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  • Manù Squillante: esce il singolo “Tra la mano, l’occhio e il cuore”. Da giugno è disponibile il libro

    Dall’11 luglio 2025 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “Tra la mano, l’occhio e il cuore”, il nuovo singolo di Manù Squillante che anticipa l’uscita dell’omonimo maxi-single prevista per il 25 luglio. Continuano gli appuntamenti live.

    “Tra la mano, l’occhio e il cuore” è un brano che riflette con delicatezza e profondità sul senso stesso della creazione artistica. Attraverso una tessitura musicale che echeggia atmosfere familiari, armonie già sentite e frammenti melodici che rimandano a memorie musicali collettive, l’artista racconta come ogni canzone possa rinascere come nuova quando incontra uno sguardo, un’emozione o un amore diverso.

    Il testo gioca con l’idea che la musica, come i luoghi dell’anima, possa rivelarsi sorprendentemente inedita anche quando attraversa sentieri conosciuti. Questo concetto è paragonato a un luogo caro che torna a vivere con altri occhi dopo un amore finito e un nuovo inizio.

    Il sound si muove su un impianto cantautorale classico, punteggiato da sfumature armoniche che evocano la tradizione della musica d’autore italiana. La progressione armonica e la narrazione hanno richiami quasi cinematografici, rendendo il brano un canto d’amore che si piega alla memoria ma trova sempre il coraggio di risorgere come fosse la prima volta.

    Spiega l’artista a proposito del nuovo singolo: Quando ho scritto Tra la mano, l’occhio e il cuore ero attraversato da un pensiero semplice e potente: che ogni canzone, per quanto possa ricordare qualcosa di già sentito, diventa nuova se nasce da un amore autentico. Ho imparato che il pubblico spesso cerca appigli, paragoni, somiglianze e non è un male, anzi, è un modo per sentirsi a casa. Questa canzone è proprio come un luogo che si visita più volte: cambia chi ti accompagna, cambia lo sguardo, cambia tutto. Anche la musica, con le sue parole, può rinascere ogni volta, trasformandosi in una storia nuova. Ho voluto raccontare questo: che la bellezza non muore mai se la guardi con occhi diversi, e la voce può rifiorire come un sentimento che non ha paura di somigliare a qualcos’altro, ma di esserlo davvero, qui, ora.”

     

    “Tra la mano, l’occhio e il cuore — Extended Play” è un progetto che racconta la traiettoria artistica di Manú Squillante attraverso tre canzoni scritte in periodi differenti, ma legate da una stessa visione poetica e musicale. “Alma”, custodisce una sua personale evoluzione, come un frammento di anima rimasto in attesa di sbocciare al momento giusto. “Piccole quote d’amore”, la più recente, raccoglie invece la maturità di un cantautore capace di cogliere la preziosità dei dettagli, dei gesti minimi che definiscono la sostanza dell’affetto. Infine “Tra la mano, l’occhio e il cuore”, il cuore pulsante di questo EP, raccoglie e rilancia il senso dell’intero progetto, mettendo al centro la verità di uno sguardo nuovo su melodie che possono sembrare già sentite, ma si rinnovano ogni volta.

    Questi tre viaggi musicali, pur nati in stagioni diverse, condividono la stessa radice umana e artistica: raccontano la libertà di essere, la necessità di cercare senso tra parole, armonie, memorie e futuro. Questo Extended Play non è soltanto un preludio al prossimo capitolo discografico di Manú Squillante, ma è già un ritratto d’autore compiuto, dove la fragilità e il coraggio si incontrano e si fanno canto.

    Commenta l’artista il nuovo progetto: “In questo progetto mi sono sentito davvero a casa. Ho scelto suoni che mi appartengono, quelli legnosi, profondi, acustici, che raccontano la mia identità senza compromessi: il contrabbasso, la chitarra, la fisarmonica, strumenti che portano dentro la loro stessa storia e che sanno parlare con sincerità. Ho scritto e registrato queste tracce con parole dense, radicate, capaci di raccontare in modo essenziale il mio ultimo percorso, fatto di studio, ricerca e di un ritorno consapevole al cuore della mia musica. È un lavoro che sento mio in ogni respiro, e che vorrei arrivasse così, nudo e vero, a chi ascolta.”

    TRACK-LIST

    • Tra la mano, l’occhio e il cuore: brano manifesto dell’Extended Play, costruito su un impianto acustico caldo e su armonie familiari che diventano nuove attraverso lo sguardo dell’autore. Un inno alla memoria che si rinnova, alla parola che resta. Una canzone che riflette la poetica di Manú tra citazioni, verità e libertà espressiva.
    • Piccole quote d’amore: un brano che celebra la delicatezza, i frammenti di affetto che ogni giorno tengono viva la relazione. Arrangiato con sensibilità artigianale, regala un sound essenziale, legnoso, intimo. Una scrittura pulita che fotografa l’amore reale, con la sua forza semplice.
    • Alma: un canto di lontananza e di nostalgia, capace di raccontare l’amore che resta inespresso o non corrisposto. La voce di Manú si fa sguardo dolceamaro, come una lettera che non arriva mai a destinazione. La poesia attraversa ogni parola, trasformando il vuoto in una promessa di senso.

    Prossimi appuntamenti live:

     12 Luglio – Gli Uomini però sanno Parcheggiare @ Rassegna Estiva | Castellammare di Stabia (NA)

    13 Luglio – THE SOCIAL BAND @ Rosmarino | PAESTUM (SA)
    18,19,20 Luglio – Premio Amnesty International @ Piazza Vittorio Emanuele II – ROVIGO

    23 Luglio –  Tra la mano, l’occhio e il Cuore @ Villa Guariglia | Vietri sul Mare (SA)

     25 luglio – Musica e Parole con Paolo Talanca  | Orti della misica (SA)

    27 Luglio – THE SOCIAL BAND @ Rosmarino | PAESTUM (SA)

    29 Luglio – Tra la mano, l’occhio e il Cuore @ Borboni | Pontecagnano (SA)

    19 Settembre – Caburlesque @ Teatro Diana | Nocera Inferiore (SA)

    Calendario in aggiornamento, info su: https://www.manusquillante.art/tour-2025

    “Trentatré pensieri andarono al vento, tutte e trentatré moltiplicando”, il nuovo libro di Manù Squillante, è un itinerario poetico che esplora i margini dell’esistenza, toccando temi come il tempo, l’attesa, la perdita e la ricerca di senso. Scritto con un linguaggio essenziale e luminoso, questo libro di poesie è un invito alla lentezza, alla contemplazione e alla resistenza gentile contro il rumore del mondo. Attraverso 33 frammenti poetici, l’autore Manù Squillante offre un canto corale di umanità fragile e ostinata, capace di perdersi e ritrovarsi. Un’opera che si distingue per la sua capacità di riflettere sul presente e sul futuro, invitandoci a rallentare e a riflettere sulla nostra esistenza.

    Per acquistare il libro online: https://amoz.onl/3dF

  • XXII edizione Premio Fabrizio De André: vince il salernitano Manù Squillante

    XXII edizione Premio Fabrizio De André: vince il salernitano Manù Squillante

    Mercoledì 10 gennaio 2024 si è conclusa la XXII edizione del Premio Fabrizio De André all’Auditorium Parco della Musica.

    Durante la serata finale della XXII edizione del Premio Fabrizio De André, il poliedrico artista campano Manù Squillante si è aggiudicato la vittoria nella sezione “Musica” con il brano “Un certo paradiso”, un canto intimo, un’ode delicata intessuta con il filo dell’ascolto attento del nostro essere più profondo. Come foglie leggere trasportate dal vento, le note narrano una rielaborazione del lutto della madre, una danza sottile tra il dolore e la rinascita.

    In questa melodia, ogni nota è un ricordo trasformato, ogni accordo è un passo nel cammino dell’anima. Il brano è un abbraccio sonoro, un riflesso di un amore che trascende il tempo e persiste nella memoria come un raggio di luce eterna.

    Il brano è stato scritto da Manù Squillante  sia per quanto riguarda la musica che il testo, ma ha preso forma e una risonanza speciale grazie a quella che lui ama definire la sua “famiglia musicale” che lo accompagna da sempre: Cristian Rago alla batteria, Claudio Turner alla chitarra e Luca Masi al contrabbasso, che erano con lui anche al prestigioso Premio Fabrizio De André.

    Commenta l’artista: “Desidero raccontarvi con cuore traboccante l’avventura straordinaria che si è dipanata con la nostra vittoria al Premio Fabrizio De André 2024. Questo riconoscimento è più di una medaglia da esporre, è un canto che arricchisce l’anima, una poesia che nutre la nostra formazione artistica e umana. Fin dal primo sguardo, il Premio De André ci ha accolto con un rispetto gentile, un’organizzazione magica e un’umanità che ha accarezzato le corde più profonde dei nostri cuori. Raramente ci è capitato di vivere un’esperienza così serena. L’aria stessa era intessuta di un autentico amore per l’arte, un palpito che si faceva sentire in ogni istante.

    Un grazie sentito, intriso di riconoscenza, va ai miei straordinari compagni di viaggio: Cristian Rago, Claudio Turner e Luca Masi. Senza di loro, il nostro cammino musicale non avrebbe la stessa melodia, e mi sento fortunato oltre ogni misura ad averli al mio fianco.

    Un’altra nota di gratitudine risuona per la giuria, e in particolare per Dori Ghezzi e Luisa Melis, che fin da subito hanno trasfuso nel nostro spirito tutto il rispetto e l’amore per questo meraviglioso mestiere artistico.

    Questo premio è un dipinto di emozioni, un quadro che si aggiunge al nostro percorso artistico con pennellate di ispirazione. Non vedo l’ora di continuare questo viaggio e di abbracciare nuove, meravigliose avventure.”

    Biografia

    Emanuele Squillante, in arte Manù nasce a Sarno (SA) il 25/07/1992.

    Il suo percorso musicale ha radici profonde che affondano nell’infanzia, grazie agli stimoli costanti della  famiglia e dell’ambiente che lo circondava. Sin da piccolo, ha vissuto immerso nell’arte e nelle cose belle, trovando la sua prima passione nella musica.

    Fin dai primi anni, percuoteva qualsiasi cosa capitasse sotto mano, tanto che il padre Salvatore decise di regalargli la sua prima batteria all’età di 4 anni. Questo è stato solo l’inizio, poiché la sua passione cresceva, portandolo a studiare batteria e pianoforte fin da giovane.

    Il suo cammino si è diviso tra due grandi passioni: il Teatro e la Musica. Grazie all’influenza di sua madre Carmela, cantante appassionata, Manù ha sviluppato un amore per uno degli strumenti più belli, la voce. Ha iniziato a cantare, esplorando repertori che spaziavano da Pino Daniele, Fabrizio De André a Lucio Dalla e alla musica cantautorale napoletana.

    Dall’altra parte, suo padre ha alimentato la sua passione per l’ascolto, introducendolo al mondo del jazz, che è diventato una vera filosofia di vita.

    Con il passare del tempo, capisce che la musica doveva diventare la sua professione, la sua passione, la sua vita. Crescendo, ha accumulato esperienze e ampliato i sogni da perseguire. Come batterista, ha ammirato il Maestro Tullio De Piscopo, il suo idolo, e l’incontro con lui, a 18 anni, lo ha trasformato. Entrare nella sua accademia è stato un capitolo unico e formativo, suonando su palcoscenici importanti e vivendo emozioni straordinarie.

    A 21 anni, si è laureato in canto al Conservatorio di Salerno, un traguardo che ha arricchito la sua formazione artistica. Attualmente, sta proseguendo gli studi con entusiasmo, dedicandosi alla laurea in Didattica della Musica.

    Come pianista e cantante, ha iniziato a comporre le prime canzoni, sentendosi subito a mio agio come se avesse sempre fatto questo. La consapevolezza che la musica è qualcosa di meraviglioso da perseguire con serietà e passione è cresciuta dentro di se. Capisce che la vita che ho scelto implica accettare cambiamenti, fallimenti, malumori, gioie e tutto ciò che comporta.

    Oggi, Manù vive per l’arte e attraverso l’arte. Per lui, questa è la vera definizione del successo, riuscire a vivere bene di ciò che ama rende ogni giorno felice, e tutto ciò che arriva è un bonus.

     

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