Category: Comunicati

  • Olivia Trummer: dal 6 giugno il nuovo album “Like water”. Annunciate le date del tour

    Dal 6 giugno 2025 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming, in formato CD e vinile “Like water” (Warner Music Italia), il nuovo album di Olivia Trummer che sarà presentato nella tournée che inizia il 6 giugno in occasione del Sandrigo Jazz Festival.

    La pianista, cantante e compositrice tedesca Olivia Trummer annuncia l’uscita del suo nuovo album “Like Water”, registrato a New York sotto la guida del leggendario produttore americano Russ Titelman. Con questo lavoro, la Trummer offre una sintesi personale delle sue molteplici influenze musicali, attraversando con naturalezza i confini tra jazz, musica classica e pop.

    In “Like Water”, Olivia Trummer si presenta come unica protagonista al pianoforte e alla voce, interpretando 12 brani che spaziano da composizioni originali a riletture di classici, in cui si mescolano diversi generi, dalla musica classica al jazz, al pop. Nei brani di Jerome Kern, Leonard Bernstein, Brenda Russell o di Stevie Wonder trovano posto riferimenti a Bach o Beethoven.

    Il titolo dell’album, richiama l’adattabilità dell’acqua in riferimento alla capacità della sua musica di fluire tra diversi stili e culture senza perdere coerenza e autenticità.

    Il progetto rappresenta una dichiarazione d’amore per la dimensione transitoria della vita, esprimendo attraverso la musica un invito all’empatia e alla connessione umana. Con “Like Water”, Olivia Trummer conferma il suo talento nel creare un linguaggio musicale unico, capace di unire tradizione e innovazione in un’esperienza sonora coinvolgente e profonda.

    Commenta l’artista a proposito dell’album: “Il 6 giugno uscirà il mio undicesimo album, un progetto molto speciale per me. L’ho intitolato Like Water, ispirandomi a una mia canzone originale, poiché questo titolo rappresenta perfettamente l’obiettivo dell’album: dare spazio alle mie sfaccettature artistiche in modo trasparente e fluido.

    L’album è una sintesi tra il jazz, la musica classica, le grandi canzoni pop e le mie composizioni originali. Ho registrato l’album a New York, da sola al pianoforte e alla voce, in diretta e senza sovraincisioni.

    La collaborazione con il leggendario produttore americano Russ Titelman è stata fondamentale. Ci siamo conosciuti grazie a un algoritmo che ha portato i miei video musicali su YouTube alla sua attenzione. Abbiamo lavorato insieme, selezionando i brani e perfezionando gli arrangiamenti. Russ ha guidato il processo con la sua esperienza e competenza, dimostrando una profonda comprensione della mia arte.

    Like Water rappresenta un nuovo inizio, ma anche una continuazione delle sfere musicali che ho iniziato a esplorare da tempo. Spero che emozioni gli ascoltatori tanto quanto ha emozionato me registrarlo!”

    TRACK-LIST:

    • My Baby Just Cares For Me (Walter Donaldson/Gus Kahn)
    • Wie die Zeit vergeht (Olivia Trummer)
    • I’m Old Fashioned (Jerome Kern/John H. Mercer)
    • Like Water (Olivia Trummer)
    • I’m Glad There is You (Jimmy Dorsey/Paul Madeira)
    • Watching The Moon (Olivia Trummer)
    • You Are The Sunshine of My Life (Stevie Wonder)
    • Swing Low Sweet Chariot (Wallace Willis)
    • Tu, io e domani (Joe Barbieri)
    • Get Here (Brenda Russell)
    • Strange Day (Olivia Trummer)
    • Somewhere (Leonard Bernstein/Stephen Sondheim)

     

     

    L’album contiene riferimenti ai seguenti brani:

    L.v.Beethoven, Piano Sonata Nr. 30, op.109 in E major; 1st movement

    J.S.Bach, Prelude D major from WTC, Book I

    L.v.Beethoven, Piano Sonata Nr. 14, op.27 Nr.2 in c sharp minor; 1st movement

    L.v.Beethoven, Piano Sonata Nr. 30, op.109 in E major; 3rd movement

    APPUNTAMENTI LIVE:

    06.06. Sandrigo Jazz Festival – LIKE WATER

    15.06. Pisa „Jazz Rebirth”- LIKE WATER

    26.06. Schwerin – LIKE WATER

    28.06. Jazz Baltica – LIKE WATER

    29.06. Berlin – LIKE WATER

    13.07. Jazz Open Stuttgart – OLIVIA TRUMMER TRIO

    18.07. Hamburg – OLIVIA TRUMMER TRIO

    24.07. Lecco Jazz Festival – LIKE WATER

    12.08. Rivergaro „Piacenza Jazz Club Summertime” – OLIVIA TRUMMER TRIO

    13.08. Sulmona „Muntagninjazz” – OLIVIA TRUMMER TRIO

    14.08. Roma „Jazz&Image Colosseo Festival” – OLIVIA TRUMMER TRIO

    23.08. Nuoro Jazz Festival – OLIVIA TRUMMER TRIO

    30.08. Portoferraio „Elba Isola Musicale d’Europa“ – LIKE WATER

    17.09. Wuppertal – OLIVIA TRUMMER TRIO

    18.09 Hameln – OLIVIA TRUMMER TRIO

    19.09. Hameln – LIKE WATER

    10.10. Wangen – OLIVIA TRUMMER TRIO

    16.10. Jazztage Dresden – OLIVIA TRUMMER TRIO

    17.10. Karlsruhe Jazz Festival – OLIVIA TRUMMER TRIO

    18.10. Stuttgart – OLIVIA TRUMMER TRIO

    23.10 Torino Folk Club – OLIVIA TRUMMER TRIO

    24.10. Guastalla Jazz Festival – OLIVIA TRUMMER TRIO

    30.10 Catania – Duo Dialogue’s Delight

    31.10.Catania – Duo Dialogue’s Delight

    12.12  Genova – La Claque OLIVIA TRUMMER TRIO

    13.12. Ferrara – Il Torrione – OLIVIA TRUMMER TRIO

    19.12. Lustenau – OLIVIA TRUMMER TRIO

     

    Biografia

    Nata a Stoccarda in una famiglia di musicisti, ha iniziato a studiare pianoforte classico all’età di tre anni e presto, senza conoscere ancora nulla del Jazz, si è appassionata anche alla composizione e all’improvvisazione, per i primi anni esclusivamente a orecchio, non sapendo ancora leggere la musica. Affidarsi esclusivamente alla sua memoria durante l’apprendimento e l’esecuzione della musica, che si trattasse di opere di Bach, Mozart, Ravel o dei suoi primi pezzi originali, l’ha ispirata a sviluppare la capacità come compositrice di creare melodie “immediatamente memorizzabili” (come notato nella rivista britannica “Jazzwise”). Dopo essersi laureata con lode sia in jazz che in pianoforte classico presso l’Università di Musica di Stoccarda, le è stata assegnata una borsa di studio DAAD, che le ha permesso di conseguire un Master presso la Manhattan School of Music di New York. Arrivata come studentessa nella Grande Mela all’età di 22 anni, con già due album strumentali pubblicati a suo nome, ha iniziato a esplorare un altro lato del suo talento, che presto sarebbe diventato parte essenziale della sua identità musicale: la sua voce. Da allora, Olivia continua a coltivare contemporaneamente ciascuna di queste parti, eseguendo musica classica e repertorio jazz, componendo a volte anche per piccole orchestre, scrivendo canzoni e cantando in tre lingue.

    Dopo 10 album pubblicati, che hanno riscosso un grande successo sia dal pubblico internazionale che dalla stampa, Olivia Trummer è arrivata alla ribalta come un’artista unica nel suo genere che continua a sorprendere l’ascoltatore. Attiva in tutto il mondo, si è esibita come solista e bandleader in luoghi come la Carnegie Hall (NYC), la Konzerthaus di Berlino, il Porgy&Bess di Vienna, la National Concert Hall di Dublino e in festival come il Jazz Fest London, Umbria Jazz, il JazzFest Bonn, il Jazz Open Hamburg, l’Ingolstädter Jazztage, il Galway Jazz Festival o il Ludwigsburg Festival. Ha lavorato e condiviso il palco con artisti come Eric Clapton, Bobby McFerrin, Jimmy Cobb, Fabrizio Bosso, Mario Biondi, Luciano Biondini, Gabriele Mirabassi, Tim Garland, Wolfgang Haffner, Caecilie Norby, la DR Bigband, la NDR Bigband. La sua intensa e lunga collaborazione come pianista e cantante con il chitarrista di fama mondiale Kurt Rosenwinkel l’ha portata a esibirsi in oltre cinquanta importanti locali e festival in tutto il mondo, come il Montreux Jazz Festival, il Birdland Jazz Club di New York, il Blue Note di Tokyo e Pechino, il “Ronnie Scott’s” di Londra, il “New Morning” di Parigi, il Vancouver Jazz Festival, il GroundUp Festival di Miami e il Crossroads Guitar Festival di Los Angeles. Ha ricevuto inoltre numerosi premi e borse di studio, tra cui il “Jazz Award Baden-Württemberg”, il “Jazz Award Ingolstadt”, il “Bruno Frey Music Prize”, la “Art Foundation Baden-Württemberg” e sostegno per le sue produzioni da Initiative Musik e Bayer Kultur di Leverkusen.

    Oltre alla sua lunga storia come bandleader dei suoi progetti (Olivia Trummer Trio e altri ensemble), Olivia si concentra sul suo lavoro come solista, al pianoforte e alla voce, e anche come solista con grandi ensemble. Dopo il grande successo, nel 2019, della concerto con la Beethovenorchester Bonn all’Opera di Bonn, dove si è esibita come solista nella Fantasia Corale di Beethoven, alla quale ha fatto precedere un’introduzione liberamente improvvisata guadagnandosi una standing ovation, ha continuato a collaborare con la Reutlingen Philharmonic nel 2024, eseguendo la parte solista del Concerto per pianoforte n. 11 di Joseph Haydn prima di condurre il pubblico nel mondo del jazz e presentare un set completo dei suoi brani originali, suonando e cantando insieme all’orchestra. Il 2025 vedrà una sua collaborazione con la SWR Bigband, vincitrice di un Grammy, diretta da Magnus Lindgren. Inoltre, Olivia pubblicherà, il 6 giugno prossimo per Warner Music Italy, il suo nuovo album da solista “Like Water“, registrato a New York City, che segna l’inizio della sua collaborazione con il leggendario produttore americano Russ Titelman. Titelman, vincitore di tre Grammy, è una vera icona della musica avendo firmato come produttore album storici di artisti come Rickie Lee Jones, Eric Clapton, Steve Winwood, Randy Newman e George Benson, per citarne solo alcuni.

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  • “Tutta la notte” è il nuovo singolo di Nemi

    Dal 6 giugno 2025 sarà in rotazione radiofonica “Tutta la notte”, il nuovo singolo di Nemi disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 30 maggio.

    “Tutta la notte” è una canzone pop che racconta un amore intenso ma doloroso, quasi illusorio. La persona amata è descritta come distante, sfuggente. Il brano esprime il desiderio profondo di una connessione autentica, ma anche la paura che tutto possa essere solo una finzione.

    Durante la prima registrazione in studio, l’artista ha vissuto momenti di grande tensione: era la prima volta che interpretava questo pezzo in modo professionale e sentiva forte il peso della responsabilità. Dopo alcune prove, è riuscita a lasciarsi andare, trovando la giusta serenità. Da quel momento, il brano ha preso forma in modo naturale. Sentire la propria voce nelle cuffie è stata per lei un’emozione intensa, che porterà sempre con sé. Il sound è delicato ed emotivo, con un’atmosfera intima che valorizza la voce e il messaggio del testo.

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Questa canzone rappresenta un nuovo capitolo del mio percorso artistico,è il riflesso delle vere emozioni che provo. Si inserisce nel mio progetto come punto di inizio e tappa di crescita, sia a livello personale che artistico.”

    Biografia

    Noemi Zaccaria, in arte Nemi, è una giovane artista di 17 anni con una profonda passione per la musica, che coltiva fin dall’infanzia. Inizia a studiare canto all’età di 6 anni e oggi prosegue il suo percorso formativo a Ragusa, sotto la guida dell’insegnante Giulia Rizza presso l’Associazione Armida. Originaria di Modica, città nota per il suo patrimonio barocco e il celebre cioccolato, Nemi ha preso parte a numerosi concorsi canori e masterclass, tra cui Vela d’Oro, Ibla Contest, Cristina Guastella e Premio Arte Sicilia. Proprio grazie a quest’ultimo ha avuto l’opportunità di realizzare il suo primo inedito, presentato al Fatti Sentire Festival 2024, dove ha raggiunto la semifinale.

    “Tutta la notte” è il nuovo singolo di Nemi disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 30 maggio e in rotazione radiofonica da venerdì 6 giugno 2025.

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  • “Dopo tutto sono io” è il nuovo singolo de LaFabbrica

    Da venerdì 6 giugno 2025 sarà in rotazione radiofonica “DOPO TUTTO SONO IO” (Overdub Recordings), il nuovo singolo de LAFABBRICA, già disponibile sulle piattaforme digitali dal 23 maggio.

    “Dopo tutto sono io” è un brano che esplora il conflitto tra identità e relazione, tra il desiderio di comprensione e la necessità di lasciar andare. I versi si muovono su un filo sottile, sospesi tra l’urgenza di comunicare e la consapevolezza della distanza emotiva. Il testo gioca con l’idea di “confine” tra le persone, tra i pensieri, tra ciò che è stato e ciò che potrebbe essere, in uno spazio emotivo di passaggio, dove ogni fine è anche un inizio possibile.

     

    Spiega la band a proposito del brano: “Devi credere a quello che fai, non puoi fingere la fine”.

     

    Biografia

    LaFabbrica nasce nel 2017 a Napoli, nel quartiere Bagnoli, per volontà di Adriano Caligiuri al basso (Mamasan, Nicole Has Cage) e dei fratelli Carmine De Majo alla chitarra (Dawnless) e Gianluca De Majo alla voce (Nicole Has Cage), con l’intento di dare vita al materiale inedito accumulato nel tempo.

    LaFabbrica è l’incontro di musicisti ed esperienze legate all’area flegrea dove i resti dell’“Archeologia Industriale” dell’ex fabbrica Italsider “violentano” il territorio di uno dei golfi più belli al mondo.  Il progetto rappresenta la voglia di riscatto dalla schiavitù del lavoro in un mondo che globalizza e consuma senza lasciare scampo ai deboli e a chi non si conforma alla massa.

    LaFabbrica è l’amore per il rock nella sua forma più viscerale, per la libertà che veicola la musica, per l’arte come ancora di salvezza in un mondo alla deriva.

    La band avvia delle sessioni di registrazione di alcuni brani in versione demo sotto la produzione di Diego Abbate (Mamasan,Foja) senza ancora avere un batterista come parte integrante del progetto. Nel corso delle riprese vengono aggiunti alla formazione Diego Abbate alla chitarra ed Umberto Dell’Anno (Metharia,Cabo) alla batteria.

    La band al completo procede alla stesura di nuovi brani ed avvia le registrazioni del primo LP per Materia Principale, nello studio dell’etichetta che ha dato i natali ad album indie della scena napoletana quali ‘Na Storia Nova’ dei Foja e ‘Something about Mary Quant’ dei TheCollettivo. Anticipato dai singoli “Lava” e “Sogno”, nel 2020 LaFabbrica pubblica il disco di debutto “Dieci Piccole Canzoni Urbane” che frutta al gruppo buone recensioni da parte di magazine musicali ed addetti ai lavori. L’emergenza sanitaria del periodo successivo non consente grandi spazi per le esibizioni dal vivo, la band si concentra quindi sulla stesura di nuovo materiale inedito e decide di entrare in studio per la produzione dell’EP “Terra Bruciata Volume Uno”, pubblicato nel 2022 e preceduto dal singolo “Il Mulo”.

    Dopo la breve ripresa dell’attività live, la band entra a far parte del roster di Overdub Recording ed inizia la produzione del secondo LP “Barriere”.

     

    Dopo “Fuori”, “Dopo tutto sono io” è il nuovo singolo de LaFabbrica pubblicato da Overdub Recordings, disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 23 maggio 2025 e in rotazione radiofonica da venerdì 6 giugno.

     

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  • Riecco la carovana musicale di Suoni Mobili: sabato 7 giugno l’anteprima del festival a Villa Greppi di Monticello Brianza, domenica 22/6 il party inaugurale della nuova edizione a Desio

    È giunta alla sedicesima edizione la manifestazione organizzata dall’associazione Musicamorfosi e promossa dal Consorzio Brianteo Villa Greppi, che da sempre anima le estati della Brianza monzese e di quella lecchese ma non solo. Nelle prime due date della nuova stagione si esibiranno la polistrumentista Valeria Sturba e la fanfara Olaïtan in arrivo dal Benin  

    MILANO – È pronta a ripartire per un nuovo viaggio in musica, tra classica, folk, tango, jazz, fado, blues, afrobeat ma non solo, la carovana di Suoni Mobili, la manifestazione itinerante organizzata dall’associazione Musicamorfosi e promossa dal Consorzio Brianteo Villa Greppi che anima le estati della Brianza monzese e di quella lecchese e che, sempre più spesso, “sconfina” felicemente tra le province di Milano e Como, con ulteriori e frequenti incursioni in nuovi territori. Il tutto grazie al contributo e al sostegno del MiC e di SIAE nell’ambito del programma “Per Chi Crea” e “Prodjgi”, Fondazione Comunitaria del Lecchese, Fondazione della Comunità di Monza e Brianza, Nuovo Imaie, Institut Ramon LLull, Institut d’Estudis Baleàrics, Pro Helvetia e Yamaha.
    Quella di quest’anno sarà la XVI edizione, che prenderà ufficialmente il prossimo 27 giugno ma che sarà preceduta da due date “extra”: l’anteprima della nuova stagione è, infatti, in programma sabato 7 giugno Monticello Brianza (Lc), nei meravigliosi spazi di Villa Greppi e in sinergia con il COLLAGE Festival con due appuntamenti speciali tra musica e parole, a partire dalle ore 19.30. Il primo evento è la “Conferenza sul niente” di John Cage, pianista e compositore d’avanguardia, uno degli artisti più rivoluzionari e influenti del Novecento. Il testo (Lecture on Nothing) è uno dei capisaldi della letteratura sperimentale del XX secolo, da ascoltare rigorosamente in inglese con la voce di Rachel O’Brien, la sonorizzazione di Saul Beretta (il direttore artistico di Musicamorfosi) e le cuffie wireless: un piccolo viaggio verso nessun luogo, abbandonando i sentieri già battuti per vedere cose mai viste o sentite prima, viatico ideale per intraprendere il nuovo cammino tracciato dagli organizzatori di Suoni Mobili. A seguire (ore 21), il set di Valeria Sturba, polistrumentista, cantante e compositrice che ama stropicciare in modo creativo effetti elettronici, looper e giocattoli sonori assortiti. Nel suo set originale e variopinto, la musicista abruzzese (che è diplomata in violino e che suona strumenti insoliti come theremin, tastierine e minisynth) pizzica corde, spinge pulsanti e gira manopole, dando vita a piccoli mondi paralleli in cui canzoni dolci o malinconiche sprofondano in abissi di noise e voci soavi si confondono con i theremin. In questa occasione, Valeria Sturba presenterà alcuni brani dell’album Le Cose Strane, uscito lo scorso anno.
    La seconda data da segnare in agenda è il Suoni Mobili Party, in programma domenica 22 giugno a Desio (Mb), nel parco di Villa Tittoni. Evento inaugurale del festival, la grande festa di Suoni Mobili sarà animata dalla fanfara Olaïtan, formazione in arrivo dal Benin composta da sette musicisti che si sono uniti per valorizzare la tradizionale cultura Voodoo. Percussioni tradizionali e fiati occidentali si incrociano per creare un suono autentico e coinvolgente che spinge il pubblico a ballare, tenere il ritmo e cantare. Questo gruppo, una delle poche fanfare africane che è riuscita a farsi conoscere a livello internazionale, ha saputo combinare in modo ingegnoso l’eredità della musica tradizionale di festa del Benin con uno stile che potremmo definire come “vagamente jazz”. Quella della fanfara Olaïtan è una  musica con i piedi nella tradizione e la testa proiettata nella  contemporaneità. Il Suoni Mobili Party è organizzato in collaborazione con la onlus MondoVisione, che festeggia i vent’anni di attività e che, come Musicamorfosi, ha tra i suoi obiettivi la rigenerazione dei luoghi di cultura, partecipazione e socialità, l’inclusione delle persone più fragili e la creazione di legami nelle comunità.
    Come anticipato, la XVI edizione del festival prenderà ufficialmente il via venerdì 27 giugno Cesano Maderno (Mb) con una serata in equilibrio tra classica e jazz promossa da Agenzia InnovA21, associazione no profit nata nel 2005 e impegnata nella promozione e nella realizzazione di progetti per lo sviluppo sostenibile nel territorio della Brianza Ovest: alle 19.30 e alle 20.30, rispettivamente nella Chiesina degli Angioli Custodi e nella Loggia del Palazzo Arese Borromeo, si esibirà il Quartetto Rilke. Le violiniste Giulia Gambaro e Giada Visentin, la violista Giulietta Bianca Bondio e la violoncellista Marina Pavani, che condividono la passione per la musica da camera ma allo stesso tempo dedicano una particolare attenzione alla pluralità dei linguaggi musicali, si sono già fatte apprezzare a livello nazionale e internazionale, ottenendo diversi riconoscimenti, tra cui il prestigioso titolo Ensemble dell’anno 2023 de Le Dimore del Quartetto.
    Infine, spazio al jazz con il Raffaele Fiengo Quartet, il cui leader è un talento emergente della nuova scena nazionale, già selezionato nell’ambito della rassegna Prodjgi dedicata alle giovani promesse del jazz tricolore. Il repertorio del gruppo, nato dall’unione di quattro musicisti dell’area lombarda, che si sono conosciuti nelle aule del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, comprende prevalentemente brani originali di Fiengo, fortemente influenzati esteticamente dal jazz della scena contemporanea di New York, e da rivisitazioni e arrangiamenti di movimenti e sonate provenienti da compositori del ’900, da Vincent Persichetti a Bèla Bartòk fino Arthur Honneger. Oltre al sassofonista Raffaele Fiengo, finalista nel 2020 tra i giovani talenti del jazz Italiano al Concorso Chicco Bettinardi, merita una menzione speciale anche il pianista Thomas Umbaca. Ma è nel suo insieme che il quartetto sprigiona un’energia che si traduce in un caleidoscopio sonoro dinamico, trasversale e ricco di sfumature.

    Maggiori info, calendario, programma in costante aggiornamento e modalità di accesso della XVI edizione di Suoni Mobili online su www.suonimobili.it e www.musicamorfosi.it
  • FEDERICO VASSALLO Dal 6 giugno il nuovo singolo “FOTTUTA ESTATE”

    Federico Vassallo torna sulla scena musicale con un brano che promette di farsi largo nelle playlist dell’estate: FOTTUTA ESTATE, disponibile su tutte le piattaforme digitali a partire da venerdì 6 giugno 2025.

    Dal 5 giugno sarà disponibile anche il video girato da Matteo Menapace.

    Il brano anticipa l’inizio di un nuovo capitolo artistico per Vassallo, che si conferma voce dissacrante e coraggiosa un testo potente, emotivo e crudo, 

    Un titolo provocatorio – afferma Federico Vassallo – che racchiude un racconto viscerale e autentico, con una forte componente autobiografica. “Ero un ragazzo fragile che voleva urlare / che la vita a un certo punto ci può cambiare” – questo passaggio del brano esprime l’urgenza del mio vissuto personale, che si intreccia con una narrazione collettiva in cui sono certo molti potranno riconoscersi.

    FOTTUTA ESTATE non è solo un singolo estivo, è uno sfogo poetico, un’istantanea emotiva di chi ha vissuto sulla pelle e ha deciso di cantare senza filtri. 

    Con parole dirette e una scrittura intensa, Federico Vassallo firma un testo che parla di fragilità , illusioni spezzate, desiderio di rinascita e consapevolezza.

    La produzione musicale di Francesco Giacomello colora e dà ritmo alla voce e alle parole e rompe la tensione emotiva di FOTTUTA ESTATE – ho pensato ad un arrangiamento energico, a 150 bpm con cassa in 4/4, molto ballabile – racconta Giacomello –  Il basso è incalzante con synth analogici che richiamano gli anni ’80, e un pianoforte e chitarra retrò che dialogano con la voce, creando un sound coinvolgente e nostalgico.


  • JAZZAP 2025: il Festival diffuso del Piceno Un’onda musicale tra persone luoghi e cultura Dal 7 giugno al 13 luglio

    Stefano Bollani, Dirotta su Cuba, Bassolino, Carole Alston, Nino Buonocore, Erik Truffaz, Daniele Sepe, Gaetano Partipilo e molti altri.

     

    Dal 7 giugno al 13 luglio torna JazzAP, il Festival diffuso del Piceno: una contaminazione di generi musicali, eventi culturali, escursioni, paesaggi, luoghi e persone.

    Molti i protagonisti del ricco cartellone: Stefano Bollani, i Dirotta su Cuba, Bassolino, Nino Buonocore, Erik Truffaz, Gaetano Partipilo, Carole Alston e molti altri.

     

    JazzAP 2025 rinnova la sua proposta artistica e il profondo legame con il territorio, portando la musica nei luoghi più suggestivi della provincia di Ascoli Piceno: borghi, piazze, rifugi montani e scorci sul mare. Un Festival itinerante che si sviluppa in dieci giornate, con quattordici concerti in dieci comuni e due escursioni in montagna, offrendo un programma variegato capace di coniugare qualità e accessibilità.

    La filosofia di JazzAP è quella della cultura diffusa: un’onda sonora che attraversa le colline, le montagne e le coste del Piceno, creando occasioni di incontro, ascolto e scoperta. Un viaggio musicale che porta il pubblico a contatto con le mille sfaccettature – a volte note, a volte più nascoste – di un territorio ricco di fascino e autenticità.

     

    Anche quest’anno, la direzione artistica è affidata a Emiliano D’Auria, forte della sua esperienza al timone del Cotton Jazz Club di Ascoli. Grazie al sostegno del Comune e della Provincia di Ascoli Piceno e alla collaborazione attiva dei comuni di Spinetoli, Monsampolo del Tronto, Acquasanta Terme, Castignano, Force, Monteprandone, Ripatransone, San Benedetto del Tronto e Montegallo, Jazzap propone un cartellone di qualità, che attraversa stili e sonorità diverse, costruendo un vero e proprio itinerario culturale nel cuore delle Marche.

     

    Sabato 7 giugno, ore 19.30, al centro storico di Spinetoli, il primissimo appuntamento con il quintetto Café de Paris, mentre alle 21.30 il groove retro di “Città Futura”, il nuovo progetto pianista, compositore e producer Bassolino, che rilegge in chiave contemporanea il jazz-funk partenopeo anni ’70 e ’80.

    Domenica 8 giugno, ore 21.30, un evento speciale in piazza del Popolo ad Ascoli Piceno:il piano solo di Stefano Bollani (concerto a pagamento). Un’esperienza irripetibile dove improvvisazione, estro e libertà musicale danno vita ogni sera a un nuovo spettacolo.

     

    Sabato 14 giugno ore 19.30 in Piazza Roma a Monsampolo il Luca Mongia duo e alle 21.30 il celebre cantautore napoletano Nino Buonocore propone una rilettura in chiave jazz del proprio repertorio, accompagnato da una Quintetto d’eccezione

     

    Domenica 15 giugno, alle 15.00 prenderà il via un’escursione dalla durata di circa tre ore, che con un facile percorso ad anello lungo le Mulattiere di Acquasanta da San Gregorio a Fleno, permetterà di godere dei meravigliosi panorami della Laga e dei Sibillini. Partenza da San Gregorio. La partecipazione è gratuita e con la presenza di una guida alpina. Maggiori informazioni verranno comunicate sulle pagine social dell’Associazione Piceno Mountain e di Jazzap.

    Alle 19.00, sempre a San Gregorio, il concerto del duo composto del pianista polacco Krzysztof Kobylinski e del trombettista franco-svizzero Erik Truffaz. Alle 20.30 segue lo swing contagioso dei Pepper & The Jellies.

     

    Sabato 28 giugno in Piazza San Pietro a Castignano il primo set alle 20.00 è affidato alla band Sound Archivies, guidata dal bassista di fama internazionale Maurizio Rolli. Chiude la serata alle 22.00 il sound travolgente del Boom Collective di Gaetano Partipilo, tra jazz, elettronica e ritmi urbani.

    Domenica 29 giugno alle 19.30, a Force, nella frazione di Quinzano, il concerto dei Four on Six Band, una delle realtà più originali del jazz manouche in Italia.

     

    Venerdì 4 luglio, alle 21.30, in piazza San Giacomo a Monteprandone, i mitici Dirotta su Cuba festeggiano i 30 anni di carriera discografica, interpretando i brani che li hanno resi celebri e che hanno aperto una vera e propria strada al funky italiano.

    Sabato 5 luglio, alle 21.30 in piazza XX Settembre a Ripatransone, il celebre sassofonista Daniele Sepe porta sul palco “Spiritus Mundi”, un progetto che intreccia folk e impegno sociale in un viaggio sonoro potente e visionario.

     

    Domenica 6 luglio alle 19.30 al Creuza de Ma di San Benedetto del Tronto, il Duo Massimo Moriconi & Emilia Zamuner, insieme al Teodoro Strings Quartet, propone un elegante omaggio alla canzone italiana attraverso la rilettura di brani iconici del Festival di Sanremo, da La Paranza di Silvestri a Grazie dei fiori.

     

    Domenica 13 luglio, alle 16.00 è prevista un’escursione della durata di circa tre ore con percorso ad anello, immerso nei castagneti e nelle faggete del Parco dei Sibillini. Partenza da Balzo alle ore 16. La partecipazione è gratuita e con la presenza di una guida alpina. Maggiori informazioni verranno comunicate sulle pagine social dell’Associazione Piceno Mountain e di Jazzap.

    Alle 19.30 in Piazza Taliani a Montegallo, gran finale con la voce inconfondibile di Carole Alston, che attraversa la storia del jazz e del soul: dai classici al gospel, dal blues al pop, fino alle influenze di Aretha Franklin e Roberta Flack, in un racconto musicale che celebra le radici e l’evoluzione del jazz.

     

    Sito www.jazzap.it

    FB www.facebook.com/cottonjazzclub

    IG www.instagram.com/cottonjazzclub

    Prevendite: www.vivaticket.com

     

  • GAIAJAZZ Musica e Impresa UNOTRE parte sabato 7 giugno e termina domenica 13 luglio

    Artisti di caratura nazionale e internazionale ospiti della tredicesima edizione del festival veneto 

    Cresce l’attesa per UNOTRE, la tredicesima edizione di GAIAJAZZ Musica & Impresa, palco del progetto D•WORK organizzato e sviluppato dall’Associazione Culturale DOTMOB, che si prefigge l’obiettivo di offrire un contributo sociale, culturale e artistico al pubblico con diversi appuntamenti che rappresentano i tanti aspetti legati sia alla cultura jazzistica che alla conoscenza del tessuto imprenditoriale e produttivo del territorio. 

    I riflettori sull’edizione 2025 di questo festival, artisticamente diretto da Antonio Faraò, uno fra i più grandi pianisti jazz italiani degli ultimi quarant’anni, si accenderanno sabato 7 giugno con l’Open Meet, a Portobuffolè (provincia di Treviso), dalle 16:00 alle 18:00. Come conclusione del programma di attività del 2024/2025, si terrà un incontro di aggiornamento sullo sviluppo del progetto D•WORK MEET, in previsione della seconda edizione che partirà a settembre. Al termine, JAM SESSION UNOTRE – Musica Live & Street Food con giovani musicisti che si alterneranno sul palco per dare libero sfogo alla loro creatività improvvisativa. Il tutto arricchito dalle specialità preparate da Umberto e Lilly con il loro rinomato food truck Nonna Lille, abbinate ai vini della Cantina Tomasella. 

    Sabato 21, dalle 19:00 alle 21:00, si proseguirà con cena e degustazione presso la Cantina La Tordera a Vidor (provincia di Treviso), dove si potranno gustare piatti tipici del territorio preparati dal ristorante Mela Cotogna, accompagnati dagli ottimi vini della Cantina “La Tordera”. Alle 21:00, invece, il D•TALK per presentare le attività del format D•WORK MEET, progetto di orientamento professionale. E alle 21:15, il concerto di Chico Freeman & Antonio Faraò Quartet – Tribute to John Coltrane, quartetto d’eccezione formato da Chico Freeman (sax tenore), Antonio Faraò (pianoforte), Yuri Goloubev (contrabbasso) e Paolo Pellegatti (batteria). Una formazione diretta da due star del jazz internazionale, come Freeman e Faraò, completata da due formidabili partner quali Goloubev e Pellegatti, che renderà omaggio a uno fra i jazzisti più rappresentativi e influenti della storia: il sassofonista e compositore John Coltrane. 15 EURO il costo del biglietto, gratis per i ragazzi Under 13. 

    Sabato 28, dalle 19:00 alle 21:00, cena e degustazione presso Casa Paladin ad Annone Veneto (provincia di Venezia), con piatti tipici locali farina del sacco di Thomas Bellotto, chef della Tavernetta del Tocai, accompagnati dai vini pregiati di Casa Paladin. Alle 21:00, ancora il D•TALK, mentre alle 21:15 salirà sul palco Gegè Telesforo & Christian Mascetta Trio, band composta da Gegè Telesforo (voce), Christian Mascetta (chitarra), Pietro Pancella (basso) e Michele Santoleri (batteria). Questa spumeggiante formazione, che vede protagonisti un veterano del jazz come Telesforo e un astro nascente della chitarra jazz come Mascetta, coadiuvati dal brillante tandem ritmico costituito da Pancella e Santoleri, proporrà un repertorio incentrato su nuovi arrangiamenti di composizioni originali tratte da varie produzioni discografiche. Il tutto nel segno del jazz, funk ed ethno-jazz. Il biglietto costa 15 EURO, gratuito per i ragazzi Under 13. 

    Sabato 5 luglio, dalle 19:00 alle 21:00, cena e degustazione a Palazzo Giustiniani Tonon a Ponte di Piave (provincia di Treviso), sempre a base di piatti tipici territoriali preparati dal ristorante San Gabriel, accompagnati dalle birre di qualità dell’omonimo birrificio. Alle 21:00, il classico appuntamento con il D•TALK. Subito dopo, alle 21:15, il concerto di Collettivo Immaginario, interessante line-up formata da tre fulgidi talenti: Alberto Lincetto (Fender Rhodes e synth), Nicolò Masetto (basso) e Tommaso Cappellato (batteria e percussioni). Formazione, questa, che si muove agilmente fra jazz-funk, Musica Popolare Brasiliana e disco music, tra sonorità magnetiche, cosmiche, meditative, con soluzioni armoniche e ritmiche complesse e articolate. Biglietto di 15 EURO, con ingresso gratuito per i ragazzi Under 13. 

    Le luci di “Gaiajazz Musica & Impresa Unotre” si spegneranno domenica 13 luglio. Dalle 17:00 alle 19:30, spazio a food truck, degustazione di vini, laboratori, visita alla cantina della Tenuta Polvaro ad Annone Veneto e l’immancabile cena con specialità tipiche del luogo. Alle 19:30 il consueto appuntamento con il D•TALK, per poi chiudere in bellezza, alle 20:00, con il live di Petra Magoni & Ilaria Fantin – Cosa sono le Nuvole? Un duo intenso, singolare, con Petra Magoni alla voce, una fra le cantanti italiane più talentuose, complete e affermate degli ultimi vent’anni, e Ilaria Fantin all’arciliuto, eccellente specialista di questo strumento. Insieme daranno vita a un suggestivo viaggio fra parole e note improntato su brani autografati da giganti quali Sinéad O’Connor, Fabrizio De André, Domenico Modugno, Joni Mitchell e i Deep Purple. Ingresso 15 EURO, gratis per i ragazzi Under 13. 

    Ancora una volta, come da tradizione e storia, “GAIAJAZZ Musica & Impresa” conferma di essere un contenitore artistico, culturale e sociale di qualità eccelsa, in cui tutte le componenti sono volte a confezionare un evento imperdibile per gli amanti della bellezza in tutte le sue forme.  

    PER ULTERIORI INFORMAZIONI: eventi@dotmob.itCELLULARE: 335-6802082 

    https://dotmob.it/ 

    https://www.facebook.com/gaiajazzfestival 

    https://www.instagram.com/gaiajazz_festival/ 

    BIGLIETTI ONLINE: https://www.eventbrite.it/o/associazione-culturale-dotmob-86532576413 

  • “Mostri nell’armadio” è il nuovo singolo de L’Invidia

    Da venerdì 6 giugno 2025 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “MOSTRI NELL’ARMADIO” (Overdub Recordings), il nuovo singolo de L’INVIDIA.

    “Mostri nell’armadio” è un inno alla vita, un grido di forza per superare gli ostacoli e risplendere anche dopo i giorni di pioggia. Nonostante la stanchezza e le mille delusioni, invita a sorridere e a non arrendersi.

    Spiega la band a proposito del brano: “Ritornavo a casa dopo un turno di notte in ospedale dove c’era stato un decesso per la solita malattia del secolo, vidi l’arcobaleno e scrissi questa canzone tutta d’un fiato. Mostri nell’armadio si riferisce proprio a quel male silente che attanaglia molte persone che a volte non hanno speranze ed io non posso non regalargli un sorriso”.

    Biografia

    L’Invidia è una band rock del panorama salernitano fondata nel 2019 da Vittorio Mascolo attuale cantante e chitarrista, Giovanni Caiazza alla batteria, Gino de Filippo al basso e Lorenzo Fiume alle chitarre elettriche. La band si rifà a sonorità del rock americano spaziando dal punk al grunge di Seattle con un cantato di carattere fortemente sociale, arrabbiato, di denuncia e senza mezzi termini.

    Dopo “Crollano i palazzi”, “Mostri nell’armadio” è il nuovo singolo de L’Invidia pubblicato da Overdub Recordings disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 6 giugno 2025.

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  • Quando la memoria diventa musica: l’omaggio di Andrea Galderisi, figlio di “Nanu”, per lo scudetto Hellas

    C’è una storia che non smette mai di far battere il cuore dei tifosi. È quella dello scudetto dell’Hellas Verona, conquistato nella stagione 1984-1985: un evento unico nel calcio italiano, perché nessun’altra squadra di una città non capoluogo di regione ha mai vinto la Serie A. Un’impresa irripetibile, scolpita nella memoria collettiva.

    A 40 anni da quella vittoria leggendaria, a riaccendere l’emozione ci pensa Andrea Galderisi, figlio di Giuseppe “Nanu” Galderisi, attaccante simbolo di quella formazione, con una canzone che è insieme omaggio familiare, inno sportivo e atto d’amore per la città: “Verona il tuo nome è leggenda”.

    «Ho scritto pensando a mio padre, certo. Ma anche a tutto quello che mi ha trasmesso parlando di Verona e di quegli anni straordinari. Le sue parole, i suoi racconti, sono diventati la mia voce. È come se quella squadra vivesse ancora, oggi, attraverso ciò che ha lasciato nei cuori di chi c’era – e anche di chi non c’era.»

    Così racconta Andrea, che ha trasformato i ricordi di famiglia in un progetto che tiene insieme affetto e memoria storica, con uno sguardo che va oltre il campo da gioco, parlando contemporaneamente a più generazioni.

    Prodotta e co-scritta da Mitch (Giovanni Mencarelli), DJ di punta di Radio 105 – “Verona il tuo nome è leggenda” nasce “a pugno”, come si dice in gergo: ogni verso è tratto dalla voce di Nanu, dai suoi aneddoti, dal sentimento con cui ha sempre descritto quella stagione memorabile.

    «Quando Andrea mi ha parlato dell’idea, ho avuto subito la pelle d’oca – dichiara Mitch –. Non era solo una canzone, era un pezzo di storia che tornava a vivere. Volevamo che ci fosse tutta l’energia di quegli anni, ma anche l’intimità di un figlio che parla al padre. E Verona meritava un inno così: sincero, sentito, vivo.»

    Il brano – che riaccende lo spirito irripetibile del Verona 1985, quando una squadra data per outsider si prese la vetta del calcio italiano contro ogni pronostico – è stato accolto con entusiasmo dalla città e dalla tifoseria. L’Hellas Verona lo ha condiviso sui propri canali ufficiali, riconoscendone il valore simbolico in un anno carico di significato: quarant’anni dallo scudetto e una salvezza in Serie A arrivata tra mille difficoltà, che ha riacceso l’orgoglio della piazza.

    Profondamente toccato anche Giuseppe Galderisi, che così ha commentato:

    «Andrea mi ha fatto un regalo che non dimenticherò mai. Ho sempre cercato di raccontargli cosa ha rappresentato quella stagione per me, ma sentire quelle parole diventare musica… mi ha commosso. È un filo che lega con amore passato e futuro. Per me, Verona è casa. E oggi sento che lo è anche per lui, attraverso questa canzone.»

    “Verona il tuo nome è leggenda” non è non vuol essere un’operazione nostalgica: è un inno che guarda avanti, che parla di identità e passione, di orgoglio e appartenenza. Tra i tifosi già si rincorre la speranza che questo nuovo canto possa portare fortuna, com’è accaduto in passato con altri inni diventati emblema di radici e coesione, unendo una città attorno alla sua squadra.

    Un ricordo che non sbiadisce. Una città che continua a crederci. Una voce che riaccende la leggenda.

  • Fare Night tra introspezione e oscurità

    Charlyy si presenta come un artista dotato di una voce evocativa e unica nel suo genere, capace di catturare l’ascoltatore fin dal primo ascolto. Il suo debutto, il singolo “FARE NIGHT”, prodotto da Andy Milesi e Giovanni Nicotera e distribuito da Virgin Music Italy, è un brano che si distingue per la sua intensità e profondità.

    “FARE NIGHT” è un pezzo intimo e scuro, che esplora temi di introspezione e emozioni profonde. La produzione mette in risalto la voce di Charlyy, creando un’atmosfera avvolgente e misteriosa, perfetta per chi ama musica che tocca le corde più profonde dell’anima. È un debutto promettente che lascia presagire un percorso artistico ricco di emozioni e autenticità.