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  • Festival delle Manifestazioni: “A Voice for Europe” e “Gran Galà dei Festival” il 28 agosto le finali nel cortile del Castello Estense di Ferrara

    Giovedì 28 agosto dalle 19.00 si terranno le finali dei contest “A Voice for Europe – La voce per l’Europa – Italia” e “Gran Galà dei Festival” all’interno del Cortile del Castello Estense di Ferrara. L’evento sarà condotto da Vanessa Grey, speaker di RTL 102.5, e BeaMakk. Tra gli ospiti della serata ci sarà anche Centomilacarie, che presenterà un estratto del suo ultimo progetto “Io Nessuno”. Ingresso gratuito.

    Giovedì 28 agosto saranno proclamati i vincitori dei contest “A Voice for Europe – La voce per l’Europa – Italia” (per cantanti che si esibiscono dal vivo e a coloro che si esibiscono su base) e “Gran Galà dei Festival” (dedicato alla danza e agli strumentisti).

     

    I concorrenti della serata sono stati selezionati nelle semifinali dei contest “A Voice for Europe – Una voce per l’Europa – Italia” (dedicato a chi canta, sia dal vivo che su base) e “Gran Galà dei Festival” (dedicato agli strumentisti), che si sono svolte presso la Sala Estense di Ferrara lo scorso 7 Giugno.

    Accederanno alla finale del 28 agosto di “A Voice for Europe – Una voce per l’Europa – Italia”: Ginevra, Alessio Palagi, Asia del Prete, Blumele, Eden, Freeeda, Gianluca Amore, Giuseppe Adragna, IlRed, Marco Cardinaletti, Matilde, Mr. Precius, Nadia Bax, Name, Nicol, Riviera Boys, Scarlet Rose, The Shroomboys.

    Grazie all’accordo tra Nove Eventi e l’organizzazione canadese C.H.I.A., i talenti di “Una Voce per l’Europa” si esibiranno a Toronto nel 2026 al festival “Sing for Italy”. L’iniziativa rafforza il legame culturale tra Italia e Canada: un’occasione unica per giovani artisti di portare la propria musica su un palco internazionale.

    Al Vincitore Assoluto sarà consegnato il premio alla memoria del cantautore Mike Francis e sarà attribuita la facoltà di partecipare, non in gara ma quale ospite, alla Finalissima del Festival Sanremo Rock & Sanremo Trend che Nove Eventi organizza il giorno 13 Settembre 2025 presso il Teatro Ariston di Sanremo.

    Al Vincitore della categoria ESB sarà offerta una borsa di studio del valore di 1.500,00 Euro (millecinquecento), offerta da Acep e Unemia, per coprire le spese di Formazione.

    Il Vincitore della categoria EDV riceverà un contributo di 10.000,00 Euro (diecimila), collegato al Bando “Nuovo Imaie- Parole in Musica per l’ Europa”, quale contributo per la realizzazione di spettacoli, concerti e/o esibizioni live.

    Accederanno, invece, alla finale del “Gran Galà dei Festival”: Giacomo Checchi (batteria), Frank Julian (basso), Sofia Pampolini (chitarra), Valerio Vitolo (sax).

    Al partner di riferimento del vincitore verrà riconosciuto un premio del valore di 1.000,00 Euro (mille).

    Tra gli ospiti della serata ci saranno Centomilacarie, Lorenz Simonetti, Andrea Campi, Tigri da Soggiorno e AKU BOY, che si esibiranno con i loro ultimi brani pubblicati.

    Dichiara l’Assessore alla Cultura Marco Gulinelli: “Siamo lieti come amministrazione di supportare questo evento musicale che vedrà protagonisti giovani artisti di straordinario talento, in un contesto di grande qualità artistica e organizzativa in cui il palco si trasforma in un vero e proprio laboratorio di espressione musicale e crescita professionale: un palco che premia talento, impegno, autenticità. Una vera testimonianza dell’attenzione dedicata alla selezione, alla formazione e alla valorizzazione delle nuove generazioni di interpreti. L’iniziativa si distingue non solo per l’elevato livello delle performance, ma soprattutto per la capacità di offrire uno spazio concreto in cui i giovani possano esprimersi liberamente, ricevere ascolto e costruire il proprio percorso artistico. Ringrazio tutti coloro che hanno creduto nel progetto, dai partner istituzionali quali il Comune di Ferrara e il Teatro Comunale Abbado e alla Nove Eventi da sempre attiva per la valorizzazione dei giovani artisti emergenti.”

    NOVE EVENTI SRL

    Nove Eventi SRL è una società che organizza Festival e che opera, da oltre 20 anni, nel mondo dello spettacolo. Tra i suoi soci si annoverano produttori artistici, teatrali e televisivi, gruppi operanti nel marketing strategico e creativo e nella distribuzione discografica.

    Nove Eventi SRL è una realtà nel mondo della musica che promuove e distribuisce Artisti di grande livello nazionale ed internazionale, mantenendo però sempre un occhio di riguardo anche per i giovani Artisti che desiderino intraprendere un proprio cammino nel mondo musicale e dello spettacolo. La Mission è quella di produrre  contenuti per Eventi artistici ma anche tecnici, prendendosi cura di ogni singolo particolare: dalla direzione artistica di un Festival, alla consulenza (anche in campo legale) ed alla progettazione di Rassegne, all’organizzazione di Convention ed alla realizzazione per le aziende di progetti legati al mondo musicale.

     

    L’evento è organizzato da Nove Eventi, in collaborazione con il Comune di Ferrara e la Fondazione Teatro Comunale di Ferrara.

     

    Sponsor e partner dell’evento: Vivaticket, ACEP, Unemia, Assoconcerti, Nuovo IMAIE, Radio Bruno, Radio Sabbia, Radio LatteMiele, Radio Gamma. 

    COMUNE DI FERRARA

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    FONDAZIONE TEATRO COMUNE DI FERRARA

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  • XXX SETTIMANA DELL’ARTE Madonna di Campiglio, 24-28 luglio 2025

    In occasione della trentesima edizione della prestigiosa Settimana dell’Arte, come ogni anno in svolgimento a Madonna di Campiglio nel periodo estivo, la famiglia Orler, quest’anno, insieme alla Grande Prua – monumento funebre alla memoria di Federico Fellini -, opera del celebre scultore Arnaldo Pomodoro, recentemente scomparso, ospita una mostra personale di Dario Ballantini, pittore noto alla critica più autorevole, nazionale e internazionale, da quarant’anni. Curata dallo storico dell’arte Giovanni Faccenda, già direttore del Museo Civico di Arte Moderna e Contemporanea di Arezzo, l’esposizione ordina una ventina di suoi capolavori noti ed alcuni importanti inediti.

    All’inaugurazione, prevista per domenica 27 luglio, alle ore 17:30, presso il Centro Rainalter, negli storici spazi della Galleria Orler, saranno presenti note personalità della cultura, alcuni fra i collezionisti più importanti e, ovviamente, il Maestro Dario Ballantini.

    L’esposizione è inserita in un calendario di appuntamenti pomeridiani e serali dedicati alla grande arte italiana e internazionale, con opere – fra gli altri, di de Chirico, Burri, Christo, Ligabue, Vasarely, Boetti – che renderanno Madonna di Campiglio, per alcuni giorni, la capitale dell’arte italiana.

  • Dal 4 al 7 agosto la XXII edizione del Tremezzina Music Festival: jazz, ritmi cubani, suoni nordici ma non solo sul Lago di Como 

    Dal 4 al 7 agosto la XXII edizione del Tremezzina Music Festival: jazz, ritmi cubani, suoni nordici ma non solo sul Lago di Como 


    Anche quest’anno la sponda comasca del Lario ospiterà musicisti di talento in arrivo da tutto il mondo, tra cui la pianista cubana Jany McPherson, il tubista norvegese Daniel Herskedal, la cantante italo-algerina Badrya Razem e il sassofonista svizzero Christoph Grab

    MILANO – Si daranno appuntamento anche quest’anno a Tremezzina (Co), sulla sponda comasca del Lario, alcuni dei più apprezzati musicisti della scena internazionale insieme a jazzisti italiani di vaglia e a una manciata di giovani promesse in rampa di lancio: è questa la formula, ormai consolidata, del Tremezzina Music Festival, in programma dal 4 al 7 agosto. Giunta alla XXII edizione, la manifestazione, appuntamento imperdibile per gli appassionati e per i tanti turisti in vacanza sul Lago di Como, è organizzata dall’associazione culturale Musicamorfosi con il contributo del Comune di Tremezzina e ProHelvetia, il sostegno della SIAE e del Ministero delIa Cultura (nell’ambito del programma Per chi crea) e il patrocinio della Regione Lombardia.
    La rassegna verrà inaugurata lunedì 4 agosto con un doppio appuntamento all’ora dell’aperitivo: la splendida Villa Carlotta ospiterà il set del duo composto dalla cantante Federica Lorusso e dal pianista Pietro Aloi, che con il progetto Conversations si propongono di esplorare il duo pianoforte-voce da una nuova prospettiva  (inizio live ore 18.30, ingresso da 6 a 15 euro; il biglietto include la visita al museo e al giardino botanico). Non si tratta, infatti, del consueto contesto in cui solista e accompagnatore si avvicendano, ma piuttosto di un dialogo continuo tra i due musicisti, di una serie di conversazioni che prendono vita su composizioni originali e su alcuni classici del jazz e della musica brasiliana. I due giovani e talentuosi musicisti esplorano nuove idee musicali, enfatizzando la bellezza del suonare insieme. Aloi e Lorusso sono stati selezionati nell’ambito dell’iniziativa Prodjgi, acronimo di promozione del jazz giovane italiano, iniziativa realizzata grazie al contributo del bando Siae Per Chi Crea con l’obiettivo di valorizzare i musicisti di età non superiore ai 35 anni.
    La prima giornata del festival si concluderà (ore 21, ingresso libero) al parco Teresio Olivelli con l’esibizione del musicista norvegese Daniel Herskedal (tuba), enigmatico e ipnotico maestro del suono e della bellezza sonora, che ha contribuito alla realizzazione della colonna sonora di Parthenope, l’ultimo film di Paolo Sorrentino. La musica di Daniel Herskedal fluisce e rifluisce con grazia e compostezza, fondendo perfettamente lo spirito del jazz con l’abilità compositiva della musica classica e con il folklore scandinavo. Un’occasione più unica che rara per ascoltare un artista capace di offrire una performance ad alto tasso di intensità emotiva.
    Il giorno successivo, martedì 5 agosto, il parco Teresio Olivelli ospiterà (sempre alle ore 21, ingresso libero) il live in solo della pianista, compositrice e cantante cubana Jany McPherson, nuova stella della scena jazz internazionale, che si è affermata con l’album A Long Way. L’innato senso ritmico, l’aspetto melodico sempre in primo piano, la profonda e toccante intensità interpretativa delle sue ballad, la capacità di rendere ogni brano facilmente memorabile, gli inaspettati cambi di atmosfera e le travolgenti progressioni armoniche e melodiche della sua musica, ricca di sfumature e di una gamma cromatica unica, insieme all’originalità del fraseggio e del linguaggio improvvisativo, definiscono l’unicità e la riconoscibilità del suo stile pianistico e compositivo, capace di catturare l’essenza delle sue origini senza mai cadere in cliché o stereotipi.
    Bacharach Mon Amour è il nome del concerto che mercoledì 6 agosto vedrà protagonisti Badrya Razem, strepitosa cantante italiana di origine algerina, e la sua band, composta da Nicolò Petrafesa (fender rhodes), Nunzio Laviero (contrabbasso), Vitantonio Gasparro (vibrafono) e Fabio Accardi (batteria). L’appuntamento è al parco Teresio Olivelli (ore 21, ingresso libero). Come suggerisce il titolo dell’evento, il progetto è interamente dedicato al repertorio di Burt Bacharach, uno dei compositori più prolifici e rappresentativi della musica americana (scomparso nel 2023). Il suo inconfondibile stile è un perfetto connubio tra musica colta e popolare, tra sofisticate armonie di matrice jazzistica e melodie easy ed accattivanti proprie della musica pop, il tutto forgiato da una padronanza di scrittura e arrangiamento che deriva dal suo background e dai suoi studi classici. Badrya Razem, dotata di una prorompente forza interpretativa, e il suo gruppo riprenderanno alcuni dei brani più rappresentativi del catalogo di Bacharach, da quelli storici ai capolavori più recenti, legati alla collaborazione con Elvis Costello, il tutto proposto con gli arrangiamenti originali del batterista Fabio Accardi.
    Infine, giovedì 7 agosto, sono due gli appuntamenti in agenda per l’ultima giornata del festival: al mattino (ore 9.30) ci si sposterà a Mezzegra dove in Piazza della Magnolia si esibirà in solo Gabriele Boggio Ferraris, uno dei più talentuosi e apprezzati vibrafonisti della sua generazione. Diplomatosi con il massimo dei voti e perfezionatosi sotto la guida di Andrea Dulbecco, Boggio Ferraris ha pubblicato diversi dischi e ha all’attivo collaborazioni con alcuni dei più noti esponenti del jazz italiano ed internazionale, tra cui Dave Douglas, Hindi Zara, Steven Bernstein, Stochelo Rosenberg e molti altri. Sotto la grande magnolia di Mezzegra, il musicista milanese ammalierà il pubblico con il suono caldo e avvolgente, impalpabile e vellutato, del suo meraviglioso strumento, proponendo una rilettura delle Sonate e delle Partite per violino solo di Johann Sebastian Bach, senza rinunciare a momenti di improvvisazione.
    Per la chiusura della XXII edizione del Tremezzina Music Festival, il direttore artistico del festival Saul Beretta ha invitato il sassofonista, compositore e arrangiatore svizzero Christoph Grab, impegnato in un omaggio al grande Ray Charles, sempre al parco Teresio Olivelli (ore 21, ingresso libero). Premiato nel 2023 con lo Swiss Jazz Award, il riconoscimento che gli organizzatori del festival JazzAscona attribuiscono ogni anno a personalità di spicco della scena jazz elvetica, Christoph Grab presenterà con il progetto Root Area la sua versione attualizzata e senza tempo del Soul-Jazz: che si lasci ispirare dal blues, dal funk di New Orleans, dal gospel o dalla canzone popolare svizzera, Grab e la sua band riescono a creare un cortocircuito tra passato e presente che libera un’energia fenomenale, regalando al pubblico momenti unici ed esaltanti. Il suo ultimo progetto si intitola The RAY Session, tributo a Ray Charles: pur senza stravolgere la musica del “sommo sacerdote del Soul”, Grab (sax tenore) e i suoi formidabili musicisti (Victoria Mozalevskaya al sax tenore e soprano, Marcel Thomi all’organo hammond ed Elmar Frey alla batteria) hanno trasformato i suoi classici in pezzi strumentali completamente originali, che suonano come se non fossero mai esistiti in nessun altro modo. E che mantengono, soprattutto, quell’urlo, quell’urgenza e quella qualità blues che costituisce il Dna della musica di Ray Charles.

    Tutti gli eventi del Tremezzina Music Festival sono a ingresso libero con libera donazione, salvo l’appuntamento di Villa Carlotta. In caso di maltempo, i concerti si svolgeranno presso l’auditorium della Scuola Primaria di via Sambartolomeo, località Ossuccio, Tremezzina (Co).

    Info: 3314519922; email: info@musicamorfosi.it 
  • JAZZaltro: musica d’autore con il quartetto di Luca Meneghello e Michele Fazio sabato 2 agosto al Castello Visconteo di Legnano (Mi)


    Guida agli ultimi tre appuntamenti della rassegna che porta i suoni e le musiche del mondo tra le province di Varese e Milano: dopo il concerto di Fazio e Meneghello, sabato 23 agosto, sempre a Legnano, si esibirà il trio del contrabbassista Yuri Goloubev. Per l’evento di chiusura della XVI edizione, spazio al quartetto 

    di Francesca Leone e Guido Di Leone il 30 agosto a Castellanza

    MILANO – Entra nell’ultimo mese di programmazione JAZZaltro, la manifestazione che dal 2010 porta i suoni e le musiche del mondo tra le province di Varese e Milano. Tre gli appuntamenti previsti in agosto, di cui i primi due verranno ospitati nella suggestiva cornice del Castello Visconteo di Legnano (Mi): sabato 2 agosto andrà in scena il progetto Crossover con il quartetto guidato da Luca Meneghello (chitarre) e Michele Fazio (pianoforte e alle tastiere) e completato da Alex Carreri al basso e Martino Malacrida alla batteria. I quattro musicisti daranno vita a una performance in cui le audaci sonorità jazz-pop della chitarra di Meneghello si uniranno alla delicatezza lirica del pianoforte di Fazio (in caso di maltempo, il concerto si terrà all’auditorium Scuole Rodari, via delle Rose, Legnano).
    Il live ruoterà intorno all’album Crossover (Abeat Records) pubblicato dai due leader nel 2021: un lavoro apprezzato dalla critica e dagli addetti ai lavori in cui le abilità di Meneghello e Fazio quasi si annullano tra loro, diventando un tutt’uno. Non per nulla, il disco è nato con l’intento di fondere le esperienze personali dei due musicisti, il cui comune denominatore è rappresentato da un simile approccio compositivo, istintivo e passionale. La potenza espressiva della chitarra di Meneghello e il lirismo di Fazio al pianoforte, supportati dall’eccellente ritmica di Alex Carreri e Martino Malacrida,  caratterizzano questo progetto, ricco di atmosfere, immagini e ricordi personali.
    Tra i più versatili ed apprezzati chitarristi della scena italiana, Luca Meneghello è un chitarrista che spazia con disinvoltura tra rock, jazz e pop (ha lavorato a lungo con Mina ma anche con Renato Zero, Dirotta su Cuba, Gianluca Grignani e Paolo Jannacci). In ambito jazzistico ha collaborato con musicisti del calibro di Dado Moroni, Riccardo Fioravanti, Stefano Bagnoli, Andrea Pozza, Mauro Negri e Stefano Di Battista.
    Michele Fazio, pianista e compositore pugliese dal tocco inconfondibile e delicato, ha collaborato nel jazz con Fabrizio Bosso e Fausto Beccalossi e nel pop con artisti quali Gianluca Grignani, Patty Pravo, Fabio Concato e Francesco Tricarico. È storico il suo sodalizio con il regista e attore Sergio Rubini, per il quale ha firmato le colonne sonore di diversi film. Dotato di un lirismo distintivo, Fazio si è guadagnato l’appellativo di “supermelodista italiano” dalla stampa americana.
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    Come detto, la XVI edizione di JAZZaltro prevede altri due appuntamenti. Sabato 23 agosto si tornerà al Castello Visconteo di Legnano con il trio del contrabbassista e compositore russo Yuri Goloubev, di formazione classica e ora molto richiesto dai più importanti musicisti jazz della scena mondiale. Goloubev sarà affiancato dal talentuoso ed emergente pianista Simone Locarni e da Marco Zanoli, batterista esperto e versatile, con un ospite d’eccezione: il sassofonista Gianluca Zanello.
    L’evento di chiusura è in programma sabato 30 agosto presso il cortile del municipio di Castellanza (Va) con il concerto del Francesca Leone & Guido Di Leone Quartet (Francesca Leone, voce; Guido Di Leone, chitarra; Gianluca Fraccalvieri, basso; Fabio Delle Foglie, batteria): il loro nuovo progetto, Aquele Abraço, è un suggestivo viaggio nel mondo senza tempo della bossanova e del samba, con originali riletture di capolavori dei maestri brasiliani Tom Jobim, Vinicius de Moraes, Edu Lobo, Gilberto Gil, ma anche di Cole Porter, Jule Styne, Franco Cerri e Pino Daniele. Un’esecuzione di grande eleganza e raffinatezza e al tempo stesso molto piacevole all’ascolto.

    JAZZaltro – XVI edizione – Dal 19 giugno al 30 agosto 2025
     Inizio concerti: ore 21
     Ingresso libero a tutti gli eventi con libera donazione.
     On line: jazzaltro.it
     FB: www.facebook.com/JAZZaltroTour
     Instagram: jazzaltro.
     Maggiori informazioni: management@abeatrecords.com; cell: 3478906468.

  • “È fiorita l’aspidistra” è il nuovo singolo di Fidelio

    Dal 25 luglio 2025 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “È fiorita l’Aspidistra”, il nuovo singolo di Fidelio per Blackcandy Produzioni.

    “È fiorita l’aspidistra” è una canzone d’amore atipica, che racconta una storia d’amore attraverso immagini quotidiane, riflettendo la complicità che si sviluppa nei piccoli gesti della vita di tutti i giorni. Con un sound fresco e allegro, caratterizzato da un’ossatura strumentale quasi dance, il protagonista descrive la sua compagna paragonandola a città diverse, simbolo della sua natura sfuggente e affascinante, e riconosce come, accanto a lei, sia cambiato senza perdere del tutto il suo spirito alternativo. Tra innocue ribellioni domestiche e la dolce resa alle convenzioni borghesi, la canzone dipinge il ritratto di un amore fatto di equilibrio, semplicità e accettazione.

    Spiega l’artista a proposito del nuovo singolo: Se il nostro concept Solo i borghesi sopravvivono rappresenta un viaggio, È fiorita l’aspidistra è il punto d’arrivo. Il protagonista ha fatto pace con l’idea di vivere una vita borghese: ne ha accettato i riti e le convenzioni, ma sempre con un sorriso, e ha mantenuto piccole e innocue ribellioni, nascoste tra le mura di casa e diventate ormai parte integrante della sua relazione. Viene così finalmente esplicitato il rimando al capolavoro di Orwell, Fiorirà l’aspidistra, di cui tutto il concept può essere visto come un omaggio. A livello personale, è un pezzo a cui tengo particolarmente, in quanto è una dedica alla mia fidanzata: credo che questa canzone sia perfetta per lei, per la sua personalità sfaccettata, grandiosa e sfuggente. In fondo, è lei il premio alla fine del lungo viaggio.”

    Il videoclip di “È fiorita l’aspidistra” è una performance in chat tra l’artista e un’intelligenza artificiale, che si scambiano battute e recitano l’intero testo della canzone, intervallato da sketch improvvisati nei momenti strumentali. L’uso dell’AI in un brano d’amore mette in scena un contrasto solo apparente: l’algoritmo impersonale e il sentimento quotidiano trovano un equilibrio grazie all’ironia, ai riferimenti condivisi e alla complicità del dialogo. In questo modo, il video racconta l’amore descritto nella canzone, fatto di citazioni pop, vane ribellioni e piccoli compromessi, riflettendo i codici della comunicazione contemporanea.

    Guarda il videoclip su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=SVJlSp8L7BE

    Biografia

    Fidelio è un progetto musicale fondato da Andrea Aniello e Valerio Martino, un duo creativo che unisce le loro competenze in campi diversi: Andrea lavora come data scientist negli Stati Uniti, mentre Valerio è un musicista attivo in Italia. Il loro sound unico fonde indie-pop, synth-pop e post-punk, esplorando le dinamiche della società borghese attraverso storie di vita quotidiana raccontate con una lente critica e ironica. Dopo il successo dei singoli “David Costa Wallace” e “La Svolta”, usciti rispettivamente a febbraio e maggio, Fidelio è pronto a presentare il terzo singolo, “È fiorita l’aspidistra”. I tre brani fanno parte del concept “Solo i borghesi sopravvivono”, un progetto che esplora il lento adattamento alla vita borghese. L’album completo, che porterà a termine questo progetto, è previsto in uscita entro la fine dell’anno.

    “È fiorita l’aspidistra” è il nuovo singolo di Fidelio per Blackcandy Produzioni disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 25 luglio 2025.

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  • “Mai abbastanza” è il nuovo singolo di Sara Emma Gemma

    Dal 18 luglio 2025 è disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale “Mai abbastanza” (Maionese Project ) il nuovo singolo di Sara Emma Gemma.

    “Mai abbastanza” è un brano dal sound apparentemente leggero e spensierato, ma rappresenta in realtà il desiderio di fuga da ciò che ci ferisce, un tentativo disperato di liberarsi dal dolore. La rabbia e la delusione che derivano dal vedere chi diceva di amarci voltare le spalle e andare via, portando con sé un altro pezzo di noi. Ci si sente esausti, sopraffatti da mille domande e dalla sensazione di non essere mai all’altezza. Il brano oscilla tra la voglia di riscatto e quella di arrendersi, lasciandosi attraversare dal dolore e aspettando che la tempesta passi. 

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Mai abbastanza è un brano a cui sono molto legata. Rappresenta per me un risveglio, una sorta di presa di coscienza. È stato scritto in un momento complicato per me, anche dal punto di vista della scrittura. Era un po’ di tempo che non riuscivo a esprimere attraverso la musica le mie sensazioni, il mio stato d’animo. Poi all’improvviso è bastato imbracciare la chitarra e tutto è stato molto naturale. Anche la produzione è stata molto singolare, infatti è stata prodotta completamente a distanza a causa del COVID e poi è rimasta chiusa in un cassetto per tutto questo tempo. Quindi sono doppiamente emozionata nel farla ascoltare, finalmente.” 

    Biografia

    Sara Emma Gemma, nome d’arte di Sara Iarrobino, è una cantautrice campana nata nel 1988. Nel 2009 diventa la frontwoman del progetto musicale pop-rock Ephimera, con cui pubblica l’EP “Shhh” nel 2011 e l’album “Ora o mai più” nel 2017. Con gli Ephimera, si esibisce in importanti festival musicali della Campania, come il Meeting del Mare, il Campania Eco Festival e il FarciSentire Festival, aprendo anche per artisti come Linea 77 e Canova. Nel 2016 collabora con il rapper Ser Travis al brano “Alimenterò le fiamme”. Dopo aver lasciato la band nel novembre 2019, intraprende una carriera solista lavorando con Walter Buonanno (Assalti Frontali) al singolo “Mai abbastanza”. Nel 2022 pubblica i singoli “Tanto ci resta” e “La mia ultima storia”, prodotti da XXXXL. Si è diplomata in Musica Elettronica presso il Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma e specializzata in Produzione Musicale e Discografica al Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento.

    “Mai abbastanza” è il nuovo singolo di Sara Emma Gemma disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 18 luglio 2025.

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  • “Finestra” è il singolo d’esordio di Diletta

    Da venerdì 25 luglio 2025 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “FINESTRA”, il primo singolo di DILETTA.

    “Finestra” è un brano che racconta la fine di una storia d’amore, una delusione che persiste anche quando l’altro se ne va, e di come ogni dettaglio (una canzone o un piano) possa diventare il riflesso di ciò che è stato. Scritta di recente, ma ispirata ad un momento in cui la ferita era ancora fresca, la canzone esprime la difficoltà di lasciar andare chi ha lasciato un segno profondo, ma anche il coraggio di dire basta ad una relazione che ha generato confusione, rifiuto e insicurezza. L’autrice sottolinea anche l’indifferenza degli altri di fronte al suo dolore. In questo contesto, la protagonista trova la forza di rialzarsi da sola e riapre la finestra per far entrare, finalmente, la luce.

     

     

    Spiega l’artista a proposito del brano: «“Finestra” nasce dal mio bisogno di raccontare un momento buio, uno di quelli che ti spengono dentro, al punto da non voler più lasciare entrare nemmeno la luce dalla finestra della mia stanza. A un certo punto ho capito che non ha senso aspettare all’infinito che una persona cambi per me. Questa consapevolezza ha portato ad una chiusura inevitabile, come forma di difesa. Inoltre, ho capito che il mondo va avanti senza accorgersi del mio dolore e, tra l’indifferenza degli altri — persino di chi mi era accanto — ho imparato che cadere è inevitabile… ma rialzarmi da sola è stata la mia salvezza. Alla fine, scegliere di aprire quella finestra è diventato un atto di coraggio. Un gesto d’amore verso me stessa».

     

    Biografia

    Diletta Carrozzino in arte Diletta, è una cantautrice e studentessa di economia aziendale di 22 anni. Ha iniziato a coltivare la passione per il canto all’età di 7 anni, proseguendo con dedizione fino ai 17 anni, quando ha interrotto temporaneamente. Dopo due anni, ha ripreso gli studi presso la RC Voce e Produzione, scuola di alto perfezionamento canoro fondata da Cecilia Cesario e Rosario Canale. Nel corso degli anni, ha accumulato esperienza attraverso partecipazioni a vari concorsi ed esperienze musicali, che l’hanno plasmata come artista. La musica rappresenta per lei la parte più profonda di sé stessa, un luogo sicuro dove può esprimere liberamente la sua identità.

    “Finestra” è il singolo d’esordio di Diletta disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 25 luglio 2025.

     

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  • “Promesse e veleno” è il nuovo singolo di Sasà V

    Da venerdì 25 luglio 2025 sarà in rotazione radiofonica “Promesse e veleno” (Qanto Records) il nuovo singolo di Sasà V, già disponibile sulle piattaforme digitali dal 18 luglio.

     

    “Promesse e veleno” è un viaggio emotivo tra notti urbane e amori impossibili. Il brano racconta la fragilità umana, dove le relazioni diventano un rifugio temporaneo dai problemi quotidiani. Una poetica malinconica di addii silenziosi dipinge l’amore come un’illusione necessaria per sopravvivere al buio dell’esistenza. Il testo parla di incontri fugaci trasformati in scuse per dimenticare, di promesse infrante che si mescolano al veleno della disillusione. Un pezzo che cattura l’essenza della solitudine moderna, dove i sentimenti si consumano nella ricerca disperata di senso e appartenenza, lasciando solo l’eco di ciò che avrebbe potuto essere.

    Spiega l’artista a proposito del brano: «Con “Promesse e veleno” ho voluto raccontare quella sensazione che tutti abbiamo provato almeno una volta, quando la notte diventa il nostro rifugio e le persone che incontriamo diventano una fuga dai nostri demoni interiori. È un brano nato dall’osservazione di come viviamo le relazioni nella modernità, spesso come antidoti temporanei alla solitudine piuttosto che come vero amore. Abbiamo scritto questo pezzo pensando a tutte quelle volte in cui ci aggrappiamo a qualcuno non per quello che è, ma per quello che rappresenta in quel momento. Una distrazione, una consolazione, una scusa per non affrontare i nostri problemi. C’è qualcosa di tossico in questo meccanismo, da cui il “veleno” del titolo, mescolato alle “promesse” che facciamo sapendo già che non le manterremo. La fragilità umana è al centro di tutto. Siamo creature che hanno bisogno di illusioni per andare avanti, anche quando sappiamo che sono temporanee. Il brano parla di quella malinconia che resta quando finisce tutto, quando ti ritrovi di nuovo solo con te stesso e capisci che quello che hai vissuto era solo un’eco, un riflesso di quello che avresti voluto che fosse reale».

    Il videoclip di “Promesse e veleno” è stato girato all’alba su una spiaggia deserta, catturando l’essenza malinconica del brano attraverso immagini essenziali. La regia minimalista segue l’artista mentre cammina sulla battigia, con il sole che sorge lentamente all’orizzonte, creando un contrasto suggestivo tra la luce nascente e l’oscurità emotiva del testo. Il mare diventa metafora del tempo che scorre e delle promesse che si dissolvono come schiuma. La semplicità delle immagini – sabbia, mare, cielo che si colora – amplifica la forza delle parole, mentre i riflessi dell’alba sull’acqua disegnano un gioco di luci che simboleggia la fragilità dei sentimenti.

     

    Guarda il videoclip su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=NPJnsgvT2ls

     

     

    Biografia

    Sasà V (Salvatore Villa), noto sui social come @Sasavmusic, è un cantautore siciliano originario di Caltanissetta che sta conquistando rapidamente la scena musicale italiana. La sua passione per le note nasce in tenera età, sviluppando un percorso artistico caratterizzato da una notevole versatilità che gli permette di spaziare con disinvoltura tra diversi generi musicali.

    Il 2024 segna la svolta per Sasà V, quando le sue reinterpretazioni di hit come “Miu Miu” di Tony Effe e “Tuta Gold” di Mahmood diventano virali, attirando migliaia di nuovi fan e consolidando la sua presenza nel panorama musicale digitale italiano e internazionale.

    Il 2025 si rivela un anno di grande creatività per Sasà V, che pubblica tre inediti di forte impatto emotivo “Pessima Idea”, “La Ribalta” e “Promesse e veleno” disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 18 luglio 2025 e in rotazione radiofonica da venerdì 25 luglio.

     

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  • Marcello Appignani: disponibile in formato fisico e in digitale il nuovo album “Metamorphoses XXI Plus”. Il 27 luglio in concerto a Roma

    È disponibile nei negozi e su tutte le piattaforme digitali “Metamorphoses XXI Plus” il nuovo album del M° Marcello Appignani. Domenica 27 luglio alle ore 18:30, il compositore polistrumentista sarà in concerto al Chiostro di Campitelli, Teatro di Marcello (Piazza Campitelli 9 – Roma), per presentare il nuovo lavoro discografico nell’ambito della rassegna “I Concerti del Tempietto”. Biglietti a partire da € 14,00 su www.tempietto.eu/tickets/.

     

    “Metamorphoses XXI Plus” il nuovo disco del M° Marcello Appignani per l’etichetta MEP – Music Ensemble Publishing e distribuito da Egea è disponibile dal 12 luglio 2025 in formato fisico e dal 18 luglio anche in digitale. A distanza di dodici anni, l’album “Metamorphoses XXI” torna in una nuova veste, rimasterizzato e arricchito da due brani inediti: “Dal Caos, La Terra” e “Il Banchetto del Licantropo”. Questa riedizione, che segna il decimo album del compositore, include “Plus” nel titolo per celebrare il nuovo rilascio.

    “Si tratta di un sentito omaggio al pianoforte, unico album dedicato a uno strumento che fin dalla giovanissima età costituisce l’alfa e l’omega della concezione musicale di Appignani. […] Il lavoro si basa, come chiaramente indicato dal titolo, sul concetto di metamorfosi e in particolare sulle Metamorfosi di Ovidio, delle quali Appignani riprende otto episodi, tutti assai variegati e lunghi, alternando atmosfere flessuose e languide a quelle impetuose e perfino violente. Non è necessario conoscere il capolavoro di Ovidio per seguire la narrazione sonora, in quanto la musica – pur rifacendosi a precise vicende raccontate dal poeta di Sulmona – è autonoma e non vincolata da momenti meramente descrittivi. La trasformazione continua del materiale musicale sta alla base del lavoro che avvicenda parti fisse e scritte ad altre improvvisate. Nelle scambievoli modalità esecutive si afferma l’abilità sia del pianista che del compositore. In realtà, i due ruoli non sono distinti, si sovrappongono: il pianoforte è suonato dall’Appignani compositore che, a sua volta, viene alimentato dalle soluzioni pianistiche trovate dall’Appignani pianista. […] I brani di Metamorphoses XXI Plus hanno dunque un lento decorso, iniziato quaranta anni fa, ma sono accomunati da delle costanti, come i continui cambi di ritmo e di tempo, il vagabondare delle tonalità e dei sentimenti espressi, inoltre, va evidenziato il fondamentale apporto dell’improvvisazione, elementi che vanno a formare uno stile che Appignani denomina ‘metamorfico’, che va oltre la morfologia definita, verso possibilità ulteriori di intrecci e collegamenti, di reminiscenze e nessi nascosti, creando trame sonore inedite e labirinti dove volutamente perdersi per ritrovarsi”, dichiara il musicologo Renzo Cresti.

    “METAMORPHOSES XXI PLUS” TRACKLIST:

    1. Dal Caos, la Terra (La bianca)
    2. La tela di Aracne
    3. Deucalione e Pirra
    4. Leda e il cigno
    5. La voce di Eco
    6. Apollo e Dafne
    7. Le Eliadi
    8. Il banchetto del licantropo

    Ascolta ora su Spotify “METAMORPHOSES XXI PLUS”

    https://open.spotify.com/intl-it/album/4zqztWlJ2SOjpFUUshcSjW

     

    Biografia

    Compositore polistrumentista, ha studiato pianoforte per poi laurearsi in Composizione al Conservatorio di Frosinone. Versatile e innovativo, capace di spaziare tra diversi generi musicali e di creare composizioni che si adattano a vari contesti artistici, si è esibito in numerosi concerti con brani tratti dal proprio repertorio. La sua produzione comprende oltre 200 musiche composte per spettacoli teatrali, documentari, mostre d’arte e film. Ha al suo attivo 10 album uno dei quali edito dalla RAI. Vanta diverse interviste su Radio Classica e Radio Vaticana. La sua musica, ricca di atmosfere suggestive, è caratterizzata da componenti moderne (progressive, rock, jazz) che si fondono a richiami classici. Dal 2015 è il Direttore Artistico della divisione Classica di Euromusic e del “Terre di Maremma Classica – Jazz Festival” che ha visto esibirsi artisti prestigiosi come Salvatore Accardo e i solisti dei Berliner Philharmoniker. Dal 2019 è membro della SIMC – Società Italiana Musica Contemporanea, mentre dal 2022 è responsabile editoriale di Music Ensemble Publishing, edizioni musicali che si occupano esclusivamente della promozione della musica contemporanea.

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  • Uscito “Delitti sulla Costa degli Etruschi”: dopo due romanzi e una serie di racconti brevi la scrittrice Carla Magnani approda al giallo

    Un serial killer silenzioso, una freccia come arma inusuale per dare la morte assurta a simbolo di tutta la malvagità umana, un capitano dei Carabinieri tormentato da una memoria eccezionale e dalla propria storia familiare: Delitti sulla Costa degli Etruschi è il nuovo libro di Carla Magnani, edito da Bertoni Editore e disponibile nelle librerie e negli store online.

    Con queste pagine, l’autrice toscana trapiantata in Lombardia affronta per la prima volta il genere giallo, portando il lettore tra le suggestive atmosfere della costa tirrenica e di San Vincenzo.

    Il protagonista è Gesualdo Forleo, capitano dell’Arma, uomo comune segnato da un passato difficile e da un dono che è anche maledizione: una memoria prodigiosa. Mentre è sul punto di lasciare il servizio, si trova coinvolto in un’indagine complessa e angosciante: quattro persone sono state uccise con frecce costruite secondo tecniche tradizionali Sioux. Una psicologa dell’Unità per l’Analisi del Crimine Violento lo affiancherà, dentro e fuori l’indagine.

    Ho scritto questo giallo, genere per me nuovo, spinta dal desiderio di mettermi alla prova e riconosco che scontrarmi con le difficoltà rappresentate da questo tipo di scrittura mi è apparso stimolante – ha dichiarato Carla Magnani. È stato necessario documentarmi per non incorrere in errori imperdonabili quando ci si inoltra in un campo vasto e arduo come quello della criminologia e sono consapevole che il cammino da me intrapreso sia solo agli inizi.

    Ammetto anche, pur ignorando il risultato ottenuto, di sperare nel coinvolgimento del lettore attraverso: un capitano dei Carabinieri con una memoria eccezionale vissuta come maledizione, una costa baciata dal clima e dalla storia, una mente malata che si accanisce contro vittime innocenti e un’arma del delitto alquanto insolita.

    Questi, infatti, sono alcuni degli elementi che fanno del mio Delitti sulla Costa degli Etruschi un maledetto caso da risolvere, ma anche un’occasione, per me la più importante, di sondare l’animo umano nei suoi aspetti meno noti e meglio celati”.

    “Con Delitti sulla Costa degli Etruschi, Carla Magnani ci consegna un romanzo giallo che va ben oltre i confini del genere – ha commentato l’editore Jean Luc Bertoni. La forza della scrittura, la cura psicologica dei personaggi e la capacità di immergere il lettore nei paesaggi e nei chiaroscuri dell’animo umano fanno di questa storia un viaggio tra le ombre e le luci dell’Italia contemporanea. Il capitano Forleo, eroe imperfetto e profondamente umano, rappresenta la fatica del vivere, la lotta per l’identità e la ricerca costante di una verità che non è mai solo giudiziaria, ma anche intima ed esistenziale. La Toscana della Costa degli Etruschi diventa scenario e protagonista, con la sua bellezza ambigua e le sue storie sepolte. Siamo orgogliosi di pubblicare un romanzo che parla al cuore dei lettori e rinnova la tradizione del giallo italiano, con una voce autentica, lucida e appassionata”.

    Carla Magnani non ha scritto di poliziotti, loro non finiscono nelle barzellette; i carabinieri, sì. E a lei non sta bene. Anche per questo Delitti sulla Costa degli Etruschi è più di un giallo italiano tra psicologia, ricordi e ombre del passato: è un’indagine sull’identità, sulla colpa, sul peso della memoria e sul confine tra giustizia e verità personale.

     

    Dati tecnici:

    Autrice: Carla Magnani

    Editore: Bertoni

    Uscita: giugno 2025

    Pagine: 140, Brossura

    Costo: 17,00 Euro

    EAN: 9788855358941

    Biografia:

    Carla magnani è nata in Toscana, a Piombino, ma da molti anni risiede in Lombardia. Laureata in Lettere Moderne, ha insegnato in diversi istituti superiori e scuole medie della provincia di Milano e di Brescia. Il suo primo romanzo: “Acuto”, edito da Gilgamesh Edizioni, risale al 2015. Suoi racconti si trovano in Antologie pubblicate da Historica, Macchione Editore, Edizioni Il Foglio. Il secondo romanzo: “L’ombra del vero” (Le Mezzelane Casa Editrice) è uscito nel 2018; la sua ultima raccolta di racconti “Scritti di pensieri che mutano” (Chance Edizioni), nel 2024.

    Con recensioni e racconti è presente in alcuni numeri della rivista Satisfiction.

    Carla Magnani BIOGRAFIA