Author: master

  • Il nuovo singolo di Cordio è Ritratto di lei

    Il nuovo singolo di Cordio è Ritratto di lei

    Ritratto di lei è il terzo singolo che anticipa il terzo album di Cordio, autoprodotto e distribuito da Ada. Dopo Gelsomini e Cucciolone – di cui sono state recentemente pubblicate due live session suYouTube – il cantautore catanese svela un’altra faccia del suo prossimo lavoro che trae ispirazione dal mondo di Enzo Carella, dove a creare significato è la magia del suono. Una prova inedita per Cordio che si è fatto riconoscere per una scrittura lineare e narrativa dei testi e che, in questo caso, si lascia coinvolgere in una suggestione fonetica e onirica, con un sogno che diventa realtà nello special.

    Il pezzo descrive un desiderio – ossessivo e mai possessivo – per qualcuno o per qualcosa, una contemplazione astratta, un’adorazione di stilnoviana memoria. Il brano è stato scritto insieme a Lorenzo Vizzini, autore di rilievo della musica italiana, da Marco Mengoni a Renato Zero, e che ha curato la produzione artistica di tutto l’album di Cordio che uscirà nei prossimi mesi. Una canzone dall’arrangiamento minimale, impreziosita anche stavolta da un quartetto d’archi, marchio di fabbrica delle sue ultime uscite.

    Ascolta Cordio su Spotify

    Segui Cordio su Instagram

    Pierfrancesco Cordio è un cantautore catanese, classe 1995. Debutta suonando in apertura ai concerti di Ermal Meta dal 2017 al 2020, per oltre 50 date in tutta Italia, in Europa e in Canada. Nel 2018 partecipa a Sanremo Giovani con il brano La nostra vita. Ha all’attivo due album: Ritratti post diploma, prodotto da Ermal Meta nel 2020 e Cose che si dicono, prodotto da Lorenzo Vizzini nel 2022, al suo fianco anche in questa nuova fase del suo progetto artistico. In qualità di autore ha collaborato con Simona Molinari, Mario Venuti e Simone Cristicchi. Il suo stile è ispirato alla tradizione dei cantautori italiani, fondendo canzone d’autore a sonorità pop mediterranee. I colori e gli odori della Sicilia fanno spesso da sfondo ai suoi racconti.

  • “Echoes of the Future”, il secondo EP dei Wanderlast

    “Echoes of the Future”, il secondo EP dei Wanderlast

    Fuori dal 1 novembre “Echoes of The Future”, il secondo EP dei Wanderlast. Cinque tracce autoprodotte con la collaborazione con Sprunk (Malvax) e il mastering di G. Versari (Muse).

    “Echoes of The Future” riprende da dove la band aveva lasciato nel 2020, ovvero il momento in cui la band spariva con la loro macchina del tempo. Ed eccoli ora in orbita attorno a un pianeta sconosciuto, pronti a dirigersi verso un’astrobiblioteca, che contiene un congegno capace di far viaggiare nel tempo e nello spazio. Con i video dei diversi singoli, la band ci mostra il loro viaggio e le sfide che devono affrontare.

    Le canzoni dell’EP, nate nel corso di questi quattro anni, affrontano temi differenti e personali il tutto in chiave elettropop con un pizzico di indie. Accattivanti e suggestivi, i Wanderlast sanno emozionare e far venir voglia di ballare.

    “In Hysteresis, esploriamo la tensione tra l’inseguimento di una passione e la perdita di sé stessi lungo la strada. Si arriva a un punto in cui ci si rende conto che ogni sogno ha un prezzo, e quando quel prezzo è la tua stessa pelle, inizi a percepire tutto in modo diverso.

    Cherished Memories, il nostro secondo singolo, parla di amore adulto e perdita. L’amore arriva all’improvviso e in un attimo ti trovi coinvolto completamente. È una canzone sull’imparare, crescere insieme e sacrificarsi per costruire un futuro migliore.

    Lineup, il terzo singolo, è nato dopo un viaggio mio e del nostro bassista in Spagna, a Somo. Senza sapere esattamente cosa ci aspettasse, abbiamo imparato dal surf l’importanza di vivere il presente e di connetterci alle nuove energie. Anche il sound è una novità per noi, con l’uso di sample, synth più elaborati e distorti.

    Overdrive è una delle nostre demo più vecchie, scritta durante la pandemia. Mi svegliavo presto ogni mattina e cominciavo a scrivere. Il ritornello è stato uno dei primi elementi a emergere. Il tema principale è la corsa verso le passioni, con un sound che richiama il nostro primo EP.

    Inherit the Wind è quella a cui tengo di più. La demo risale a una notte del 2020, quando io e Francesco (il bassista) ci trovavamo in studio, tra una fetta di salame e un bicchiere di vino rosso. È nato tutto da un giro di basso che ha improvvisato Francesco. Il tema della canzone riflette sul concetto di eredità: abbiamo ereditato il mondo dai nostri genitori e a nostra volta lo lasceremo alle generazioni future. È nostro dovere assicurare che ciò che lasceremo sia migliore di ciò che abbiamo ricevuto“, così Davide descrive l’EP dei Wanderlast.

  • “Hermosa Y confundida” è il nuovo singolo dei Sinedades

    “Hermosa Y confundida” è il nuovo singolo dei Sinedades

    Dall’8 novembre 2024 sarà in rotazione radiofonica “Hermosa y confundida”, il nuovo singolo dei Sinedades per Blackcandy Produzioni estratto all’album “SINEDADES” uscito il 25 ottobre.

    “Hermosa y Confundida” (Meravigliosa e confusa) è un brano esempio della fluidità e mescolanza culturale che la band ricerca nel proprio stile compositivo. Cantato in spagnolo da una cantante italiana, costituito da una parte influenzata da una clave samba e un portamento tipico della rumba spagnola e da una seconda parte che richiama un andamento tipicamente cubano.

    Esprime l’auspicio di un equilibrio armonioso tra la ricchezza della tradizione culturale e il valore dell’innovazione progressista. E condanna invece l’inibizione e il giudizio sociale in relazione all’espressione libera del proprio corpo. Un inno alla semplicità e sacralità della danza, con tutto il suo significato più profondo.

    Commentano gli artisti sul nuovo brano: “Questo brano ci rappresenta profondamente per vari motivi. Pur richiamando diverse influenze musicali, non si può definire né una rumba spagnola, né un son cubano, né tantomeno un samba brasiliano. Tuttavia, raccoglie elementi di ciascuno di questi mondi.

    In un mondo iperconnesso e in continuo mutamento, avvertiamo l’urgenza di non abbracciare dogmi definiti, ma di ascoltare con attenzione, senza assumere una posizione rigida, mentre restiamo in ricerca di ciò che davvero vogliamo.

    Aspiriamo alla capacità di assimilare il meglio da ciò che spesso viene trascurato, come l’incredibile eredità culturale mediterranea, ricca di tradizioni culinarie e profondamente legata alla terra, e al tempo stesso condannarne gli aspetti più oscuri, come la chiusura mentale, il difficile ruolo sociale della donna, i giudizi sociali e la densa morale cattolica.

    Al contempo, la società tecnologica ci trascina verso una distopia imminente, offrendo per strumenti straordinari che, se utilizzati con consapevolezza, possono trasformare le vite.

    Essere giovani e lavorare oggi, in un mondo che sembra autodistruggersi, ma che ancora conserva meraviglie per cui vale la pena combattere, significa proprio questo: utilizzare la nostra sensibilità, giorno dopo giorno, per decostruire e ricostruire una cultura che sentiamo nostra.

    Questo brano tratta questi temi, con un linguaggio più delicato e poetico, una modalità che preferiamo, quando ci troviamo ad esprimere concetti profondi. Hermosa y confundida significa ‘Meravigliosa e confusa’, e allude alla contraddizione esistenziale che vive una giovane donna nella società contemporanea, divisa tra ciò che desidera essere e ciò che la società si aspetta da lei.

    Il nuovo album uscito lo scorso 25 ottobre prende il nome dal duo musicale ed è composto da 11 tracce interamente scritte, arrangiate, prodotte e mixate dagli stessi, Erika Boschi e Agustin Cornejo.

    Un disco caratterizzato da suoni ispirati al tropicalismo brasiliano, ai ritmi latini e al gusto italiano che narra la visione di due giovani musicisti che amano un mondo che forse non esiste, ma che di sicuro sentono proprio. Un mondo fatto di incanto, poesia, danza, amori, drammi e amicizie.

    Ascolta l’album “Sinedades”

    https://open.spotify.com/intl-it/album/1PLrGbx9xPaKiX1gHRoOU5?si=27jolJ8RQsS10aUZIks5fQ

    Biografia

    Fondato da Erika Boschi e Agustin Cornejo nel 2016, il progetto Sinedades si ispira alla musica popolare brasiliana degli anni ’70, ma viaggia libero tra scrittura, lingua e tradizione, definendo uno stile che nel tempo è diventato proprio.

    Dopo un disco fuori e 700 concerti alle spalle, la band sta presentando il nuovo progetto discografico, composto da 6 singoli, 6 videoclip e un album, in uscita a tra giugno e ottobre 2024.

    Dopo l’uscita dell’album è prevista la pubblicazione del documentario che racconta la storia di Sinedades come organizzatori del Firenze World Music Festival.

    Tutto quanto in collaborazione con Blackcandy Produzioni, Unit-9, Red&Blue, Warner Chappell Music Italiana, Believe Italia.

    “Hermosa Y confundida” è il nuovo singolo dei Sinedades disponibile in rotazione radiofonica dall’8 novembre 2024 estratto dall’album “Sinedades” uscito lo scorso 25 ottobre.

     

     

    Facebook | YouTube| Instagram | Sito Web

  • “Underground foxes” è il nuovo singolo dei Venus Ship feat. Avex

    “Underground foxes” è il nuovo singolo dei Venus Ship feat. Avex

    Dall’8 novembre 2024 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “UNDERGROUND FOXES”, il primo singolo dei Venus Ship feat. Avex  per Irma Records.

    “Underground Foxes” è un brano che celebra il richiamo ai movimenti di protesta degli anni ’60 e ’70, omaggiando figure fondamentali nella lotta per i diritti civili. La musica, scritta da Moroni, mescola groove funk ispirati alla scena afroamericana con arrangiamenti orchestrali che ricordano Mingus ed Ellington. A questo si aggiunge il “flow” contemporaneo di Avex, che arricchisce il pezzo con riferimenti evocativi a icone come Rosa Parks, Malcolm X e Martin Luther King, rendendolo un tributo potente e attuale.

    Commentano gli artisti a proposito del brano: “Un testo sociale che denuncia una società che non cambia oggi come allora, celando tematiche sociali di altre epoche ma mai così attuali…”

    Biografia

    Venus Ship è un collettivo di otto musicisti germogliato dall’underground bolognese. La band si ispira a movimenti di protesta anni 60 e 70 e alle storie di grandi personaggi che hanno lottato attivamente per i diritti civili ed umani. Di conseguenza, anche la musica che mette in scena, trae ispirazione da quell’Umus sociale di ribellione con sonorità molteplici che spaziano dagli spiritual della “Liberation Music Orchestra” alla musica di Charles Mingus, da influenze legate a New Orleans fino al funk tipico della cinematografia anni 70.

    Il collettivo è formato da: Ugo Moroni (chitarra, composizione, arrangiamenti), Andrea Salvato (flauto),  Marco Vecchio (alto sax), Federico Privitera (trumpet), Giuseppe La Stella (trombone), Michele Murgioni (tuba), Daniele Marrone (el. bass), Mattia Bassetti (drum).

    “Underground foxes” è il nuovo singolo dei Venus Ship feat. Avex disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dall’8 novembre 2024.

    Instagram | Facebook

  • “Frecce incrociate” è il nuovo singolo di Morea

    “Frecce incrociate” è il nuovo singolo di Morea

    Da venerdì 8 novembre 2024 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “FRECCE INCROCIATE”, il nuovo singolo di MOREA. 

    Il brano “Frecce Incrociate” scritto da Giorgio Sprovieri dopo un racconto di Morea affronta il tema delle difficoltà emotive e psicologiche, che molte persone attraversano in determinati momenti della loro vita. L’artista racconta una storia universale in cui ci si scontra con la sofferenza interiore e la sensazione di essere bloccata in una realtà̀ che sembra impossibile da cambiare. La canzone parla di depressione, di isolamento, e di come a volte la propria mente diventa la principale fonte di ostacoli diventando una sorta di auto-sabotaggio che sembra impossibile da evitare. Morea esplora il bisogno di ritrovare quella parte di sé che in passato era forte e determinata, capace di affrontare la vita con coraggio e resistenza. Il pezzo dal sound pop rock, si distingue per una lirica incisiva e una melodia avvincente. Gli arrangiamenti, curati da Roberto Cannizzaro e Salvatore Longobucco per Roka Music, sono avvolgenti e diretti, mentre l’apertura quasi atavica e profonda prepara ad un ritornello potente. I suoni di matrice rock, miscelati con archi e sintetizzatori moderni rendono il brano unico nel suo stile.

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Durante la scrittura di “Frecce Incrociate” ci sono stati momenti di grande intensità emotiva, sia per me che per team di Roka Music. Ricordo il momento in cui stavamo cercando di rendere perfetta l’idea di quella “desolata libertà” di cui si parla nel testo. Eravamo tutti seduti in cerchio nello studio, e c’era questo silenzio carico di pensieri. Ognuno di noi stava ripensando a un momento della propria vita in cui si era sentito bloccato, intrappolato. Fu un momento quasi terapeutico, così tanto da scrivere subito dopo “sono ghiaccio che dà se non si scioglie mai” proprio per far capire il gelo e l’immobilità che si prova nel sentirsi soli, senza sapere cosa fare”. 

    Il brano “Frecce Incrociate”, spiega Roberto Cannizzaro, direttore artistico e CEO di Roka Music, simboleggia la lotta contro la sofferenza interiore e l’auto-sabotaggio, esprimendo la necessità di ritrovare la propria forza e resilienza in un ambiente rock tipico dell’artista.

    Il videoclip di “Frecce Incrociate”, diretto da Massimo De Masi, invita a riflettere su come la sofferenza possa diventare un catalizzatore di cambiamento e rinascita, e su come la forza necessaria per superare le difficoltà risieda sempre dentro di noi, pronta a emergere nel momento più buio.

    Morea interpreta tre diverse versioni di sé stessa: la ‘narratrice’, la figura triste e quella felice, che insieme raccontano un viaggio emotivo attraverso le sfide interiori della protagonista. La narratrice, la Morea di oggi, osserva il suo passato con la saggezza acquisita dalle esperienze vissute. La figura triste esplora la vulnerabilità, il senso di solitudine e la sensazione di essere intrappolati in un gelo interiore, alla ricerca di una se stessa più forte. Questa rappresentazione riflette la fatica emotiva, la paura e la lotta contro i propri demoni. Dall’altra parte, la figura felice, spensierata, incarna la speranza e la forza ritrovata, quel barlume di felicità che emerge solo dopo aver attraversato il buio. Queste tre personalità coesistono e si intrecciano, offrendo uno sguardo completo sulla resilienza dell’animo umano.

    Guarda il videoclip su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=tPO6fzVc36E

    Biografia

    Anna Morelli, conosciuta nel mondo della musica con il nome d’arte Morea, è una talentuosa cantante italiana nata il 5 agosto 2004 a Cosenza. Il suo nome d’arte è un acronimo del suo nome e cognome, rappresentando un’identità musicale unica e riconoscibile.

    Primi Anni e Inizio della Carriera: fin da bambina, Anna ha mostrato una passione innata per la musica. La sua carriera ha avuto un inizio promettente quando ha partecipato al concorso “Vocine Nuove di Castrocaro”, un’importante vetrina per giovani talenti. Durante questo periodo, ha avuto l’opportunità di prendere parte alla realizzazione di un videoclip con il noto cantautore Povia, un’esperienza che ha consolidato la sua determinazione a perseguire una carriera nella musica.

    Successi e Riconoscimenti: il 2017 è stato un anno significativo per Morea. Ha vinto la categoria junior del “Cantagiro”, un concorso musicale di grande prestigio, e ha avuto l’onore di aprire lo spettacolo del Gran Gala di Natale di Albano, una leggenda della musica italiana.

    Nel 2018, la sua carriera ha continuato a crescere. Ha aperto il concerto del famoso artista calabrese Mimmo Cavallaro e ha ottenuto il premio speciale al “Premio Katia Ricciarelli”, un riconoscimento che celebra i giovani talenti emergenti.

    Collaborazioni e Sviluppo Discografico: nel 2021, Morea ha iniziato la sua attività discografica con l’etichetta Roka Music. Questo periodo ha segnato un’importante svolta nella sua carriera, permettendole di creare sia brani inediti che cover riarrangiate. Alcuni dei suoi titoli più noti includono “Cubo di Rubik”, “Amerò Me Stessa” e cover riarrangiate come ‘’E la luna bussò”.

    Competizioni e Ulteriori Riconoscimenti: Morea ha continuato a partecipare a varie competizioni musicali, raggiungendo risultati notevoli. Nel 2022, è stata finalista del Tour Music Fest, un concorso che promuove i nuovi talenti musicali in Europa. L’anno successivo, nel 2023, ha ottenuto il secondo posto al Roma Music Festival, un riconoscimento importante che ha ulteriormente consolidato la sua reputazione. Sempre nel 2023, è stata semifinalista a Castrocaro, una delle competizioni musicali più prestigiose in Italia.

    Stile Musicale e Influenze: Morea è conosciuta per la sua voce potente e versatile, capace di esprimere una vasta gamma di emozioni. Le sue canzoni spaziano tra vari generi, con un particolare focus sul pop e la musica leggera italiana. Le sue influenze musicali includono i grandi artisti pop nazionali ed internazionali, dai quali trae ispirazione per il suo stile interpretativo e per la scrittura dei suoi testi. 

    Dopo “Crudele”, “Frecce incrociate” è il nuovo singolo di Morea disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 8 novembre 2024. 

    Facebook | Instagram

  • “Matrix Reloaded”, secondo capitolo della saga musicale di Niox

    “Matrix Reloaded”, secondo capitolo della saga musicale di Niox

    Il 1 novembre Niox pubblica il secondo capitolo di “Matrix”, ovvero l’EP “Matrix Reloaded” che prende spunto proprio dal omonima saga cinematografica.

    “Matrix Reloaded” si è già fatto amare con i singoli “Niente”, “Testarossa” e “Fingere”, ma oltre questi ci viene presentato l’inedito “America”. Rispetto ai lavori precedenti, qui Niox lascia da parte le atmosfere più cupe e si porta verso la sperimentazione di nuovi sound mantenendo la sua impronta unica.

    La scrittura e l’impronta sono Hip Hop, le sonorità seguono le varie influenze musicali con cui l’artista è cresciuto. Ogni brano sembra gridare onestà e disillusione. E’ come se Niox prendesse atto della vita e ci creasse delle canzoni vere e senza fronzoli. Ad esempio “America” ha un sapore forte di illusione ormai spezzata. Noi cresciuti con i film sognando la grande mela, ci rendiamo conto che forse non è poi questo gran sogno.

    Mentre in altri brani come “Niente” l’artista si mette a nudo con i suoi pregi e suoi difetti, cantando quello che probabilmente pensiamo un po’ tutti.

    “Niente ricalca le sonorità “Cumbia”, Testarossa quelle “Hard Rock”, Fingere quella di un “Rap più Dark” e infine America che segue delle linee elettroniche tendenti ad un pop moderno e graffiante“, così Niox descrive il proprio EP.

  • “Dimmi” l’album d’esordio dei Polo Territoriale

    “Dimmi” l’album d’esordio dei Polo Territoriale

    Dall’8 novembre 2024 è disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in formato fisico “Dimmi”, l’album d’esordio dei Polo Territoriale realizzato con il sostegno del MiC e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”.

    “Dimmi” è un album che ripercorre i primi anni di attività della band bresciana, esplorando le influenze musicali che hanno caratterizzato il loro percorso, dal pop punk energico e spensierato fino a un alternative rock più grezzo e introspettivo.

    L’LP si apre con “BREBEMI”, un brano pop punk che descrive in modo leggero e diretto i cambiamenti e le contraddizioni della città natale dei musicisti, Brescia, e del quartiere che ha accompagnato le loro serate. Proseguendo, il disco entra subito nel vivo con i singoli “Serena” e “Pamela”, per poi richiamare le influenze pop punk con “Chiara Se Ne Va”. La title track “Dimmi” segna un punto di svolta, portando la narrazione su un registro più serio e riflessivo; da qui, brani come “Sognando Oslo” e “Grigio Cemento” affrontano un’analisi più intima. Nella seconda metà dell’album si sperimentano nuove sonorità, con pezzi come “Fiori di Tunisi” e “Tavor”, dai toni più angosciati e intensi, che si concentrano sul tema dell’abuso di sostanze. “Berlino” chiude l’album con un suono ruvido e carico di tensione simile a quello di “Tavor”, raccontando di una notte nella città tedesca. Il lungo finale strumentale, in pieno stile Polo Territoriale, sembra indicare che l’oscurità della seconda metà dell’album si dissolverà, lasciando spazio ad una nuova alba.

    Nel complesso “Dimmi” esplora i temi dell’amore giovanile e dell’abuso di sostanze, sensibilizzando l’ascoltatore su argomenti come i disturbi mentali, le difficoltà e gli inciampi che rendono l’adolescenza un cammino intenso e a volte accidentato.

    Commenta la band a proposito dell’album: “Difficile descrivere 5 anni insieme, abbiamo iniziato al liceo che avevamo 14/15 anni…  Il disco è un riassunto del nostro primo periodo, ogni canzone è un ricordo diverso, una storia diversa. Ci piace pensare che dentro ci sia un po’ di tutto, è la genuina esemplificazione dei nostri primi passi di maturazione artistica. Alcuni di quei brani hanno 5 altri, altri forse 1, ci abbiamo lavorato molto e come esordio speriamo di essere riusciti a presentarci in maniera chiara. Noi non cerchiamo grandi verità, vorremmo essere solo quattro cantastorie un po’ scanzonati e giramondo, che nella maniera più genuina possibile ricordano qualche piccolo scorcio di vita vissuta e cercano un dialogo; con gli altri, con noi stessi? Non ha molta importanza, importa più quello che sente la gente quando ascolta la nostra musica”.

      TRACK LIST:

     

    • BreBeMi
    • Serena
    • Pamela
    • Chiara Se Ne Va
    • Dimmi
    • Sognando Oslo
    • Tavor
    • Fiori di Tunisi
    • Grigio Cemento
    • Berlino 

    Pre-salva l’album: https://bfan.link/dimmi-1

    Line up:

    Filippo Farolfi (Talea) – cantante e chitarrista

    Pablo Lorenzo Almansi (Pablo) – basso

    Luca Manzella (Manza) – chitarra solista

    Lorenzo Apollonio (Lore) – batteria

    Biografia

    Il gruppo Polo Territoriale nasce all’inizio del 2019 a Brescia, per un contatto casuale fra aspiranti musicisti, tra le mura del Liceo Classico Arnaldo di Brescia. Sin da subito la band ha trovato grande sintonia e il proprio stile, iniziando così un percorso di composizione musicale e scrittura di testi. Le influenze della scena alternative rock e punk si sono presto fuse con il sound del Polo Territoriale, caratterizzato da una voce graffiata, linee di basso portanti, batteria aggressiva e chitarre distorte. Il giovane gruppo diventa presto popolare nel contesto underground giovanile bresciano grazie alle numerose comparse a feste ed eventi scolastici, e ai testi in italiano che, con linguaggio crudo e attuale descrivono situazioni suburbane e discutono acutamente problematiche psicologiche, sociali ed individuali dei giovani di oggi.

    Dopo la pubblicazione su soundcloud delle prime demo autoprodotte, il gruppo intraprende la sua prima esperienza professionale negli studi di Faustini Produzioni affiancati dal direttore artistico e produttore internazionale Roberto Vernetti.

    Anticipato dai brani “Pamela” e “Serena”, “Dimmi” è l’album d’esordio dei Polo Territoriale disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in formato fisico dall’8 novembre 2024  con il sostegno del MiC e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”.

     

    Instagram | TikTok | YouTube | Sito Web

  • “Temporali estivi” il nuovo romanzo della scrittrice Adriana Angoletta

    “Temporali estivi” il nuovo romanzo della scrittrice Adriana Angoletta

    Dal 6 novembre 2024 è disponibile in libreria e negli store digitali “Temporali estivi” (Morellini), il nuovo romanzo della scrittrice Adriana Angoletta.

    Spiega l’autrice a proposito del libro: “Il romanzo traduce i pensieri nati dalle mie esperienze, dall’ osservare la vita, dall’eredità di quello che mi hanno lasciato i “grandi libri”. È nata una storia che non può non colpire per la sua verità poiché scava nei luoghi più oscuri dell’animo umano. È la vicenda di un cuore, quello del protagonista, che si è ammorbidito leggendo i racconti che si susseguono e ha fatto entrare la vita che non conosceva”. 

    Mercoledì 6 novembre 2024, alle ore 18:00, presso la Sala Rossini del Caffè Pedrocchi, Piano Nobile, si terrà la presentazione del nuovo romanzo “Temporali Estivi”, realizzata in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova. Durante l’evento, l’autrice condividerà con il pubblico le ispirazioni e il processo creativo dietro il suo nuovo lavoro. L’ingresso è libero.

    Sinossi

    Riccardo, direttore di un’importante testata giornalistica, ha una vita complicata: la moglie ricoverata in clinica per demenza precoce, una figlia problematica e un’amante sempre più esigente. Un giorno riceve via mail una serie di racconti da uno sconosciuto che si firma nevefresca@… Sono storie nelle quali ritrova incredibili analogie con episodi accaduti nella sua vita passata. Dopo averli letti e riletti subisce un lento cambiamento: l’uomo duro e realista quale è sempre stato scopre l’esistenza di un mondo interiore, emotività e sensibilità che non pensava di possedere. I racconti sono arrivati per salvargli la vita? Vuole crederlo e cerca di fare sue le riflessioni, la profondità dei pensieri e gli insegnamenti che riceve. Il finale sarà la sua catarsi.

    All’interno del romanzo troviamo quindi non solo la storia di Riccardo e degli altri personaggi ma undici racconti che toccano le corde dell’anima: rabbia, abbandono, passione, amore, redenzione e felicità, che gestiti in maniera equilibrata e armoniosa rendono la lettura veloce e avvincente. 

    Biografia

    Adriana Angoletta vive tra Padova e Cortina d’Ampezzo, da dove proviene la sua famiglia. Per quasi trent’anni ha coniugato la formazione umanistica – liceo classico, laurea in Lettere e Filosofia – con l’attività di imprenditrice realizzando oltre cento mostre d’arte per importanti Committenti sia pubblici che privati. Nel 2007 ha intrapreso l’attività di scrittrice. Ha pubblicato: “Come la neve” e “Il mattino che non sa” con Giraldi Editore,“Non smettere mai di ballare” con Albatros, “Il Mondo Nascosto” ancora con Giraldi e “Lunghi silenzi” con CTL Editore. Collabora con diverse riviste.

    Se ci sta aggiungere alla fine. (La carriera di Adriana Angoletta, che abbraccia sia il mondo dell’arte che quello della letteratura, testimonia un impegno costante nel campo della cultura).

    Segui Adriana Angoletta

    Sito WebFacebookInstagram

  • “Siamo tutti centurioni” è il nuovo singolo dei Torre della Muda

    “Siamo tutti centurioni” è il nuovo singolo dei Torre della Muda

    Da venerdì 8 novembre 2024 sarà in rotazione radiofonica “SIAMO TUTTI CENTURIONI” (Karma Conspiracy/Overdub Recordings), il nuovo singolo dei TORRE DELLA MUDA già disponibile sulle piattaforme digitali dal 5 novembre.

    “Siamo tutti centurioni”, che anticipa l’album in uscita nel 2025, è un brano che nasce dall’idea che esiste una connessione profonda tra tutti gli esseri umani, uniti da una storia comune, come quella dell’Impero Romano. Il pezzo vuole trasmettere un senso di appartenenza ad una narrazione più grande, quella dell’umanità, utilizzando il simbolismo di Roma come esempio di grandezza e di eredità condivisa (come le strade romane univano territori lontani, così oggi le connessioni umane superano le distanze fisiche ed emotive). Siamo tutti parte di una “famiglia”, discendenti da popoli che si sono fusi attraverso la storia. Il nostro DNA ha tratti comuni, e questo ci ricorda che odiarci, farci la guerra o vederci come diversi è sbagliato.

    Spiega la band a proposito del brano: «Il messaggio del brano è un invito alla connessione e alla fratellanza globale, e un richiamo alla responsabilità collettiva: “Non laviamocene le mani”, non possiamo ignorare queste connessioni e i problemi comuni».

    Biografia

    I Torre della Muda nascono nel 2021 da un’idea di 4 amici, Marco, Dario, Fabrizio e Alessio, legati da sempre dalla loro passione per la musica. Il gruppo nasce dalle influenze di importanti gruppi del passato, sperimentando un percorso compositivo unico nel contesto del prog rock italiano.

    Riescono a plasmare un sound distintivo, dando vita al loro primo album “Momento Eterno”, dove le radici rock si intrecciano con varie sfumature e colori del prog.

    L’album si concentra sull’esplorazione della complessità e della varietà dell’esperienza umana, invitando l’ascoltatore a riflettere sulla propria esistenza e connessione con il mondo che ci circonda. Nel 2024 firmano il loro primo contratto discografico con l’etichetta Karma Cospiracy.

     

    Dopo “9Mesi”, “Siamo tutti centurioni” è il nuovo singolo dei Torre della Muda, co-prodotto da Karma Conspiracy e Overdub Recordings, disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 5 novembre e in rotazione radiofonica da venerdì 8 novembre.

     

    Instagram | Facebook

  • “La mela del serpente” è l’EP d’esordio de La classe media

    “La mela del serpente” è l’EP d’esordio de La classe media

    Da venerdì 8 novembre 2024 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in formato fisico “LA MELA DEL SERPENTE” (Overdub Recordings), il primo EP de LA CLASSE MEDIA.

    “La mela del serpente” è il primo EP de La classe media, composto da quattro brani concepiti da Stefano Ronchi (basso e voce della band) al suo rientro in Italia dopo un’esperienza all’estero. Musicalmente, le canzoni si collocano nel filone dell’alternative rock, in salsa indie e con un pizzico di postpunk. Concettualmente, narrano una storia di rotture, tradimenti e sconfitte, ma anche piccole rivalse e conquiste quotidiane. È la storia, narrata fra le righe, di un giovane expat che lascia l’Italia negli anni dell’eurocrisi, sullo sfondo di tagli al welfare e cassonetti in fiamme in Piazza del Popolo a Roma, e ritorna dopo qualche anno nei suoi nuovi panni di classe media. Sono panni che forse gli stanno troppo larghi addosso, ma che di fatto quelli sono. La musica viene usata come strumento per ricucire assieme le contraddizioni di una generazione che si sente fuori luogo ovunque, anche una volta rientrata a casa.

    Spiega la band a proposito dell’EP: “La mela del serpente è il nostro primo e.p., che concentra in quattro brani l’essenza del sound che abbiamo iniziato a tessere per esorcizzare le contraddizioni di un paio di generazioni perdute usando l’arma più potente—la musica.”

    “LA MELA DEL SERPENTE” TRACKLIST:

    • La mela del serpente
    • La rivincita
    • Klarastrasse
    • Inopportuno

    Biografia

    La classe media è un power trio alternative rock che nasce a Pavia dall’incontro fra Stefano Ronchi (basso, voce) e Rocco Marchesano (chitarra) nel 2022. Dopo aver macinato vari live e collaborato con alcuni batteristi, dal 2024 siede stabilmente sul seggiolino della batteria Michele Pappalardo.

    La scelta del nome della band non è casuale: racchiude l’essenza della loro esistenza, fatta di compromessi e sfide quotidiane. Gli economisti definiscono la classe media come la fascia di popolazione con reddito compreso tra il 75 e il 125% del reddito mediano nazionale. I sociologi la definiscono in base alla combinazione di caratteristiche socio-demografiche quali il livello di istruzione e la posizione occupazionale. Ma la classe media è qualcosa di diverso.

    Per la band, la “classe media” rappresenta quella trafila di contratti precari che, contro ogni aspettativa, riesce a tenerli a galla. È ciò che permette di pagare l’addebito automatico di Netflix, il latte vegano nello sportello del frigo in basso a destra, e la libreria dell’Ikea tutta storta, che ci si porta dietro da due traslochi.

    Per loro, la classe media è chiunque si ritrovi a vivere in questo equilibrio precario. E anche quando ci si sente smarriti in un labirinto di lotte perdute e velleità, la band offre un antidoto: la loro musica. Un indie rock ruffiano, creato per ricordare che, in fondo, nessuno è solo in questa lotta.

    Dopo il singolo “La rivincita”, “La mela del serpente” è l’EP d’esordio de La classe media, pubblicato da Overdub Recordings, disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in formato fisico da venerdì 8 novembre 2024.

    Instagram | Facebook