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  • “L’Airone e il Basilisco” il nuovo romanzo di M.G. Marion Corradi

    È disponibile in libreria e negli store digitali “L’Airone e il Basilisco” il nuovo romanzo storico di M.G. Marion Corradi edito da Nemapress Edizioni.

    Questo libro unisce il fascino del Medioevo con una narrazione avvincente e riflessiva, trasportando il lettore in un’epoca di profonde contraddizioni, dove la fede si mescola alla superstizione e la cultura si intreccia con la brutalità quotidiana. Attraverso una storia ricca di dettagli storici e simbolismi, l’autrice esplora non solo il mondo interiore dei personaggi, fatto di emozioni, paure e aspirazioni, ma anche il complesso contesto storico che li circonda, con i suoi villaggi, monasteri e figure emblematiche. Un viaggio narrativo che coinvolge mente e cuore, guidandoci tra il bene e il male, tra il reale e il mitico, in una continua scoperta di sé e del passato.

    L’Airone e il Basilisco è una storia di millesettecento anni fa che nasce dal mio Io più profondo, dalla mia vita; è la Storia tinta di giallo e nero, tra suspense e luce, incisa nella pietra da mani ruvide e affaticate. Storia di voli, paure, punizioni e riscatto. Se è vero che L’Airone e il Basilisco è un romanzo storicamente corretto, qual è dunque il confine tra realtà e invenzione? Può la Verità sostituire l’invenzione magica di un momento? La Scrittura, per me, rimane volo libero”, commenta l’autrice.

    Sinossi

    Il medioevo è un periodo molto lontano dal nostro presente e per questo forse ancor di più affascinante. M.G. Marion Corradi ci immerge in quell’epoca dando vita ad una vicenda che unisce sapientemente la grande storia con la piccola storia, personaggi famosi cari a tutti noi che si intrecciano con i destini di persone non vere ma rese verosimili dalla bravura della scrittrice. L’amanuense Primo dovrà miniare il testo della “Commedia” di Dante per farne dono al Papa in Avignone e l’erudito Zaccaria dovrà tradurre in latino il diario di viaggio del veneziano Marco Polo, dono per l’abate di Bobbio.

    È il 1317, Pietro, un giovane converso dell’abbazia genovese di Monte Peraldo, per svolgere questi incarichi delicatissimi guida due confratelli a Bobbio e a Sarzana. Con lui, Corradi ci fa conoscere l’entroterra ligure, descrivendo villaggi e monasteri, il mondo della superstizione e dei signorotti violenti e sopraffattori. Pietro si innamora di Griselda, accusata di stregoneria e la magia ritorna fin dal titolo: il basilisco, animale mitico che la cultura medievale cristiana connette con il demonio, è effige che minaccia e spaventa i monaci ma l’airone, sempre nel titolo, è forse il simbolo del potere del bene che vincerà sul male.

    Tra litanie latine e scongiuri della povera gente, Pietro, nato dalla fantasia della scrittrice, conclude il suo viaggio a Genova superando tutte le prove, e noi con lui. (Neria De Giovanni)

     

    Biografia

     M.G. Marion Corradi è nata a Genova dove attualmente risiede.

    Si è confrontata con differenti generi letterari, poesia, narrativa per l’infanzia, racconto breve, per approdare al romanzo in forme strutturalmente composite in cui il passato storico e quello recente si coniugano con temi psicologici e sociali attuali.

    Con il suo nome per esteso, Maria Grazia Corradi, per Exga edizioni, ha pubblicato: Le radici del mirto – Donne ribelli contro la violenza – prima edizione gennaio 2017, targa speciale della Giuria dei Critici – Premio Stresa di Narrativa – 2017 pubblicato anche in ebook con edizione bilingue, italiano – tedesco. Per la Nemapress Edizioni, ha pubblicato: L’inconosciuta, 2022.

  • Francesco Cavestri: sabato 7 dicembre sbarca a Firenze al Pinocchio Jazz Club

    Francesco Cavestri: sabato 7 dicembre sbarca a Firenze al Pinocchio Jazz Club

    Francesco Cavestri, dopo aver registrato sold out in numerosi concerti del suo tour IKI – Bellezza Ispiratrice, partito dal Blue Note di Milano e approdato in diverse città italiane da Nord a Sud, si esibirà per la prima volta a Firenze. L’artista sarà protagonista della rassegna Pinocchio Jazz 2024, un evento di riferimento per la musica jazz nel capoluogo toscano, che ospita ogni anno artisti di rilievo della scena nazionale e internazionale.

    Sabato 7 dicembre alle ore 21,30 il pianista compositore Francesco Cavestri classe 2003 (dopo aver scalato la classifica della “Top Jazz” della rivista Musica Jazz piazzandosi al terzo posto come “Nuovo Talento italiano” lo scorso anno) approda quest’anno in questa rassegna speciale e per l’occasione presenta il suo progetto “il jazz incontra l’hip hop” già presentato in prestigiose realtà come la Casa del Jazz di Roma, il Festival Time in Jazz in Sardegna diretto da Paolo Fresu e la Triennale di Milano per JAZZMI con ospite Willie Peyote, per l’occasione sarà accompagnato dal trio composto da Mattia Bassetti alla batteria e Gabriele Costa al basso elettrico.

    Cavestri con questo progetto indaga, tra riferimenti storici e contemporaneità, la relazione tra generi apparentemente lontana come il jazz e l’hip hop affermando  “vorrei che i giovani si avvicinassero al jazz con la consapevolezza che è alle radici dei generi che ascoltano, che ascoltiamo, tutti i giorni”. Il repertorio della serata spazia dalle composizioni originali di Cavestri, che si trovano nei suoi album “IKI – Bellezza Ispiratrice” che vanta la collaborazione di Paolo Fresu e nel suo primo album “Early17” con il featuring di Fabrizio Bosso, fino a brani della scena hip-hop, new soul, jazz e R’n’b degli ultimi anni, oltre ai tributi ai giganti come Robert Glasper e John Coltrane. 

    DICONO DI LUI:

    “Mi piace molto quello che fa Francesco e sperimentare cose nuove soprattutto quando ho a che fare con musicisti bravi” Willie Peyote

    Francesco Cavestri una mente brillante ed un talento puro” Musica Jazz, ott. 2024 

    Biografia

    Francesco Cavestri (classe 2003), pianista, compositore e divulgatore. Studia pianoforte dall’età di 4 anni e si laurea a pieni voti a 20 anni in pianoforte jazz al Conservatorio di Bologna. Negli USA studia e vince due borse di studio al Berklee College of music di Boston e frequenta la scena musicale newyorkese, vincendo una borsa di studio anche alla New School di New York.

    La sua discografia è composta da 3 album: un album di esordio pubblicato nel 2022 con 9 inediti intitolato “Early17” (il cui titolo deriva dall’età in cui l’album è stato ideato e registrato) con feat del grande trombettista Fabrizio Bosso. Il secondo album, dal titolo “IKI- bellezza ispiratrice”, è uscito il 19 gennaio, distribuito da Universal Music Italia, e presenta la collaborazione del jazzista italiano più affermato a livello internazionale: Paolo Fresu. Il terzo album, uscito il 16 febbraio 2024, dal titolo “Una morte da mediano” raccoglie una colonna sonora che Cavestri ha registrato per un progetto Rai Play sound. Gli album verranno presentati con un tour italiano a partire dalla primavera del 2024, con la data inaugurale al Blue Note di Milano il 14 aprile 2024.

    Cavestri si è inoltre esibito in importanti Festival e Jazz Club italiani ed esteri (l’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, la Cantina Bentivoglio di Bologna, il Wally’s Jazz Club di Boston, lo Smalls Jazz Club di New York, la Casa del Jazz di Roma, il Festival Time in Jazz a Berchidda, il festival JazzMi con due eventi alla Triennale di Milano: concerto in trio in Teatro Triennale e laboratorio in Sala Agorà). Il 14 aprile ha aperto il tour del suo ultimo album “IKI – Bellezza Ispiratrice” registrando il sold out al Blue Note di Milano, per poi proseguire con un altro successo all’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, ala Casa del Jazz, Il tour proseguirà con altri appuntamenti in giro per la penisola (Festival AmbriaJazz in Valtellina, Entroterre Festival, Luglio Musicale Trapanese, Piano City Milano, Bologna Estate, ecc…).

    Come divulgatore Francesco Cavestri collabora con l’associazione Il Jazz Va a Scuola, organizzando lezioni-concerto, seminari e masterclass in teatro, nelle scuole e nei Festival, anche al fianco di importanti artisti della scena italiana e internazionale. Il 30 aprile 2024, in occasione dell’International Jazz Day riconosciuto dall’Unesco, Cavestri ha ricevuto il premio IJVAS come giovane divulgatore e compositore all’Auditorium Parco della Musica di Roma, al fianco dei grandi nomi del Jazz italiano, tra cui Stefano Bollani.

    A settembre 2024, Francesco Cavestri ha iniziato a collaborare con Steinway & Sons Italia, suonando per diversi eventi organizzati dalla sede italiana che lo storico marchio di pianoforti ha aperto a Milano.

    Il 31 ottobre 2024 Cavestri ha tenuto un concerto nel Teatro Triennale di Milano per JazzMi con Willie Peyote come special guest. Durante la serata, che ha registrato il sold out con più di un mese di anticipo, i due artisti hanno presentato un brano inedito che hanno realizzato insieme. Il 22 novembre si è esibito per la rassegna Blue Note off a Villa d’Este sul Lago di Como.

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  • “Abbi cura di Me” è il singolo d’esordio di Corvino

    “Abbi cura di Me” è il singolo d’esordio di Corvino

    Da venerdì 6 dicembre 2024 sarà in rotazione radiofonica “ABBI CURA DI ME”, il primo singolo di CORVINO, già disponibile sulle piattaforme digitali dall’8 novembre.

    “Abbi cura di Me” è un brano che racconta la storia di due persone che hanno difficoltà ad andare d’accordo e spesso non comprendono il motivo per cui ciò accade. La canzone esplora momenti della loro quotidianità, intrecciando “immagini” dettagliate che ripercorrono la loro relazione. Il messaggio centrale invita a riflettere sull’importanza di sapersi aprire all’amore, poiché senza questa capacità ogni tentativo risulta vano. Il pezzo è stato scritto in un momento di forte tensione emotiva, segnato da un’alternanza continua tra il benessere e la sofferenza. Nato in versione acustica nell’ottobre 2023, ha successivamente preso una nuova forma in chiave elettronica nel marzo 2024.

    Spiega l’artista a proposito del brano: «Sono veramente soddisfatto dell’uscita del mio nuovo singolo “Abbi cura di Me” e soprattutto mi ha fatto piacere il riscontro delle persone che si sono sentite accolte dai miei testi. In questo periodo mi è stato chiesto come nascono le mie canzoni ed io rispondo che nascono da una emergenza espressiva. Le mie canzoni sono prodotte da Rosario Canale con il quale siamo in perfetta sintonia lavorativa, capita spesso che ascoltando una melodia o suonando alcuni accordi io riesca a scriverci sopra in base alle emozioni che mi suscita».

    Biografia

    Carlo Corvino in arte Corvino è nato a Cosenza il 16 dicembre 1994. Essendo figlio unico, ha conosciuto il tema della solitudine sin dalla giovane età, trovando nel pianoforte un compagno fedele fin da bambino. La musica è diventata il mezzo con cui si prende cura del suo lato emotivo e sensibile, trasformando le emozioni in canzoni che esprimono il suo mondo interiore.

    Nel 2021 si è laureato in Odontoiatria e attualmente riesce a combinare il lavoro con la passione per la musica, considerata il vero motore della sua quotidianità. Nonostante il rimpianto di non aver studiato al conservatorio, nel 2022 ha intrapreso un percorso di Alto perfezionamento canoro presso la RC Voce Produzione di Rosario Canale e Cecilia Cesario, dove attualmente produce i suoi brani.

    Attraverso la scrittura delle sue canzoni, l’artista cerca di portare alla luce emozioni e stati d’animo con cui il pubblico possa identificarsi, offrendo un senso di comprensione e connessione. Amante delle esibizioni dal vivo, descrive l’energia del palco e l’ansia costruttiva prima di una performance come momenti incredibilmente unici.

    La sua partecipazione al VideoBox di Rai 2 con un suo inedito è stata un’esperienza emozionante e inaspettata. Grazie alla RC Voce Produzione, ha avuto l’opportunità di esibirsi in diversi contest e su palchi di vario genere. Con determinazione, Corvino sfida i pregiudizi, dimostrando che una carriera artistica può coesistere con una professione medica.

    “Abbi cura di Me” è il singolo d’esordio di Corvino disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dall’8 novembre 2024 e in rotazione radiofonica da venerdì 6 dicembre.

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  • “Dislesso” è il nuovo singolo di Dardis

    “Dislesso” è il nuovo singolo di Dardis

    Dal 6 dicembre 2024 sarà in rotazione radiofonica “DISLESSO”, il nuovo singolo di Dardis sulle piattaforme digitali di streaming dal 22 novembre.

     

    “Dislesso” è un brano che esplora il tema della comunicazione complicata dalla dislessia, in un contesto di relazione estiva. Il protagonista vive una serie di situazioni in cui la difficoltà a trovare le parole giuste crea fraintendimenti e momenti imbarazzanti. La dislessia non è solo un dettaglio personale, ma diventa il simbolo di una condizione più ampia: il senso di inadeguatezza e la difficoltà di esprimere i propri sentimenti in modo autentico.

    La canzone si muove tra due livelli: da un lato, un’estate spensierata, con immagini di leggerezza e libertà (come una notte in spiaggia o un giro in moto), e dall’altro, l’interiorità del protagonista, segnata da confusione e frustrazione. Le parole sbagliate e le incomprensioni rivelano una lotta interiore, dove il bisogno di connessione si scontra con l’incapacità di comunicare efficacemente.

    La dislessia diventa una metafora potente del disagio emotivo e della vulnerabilità nei momenti di intimità. Questo conflitto culmina nella separazione tra il protagonista e la ragazza, che si allontana, lasciandolo con il rimpianto di non aver saputo esprimere i propri sentimenti. Nonostante le atmosfere leggere, il brano trasmette un senso di solitudine e smarrimento, rendendo il tema della comunicazione un elemento centrale e universale.

    Commenta l’artista a proposito del brano: “Sono felice dell’uscita del mio terzo brano, dopo i primi due che sono andati benissimo, accumulando più di 100 mila ascolti e permettendomi di esibirmi su palchi importanti, come quello di Riccione al Deejay On Stage. Con questo nuovo brano, Dislesso, voglio cancellare tutti i pregiudizi legati agli errori: spesso sbagliare non è la fine del mondo, anzi, è proprio dagli errori che si può trovare la forza. Proprio come ho fatto io, che ci ho scritto una canzone, voglio dimostrare che bisogna saper ridere dei propri momenti di confusione e trovare in essi un’opportunità per crescere.”

    Biografia

    Vi chiederete perché Dardis? Oltre ad essere il suo cognome, esso ha in sé delle radici risalenti all’antica Grecia. È stata questa peculiarità storica ad averlo spinto a mantenere Dardis anche come nome d’arte. L’artista fa parte della scuola di alto perfezionamento canoro RC Voce Produzione diretta da Cecilia Cesario e Rosario Canale.

    Con il singolo “Chouffe” ha partecipato alle semifinali del Riccione On Stage 2024, contest organizzato da Radio Deejay e il nuovo singolo “Dislesso” è stato presentato in anteprima alle semifinali del NY Canta.

    Con i singoli precedenti, l’artista, ha accumulato oltre 100.000 ascolti su Spotify.

    “Dislesso” è il nuovo singolo di Dardis disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 22 novembre 2024 e in rotazione radiofonica dal 6 dicembre.

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  • “Selva Oscura” è l’omonimo EP d’esordio della band

    “Selva Oscura” è l’omonimo EP d’esordio della band

    Da venerdì 6 dicembre 2024 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale, in formato fisico e in vinile “SELVA OSCURA” (Overdub Recordings), l’omonimo EP d’esordio della band.

     

    L’intero EP attraversa un classico, ma sempre in via di rinnovamento, tentativo di miscelare l’hard rock alla psichedelia. Immagini che richiamano alla natura, alla psiche e alle derive della mente sono i temi ricorrenti del progetto; l’amore indiscusso per il rock duro apre in SELVA OSCURA un immaginario del tutto autentico, a tratti inaspettato se non addirittura ipnotico e per la discografia nazionale, nuovo. Nessuno si è mai spinto in certe latitudini in maniera così naturale e diretta. SELVA OSCURA rappresenta più che mai un vecchio limite, oggi totalmente superato.

     

    Spiega la band a proposito dell’EP: “In una confusione discografica conclamata e figlia dei nostri anni, nasce Selva Oscura, un luogo non luogo dove non sono concessi ne compromessi ne dubbi, dove tutta la materia visibile o immaginabile possiede diverse e incalcolabili forme. Che tutti possano comprendere i significati profondi del suo suono nero, nascosto in un fondo piatto senza luce; Selva Oscura è questo”.

     

    “SELVA OSCURA” TRACKLIST:

    1 – Mercurio

    2 – Oceano di nessuno

    3 – Ipernotte

    4 – Tu che domini

    5 – Thai

    Biografia

    SELVA OSCURA sono Umberto Maria Giardini (voce e chitarra), Enrico Blanzieri (chitarra), Michele Dallamagnana (basso) e Filippo Dallamagnana (batteria). Nato dal semplice incontro ad un live estivo di musica rock, il progetto, si sviluppa nel più classico dei modi; unendo forze e idee in sala prova a porte rigorosamente chiuse. L’idea comune è quella di suonare musica dal vago sapore hard, proprio per la sua non collocazione con i tempi e le mode degli ultimi anni, allo scopo quindi, di ritrovare la magia persa negli ultimi due decenni, ritrovandola negli alti volumi e nei riff apparentemente ostili dell’hard rock di chiaro stampo Sabbathiano.

    Con un sound potente, granitico ed estremamente affine all’energia degli anni ’90, nasce SELVA OSCURA. Forte di un’identità volutamente diversa ma allo stesso tempo concreta, si immerge nei liquidi del misticismo sonoro rilanciando un risultato che di certo invaghirà tutti coloro che amano le atmosfere hard, psichedeliche e prive di luce.

    Quartetto classico con due chitarre, basso e batteria, non apre nessuna porta lasciata socchiusa della storia del nostro rock nazionale, tuttavia crea nuove immagini che legano l’esperienza psichedelica al rock statunitense anni 90a, con testi visionari e di prima scelta. Colori e suggestioni che stordiscono trasportando l’ascoltatore in un non luogo, senza via di ritorno. Selva Oscura è tutto questo.

    Dopo il singolo “Mercurio”, “Selva Oscura” è l’omonimo EP d’esordio della band, pubblicato da Overdub Recordings e distribuito via Ingrooves (Virgin Music) /Universal disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale, in formato fisico e in vinile da venerdì 6 dicembre 2024.

     

     

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  • Festival internazionale del doppiaggio:  la speaker Elena Andreoli  premiata con l’Anello d’Oro  come miglior voce femminile della tv

    Festival internazionale del doppiaggio: la speaker Elena Andreoli premiata con l’Anello d’Oro come miglior voce femminile della tv

    In occasione della XXV edizione del festival “Voci Nell’Ombra”, la doppiatrice e attrice milanese Elena Andreoli è stata premiata come miglior voce femminile televisiva dell’anno (sezione programmi tv e d’informazione) per lo speakeraggio di “4 Hotel”, il talent show di Bruno Barbieri in onda su Sky. Un riconoscimento prestigioso
    per una professionista dello spettacolo che passa con disinvoltura dal cinema alla tv, dalla musica alla pubblicità

      

    GENOVA – È la doppiatrice, attrice e speaker milanese Elena Andreoli la vincitrice del premio “Anello d’Oro” come miglior voce femminile televisiva dell’anno (sezione programmi tv e d’informazione) per lo speakeraggio di “4 Hotel”, il seguitissimo talent show di Bruno Barbieri in onda su Sky. Il prestigioso riconoscimento le è stato assegnato dalla giuria della XXV edizione di “Voci Nell’Ombra”, il festival internazionale del doppiaggio che si è concluso domenica 1 dicembre con la cerimonia di premiazione nel Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, a Genova. Nel palmares di quest’anno c’è una novità, ovvero l’Anello d’Oro speciale 25ª edizione “Le stelle del doppiaggio italiano”, che andrà a Rodolfo Bianchi per la direzione del doppiaggio della serie “The Penguin” e a Roberto Chevalier per la direzione del doppiaggio del film “Megalopolis” di Francis Ford Coppola, mentre il premio alla carriera “Claudio G. Fava” verrà assegnato a Ennio Coltorti, doppiatore, tra gli altri, di Harvey Keitel in “Smoke”, Sam Shepard in “La promessa” e Patrick Stewart nei diversi film della serie “X-Men”.

    Speaker di “4 Hotel” da sette edizioni, nel corso della sua brillante carriera Elena Andreoli ha prestato la voce al cinema (“La voce senza volto” di Filippo Soldi, candidato ai Nastri d’Argento 2024), alla pubblicità (per gli spot Chanel N° 1, Mulino Bianco, Apple, Esselunga, Wolksvagen, Ikea e molti altri) e ai documentari (“Cinema Forever” di Alberto Traverso, presentato e proiettato al MoMa di New York). Dal 2022 è, inoltre, la voce istituzionale del Corriere.it, la versione online del Corriere della Sera, il più importante quotidiano italiano. Lo scorso maggio Elena ha recitato nello spettacolo “I miracoli del desiderio”, tratto dal testo teatrale “Amen” dello psicoanalista Massimo Recalcati, in occasione del festival letterario Moby Dick di Noli (Sv) e pochi giorni fa era sul set del film “Stella Gemella” del regista Luca Lucini nella parte di una cantante jazz (alle prese con un brano originale da lei scritto e interpretato). Il film – nel cast figurano come protagoniste Margherita Buy e Laura Morante – uscirà nella sale la prossima primavera. La musica, del resto, è una delle passioni e dei talenti che Elena coltiva da sempre: nelle scorse settimane si è esibita come vocalist (con due sold-out agli Arcimboldi di Milano) accanto al grande clarinettista Paolo Tomelleri in occasione dell’ultima edizione del festival  internazionale JAZZMI.

    Dotata di una voce estremamente versatile e ricca di sfumature, Elena Andreoli è un’attrice capace di passare con disinvoltura dal registro brillante a quello drammatico, dai toni ironici a quelli più intimi e delicati. Merito di una dura gavetta iniziata negli anni Novanta quando, dopo aver frequentato i corsi all’Accademia d’Arte Drammatica, alla Royal Shakespeare House di Londra e all’Actor’s Studio di Londra, ha girato l’Italia calcando i palcoscenici accanto a due mostri sacri come Dario Fo e Franca Rame (insieme alla quale è stata a lungo coprotagonista negli spettacoli “L’Eroina” e “Grasso è bello”). Per il cinema ha lavorato con Mario Monicelli al fianco di Philippe Noiret e, proprio nel doppiaggio, ha mosso i primi passi come assistente di Federico Fellini in “La voce della luna”. A proposito del regista de “La dolce vita”, Elena ricorda: «Fellini era solito doppiare tutti i suoi film, praticamente scriveva la sceneggiatura ex post e, quando veniva in sala a dirigere il doppiaggio, cambiava le battute che gli attori avevano pronunciato durante le riprese, a volte addirittura sacrificando il sacro synch sull’altare delle nuove battute, magari più corte o più lunghe, che non coincidevano più con il labiale degli attori. Ho sempre pensato che recitazione e canto fossero due attività distinte, invece proprio di recente mi sono resa conto che, quando sono su un palco o in sala di incisione, scelgo tonalità e ritmo prima di interpretare i testi. Viceversa, durante le prove di un concerto o nel bel mezzo di un’esibizione dal vivo, è la parte di me attrice che fa la differenza sull’interpretazione delle canzoni che eseguo. In ogni caso, e lo dico rivolgendomi ai giovani e a chi pensa all’intelligenza artificiale come a uno strumento che sostituirà speaker e doppiatori, per dedicarsi a questi mestieri occorrono tanto studio, voglia di approfondimento e molta serietà, perché l’arte richiede disciplina e rigore. È indispensabile lavorare su sé stessi per andare alla radice della propria natura, del proprio essere. Quando mi chiedono qual è il mio lavoro, mi diverte rispondere “I do voices”. Sì, faccio le voci. Ma una voce deve avere dietro un corpo, un cervello e un’anima».

  • “Lontana da me” è il nuovo singolo di Bosco

    “Lontana da me” è il nuovo singolo di Bosco

    Da venerdì 6 dicembre 2024 sarà in rotazione radiofonica “LONTANA DA ME”, il nuovo singolo di BOSCO, già disponibile sulle piattaforme digitali dal 28 novembre.

    “Lontana da me” è un brano pop che racconta con leggerezza le prime sensazioni dell’innamoramento e la nascita stessa di un amore: “adesso quando ti penso fai subito effetto, lo confesso”; mettendo in risalto la felicità nella vicinanza e il senso di vuoto nella lontananza: “Tu non lo sai quello che mi fai se sei qui, tu non lo sai quello che mi fai se stai lontana da me”.

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Lontana da me è la consapevolezza dell’innamoramento, del non poter più fare a meno di quella persona attorno a te. Spesso questa consapevolezza spaventa, perché ti spezza in due: ti ritrovi ad essere estremamente felice nei momenti in cui si sta assieme, e ti ritrovi a sentirti perso nella lontananza.”

    Biografia

    Bosco, all’anagrafe Alberto Boschiero, è un cantautore di Vittorio Veneto (TV) e ha venticinque anni. Scrive canzoni che raccontano un po’ la sua storia personale e le storie di chi lo circonda: amori andati bene e male, belli e brutti ricordi. Inizia da molto piccolo a scoprire il mondo della musica grazie ai genitori e diventa subito una sua grande passione.

    All’età di dodici anni intraprende lo studio della chitarra, per avvicinarsi qualche anno dopo anche allo studio del canto e del pianoforte fino a diplomarsi al conservatorio di Venezia in canto jazz. Suona nei locali fin da ragazzino con le prime cover band, per poi appassionarsi alla scrittura delle proprie canzoni. Negli anni ha partecipato ad alcuni concorsi presentando i propri brani inediti, raggiungendo qualche soddisfazione come il tour sui palchi nelle piazze del Veneto per la finale del “FestivalShow” nel 2019 e

    vincendo il “New York Canta” nel 2022 come autore. Lo vediamo tra i finalisti del festival di “Castrocaro” nel 2023.

    Col tempo ha sperimentato vari generi, partendo dal cantautorato per passare all’indie-pop elettronico e spostandosi sempre più sul versante del pop mainstream, per ritornare pian piano al cantautorato indie- pop, cercando di mantenere però sempre una unicità e riconoscibilità nella scrittura dei testi.

    Dopo “Interferenze”, “Lontana da me” è il nuovo singolo di Bosco disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 28 novembre 2024 e in rotazione radiofonica da venerdì 6 dicembre.

     

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  • “Storie di noi” è il nuovo singolo di Nimsay

    “Storie di noi” è il nuovo singolo di Nimsay

    Dal 6 dicembre2024 sarà in rotazione radiofonica “Storie di noi”, il nuovo singolo di Nimsay disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 29 novembre. Il brano è già stato presentato alla 28° edizione del Meeting del Mare e in diverse occasioni live dal profilo ufficiale di TikTokLive Italia con migliaia di utenti connessi via social.

    “Storie di noi” è un racconto di esperienze autentiche: storie di persone che, attraverso il dolore, hanno trovato un avvicinamento a Dio, ciascuno secondo “la propria misura di fede”. La fede, infatti, è vista come un cammino verso la guarigione, tema centrale anche nella copertina del brano. Le storie narrate parlano di chi ha affrontato una perdita, di chi ha vissuto un’assenza o ha “smesso di chiedere”, e si intrecciano con il percorso personale di guarigione interiore dell’artista, che attraverso questa canzone condivide la sua riconciliazione con il proprio dolore.

    “Storie di noi” di Nimsay è un inno all’amore più grande di tutti: l’amore di Dio per ogni essere umano. Un amore fondato sui valori cristiani: benigno, paziente, autentico, che tutto spera e non viene mai meno. La canzone, una ballad intensa e luminosa dal tono quasi onirico, include un dettaglio molto personale: la voce del padre dell’artista, un richiamo simbolico alla sua infanzia e al valore profondo dell’ascolto, spesso dato per scontato.

    Prodotto da Nimsay stessa insieme a Toli e Torthos, il brano è distribuito da Universal, in collaborazione con Aurora Dischi e Branco Edizioni.

    Spiega l’artista a proposito del brano: «Non sempre siamo disposti ad ascoltare, ma farlo è una forma d’amore. Ho scritto questo brano al pianoforte in una sola mattinata, subito dopo una conversazione con un fan che ha avuto il coraggio di confidarsi con me. Scrivere di storie vissute era un desiderio che avevo da sempre, e finalmente si è realizzato. Ho sofferto d’ansia, derealizzazione, dipendenza affettiva. Ho cercato amore nel mondo nella speranza di colmare un vuoto che era ormai parte integrante delle mie giornate, ma ad oggi sono così fiera e grata di poter dire che sono in pace, che quel vuoto è sparito nell’esatto momento in cui ho conosciuto Cristo, che ho scoperto che “Dio è amore”. È “impariamo tra le lacrime” la frase che racchiude tutto il pezzo. Come dice anche il maestro Vecchioni “è il dolore ad insegnare, dalla felicità non si impara nulla”».

    Biografia

    NIMSAY è il progetto di Yasmin Corrado, 21 anni, Avellino. Figlia d’arte, si avvicina al canto e alla musica già dagli 8 anni. Diplomata al Liceo Musicale di Avellino dove studia anche canto lirico e pianoforte. Cantautrice e producer, inizia a pubblicare i primi singoli nel 2021. Pop elettronico, moda ed introspezione sono la chiave della sua identità artistica e musicale. Nell’estate 2023 partecipa al RDS Summer Festival e al Deejay On Stage, ed è stata nella rosa dei 27 artisti selezionati da Rockit tra le 561 candidature ricevute per “Palchi Belli 2023”.

    L’artista si è anche esibita al Meeting del Mare quest’anno, il 31 maggio in apertura per il concerto di Jimmy Sax ed è tra le 300 convocazioni di Area Sanremo 2024.

    “Storie di noi” è il nuovo singolo di Nimsay disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 29 novembre 2024 e in rotazione radiofonica dal 6 dicembre.

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  • “Figlio di papà” è il nuovo singolo di Mauro Cesaretti

    “Figlio di papà” è il nuovo singolo di Mauro Cesaretti

    Da venerdì 6 dicembre 2024 sarà in rotazione radiofonica “FIGLIO DI PAPÀ”, il nuovo singolo di MAURO CESARETTI, già disponibile sulle piattaforme digitali dal 22 novembre.

    Il brano “Figlio di papà” rappresenta un viaggio intimo e toccante nelle profondità delle emozioni legate alla perdita di una figura centrale come quella paterna. Con un testo sincero e carico di sentimento, il cantautore esplora i ricordi di un’infanzia segnata dall’amore e dalla guida del padre, per poi affrontare il vuoto lasciato dalla sua scomparsa prematura. Nonostante il dolore evidente, la canzone veicola un messaggio di speranza e forza interiore, sottolineando come, nonostante l’assenza fisica, il legame spirituale continui a vivere e a proteggere. Attraverso versi evocativi, l’artista esprime la propria crescita personale e la capacità di rialzarsi da solo, dimostrando una resilienza che nasce dall’ascolto della propria anima e dal ricordo di un padre che, anche da lontano, continua a guidarlo. L’arrangiamento musicale, delicato ma potente, accompagna perfettamente il contenuto emotivo del testo, creando un’esperienza coinvolgente per l’ascoltatore. La canzone è una celebrazione del coraggio di affrontare le avversità della vita, della capacità di trasformare il dolore in crescita e della forza invisibile che ci accompagna anche nei momenti più difficili. Questo pezzo parla non solo a chi ha vissuto una perdita, ma a chiunque abbia trovato la propria strada, pur dovendo affrontare le sfide più dure, dimostrando come l’amore familiare possa continuare a essere una fonte inesauribile di sostegno e ispirazione.

    Anche la realizzazione della copertina del singolo ha una storia significativa. Dopo aver esplorato le vecchie foto di famiglia, l’artista ha deciso di rendere omaggio a suo padre sovrapponendo una sua immagine scattata più o meno alla stessa età in cui si trova l’autore. Il fotografo Mauro Serra ha lavorato per creare questa fusione di due generazioni in un’unica immagine, simbolica e profonda, e grazie al grafico Daniele Tenisci, la copertina ha acquisito un tocco artistico, diventando un vero e proprio tributo visivo al legame tra padre e figlio che sopravvive oltre il tempo.

     

    Spiega l’artista a proposito del brano: «La nascita di “Figlio di papà” è legata ad un aneddoto particolarmente intenso e toccante. Il brano è stato scritto in un momento di grande solitudine durante il periodo universitario, quando le emozioni legate alla perdita di mio padre mi ha travolto. Seduto davanti alla tastiera, le lacrime hanno accompagnato la stesura del testo, che è diventato una sorta di rifugio emotivo. Le parole, nate in un momento così intimo, raccontano non solo il dolore, ma anche la forza e la resilienza di chi, pur vivendo una grande mancanza, trova la strada per andare avanti».

    Biografia

    Mauro Cesaretti, classe ’96, dopo una lunga formazione teatrale e musicale tra pianoforte, canto e coro, raggiunge il suo “battesimo” artistico con la poesia nel 2013, organizzando presentazioni e spettacoli in giro per l’Italia. Nel 2016 inizia a scrivere le sue prime canzoni ed esordisce come cantautore nel 2019 vincendo numerosi premi (tra cui Voci d’Oro 2019, A Voice for Europe 2019, Musica È 2022, Cantagiro 2022, Discanto 2023), una borsa di studio in composizione per il Cet di Mogol nel 2020 e una masterclass in songwriting della Berklee College of Music di Boston nel 2022. Finalista di molti festival (tra cui Castrocaro, Premio Lunezia, Ny Canta, Premio Bertoli, Je So Pazzo, Percoto Canta e molti altri) negli anni ha conosciuto svariati autori e compositori illustri. Attualmente porta avanti il suo progetto musicale realizzando inediti per artisti emergenti: Luana Frazzitta e Angela Tesone.

    “Figlio di papà” è il nuovo singolo di Mauro Cesaretti disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 22 novembre 2024 e in rotazione radiofonica da venerdì 6 dicembre.

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  • Una Voce per San Marino: boom di iscrizioni per l’edizione 2024 con artisti provenienti da ben 37 Paesi

    Una Voce per San Marino: boom di iscrizioni per l’edizione 2024 con artisti provenienti da ben 37 Paesi

    “Una Voce per San Marino”, il festival musicale che seleziona il rappresentante della Repubblica di San Marino per l’Eurovision Song Contest, sta registrando un boom di iscrizioni per l’edizione 2024, con artisti provenienti da 37 Paesi. La manifestazione, per la IV edizione, ha deciso di offrire un’opportunità al vincitore del Tour Music Fest,  il più importante contest europeo dedicato alla musica emergente.

     

    Justine Mayer, la vincitrice dell’edizione 2024 del Tour Music Fest, accederà direttamente alla prima semifinale di “Una Voce per San Marino”. Questa iniziativa è un’opportunità unica che Media Evolution, San Marino RTV e la Segreteria di Stato per il Turismo vogliono offrire agli artisti emergenti europei. Il Tour Music Fest, che ha coinvolto oltre 29.000 artisti in cinque mesi di competizioni in 12 Paesi, si è concluso domenica 1° dicembre con la Finalissima Europea presso l’Auditorium Little Tony di San Marino. Un ponte tra eventi per valorizzare il talento emergente.

     

    Federico Pedini Amati, Segretario di Stato per il Turismo, durante la conferenza stampa di venerdì 29 novembre, ha dichiarato: “Questa sinergia tra Una Voce per San Marino e il Tour Music Fest rafforza l’immagine della nostra Repubblica come centro della musica emergente europea, attirando un importante flusso di visitatori e consolidando il prestigio internazionale di entrambe le manifestazioni”.

     

    Anche Gianluca Musso, fondatore e direttore del Tour Music Fest, e Denny Montesi di Media Evolution, hanno sottolineato l’importanza della collaborazione, che permette di offrire un trampolino di lancio eccezionale ai nuovi talenti musicali.

     

     

    La IV edizione di “Una Voce per San Marino” è aperta sia ad artisti emergenti che Big, senza limiti di cittadinanza o lingua. Le fasi di casting e accademia proseguiranno fino a gennaio 2025 presso il San Marino Outlet Experience, mentre le semifinali si terranno a febbraio. La finalissima avrà luogo presso il Teatro Nuovo di Dogana.

    L’edizione 2024 di “Una Voce per San Marino” sta registrando un vero e proprio boom di iscrizioni, con artisti provenienti da ben 37 Paesi rispetto ai 35 della scorsa edizione, consolidando ulteriormente l’internazionalità e il prestigio della manifestazione. Un dato particolarmente significativo è l’elevato numero di candidature dalla Spagna, un fenomeno influenzato anche dalla straordinaria vittoria dei Megara nell’edizione 2023. La band spagnola, grazie al loro stile unico e alla performance carismatica, ha portato San Marino sotto i riflettori dell’Eurovision Song Contest, conquistando il pubblico internazionale e ispirando molti artisti iberici a seguire le loro orme.

    Continuano le fasi di “Casting e Accademia” anche nei mesi di dicembre e gennaio presso il San Marino Outlet Experience:

    12-13-14 dicembre 2024

    9-10-11 gennaio 2025

    24-25 gennaio 2025

     

    Per le iscrizioni è necessario accedere al sito ufficiale di Una Voce per San Marino: https://www.unavocepersanmarino.com/iscrizioni/ 

    Potranno iscriversi tutti coloro che entro il 15/02/2025 avranno compiuto 16 anni. Le iscrizioni termineranno il 31/12/2024.

    Media Evolution srl è lieta di annunciare, in collaborazione con la Segreteria di Stato per il Turismo, Poste, Cooperazione ed Expo della Repubblica di San Marino e con San Marino RTV, la Radiotelevisione della Repubblica di San Marino, che sono aperte le iscrizioni per la 4^ edizione di “Una Voce Per San Marino”, il festival-contest che decreterà il rappresentante della Repubblica di San Marino all’Eurovision Song Contest 2025 che si terrà in Svizzera e che per due anni consecutivi ha visto partecipare artisti emergenti per la Repubblica di San Marino.

    Il Festival vedrà la partecipazione sia di artisti Emergenti che di artisti Big in un’unica categoria, senza limitazioni di cittadinanza e di scelta della lingua nell’interpretazione del brano presentato per il concorso.

    Una volta ottenuta la verifica di idoneità dopo l’iscrizione, i concorrenti accederanno alle fasi di Accademia e Casting che si svolgeranno nei mesi di settembre, ottobre, novembre, dicembre e gennaio presso la Prestige Lounge di San Marino Outlet Experience. Sono previsti vantaggi esclusivi per coloro che si iscrivono per primi.

    Nel mese di febbraio 2025 sono previste quattro semifinali di selezione, una dedicata agli artisti sammarinesi e una di ripescaggio.

    La finalissima di “Una Voce per San Marino” si svolgerà presso il Teatro Nuovo di Dogana a San Marino.

    Regolamento ufficiale del Festival