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  • “Primavera (anche se non mi va)” è il nuovo singolo di MonnaElisa

    “Primavera (anche se non mi va)” è il nuovo singolo di MonnaElisa

    Da venerdì 17 novembre 2023 sarà in rotazione radiofonica “Primavera (anche se non mi va)”, il nuovo singolo di MonnaElisa, disponibile sulle piattaforme digitali dal 27 ottobre per Joseba Label.

    “Primavera (Anche se non mi va)” è un brano che descrive la sensazione che provi quando incontri quella persona che ti fa sentire libera, sembra quasi di volare. È un amore non eterno, o forse si, comunque sia è una botta di luce incredibile, che fa sentire vivi.

    L’artista commenta così il nuovo singolo: “Primavera è  è una dichiarazione d’amore.”

    Biografia

    Il 25 Aprile, una data che tutta l’Italia ha impressa nella memoria per ovvie ragioni, è anche il giorno in cui nasce Elisa Malpezzi, la biondina di Forlì con gli occhi color cielo è una faccia tendente al capriccio.

    Nè bambole nè altalene come compagne d’infanzia ma bensì le sue chitarre, ancora tutte colorate, piene di adesivi, come a volerle ricordare ogni esperienza, ogni tappa musicale, ogni mano stretta.

    Da lì in poi tecniche del canto, perché è giusto crescere e imparare, ecco allora i tanti stage, corsi e simili nelle più disparate accademie dello stivale.

    E poi una volta arrivata ai 18, la candelina sulla sua torta si chiama MonnaElisa, proprio come quella tizia del quadro, minuscola ma capace di attirare a sè lunghe ed infinite file di persone, per un momento, una foto, o anche solo un “io c’ero”.

    Un po’ cantautrice, un po’ rocker e un po’ nostalgica, sicuramente ribelle.

    Si… la sua è una musica ribelle.

    Col caldo del luglio 2022, lasciando il sole fuori dalla porta, si chiude in studio sparandosi in cuffia la musica di 21 pilots, Mara Sattei, Muse e sotto la supervisione del producer Giannaccini Gravante Matteo, inizia la registrazione del suo primo album da professionista.

    Con la Kardia Ble Music Management firma un primo mini tour di 10 date tra agosto e settembre 2022, girando tutta l’Emilia Romagna.

    Alla fine del 2023 si gioca la carta AreaSanremo, passando la prima fase, poi la seconda, ritrovandosi vincitrice con il brano “Gaia”. Quindi Amadeus, grandi opportunità, fino al suo approdo sotto l’ala di Gianni Testa per la Joseba Production.

    E ora? Ora scrive il suo E.P. e si guardo attorno…

    Dopo il brano “Caffè”, “Primavera (Anche se non mi va” è il nuovo singolo di MonnaElisa disponibile sulle piattaforme digitali dal 27 ottobre 2023 e in rotazione radiofonica da venerdì 17 novembre.

     

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  • Quadri e musica nella release di CHORE

    Quadri e musica nella release di CHORE

    L’artista milanese lancia “GLI AMANTI” come terzo estratto del album in uscita a breve, dove l’arte figurativa viene traslata in rime cantate

    CHORE ha da poco reso disponibile il suo nuovo singolo “GLI AMANTI“, su tutte le piattaforme digitali a partire dal 10 novembre. La distribuzione del singolo è stata gestita da Platino (licensed by Believe). Mix e master sono a cura rispettivamente di Francesco Saibene e Fato W.

    Dopo i precedenti singoli, “Malattia (Perché?)” e “3 Minuti Da Solo“, l’artista milanese torna con questa nuova canzone, che rappresenta il terzo estratto del suo prossimo album.

    Il brano “GLI AMANTI” prende ispirazione dall’opera omonima di René Magritte (ripresa nell’artwork in cover di Claudia Basini) per raccontare due diverse relazioni sentimentali.

    CHORE trasforma il celebre quadro in musica e poesia, creando una visione intima e struggente dei sentimenti che si contrappone ai cliché delle storie d’amore romantiche. La stessa si riflette anche nell’originalità della produzione del brano, dove l’artista ha deciso di coinvolgere il sassofonista Federico Lessio per un avvolgente backing sonoro.

    CREDITS

    Titolo: 3 Minuti Da Solo (Perché?)

    Artista: Chore

    Produzione: Chore

    Sax: Federico Lessio

    Mix: Francesco Saibene

    Master: Fato W

    Cover/Artwork: Claudia Basini

    Content Video: Andrea Lamberti

    Distribuzione: Platino

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    Chore

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  • Geepsity: venerdì 10 novembre esce in radio e in digitale “Brillo” il nuovo singolo

    Geepsity: venerdì 10 novembre esce in radio e in digitale “Brillo” il nuovo singolo

    Dal 10 novembre 2023 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “Brillo” (Kimura), il nuovo singolo di Geepsity prodotto da Fabrizio Falco.

    “Brillo” è un brano dalle melodie e dai suoni Pop, con un testo leggero ma che a tratti parla di problemi sociali e culturali, che riguardano tutti, come il parlare senza mai agire o dare la colpa dei propri problemi alla società per non prendersi le proprie responsabilità.

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Questo brano rappresenta un po’ la mia voglia di emergere nel mondo della musica: è una canzone molto più allegra delle altre, l’ho scritta dopo aver fatto una conversazione poco costruttiva con una persona e questa cosa mi ha dato l’ispirazione per il testo. Spero che questa canzone possa trasmettere allegria e voglia di rivalsa nelle persone”.

    Presalva ora il brano: https://kimura.lnk.to/brillo

    Il visual di “Brillo” vede nuovamente protagonista l’alter ego animato del rapper. Nel video si alternano due situazioni, che si ripetono in loop per l’intera clip: una persona che ascolta “Brillo” in auto e la proiezione di GEEPSITY insieme all’amico e chitarrista 2.ro/Turo che performano il pezzo. I colori brillanti, la testa dondolante dell’autista, lo smile verde fluo suggeriscono il mood allegro del pezzo.

    Guarda qui il videoclip su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=aWjkInCAHeI

    Biografia 

    Gianmarco Fregnani, in arte GEEPSITY, è un artista classe 2000 originario di Forlì. Fin da piccolo sviluppa una grande passione per la musica e inizia a studiare sassofono. Capisce in fretta che la sua vera passione è la scrittura, influenzato anche dal Rap e dalla cultura Hip-Hop a cui è molto interessato, ma anche dal Pop e generi meno datati come l’Antipop e l’Hyperpop.  A 21 anni decide di provare a pubblicare qualche singolo indipendente alla ricerca di uno stile personale, ed attualmente sta lavorando ad un primo EP ufficiale con Kimura.

    Dopo “Migliore amico”, “Brillo” è il nuovo singolo di Geepsity disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 10 novembre 2023. 

     

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  • Intervista a Incompleto, “la musica mi ha permesso di sfoggiare la parte creativa della mia personalità”

    Intervista a Incompleto, “la musica mi ha permesso di sfoggiare la parte creativa della mia personalità”

    Il primo progetto di Incompleto, artista di Torino indie-pop, partiva da un momento di crisi interiore prima della pandemia, da assenza di punti di riferimento e un senso di incompletezza. Questo era racchiuso nel disco E Se … uscito due anni fa. Il nuovo progetto dal titolo Nuovi Orizzonti, parte da qui per mostrare invece l’evoluzione personale del suo autore, nuove visioni del mondo e nuove prospettive. In questa intervista abbiamo cercato di capire di più su questo artista e su cosa lo spinge nel continuare a fare musica.

    Dai più valore o senso alla tua vita personale o alla vita artistica che hai come Incompleto? Nel corso degli anni hai cambiato prospettiva?

    L’artista spesso è un’immagine edulcorata o costruita rispetto alla persona che è nella vita personale. Per me è più importante senz’altro la mia vita personale, perché posso permettermi di essere me stesso ed anzi esserlo è quello che più mi piace: poter dire quello che penso, condividere esperienze, serate, momenti con le persone che mi conoscono da una vita è impagabile. Incompleto è senz’altro una parte importante della mia vita, da quando è presente: ha avuto un valore soprattutto nel periodo pre-pandemico e durante la pandemia stessa. Ha saputo ascoltare e mettere a nudo le mie incertezze e le mie sensazioni. Ora mantiene un valore, ma è cambiata la prospettiva ed il suo significato. Nel corso degli anni, direi che ho sempre mantenuto lo stesso pensiero, perciò la vita artistica come “valvola di sfogo”, creativa all’elemento centrale della mia esistenza, cioè la mia vita personale.

    Se pensi a come ti sei avvicinato alla musica, in che modo credi che questa abbia influito sulla persona che sei ora?

    La musica mi ha permesso di sfoggiare la parte creativa della mia personalità: sono un ingegnere, quindi sono una persona abbastanza “quadrata”, razionale. Ecco, la musica mi ha sempre permesso di coltivare invece la parte fuori dagli schemi. Come dicevo prima, soprattutto Incompleto ha influito sulla mia persona: nella prima parte della sua esistenza è stato uno psicologo, quello a cui confessare le cose che non riuscivo a dire neanche alle persone più vicine a me. Mi ha permesso di farmi molte domande, di capire i miei errori e che cosa volessi per il futuro. Devo dire che da quando è iniziato questo percorso, ho poi messo in pratica gli insegnamenti che mi sono portato a casa, quindi è stato quasi un maestro di vita.

    Nuovi Orizzonti e E Se … : punti in comune e differenze fra questi due dischi.

    Parto dai punti in comune: tematica di collegamento dei brani è, in entrambi i casi, l’amore, nelle diverse fasi, dalla rottura ad una nuova scintilla. Altro elemento condiviso dai due EP è che si tratta di brani veri, autentici, non cose inventate e credo che questo si percepisca, arrivi all’ascolto. Se parliamo di differenze, la prima è senz’altro la qualità sonora di “Nuovi Orizzonti”, che ha fatto un passo avanti incommensurabile rispetto al primo EP: questo lo devo al fatto di essermi affidato ad un produttore, BrutusVox, che ha saputo guidarmi nella realizzazione dei brani e a cucirmi un suono su misura, oltre ad un mix e master dei brani da paura. L’altra differenza sta nei brani: in questo caso ho voluto fare un mix di brani che avevo già scritto (come “26” e “Amore in Playback”) e rivisitati, con brani nuovi di zecca, come “Dato x Scontato” e “Cortociruito”. Credo che anche la mia penna sia diventata più matura e all’ascolto questo si noti.

    Hai proposto nuovamente un Ep. Arriverà anche un full lenght album? Cosa ti frena nella pubblicazione di un progetto più consistente?

    Non credo farò mai un album, il motivo è in realtà legato al contesto in cui viviamo e al modo in cui si muove la fruizione musicale. Siamo ormai bombardati dalla musica, ogni giorno sbuca un nuovo artista mai sentito prima con un nuovo singolo, 2 mesi dopo è già a calcare palchi in palazzetti da migliaia di persone perchè pompato dalla casa discografica di turno. L’anno dopo, quel brano è dimenticato da tutti. Sono davvero poche, ora, le canzoni a resta in testa. E quando il mondo va a questa velocità frenetica, credo che un album, con 12-15 tracce sia anacronistico e senza senso. L’ascolto ormai è frammentato, dunque l’EP credo sia il massimo del tempo d’attenzione che un utente medio possa dedicare ad un artista, al giorno d’oggi.

    Quali sono i tuoi -nuovi orizzonti- per il prossimo 2024.

    Beh, vorrei provare a rimettermi in studio per produrre qualcos’altro. Questo EP è frutto di oltre un anno di lavoro, a volte ho avuto dei blocchi ispirativi e quindi ho dovuto aspettare il momento propizio, che il fulmine della penna mi colpisse. Con BrutusVox ho trovato un valido partner di produzione musicale (oltre che una persona gradevole con cui scambiarsi opinioni e ad avere un rapporto di collaborazione sincero e proficuo). quindi, ecco, i nuovi orizzonti per me saranno quelli di esplorare un modo di fare musica ancora più curato e di qualità.

    Questo disco non lo hai prodotto tu. Come hai lavorato alle tracce, alla registrazione? Come vi siete organizzati?

    Come dicevo, parte del merito della buona riuscita di “Nuovi Orizzonti” spetta a BrutusVox, grande produttore di Torino. Ci siamo trovati nei freddi fine settimana di inverno, come in quelli afosi d’estate, senza sosta, con l’obiettivo di sfornare il miglior EP possibile. Solitamente i miei pezzi partono da chitarra e voce, e poi mi piace provare da solo a trovare un arrangiamento; quindi, capire quali strumenti aggiuntivi utilizzare e come farli entrare nel pezzo, poi confrontarmi con BrutusVox per capire se la mia idea può avere un senso, oppure se insieme trovare delle alternative. Quindi abbiamo trovato una forte sintonia durante la registrazione di questo EP e la cosa più bella, oltre al rapporto schietto che abbiamo, è stato vedere come, lavorando ai miei brani, abbia col tempo apprezzato sempre di più la mia musica, e questo è stato forte motivo d’orgoglio per me.

    “Ci sono giorni in cui piove”, racconti in Stallo. Cosa fai in questo tipo di giorni?

    Come credo capiti a tanti, guardo fuori dalla finestra e penso. Vedo la pioggia come il pianto del cielo: possono essere lacrime di gioia o di sofferenza, a seconda del giorno. La pioggia è nutrimento per le piante e per la natura; quindi, la vedo come una cosa positiva. A seconda della stagione, faccio cose diverse quando piove: nelle stagioni calde, mi piace sentire l’odore dell’asfalto che, rovente, accoglie la pioggia e restituisce quel profumo umido dei temporali estivi e ascoltare il rumore della pioggia battente. D’inverno invece mi piace invece restare al caldo di casa, in compagnia delle persone care con cui condividere un pranzo, una cena, 4 chiacchiere e canzoni con la chitarra.

    Quali progetti hai per il futuro?

    Mi piacerebbe lavorare ad altri brani nel 2024, magari realizzando un nuovo EP, oltre ad esibirmi live in giro per l’Italia e far conoscere la mia musica a più persone possibili. Mi piacerebbe trovare un’etichetta che punti su di me e avere più visibilità: posso sembrare un po’ spocchioso, ma se guardo la playlist Indie italiana di Spotify degli ultimi 3-4 anni, non credo di avere meno bravura o di aver meno cose da raccontare dell’80% degli artisti al loro interno.





  • “Balli come questa canzone” è il nuovo singolo di Tecà feat. Francisca e DJ Pooppet

    “Balli come questa canzone” è il nuovo singolo di Tecà feat. Francisca e DJ Pooppet

    Fuori dal 6 novembre “Balli come questa canzone”, il nuovo singolo di Tecà che vede la collaborazione della cantante Francisca e Dj Pooppet.

    Si tratta di un brano HIP HOP con un retrogusto sensuale che ricorda note afrobeat e R’n’B. Melodie catchy che fanno venir voglia di ballare e lasciarsi andare. Tecà, portando avanti la sua peculiarità stilistica, canta in dialetto pugliese alternandosi all’italiano di Francisca. I due sembrano rienterpretare il brano come i protagonisti del pezzo.

    Balli come questa canzone racconta una serata tra due amanti. Lui ammira l’energia che il corpo di lei sprigiona come un forte e delicato strumento di piacere. Sinuosità nei movimenti,massima espressione di desidero. Così lui la vede e lei sembra desiderare ancora di più le sue attenzioni”, così Tecà descrive il proprio brano.

    Biografia

    Tecà classe ’71 è autodidatta come ricercatore instancabile delle radici storiche del sud Italia. Inizia la sua carriera come Breaker per poi dedicarsi senza più smettere alla scrittura di rime rap in dialetto pugliese.

    Il suo viaggio nella musica ha le sue radici nei primi anni ’90 con gruppi storici come i Murgia Drima. Caratteristica peculiare della band è la sua voglia di sperimentare alla ricerca di un suono e uno stile unico. Questo fa di loro i pionieri indiscussi del rap dialettale pugliese. Grazie al loro successo si esibiscono nei palchi di tutta l’italia fino ad arrivare nel 99 a Londra.

    Nel ’98 insieme a molti dei migliori talenti pugliesi mette in piedi il collettivo Pooglia Tribe. E’ proprio questo ultimo progetto a regalargli diverse soddisfazioni.

    Nel 2008 è vincitore del M.E.I come miglior video clip Hip Hop con il pezzo “Auand” del gruppo Bad & Breakfunk Entourage.

    Tanti progetti con gruppi e altri artisti del mondo hip hop, ma il focus per Tecà rimane sempre il suo progetto da solista. Il 2020 lo vede dirigere insieme a Vince Alba i più grandi mimi internazionali, Karcocha e Kumilintu, nel video clip “Veleno” feat. Tormento.

    Tantissimi i brani pubblicati divisi in sei albums, quattro Ep, tre mix tape, due B-side e svariate collaborazioni. Attualmente in lavorazione un documentario sulla storia della musica Vernacolare/HipHop.

  • Darman: venerdì 10 novembre esce in radio “Cicale” il nuovo singolo

    Darman: venerdì 10 novembre esce in radio “Cicale” il nuovo singolo

    Dal 10 novembre 2023 sarà disponibile in rotazione radiofonica “Cicale” (Ayawasca Sciamani Musicali), il nuovo singolo di Darman.

    “Cicale” è un brano che descrive la riscoperta del legame ancestrale tra l’essere umano e l’Universo, attraverso il suono emesso da “corpi striminziti”, che ci ricorda quanto l’antropocentrismo sia un male dal quale dovremmo guarire in fretta, per salvaguardare noi stessi e la natura.

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Cicale è la quintessenza della bellezza celata. In una società che ci espone continuamente a modelli sbagliati, c’è bisogno di ritornare alle origini. Esseri così piccoli come le cicale, che ci regalano il loro suono divino senza chiederci nulla in cambio, ricordano a noi esseri umani che siamo parte dell’ingranaggio e non padroni di esso. Nella loro semplicità, ci consegnano la magia del mistero dell’Universo: il tutto che sta col nulla e il nulla che sta col tutto”.

    Il video di “Cicale” è volutamente semplice, i protagonisti sono gli alberi protrusi verso il cielo. Le cicale sono degli esseri misteriosi, li senti ma non li vedi. Nel video c’è questa continua ricerca della genesi del suono, che mai viene svelato, in un legame indissolubile tra il pianeta terra e l’Universo.

    Guarda qui il videoclip: https://youtu.be/gj1RZ6nS9FQ

     

    Biografia

    Darman è un cantautore calabrese di base a Torino, oltre al nuovo lavoro in studio “Rifugio”, ha già all’attivo altri tre lavori discografici, tutti pubblicati per l’etichetta Ayawasca Sciamani Musicali: “Four-Leaved Shamrock” 10 novembre 2015, “Segale Cornuta”; 20 aprile 2017 e “Necessità Interiore”, 3 aprile 2020.

    “Rifugio”, registrato e editato mixato da Christian Lisi al Not Brushing Dolls di Castel San Pietro Terme (Premio Tenco con “Il Grande Freddo” di Claudio Lolli), e masterizzato da Nick Petersen al Track and Field Recordings di Durham in North Carolina USA (mastering di “For Emma, Forever Ago” dei Bon Iver) è disponibile in tutti i negozi di dischi grazie alla collaborazione con AudioGlobe.

    Sono molti i singoli che Darman ha lanciato in questi primi anni di carriera da solista. Come non citare “Strana Creatura”, attualmente il suo brano di maggior successo, primo singolo estratto da Segale Cornuta e pubblicato in anteprima su Fanpage il 30 marzo 2017 (il videoclip su YouTube ha ricevuto oltre 210.000 views). O “Pubblicità Riflesso”, primo singolo estratto da Necessità Interiore e pubblicato in anteprima italiana su Rockerilla e mondiale su Vents Magazine.

    Il nome e il seguito che è riuscito a creare attorno a sé ha portato Darman a realizzare quattro tour italiani e uno europeo (il secondo sarebbe dovuto partire nella primavera del 2020, poi annullato per via della pandemia da Covid-19), oltre che a presenziare su palcoscenici importanti; ne sono un esempio il Concerto del Primo Maggio 2012 in Piazza Maggiore a Bologna, le due anteprime in Expo Milano 2015 e la partecipazione da headliner al festival italiano Musaic-On 2017 e al The Sound Festival 2018 in Olanda.

    Nel 2023, Darman è stato impegnato con Il tour che gira dappertutto, giro d’Italia musicale con un sapore del tutto particolare, iniziato da Firenze il 13 gennaio. Il cantautore ha portato la sua musica intima e luminescente in nove club del Progetto Itaca, Fondazione che gestisce centri diurni per ragazzi con disagio psichico.

    “Cicale” è il quarto singolo di Darman, estratto dall’album “Rifugio” pubblicato il 18 novembre 2022, disponibile in rotazione radiofonica da venerdì 10 novembre 2023. 

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  • Colangeli: venerdì 10 novembre esce il nuovo singolo “Federica effetto meth”

    Colangeli: venerdì 10 novembre esce il nuovo singolo “Federica effetto meth”

    Dal 10 novembre 2023 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale “FEDERICA EFFETTO METH”, il nuovo singolo di Colangeli.

    “Federica effetto meth” è un brano dal sapore nostalgico che racconta di una relazione finita tra il passato, fatto di ricordi e speranze, e il presente, fatto di riflessioni e domande. Questa contrapposizione quindi, tra ieri ed oggi, è il motore trainante della canzone.

    Spiega l’artista a proposito del brano: “La canzone rappresenta il primo singolo dell’album che uscirà nel 2024, su un’impalcatura ritmica Anni ’80 si stagliano, a livello di sound, chitarre e piani elettrici di stampo british, mentre a livello di testo ci sono riferimenti alla cultura nazional popolare, tra citazioni di vario genere, seguendo una modalità di scrittura che affonda le sue radici nella tradizione della canzone d’autore italiana.” 

    Biografia

    Francesco Colangeli, noto semplicemente come Colangeli, è un cantautore nato a Rieti. Formatosi musicalmente al Conservatorio Santa Cecilia di Roma, dove studia pianoforte classico e canto, inizia a scrivere le prime canzoni durante gli anni dell’Università esibendosi in spettacoli dal vivo e partecipando a diversi Festival del centro Italia. Pubblica nel 2022 il suo primo lavoro di inediti, l’EP “Studenti bohémien”, anticipato dal singolo “Fino a Roma nord” a cui farà seguito un tour promozionale in chiave acustica in diverse regioni dell’Italia centrale.

    “Federica effetto meth” è il nuovo singolo di Colangeli disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale dal 10 novembre 2023.

     

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  • Muno: venerdì 10 novembre esce in radio e in digitale “Mezze stagioni” il nuovo singolo

    Muno: venerdì 10 novembre esce in radio e in digitale “Mezze stagioni” il nuovo singolo

    Dal 10 novembre 2023 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica “MEZZE STAGIONI”, il nuovo singolo dei Muno.

    “Mezze stagioni” è un brano che parla del risveglio da un periodo di assopimento e della voglia di riprendersi tutto il tempo perduto. E’ il momento in cui d’un tratto ti accorgi che non sei trasparente e che c’è un mondo che ti aspetta. Il riferimento è poi per antitesi a Battiato e la sua “Stagione dell’amore” che viene e va e per questo il Rhodes ha un giro che lo ricorda. Il pezzo cambia tonalità ad ogni ritornello per comunicare lo slancio sempre più deciso verso la nuova realtà e lasciandosi alle spalle il periodo delle cose a metà fino ad esplodere nel motivo finale che è un messaggio universale di amore verso se stessi “basta inseguire le persone/cose che non fanno nulla per avvicinarsi, goditi le cose che hai portata di mano e godile al 100%”.

    Commenta l’artista a proposito del brano: “Appena usciti dal lockdown anche andare in giornata al lago o al mare sembrava una cosa incredibile e l’inizio di quell’estate è stato l’inizio di un nuovo modo di vivere, cercando di prendere il massimo da tutto. Basta cose a metà, basta mezzi desideri, basta mezze stagioni insomma. C’era questa cosa da dire e poi ci abbiamo messo un Moog sotto per dirlo meglio”.

    Il videoclip di “Mezze stagioni” spiega che ciascuno di noi nella vita interpreta molti ruoli a seconda dell’ambiente in cui si trova. A volte però succede che si finisca per perdere un po’ la bussola e ci si senta fuori posto, non nel proprio ambiente. In questi casi è importante avere un amico che riporti nel nostro ambiente ideale oppure riesca a farci a sentire a proprio agio nella nuova location.

     

    Guarda qui il videoclip su YouTube: https://youtu.be/gPR7ML8AU9s 

     

    Biografia

    Muno è un progetto che viene alla luce nel 2020 ma ha radici che vanno indietro di almeno dieci anni quando Stefano Gallinaro, Enrico Sinato e Davide Garbo si conoscono sui banchi di un liceo padovano e decidono di fondare una band, i The Courtesy: nessuno di loro in quel momento sa suonare ma si ripromettono tutti di imparare.

    Alle prime cover si accompagno i primi pezzi originali che li portano a vincere il contest “Musica nel sangue” nel 2011 e alla finale di “Emergenza” nel 2012. Poi gli anni dell’Università vedono i tre seguire diversi progetti fino a quando durante la pandemia Stefano riprende a scrivere canzoni, richiamare i compagni di un tempo e aggiungere al gruppo Michele Gobbi alla batteria, Edoardo Bertin al piano e Simone Visentin alla voce.

    Il progetto diventa Muno e dopo il riscontro positivo dei primi live nel padovano nel 2023 il gruppo decide di incidere un primo EP allo Studio 2.

    “Mezze stagioni” è il nuovo singolo dei Muno disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 10 novembre 2023 che anticipa l’uscita dell’omonimo ep. 

     

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  • Let’stART: mercoledì 8 novembre al Palazzetto Tito di Venezia presentazione degli artisti e del programma degli studi della Bevilacqua La Masa

    Let’stART: mercoledì 8 novembre al Palazzetto Tito di Venezia presentazione degli artisti e del programma degli studi della Bevilacqua La Masa

    Mercoledì 8 novembre alle ore 16.00 presso Palazzetto Tito, la Fondazione Bevilacqua La Masa presenterà al pubblico gli artisti vincitori degli atelier per l’anno 2023-2024 insieme al programma formativo a loro dedicato, curato quest’anno da Cristina Beltrami, storica dell’arte, docente e curatrice indipendente, alla quale è stato conferito l’incarico di curare il programma annuale di residenze artistiche: «È una nomina che mi riempie di gioia; inizio quest’incarico con entusiasmo e con una grande curiosità verso il lavoro di questi quindici artisti, tutti talentuosissimi e tutti con anime profondamente differenti. Mi sto muovendo per instaurare con loro uno scambio reciproco e proficuo nella volontà di portarli a una mostra finale di soddisfazione e all’altezza della tradizione e del nome della Fondazione Bevilacqua La Masa».

    L’incontro, che segna l’avvio di uno dei più antichi programmi di formazione per giovani artisti, sarà la prima occasione di confronto e dialogo con il pubblico per conoscere gli assegnatari dei prestigiosi spazi della Giudecca, nel Chiostro di SS Cosma e Damiano, e a Palazzo Carminati, ovvero: Stefano Stoppa, Giovanni Sambo, Matilde Sambo, Elsa Scagliarini, Giuseppe Lo Cascio, Alexander Koch, Rebecca Ganima Michelini, Eric Pasino, Pierluigi Scandiuzzi, Jacopo Zambello, Nadezda Golysheva, Chiara Peruch, Matteo Rattini, Carlo Negro, Enrico Loquercio.

    Quest’anno il programma degli Atelier e la mostra finale con i lavori degli artisti vedrà il sostegno dell’azienda TABU di Cantù, nello storico distretto lombardo del mobile. TABU dal 1927 è “sartoria del legno”: produce piallacci di legno naturale tinto e multilaminare e superfici decorative in legno di ultima generazione. L’anima dell’azienda risiede nello sviluppo della tecnologia tintoria applicata al legno, rendendo possibile ogni colore all’infinito: TABU è nota presso architetti, designer e creativi di tutto il mondo per la sua natura di avanguardia, per il rispetto della natura (dalle certificazioni forestali alla neutralità carbonica), per lo slancio educativo verso le nuove generazioni di progettisti e creativi attraverso il contest IDEAS4WOOD. Con TABU verrà realizzato il progetto specifico “Wood Drawing Wood Thinking” che metterà in relazione la qualità della progettazione e produzione dell’azienda con la creatività degli artisti.

    Come ogni anno, al termine della presentazione, sarà possibile visitare gli atelier di Palazzo Carminati per un open studio che coinvolgerà anche Katharina Goeppert e Marcel Mrejen, i due artisti ospiti della Fondazione per il progetto Nuovo Grand Tour promosso dall’Ambasciata di Francia in Italia e dall’Institut Français Italia, alla luce del Trattato del Quirinale siglato tra i due Paesi nell’autunno 2021.

    Katharina Goeppert e Marcel Mrejen hanno avuto la possibilità di vivere e lavorare a Venezia per un mese, nelle foresterie di Palazzo Carminati della Fondazione Bevilacqua La Masa, condividendo gli spazi, nell’ultimo periodo, con i nuovi assegnatari degli atelier. A pochi giorni dalla loro partenza, presentano al pubblico il risultato della loro permanenza in laguna, attraverso un open studio che vedrà esposti i loro progetti e un dialogo aperto con il pubblico. Il progetto Nuovo Grand Tour è rivolto ad artisti francesi e tedeschi di meno di trent’anni, a cui viene offerta l’opportunità di essere ospitati in Italia, in diverse residenze partner. Tale proposito nasce dal desiderio di promuovere una forma contemporanea della pratica avviata nel diciottesimo secolo e mira al dialogo tra le culture, alla contaminazione artistica, nonché a un significativo e costruttivo confronto. Su questo progetto ha collaborato Catalina Golban come curatrice per la Fondazione Bevilacqua La Masa .

    Sempre a Palazzo Carminati seguirà un drink di saluto a partire dalle 19.30

    L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti a sedere. 

     

    Per informazioni: www.bevilacqualamasa.it, info@bevilacqualamasa.it 041 5207797

    Con il supporto di TABU – I Colori del legno

  • “Chi l’avrebbe mai detto!” il primo album di Lemó

    “Chi l’avrebbe mai detto!” il primo album di Lemó

    Dal 10 novembre 2023 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming “Chi l’avrebbe mai detto!”, il primo album di Lemó.

    “Chi l’avrebbe mai detto!” è un album che contiene undici brani nati dall’ascolto, sin da bambino, del miglior cantautorato italiano (Dalla, De André, De Gregori e, più di recente, Capossella e Testa).

    Registrato tra la Puglia e Roma, il disco vede la partecipazione di musicisti d‘eccezione come Martino De Cesare (Concato, Eugenio Bennato) e Giancarlo Bianchetti (Vinicio Capossela, Gianmaria Testa) alle chitarre, Vincenzo Abbracciante alla fisarmonica (Lucio Dalla, Richard Galliano), Gabriele Mirabassi  al clarinetto (Mina, Ivano Fossati), Ferruccio Spinetti (contrabbassista degli Avion Travel e di Musica Nuda),  Giovanni Astorino al violoncello (Caparezza), e ancora Antonio Vinci (pianoforte ed Hammond) e Pierpaolo Giandomenico (basso elettrico), con la direzione musicale di Francesco Lomagistro (batteria e percussioni).

    Commenta l’artista a proposito della nuova release: “Parla di guanti spaiati, diseguaglianze colmabili, amori troppo presto o troppo tardi, e ancora di Pavese e di Maradona”.

    TRACK-LIST:

    • Back home
    • Spaiato
    • Les mots
    • Ma tu non mi parli più
    • Mariarita
    • Ancora una volta
    • Fitta la nebbia
    • In mezzo a sto circo
    • Un po’ meno distante
    • Passi
    • Chi l’avrebbe mai detto

    Biografia

    Claudio Paris, in arte Lemó, nasce a Taranto a metà Anni Settanta. Vive a Bologna e fa il magistrato, dopo averlo fatto per una decina d’anni in Calabria, occupandosi di alcuni dei più importanti maxiprocessi alla ‘ndrangheta.

    La musica è però la sua grande passione, da quando poco più che adolescente impara a suonare la chitarra e scrive le prime canzoni, formandosi grazie all’ascolto del miglior cantautorato italiano: De André, Dalla, De Gregori, Fossati; e più di recente Capossela e Gianmaria Testa, solo per citare quelli che ne hanno maggiormente influenzato la scrittura.

    “Chi l’avrebbe mai detto!” è il primo album di Lemó disponibile sulle piattaforme di streaming digitale dal 10 novembre 2023 anticipato dal singolo in radio “Back home”.

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