Category: Comunicati

  • “Male” è il nuovo singolo di Tekla, raccontato su OnlyFans

    “Male” è il nuovo singolo di Tekla, raccontato su OnlyFans

    Da venerdì 23 febbraio 2024 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “Male” (LaPOP), il nuovo singolo di Tekla che ha appositamente aperto un profilo su OnlyFans per sviscerare il concetto del brano stesso.

    “Male” è un brano dall’atmosfera inquietante ed ammaliante, con sonorità che si alternano tra dolcezza e amarezza. La tematica centrale è la tossicità delle relazioni, quando si resta imprigionati in rapporti dove più che gioco d’amore avviene un gioco di potere. Accade quasi inconsciamente che ognuno scelga un ruolo: chi domina e chi subisce. Il messaggio del brano invita ad osservare. Prima ancora di vedere il “male” nell’altro, ci si interroga sul motivo dietro tale comportamento. Alla base di un atteggiamento dato o ricevuto c’è sempre una volontà, ma soprattutto un messaggio per noi, non contro di noi.

    Il concetto del brano si apre con un grande fraintendimento, “credevo fossi qualcuno invece sei qualcun’altro” per poi concludere con “pensavi fossi qualcosa invece sono qualcos’altro”. “Male” è un boomerang: tutto ciò che lancia, ritorna. Liberarsi da circoli viziosi è complesso ma è la soluzione che ci permette una maggiore lucidità. Con questa canzone, la cantautrice vuole sottolineare quanto dipenda solamente da noi la condizione in cui ci ritroviamo.

    Alla base del pezzo ritroviamo la tematica del fraintendimento, per questo è nata l’idea di promozione attraverso i social, con l’utilizzo della piattaforma OnlyFans, una piattaforma criticata e spesso utilizzata per la diffusione di contenuti espliciti.

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Male è nata con consapevolezza ed estremo distacco emotivo, al termine di una relazione; uno squallido gioco vissuto da ambo le parti. Durante una storia si trovano giustificazioni ad atteggiamenti di carattere disfunzionale che ci appaiono addirittura confortevoli. Solo allontanandomi percepisco realmente i miei errori e comprendo la realtà malsana che si è creata intorno a noi. Tutto questo ha compromesso la serenità e ha creato meccanismi tossici, inizialmente divertenti, ma pur sempre tossici. Ho scelto di utilizzare OnlyFans come canale comunicativo principale, ricreando quindi il concetto che il singolo vuole comunicare, sia a livello di immagini con la copertina, se a livello di contenuto del testo.”

    Presalva ora il brano: https://lapop.lnk.to/male

     

     

    Biografia

    Francesca in arte Tekla nasce nel giugno del ’94 a Bologna. Sin da giovanissima si dimostra appassionata di poesia e musica. All’età di dodici anni partecipa al concorso L’Italia che canta 2006: il primo palco e la prima esperienza televisiva le regalano una piccola consapevolezza e curiosità nell’approfondire questo percorso. Vince il Premio Qualità. Questa magica esperienza è lo stimolo ad avviare un percorso di studio canoro insieme alla jazzista e concertista americana Irene Robbins. Nel 2014 pubblica in modo indipendente il suo primo singolo: Sola e Sporca. Nel 2015 inizia il percorso musicale su Rai2, al talent The Voice of Italy. Nel 2016 Fonoprint Studios è il primo contratto discografico con cui Tekla pubblica “Via”, brano curato da Cristian Riganò. Nel 2017 produce Marama il suo primo album con influenza afro-pop e afro-beat. Dal 2019 inizia un percorso indipendente di autoproduzione, che comprende include la creazione di testi e suoni per altri artisti, inizia così diverse collaborazioni in veste di autrice. Una collaborazione dalla quale è nato un progetto di duo femminile è quella con Ilaria: le due hanno pubblicato insieme “Isola”, “Déjà vu”, “NON PERDO MAI”, i singoli “Eh Bam Bam” (prod. Double Deejay) e Correre. A novembre esce il nuovo singolo solista “A volte capita”, seguito a dicembre da “Tutte le volte”.

    “Male” è il nuovo singolo di Tekla disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 23 febbraio 2024.

     

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  • “Questi passi” il nuovo singolo di Giuseppe Gazerro e la Resistenza Acustica

    “Questi passi” il nuovo singolo di Giuseppe Gazerro e la Resistenza Acustica

    Da venerdì 23 febbraio 2024 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “Questi passi”, il nuovo singolo di Giuseppe Gazerro e la Resistenza Acustica.

    “Questi passi” è un brano nato in qualche pomeriggio insieme ad un amico ed è stato poi presentato alla band che lo ha eseguito apportando alcune sostanziali modifiche all’arrangiamento, specie nell’uso dei riff strumentali,  e, una volta perfezionato in studio, specie nell’uso delle tastiere, ha raggiunto un tocco molto 70’s che ha reso il pezzo molto vicino alle intenzioni originali dell’autore.

    Si tratta di una ballata mossa ma cantautorale e dal testo molto intimista e personale con note che si possono definire senza dubbio rock, per quanto in una veste sempre *pop-ular*.

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Il brano fa parte di un progetto ampio che avevo denominato ‘Biblica’ facendo riferimento al mio tentativo di universalizzare i propri sentimenti guardando verso un possibile assoluto. In questa forma digitale assume i contorni spesso ironici della corsa, del non essere sicuri di dove si stia andando e quale strada sia la più consona per ciascuno di noi; come dice il brano, spesso “questi passi non fan per me. La realizzazione ha reso in modo ottimale il paradosso delle difficoltà quotidiane viste da un occhio esterno che le percepisce più ironiche che drammatiche, quasi comiche nella loro spesso inutile frenesia.”

    Il videoclip di “Questi passi” alterna scene di disagio quotidiano ordinario vissute da ciascuno dei membri della band che si vanno a stemperare poi nella musica che la band esegue in uno Studio.
    Il testo parla infatti della difficoltà di accettare la realtà di un mondo in cui non sempre le strade da percorrere sono ben delineate di fronte a noi.

    Guarda qui il videoclip su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=noPdyOmk3h0

    Biografia

    Insegnante di lingua inglese, casertano di origini, Giuseppe Gazerro ha vissuto di rock n’ roll fin da bambino: comincia a scrivere alla fine degli anni ’60, prima ancora di essere al Liceo; agli inizi degli anni settanta comincia a farsi strada nella line-up della band Canzoniere Del Maggio, collettivo virato verso la protest song e attivo nel Nord Est dell’Italia.

    Pochi anni più tardi dà vita alla Jag Band che tuttavia ben presto scioglie per abbracciare il pop, diventando bassista dei Krundaals, una band funky-pop con cui nel 1984 registra anche un Extended Play – Emerging – per un’etichetta indipendente e tuttora reperibile sul mercato.

    Con i Krundaals raccoglie parecchie soddisfazioni arrivando ad esibirsi per la Rai in diverse occasioni. Nel 1985, ancora con i Krundaals prende parte alla composizione della colonna sonora del film “Indiscrezioni sulla Notte”.

    Dopo lo scioglimento della band nel 1986, ritorna a scrivere canzoni da solo e nello stesso anno produce un suo personale demotape intitolato “Prologo Per Un Progetto Pretenzioso”, che viene indicato come Miglior Disco del Mese dalla rivista musicale Tuttifrutti.

    Alla fine degli anni ottanta forma due band parallele; una prima dal nome HB, tuttora attiva nel circuito dei club e dedita ad un repertorio fatto quasi esclusivamente di cover; e la seconda, un gruppo chiamato Esercizi Giornalieri Obbligatori, più tardi chiamati semplicemente EGO.

    Con gli EGO, Gazerro ha inciso “All The Pigeons In The Rain” (’91) e “Cristiani Battisti” (’92), entrambi recensiti sulle maggiori riviste musicali italiane. Quando l’esperienza con gli EGO giunge alla conclusione, ritorna ancora una volta all’attività solistica e registra l’album “Temi Sospesi”, pubblicato poi ufficialmente dalla A&M Songs & Music.

    Due anni più tardi, nel marzo del 1999, arriva la svolta con il progetto Biblica Boulevard, che vede la luce su CD nel luglio del 1999. L’esperienza entusiasma a tal punto che si decide di promuovere in versione live il disco. Dopo un anno si comincia a comporre nuove canzoni e nel 2001/2002 cominciano a registrare “Le cose che succedono e le cose che sono” uscito, poi, nell’Ottobre 2002. Questo disco gli frutta una prestigiosa partecipazione al Meeting Delle Etichette Indipendenti. Nella primavera del 2003 anche i Biblica Boulevard giungono al termine del loro percorso e quindi ritorna ancora una volta alla composizione di materiale solistico.

    Nel contempo partecipa al Dylan Meeting Italiano a Verona, al Dylan Gospel Tribute al Big Mama, alla Dylan Fest nel programma del Pistoia Blues 2006 mentre prosegue intensissima l’attività live con gli HB.
    Verso la metà degli anni ’10 scrive dei copioni teatrali che mette in scena con la sua vecchia band HB.
    Il primo lavoro, “Le Parole dei Profeti Sono Scritte Sui Muri*, ispirato dalle parole di Paul Simon e dalle musiche degli anni ’70, è ispirato dagli orrori della guerra.

    Il secondo, “Looking For America” è una psuedo intervista a John Steinbeck che racconta di come la Letteratura dell’America del secolo scorso sia stata viatico fondamentale per la nascita del Rock.
    Il terzo, *The Merchant Of Rocks* è un curioso pastiche in cui famosi brani storici del rock punteggiano sketch basati sul teatro di Shakespeare.

    Nel nuovo decennio è tornato ad un repertorio prettamente cantautorale – pur in chiave rock – preparando pezzi destinati al mercato digitale.

    “Questi passi” è il nuovo singolo di Giuseppe Gazerro e la Resistenza Acustica disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 23 febbraio 2024.

     

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  • “Cesar Martins”, l’EP punk rock d’esordio dei I libero professionista

    “Cesar Martins”, l’EP punk rock d’esordio dei I libero professionista

    Fuori dal 25 dicembre 2023 “Cesar Martins”, l’ep di debutto de i libero professionista, band alternative rock della provincia di Milano.

    “Cesar Martins” è un EP di quattro canzoni dove il punk rock ne fa da padrone. Chitarre veloci e ritmi coinvolgenti sono gli elementi forti di questi brani. In ogni pezzo riusciamo a cogliere una sfumatura diversa del rock: “Siamo gli stessi” si muove su tonalità alternative rock che ricordano i primi anni del 2000; “Sei qui” diventa la più energica, la più punk; “Disordine” è una buona via di mezzo tra il punk rock anni 2000 e quello rinato in questo ultimo periodo. L’EP si chiude con “Cesar Martins”, title track, un brano senza regole, con un ritmo frizzante e un messaggio speciale.

    I libero professionista dimostrano fin da subito di avere talento. Sanno muoversi tra generi musicali diversi e realizzare brani carichi di energia, ma anche di emozioni. Tutti i brani racchiudono dentro di sé un messaggio profondo.


    Track by Track
     
    Siamo gli stessi”
    In “Siamo gli stessi” abbiamo voluto parlare della depressione usando come metafora una “festa” a cui non si vuole partecipare, ma nella quale ci si è ritrovati per forza. Il brano è molto personale e racchiude il caos, l’ansia, ma anche l’apatia che ho provato in quel periodo buio della mia vita, il tutto accompagnato da una strumentale che continua a crescere fino ad esplodere nel finale.
     
    Sei qui”
    Il primo singolo “Sei qui” è una canzone punk veloce e diretta, che non rinuncia però a un sound cupo. In questo pezzo abbiamo scritto della fine di una relazione, quando a tutto il dolore che si è provato, si sostituisce l’apatia che sfocia in rabbia. Questo viene anche tradotto in una strumentale che inizia calma, ma che ben presto accelera e cambia dinamica.
     
    Disordine”
    “Disordine” è il secondo singolo dell’ep, malinconico, ma deciso. Le chitarre sono la parte prevalente di questo brano che racconta tutti i dubbi, le insicurezze e il caos mentale che ho provato nel corso di una relazione, sottolineando come la persona accanto a me avesse bisogno di qualcuno che metta tutto in “ordine”, quando però in realtà, “in disordine sei tu”, proprio come me.
     
    Cesar Martins”
    “Cesar Martins” è una canzone non-sense. Anzi, un senso ce l’ha per noi. La strumentale acustica accompagna il testo che è un insieme delle frasi e gag ricorrenti tra il nostro gruppo di amici. La scelta di questo tipo di scrittura è nata dal fatto che, soprattutto agli albori di una band, gli unici a supportarti sono proprio loro, gli amici, anche se ascoltano tutt’altra musica rispetto a quella che fai e quindi questo brano e questo Ep è dedicato a loro. Cesar Martins, non a caso, è proprio un membro del nostro gruppo di amici.
     
  • “Viaggi sulla luna” è il nuovo singolo di Dardis

    “Viaggi sulla luna” è il nuovo singolo di Dardis

    Dal 23 febbraio 2024 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “Viaggi sulla luna”, il nuovo singolo di Dardis. 

    “Viaggi sulla Luna” è un brano che parla del desiderio profondo di spingersi oltre i confini, di abbracciare il rischio in una vita che spesso sembra limitata dalle nostre stesse paure.

    La canzone è un invito a liberarsi dalle catene dell’incertezza, a seguire i sogni che potrebbero essere nascosti nel profondo del cuore, forse repressi dalla paura di sbagliare o da un terrore immenso di essere sé stessi. Il testo vuole stimolare l’ascoltatore a vivere il mondo con la voglia di afferrarlo a morsi, di abbandonare le paure irrazionali che ci bloccano e di seguire le attrazioni che ci guidano. La metafora del viaggio sulla luna rappresenta il coraggio di esplorare l’ignoto e di superare gli ostacoli individuali.

    Nel corso del brano vengono poste domande, come quella sulla provocazione di prendere un volo gratis per New York, evidenziando che a volte pur di non affrontare la paura dell’ignoto, rinunciamo ad esperienze uniche.

    Commenta l’artista a proposito del brano: Con parole semplici e dirette, cerco di esprimere il rimpianto per le opportunità che ho lasciato scivolare via, quelle che avrei potuto cogliere ma che ora sono come terre bruciate intorno a me.

    Biografia

    Vi chiederete perché Dardis? Oltre ad essere il suo cognome, esso ha in sé delle radici risalenti all’antica Grecia. È stata questa peculiarità storica ad averlo spinto a mantenere Dardis anche come nome d’arte. L’artista fa parte della scuola di alto perfezionamento canoro RC Voce Produzione diretta da Cecilia Cesario e Rosario Canale.

    “Viaggi sulla luna” è il nuovo singolo di Dardis disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 23 febbraio 2024.

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  • “The Vampire” è il singolo d’esordio dei Tanz Akademie

    “The Vampire” è il singolo d’esordio dei Tanz Akademie

    Da venerdì 23 febbraio 2024 sarà in rotazione radiofonica “The Vampire” (Overdub Recordings), il primo singolo dei Tanz Akademie già disponibile sulle piattaforme digitali dal 20 febbraio.

    “The Vampire” è una canzone up-tempo, incalzante e apparentemente leggera. Tuttavia, il testo non lo è. Il brano parla di una relazione romantica non sana, scandita da paure, ansie e incomprensioni, una situazione vissuta a metà tra la realtà e l’immaginazione. Si tratta di un’infatuazione adolescenziale che non corrisponde all’illusione che Hollywood vorrebbe farci credere. La metafora del vampiro, nel suo desiderio insaziabile di sangue, rappresenta l’attrazione cieca e totale che si prova verso un’altra persona all’inizio della relazione. 

    Spiega la band a proposito del brano: “The Vampire è il nostro primo singolo, il primo singolo del nostro primo disco. È già importante solo per questo. Per noi è una sveglia, un pugno in faccia che ti fa alzare dal letto e andare fuori a vivere. Una canzone da viaggio in macchina, da balera, da ebbrezze adolescenziali”.

    Biografia

    I Tanz Akademie sono una band alternative rock di sei elementi proveniente dal Piemonte (Italia). Il gruppo è formato da: Francesco Nada (sassofono, chitarra), Luca Assisi (chitarra), Matteo Boglietti (corno francese), Giovanni Lo Vano (voce, chitarra), Matteo Cicolin (batteria) e Michele Reggio (basso).

    Il loro album di debutto “Hullabaloo” uscirà il 26 Aprile 2024 per Overdub Recordings. Registrato in una sola settimana, il disco è il risultato di anni di crescita, inciampi e amicizia: caotico, feroce ma delicato, l’essenza di “Hullabaloo” sta nel suo stesso nome. Il sestetto è attualmente impegnato in numerosi concerti in giro per il nord e il centro Italia. Nel 2024 suoneranno anche in Europa, portando per la prima volta la loro musica all’estero.

    Nei live si potrebbe dire che il sound dei Tanz Akademie ricordi una marching band che lancia un party di compleanno, durante un funerale, regalando una performance energica in cui si incontrano influenze post-punk, jazz, goth, folk e alternative-pop con la presenza di fiati, suggestioni bandistiche e linee vocali spoken word. 

    “The Vampire” è il singolo d’esordio dei Tanz Akademie disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 20 febbraio 2024 e in rotazione radiofonica dal 23 febbraio.

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  • Mahmood con “Tuta gold” guida la classifica EarOne airplay radio

    Mahmood con “Tuta gold” guida la classifica EarOne airplay radio

    Mahmood con “Tuta gold” guida la classifica EarOne airplay radio. Il brano, in gara a Sanremo 2024, guadagna ben 44 posizioni e precede la canzone vincitrice del Festival. “La noia” di Angelina Mango si piazza, infatti, al secondo posto (+38), seguita da “Sinceramente” di Annalisa (terzo posto, +35).

    La classifica dei brani in radio dopo la prima settimana cambia, di fatto, quanto deciso dalla giuria delle radio di Sanremo. La più votata al Festival è stata Angelina Mango, ora superata da Mahmood. Nei primi cinque posti troviamo altri due brani che sono stati protagonisti a Sanremo: “Un ragazzo una ragazza” dei The Kolors (quarto posto, +35) e “I p’ me, tu p’ te” di Geolier (quinto posto, +51). Completano la top 10 “Lil Boo Thang” di Paul Russell (sesto posto, -5), “Casa mia” di Ghali (settimo posto, +66), “Apnea” di Emma (ottavo posto, +42), “Yes, and?” di Ariana Grande (nono posto, -7) e “Tu no” di Irama (decimo posto, +70).

    Lo scorso anno Marco Mengoni era stato protagonista in radio come a Sanremo. Il suo brano “Due vite” oltre a vincere il Festival occupava il primo posto della classifica EarOne airplay radio nella prima settimana ufficiale post Sanremo che vedeva anche quattro brani in gara presenti in top 5 e sette in top 10.

    Tutte sanremesi anche le tre più alte nuove entrate di questa settimana: “Capolavoro” de Il Volo (posizione 43), “Spettacolare” di Maninni (posizione 47) e Diamanti grezzi” di Clara (posizione 50).

    La classifica EarOne airplay italiana vede nelle prime tre posizioni “Tuta gold” di Mahmood (+22), “La noia” di Angelina Mango (+18) e “Sinceramente” di Annalisa (+15).

    Primi tre posti confermati nella classifica EarOne airplay dance: “I Believe In Love Again” di Peggy Gou e Lenny Kravitz, “All Night Long” di Kungs X David Guetta X Izzy Bizu e “Mwaki” di Zerb & Sofiya Nzau.

    La classifica EarOne airplay urban è guidata da “I p’ me, tu p’ te” di Geolier (+2). Perde una posizione e scivola al secondo posto “Soli a Milano” dei Club Dogo feat. Elodie. Terzo posto (-1) per “Lovin On Me” di Jack Harlow.

    “Avalanche” dei Thirty Seconds To Mars e “Fell In Love” dei Blink-182 si confermano nelle prime due posizioni della classifica EarOne airplay rock. Guadagna dodici posizioni e si ferma al terzo posto “Autodistruttivo” dei La Sad.

    “La Falda” di Myke Towers torna al comando della classifica EarOne airplay latin. Secondo posto per “Bubalu” di Feid e Rema (-1) che precede Shakira: Bzrp Music Sessions, Vol. 53” di Bizarrap & Shakira (+1).

    Nei primi tre posti della classifica EarOne airplay tv troviamo tutti brani in gara a Sanremo 2024: “Tuta gold” di Mahmood (+49), “Sinceramente” di Annalisa (nuova entrata) e “Casa mia” di Ghali (nuova entrata).

    “I Believe In Love Again” di Peggy Gou e Lenny Kravitz precede “Ricominciamo tutto” dei Negramaro (+4) nella classifica EarOne airplay radio indipendenti. Terzo posto per “Vai!” di Alfa (+7).

    Nelle prime tre posizioni della classifica EarOne airplay TV indipendenti troviamo “Ricominciamo tutto” dei Negramaro (+6), “Ti muovi” di Diodato (+6) e “Vai!” di Alfa (+8).

    Settimana #7 (dal 09-02-2024 al 15-02-2024)

  • Jazz all’Atelier Musicale: il trio del chitarrista Dario Napoli omaggia Django Reinhardt sabato 2 marzo alla Camera del Lavoro di Milano

    Jazz all’Atelier Musicale: il trio del chitarrista Dario Napoli omaggia Django Reinhardt sabato 2 marzo alla Camera del Lavoro di Milano

    MILANO – Tra mito e realtà, il mondo musicale del favoloso chitarrista zingaro Django Reinhardt ha segnato la storia del jazz in Europa e, più in generale, quella della chitarra jazzistica. L’Atelier Musicale, la rassegna in bilico tra jazz e classica contemporanea organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio, gli renderà omaggio sabato 2 marzo, alla Camera del Lavoro di Milano, con il concerto del trio di Dario Napoli (inizio live ore 17.30; ingresso 10 euro con tessera associativa a 5 euro). Al centro del programma ci saranno le composizioni di Reinhardt, brani estremamente caratterizzati e di varia natura che Django dettava dalla chitarra a musicisti in grado di trascriverli sul pentagramma, in quanto lui non sapeva leggere la musica. Però la conosceva al più alto livello e riusciva a comporre pezzi che, essendo di breve durata, erano facilmente memorizzabili.
    L’elenco delle sue composizioni è molto ampio e soprattutto diversificato: brani dalle sognanti atmosfere gitane, ballad, pezzi avveniristici, bolero e composizioni di stampo bebop, di cui uno spaccato è presente nel programma del concerto dell’Atelier. Alcune sono pagine molto conosciute, altre, invece, sono meno note al grande pubblico. Tra le prime c’è, ovviamente, il suo pezzo più famoso, “Nuages”, diventato uno vero e proprio standard del jazz, che troviamo insieme ad altri capolavori quali “Minor Swing” e “Mélodie au crépuscule”, accanto ai quali ci sono brani molto meno ascoltati, come “Double Whiskey” e la prima delle improvvisazioni per sola chitarra. Queste pagine sono state scelte e proposte da Dario Napoli, uno dei maggiori specialisti mondiali della musica del chitarrista belga. Siciliano di origine, Dario Napoli si è esibito sui palcoscenici di tutta Europa, portando al pubblico la sua personale maniera di seguire le orme di Django, nella quale trovano posto il Bebop, il Funk e lo Swing  in un linguaggio ricco e creativo, spesso lontano dalle istanze del cosiddetto Jazz Manouche o Gipsy Jazz, una tendenza esistente da decenni, spesso troppo modellata sul disegno musicale di Reinhardt, sulla riproposizione quasi letterale della sua musica. Ciò che ci propone Dario Napoli è, invece, un modo originale e moderno di affrontare una tradizione molto vincolante per il climax dei brani e per gli organici, in cui quello con due chitarre e contrabbasso, con cui si presenterà all’Atelier, è tra i più utilizzati. È, comunque, una musica che riscuote un grande successo e richiede doti strumentistiche di altissimo livello, come erano quelle di Django, il virtuoso dei virtuosi tra i chitarristi jazz. Quello in programma alla Camera del Lavoro si annuncia, dunque, come un concerto imperdibile per gli appassionati di questa linea espressiva ed europea del jazz. 
    ATELIER MUSICALE – XXIX stagione 
    Sabato 2 marzo 2024 – Dario Napoli trio
    Django Reinhardt compositore
    Dario Napoli (chitarra solista), Benji Winterstein (chitarra), Tonino De Sensi (contrabbasso).
    Programma
    D. Reinhardt: Double Whiskey;
    D. Reinhardt: Flèche D’Or; Mélodie au crépuscule;
    D. Reinhardt/S. Grappelli: Minor Swing; Are You in the Mood?;
    D. Reinhardt: Impromptu; Montagne St.Geneviève; Rhythme Futur; Improvisation #1; Nuages.
    Prima esecuzione assoluta. 
    Introduce Maurizio Franco.
    Dove: Camera del Lavoro, auditorium G. Di Vittorio, corso di Porta Vittoria 43, 20122 Milano.
    Ingresso: 10 euro con tessera associativa (5/10 euro). 
    Per informazioni: 348-3591215.
    Direzione e coordinamento artistico: Giuseppe Garbarino e Maurizio Franco.
    Organizzazione: associazione culturale Secondo Maggio (presidente Gianni Bombaci; vicepresidente Enrico Intra).

  • “4 giugno” è il nuovo singolo dei The Bowers

    “4 giugno” è il nuovo singolo dei The Bowers

    Da venerdì 16 febbraio 2024 sarà in rotazione radiofonica “4 giugno” (Overdub Recordings), il nuovo singolo dei The Bowers già disponibile sulle piattaforme digitali dal 15 febbraio. 

    “4 giugno” è un brano che racconta una vera storia di violenza, descrivendo un brutale pestaggio subito dal chitarrista della band dopo un concerto di un noto rapper italiano. Questo episodio, che lo ha lasciato abbandonato sul ciglio di una strada, diventa fonte di energia e rabbia per i The Bowers, alimentando la continua evoluzione del loro sound. 

    Spiega la band a proposito del brano: «Una storia vera! parla di un’aggressione in piena regola dopo un concerto, la violenza e la tirannia di una società malata e annoiata che spinge verso un vortice di accidia ed inutili gesti criminali. Il riff di chitarra, che simula i colpi durante la strofa, cattura l’aggressività della situazione, mentre nel ritornello esplode in una distorsione punk. Lo “special” con l’assolo ritorna al suono acido e graffiante, richiamando le percosse subite». 

    Il videoclip di “4 giugno” assume un tono ironico per interpretare in modo provocatorio il testo che narra un episodio di aggressione. Utilizzando personaggi iconici, come Hulk Hogan e Skeletor, simboli della lotta, si intende evocare lo stato mentale caotico di un pestaggio. Dal punto di vista stilistico, il video si ispira alla matrice tipica del genere punk, riflesso anche nel sound, pur essendo contaminato da diverse sonorità. Il contrasto voluto tra le parole pungenti del testo e il tono sarcastico del video sembra quasi sdrammatizzare l’episodio e ridicolizzare la violenza. 

     

    Guarda il videoclip su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=gj4KFbmzVaY 

     

    Biografia

    Il progetto The Bowers prende vita nel 2016. La band fa del melting pot sonoro e della contaminazione tra diversi stili musicali la propria cifra stilistica e attitudinale. La matrice punk hc di partenza si contamina con la fruibilità del pop che viene irrobustita da sonorità graffianti che ammiccano al crossover/nu metal. Le liriche in italiano, a metà strada tra la realtà e l’immaginazione, si sposano e si amalgamano con il sound spigoloso della band, tracciando traiettorie imprevedibili che disegnano un percorso immaginifico, dove la contrapposizione ed il paradosso duale la fanno da padrone. Inseguendo una ricerca introspettiva che non si conclude, né si arresta, come infinite e vaste sono le possibilità che l’arte può esprimere.

    Dopo “Quanto basta”, “4 Giugno” è il nuovo singolo dei The Bowers pubblicato da Overdub Recordings, disponibile sulle piattaforme digitali dal 15 febbraio 2024 e in rotazione radiofonica da venerdì 16 febbraio, che anticipa il debut album “Pieno Mezzo Vuoto” in uscita il 12 marzo.

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  • Syrio: esce il videoclip del nuovo singolo “Il mondo non va via”

    Syrio: esce il videoclip del nuovo singolo “Il mondo non va via”

    Dal 19 gennaio 2024 è disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale “Il mondo non va via”, il nuovo singolo di Syrio.

    “Il mondo non va via” è un brano che racconta il punto di vista di Syrio riguardo la fine della relazione di una sua carissima amica che sta attraversando un momento di tristezza. La frase “rialzati da terra, il mondo non va via” vuole trasmettere la volontà di passare sopra all’amara delusione subita volgendo lo sguardo verso il mondo che è sempre li ad aspettarci, ad aspettare il nostro grido di libertà e di voglia di vivere a fondo tutti i piaceri nascosti. Abbiamo a disposizione del tempo prezioso e non va sprecato per passarlo ad essere tristi. Da ogni fallimento, da ogni insuccesso e da ogni delusione sentimentale che sia, c’è sempre qualcosa da imparare e una nuova porta da aprire. Amate la preziosa vita che ci è stata donata così com’è. Tanto il mondo mica se ne va.

    Spiega l’artista a proposito del brano: “IL MONDO NON VA VIA è un brano che è nato così, per caso, in un giorno di tanti anni fa, quando venne una mia amica da me per registrare un pezzo e mi raccontò di questo ragazzo conosciuto fuori città con cui aveva legato tanto. Io mentre ascoltavo e vedevo ciò che lei provava e pensavo ‘Si, è finita… la storia, ma non il mondo..’, così mi venne l’idea di scrivere un pezzo basandomi su ciò che mi aveva raccontato così che, magari, tramite le note tutto fosse più chiaro.. e funzionò.”

    Il videoclip di “Il mondo non va via” racconta, attraverso lo sguardo di Syrio che copre il ruolo di narratore, ciò che prova la ragazza e cerca di enfatizzare i sentimenti devastanti che l’attraversano  con la speranza che le sue parole possano, in un qual modo, ricordarle che il mondo è li, non è finito. Ci aspetta e non va via.

    Guarda qui il videoclip https://www.youtube.com/watch?v=wQvWIYBFPKQ

    Biografia

    Francesco Nardacci, in arte Syrio, è un cantautore nato a Priverno, classe 1995. La sua infanzia si svolge tra i tranquilli vicoli di Maenza, un pittoresco paesino della Regione Lazio in provincia di Latina. Fin da giovane, ha ereditato la passione per la musica dal padre, pianista e organista nella locale parrocchia. A soli 12 anni, Syrio inizia a sperimentare con gli strumenti musicali presenti in casa, evolvendo la sua creatività fino a dedicarsi alla scrittura di testi all’età di 16 anni. Nel 2012, incide il suo primo brano, segnando l’inizio della sua carriera musicale. Nel 2015, incide il suo primo EP, “Clima in Tempesta”, segnando un importante passo nel suo percorso artistico. Nonostante una partecipazione non fortunata a X Factor nel 2018 e a “Amici” nel 2020, Syrio persiste nel suo impegno e nella sua passione. Il 2019 segna un altro traguardo significativo con l’incisione del suo primo album, “Il Diario dei Ricordi”, un progetto che si estende dal 2023 al 2024, realizzato con il supporto manageriale di Santino Polidoro e la guida di Davide Maggioni, responsabile della Matilde Dischi. Attualmente, Syrio sta lavorando al suo secondo album, previsto per la fine del 2024, continuando a esplorare nuovi orizzonti musicali e a condividere il suo talento con il pubblico. La sua dedizione e la sua continua evoluzione artistica promettono un futuro radioso per questo giovane cantautore italiano.

    “Il mondo non va via” è il nuovo singolo di Syrio disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale dal 19 gennaio 2024.

     

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  • Francesco Cavestri: il 16 febbraio esce in digitale “Una morte da mediano” la colonna sonora del podcast Rai

    Francesco Cavestri: il 16 febbraio esce in digitale “Una morte da mediano” la colonna sonora del podcast Rai

    Dal 16 febbraio 2024 sarà disponibile sulle piattaforme di streaming digitale “UNA MORTE DA MEDIANO”, il terzo album di Francesco Cavestri  che fa parte dell’omonima colonna sonora prodotta da Rai Tgr e Rai Play Sound.

    “Una morte da mediano” è una raccolta di nove brani originali composti da Francesco Cavestri come commento musicale dell’omonimo podcast ideato dal regista e giornalista (vincitore del David di Donatello) Filippo Vendemmiati.

    La colonna sonora è registrata in solo piano, con aggiunte di leggere patine di elettronica che creano l’ambiente sonoro tipico della produzione musicale di Francesco Cavestri. La musica, che accompagna la storia di Denis Bergamini, un beniamino del calcio di fine anni ’80 trovato morto in circostanze poco chiare, ha un’atmosfera meditativa, sospesa, a tratti cupa e a tratti solare, caratterizzata ora da tessuti melodici pianistici, ora da suoni elettronici, incursioni di archi e improvvisazioni libere in solo piano. Un album dalle tante sfumature, ispirate alle vaste influenze musicali che caratterizzano il mondo artistico di Francesco Cavestri.
    I titoli dei brani, letti in ordine, costituiscono una poesia, ispirata da “Forse un mattino andando” di Eugenio Montale:

    • Un giorno camminando
    • Si risveglia il suono della natura
    • Un respiro
    • Forte di vita
    • Prende il ritmo, perde il ritmo
    • Nella via del silenzio
    • Mi guardo indietro
    • Un giorno camminando

     Commenta l’artista a proposito del progetto: “L’album ha tre aspetti centrali: quello compositivo, quello ‘improvvisativo’ e quello costituito dalle aggiunte elettroniche, volte a creare un’atmosfera sonora contemporanea che si interfaccia con le parti in solo piano. Questi tre aspetti si legano e corroborano a vicenda, come nel caso di “Si Risveglia il Suono della Natura” e “Forte di Vita” , rispettivamente il secondo e il quarto brano dell’album, in cui le melodia dolci e intense, esposte dal pianoforte, vengono avvolte da sonorità come pad elettronici e strumenti orchestrali, che le impreziosiscono.” 

     

    Biografia

    Pianista compositore e divulgatore (classe 2003), Francesco Cavestri studia pianoforte dall’età di 4 anni e si laurea a 20 anni in pianoforte jazz al Conservatorio di Bologna (il più giovane laureato del dipartimento Jazz). Negli USA ha modo di frequentare la scena musicale newyorkese e di studiare al Berklee College of Music di Boston, dove conosce un gruppo di musicisti americani con cui si esibirà in importanti rassegne estive a Bologna e a Boston.

    Il suo primo album “Early17,” una combinazione di hip-hop, soul e R&B, con elementi di jazz contemporaneo, con 9 tracce inedite e feat di Fabrizio Bosso, ottiene consenso di pubblico e di critica. Cavestri in questi anni si è esibito in importanti Festival e Jazz Club italiani ed esteri  (il Bravo Caffè di Bologna, l’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, la Cantina Bentivoglio di Bologna, il Wally’s Jazz Club di Boston, la Casa del Jazz di Roma, il Festival Time in Jazz in Sardegna, il Festival JazzMi a Milano). Come divulgatore ha presentato la sua lezione-concerto “Jazz/hip hop – due generi fratelli) nelle scuole, nei teatri (anche a fianco di Paolo Fresu) e nei festival (Time in Jazz e JazzMI) e a breve uscirà anche una pubblicazione.

    Al Festival “Strada del Jazz 2023” con il suo concerto in Piazza Maggiore a Bologna (che è stato registrato e prodotto dalla Regione Emilia Romagna per la rassegna Viralissima.) ha vinto il Premio come giovane pianista che unisce presente e futuro.

    Di recente ha anche registrato la sua prima colonna sonora per un podcast di produzione Rai, il cui album è in uscita.

    Dopo “IKI – BELLEZZA ISPIRATRICE” (gennaio 2024), “Una morte da mediano” è il terzo album di Francesco Cavestri disponibile sulle piattaforme di streaming digitale dal 16 febbraio 2024.

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