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  • Andrea Valleri: prorogata fino al 21 aprile 2023 la mostra “NEOPALEO-DIALOGOS” al Museo Epigrafico di Atene

    Andrea Valleri: prorogata fino al 21 aprile 2023 la mostra “NEOPALEO-DIALOGOS” al Museo Epigrafico di Atene

    La Galleria d’Arte Contini è lieta di annunciare che  l’ultima  tappa  del  ciclo “Neopaleo”, la mostra “Dialogos” di Andrea Valleri con sede nel   Museo   Epigrafico di Atene, è stata prorogata fino al prossimo 21 aprile 2023. La mostra aperta al pubblico dal 28 dicembre 2022 chiuderà, dopo Venezia, Samos e Messolonghi, le quattro esposizioni dell’artista veneziano e promosse dalla Galleria d’Arte Contini di Venezia e Cortina d’Ampezzo.

    Con Dialogos Andrea Valleri è stato il primo artista al mondo ad esporre nell’interno della prestigiosa cornice del Museo Epigrafico di Atene; il Museo infatti contiene il maggior numero – 14.000 – e le più importanti epigrafi trovate in Grecia.

    Dialogos vuole essere l’indicazione e la conclusione del percorso ideale secondo il quale la storia e la crescita della cultura provengono da un   costante   confronto   di   posizioni;  questo confronto si svolge sia al presente, sia con gli ineludibili modelli del passato che rivive nella nostra memoria.

    A questo proposito riportiamo un estratto della nota introduttiva alla mostra a cura di Marianna Savrami, Architetto Phd. del Ministero dei Beni Culturali della Grecia e curatrice della mostra: “L’approccio di Andrea Valleri rappresenta un’originale avventura intellettuale. Le sue opere sono l’espressione di una personale interpretazione e attribuzione di significati provenienti dalla simbologia e dalla filosofia antica; come lui stesso dice, rimangono invariati nel corso ciclico del tempo. Nelle sue opere troviamo il mito del Centauro, un antico archetipo della salute dell’esistenza; attraverso questa e altre opere l’autore ci mostra il punto d’incontro del passato con il futuro.

    Nel modo in cui si esprime nei suoi dipinti e sculture Andrea Valleri ci dimostra che le cose cessano di essere semplici oggetti esterni. Esse entrano in un ambiente destinato e soggetto ad essere costantemente interpretazione umana, un ambiente che diventa noto allo spettatore attraverso il linguaggio pop dell’artista, fatto di coerenza delle forme. Infine, è pleonastico dire che la prospettiva dell’artista evidenzia il valore fondante nel tempo della cultura greca antica, poiché l’antichità costituisce una dinamica in continua evoluzione.”

    Le mostre di Andrea Valleri sono promosse dalla Galleria d’Arte Contini in collaborazione con alcune tra le più importanti Istituzioni Culturali di Venezia e della Grecia: la Fondazione Bevilacqua La Masa di VE, il Museo Nazionale Archeologico di Samos, il Museo Nazionale Bizantino e Cristiano di Atene, il Museo Nazionale Epigrafico di Atene, la Regione della Grecia dell’ovest (Messolonghi).

    La Galleria d’Arte Contini ha pubblicato, a corredo delle mostre, un catalogo (inglese-greco- italiano), contenente tutto il percorso espositivo con il titolo ΝΕΟΠΑΛΑΙΟ (“NEOPALEO”).

    Biografia

    Andrea Valleri nasce a Venezia il 14 dicembre 1959. Dopo gli studi liceali classici, si laurea in filosofia nel 1985. Veneziano di origine e greco di adozione, inizia la sua carriera nell’insegnamento come lettore madrelingua italiana ad Atene. Dal 1989 insegna filosofia presso l’istituto “Cavanis” di Venezia.

    Nelle sue opere la forza simbolica degli antichi miti e gli scenari del mondo classico si accompagnano ad un linguaggio contemporaneo derivato dalla Pop-Art che ne amplifica

    il messaggio per il visitatore moderno. La ricerca intellettuale e filosofica tende alla creazione di un’arte che si compone di frammenti compenetrati, sintesi della memoria storica e culturale collettiva. L’arte di Valleri vuole ricollegare lo spettatore alla tradizione storica dalla quale proviene e di cui ne costituisce le basi solide. È infatti la cultura greca quella che emerge, sia a livello dei soggetti, sia come dimensione subliminale, poiché l’artista la considera la matrice semantica, ideale ed epistemologica di tutta la tradizione occidentale.

    Le opere pittoriche si presentano come assemblaggi di immagini e parole, segno di un presente costantemente ridefinito sugli archetipi della classicità, erosa sì dal tempo, ma simultaneamente incrollabile, quella classicità che rimane un indelebile sistema di riferimenti semantici su cui si esercitano le umane capacità ermeneutiche.

    Alle opere pittoriche si accompagnano anche lavori di scultura che, sulla scorta della nota dottrina platonica della anamnesi, si presentano come assemblaggi di legno e pietra. L’unione di questi due materiali, derivata da una metafora contenuta nel Fedro di Platone, esprime il valore semplice e profondo della memoria, in funzione dello sviluppo della conoscenza ma anche del senso dell’essere. I soggetti, volutamente sfocati ad un primo impatto, si lasciano scoprire dal visitatore attento, che ne scopre i riferimenti colti a miti e storie fondativi della cultura occidentale.

    MUSEO EPIGRAFICO DI ATENE

    Via Tositsa 1, Atene, Grecia

    Orari di apertura:

    La mostra rimarrà aperta fino al 21 aprile 2023

    Mer – Lun: 8.20 – 15-30 | Mar: Chiuso

  • BRACCO DI GRACI: venerdì 17 febbraio esce in radio e in digitale “L’UOMO CHE VEDI” il nuovo singolo

    BRACCO DI GRACI: venerdì 17 febbraio esce in radio e in digitale “L’UOMO CHE VEDI” il nuovo singolo

    Dal 17 febbraio 2023 è disponibile su tutte le piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “L’UOMO CHE VEDI”, nuovo singolo di Bracco di Graci.
     
    “L’Uomo che vedi”è un brano che racconta la storia di un uomo che ha preso coscienza, che cerca la radice delle cose e non si sofferma all’apparenza. Quest’uomo guarda in faccia la realtà senza ipocrisie, la sua fede è un punto fermo, non influenzabile, ed è alla continua ricerca della verità, vorrebbe un mondo migliore. lo cerca, ci spera, non vuole arrendersi all’idea “che siamo solo ciccia da contare e che la vita non cambi più” come cantava Lucio Dalla in una canzone del 1983.
     
    Commenta l’artista a proposito del nuovo singolo e del suo significato: ”l’uomo che vedi è un uomo uscito dal disincanto che ha capito che nella vita spesso nulla accade per caso ”.
     
    Il videoclip de “L’Uomo che vedi” è stato girato dal regista Daniele Balboni in un Lido Romagnolo e a San Giovanni in Persiceto. L’idea ha in sé la volontà di far trasparire la semplicità e l’autenticità.
    Il video inizia con il canto del mare che concilia la riflessione. Il protagonista passeggia scrutando l’orizzonte, mostra le spalle alla telecamera per dare il senso dell’incognita dentro alla quale tutti siamo immersi, il suono dell’armonica è una voce interiore spirituale compassionevole e piena di speranza.

    BRACCO DI GRACI BIOGRAFIA

  • “LO DECIDERA’ L’AMORE”  IL NUOVO SINGOLO DI   DARMA

    “LO DECIDERA’ L’AMORE” IL NUOVO SINGOLO DI DARMA

    Ci sono forze che non è possibile percepire sempre. Eppure esistono. E sapersi affidare a qualcosa di invisibile è un talento. O forse un destino. Lo stesso che ogni volta richiama sempre e di nuovo Silvia Vasini, in arte Darma, con una forza ancestrale sul cammino della musica.

    E’ sicuramente l’Amore il leit motiv, insieme al cor-aggio, dei brani dell’artista romagnola che il 17 febbraio tornerà con Lo deciderà l’amore.

    DARMA scrive questo pezzo affidandosi a CRISTIAN BONATO e al suo studio Numeri Recording a Rimini, accompagnata dalle chitarre di MASSIMO MARCHES (cantautore e chitarrista riminese di rilievo).

    Lo deciderà l’amore riporta subito alla mente l’intuizione junghiana del filo d’oro: la vita e le sue peripezie, la paura e gli errori, spesso possono portare a separarsi, allontanarsi, scegliere strade diverse; resta che se c’è quel filo a unire due Anime, quelle si ritroveranno.

    “Lo deciderà l’amore cosa siamo noi” diventa la chiave per comprendere cosa stia dentro ad ogni relazione, il passato viene vissuto come il necessario cammino dell’alchimista per trasformarsi e consegnarsi all’Amore.

    Anche il percorso di formazione ed evoluzione di Darma si sente in quest’ultimo singolo, con sonorità introspettive e una voce matura e consapevole.

  • “Occhi da bambina” è il nuovo singolo di Sergio Gelsomino

    “Occhi da bambina” è il nuovo singolo di Sergio Gelsomino

    Da venerdì 17 febbraio 2023 sarà disponibile in rotazione radiofonica “Occhi da bambina”, il nuovo singolo di Sergio Gelsomino, estratto dall’album “Fiore di nuvola”.

    “Occhi da bambina” è un brano rock che racconta delle dolorose esperienze personali dell’artista: cuori spezzati e la perdita della speranza in seguito a scelte sbagliate, che sicuramente ognuno di noi ha vissuto almeno una volta nella vita.

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Ho scritto la canzone in Germania, in seguito ad un amore impossibile in uno dei periodi già di per se più oscuri della mia vita, prima di una drastica decisione che mi portò a trasferirmi a lavorare per un breve periodo in un’orchestra in America. Esperienza che poi non si rivelò tanto saggia e mi ispirò per altre canzoni anche inserite nell’album. Se ce l’ho fatta a sopravvivere quei momenti, è stato solo grazie alla musica”.

    Guarda il lyric-video su YouTube: https://youtu.be/EMYbOpVEA0Q

    Biografia

    Il cantautore e polistrumentista siciliano Sergio Gelsomino porta con sé tutta la passione e la linfa vitale della sua terra esprimendola attraverso la sua musica.

    Sin dagli albori la sua esperienza musicale è stata a doppio binario: da ragazzino prima la lezione di flauto traverso al conservatorio e subito dopo con la band a suonare cover dei Jethro Tull. Nel tempo libero in cuffia ascoltava canzoni di De Gregori, Dalla, Battiato e De Andrè, conosciute grazie al padre.

    Dopo gli studi musicali a Caltanissetta e Bologna si trasferisce in Germania dove oltre alla sua ventennale carriera internazionale come flautista e direttore d’orchestra, compone anche canzoni pop rock. Le due sfaccettature musicali si completano e si combinano in modo meraviglioso in una simbiosi, che spiega lo stile unico delle sue canzoni.

    Il genere di Sergio Gelsomino è caratterizzato da testi profondi, non solo in italiano, ma anche in inglese, accompagnati da musica a volte rock, a volte melodica e dal suo marchio di fabbrica, il flauto in ebano.

    Il suo lavoro è già stato apprezzato in Germania dove ha vinto borse di studio della GEMA (la tedesca SIAE) e del Ministero della Cultura e della Scienza della Renania Settentrionale-Vestfalia.

    A giugno 2022 è stato pubblicato il suo primo EP-Album autoprodotto “Fiore di nuvola”, con anche un video dell’omonimo singolo. Il disco contiene cinque tracce ed è stato presentato per la prima volta al Festival del teatro di strada 2022 a Schwerte in Germania, convincendo rapidamente non solo il pubblico dal vivo, ma anche diversi curatori di playlist Spotify in 40 paesi.

    Il singolo “Fiore di nuvola” è stato trasmesso anche dalle radio internazionali. La canzone è stata trasmessa anche nell’episodio 122 del formato The best independent artists dell’Indie Network Radio & TV Show in Delaware USA, con una tiratura di 1,5 miliardi di ascoltatori in 54 stazioni FM, satellite, DAB+ e web radio e in TV su Apple TV, Amazon Fire TV e Roku. Il brano “Matini” è stato recensito dalla rivista musicale RGM con una tiratura di 3 milioni di lettori.

    “Occhi da bambina” è il nuovo singolo di Sergio Gelsomino in rotazione radiofonica da venerdì 17 febbraio 2023.

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  • MARCO CANEPA: venerdì 17 febbraio esce in radio il nuovo singolo “NEFERTITI”

    MARCO CANEPA: venerdì 17 febbraio esce in radio il nuovo singolo “NEFERTITI”

    Dal 17 febbraio 2023 è In rotazione radiofonica “NEFERTITI”, nuovo singolo di Marco Canepa già disponibile sulle piattaforme di streaming digitale dal 3 febbraio.

    “Nefertiti” è una dichiarazione di puro amore che nutre il cantante verso la donna amata. Questo brano vuole condividere la ricerca della sincerità, partendo da un rapporto unilaterale per poi, nel ritornello, sfociare in un amore folle, tanto da fuggire dal passato e vivere il presente.

    Il titolo deriva dalla celebre regina d’Egitto riconosciuta come una donna bella e genuina.

    Commenta l’artista a proposito del brano:“Non è solo una canzone d’amore, ma un incoraggiamento a vivere l’attimo.”

    Biografia

    Marco Canepa è un cantautore di vent’anni.

    Da circa 7 anni ha iniziato un percorso canoro sperimentando molti stili dal musical al jazz per poi arrivare allo stile dove si rivede a pieno: il Pop. Attraverso questo genere riesce ad esprimere a pieno se stesso e comunicare e condividere ciò che scrive al meglio.

    Battezza il mondo discografico nel 2021 con delle primissime pubblicazioni pop ottendendo fin da subito ottimi risultati e buoni riscontri da parte del pubblico.

    Nefertiti è il nuovo singolo di Marco Canepa disponibile sulle piattaforme di streaming digitale dal 3 febbraio 2023 e in rotazione radiofonica dal 17 febbraio.

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  • Atelier Musicale: dall’Africa al Delta del Mississippi con i Mud Pie sabato 18 febbraio alla Camera del Lavoro di Milano

    Atelier Musicale: dall’Africa al Delta del Mississippi con i Mud Pie sabato 18 febbraio alla Camera del Lavoro di Milano

    MILANO – Il concerto di sabato 18 febbraio dell’Atelier Musicale, la rassegna organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio come di consueto alla Camera del Lavoro (inizio live ore 17.30; ingresso 10 euro con tessera associativa), vedrà protagonisti i Mud Pie, un quartetto di nuove realtà del jazz italiano, che si sono formate frequentando principalmente i Civici Corsi di Jazz di Milano. La proposta di questa formazione dall’organico chiaramente legato all’universo afroamericano e all’area del Delta del Mississippi si ispira al Blues delle origini, inteso nel senso di un folclore immaginario e non come recupero filologico, costruendo intorno a quella base una serie di quadretti sonori in cui l’elettronica, il rock progressivo e la memoria dei ritmi africani definiscono un variegato mondo sonoro, decisamente contemporaneo per la molteplicità dei materiali utilizzati. Del resto, Mud significa fango, miscela, fusione e il Mud Pie è una torta al cioccolato originaria del Mississippi, un luogo dove l’unione di mondi sonori è stata la chiave della sua scena musicale per buona parte dell’Ottocento.
    Lo stesso strumentario evidenzia i legami e le trasformazioni operate dal gruppo: la cigarbox guitar è l’erede elettronica ed elettrica della vecchia chitarra realizzata con le scatole di sigari, la dobro è la celebre chitarra resofonica famosa negli anni Venti, l’armonica a bocca è uno strumento centrale nei territori del blues, così come le percussioni, cui però si aggiunge la moderna batteria e, naturalmente,  la voce, elemento centrale del racconto sonoro. Una voce ricca di sfumature, intrisa di blues e gospel, legata al rapporto canto-parlato come all’improvvisazione jazzistica, con protagonista Marta Colombo, che tra le sue maestre ha avuto due icone del canto jazz italiano: Tiziana Ghiglioni e Maria Pia De Vito. Nicola Rizzi, sassofonista diplomato, esperto di musica elettronica, si dedica invece all’armonica dopo l’incontro con Fabio Treves, che lo ha portato a collaborare con storici armonicisti di blues dell’area milanese quali Enrico Penati e Marcus Tondo. Sebastiano Ruggeri si è formato sotto la guida di Tony Arco, quindi ha svolto un’attività didattica in cui ha compreso l’importanza di usare materiali provenienti dai più diversi ambiti musicali. Infine, Alex Stangoni, il più conosciuto tra i quattro musicisti, è chitarrista, tecnico del suono e maestro del live electronics, da lui realizzato innumerevoli volte e, da oltre un ventennio, al fianco di Enrico Intra nel progetto Sound Movie. Un concerto di grande appeal, dal fascino antico, ma dai suoni moderni.


    ATELIER MUSICALE – XXVIII stagione.
    Sabato 18 febbraio 2023, ore 17.30
    Mud Pie – Dall’Africa al Delta: suoni, canti e ritmi di un’etnia immaginaria
    Marta Colombo (voce, percussioni), Alex Stangoni (cigarbox guitar,  dobro, elettronica), Nicola Rizzi (armonica), Sebastiano Ruggeri (batteria).
    Programma: composizioni originali dei Mud Pie.
    Introduce Marta Colombo.

    Dove: Camera del Lavoro, auditorium G. Di Vittorio, corso di Porta Vittoria 43, 20122 Milano.
    Ingresso: biglietto (10 euro) con tessera ordinaria (5 euro) o di sostegno (10 euro).
    Per informazioni: 348-3591215; 02-5455428.
  • “il jazz a mare” a Milano: il bluesman Angelo “Leadbelly” Rossi martedì 21 febbraio a Mare Culturale Urbano

    “il jazz a mare” a Milano: il bluesman Angelo “Leadbelly” Rossi martedì 21 febbraio a Mare Culturale Urbano

    MILANO – Prosegue settimana dopo settimana la rassegna “il jazz a mare”, organizzata da Mare Culturale Urbano e Rest-Art/Novara Jazz a Milanomartedì 21 febbraio, sul palco di Cascina Torrette si esibirà il cantante e chitarrista Angelo “Leadbelly” Rossi, uno dei più apprezzati bluesmen italiani. Come sempre, il concerto inizierà alle ore 21.30 e il biglietto di entrata ha il costo simbolico di un euro.
    Il soprannome “Leadbelly” è un omaggio al famoso cantante blues Huddie William Ledbetter, al quale Angelo Rossi si è sempre ispirato. Le esibizioni dell’artista lombardo, principalmente in solitaria (ma accompagnato dalla chitarra acustica, dal kazoo e dall’armonica), sono legate alla tradizione del delta di New Orleans: tutta la passione per la musica del diavolo è racchiusa nell’energica ed intensa sincerità delle sue performance. Considerato il principale interprete del blues acustico in Italia, Angelo “Leadbelly” Rossi ha partecipato ai più importanti festival che si sono svolti nel nostro Paese. Alla fine degli anni Ottanta ha collaborato a lungo con lo statunitense Larry Johnson, condividendo spesso con lui il palco in America. Nel corso della sua consolidata carriera Angelo “Leadbelly” Rossi ha suonato parecchio ma registrato poco: tra le sue rare incisioni spicca l’intenso “I Don’t Want to Take Nothing With Me When I’m Gone”, album (del 2006) seminale per la scena blues italiana.
    Da segnalare, infine, l’ultimo appuntamento del mese della rassegna “il jazz a mare”: martedì 28 febbraio sarà la volta del duo formato da Tommaso Esposito e Davide Broggini, che si dedica all’improvvisazione e all’esplorazione musicale.


    “IL JAZZ A MARE” – MARE CULTURALE URBANO
    Cascina Torrette, via G. Gabetti 15, 20147 Milano. 
    Tel: 0245071825. On line: maremilano.org
    Inizio concerti: ore 21.30.
    Ingresso: biglietto di 1 euro (acquistabile in cassa, sull’app Dice e sul sito dice.fm).

    LE DATE DI FEBBRAIO 2023
    Martedì 14/2/2023 
    Biscaro-Garra Acoustic Project
    Arturo Garra (clarinetto), Yuri Biscaro (chitarra).

    Martedì 21/02/2023 
    Angelo Leadbelly Rossi
    Angelo Rossi (chitarra, voce).

    Martedì 28/02/2023 
    Ho una barca
    Davide Broggini (percussioni), Tommaso Esposito (piano elettrico, tastiere).
  • “il jazz a mare” a Milano: il duo Garra-Biscaro martedì 14 febbraio a Mare Culturale Urbano

    “il jazz a mare” a Milano: il duo Garra-Biscaro martedì 14 febbraio a Mare Culturale Urbano

    MILANO – Il clarinetto di Arturo Garra, la chitarra di Yuri Biscaro: è un duo particolare quello che si esibirà martedì 14 febbraio a Cascina Torrette, a Milano, nell’ambito della rassegna “il jazz a mare”, organizzata da Mare Culturale Urbano e Rest-Art/Novara Jazz. Come sempre, il concerto inizierà alle ore 21.30 e il biglietto di entrata ha il costo simbolico di un euro.
    Questo progetto acustico è nato nel 2013 con l’intenzione di esplorare le possibilità e le risorse timbriche ed espressive del duo, formazione essenziale e cameristica che consente ai musicisti di costruire percorsi sonori che hanno nel silenzio, nell’estrema concentrazione sul suono e nel dialogo tra i due strumenti, sottile ma vivo, i loro momenti fondamentali. Inoltre, la combinazione clarinetto-chitarra elettrica permette di unire l’anima elettrica a quella acustica, in una visione musicale che si nutre delle più diverse influenze, dal jazz alla classica.
    La rassegna “il jazz a mare” continuerà con altri due concerti in programma nella seconda metà di febbraio in Cascina Torrette: martedì 21 si esibirà il cantante e chitarrista Angelo Leadbelly Rossi, considerato uno dei principali interpreti italiani di blues; infine, martedì 28 sarà di scena un altro duo, quello formato da Tommaso Esposito e Davide Broggini, che si dedica all’improvvisazione e all’esplorazione musicale.


    “IL JAZZ A MARE” – MARE CULTURALE URBANO
    Cascina Torrette, via G. Gabetti 15, 20147 Milano.
    Tel: 0245071825. On line: maremilano.org
    Inizio concerti: ore 21.30.
    Ingresso: biglietto di 1 euro (acquistabile in cassa, sull’app Dice e sul sito dice.fm).

    LE DATE DI FEBBRAIO 2023
    Martedì 14/2/2023
    Biscaro-Garra Acoustic Project
    Arturo Garra (clarinetto), Yuri Biscaro (chitarra).

    Martedì 21/02/2023
    Angelo Leadbelly Rossi
    Angelo Rossi (chitarra, voce).

    Martedì 28/02/2023
    Ho una barca
    Davide Broggini (percussioni), Tommaso Esposito (piano elettrico, tastiere).
  • A VASCO BARBIERI il Premio “MUSICA GREEN ANIME DI CARTA” in occasione del “PREMIO CULTURA GREEN – DALLA SABINA A SANREMO”

    A VASCO BARBIERI il PremioMUSICA GREEN ANIME DI CARTA” in occasione delPREMIO CULTURA GREEN – DALLA SABINA A SANREMO”

    La premiazione si terrà presso il Salone Consiliare del Museo Civico di Palazzo Nota a Sanremo giovedì 9 Febbraio 2023 dalle ore 15:00 alle ore 18:00.

    Il “Premio Cultura Green – Dalla Sabina a Sanremo” serve a sensibilizzare la salvaguardia della natura e dell’ambiente, sul rispetto degli animali e di ogni essere vivente ed è stato istituito dall’Associazione Culturale “Paesi Uniti della Sabina” che vuole creare delle prospettive per il futuro, per giovani e meno giovani, attraverso opportunità di confronto, inclusione, resilienza e crescita artistica, lavorativa e umana.

    In occasione di questo progetto sono state realizzate delle creazioni artistiche di vario genere al fianco di grandi attori noti ed artisti nazionali ed internazionali di vari settori (moda, cinema, musica, danza, teatro, poesia, arte, pittura, scultura, fotografia, artigianato…) per risvegliare le coscienze e dare un esempio di autenticità, rispetto e condivisione alle nuove generazioni.

    L’Associazione “Paesi Uniti della Sabina” con questo evento ha lanciato un invito alle istituzioni, agli artisti, agli enti, alle associazioni e alle imprese culturali per far portare un’evoluzione nel concetto di “cultura”: oltre che diritto di tutti e fondamento del patrimonio nazionale (come vuole l’Articolo 9 della Costituzione), la cultura si trova oggi a ricoprire anche il ruolo di testimonial della sostenibilità sociale e ambientale. Qualcosa dunque che va oltre i compiti di intrattenimento e custodia dell’identità nazionale, per diventare anche veicolo di messaggi per la promozione dello sviluppo sostenibile.

    BIOGRAFIA

    Vasco Barbieri nasce il 6 agosto 1985. In seguito a un coma che gli fa perdere la memoria dei primi anni, il 30 aprile 1993 si risveglia a una nuova vita. Il coma gli causa gravi danni alla vista, a cui reagisce compensando con il senso dell’udito, sviluppandone la sensibilità sino a “vedere le frequenze”. Il pianoforte, dunque, diventa il suo rifugio per inventare il suo mondo e ne approfondisce l’apprendimento con lezioni private e poi seguendo un corso estivo di

    teoria e pratica musicale presso un Summer Camp in Ohio. Il liceo Classico e un corso di recitazione sono i primi strumenti di cui si avvale per capire la realtà in cui è tornato. Tuttavia gli restano senza risposta tante domande: si laurea pertanto in Filosofia, attraverso cui sviluppa una propensione per il potere e la musicalità della parola. Si occupa di informatica e comunicazione web, affinando un approccio per immagini nella comunicazione dei contenuti. I suoi punti fermi diventano allora la tastiera musicale di suo nonno, un quaderno di pensieri e la

    tastiera del computer. E’ proprio in questi anni che la ricerca dell’autore sull’essenza della comunicazione si traduce in un concept album intitolato The Turtle, scritto in lingua inglese ed edito il 25 settembre 2020: racconta in forma musicale lo sviluppo a orecchio dell’artista in un mondo che tende sempre più a una comunicazione grafica. Le canzoni di Vasco Barbieri convogliano le emozioni dell’anima del poeta scrittore e la sua filosofia “olistica”, mostrando il suo lato artistico e umano che lo ha reso fra le più interessanti promesse della musica italiana esportata all’estero. Dato il lockdown causa Corona Virus, sfrutta l’occasione per iscriversi a una scuola di musica classica, l’Aimart, dove studia composizione, pianoforte classico e canto.

    Il 4 giugno 2021 il suo ultimo singolo Hey con il relativo video ha ottenuto il Premio alla Resilienza alla XIV Edizione 2021 del Festival Internazionale Social Clip “ Tulipani di Seta Nera” “per aver saputo esaltare la capacità di resilienza appartenente alla natura umana e aver interpretato e trasmesso, in chiave onirica, un augurio di “risveglio” essenziale per la rinascita e l’inclusione di ogni individuo”.

    Allora firma un contratto con La Red&Blue di Marco Stanzani per la promozione del video di Hey, che lo porterà a suonare sul Lago di Iseo e poi nella Villa del Bene presso Volargne, in provincia di Verona.

    A settembre del 2021 Barbieri si iscrive allora alla Saint Louis College of Music per continuare a perfezionare i suoi orizzonti musicali.

    Dopo “Portami con te” e “Il Ritorno”, “Fughe e Compromessi” è il nuovo singolo di Vasco Barbieri uscito a dicembre 2022, il cui Il videoclip, diretto da Ari, Takahashi, è stato premiato in Giappone al Tokyo Internazionale Film Festival.

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  • LJB torna con il singolo 30 anni

    LJB torna con il singolo 30 anni

    30 anni è il nuovo singolo di LJB, un quadro realista di una ragazza costretta a fare i conti con un’età che coincide con responsabilità e monotonia, con i rimpianti di quando, spensierata, sognava un futuro diverso da quello che sta vivendo. Come in un cortometraggio il cantautore descrive la classica giornata lavorativa di chi fa fatica a svegliarsi quando fuori piove e dopo ore in ufficio è costretta ad andare a farsi la spesa e cucinare senza trovarsi al rientro a casa il pasto già pronto, di chi sognerebbe di essere retribuita per guardare serie tv sul divano fino a tarda notte ma che sbadiglia già alle nove di sera e si chiede dove sia andata a finire quell’idea di libertà che adesso sembra così lontana. Un confronto impietoso con la lei di dieci anni prima attraverso la similitudine radiofonica che vede oggi mandare in filodiffusione canzoni tutte uguali rispetto a un brano che sentiva come suo e che faceva da colonna sonora alle sere d’estate in riva al mare dove l’unico pensiero era quello di godersi il momento. 

    Dopo aver raccontato la sofferenza di una hostess costretta per la propria scelta lavorativa a mettere a repentaglio le proprie relazioni interpersonali in Jenny, uscita due mesi fa, LJB continua a tratteggiare ritratti di donne che fanno fatica a crescere e accettare la realtà con un eterno conflitto con un’adolescenza ormai passata e ad accompagnare questo testo sincero pronto a colpirti come una coltellata improvvisa o un boccone amaro è un arrangiamento che mescola sonorità oltreoceano con la tradizione melodica italiana per un connubio che si discosta da produzioni contemporanee e abbraccia l’ambizione di restare nel tempo.

    Ascolta LJB su Spotify

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    LJB è l’acronimo di Luca John Biaggi, cantautore biellese. All’età di 12 anni scrive la sua prima canzone che parlava di una Fiat 126 con i freni rotti. Alle spalle 2 band, Entropia, con i quali ha raggiunto traguardi importanti come l’Heineken Jamming Festival, passaggi in alta rotazione su MTV Music, X Factor 2015, mentre con Cobalto è arrivato alla fase finale di Sanremo Giovani 2018 risultando come una delle realtà più interessanti del contest.

    Alla sua prima esperienza da solista parla principalmente di com’è vivere i 30 anni in questo mondo strano e non scrive più di auto rotte, forse. È previsto in un anno un numero cospicuo di nuove uscite, una di queste in collaborazione con un artista importante, sempre con l’appoggio di Magnitudo e la distribuzione di Altafonte Italia. 30 anni è il quarto di questi brani, dopo L’ultima spiaggia, Troppo in fretta e Jenny.