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  • Da venerdì 17 dicembre sarà disponibile in rotazione radiofonica “GIORNI SOSPESI”, il nuovo singolo di ADOLFO DURANTE

    Da venerdì 17 dicembre sarà disponibile in rotazione radiofonica “GIORNI SOSPESI”, il nuovo singolo di ADOLFO DURANTE

    Giorni sospesi” è un piano sequenza di musica e parole sull’Italia al tempo del Covid, giocato sulla potenza evocativa di immagini inimmaginabili e su un feroce sarcasmo, mentre l’arrangiamento evoca l’accalcarsi confuso di messaggi mediatici nelle strade vuote del lockdown. Il brano anticipa un nuovo album di inediti, la cui uscita è prevista per la primavera del 2022, nel solo formato vinile e che prefigura una direzione musicale diversa dai precedenti lavori. Alla produzione e agli arrangiamenti, anche per questo disco, si è avvalso di Alberto Lombardi.

    A proposito del brano, l’artista dichiara: «Ho sentito forte il desiderio di ritornare a sonorità più ruvide e rock, specchio del mio stato d’animo attuale. Vorrei poter esorcizzare con questa canzone le paure, le ansie che hanno dominato gli ultimi anni, nella speranza che ognuno di noi torni a rivedere un po’ di luce».

    Il video di “Giorni sospesi” viene girato per scelta in bianco e nero, per rimarcare l’inquietudine e la desolazione in una città deserta e svuotata dalla pandemia, Bergamo. Un’immagine solitaria della città-simbolo, vuota e desolata. Il video gioca su molte metafore visive, per non cadere nella banalità del racconto di quei giorni; vuole essere un tributo ad una città che più di altre ha patito l’incognita di quei giorni, alle sue vittime e all’Italia che ha mostrato verità sconvolgenti.

    ADOLFO DURANTE BIOGRAFIA

  • SABBA DA OGGI SULLE PIATTAFORME DIGITALI IL NUOVO SINGOLO “COMETE” Il brano è finalista della XIII edizione di NYCANTA, in onda il 29-30 dicembre su Rai Italia

    SABBA DA OGGI SULLE PIATTAFORME DIGITALI IL NUOVO SINGOLO “COMETE” Il brano è finalista della XIII edizione di NYCANTA, in onda il 29-30 dicembre su Rai Italia

    È disponibile da oggi, mercoledì 15 dicembre, su tutte le piattaforme digitali “COMETE” (Artist First), il nuovo singolo di SABBA. Proprio con questo brano l’artista si è classificato al terzo posto della XIII edizione di NYCANTA, il Festival della Musica Italiana di New York, la cui finale tenutasi presso lo storico jazz club milanese Blue Note andrà in onda su RAI ITALIA il prossimo 29 e 30 dicembre in prima serata. Tra i protagonisti dello show condotto da Enrico Ruggeri anche Fausto Leali, il giornalista Mario Luzzatto FegizPaolo Vallesi, il direttore artistico di Radio Norba e presentatore di “Battiti Live” su Italia 1 Alan Palmieri, il comico e inviato di “Striscia la Notizia” Sasà SalvaggioAlessandro Casillo e tanti altri.
     
    Con “Comete” Sabba, che attualmente figura nel Muro dei 100 giudici di All Together Now, il talent musicale di Canale 5 guidato da Michelle Hunziker, vuole immortalare la fotografia di un uomo solo che si racconta tra fumo e rabbia mentre raccoglie i pezzi di un sentimento unilaterale. “Comete” è la fine e l’inizio di una passione, l’istantanea di chi ha dedicato tempo e sforzi alla persona sbagliata per autolesionismo volontario.
    Il brano, frutto della collaborazione con Mauro Spenillo (musica), Luigi Sica (testo) e Ciro Barbato (arrangiamenti), vede al sax Daniele Sepe, alla tromba Gianfranco Campagnoli, alla chitarra Diego Leanza, al basso Corrado Calignano, al trombone Mario Tammaro e alla batteria Fabio Malfi.
    Questo è sicuramente un momento d’oro per Sabba che tra le tante cose lo scorso 7 dicembre, presso la Sala Palatului di Bucarest, si è esibito insieme ai TheSuper4, con i quali nella scorsa edizione ha conquistato XFactor Romania arrivando in finale.
     

    SABBA BIOGRAFIA

  • Roaring Christmas – Disponibile in tutti i negozi e su tutte le piattaforme digitali da Alman Music il nuovo album della Tiger Dixie Band

    Roaring Christmas – Disponibile in tutti i negozi e su tutte le piattaforme digitali da Alman Music il nuovo album della Tiger Dixie Band

    La Tiger Dixie Band ci accompagna nella notte più attesa dell’anno con l’energia festosa del jazz degli albori e la grazia del sound di New Orleans, attraverso un progetto artistico che cattura l’essenza dello spirito natalizio. Totalmente ispirato agli “Anni Ruggenti” ed impreziosito dalla partecipazione della vocalist Greta Marcolongo, nell’album si alternano alcuni fra i più evocativi classici del repertorio natalizio tradizionale rielaborati per l’occasione con meno conosciute “rare perle” scoperte su antiche incisioni e riproposte. Fra le sedici tracce che compongono la tracklist anche opere originali scritte dai componenti della band, a partire dalla canzone che apre l’ascolto “Singin’ by the Christmas Tree”.

    La Tiger Dixie Band si dedica sistematicamente al recupero del Jazz degli “anni ruggenti”, proponendolo con un approccio interpretativo originale ed attuale. Le atmosfere tipiche del New Orleans e del Chicago Style, del Charleston e del Ragtime, sono filologicamente rispettate nel timbro e nello spirito (anche per via dell’utilizzo di alcuni strumenti originali dell’epoca) ma il sound è comunque filtrato attraverso le esperienze musicali più moderne dei singoli membri della band che, fondendosi sui vari piani dell’esecuzione, dall’arrangiamento all’improvvisazione, evitano un risultato di carattere revivalistico esaltando invece la volontà di rendere evidente quanto questo genere musicale non sia invecchiato più dello Swing o del Bebop.

    Nell’album suonano Paolo Trettel (tromba), Stefano Menato (clarinetto), Fiorenzo Zeni (sassofono tenore), Luigi Grata (trombone), Andrea Boschetti (banjo, chitarre e ukulele), Stefano Caniato (pianoforte), Giorgio Beberi (sassofono basso), Daniele Patton (batteria). Con la partecipazione straordinaria della vocalist Greta Marcolongo.

  • FAAX INNOVA IL RAP ITALIANO CON “GIORNATE STORTE”, IL PERFETTO CONNUBIO TRA DINAMISMO E INTROSPEZIONE

    FAAX INNOVA IL RAP ITALIANO CON “GIORNATE STORTE”, IL PERFETTO CONNUBIO TRA DINAMISMO E INTROSPEZIONE

    Dopo l’esordio nel 2020 con “Autotune” e l’incredibile successo ottenuto con “2G” e “Ora d’Aria”, il rapper capitolino Faax, al secolo Fabio Cannavale, torna a scuotere menti e coscienze con “Giornate Storte”, il suo nuovo singolo.

    Ascolta su Spotify.

    Nato dalla penna incisiva e camaleontica dello stesso artista in un cupo pomeriggio del 2020, poco dopo l’avvento della pandemia di COVID-19, e prodotto dal tocco attento e competente di Bernardo Cardone, Declich e Luca Gaudenzi, il brano è un ritratto di note e barre che raffigura l’arcobaleno di sensazioni e sentimenti da cui sono attraversati mente e spirito in situazioni ed istanti di stallo, difficoltà e negative vibes.

    Un perfetto mix di malinconia ed energia, impreziosito dal flow icastico e scorrevole di Faax e da un abito sonoro fresco e accattivante, che riprende il mood del testo, combinando nuance vivide e accese a gradazioni vitree e meste, per un prodotto finale in grado di collimare alla perfezione dinamismo e introspezione.

    Un vero e proprio percorso tra riflessioni e punchlines, che porta l’ascoltatore ad immergersi in un universo musicale originale e insolito, in cui la parte autorale si contrappone a quella melodica, con un susseguirsi di considerazioni ed autoanalisi – «è che ho paura più di fallire della morte» -, mettendo in luce le ombre dell’anima, quel velo posato sul cuore da tristezza, frustrazione e disorientamento «per tutte le persone che io impersono» – che caratterizza la parte oscura dell’ambivalenza, dell’eclettismo e della dualità dell’essere umano e che l’artista esprime egregiamente con il traslato del «bianco e nero sui tasti del mio pianoforte», dando vita, con originalità e creatività, ad un’innovazione e ad un completo rivolgimento delle prerogative insite nella scena italiana.

    «”Giornate Storte” – dichiara Faax –, è una canzone che, come suggerisce il titolo, racconta lo stato d’animo che ci pervade nelle cosiddette “giornate no”. Il pezzo è nato più di un anno fa, in piena pandemia, quando chiesi al mio producer, Bernardo Cardone, di lavorare un beat dal sapore nostalgico e triste. Il provino della traccia, inizialmente, si chiamava “Sad Song”. Il tutto si è poi evoluto con la collaborazione di altri due producer, Declich e Luca Gaudenzi, rendendo l’ambientazione sonora un mix di malinconia ed energia. Con questo brano voglio trasmettere il messaggio che i momenti bui ci sono e ci saranno sempre; dobbiamo solo imparare a conviverci, iniziando ad apprezzare la compagnia di noi stessi, perché è solo così che potremmo apprezzare le meraviglie della vita, per poi decidere con chi condividerle».

    Una release che, concepita e sviluppata per dar forma, e conseguentemente presa di consapevolezza, al turbamento interiore dell’artista, parla a ciascuno di noi, fungendo da appiglio e monito nei momenti di sconforto e afflizione e ricordandoci che è soltanto facendo prima i conti con sé stessi, con i propri timori e le proprie zone oscure, che potremo accettarci nella nostra totalitàcompiendo il primo ed imprescindibile passo verso un miglioramento quotidiano, della nostra essenza e, pertanto, delle nostre relazioni.

    FAAX BIOGRAFIA

  • SERENDIPITY ESCE VENERDÌ 17 DICEMBRE “MENO MALE”

    SERENDIPITY ESCE VENERDÌ 17 DICEMBRE “MENO MALE”

    Esce venerdì 17 dicembre “Meno male” (distribuzione ADA Music Italy), il nuovo singolo dei SERENDIPITY, la band bergamasca tra le più promettenti della scena musicale che in pochi mesi ha superato centinaia di migliaia di streaming su Spotify, conquistando playlist come Indie Italia, Best of Indie Italia e la copertina di Scuola Indie.

    Il brano, scritto e composto dai Serendipity con Federico Baroni e Gianmarco Grande, che ha curato anche la produzione artistica, è un pop spensierato che racconta di come si supera la fine di un amore, attraverso un ritratto tagliente e sarcastico delle classiche situazioni che accadono durante le relazioni.

    La band descrive “Meno male” così: «Il brano parla della sensazione di libertà e di rivincita che si prova alla fine di una storia, quando si riesce a dire meno male che è andata così. Elaboriamo il concetto sia ironizzando su stereotipi scomodi della vita di coppia, come le foto con i parenti per Natale, sia toccando temi più profondi come il ritrovare sé stessi attraverso la perdita dell’altro. Insomma, una canzone dal doppio volto: proprio come l’amore».

    SERENDIPITY BIOGRAFIA

  • GEA  IL NUOVO SINGOLO  “RESTA”     In radio e nei digital store  Dal 17 dicembre

    GEA IL NUOVO SINGOLO “RESTA” In radio e nei digital store Dal 17 dicembre

    Resta” è il nuovo singolo di Gea, in uscita in radio e nei digital store venerdì 17 dicembre 2021. Il brano – scritto dalla stessa artista nella sua Bari, prodotto da Gotham Dischi e distribuito Artist First – nasce dalla  difficoltà di accettare la fine di un rapporto, contrapposta alla voglia di tenersi attaccata a quell’idea.

    Con  RESTA, COME SE FOSSIMO A UNA FESTA!, manifesto l’illusa promessa  di cambiare lo scenario di un amore che sta per finire, in una festa, e ricominciare,  fra il  sapore  A&R di un groove nei bicchieri, e il  blu nei capelli – dichiara l’artista – Mi illudo di convincerlo a restare, con la promessa di una festa, mentre lui rimanda sempre ogni mia richiesta…  Con l’aiuto del mio producer, Vanni Antonicelli, il brano ha poi  vestito il suo giusto sound”.


    GEA BIOGRAFIA

  • FRANCESCO LUZ “LIVIDI”  CON IL NUOVO SINGOLO, L’ECLETTICO ARTISTA ROMANO ESPLORA UNA NUOVA DIREZIONE MUSICALE

    FRANCESCO LUZ “LIVIDI” CON IL NUOVO SINGOLO, L’ECLETTICO ARTISTA ROMANO ESPLORA UNA NUOVA DIREZIONE MUSICALE

    L’artista Francesco Luz pubblica il suo nuovo singolo “Livdi”.
    La canzone parla di una Lei che è “regina e totale anarchia”, un paradosso che caratterizza il brano e che rappresenta una delle connotazioni più belle delle canzoni: la possibilità di avere delle chiavi di lettura molto soggettive.

    Lividi” racconta di un tema molto personale attraverso metafore e similitudini, soffermandosi sull’importanza della consapevolezza all’interno di una crisi o rispetto ad essa: solo così si potrà arrivare a vedere la luce alla fine del tunnel, alla conclusione della storia.

  • “Rebirth” il brano che ha portato i Medivh nel Regno Unito

    “Rebirth” il brano che ha portato i Medivh nel Regno Unito

    Dopo l’anteprima inglese, ecco la presentazione ufficiale per il pubblico italiano di “Rebirth”, il nuovo singolo dei Medivh. Il brano è stato molto apprezzato nel Regno Unito (e negli U.S.A.)  dove in pochissimo tempo ha conquistato spazi in riviste musicali come Clout, Flex, PressParty. I ragazzi sono finiti perfino su Daily Advent – Opera News – il sito internazionale con notizie da tutto il mondo (oltre 6 milioni di lettori mensili).

    “Rebirth” è l’invito a non abbattersi, a prendere le difficoltà e usarle per rinascere migliori, più forti. Il nuovo singolo dei Medivh è la resilienza messa in musica, attraverso un sound alternative rock cupo e allo stesso tempo accattivante ed energico. La versione più introspettiva e misteriosa di band come gli X Ambassadors. I Medivh amano sperimentare e la loro musica è il frutto di un’accurata ricerca di suoni e di un percorso musicale ampio che va dai Depeche Mode ai Pink Floyd, dai Porcupine Tree ai Mogwai.

    “In un mondo che ci mette alla prova dobbiamo avere la forza di rinascere ogni giorno. Dimenticare le angosce e i fallimenti di ieri, per avere il coraggio di vivere oggi. Abbiamo conosciuto una ragazza e abbiamo ascoltato la sua storia. Un incontro fugace, ma intenso abbastanza da lasciare qualcosa di indelebile dentro di noi. Marie Jane è lei. Una sopravvissuta. Forte e fragile allo stesso tempo: nonostante la giovane età ha già sperimentato la caducità dell’esistenza terrena. Ciò che ha passato l’ha forgiata. L’ha resa capace di risorgere dalle proprie ceneri. Ogni notte muore. Ogni giorno rinasce per combattere e sentirsi viva. Marie Jane è magnetica, una forza della natura. Lei è una Dea e noi non possiamo che ammirarla e goderci il suo passaggio nelle nostre vite”, così i Medivh descrivono la genesi e il significato del brano.

    Rebirth è la scoperta di chi siamo davvero, di cosa possiamo raggiungere. Il singolo è stato un portafortuna per la band toscana, che si è fatta strada fuori dal territorio italiano.

    Sapere che ogni giorno la tua creazione musicale è ascoltata in ogni parte del mondo e che lontano da casa qualcuno sta seguendo con interesse la tua musica è una grande motivazione. Questo ti spinge a a creare sempre qualcosa di nuovo, a sperimentare. In fondo, scriviamo e suoniamo per lasciare un segno nel mondo, condividendo quello che “sentiamo” e mettendolo in musica”.


    Medivh BIOGRAFIA

  • AVUS ARS “C9H8N2 (BENZODIAZEPINE)”  UN NUOVO SINGOLO FATTO DI INTROSPEZIONE, EMOTIVITÀ E MUSICALITÀ

    AVUS ARS “C9H8N2 (BENZODIAZEPINE)” UN NUOVO SINGOLO FATTO DI INTROSPEZIONE, EMOTIVITÀ E MUSICALITÀ

    Il poliedrico artista Avus Ars pubblica il suo nuovo singolo “C9H8N2 (Benzodiazepine)”.
    L’eclettismo e il talento visti fino ad ora trovano conferma nel nuovo brano che, senza dimenticare l’orecchiabilità, riesce ad esplorare un tema profondo e riflette con intelligenza ed emotività sul significato stesso di amare gli altri e sé stessi.

    Con le parole dell’artista

    Una delle domande che assillano il nostro inconscio recita più o meno così: 
    Sarò amato?
    Una delle paure più profonde è proprio questa. 
    La paura di non essere scelti (o forse dovrei dire visti, capiti), la paura di non essere amati, la paura di non valere abbastanza.

    Ma cosa vuol dire Amare? E Amarsi?
    Cosa sei disposto a fare?
     
    Tutto.
    Che in realtà è nulla.

    Prendersi cura di se stessi fino a distruggersi totalmente, passando attraverso fasi di ricerca/costruzione di un’identità vana.
    Non ci appartiene nulla perché non ci conosciamo abbastanza.
     
    Chi sei? 
     
    Boh
    .”

    AVUS ARS BIOGRAFIA

  • CASABLANCA “VIAGGIO DALLA LUNA”  IL PRIMO ALBUM DELL’ARTISTA NASCE DA UN VIAGGIO INTERIORE

    CASABLANCA “VIAGGIO DALLA LUNA” IL PRIMO ALBUM DELL’ARTISTA NASCE DA UN VIAGGIO INTERIORE

    Fuori “Viaggio dalla Luna”, debut album di Casablanca.
    L’ispirazione del disco e del titolo arrivano dal film muto di Georges Méliès “Viaggio nella Luna”.

    Le composizioni sono frutto dello stato esperienziale dell’artista che, durante tutto il periodo caratterizzato dal Covid e le conseguenti restrizioni, ha intrapreso un viaggio interiore.
    Grandi momenti di solitudine, giornate di silenzi e la volontà di trasformare questi attimi in espressione creativa.
    Viaggio dalla Luna” va di fatto visto come un diario di viaggio emotivo, scritto attraverso la musica.
    Sono presenti richiami onirici e atmosfere legate allo spazio e alla natura, con l’utilizzo di suoni ambientali provenienti dalla nostra Terra, come l’acqua del mare, i temporali o il cinguettio degli uccelli.
    Il disco comprende svariate influenze artistiche: dal Soul all’Ambient, dall’R&B al Pop, dal Cantautorato al Jazz, il tutto mescolato ad alcune ispirazioni cinematografiche.

    Dopo l’esperienza prog con i Vinile, Casablanca decide di approcciarsi per la prima volta ad un percorso individuale e molto intimo, caratterizzato da un’analisi psicologica e musicale della propria persona e del rapporto con il mondo circostante, di quel sentimento quasi alieno che l’artista ha sempre vissuto nei confronti di ciò che gli sta attorno.
    Lavora anche alla produzione di ogni brano e si avvale di molteplici collaborazioni.
     

    TRACKLIST

    Novilunio:
    Il novilunio è la fase lunare in cui l’emisfero visibile risulta completamente in ombra. In antichità indicava il primo giorno di Luna nuova.
    Questo brano è considerato come introduzione sia al disco, sia al nuovo percorso dell’artista e spiega con musica e parole il viaggio che verrà compiuto. Novilunio si ispira allo storico film “Viaggio nella Luna” (1902) di George Melies, così come la copertina dell’album.

    Guardarti da vicino (feat. Look Closer):
    Frutto del connubio artistico e mentale dei due artisti, il testo è stato scritto a quattro mani. Le immagini e le atmosfere ricreate sono luoghi che entrambi hanno conosciuto, affrontato e vissuto, anche se in spazi e tempi diversi.

    Lacrima di Luna, n. 1:
    Il terzo brano è il racconto quasi psicosomatico di un momento molto specifico vissuto dall’artista: un frangente di forte dolore, solitudine e crisi, che però ha portato alla nascita di un percorso che lo mette al centro come persona e come artista.

    Casablanca:
    La quarta traccia del disco è un tributo al celebre ed omonimo film di Michael Curtiz, da cui l’artista prende il nome.
    È un brano particolare che affronta temi, atmosfere e stili molto differenti, racchiude in sé molti dei generi che l’artista apprezza e mescola, dalla Bossa al RnB, passando per il Jazz.

    misentomale:
    Questa canzone tratta in maniera chiara quello che l’artista provava durante le lunghe e buie giornate del secondo lockdown, tra coprifuoco, spaesamento, alienazione ed il suono delle ambulanze fuori dalla finestra.

     

    Come acciaio:
    Il sesto pezzo parla della mancanza fisica e mentale di una figura che dia sicurezza, amore e tranquillità. È stato scritto insieme al batterista e grande amico dell’artista, Niccolò Pazzagli.

     

    Tempi moderni:
    “Tempi moderni” è una citazione al famosissimo film di Charlie Chaplin.
    La composizione, proprio come la pellicola, vuole raccontare il presente di un momento storico molto complesso, di una guerra contro un nemico invisibile e della sensazione di impotenza che questo crea.
    Questa canzone è stata scritta su un treno, durante un viaggio da Bologna a Venezia, durante il primo lockdown.

    Poesia per la Luna:
    Il disco si chiude con un brano dedicato alla madre dell’artista, alla forza che ha sempre avuto e che ha cercato di insegnare ai figli, sempre con profonda gentilezza e leggerezza, anche nei momenti veramente duri.