Category: Comunicati

  • Roma lo conosce già, ora è il momento di ascoltarlo davvero: DannyZ torna con “Tutto mio”

    C’è chi rappa per moda, chi per sfogo, e poi c’è chi lo fa perché non ha altra scelta. DannyZ, classe 2004, non è mai stato il tipo da scorciatoie. Quando a 11 anni gli hanno detto che avrebbe dovuto reimparare a camminare, non ha chiesto quanto ci avrebbe messo. Ha abbassato la testa e ha iniziato. Passo dopo passo, terapia dopo terapia. E ora che ha imparato a stare in piedi, “a camminare due volte”, nessuno lo farà più sedere.

    Così lo hanno definito giornali, radio e tv.
    “Il rapper che ha imparato a camminare due volte.”
    Un appellativo che non è solo una formula riuscita, ma una verità che ha fatto il giro dei media e si è fatta strada tra un pubblico sempre più vasto.
    Perché la storia di DannyZ – romano, cresciuto tra tutori e fisioterapia – è una di quelle che non si dimenticano, se la ascolti davvero. E ogni volta che torna, non lo fa per occupare spazio. Lo fa per guadagnarselo.

    Con “Tutto mio”, il suo nuovo singolo disponibile in tutti i digital store, DannyZ non bussa. Entra. E lo fa con il peso di chi ha qualcosa da dire. Il suo è un rap che cerca conferme, le brucia. Un rap che non è alla ricerca di consensi: li affronta di petto e li mette da parte.

    Dopo “Sempre Più Su”, brano che raccontava il suo percorso fisico e interiore come un campo di battaglia, il giovane artista capitolino torna con un pezzo viscerale, diretto, privo di alibi. Un pezzo che non fa sconti, che non ha paura di dire le cose come stanno. E in cui ogni rima pesa quanto un metro di asfalto percorso a fatica. È il suono di chi ha mangiato amaro, e ora si prende tutto. Senza chiedere permesso.

    Nelle barre di “Tutto mio”, DannyZ mette in chiaro da che parte sta:

    «Non voglio il flex, voglio il rispetto»

    Non si tratta di uno slogan ben costruito, ma di una sorta di mantra, da tenere stretto per affermarlo in faccia al mondo. Una linea netta tra chi ostenta e chi resiste. Un confine tracciato a voce ferma, quando tutto intorno ci ha abituati a far rumore per non dire niente. Perché certe frasi non basta scriverle: succedono. E quando succedono, non hanno bisogno di spiegazioni.

    Nato prematuro a 25 settimane, cresciuto tra corsie d’ospedale, tutori e fisioterapia, DannyZ ha fatto del suo corpo una prova vivente di volontà. Ogni movimento che oggi riesce a compiere è frutto di fatica, e ogni sua release porta il segno di quella strada.

    La disabilità non è un tema che “affronta”: è parte della sua storia. Non la esibisce, non la nasconde. Fa quello che tutti dovremmo imparare a fare: viverla con naturalezza, senza trasformarla in un’etichetta. E fa anche ciò che molti evitano: la tratta per quello che è — una parte di sé, non la sua definizione.

    In “Tutto mio” non c’è l’ostentazione, né il bisogno di compiacere. Non è rap d’intrattenimento.
    Non ci sono catene d’oro, solo catene spezzate.
    Non c’è bling bling, ma cicatrici esibite allo stesso modo, come medaglie.

    C’è rabbia, sì. Ma non quella sterile.
    È lucidissima, pulita, necessaria.

    Il beat spinge, ma è la voce che comanda: cruda, vissuta, mai artefatta.

    Nelle barre c’è fame. Ma non di hype, fame vera. Di riscatto, di concretezza, di verità.

    «Non cerco flash, non cerco gloria.
    Voglio che il mio nome resti nella storia.»

    Non è un’ambizione da rotocalco: è la voce di chi ha scelto di restare in piedi, anche quando sarebbe stato molto più semplice sedersi e lasciarsi andare — e lo ha fatto con il doppio della fatica degli altri.
    Di chi scrive ogni singola parola sul terreno che ha già calpestato.
    E che ora pretende solo una cosa: essere ascoltato per ciò che è, non per ciò che appare.

    In una scena dove l’immagine pesa più della parola, DannyZ rallenta e mette a fuoco.
    Ricorda che il rispetto non si compra, si guadagna.
    Che i like non valgono una mano tesa, uno sguardo sincero, qualcuno che resta quando gli altri spariscono.
    E che essere se stessi – oggi – è forse l’atto più street e rivoluzionario che ci sia.

    “Tutto mio” è una pagina. Ma non di quelle scritte al computer: di quelle scritte sulle ossa. Di quelle che raccontano chi siamo stati e tracciano la traiettoria verso chi vogliamo diventare. È un pezzo che non cerca lacrime né applausi, ma vuole solo farsi sentire da chi è disposto ad ascoltare. Perché chi ha imparato a camminare due volte non ha più paura di inciampare.

  • “La mia normalità” è il nuovo singolo di Annachiara Cecere

    Dal 27 giugno 2025 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica “La mia normalità”, il nuovo singolo di Annachiara Cecere.

    “La mia normalità” è un brano che esplora la costante ricerca della normalità, evitando la monotonia e cercando di vivere in modo costantemente nuovo. L’amore gioca un ruolo importante in questo processo, ma non è l’unico fattore. La chiave è riscoprire sé stessi per poter amare nuovamente e accogliere l’amore in forme diverse, emotive e intuitive.

    Commenta l’artista a proposito del brano: “La normalità viene spesso vista come un qualcosa di negativo,ma è spesso un momento di pace e di condivisione e amore con me stessa e con chi mi sta attorno!Credo che il provare emozioni in senso ampio,sia una cosa che vorrei imparare ad accogliere più facilmente,senza la paura di annoiarmi o di credere che il caos sia parte integrante dell’intensità,anzi spesso è il contrario e finisce solo per distruggermi”

    Biografia

    La giovane cantautrice salernitana Annachiara Cecere, classe 1997, si avvicina al canto e alla scrittura musicale all’età di 20 anni, iniziando a prendere lezioni presso il Francesco Ruocco Vocal Studio di Salerno. Dopo tre anni di studi, inizia a pubblicare i suoi brani. Tra i suoi singoli più noti ci sono “Una luna blu” e “Stasera non ti giudico”, con quest’ultimo che ha ottenuto un grande successo sui social, superando un milione di stream su YouTube e un milione e mezzo su TikTok. Il brano le è valso anche una menzione tra i 5 emergenti più promettenti di Exclusive Magazine. Nel 2023 pubblica i brani “Non cercarmi mai” e “Lasciati andare”, che hanno ottenuto ottimi riscontri nelle classifiche di musica emergente e pop web. A fine anno esce “Dannato mistake”, riconfermando la sua presenza nelle classifiche e sui social. Nel 2024 continua il suo percorso con “Persa nel rumore” e “23 drammi”, seguiti da numerosi singoli di successo come “Everest”, “Flashback”, “Umani”, “Il peso del mondo” e “Stelle”.

    Nel 2025 inizia a collaborare con il prestigioso studio di produzione musicale “Take Away Studios” con cui pubblica alcuni singoli, dove definisce il suo sound e grazie a “Ti Stupirò” e “Preferirei” comincia a crescere di pubblico .

    “La mia normalità” è il nuovo singolo di Annachiara Cecere disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 27 giugno 2025. 

     

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  • The Rads: il 27 giugno esce l’EP “Only the Beginning”

    Da venerdì 27 giugno 2025 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale “ONLY THE BEGINNING” (Blackcandy Produzioni), il primo EP dei THE RADS.

    Il rock ‘n’ roll è vivo e pulsa con energia viscerale nel primo EP dei The Rads, “Only the Beginning”. Un’esplosione sonora che omaggia la crudezza di Clash, The X, Dead Boys, ma senza cadere nella nostalgia: il passato è ispirazione, non prigione. Con un sound sporco, diretto e urgente, il gruppo toscano traduce l’attitudine ribelle del punk in un linguaggio contemporaneo e maturo, fresco e necessario. Chitarre affilate, ritmi incalzanti e liriche taglienti fanno del nuovo lavoro discografico una dichiarazione d’intenti: il rock’n’roll è vivo, e ha appena iniziato a farsi sentire.”

    Spiega la band a proposito dell’EP: “L’urgenza viscerale era troppa per restare ferma. The Rads sono nati solo lo scorso settembre, ma tutto ha preso forma in modo naturale e autentico, senza forzature. Only the Beginning è il nostro modo di riportare il rock ‘n’ roll alla sua essenza cruda, diretta, reale. Nessuna nostalgia, solo verità”.

    “ONLY THE BEGINNING” TRACKLIST:

    1.Liar

    2.Brothers

    3.Modern Grind

    4.Empty Eyes

    5.Whatever is the weather

     

    Biografia

    The Rads, una band grezza e ad alta energia proveniente da Firenze, pronta a riaccendere la fiamma del protopunk con un tocco moderno. Formati da un quartetto di rocker navigati, il loro sound è una fusione implacabile di grinta, groove e una consapevole e matura ribellione, che cattura l’essenza selvaggia delle origini del punk in una forma più “adulta”. Esperienze sonore dei membri che spaziano dal Garage dei Dome La Muerte and the Diggers, al Country dei Broadcash al NewWave dei Maskar fino al punk rock dei Kerosene e Doo-Doo Drivers.

    “Only the beginning” è l’EP d’esordio dei The Rads disponibile sulle piattaforme digitali di streaming da venerdì 27 giugno 2025.

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  • Folkstone in concerto a Trieste

    Venerdì 27 giugno 2025 alle ore 22:15 i FOLKSTONE saranno in concerto a TRIESTE in occasione del Triskell Celtic Festival (Boschetto del Ferdinandeo – ingresso gratuito) per presentare il loro doppio album “NATURA MORTA”.

     

    “Natura Morta” già disponibile dal 21 marzo 2025 su tutte le piattaforme di streaming digitale, in formato fisico e vinile, è un doppio album dall’animo malinconico e sincero, ma anche potente e vibrante di energia. Il disco si arricchisce della partecipazione di importanti featuring con artisti come i Modena City Ramblers in Fragile, Trevor Sadist in Mediterraneo, Daridel in Mala Tempora Currunt e i Punkreas in La Fabbrica dei Perdenti.

    La musica si orchestra tra cornamuse, arpa e altri strumenti che, con il loro fascino, evocano tempi lontani. I testi, invece, sono sempre radicati nel qui e nell’ora, pronti a ritrarre scorci d’umanità con un occhio che, più che critico, rimane sensibile dalla prima all’ultima riga. Un ritratto scanzonato e romantico delle nostre vite e del mondo che ci circonda.

    Spiega la band a proposito del disco: «La nostra “Natura Morta” è uno sguardo perso nella vita, un senso di disordine mistico ed una dose di disillusione nata da una costante ed autocritica riflessione. Il tutto sempre con il sorriso sulle labbra, sempre consapevoli della quotidiana realtà, così meravigliosa e struggente al tempo stesso. Siamo nell’epoca del materialismo spinto. Il nostro vuole essere un urlo disperatamente romantico».

     

    “NATURA MORTA” è disponibile su AUDIOGLOBE

    “NATURA MORTA” TRACKLIST:

    1. Alabastro
    2. Appennino
    3. Vuoto a Perdere
    4. Lacrime di Marmo
    5. Natura Morta
    6. Macerie
    7. Resta qui
    8. Fragile – Feat. Modena City Ramblers
    9. Mediterraneo – Feat. Trevor, Sadist
    10. Mala Tempora Currunt – Feat. Daridel
    11. La Fabbrica dei Perdenti – Feat. Punkreas
    12. Scarpe Rotte
    13. Persia
    14. Sulla Riva
    15. Brindo Otra Vez
    16. L’ultima Thule (cover Guccini)

    Dopo il SOLD OUT delle date al Legend Club di Milano, dal 28 al 30 marzo, i Folkstone proseguono il loro tour DELIRIUM2025 con una serie di nuove date.

    FOLKSTONE | DELIRIUM2025

    05/04 – SAN LAZZARO DI SAVENA (BO) – Circolo Arci San Lazzaro

    24/05 – MORBEGNO (SO) – Morborock 2025

    07/06 – PARMA – Tattoo Nerd Fest

    20/06 – MONTAGNANA (PD) – Montagnana in Musica

    27/06 – TRIESTE – Triskell Celtic Festival

    04/07 – SESTO S.G. (MI) – Kozel Carroponte w/ Modena City Ramblers – NUOVA DATA

    13/07 – PINASCA (TO) – TNT Fest 2025

    19/07 – TREVISO – Suoni di Marca Festival

    26/07 – MALPAGA (BG) – Malpaga Sounds

    14/08 – BRESCIA – Festa Radio Onda D’Urto – NUOVA DATA

    23/08 – CESENATICO (FC) – Druidia

    26/08 – CASTAGNOLE (AT) – Festival Contro – NUOVA DATA

    28/08 – EMPOLI (FI) – Beat Festival – NUOVA DATA

    29/08 – FABRICA DI ROMA (VT) – FDB Festival

    06/09 – MESTRE (VE) – Runika Fantasy & Medievale

    (Calendario in aggiornamento)

    Per maggiori informazioni: www.folkstone.it

     

    Biografia

    I Folkstone sono una rock metal band che si forma nel 2004 da un’idea di Lorenzo “Lore” Marchesi, frontman della band. All’attivo oggi hanno 7 album studio e 2 DVD live. Ciò che rende unica questa band è la miscela esplosiva tra strumenti antichi quali cornamuse, arpa, flauti, bouzouki, ghironda e la granitica base rock/metal di basso, chitarra e batteria. Il cantato è interamente in italiano ed i loro testi sono ricercati e coinvolgenti tra il narrativo, l’interiorità ed il sociale. La loro naturale dimensione è sin dall’inizio il puro live, dove riescono ad esprimere tramite un’attitudine punk tutta la loro potenza ed espressività maturata attraverso centinaia e centinaia di live in Italia ed Europa. Dopo una separazione durata qualche anno nel 2023 annunciano la reunion con un’esibizione al Live Club di Trezzo sull’Adda come headliner del MetalItalia Festival. Data l’incredibile e calorosa risposta dei fan la band decide di pubblicare il nuovo singolo “Macerie” e qualche mese dopo “La fabbrica dei perdenti”, pezzo di cui registrano il videoclip all’Alcatraz di Milano a marzo 2024 con il locale sold out carico di energia.  I due singoli sono inoltre pubblicati nel vinile “Racconti da Taberna”, raccolta dei brani che hanno segnato la storia della band dall’inizio ad oggi.  Dopo il tour estivo scrivono un doppio album in uscita il 21 marzo 2025. “Natura Morta”, questo il titolo del nuovo lavoro è stato presentato al Legend Club di Milano dal 28 al 30 marzo 2025.

     

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  • “Donne delle De.Co. – Sulle tracce del Veronelli”

    Il nuovo libro di Marika Orlando, presidente nazionale Donne delle De.Co.

    Un viaggio tra donne, territori e identità locali: “Camminare la terra per raccontarla. Solo così si fa cultura.”

    È finalmente disponibile il libro “Donne delle De.Co. – Sulle tracce del Veronelli”, firmato da Marika Orlando, presidente nazionale  Donne delle De.Co., voce autorevole nella promozione e tutela delle identità agroalimentari italiane. Il volume è un omaggio appassionato e profondamente umano alle donne che ogni giorno custodiscono e tramandano i saperi dei territori attraverso la cultura del cibo, del lavoro e della memoria.

    Ispirato alla figura e alla filosofia di Luigi Veronelli, il libro raccoglie testimonianze, racconti e riflessioni lungo un percorso che attraversa l’Italia delle Denominazioni Comunali (De.Co.). Il sottotitolo, “Camminare la terra per raccontarla”, racchiude lo spirito dell’opera: un invito a conoscere davvero i luoghi solo vivendoli, ascoltandoli e rispettandoli.

    Il libro pone al centro il ruolo delle donne come custodi del patrimonio culturale locale, capaci di trasformare la terra, il tempo e la tradizione in narrazioni vive, capaci di educare, emozionare e resistere. Non si tratta solo di un’opera narrativa, ma di un vero e proprio manifesto culturale che intreccia geografia, biodiversità, identità e genere. Camminare la terra…ognuna di noi ha la percezione di una terra incontaminata, un luogo dal quale provengono le anime. Un sogno ad occhi aperti di un mondo reale e immaginato allo stesso tempo, vissuto e idealizzato, di una natura incontaminata, viva e palpitante, dove i chiaroscuri appena percettibili, ingannano l’occhio in un tutt’uno, proprio come nella natura: ti abbassi a sentire l’odore di un fiore, socchiudi gli occhi e… ecco che si susseguono sogni, ricordi, visioni.

    La copertina, visivamente potente e simbolica, raffigura una figura femminile composta da frutta e verdura, evocando l’arte di Arcimboldo e ribadendo il profondo legame tra donna e terra, natura e cultura.

    Marika Orlando afferma:

    “Questo libro nasce da un lungo cammino tra le donne dei territori. Raccontare le loro storie è un modo per dare voce alla bellezza autentica dell’Italia, quella che resiste nei piccoli gesti, nei saperi antichi, nelle mani che impastano, coltivano, curano. È lì che abita la vera cultura.”

    Scheda libro:

    Titolo: Donne delle De.Co. – Sulle tracce del Veronelli
    Autrice: Marika Orlando
    Prezzo: 16,64€

     Disponibilità: Disponibilità immediata https://amzn.eu/d/3IQDv4e      

    Contatti per la stampa e presentazioni:

    Ufficio Stampa Donne delle De.Co.

    Cristina Vannuzzi Landini

     Mail:  cristina.vannuzzi@gmail.com

    Note sull’autrice:

    Marika Orlando , esperta di comunicazione culturale e presidente nazionale di Donne delle De.Co. Da anni impegnata nella valorizzazione del patrimonio enogastronomico e artigianale locale, promuove progetti di narrazione territoriale e salvaguardia delle identità femminili nei piccoli borghi italiani. Questo libro rappresenta il culmine di un percorso di ascolto, viaggio e testimonianza.

    “Donne delle De.Co.”
     Perché raccontare la terra è il primo passo per proteggerla.

  • Roma ospita il debutto di AETERNA Academy: tra editoria e audiovisivo

    Imparare a raccontare una storia non è solo un esercizio creativo: è un atto culturale. E in un’epoca in cui narrare significa anche orientare, emozionare, connettere, nasce AETERNA Academy, il ramo formativo di AETERNA S.r.l. – realtà già attiva nel mondo dell’audiovisivo come creative media studio e oggi anche promotrice di corsi, masterclass e residenze in tutta Italia.

    Un progetto pensato per unire progettualità e mestiere, portando nelle aule l’esperienza concreta di professionisti che operano ogni giorno nel cinema, nella scrittura e nello storytelling contemporaneo.

    Il primo appuntamento si terrà a Roma il 12 e 13 luglio, con lo “Storytelling Workshop” guidato da due professionisti della scena narrativa contemporanea: Alessio Posar (sceneggiatore, editor e docente alla Scuola Holden) e Paula Boschi, sceneggiatrice e responsabile sviluppo live-action per Colorado Film che ha supervisionato l’adattamento cinematografico de “Il Fabbricante di Lacrime”.

    «Non siamo solo un Creative Media Studio: organizziamo masterclass, corsi e residenze in tutta Italia per offrire a studenti, appassionati ed esperti la possibilità di apprendere dai migliori – spiega Matteo Raffaelli, founder di AETERNA S.r.l. -. Pensiamo che il sapere pratico, condiviso da chi esercita realmente una professione, sia oggi più che mai necessario. È da questa visione che nasce AETERNA Academy.»

    Il workshop – aperto a soli 18 partecipanti – si concentrerà sull’arte del racconto: come strutturare una trama, costruire personaggi credibili, creare tensione narrativa e rendere un’idea una storia efficace, sia per il cinema che per la narrativa. Due giornate intensive nella suggestiva Sala Margana (Piazza Margana 41, Roma), per un totale di 10 ore di formazione pratica.

    A condurre il laboratorio sarà Alessio Posar, autore e editor, che da anni lavora a fianco di scrittori e sceneggiatori, oltre che insegnare alla Scuola Holden. La masterclass finale sarà affidata a Paula Boschi, figura di riferimento per l’adattamento cinematografico in Italia e co-autrice – con Posar – della serie editoriale “Giulietta e Romeo Untold”.

    Il workshop si rivolge a chi ha una storia in mente ma non sa da dove partire, a chi ha già cominciato ma ha bisogno di strumenti concreti per completare e revisionare il proprio progetto narrativo. Che si tratti di un romanzo, una sceneggiatura o una serie, l’obiettivo è dare struttura, direzione e consapevolezza al processo creativo.

    Le iscrizioni sono aperte fino al 3 luglio 2025, tramite email all’indirizzo: academy@aeternamedia.it

    Un’occasione formativa preziosa, che inaugura il percorso di AETERNA Academy con un segnale chiaro: investire sulle storie, oggi, è investire sul futuro.

    INFORMAZIONI DI SERVIZIO:

    Date: 12 e 13 luglio 2025
    Luogo: Sala Margana – Piazza Margana 41, Roma
    Orari: 10.00–13.00 e 14.00–16.00
    Monte ore: 10 ore totali
    Posti disponibili: max 18 iscritti
    Iscrizioni: entro il 3 luglio scrivendo a academy@aeternamedia.it

  • “Barriere” è il nuovo album de LaFabbrica

    Dal 24 giugno 2025 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in formato fisico “BARRIERE” (Overdub Recordings) il nuovo album de LAFABBRICA.

     

    “Barriere” è un disco che racconta una realtà frammentata e soffocante, fatta di barriere quotidiane e strutturali che si manifestano sotto forma di limiti sociali, economici e personali. Questi ostacoli — l’età, il lavoro, la politica, la famiglia, la guerra — vengono rappresentati non solo come fattori di isolamento, ma anche come motori di resistenza. Al centro dell’album c’è una generazione al margine, sospesa tra il desiderio di vivere pienamente e la necessità di sopravvivere. Le canzoni danno voce a chi si sente oppresso, escluso o costretto a lottare ogni giorno contro lo stato delle cose, trasformando la frustrazione in consapevolezza, e la fatica in forza. È un racconto collettivo fatto di urgenza, consapevolezza e opposizione, che trasforma il limite in atto politico e umano.

     

    Spiega la band a proposito del disco: “Sono ovunque, spesso ci limitano, a volte ci riparano, vorremmo erigerle per proteggere e superarle per raggiungere, frantumarle per sentirci migliori o costruirle per difenderci. Le barriere esistono, ovunque, abbiamo provato a raccontare le nostre”.

     

    “BARRIERE” TRACKLIST:

    1. Non mi aspettare
    2. Fuori
    3. Kiev
    4. Nella tua testa
    5. Come stai Matteo?
    6. Dopo tutto sono io
    7. Regina
    8. A fari spenti
    9. Intorno

     

    Biografia

    LaFabbrica nasce nel 2017 a Napoli, nel quartiere Bagnoli, per volontà di Adriano Caligiuri al basso (Mamasan, Nicole Has Cage) e dei fratelli Carmine De Majo alla chitarra (Dawnless) e Gianluca De Majo alla voce (Nicole Has Cage), con l’intento di dare vita al materiale inedito accumulato nel tempo.

    LaFabbrica è l’incontro di musicisti ed esperienze legate all’area flegrea dove i resti dell’“Archeologia Industriale” dell’ex fabbrica Italsider “violentano” il territorio di uno dei golfi più belli al mondo.  Il progetto rappresenta la voglia di riscatto dalla schiavitù del lavoro in un mondo che globalizza e consuma senza lasciare scampo ai deboli e a chi non si conforma alla massa.

    LaFabbrica è l’amore per il rock nella sua forma più viscerale, per la libertà che veicola la musica, per l’arte come ancora di salvezza in un mondo alla deriva.

    La band avvia delle sessioni di registrazione di alcuni brani in versione demo sotto la produzione di Diego Abbate (Mamasan,Foja) senza ancora avere un batterista come parte integrante del progetto. Nel corso delle riprese vengono aggiunti alla formazione Diego Abbate alla chitarra ed Umberto Dell’Anno (Metharia,Cabo) alla batteria.

    La band al completo procede alla stesura di nuovi brani ed avvia le registrazioni del primo LP per Materia Principale, nello studio dell’etichetta che ha dato i natali ad album indie della scena napoletana quali ‘Na Storia Nova’ dei Foja e ‘Something about Mary Quant’ dei TheCollettivo. Anticipato dai singoli “Lava” e “Sogno”, nel 2020 LaFabbrica pubblica il disco di debutto “Dieci Piccole Canzoni Urbane” che frutta al gruppo buone recensioni da parte di magazine musicali ed addetti ai lavori. L’emergenza sanitaria del periodo successivo non consente grandi spazi per le esibizioni dal vivo, la band si concentra quindi sulla stesura di nuovo materiale inedito e decide di entrare in studio per la produzione dell’EP “Terra Bruciata Volume Uno”, pubblicato nel 2022 e preceduto dal singolo “Il Mulo”.

    Dopo la breve ripresa dell’attività live, la band entra a far parte del roster di Overdub Recording ed inizia la produzione del secondo LP “Barriere”.

     

    Dopo i singoli “Fuori” e “Dopo tutto sono io”, “Barriere” è il nuovo album de LaFabbrica pubblicato da Overdub Recordings, disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in formato fisico dal 24 giugno 2025.

     

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  • “Incubi” è il nuovo singolo di Eysa

    Dal 27 giugno 2025 disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “Incubi”, il nuovo singolo di Eysa.

    “Incubi” è un brano Il brano riflette un periodo in cui l’artista ha perso il controllo del proprio sonno a causa di un incubo ricorrente che l’ha tormentata per oltre un mese. Grazie alla terapia, è riuscita a liberarsi da questo loop e a comprendere che si trattava di una percezione sinistra di sé stessa che emergeva nei sogni in forme cupe e macabre. Il brano descrive la sensazione di impotenza e vulnerabilità provata dall’artista in quelle notti e come gli incubi riflettessero le sue insicurezze. L’artista spera che il brano possa essere di sollievo per chiunque si trovi in una situazione simile e che possa trovare conforto nell’aiuto esterno.

    Commenta l’artista a proposito del brano: “Mentre il progetto prendeva forma, in studio mi é venuta l’idea di creare l’urlo di cui si parla nei primi versi del brano, ed é stato divertente crearlo proprio perché é registrato e non un suono artificiale”

    Biografia

    Elisa Ungaro è nata il 10 maggio 1998 a Lamezia Terme e risiede a San Mango d’Aquino. Fin da piccola ha mostrato una grande passione per il canto, incoraggiata dalla sua famiglia che l’ha supportata nelle sue scelte artistiche.

    Ha seguito diversi stage e corsi di musica, tra cui uno presso il Conservatorio Tchaikovsky con Grazia Di Michele e un percorso di studio canoro presso la Scuola di Canto e Arti Sceniche “A Regola d’Arte”, dove ha avuto l’opportunità di lavorare con Gió Di Tonno e Cheryl Porter.

    Elisa Ungaro ha iniziato il suo percorso musicale partecipando a vari concorsi locali, ricevendo diversi riconoscimenti per la sua abilità vocale. Si è esibita in occasione di festività di paese e in diversi locali come intrattenimento musicale.

    Dal 2022 frequenta l’accademia “RC Voce Produzione”, seguita dalla vocal coach Cecilia Cesario, Rosario Canale e il loro team, che l’accompagnano nel suo percorso di perfezionamento canoro e di scrittura. Con la collaborazione dell’accademia ha avuto l’opportunità di partecipare a uno stage con Charlie Rapino.

    Nel 2024 ha partecipato a diverse selezioni del festival “Sanremo Rock&Trend”, arrivando alle selezioni finali sul palco dell’Ariston di Sanremo. Ha anche partecipato alle selezioni di X Factor Albania 2024, superando le audizioni e i bootcamp e arrivando agli home visit.

    Nel 2025 è uscito il suo primo singolo “Respiro” con la collaborazione della casa discografica “One Publishing & Music”.

    “Incubi” è il nuovo singolo di Eysa disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 27 giugno 2025.

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  • Fabrizio Bosso – Spiritual Trio arriva il nuovo album “Welcome Back” in uscita il 20 giugno 2025 su cd, vinile e digitale

    Si intitola “Welcome Back” il nuovo album dello Spiritual Trio di Fabrizio Bosso, con Alberto Marsico all’organo e Alessandro Minetto alla batteria, in uscita il 20 giugno 2025 su cd, vinile e piattaforme digitali per la Warner Music Italy.

     

    In attesa del tour che inizierà a ottobre, i primi concerti di presentazione di Welcome Back sono il 22 giugno a Piossasco (TO), il 18 luglio a Lugano, il 27 luglio a Castell’Arquato (PC) e San Lazzaro di Savena (BO). Quella di Fabrizio Bosso è un’estate piena di appuntamenti con i diversi progetti che lo vedono protagonista, tra cui l’omaggio a Pino Daniele con il pianista Julian Oliver Mazzariello e quello a Stevie Wonder con il suo quartetto, i Latin Mood con Javier Girotto, oltre alle numerose altre collaborazioni.

     

    In questo nuovo capitolo discografico il trio continua la sua rilettura della musica nera, declinata nella variante Gospel e Spiritual, ma con un repertorio più eterogeneo e un sound coinvolgente che lo contraddistinguono sia sul palco che in studio da oltre un decennio. Dopo l’esordio di “Spiritual” del 2011, “Purple” del 2013 e “Someday” del 2019, “Welcome Back” segna un’ulteriore evoluzione per una delle formazioni più longeve di Fabrizio Bosso.

     

    Il trio si trova ormai a proprio agio nel padroneggiare il linguaggio della musica nera, rileggendo e rievocando il sound e le cadenze spiritual anche in composizioni non appartenenti alla tradizione popolare afroamericana. Infatti, la tracklist dell’album, formata da 10 tracce, contiene pezzi come You are so Beautiful di Billy Preston, reso famoso da Joe Cocker, e Theme from Taxi Driver di Bernard Hermann, tratto dal film cult di Martin Scorsese. Oltre ai brani rivisitati il disco contiene due composizioni originali di Fabrizio Bosso e quattro di Alberto Marsico.

     

    Una gemma incastonata in “Welcome Back” è il brano Thank you Lord scritto da Don Moen in cui è protagonista il Castagnole Community Choir, che rappresenta la comunità di Castagnole, un piccolo paese in provincia di Torino con circa 2.000 abitanti dall’anima decisamente soul, visto che il coro è formato da ben 70 elementi.

     

    Nell’album emerge il perfetto equilibrio raggiunto dallo Spiritual Trio, frutto del collaudato interplaytra i musicisti, affinato nei numerosi concertiche nel corso degli anni hanno contribuito in maniera determinante all’evoluzione del trio stesso. Il contatto diretto col pubblico rappresenta l’elemento che eleva e completa la dimensione “spiritual” del gruppo. Una dimensione che ritroviamo in questa nuova registrazione, in cui ogni brano riesce a sviluppare una profonda empatia fin dal primo ascolto.

    In “Welcome Back”, la voce, componente fondamentale dello spiritual, è evocata dalla tromba di Bosso, che si muove con freschezza e agilità all’interno di un repertorio tanto tradizionale quanto moderno, che dalle radici della black music arriva al soul.

    La tromba non è solo la voce del trio ma è anche lo strumento in cerca di un dialogo e attorno al quale ruotano metrica e melodia. L’organo di Marsico dipinge atmosfere spiritual, affiancando e sostenendo il dialogo sonoro fino a diventare, a tratti, protagonista assoluto. Minetto mantiene il pulse dei brani, contribuendo in maniera determinante alle sonorità del trio e sottolineando con delicatezza le partiture più significative. Il risultato finale è un disco dall’anima nera che si snoda su linguaggi contemporanei, facendo leva sulle inconfondibili sonorità del trio.

     

    L’album è un itinerario che attraversa le diverse sfumature della cultura afroamericana, alternando brani più ritmati e capaci di far vibrare non solo lo spirito, con altri più intensi e profondi, che si addentrano nelle pieghe più profonde dell’anima. Il risultato è una narrazione sonora che fa battere il piede, ma anche il cuore.

     

    Tracklist

    1) Welcome Back (Alberto Marsico) 3:37

    2) Spirito Libero (Fabrizio Bosso) 3:20

    3) You Are So Beautiful (Billy Preston/Bruce Fisher) 6:42

    4) Thank You Lord (Walter Hawkins) 3:26

    5) Theme From Taxi Driver (Bernard Herrmann) 5:18

    6) Soul Song (Shirley Scott) 4:27

    7) Upstairs (Alberto Marsico) 5:01

    8) Crossroads (Fabrizio Bosso) 4:10

    9) The Preacher (Horace Silver) 4:22

    10) Stupid Lullaby (Alberto Marsico) 2:26

     

    FABRIZIO BOSSO trumpet

    ALBERTO MARSICO organ, piano

    ALESSANDRO MINETTO drums

     

    Special guest on “Thank You Lord”:

    Castagnole Community Choir

    conducted by Daria Moscatelli

     

    Produced by Flying Spark S.r.l.s.

    Recorded at:

    Only Music Studio, Bruino (TO)

    on 2024, on March 25,26,27

    Sound engineer: Carlo Miori

    Mixed and mastered by Carlo Miori

    Artwork and art direction: Lucio Villani

    Graphic Design: Link Design

    Photo by Roberto Cifarelli

    Alberto Marsico plays Viscount Soul 261 and Viscount Spin-Tone 700 Organs

    Alessandro Minetto plays Canopus RFM drums, Vater sticks Gioiello cymbals

    (C)&(P) 2025 Flying Spark S.r.l.s.

    under exclusive license to Warner Music Italia S.r.l.

  • A Villa Litta, a Lainate (provincia di Milano), la prima edizione del festival “Notes Around SMG” diretto dal pianista Antonio Faraò

    Dal 25 al 28 giugno concerti jazz con Swing Faces Marching Band, Yves-Yann Lavaly Quintet, Fabio Concato, il tributo ai jazz club “Il Capolinea” e “Le Scimmie” e Antonio Faraò Quartet Special Guest Mario Biondi

    Dopo il successo delle prime aperture stagionali, Villa Visconti Borromeo Litta torna ad animarsi con il festival Notes Around SMG, un’iniziativa culturale che celebra il jazz con concerti esclusivi e performance diffuse: quattro serate, da mercoledì 25 giugno a sabato 28 giugno, realizzate con il contributo del Comune di Lainate, di SMG Gas e Luce, Notes Around e Radio Cecchetto come radio partner.

    Con la direzione artistica del pianista jazz e compositore Antonio Faraò, la rassegna “Notes Around SMG” porta a Lainate(provincia di Milano) artisti di rilievo nazionale e internazionale, oltre a giovani talenti, con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio architettonico e culturale della città attraverso la musica. Il Teatro Naturale di Villa Litta, immerso nel verde del parco storico, sarà il cuore degli eventi serali e il palco principale dei concerti (che in caso di maltempo si terranno presso l’Ariston Urban Center).

    Paola Ferrario, Assessora allo Sviluppo Culturale, Valorizzazione e Comunicazione di Villa Litta, del Comune di Lainate, commenta così: «Esprimo grande soddisfazione per il ritorno dei protagonisti della scena musicale nazionale e internazionale presso la prestigiosa Villa Litta. Grazie ad Antonio Faraò, lainatese riconosciuto fra i più importanti jazzisti, che ha presentato all’Amministrazione questo bellissimo progetto che si svolgerà nella magica cornice del Teatro Naturale».

    Mercoledì 25 giugno, l’anteprima del festival prevede un doppio appuntamento: dalle 20:30 alle 22:00, la Swing Faces Marching Band animerà le strade di Lainate e coinvolgerà il pubblico con il sound tipico delle marching band di New Orleans. Stefano Barbaglia (clarinetto), Giancarlo Mariani (tromba), Fabio Prina (basso tuba) e Alessandro Clerici (banjo) proporranno il repertorio tipico delle parate della Louisiana.

    Poi, alle 22:00, gli ospiti potranno assistere al concerto di Yves-Yann Lavaly Quintet al locale Locanda al 5, formazione diretta da un giovane e brillante pianista jazz e compositore originario della Martinica e completata da quattro talenti: Matteo Vertua(tromba), Raffaele Fiengo (sax alto), Daniele Tortora(contrabbasso) e Dominique Faraò (batteria). Il repertorio sarà incentrato su composizioni originali del leader e standard jazz.

    Giovedì 26, alle 21:30, nel Teatro Naturale di Villa Litta, saliràsul palco Fabio Concato, uno fra i cantautori italiani più raffinati degli ultimi cinquant’anni. Il musicista milanese presenterà il suo nuovo progetto Altro di Me, accompagnato dai suoi storici partner di note: Ornella D’Urbano (pianoforte e tastiere), Larry Tomassini (chitarra), Stefano Casali (basso) e Gabriele Palazzi Rossi (batteria). Un live improntato sulla rilettura dell’ampio repertorio dell’artista lombardo, volto a riportare alla luce canzoni meno note e raramente eseguite dal vivo, a fianco ai grandi successi che hanno segnato la sua storia.

    Venerdì 27, alle 21:00, sarà il momento di Ricordando Il Capolinea e Le Scimmie, un omaggio a due storici jazz club di Milano. Locali, questi, che negli anni hanno ospitato eroi del jazz come Chet Baker, Dizzy Gillespie, Pat Metheny, Tony Scott e moltissimi altri eccezionali jazzisti italiani. A Villa Litta, la magica atmosfera del Capolinea e Le Scimmie rivivrà in un concerto collettivo e irripetibile che vedrà protagonisti alcuni fra i più importanti jazzisti come: Claudio Fasoli, Luigi Bonafede, Dado Moroni, Gianni Cazzola, Attilio Zanchi, Enrico Intra, Paolo Pellegatti, Piero Leveratto, Gigi Cifarelli, Riccardo Fioravanti, Mario Rusca, Tony Arco, Luca Meneghello, Ronnie Jones, Maxx Furian, Fabrizio Bernasconi, Luca Pasqua, Mauro Capitale, Marco Ricci, Tonino De Sensi, Michele Bozza, Mauro Negri, Marco Detto, Ferdinando Faraòe Antonio Faraò.

    Sabato 28, alle 21:30, il festival proporrà il gran finale conAntonio Faraò Quartet Special Guest Mario Biondi, una formazione d’eccellenza, inedita, diretta da Faraò e completata da tre formidabili sideman come Till Brönner (tromba), Ameen Saleem (contrabbasso) e Nicolas Viccaro (batteria), con Mario Biondi in qualità di ospite, cantante dal timbro cavernoso, ambrato, caldo, irrinunciabile punto di riferimento per il blue-eyed soul in Italia. I più grandi successi dell’artista di origine siciliana più Theme for Bond, brano originale di Faraò, costituiranno il repertorio del concerto che sarà aperto solo in quartetto. Una serata di grande fascino, nel segno dell’incontro fra jazz e soul.

    Ad arricchire una proposta artistica già di livello assoluto, durante le giornate di “Notes Around SMG” vi saranno altri eventiparticolarmente degni di nota. Dal 26 al 28, prima dei concerti, sarà possibile visitare la mostra fotografica a cura di Roberto Cifarelli, uno fra i più grandi narratori visivi del jazz contemporaneo, Elena Carminati, Giordano Minora e Carlo Verri, autori di scatti che hanno immortalato i jazzisti di caratura mondiale passati proprio dal Capolinea e Le Scimmie.

    Sempre dal 26 al 28, alle 20:00, prima dei concerti, il celebreNinfeo con i suoi giochi d’acqua sarà visitabile con tour guidati a cura dell’associazione Amici di Villa Litta.

    Mentre il 28, dalle 15:00 alle 18:00, i bambini dai 3 ai 12 annipotranno ricevere lezioni a cura della Scuola di Musica Primo Piano (gratis con posti limitati su prenotazione). La scuola invita i più piccoli a provare l’esperienza delle lezioni con il sistema di educazione musicale Yamaha, un metodo che sviluppa l’ascolto, la creatività e l’apprendimento attraverso l’esperienza diretta. I bambini potranno sperimentare corsi pensati per le diverse fasce di età: Music Wonderland dai tre anni, Junior Music Course a partire da quattro anni e i percorsi successivi di livello avanzato. Le lezioni collettive, l’attenzione allo sviluppo evolutivo e la valorizzazione delle capacità creative (improvvisazione e arrangiamento) sono i punti di forza di un metodo che favorisce anche lo sviluppo linguistico e cognitivo.

    VENDITA BIGLIETTI PER CONCERTI AL TEATRO NATURALE SU MAILTICKET:

    https://www.mailticket.it/rassegna-custom/41/festival-notes-around-smg-2025

    PER INFORMAZIONI CONSULTARE IL SITO DEL COMUNE DI LAINATE – SEZIONEEVENTI:

    https://comune.lainate.mi.it/

    OPPURE RIVOLGERSI ALL’UFFICIO CULTURA: 02 93598267-266cultura@comune.lainate.mi.it

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