in Roma…) Europa (Londra, Berlino, Amsterdam, Vienna…) e America. Collabora con artisti nazionali e internazionali come TM Stevens (bassista di
Prince e James Brown), Richie Kotzen (chitarrista dei Poison e Mr. Big), Iron
Butterfly, Kee Marcello (chitarrista degli Europe) e molti altri. Dopo lo scioglimento della band nel 2010, Max Forleo decide di continuare con lo pseudonimo “the Traveller”, spunto tratto dalle colonne sonore scritte chitarra e voce per il cortometraggio “Treno della Memoria”. Con questo pseudonimo Max Forleo incide 5 album: The Traveller (2011), Life
(2012), Uncensored Kingdom par 1/2/3) e diversi featuring sia in ambito Rap che Rock. Lo caratterizza da sempre l’intensissima attività live (circa 100 date annue), ma nel 2016 decide di prendere una pausa. Ritorna sulla scena nel 2018 scrivendo in italiano pubblicando: “Distanze” (2018), “Philos” (2019) e nel 2020 l’album “Alice a Febbraio” di cui ha ottenuto ottime recensioni. Il 2021 lo rivede cantare nella sua lingua preferita: l’inglese. Ad aprile esce il singolo Antarktica. Il suo nuovo singolo, “Promise”, esce in radio e su tutte le piattaforme di streaming dall’1 ottobre 2021.
Il 2021 lo rivede cantare nella sua lingua preferita: l’inglese, e, anticipando l’album che uscirà nel nuovo anno “The Black Curtain”, esce con i primi due singoli singoli: Antarktica e Promise. “Sweet” è disponibile sulle piattaforme digitali dal 19 febbraio e in rotazione radiofonica dall’11 marzo 2022.
Dal 11 Marzo 2022 è disponibile in rotazione radiofonica “EMERGENZA”, già disponibile su tutte le piattaforme di streaming.
Il brano “EMERGENZA” racconta di come il Sud Italia sia sprofondato, dall’Unità d’Italia in poi, in un continuo stato di emergenza. Politiche economiche nazionali, in accordo con la criminalità organizzata del posto, hanno svenduto un territorio ricco di cultura, storia e risorse naturali, inquinando e danneggiando luoghi e persone. Sarà proprio il popolo del Sud a ribellarsi a tutto questo, riconquistando la propria identità e liberando la propria Terra.
Spiega MD dei Funghi Ladri a proposito del brano:“Emergenza é il grido fiero, ma disperato, della nostra terra, il Sud Italia. Napoli, mia città nativa, che fu capitale del Regno delle Due Sicilie, per decenni é stata screditata ed offesa ingiustamente e, soltanto negli ultimi anni, il mondo ha riscoperto le sue enormi bellezze: storiche, culturali, paesaggistiche e popolari. Dopo l’Unità d’Italia, infatti, il Sud Italia (che, come Regno delle Due Sicilie, era il secondo più ricco e potente del tempo, in Europa, dopo l’Inghilterra), é stato saccheggiato economicamente e volutamente abbandonato nelle mani della criminalità organizzata. Tutto ciò deve oggi finire e la nostra Terra deve riacquistare lo splendore e l’eccellenza che l’hanno caratterizzata, sin dai tempi dell’Impero Romano.”
Il video si apre all’interno di un teatro sotterraneo, in un ring immaginario in cui un personaggio volgare, esponente della criminalità organizzata, ed un uomo distinto ed elegante, appartenente alla classe politica, combattono un’aspra battaglia a colpi di morra cinese. Altrove, un maitre vaga trasportando una salma non identificata, distesa su un lettino mortuario e coperta da un lenzuolo bianco. MD, invece, è un’anima vestita di bianco che racconta ciò che è stato fatto al Sud Italia, senza mai interagire con i personaggi. Intanto la lotta tra il mafioso e il politico prosegue sempre più agguerrita e, trovandosi in costante pareggio, il politico decide di porre fine alla lotta tendendo la mano al criminale, che la stringe. Il premio è il Sud Italia, rappresentato metaforicamente sotto forma di torta, su cui i due si avventano con avidità e ingordigia. Riappare, infine, il maitre con la salma, la conduce verso i due uomini e con un colpo di tosse richiama l’attenzione degli stessi scoprendo il volto del defunto: è MD. Il criminale ed il politico, terminato di divorare il Sud Italia, si avventano infine sul cadavere per cibarsene. Ma, durante il macabro pasto, vengono colpiti da una fatale indigestione e muoiono distesi sul corpo di MD che, rinsavito per pochi attimi, finalmente troverà la sua pace, trapassando in modo definitivo.
Biografia
I “FUNGHI LADRI” sono nati nel 1997, inizialmente composti da due elementi. Dopo un anno di collaborazioni, però, il duo si è disciolto ed MD ha proseguito da solo alla ricerca di nuove sonorità e nuovi spunti, per un rap sempre più innovativo e accattivante. Nel 1999 l’incontro con Corrado Villa: musicista e arrangiatore di comprovata esperienza. Nei primi mesi del 2003, MD ha trovato l’intesa con il successivo arrangiatore dei “Funghi”, Giovanni Farese, che è terminata dopo circa 2/3 anni: da tale momento MD si è dedicato del tutto anche agli arrangiamenti dei propri brani. Nello stesso anno, poi, l’amicizia storica di MD con il cantante e chitarrista Marcello Vitale, si è trasformata in una collaborazione artistica dai tratti innovativi e dai risultati davvero proficui. Da allora la melodia e la musicalità hanno caratterizzato le creazioni artistiche dei Funghi Ladri, fondendosi con testi e metriche di rilievo. Continue le collaborazioni con il cantante Gabriele Saurio, con la cantante Annalisa Burzio e con il chitarrista Fabio Calamita. “Emergenza” è disponibile in radio dall’11 Marzo 2022.
Dal 28 gennaio 2022 sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali “Sofia con la H”, il nuovo singolo di Luca Muscarella&Ad1.
“Sofia con la H” è una ballad dolce, ma allo stesso tempo potente. In questo brano troviamo un sound e uno stile apparentemente leggero, caratterizzato dalla delicatezza armonica del piano e da un timbro di voce nostalgico, in particolare nella prima strofa. Dal primo ritornello si aggiungono il resto degli strumenti, mantenendo sempre un’atmosfera lieve e moderata. A partire dalla seconda strofa, invece, c’è già un cambiamento ritmico caratterizzato da un tipo di groove proiettato più su uno stile “nu soul”. Il piano rimane sempre su una scia delicata e morbida, la voce acquisisce più flow ed una seconda chitarra collega il tutto con una leggera e costante ritmica effettata. Da qui in poi, entrando nel secondo ritornello, vi è ancor di più una dinamica crescente, con una potenza sonora e un’esplosione di tutto il brano che a questo punto aggiunge più vibes all’ascoltatore, già sorpreso in precedenza. Verso la fine dell’ultimo ritornello si ritorna nuovamente con le note del piano e la voce nostalgica, ma allo stesso tempo speranzosa. Infine, il brano termina con la ripresa del groove da parte della ritmica.
Spiega l’artista a proposito del brano: “Ho scritto Sofia con la H dopo la fine dell’ultima mia relazione (la ragazza in questione ovviamente non si chiamava Sofia). Il brano inizia con ciò che è rimasto dopo la rottura. Nel brano racconto vicende vissute durante la relazione spiegando ciò che sentivo e le particolarità della mia partner. Con la scelta del titolo Sofia con la “H” voglio comunicare che si tratta di una ragazza fuori dal comune. Molto spesso, dopo la fine di una relazione, succede che per motivi vari e diversi si finisce nel dimenticare con chi si è stati. La persona con la quale non vuoi condividere più la tua vita diventa un peso insopportabile, elemento di dubbi e perplessità. Sofia con la H invece è la persona che non puoi allontanare del tutto, anzi. Pur sapendo che le due strade divise non potranno più incrociarsi, non ti senti in pace con te stesso per mandare tutto al dimenticatoio. Riprendendo il finale del brano: Sofia sogna perenne… io le faccio compagnia ma solo quando serve.”
Biografia
I Luca Muscarella&AD1 sono una band nata in territorio siciliano, precisamente tra Marsala e Trapani, nell’estate 2020.
I componenti del gruppo sono Luca Muscarella, leader e cantante della band, Piergiorgio Perrella ed Enrico Di Bella alle chitarre, Vincenzo Piccione Pipitone al piano, Vito Vulpetti al basso, Mario Zingale alla batteria e la sezione fiati composta da Gianvito Genna alla tromba, Giovanni Balistreri al sax e Joele Gerardi al trombone.
L’efficacia e la forza del gruppo sta nel suo stile unico e nel suo sound. Anche se può risultare difficile distinguere e specificare il tipo di genere musicale della band, dato le tante e diverse influenze musicali di ogni singolo componente, i Luca Muscarella&AD1 riescono a dare all’ascoltatore un sound fresco e moderno alla musica di oggi, creando un prodotto che abbia un criterio, una sua identità ed appunto uno stile originale. Le composizioni dei brani nascono principalmente dai testi scritti dal cantante e da un lavoro di arrangiamento svolto da tutti i musicisti in sala prove, dove ognuno dà il proprio contributo: piano e chitarre si occupano principalmente di armonia ed effettistica, basso e batteria della ritmica, sezione fiati del background e armonizzazioni. Segue un lavoro di preproduzione in home-studio per definire vari dettagli e dare una forma specifica agli arrangiamenti. Successivamente si svolge il lavoro di recording in studio di registrazione, concludendo il prodotto musicale con mixing e mastering. Il 28 agosto 2021 i Luca Muscarella&AD1 si esibiscono all’evento “Marsala Estate 2021”, svolto a Piazza della Vittoria (Marsala, TP), presentando il loro primo singolo “Campari” e segnando l’avvio del percorso artistico innovativo e travolgente della band. “Campari” è un brano ironico e spensierato, come una serata in riva al mare, infatti, ricorda sonorità molto estive. Il secondo singolo di Luca Muscarella&Ad1, dal titolo “Sofia con la H”, è disponibile dal 28 gennaio 2022.
Dal 21 Gennaio 2022 è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme digitali “Un Respiro Per Me” , il nuovo singolo di Lorenzo Semprini.
“Un respiro per me” è il 5° singolo di Lorenzo Semprini, tratto dall’album “44”. La canzone si apre con un mood quasi etereo (tra chitarra elettrica e fisarmonica), in cui la protagonista scivola in una serie di ricordi. Qualcosa è successo, le conseguenze e le ferite sono ancora ben visibili. “Un respiro per me” è una canzone sul reagire dopo essere stati feriti da qualcosa che non si poteva evitare, sul provare a riprendere la propria strada dopo aver vissuto tra “paura e brivido”. La speranza e la luce si intravedono alla fine della canzone anche grazie all’assolo liberatorio di chitarra elettrica suonato da Massimo Marches.
Spiega l’artista a proposito del brano: “Un respiro per me è un viaggio attraverso le ferite che ci segnano lungo il nostro cammino, ferite causate e ferite subite, è una passeggiata in bilico “tra paura e brivido”, dove ogni piccola mossa può essere anche fatale, ma c’è anche una speranza. La stessa che si vede nel videoclip con il sorriso finale della protagonista che arriva dopo una lunga camminata senza bussola, di smarrimento e forse anche di timore di non riuscire a farcela. L’assolo di chitarra finale è liberatorio, un nuovo orizzonte che si staglia, sicuramente diverso dal “prima” ma non per questo meno interessante ed intenso”
Il video di “Un respiro per me” di Lorenzo Semprini. girato da Massimo Morri a Bologna vede la protagonista, Camilla Sardella, che si ritrova a vagare per le strade della città, portando con sé una sciarpa, probabilmente legata al ricordo di una persona. La vena malinconica, enfatizzata dall’utilizzo del bianco e nero, avvolge la visione del video alternato dalla presenza in alcuni parte cantate dello stesso Lorenzo Semprini. Alla fine c’è una sorta di liberazione, di voglia di riscatto che finisce con un sorriso. Un semplice oggetto, come una sciarpa, può essere qualcosa che lega al passato, anche ad un passato amaro, ma può essere un evento “circolare”, se si guarda il video fino all’ultimo secondo…
Biografia
Lorenzo Semprini nasce davanti al mare di Rimini nel 1974, nello stesso giorno in cui i Genesis pubblicano “The Lamb Lies Down on Broadway “, mentre “Amarcord” di Federico Fellini è ancora nei cinema italiani e a pochi giorni da The Rumble in The Jungle, lo storico incontro di pugilato tra Muhammad Alì e George Foreman, tenutosi a Kinshasa Zaire. Dal 2000 è stato, ed è ancora, il leader di Miami & the Groovers“una delle band italiane di cui andare fieri, capace di sapersi guadagnare attenzione anche a livello internazionale” (ilsussidiario.net), con cui ha prodotto 4 album in studio (Dirty roads 2005, Merry go round 2008, Good things 2012,The ghost king 2015) ed un box live cd/dvd nel 2013 (No way back). Alle spalle ha centinaia di concerti in tutta Italia ed anche in Inghilterra, Stati Uniti (New York, Asbury Park, Chicago), Lussemburgo, Svezia, Austria e collaborazioni live ed in studio con artisti come Elliott Murphy, Alejandro Escovedo, Billy Bragg, Southside Johnny, Joe D’Urso, Jake Clemons, Willie Nile, Marah Jesse Malin, Ron, Gang, Graziano Romani, Michael McDermott, Riccardo Maffoni, Vini Lopez, Bill Toms, Martyn Joseph, Joel Guzman, Jono Manson, Erin Sax Seymour, Ron, Bobo Rondelli, Bound for Glory, Mike Peters, inoltre ha condiviso per due volte il palco con Bruce Springsteen, in occasione del benefit Light of day che si tiene annualmente ad Asbury Park, New Jersey. Nel 2020 scrive e pubblica il singolo benefico “Siamo rimasti noi” con la collaborazione di Paolo Fresu ed altri musicisti denominati “Suonatori in casa” e nel 2021 esordisce con un nuovo progetto solista in italiano anticipato dal singolo “Lei aspetta”. L’album “44” , che è uscito nel corso del 2021, è stato prodotto da Gianluca Morelli e sono stati coinvolti 22 musicisti tra cui Federico Mecozzi, Vanessa Peters, Alex Valle, Massimo Marches, Diego Sapignoli, Elisa Semprini, Antonio Gramentieri, Daniele Tenca..“Un respiro per me” di Lorenzo Semprini è uscito il 21 Gennaio 2022 in radio e su tutte le piattaforme digitali.
Dal 21 Gennaio 2022 sarà disponibile in rotazione radiofonica “Sparta”, il nuovo singolo di BONNIE P., già disponibile sulle piattaforme digitali dal 10 Gennaio.
bonnie
“Sparta” di Bonnie P. è un brano rap con influenze pop che trasmette tormento e carica.
Spiega l’artista a proposito del brano: “Nel brano mi sono messa a nudo parlando della mia vita e dalla disillusione e della rabbia che hanno creato in me alcuni avvenimenti. L’intro in dialetto campano a valore delle mie origini e delle origini del mio percorso artistico ”
Nel video di Sparta, Bonnie P. esprime dolore ed onestà attraverso le proprie debolezze, ma trasmette anche rabbia, disperazione e una forte determinazione. Il video racconta di uno stato paranoico vissuto dall’artista in prima persona, nel quale cerca di scappare da se stessa fuggendo dalla sua ombra che sembra perseguitarla. Durante tutto il video si percepisce una forte tensione. Presto si capisce dalla frase del ritornello che cita “Ho provato anche stavolta a fidarmi di te” che si sta rivolgendo alla propria ombra, infatti urla al muro inveendo contro di lei. Cerca appunto di fuggire da se stessa ma come scritto nella frase di Chuck Palahniuk menzionata all’inizio del video “Quello da cui scappi non fa che rimanere con te più a lungo “quindi si può uscire dall’oscurità solo affrontandola, per poi rinascere.
Biografia
Bonnie P, pseudonimo di Priscilla Sammartino, rapper, songwriter, laureata in canto lirico, nata e cresciuta a Salerno. Inizia il suo percorso Urban nel 2013, prendendo parte a jam e battle di brani all’interno della scena HipHop salernitana e partenopea, con il nome di ‘’Pupetta’’. Nel 2014 pubblica un primo progetto da indipendente in copia fisica edizione limitata. Nel 2016 insieme al produttore Mista Bobo e in collaborazione con Quadraro Basement rilascia il suo primo album dal nome ‘’Malament’’ con featuring come Capo Plaza, Peppe Soks e altri nomi della scena campana. Il 2018 vede la pubblicazione dell’album Overdose, un album rap/pop sperimentale con alle produzioni Bobo e Dms. In seguito tra le pubblicazioni di vari singoli e collaborazioni negli anni successivi, di sicuro da tener presenti sono il remix in dialetto campano della hit ‘’Bodak Yellow’’ di Cardi B e di ‘’Soy Peor’’ di Bad Bunny, i singoli ‘’Riest Senz e Me’’ e ‘’ Riest Ancor Cà’’, le collaborazioni con Poli OK in ‘’Vlt remix’’, con Mattway e Warez in ‘’Young guns’’ e con Fabio Musta in ‘’Nun Perd A Cap’’ e il freestyle ‘’Mors Tua Vita Mea’’ uscito nel periodo di lockdown, in cui unisce al rap un intro cantato in voce lirica. Nell’ottobre del 2020 il trasferimento a Milano vede l’inizio della collaborazione con Andrea Blanc alle produzioni del nuovo progetto Il 10 gennaio 2022 Bonnie P., Dopo un anno di lavoro in studio, torna con il primo singolo “Sparta”, un brano che esprime dolore e determinazione, in cui si mette a nudo. Questo brano segna l’inizio di una nuova fase artistica.