Pubblicato dalla storica etichetta Alfa Music, Indian Summer è il nuovo album di Francesco Venerucci Featuring Javier Girotto – Jacopo Ferrazza – Ettore Fioravanti, presente sulle piattaforme digitali da venerdì 18 ottobre 2024 e disponibile in copia fisica da venerdì 25 ottobre. Questa interessante formazione è diretta da Francesco Venerucci al pianoforte e completata da tre musicisti di spessore come Javier Girotto (sax soprano, sax baritono e flauti andini), Jacopo Ferrazza (contrabbasso) ed Ettore Fioravanti (batteria). La tracklist è formata da dieci brani scritti e arrangiati da Venerucci. Indian Summer è frutto di una sapida commistione improntata su jazz, latin jazz, funk e musica colta, a riprova dell’eclettismo stilistico del leader e dei suoi tre eccellenti compagni di note. Ma ciò che caratterizza questa nuova opera discografica è la spiccata sensibilità di Francesco Venerucci per la cantabilità dei temi, il senso melodico, la raffinatezza armonica, ingredienti indispensabili per dar vita a un fascinoso mosaico di suoni e colori cangianti. L’autore descrive così la gestazione e il mood di Indian Summer: «Ho scritto dieci nuove composizioni originali per quartetto jazz. In questo progetto, per la prima volta, ho avuto il piacere di collaborare con Javier Girotto. Tutti i brani sono stati composti e arrangiati con in mente il suo suono inconfondibile. L’intero disco ha beneficiato di una profonda coerenza stilistica e una naturale intesa interpretativa, anche grazie al solido talento di Jacopo Ferrazza al contrabbasso e all’autorevole maestria di Ettore Fioravanti alla batteria».
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In a New World Il nuovo album di Marco Tiraboschi con ospiti Marc Ribot e Javier Girotto
Esce martedì 2 aprile “In a New World” per la Da Vinci Records, il nuovo album del chitarrista Marco Tiraboschi, tra composizioni cosmopolite e un melting pot di sonorità provenienti da tutto il mondo.
Numerosi gli ospiti eccellenti che Tiraboschi ha coinvolto in questa sua seconda fatica discografica: Marc Ribot, Javier Girotto, Alessandro “Asso” Stefana, che ha curato la registrazione e il missaggio e, infine, il produttore, sound engineer e arrangiatore Taketo Gohara per la masterizzazione.
Echi dal sud America, Medio Oriente, Africa ed Europa: nelle 11 tracce dell’album, il trio, completato dal violinista Daniele Richiedei e dal contrabbassista Giulio Corini, esplora con forza ed eleganza tanti e variegati stili musicali provenienti dalle più diverse parti del mondo; un “nuovo mondo” in cui si fondono composizioni originali e coinvolgenti, amalgamate in un flusso di sonorità dallo stile ben definito.
Per Marco Tiraboschi la musica, infatti, è una continua ricerca nell’ottica della world music, lontana da tentativi di occidentalizzazione o di appropriazione di linguaggi delle diverse culture. Nella sua ricerca, “l’altro” viene approcciato con un sincretismo libero da stereotipi e per arricchirsi così di tutta l’improvvisazione di matrice jazz, di cui Tiraboschi e il suo trio sono maestri.
Quella tracciata da “In a New World” è una nuova via che va in parallelo con le nuove strutture sociali: l’artista vuole arrivare a una fruibilità di ascolto senza nascondersi in facili intellettualismi. In questa ricerca, non c’è limite all’ispirazione: anche un brano come “Frame by frame” del gruppo progressive-rock King Crimson diventa stimolante paradigma di alchimie tra musiche tradizionali e composizioni colte contemporanee. Il viaggio tra Europa e Africa di “Natus”, un incontro tra antiche tradizioni e la ricerca di una voce nuova, ma anche la riflessione sulla nascita come nuovo inizio, una nuova opportunità per l’umanità. Quel posto sicuro che è “An empty garden”, un luogo che fa stare bene. L’omaggio al mondo della musica latina di “El suadente”, che non rinuncia alla seduzione del jazz e a un tocco di oriente.
L’album ha iniziato a prendere forma nel 2020 durante il primo lockdown, quando l’incertezza del futuro imponeva quasi la necessità di credere e sperare per forza in un rinnovamento, un mondo migliore del precedente. In quel periodo Marco Tiraboschi inizia a comporre “Un respiro”, un brano empatico costruito sul ritmo cadenzato e ossessivo dei ventilatori polmonari utilizzati per i malati di COVID. Poi è arrivato “Past change” sul tema del cambiamento e dell’apertura verso il futuro. Da qui in poi il progetto ha iniziato a prendere una forma ben definita con la composizione di nuovo materiale e il riarrangiamento di brani composti anni prima.
“In a New World” è un disco ricco di citazioni, riferimenti, collaborazioni. Quella con Javier Girotto, con cui Tiraboschi condivide il saper entrare in profondità nelle composizioni con energia e vena melodica. La straordinaria chitarra di Marc Ribot, caposcuola di correnti musicali innovative, considerato uno dei musicisti più influenti al mondo. Il missaggio di Alessandro “Asso” Stefana, musicista di spicco della scena italiana che con la sua visione contribuisce ancora di più alla coesione dell’opera. E poi Taketo Gohara, produttore discografico, sound engineer e arrangiatore.
Da segnalare l’immagine in copertina dal titolo “Denuncia alla guerra”, opera originale di Federica Jeanne de Luca, artista particolarmente sensibile al dialogo sinergico tra musica e immagine.
Un fluire interrotto dalla tragica scomparsa dell’amico di Tiraboschi, il musicista Simone Prando al quale dedica il brano che intitola l’album. Un set vario e ben strutturato sul confine tra la world music e il jazz, cucito sul suono della chitarra, dell’oud, del violino e del contrabbasso, fatto di sapori e colori a volte tenui, a volte decisi e contrastanti, che cercano di integrare vari linguaggi “mondiali” in un unico coerente discorso potenzialmente comprensibile a tutti.
Musicista eclettico, prendendo elementi della musica contemporanea, dei Balcani, del Medio Oriente e jazz, Marco Tiraboschi persegue un’idea basata sulla fusione multiculturale che trascenda stili e tecniche, per focalizzarsi sulla formazione di un linguaggio d’arte personale ed emotivamente comunicativo. Diplomato al conservatorio di Brescia, dal 2019 è anche direttore artistico del Festival di world music Etno-Tracce in Franciacorta e nel 2023 ha pubblicato il metodo per chitarra «una chitarra a colori» per l’editore DOREMIDOLARE.
Formazione
Marco Tiraboschi (composizioni, chitarra, oud)
Giulio Corini (contrabbasso)
Daniele Richiedei (violino e viola)
feat
Javier Girotto (Sax soprano, flauti)
guest Marc Ribot (electric guitar) e Alessandro «Asso» Stefana (hand clapping)
Tracklist
1 00:21 (Tiraboschi) 6:26
2 Natus (Tiraboschi) 7:29
3 An empty garden (Tiraboschi) 3:28
4 El suadente (Tiraboschi) 6:21
5 La nuit parisienne (Tiraboschi) 5:46
6 Intro (Girotto) 2:36
7 Past change (Tiraboschi) 6:01
8 In a new world (Tiraboschi) 4:57
9 Frame by frame (Fripp, Belew, Levin, Bruford) 7:01
10 Un respiro (Tiraboschi) 4:04
11 Sher (Tiraboschi) 4:48
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VITTORIO CUCULO QUARTET INCONTRA I SASSOFONI DELLA FILARMONICA SABINA FORONOVANA -“ENSEMBLE” LIVE ALL’ALEXANDERPLATZ, MERCOLEDÌ 19 GENNAIO, ALLE 21:30
A Roma, il Vittorio Cuculo Quartet Incontra I Sassofoni della Filarmonica Sabina Foronovana, con l’ospite Lucia Filaci, presentano il nuovo disco intitolato Ensemble
L’Alexanderplatz, il più antico jazz club d’Italia del titolare e direttore artistico Eugenio Rubei, nonché elegante e suggestiva location, mercoledì 19 gennaio alle 21:30 sarà lo scenario del concerto firmato Vittorio Cuculo 4et Incontra I Sassofoni della Filarmonica Sabina Foronovana con guest Lucia Filaci, sfavillante formazione composta da Vittorio Cuculo (sax soprano e sax alto), Danilo Blaiotta (pianoforte), Enrico Mianulli (contrabbasso), lo straordinario Gegè Munari (batteria), icona sacra del jazz nazionale e internazionale, i Sassofoni della Filarmonica Sabina Foronovana, che per la prima volta condividono il palco con il quartetto diretto da Cuculo in una data ufficiale di presentazione del nuovo album intitolato Ensemble, più la talentuosa ospite Lucia Filaci (voce). Disco pubblicato dall’etichetta Wow Records di Felice Tazzini e Francesco Pierotti, disponibile in digitale e in copia fisica da martedì 18 maggio 2021, Ensemble rappresenta un immersivo e viscerale omaggio alla tradizione jazzistica, album in cui la tracklist è formata da nove brani, di cui sei sono famosissimi standard jazz, riarrangiati, appartenenti alla storia di questo genere musicale, siglati da Charlie Parker, Errol Garner, Richard Rodgers, Lorenz Hart, Juan Tizol, Duke Ellington, Thelonious Monk, ma vi è anche spazio per Brava (immortale canzone scritta da Bruno Canfora e portata al successo dall’iconica Mina) interpretata dalla voce di Lucia Filaci e per due composizioni originali autografate dal chitarrista jazz e arrangiatore Roberto Spadoni, ossia Io Non Ridevo e Fuga di Notizie. In Ensemble, oltre (ovviamente) alla presenza di tre luminosi talenti come Danilo Blaiotta, Enrico Mianulli e Lucia Filaci – e all’imprescindibile perno della sezione ritmica Gegè Munari, assumono un ruolo importantissimo i Sassofoni della Filarmonica Sabina Foronovana che, soprattutto sotto l’aspetto del sound, apportano il loro significativo contributo, così come l’ottimo percussionista Dimitri Fabrizi alle prese con la marimba in Misty. Altro eccellente valore aggiunto del disco è il fondamentale ruolo ricoperto dagli arrangiatori Riccardo Nebbiosi, Massimo Valentini, Mario Corvini e Roberto Spadoni, un CD ulteriormente arricchito dalle note di copertina scritte da tre figure di grande prestigio quali Stefano Di Battista, Paolo Fresu ed Eugenio Rubei. Inoltre, proprio di recente, il disco Ensemble è entrato nei 100 Greatest Jazz Album-Jazzit Awards 2021, dunque scelto dalla prestigiosa rivista specializzata Jazzit come uno fra i migliori cento dischi jazz internazionali del 2021, un altro eccezionale riconoscimento per questo lavoro discografico. Vittorio Cuculo, leader della formazione, dichiara: «Caratterizzato da uno spirito di incontro, Ensemble rappresenta un’idea di aggregazione fra generazioni diverse ed esperienze differenti, generi e stili musicali anch’essi diversi, mettendo in risalto la dimensione del “Noi”, importantissima nel fare musica, perché ci unisce, ci consente di stare insieme. E oggi, come non mai, questo è di vitale importanza. Inoltre, trattandosi del mio secondo CD (il mio primo è Between), il lavoro comprende un’orchestrazione per strumenti a fiato, dunque testimonia la voglia di condividere il percorso discografico con altri musicisti che suonano il mio stesso strumento. In sostanza, Ensemble è l’idea che il senso dell’appartenenza a un organismo più grande, in questo caso il jazz, debba essere recuperato e rinvigorito, donandogli acqua e linfa, così come si fa con una pianta, per farla crescere bella e robusta».
Il concerto del Vittorio Cuculo 4et Incontra I Sassofoni della Filarmonica Sabina Foronovana e guest Lucia Fliaci è un evento degno di nota al quale tutti i veri appassionati della buona e vera musica in generale, non necessariamente jazzofili, sono calorosamente invitati a partecipare, in cui ci sono tutti gli elementi per condividere insieme un momento di arte e cultura che, specialmente in un periodo come questo, è un toccasana per l’anima.
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VITTORIO CUCULO QUARTET – “ENSEMBLE” IN CONCERTO ALLA CASA DEL JAZZ, VENERDÌ 17 DICEMBRE, ALLE 21:00
A Roma, Vittorio Cuculo Quartet feat. Gegè Munari e guest Lucia Filaci presentano il nuovo disco intitolato Ensemble
La Casa del Jazz di Roma, storico e prestigioso scenario per la musica dal vivo famosissimo in tutta Italia (e non solo), venerdì 17 dicembre alle 21:00 sarà la cornice del concerto firmato Vittorio Cuculo 4et feat. Gegè Munari e guest Lucia Filaci, brillante formazione costituita da Vittorio Cuculo (sax soprano e sax alto), Danilo Blaiotta (pianoforte), Enrico Mianulli (contrabbasso), lo straordinario Gegè Munari (batteria), colonna portante del jazz nazionale e internazionale e la talentuosa ospite Lucia Filaci (voce). Questo evento, per il quale è previsto un biglietto d’ingresso di 10 euro, sarà un live di presentazione del nuovo album dal titolo Ensemble, targato Vittorio Cuculo Quartet Incontra i Sassofoni della Filarmonica Sabina Foronovana, disco pubblicato dall’etichetta Wow Records di Felice Tazzini e Francesco Pierotti. Uscito in digitale e in copia fisica martedì 18 maggio 2021, Ensemble rappresenta un appassionato e caloroso inno alla tradizione jazzistica, album in cui la tracklist è composta da nove brani, di cui sei sono celeberrimi standard jazz, riarrangiati, appartenenti alla storia di questo genere musicale, autografati da Charlie Parker, Errol Garner, Richard Rodgers, Lorenz Hart, Juan Tizol, Duke Ellington, Thelonious Monk, ma vi è anche spazio per Brava (storica canzone scritta da Bruno Canfora e portata al successo dalla leggendaria Mina) interpretata dalla voce di Lucia Filaci e per due composizioni originali siglate dal chitarrista jazz e arrangiatore Roberto Spadoni, ossia Io Non Ridevo e Fuga di Notizie. In Ensemble, oltre (ovviamente) alla presenza di tre fulgidi talenti come Danilo Blaiotta, Enrico Mianulli e Lucia Filaci – e all’irrinunciabile perno della sezione ritmica Gegè Munari, ricoprono un importantissimo ruolo i Sassofoni della Filarmonica Sabina Foronovana che, soprattutto dal punto di vista del sound, apportano il loro significativo contributo, così come l’eccellente percussionista Dimitri Fabrizi alle prese con la marimba in Misty. Altro inestimabile valore aggiunto del disco è il fondamentale apporto degli arrangiatori Riccardo Nebbiosi, Massimo Valentini, Mario Corvini e Roberto Spadoni, un CD ulteriormente impreziosito dalle note di copertina firmate da tre figure di assoluto prestigio quali Stefano Di Battista, Paolo Fresu ed Eugenio Rubei. Vittorio Cuculo, leader della formazione, dichiara: «Caratterizzato da uno spirito di incontro, Ensemble rappresenta un’idea di aggregazione fra generazioni diverse ed esperienze differenti, generi e stili musicali anch’essi diversi, mettendo in risalto la dimensione del “Noi”, importantissima nel fare musica, perché ci unisce, ci consente di stare insieme. E oggi, come non mai, questo è di vitale importanza. Inoltre, trattandosi del mio secondo CD (il mio primo è Between), il lavoro comprende un’orchestrazione per strumenti a fiato, dunque testimonia la voglia di condividere il percorso discografico con altri musicisti che suonano il mio stesso strumento. In sostanza, Ensemble è l’idea che il senso dell’appartenenza a un organismo più grande, in questo caso il jazz, debba essere recuperato e rinvigorito, donandogli acqua e linfa, così come si fa con una pianta, per farla crescere bella e robusta».
Il concerto del Vittorio Cuculo 4et feat. Gegè Munari e guest Lucia Filaci sarà un regalo natalizio per tutti gli amanti della buona e vera musica jazz, con la “J” maiuscola, un live garanzia di spettacolo e swing à gogo.