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  • Il marranzano diventa pop: Mitch DJ ed Elice in “Balla Balla Tarantella”

    Si intitola “Balla Balla Tarantella” il nuovo singolo di Mitch DJ – artista poliedrico, produttore televisivo, ex Iena di Italia 1 e voce cult di “Tutto Esaurito” su Radio 105 –. Distribuito da Saifam, il brano affonda le radici nella sua terra d’origine, e si trasforma in una vera dichiarazione d’amore alla Sicilia.

    Al fianco di Mitch c’è Elice, giovane talento scoperto sui social, la cui voce – intensa, istintiva, viscerale – ha acceso un’ispirazione immediata. Da quell’incontro è nata una scintilla creativa che ha preso forma in studio, trasformandosi in una canzone che custodisce il legame intimo e ancestrale con l’isola.

    Giovanni Mencarelli – questo il vero nome di Mitch DJ – porta nel sangue la dolcezza e il fuoco del Sud. Figlio di madre siciliana originaria di Riesi (CL) e nipote di amati nonni di Campobello di Licata (AG), ha custodito per anni il desiderio di scrivere un omaggio musicale alla propria terra.

    Un sogno che oggi prende forma, anche per onorare la memoria della nonna – punto fermo dell’infanzia – e del nonno, spirito guida che amava suonare il marranzano, conosciuto anche come “scacciapensieri”.

    “Balla Balla Tarantella” è una festa, ma anche una carezza. È un viaggio tra i colori, i sapori e i suoni della Sicilia. Dai pomodori secchi alla pasta alla Norma, dai cannoli alla luce sulle strade: ogni parola del testo, ogni respiro ed ogni pausa, raccontano qualcosa di chi parte, ma non se ne va mai davvero.

    «Quando ho conosciuto Elice, mi sono detto: è il momento – racconta Mitch DJ –. Volevo fare un regalo alla mia isola, qualcosa che rimanesse nel tempo, che facesse sorridere e ballare, ma anche commuovere.»

    Il risultato è una tarantella moderna, contagiosa, piena di energia e sentimento, pensata per far ballare, emozionare e sorridere chiunque porti nel cuore un pezzo di Sicilia.

    Suonare e cantare, qui, diventano un atto di appartenenza: una dichiarazione, un richiamo, un abbraccio. Un simbolo di identità e orgoglio.

    Mitch DJ ha ancora molti parenti sull’isola. Con questo brano, spera di far sentire a ciascuno di loro – e a ogni siciliano nel mondo – il battito forte del cuore di un figlio lontano, ma sempre presente.

    La Sicilia ha sempre vissuto tra partenze e ritorni: solo negli ultimi anni oltre 35.000 giovani hanno lasciato l’isola in cerca di opportunità, mentre nel secolo scorso si contano circa 750.000 siciliani emigrati nel mondo. Un popolo abituato a partire, ma con la memoria sempre rivolta a sud. Perché le radici, anche se lontane, non smettono di farsi sentire e di ricordarci che, per andare lontano, bisogna sapere da dove si viene.

    “Balla Balla Tarantella” è un ritorno.
    Perché certe terre non le lasci mai davvero: ti restano nella voce, nei gesti, nel passo con cui attraversi il mondo. E hanno il suono inconfondibile di casa.

  • Alessandra Maltoni: Sogni e Colori Viaggio attraverso il Venezuela.

    Un diario di viaggio di coppia, dimenticato da parte di Barbara. Il ritrovamento in un cassetto da parte della sorella Alessandra, autrice della pubblicazione tanti anni dopo gli eventi narrati. Di fatto, un regalo non solo per i nipoti – a cui il volume è dedicato –  ma per tutti i lettori. Viaggio come scoperta, come insegnamento, come apertura verso il mondo.

    Da Mark Twain, famoso scrittore vissuto tra l’Ottocento ed i primi del Novecento, autore di capolavori assoluti della letteratura statunitense del XIX secolo come “Le avventure di Tom Sawyer” e “Le avventure di Huckleberry Finn”, ci deriva un insegnamento valido a tutte le latitudini e le stagioni: quello di esplorare e di scoprire. Tra vent’anni non sarai deluso dalle cose che avrai fatto, ma da quelle che non avrai fatto. Quindi molla gli ormeggi, esci dal porto sicuro e lascia che il vento gonfi le tue vele (…). Alessandra Maltoni, in collaborazione con la sorella Barbara, segue il filone dell’importanza del viaggio nella vita e nei sogni degli uomini, e nel suo “Sogni e Colori Viaggio attraverso il Venezuela: Appunti di viaggio” ne sottolinea il senso più autentico: il viaggio è una questione di cambiamento, scoperta e crescita personale, e non solo una questione di destinazione. Il viaggio è esperienza,  apprendimento ed apertura al mondo: allarga la mente, amplia gli orizzonti e permette di conoscere meglio se stessi. Sappiate però che questo viaggio non lo compie in prima persona l’autrice, ma ne viene a conoscenza grazie ad un diario dimenticato per tanto tempo in un cassetto. Attraverso le parole scritte della sorella Barbara, questo viaggio diventa di tutti dopo una serie di circostanze risultate poi favorevoli alla pubblicazione.

    La narrazione fissata nel testo è spontanea, e conserva le caratteristiche di un racconto visivo e descrittivo – con avventure, disavventure e dettagli –  che immortala il Venezuela grazie agli occhi dei due giovani protagonisti. Tante le riflessioni che scaturiscono seguendo il filo di questa narrazione, che risale all’anno 1996.  L’Autrice pubblica questo lavoro dedicandolo ai due giovani figli di quei due giovani protagonisti – Barbara e Mirco – di vicende lontane oramai nel tempo, ma fissate dalla parola scritta, che, come la fotografia – così sostiene Isabelle Allende, tra le scrittrici più famose dell’America Latina – sono tramite per sconfiggere la fuggevolezza della vita, per  catturare gli attimi prima che svaniscano, per rischiarare la confusione del passato. Il racconto ha in generale anche un implicito intento didattico e didascalico, perché alla fine di questo viaggio si apprezza il ritorno alla propria casa, arricchiti dalle molte conoscenze acquisite e dalle profonde riflessioni scaturite durante la lettura. Il libro offre un contrasto vividamente descritto tra la bellezza naturale e la ricchezza del Venezuela, come le sue spiagge paradisiache e cascate, e le dure realtà socio-economiche di povertà, criminalità e inefficienze infrastrutturali. Attraverso le avventure descritte, dalla esplorazione di isole a immersioni tra relitti, e gli incontri con personaggi locali, vengono esplorati anche temi come la libertà, la percezione della ricchezza e le differenze culturali tra Italia e Venezuela. La narrazione evidenzia le sfide personali affrontate dai due viaggiatori, spesso legate a condizioni igieniche precarie e all’ingenuo approccio verso le aspettative, culminando in una riflessione sulla scrittura come mezzo per tramandare esperienze umane. Un libro da introiettare: il Venezuela vi aspetta. 

    In vendita su Amazon al link 

    https://www.amazon.it/Sogni-Colori-Viaggio-attraverso-Venezuela/dp/B0DY4J5K81?fbclid=IwY2xjawK3vAxleHRuA2FlbQIxMABicmlkETByVGdSM25yZlM3UFZKOWF6AR5nt80PVD4fv8CnOVCvJdnThcEWOdqq8M8MiWuizmUi70zPyJFdZo-BWby9SQ_aem_I1b3CYM3CK5OHGCJnUZliw

  • “Una vita quasi perfetta”, il nuovo romanzo di Patrizia Ciava: dove finisce la scienza, inizia la coscienza

    La scrittrice Patrizia Ciava torna in libreria con il nuovo romanzo Una vita quasi perfetta, pubblicato da Ad Astra Edizioni per la collana I prismi e presente sul mercato anche nella versione inglese con il titolo A life almost perfect.

    Si può amare qualcuno al punto da lasciarlo andare? È questa la prova lacerante che la protagonista è chiamata ad affrontare. Suo marito, l’uomo che l’ha aiutata a guarire dalle ferite di una relazione tossica, giace in coma da più di un anno. I medici non le danno speranze e le chiedono di autorizzare il distacco dei supporti vitali. Ma come si fa a dire addio a chi sembra ancora presente, sospeso tra la vita e la morte?

    Mentre combatte con il dolore e l’incertezza di una decisione irreversibile, la sua voce si intreccia con quella di un altro personaggio: un celebre musicista, adorato dai fan. Ma dietro la facciata di una vita apparentemente perfetta si celano tormenti interiori e un oscuro malessere che sembra preannunciare un destino ineluttabile.

    “Ho scritto questo romanzo partendo da una domanda che mi ha tormentata a lungo: come si fa a decidere per qualcuno che si ama, quando quella persona non può più parlare per sé? È una responsabilità che ti strappa dentro, che ti costringe a guardarti in profondità – ha spiegato l’autrice. Ma mentre scrivevo, ho capito che sotto quella domanda ce n’era un’altra, ancora più radicale: cos’è davvero la coscienza? È solo chimica, biologia, impulsi elettrici? O c’è qualcosa che va oltre, che ci rende noi stessi anche quando tutto il resto sembra svanire?

    Con Una vita quasi perfetta volevo esplorare il confine sottile tra amore e perdita, tra ciò che siamo disposti a trattenere e ciò che, per amore, dobbiamo avere il coraggio di lasciar andare.

    Scrivere questo romanzo è stato un viaggio emotivo intenso, durante il quale ho cercato di dare voce ai dubbi, alle fragilità e alla forza nascosta che spesso emergono nei momenti più difficili della vita. Più che offrire risposte, desideravo porre domande, invitare alla riflessione su ciò che ci rende davvero vivi”.

    “L’opera di Patrizia Ciava è una dichiarazione d’amore appassionata, sofferta, ragionata, alla vita – ha commentato l’Editore di Ad Astra Edizioni.

    I due protagonisti, moglie e marito, attraverso la loro vicenda umana e di relazione, attraverso il loro universo condiviso di sentimenti intensissimi di uomo e di donna e la cruda, tremenda realtà che vede lui – Matteo – in un letto d’ospedale in coma irreversibile a causa di un grave incidente stradale, e ‘Lei’ alle prese con la scelta più difficile e improba, se concedere ai sanitari di staccare la spina, conducono il lettore a interrogarsi sugli aspetti più reconditi, intimi, e finanche umanistici, dell’esistenza. Per questo Una vita quasi perfetta è un autentico omaggio, un inno alla Vita, che ci ha coinvolti e profondamente affascinati”.

    Come si legge nella recensione a cura del Dott. Antonello Torchia sulla testata Edunews24.it di cui è Direttore, questo libro “rappresenta una lettura imprescindibile per chi desidera interrogarsi sulle grandi questioni della vita e della morte, della libertà personale e della responsabilità verso gli altri. Il romanzo affronta senza retorica – ma al contrario, con sensibilità e autenticità – temi di scottante attualità e li rende accessibili a un vasto pubblico, dal lettore occasionale allo specialista di filosofia morale, passando per chi vive, ogni giorno, in compagnia dei propri dilemmi autentici.

    L’opera si segnala come uno dei romanzi di riflessione esistenziale destinati a lasciare il segno non solo nella narrativa italiana, ma anche nel cuore di tutti coloro che cercano, nella letteratura, risposte alle proprie domande più intime”.

    La musica è il fil rouge che unisce passato e presente, illusione e realtà, e che spinge a interrogarsi sulla nostra stessa essenza: cos’è la coscienza? Da dove scaturiscono le emozioni che ci travolgono ascoltando una melodia struggente o ammirando la bellezza di un tramonto? Siamo davvero soltanto il prodotto di connessioni neuronali? Oppure esiste qualcos’altro – un’energia che sfugge a ogni misurazione scientifica ma che ci rende unici, irripetibili, innegabilmente vivi?

    In fondo, questo romanzo è nato proprio dal bisogno di cercare un senso alla nostra esistenza — e forse anche una scintilla di speranza — in tutto ciò che la scienza, da sola, non riesce a spiegare.

    Dati tecnici 

    Titolo: Una vita quasi perfetta

    Autore: Patrizia Ciava

    Editore: Ad Astra Edizioni

    Collana: I prismi

    In commercio dal: 21 maggio 2025

    EAN: 9791280815460

    Versione italiana – n. pagine 276 – prezzo € 19,99

    Versione inglese – collana I prismi -n. pagine 248 – prezzo $ 23,00

    Biografia

    Nata in Italia, la sua vita è stata un affascinante viaggio tra diversi paesi e culture.

    Ha scritto numerosi articoli e collabora con il quotidiano di approfondimento Il Sussidiario.net, oltre a essere redattrice del Magazine della Croce Rossa Italiana, dove opera come volontaria dal 2018.

    In campo letterario, ha pubblicato il suo primo romanzo, Il silenzio oltre la porta (Mancosu editore) nel 1995.

    Il suo secondo romanzo, Il diritto di vivere (Fabio Croce editore), ha vinto il primo premio Convivio – Giardini di Naxos nel 2009 come miglior libro di narrativa.

    Nel 2019, ha reso omaggio al trio musicale Il Volo con il tributo ufficiale Grande Amore al primo ascolto (AltrEdizioni), approvato dagli stessi artisti.

    Ha recentemente firmato un contratto di rappresentanza con l’agente letterario Vicki Satlow per la pubblicazione di un romanzo intitolato Concorrenza al Paradiso.

    Una vita quasi perfetta, pubblicato anche nella versione inglese A life almost perfect, è il suo ultimo romanzo.

    https://edunews24.it/cultura/una-vita-quasi-perfetta-di-patrizia-ciava-tra-dolore-etica-e-libert-di-scegliere


  • Dimenticate il sesso esplicito: “PURO CLICHÉ” di KAWAKAMI seduce con il silenzio

    Uno sguardo, un’allusione, un gioco che resta a metà. Il nuovo singolo di KAWAKAMI, prodotto da Kaizèn, affonda nella dinamica non detta di un’attrazione che nasce nella testa prima ancora che nel corpo. Niente romanticismo, nessun lieto fine: “PURO CLICHÉ” (Keyrecords/KMusic/ADA Music Italy) è il racconto di un desiderio che si insinua nei silenzi e prende il sopravvento, anche quando sappiamo che non porterà da nessuna parte.

    Un rito silenzioso tra l’etero-curiosità e la voglia di scoprire come potrebbe andare a finire.
    A volte è bello riuscirci.
    Altre, ti ritrovi con il cuore a pezzi.
    Ma spesso, basta la sola certezza del “saresti stata mia” – anche solo per una notte – per colmare quel vuoto sottile che si apre dietro la barriera dell’ego. E alimentarlo.

    La testa sa. Il corpo vuole.
    Ed è lì che comincia la sfida: il PURO CLICHÉ.

    Il brano si sviluppa sul confine tra curiosità e pulsione, tra il bisogno di sentirsi desiderati, scelti, e l’ego che reclama attenzione per ottenere conferme. È la narrazione di un’intesa che resta sospesa, di una scintilla erotica forse solo immaginata, che brucia sottopelle senza consumarsi. E resta addosso, pur non toccando nulla.

    Produzione minimale ma sensuale, voce intima, testo che non gira intorno. Qui si parla di corpo, voglia, contraddizione. È il sesso che si insinua nella testa prima ancora che nelle lenzuola. È il cliché, il “PURO CLICHÉ” del “so che non dovrei, ma lo voglio lo stesso”. Un brano che non cerca l’amore: si fa strada scavando nel cortocircuito tra controllo e impulso.

    Con una matrice R&B/alt-pop ad alta intensità, il brano si posa su un beat downtempo, tra kick morbidi, hi-hat sincopati e un groove essenziale che lascia spazio alla voce. I synth ambientali creano un tappeto di attrazione e distanza, mentre i bassi, pieni e avvolgenti, danno corpo alla pulsione sottesa del testo.

    La voce – volutamente nuda e diretta – è trattata con riverberi corti e delay discreti per mantenere l’intimità del racconto, come se arrivasse da un confessionale, da un sussurro notturno. Mix e sound design sono orientati a mantenere un equilibrio dinamico tra assenza e presenza: ogni elemento ha il suo spazio, con silenzi calibrati che puntano su un’architettura cinematica. La struttura evita i classici drop o climax prevedibili, preferendo un andamento che lascia spazio al non detto, per farlo parlare.

    «”PURO CLICHÉ” è nato da un’attrazione trattenuta, vissuta e mai agita – racconta KAWAKAMI -. Un pensiero che si insinua, cresce, e alla fine ti costringe a chiederti: lo voglio davvero, o voglio solo essere desiderata? A volte l’ego ha più fame del cuore.»

    Secondo una recente ricerca del Kinsey Institute, oltre il 40% delle donne tra i 18 e i 35 anni dichiara di vivere fantasie erotiche che non si trasformano mai in esperienze reali, ma che generano comunque emozioni forti, senso di potere o vulnerabilità. KAWAKAMI intercetta questo spazio liminale e lo traduce in musica: non per raccontare una storia d’amore, ma per descrivere l’attimo in cui il pensiero passionale prende il sopravvento.

    Dopo aver trattato l’identità nomade in “Gitana” e il burn-out affettivo in “MOMENTO”, KAWAKAMI si concentra su un’altra sfumatura: quella del desiderio che non cerca complicità, ma affermazione.

    “PURO CLICHÉ” è l’istantanea nitida di un impulso che non chiede redenzione. Solo di essere guardato da vicino.

  • G. L. Barone con le sue oltre 150.000 copie vendute in Italia torna finalmente con un nuovo, esplosivo capitolo della serie thriller “I Tredici” con protagonista Lorenzo Fossati: “Il rapporto Omega”, per Indomitus Publishing

    Un attentato sconvolgente. Un’élite segreta pronta a riscrivere il destino del mondo. Una corsa contro il tempo per fermare il caos globale. Questi gli ingredienti di “Il rapporto Omega”, il nuovo capitolo della serie thriller d’azione “I Tredici” di G. L. Barone in uscita dal 22 maggio per Indomitus Publishing.

    Santorini, un’estate come tante: il sole brucia le spiagge affollate, il borgo di Oia risplende sotto la calura. All’improvviso un lampo di luce squarcia il cielo. Un boato assordante, un’esplosione devastante: una bomba sporca semina panico e distruzione. Tra le vittime dell’attentato, il banchiere Manfred Weingärtner, direttore del Fondo di Credito Internazionale. Bersaglio mirato o pedina sacrificabile di un disegno più grande?

    L’investigatore Europol Iorgos Askalidis segue la pista di un gruppo terroristico palestinese, ma ogni indizio lo trascina più a fondo in un labirinto di segreti, dove il vero burattinaio sembra celarsi tra le ombre del deep state.

    Nel frattempo, nel loro buen retiro a Rodi, Lorenzo Fossati ed Eva incrociano il cammino dell’enigmatico ex-generale Cesare Baldacci. Un uomo che sa più di quanto dovrebbe e che ha un solo obiettivo: scovare “I Tredici”, un’élite segreta di potenti che tira le fila del mondo. L’attentato di Santorini è solo l’inizio. Il vero piano si estende dalla Grecia fino a Gaza e Israele, minacciando di scatenare un conflitto globale senza precedenti e modificare per sempre gli equilibri geopolitici del mondo.

    In una corsa contro il tempo tra inseguimenti, tradimenti e verità scomode, Fossati, Eva e Baldacci dovranno fermare un ingranaggio letale prima che sia troppo tardi. Ma come si sconfigge un nemico che non ha volto?

    Il rapporto Omega è innanzitutto un’opera di intrattenimento, un thriller in cui ho disseminato misteri, inseguimenti, tradimenti e tutti gli ingredienti che piacciono a noi amanti del genere thriller avventuroso – ha spiegato l’autore.

    È una storia in cui ritroviamo personaggi già noti ai lettori della saga sui Tredici: tornano il procuratore Lorenzo Fossati, torna Eva e soprattutto tornano i famigerati Tredici, un gruppo di potenti che con le armi della politica e dell’economia tirano segretamente le fila del mondo. E questa volta il piano dei Tredici rischia di portare il mondo sull’orlo della terza guerra mondiale. Nel libro, come accaduto con gli altri della saga, cerco di svelare ciò che sta dietro la facciata degli eventi che accadono: perché non sempre quello che ci viene raccontato corrisponde al vero e la stampa – nella finzione ma a volte anche nella realtà – spesso ci mette di fronte a verità di facciata che hanno solo lo scopo di nascondere le vere intenzioni di chi detiene il potere. E così, con la leggerezza di un thriller, cerco di affrontare temi delicati come la guerra in Palestina, come i politici che svolgono il ruolo di imbonitori di folle, come il tema degli attentati sotto falsa bandiera, talvolta utilizzati dai governi per giustificare guerre e azioni militari. Il rapporto Omega affronta tutti questi temi cercando di leggere il presente con gli occhi di chi non accetta le verità preconfezionate. Con gli occhi di chi ha intuito che l’Occidente è giunto al punto di non ritorno e il resto del mondo non ci guarda più come guida.

    Insomma gli ingredienti del romanzo sono molti, e come sempre accade nei miei libri, ci sono due livelli di possibile lettura: una più ‘superficiale’ che punta esclusivamente a divertire e intrattenere e una un po’ più profonda, in cui cerco di affrontare tematiche serie pur sempre con la leggerezza di un romanzo. Chi vuole, poi, ha sempre modo di approfondire gli argomenti che ho disegnato come sfondo del libro”.

    Il rapporto Omega ci trascina nel cuore pulsante delle tensioni geopolitiche contemporanee. Tornano personaggi amati dai lettori come Eva e il generale Baldacci, per un intreccio mozzafiato che attraversa le isole del Mediterraneo fino al fronte caldo del Medio Oriente, tra false-flag, complotti internazionali e verità scomode – ha commentato l’editore Davide Radice.

    Barone conferma la sua maestria nel costruire trame complesse e avvincenti, capaci di coniugare azione serrata, riflessioni attuali e personaggi profondamente umani. Perfetto per chi ama Dan Brown e per tutti i lettori che cercano nei thriller non solo intrattenimento, ma anche uno sguardo lucido e inquietante sui meccanismi del potere”.

    Grazie alla distribuzione DirectBook, Il rapporto Omega è disponibile o ordinabile nelle migliori librerie italiane. Un appuntamento imperdibile per gli amanti del thriller cospirazionista e d’avventura.


    DATI TECNICI

    Autore: G. L. Barone

    Casa editrice: Indomitus Publishing

    Data di pubblicazione: 22 maggio 2025

    Pagine: 334

    Costo: ebook € 4,99 (in esclusiva su Amazon, incluso in Kindle Unlimited) / paperback € 16,99 in libreria e su tutti gli store online

    Link al sito: https://www.indomitus-publishing.it/product/il-rapporto-omega-g-l-barone/

    BIOGRAFIA AUTORE

    G.L. Barone è nato a Varese nel 1974, è laureato in Giurisprudenza e nel tempo libero suona in un gruppo metal.

    Con Newton Compton ha pubblicato “La cospirazione degli Illuminati”, “Il sigillo dei tredici massoni”, “La chiave di Dante”, “I manoscritti perduti degli Illuminati”, “Codice Fenice saga”, “L’alchimista di Venezia”, “La pergamena dei segreti”, “Cospirazione Gonzaga” e “L’eredità degli Sforza”.

    È anche autore del romanzo “Il falso Messia” (AltreVoci), del serial ebook “Il tesoro perduto dei templari”, di uno dei racconti della raccolta “Sette delitti sotto la neve” e dell’Ebook “Reichland – L’aquila delle dodici stelle”.

    I suoi libri sono tradotti in inglese, portoghese e spagnolo e sono venduti in oltre 20 Paesi. Il suo sito è www.glbarone.it

    CASA EDITRICE

    Indomitus Publishing è una casa editrice alternativa, indipendente e attenta nello scegliere accuratamente storie avvincenti per il mercato editoriale dando fiducia ai bravi Autori italiani e rispettando la natura grazie ad un’attenta pianificazione delle tirature per evitare sprechi.


  • “Tutto a posto” è il nuovo singolo di Campi

    Dal 20 giugno 2025 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “Tutto a posto”, il nuovo singolo di Campi realizzato con il sostegno del MiC e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”.

    “Tutto a Posto” è un uptempo dal ritmo incalzante e dal mood apparentemente positivo, che cela però una riflessione profonda sullo smarrimento nell’epoca contemporanea. Tra giudizi violenti, un pianeta in crisi e una società dove il denaro sembra l’unico metro di valore, il brano si interroga: “Scomparire in silenzio o gridare sul serio?”. Un mix di energia e consapevolezza, che invita a danzare su un “tutto a posto” carico di domande e bisogno di solidarietà, mettendo in luce il desiderio di conforto in un mondo spesso disorientante.

    Commenta l’artista a proposito del brano: “Si apre per me un nuovo capitolo musicale. ‘Tutto a posto’ è nato da una semplice domanda: ‘come stai?’ Riguarda noi come singoli e noi come collettività È un brano che ha più punti interrogativi che certezze Un po’ come il tempo che stiamo vivendo Spero di riuscire in qualche modo a fare divertire e allo stesso tempo riflettere”

    Presalva ora il brano: https://bfan.link/tutto-a-posto-1 

    Biografia

    Andrea Campi, in arte CAMPI, è un cantautore bolognese.

    Dopo avere iniziato presto con chitarra, canto e scrittura si è laureato in Lettere Moderne con una tesi sull’onomatopea nei testi della canzone.

    Il suo primo album solista “Un Ballo Di Altalene” ha ottenuto diversi riconoscimenti, tra cui il primo premio assoluto SIAE e il premio miglior testo al “Proscenium Festival” di Assisi, il primo premio al “Festival Via Emilia”, il premio NUOVO IMAIE a “L’artista che non c’era” ed il concorso “Zocca Paese della Musica”, grazie al quale a giugno 2024 apre il concerto di Vasco Rossi a San Siro.

    Nel 2025, è tra i vincitori del bando SIAE “Per chi crea” e pubblica il singolo “TUTTO A POSTO”, che anticipa un nuovo capitolo del suo progetto musicale.

    Il suo stile indie/pop mescola sapori vintage e sound contemporaneo a melodie incisive dove i testi galleggiano in primo piano.

    “Tutto a posto” è il nuovo singolo di Campi disponibile sulle piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica dal 20 giugno 2025. 

    Instagram

  • “Indian Napoli”, uscito il noir dello scrittore e sceneggiatore Al Gallo che racconta il volto più feroce di Napoli

    Lo scrittore napoletano Al Gallo è in libreria dal 15 maggio con Indian Napoli per Ugo Mursia Editore e la collana Giungla Gialla, diretta da Fabrizio Carcano, un’opera frutto di una stesura laboriosa e di un’idea che affonda le prime origini nel lontano 2003.

    Il rione Moro sembra un’oasi pacifica, grazie alla pax imposta dal clan Gentile. Quando un metronotte si schianta nel quartiere, l’ispettore Romano e il vice Ajello accorrono. Forse è stato solo un incidente, ma incontrando il superiore del vigilante, l’ex collega Peppe Del Gaudio, in realtà testa di legno dei Gentile, scoprono una pista che conduce alla vedova del defunto, impiegata della banca dove sta per concludersi un affare milionario… in contanti! Diversi per indole, e alle prese con i propri insoluti, i due poliziotti si destreggiano alla meglio in una Napoli, anzi Indian Napoli, cinica e violenta tra tribù camorriste pronte a scannarsi per rimarcare la propria egemonia.

    Mettendo insieme fatti a cui ho assistito, e fiction, ho voluto descrivere una periferia che a differenza della Napoli ‘turistica’ mi appare molto più viva, nel bene e nel male – ha dichiarato apertamente l’autore.

    Volevo trattare i temi della criminalità in genere. Le commistioni tra ‘cattivi’ e ‘buoni’ – per me le linee di demarcazione sono sfalsate e stranamente sottili, almeno in certi contesti. Ho idea che la giustizia in senso stretto non esista: esiste solo il compromesso.

    Se c’è un messaggio che desidero dare è quello che tutto sommato ci sono ancora persone che fanno il loro dovere, senza sperare in nulla. Anzi, vincono quando nessuno si accorge di loro. Miezo ‘a via a volte vince chi, apparentemente, perde”.

    Mettendo al centro una città in bilico tra la ferocia dei clan camorristici e una polizia disillusa che brancola nel buio, Al Gallo fonde, da rodato scrittore e sceneggiatore qual è, l’impatto del grande schermo con la potenza della parola scritta: il risultato è un noir serrato, crudo, capace di svelare il volto più spietato di Napoli.

    L’autore nei mesi di maggio, giugno e luglio sarà impegnato in un tour di firmacopie nelle principali città italiane.

    Dati tecnici

    Autore: Al Gallo

    Editore: Mursia

    Collana: Giungla gialla

    In commercio dal: 15 maggio 2025

    Pagine: 230 p., Brossura

    EAN: 9788842568469

    Costo: 17,00 Euro

    Biografia

    Al Gallo vive a Napoli. Ai libri – il primo amore – affianca la stesura di soggetti cinematografici.

  • Giuseppe Cucè: il 20 giugno esce “21 grammi” il nuovo disco

    Dal 20 giugno 2025 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in vinile “21 GRAMMI” (TRP Vibes / Track Records Productions), il nuovo disco di GIUSEPPE CUCÈ.

    “21 GRAMMI” è un album che esplora il significato del passaggio umano sulla Terra, partendo dal simbolico peso dell’anima, rappresentato dai 21 grammi. È un lavoro che indaga l’invisibile e il misterioso, riflettendo sulle tracce che lasciamo e su quelle che ci attraversano durante la nostra esistenza. Con suoni essenziali e atmosfere che oscillano tra luce e ombra, l’album invita l’ascoltatore a intraprendere un viaggio interiore, senza dare risposte definitive, ma sollevando domande sulla natura delle emozioni e dell’esperienza umana. Ogni canzone è un passo in questo cammino di ricerca, che accoglie sia la fragilità che la forza dell’animo umano. Il lavoro discografico si propone come un gesto di cura e di sincerità, un atto poetico che, pur nella sua leggerezza, lascia un’impronta profonda e duratura.

    Spiega l’artista a proposito della nuova release: “È un disco che parla di assenze, ma che vibra di presenza. Che racconta la bellezza delle cose destinate a svanire, ma che proprio per questo brillano di senso.”

    “21 GRAMMI” TRACKLIST:

    LATO A:                               

    1.È tutto così vero

    2.Ventuno

    3.Dimmi cosa vuoi

    4.Fragile equilibrio

    5.La mia dea        

    LATO B:   

    6.Cuore d’inverno

    7.Tutto quello che vuoi

    8.Una notte infinita

    9.Di estate non si muore

     

    Biografia

    Animato da un progetto, che racchiude l’esperienza maturata in tanti anni di studio e approfondimento del proprio sentire, filtrando il mondo intorno a sé, rivisitando i canti del sud del mondo, che racchiude

    soprattutto la composizione di canzoni inedite imbevute di tradizione e passione, Giuseppe Cucè nasce a Catania l’8 settembre del 1972 e fin da piccolo coltiva il sogno della scrittura ma soprattutto della musica.

    Inizia il proprio percorso dipingendo i propri pensieri su tela, per poi successivamente farsi catturare dalla danza contemporanea, fino a confrontarsi con diverse identità esistenti nel proprio essere e capire la propria strada incanalando le proprie energie verso la scrittura e la composizione.

    Durante la sua carriera ha collaborato con diversi musicisti tra i più fedeli il produttore artistico Riccardo Samperi.

    Nel 2008 inizia a collaborare con la TRP Music di Riccardo Samperi, ed è da questa collaborazione che nasce il CD La Mela e il Serpente, un album che sarà espressione assoluta dell’anima Saudade dell’artista.

    L’album viene anche pubblicato dalla EDINA MUSIC, etichetta Parigina fondata da Yvon Chateigner. Il tour di presentazione dell’album ha dato al cantautore catanese la possibilità di esibirsi nei più importanti teatri Parigini (Le Trianon, L’Alhambra, Le Petit Saint Martin).

    Sempre dalla collaborazione con il produttore Riccardo Samperi e dopo un lungo periodo di scrittura e maturazione di nuovi brani, coadiuvato anche dall’apporto artistico dell’amico musicista Fabio Abate, nasce un nuovo progetto musicale che ha già visto nel 2022 la pubblicazione di due singoli, “Di estate non si muore” e “La mia Dea”, e nel 2023 e 2024  “Dimmi cosa vuoi”, “Fragile equilibrio”, “Ventuno”,  “Tutto quello che vuoi”, “Cuore d’inverno” e “È tutto così vero” che confluiranno nell’album “21 grammi”, in uscita a giugno per TRP Vibes.

    “21 grammi” è il nuovo disco di Giuseppe Cucè disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in vinile dal 20 giugno 2025.

     

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  • Folkstone: il 20 giugno in concerto a Montagnana

    Venerdì 20 giugno 2025 alle ore 21:45 i FOLKSTONE saranno in concerto a Montagnana (PD) in occasione del Montagnana in Musica (Via Circonvallazione Nord, 255, Montagnana) per presentare il loro doppio album “NATURA MORTA”. L’ingresso alla manifestazione è a pagamento (biglietto 10 euro).

     

    “Natura Morta” già disponibile dal 21 marzo 2025 su tutte le piattaforme di streaming digitale, in formato fisico e vinile, è un doppio album dall’animo malinconico e sincero, ma anche potente e vibrante di energia. Il disco si arricchisce della partecipazione di importanti featuring con artisti come i Modena City Ramblers in Fragile, Trevor Sadist in Mediterraneo, Daridel in Mala Tempora Currunt e i Punkreas in La Fabbrica dei Perdenti.

    La musica si orchestra tra cornamuse, arpa e altri strumenti che, con il loro fascino, evocano tempi lontani. I testi, invece, sono sempre radicati nel qui e nell’ora, pronti a ritrarre scorci d’umanità con un occhio che, più che critico, rimane sensibile dalla prima all’ultima riga. Un ritratto scanzonato e romantico delle nostre vite e del mondo che ci circonda.

    Spiega la band a proposito del disco: «La nostra “Natura Morta” è uno sguardo perso nella vita, un senso di disordine mistico ed una dose di disillusione nata da una costante ed autocritica riflessione. Il tutto sempre con il sorriso sulle labbra, sempre consapevoli della quotidiana realtà, così meravigliosa e struggente al tempo stesso. Siamo nell’epoca del materialismo spinto. Il nostro vuole essere un urlo disperatamente romantico».

     

    “NATURA MORTA” è disponibile su AUDIOGLOBE

    “NATURA MORTA” TRACKLIST:

    1. Alabastro
    2. Appennino
    3. Vuoto a Perdere
    4. Lacrime di Marmo
    5. Natura Morta
    6. Macerie
    7. Resta qui
    8. Fragile – Feat. Modena City Ramblers
    9. Mediterraneo – Feat. Trevor, Sadist
    10. Mala Tempora Currunt – Feat. Daridel
    11. La Fabbrica dei Perdenti – Feat. Punkreas
    12. Scarpe Rotte
    13. Persia
    14. Sulla Riva
    15. Brindo Otra Vez
    16. L’ultima Thule (cover Guccini)

    Dopo il SOLD OUT delle date al Legend Club di Milano, dal 28 al 30 marzo, i Folkstone proseguono il loro tour DELIRIUM2025 con una serie di nuove date.

    FOLKSTONE | DELIRIUM2025

    05/04 – SAN LAZZARO DI SAVENA (BO) – Circolo Arci San Lazzaro

    24/05 – MORBEGNO (SO) – Morborock 2025

    07/06 – PARMA – Tattoo Nerd Fest

    20/06 – MONTAGNANA (PD) – Montagnana in Musica

    27/06 – TRIESTE – Triskell Celtic Festival

    04/07 – SESTO S.G. (MI) – Kozel Carroponte w/ Modena City Ramblers – NUOVA DATA

    13/07 – PINASCA (TO) – TNT Fest 2025

    19/07 – TREVISO – Suoni di Marca Festival

    26/07 – MALPAGA (BG) – Malpaga Sounds

    14/08 – BRESCIA – Festa Radio Onda D’Urto – NUOVA DATA

    23/08 – CESENATICO (FC) – Druidia

    26/08 – CASTAGNOLE (AT) – Festival Contro – NUOVA DATA

    28/08 – EMPOLI (FI) – Beat Festival – NUOVA DATA

    29/08 – FABRICA DI ROMA (VT) – FDB Festival

    06/09 – MESTRE (VE) – Runika Fantasy & Medievale

    (Calendario in aggiornamento)

    Per maggiori informazioni: www.folkstone.it

     

    Biografia

    I Folkstone sono una rock metal band che si forma nel 2004 da un’idea di Lorenzo “Lore” Marchesi, frontman della band. All’attivo oggi hanno 7 album studio e 2 DVD live. Ciò che rende unica questa band è la miscela esplosiva tra strumenti antichi quali cornamuse, arpa, flauti, bouzouki, ghironda e la granitica base rock/metal di basso, chitarra e batteria. Il cantato è interamente in italiano ed i loro testi sono ricercati e coinvolgenti tra il narrativo, l’interiorità ed il sociale. La loro naturale dimensione è sin dall’inizio il puro live, dove riescono ad esprimere tramite un’attitudine punk tutta la loro potenza ed espressività maturata attraverso centinaia e centinaia di live in Italia ed Europa. Dopo una separazione durata qualche anno nel 2023 annunciano la reunion con un’esibizione al Live Club di Trezzo sull’Adda come headliner del MetalItalia Festival. Data l’incredibile e calorosa risposta dei fan la band decide di pubblicare il nuovo singolo “Macerie” e qualche mese dopo “La fabbrica dei perdenti”, pezzo di cui registrano il videoclip all’Alcatraz di Milano a marzo 2024 con il locale sold out carico di energia.  I due singoli sono inoltre pubblicati nel vinile “Racconti da Taberna”, raccolta dei brani che hanno segnato la storia della band dall’inizio ad oggi.  Dopo il tour estivo scrivono un doppio album in uscita il 21 marzo 2025. “Natura Morta”, questo il titolo del nuovo lavoro è stato presentato al Legend Club di Milano dal 28 al 30 marzo 2025.

     

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  • VDV: dal 20 giugno sui digital store e in radio il nuovo singolo “Misoginia”

    Dal 20 giugno 2025 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “MISOGINIA”, il nuovo singolo di Veronica Del Vecchio, in arte VDV, per AltaVibe Music.

    “Misoginia” è un brano che si presenta come un flusso di coscienza intenso e diretto, che affronta il tema della misoginia senza filtri, mescolando immagini forti, accuse sociali e riflessioni personali in un grido di denuncia.

    Fin dalle prime battute, il testo colpisce con immagini di violenza contro le donne – volutamente scioccanti – non per glorificare la brutalità, ma per metterne in luce la realtà e le sue conseguenze. La canzone attacca apertamente le ipocrisie della società, le false moralità, il sessismo e la tendenza a colpevolizzare le vittime, evidenziando la pressione costante cui le donne sono sottoposte.

    Nonostante la durezza del linguaggio, il brano si chiude con un messaggio di resilienza e speranza, esortando alla forza, alla consapevolezza e alla solidarietà. Una denuncia potente, che vuole scuotere, far riflettere e, soprattutto, non lasciare indifferenti.

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Ho scritto questo brano come un grido viscerale contro la misoginia, usando parole crude e immagini forti non per scioccare, ma per smascherare una realtà troppo spesso ignorata. È il mio modo di denunciare, resistere e dire che non accetto più il silenzio.”


    Presalva ora il brano: https://saifam.lnk.to/vdv_misoginia

    Biografia

    Veronica Del Vecchio, in arte VDV, è nata e cresciuta a Zibido San Giacomo (Mi) e vive a Cernusco Sul Naviglio (Mi). Veronica è una rapper emergente le cui radici affondano nel mondo del rap, ma con uno sguardo rivolto alla tradizione cantautorale italiana. La sua musica esplora a fondo l’animo umano, cercando di restituire un significato profondo e autentico in un’epoca dominata dalla superficialità. I suoi testi sono un viaggio verso la riscoperta della profondità e dell’autenticità, caratteristiche che contraddistinguono le grandi storie e che VDV intende portare nella scena musicale contemporanea.

    Dopo l’esordio con “Spara bambina” e “1+1=3”, “Misoginia” è il terzo singolo di VDV disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 20 giugno 2025 per AltaVibe Music.


    CONTATTI E SOCIAL

    INSTAGRAM – https://www.instagram.com/vdv_delve/