Month: October 2024

  • Il Cile è tornato con il singolo “Il Cielo Verticale”

    Il Cile è tornato con il singolo “Il Cielo Verticale”

    Il Cile è pronto a tornare sulla scena musicale con un nuovo singolo dal titolo “Il cielo verticale”, disponibile su tutte le piattaforme digitali a partire dal 18 ottobre 2024.

    Il brano, prodotto da Andrea “Boom.bo” Palumbo e masterizzato da Giacomo Lorè presso il Glab Studio di Carrara, segna un ulteriore passo avanti nel percorso di collaborazione tra il cantautore toscano e l’etichetta Zonartista Records di Fabrizio Bartolomei. La distribuzione è curata da ADA Music.

    “Il cielo verticale” consolida il legame artistico tra Il Cile e Zonartista Records, mentre cresce l’attesa per il nuovo disco di inediti. La canzone racconta un momento surreale della carriera del cantautore, ispirato a un’esperienza televisiva che lo vide immerso per mesi nell’atmosfera ovattata ed energica degli studi di una nota rete italiana.

    Come spesso accade nei suoi lavori, Il Cile affronta i tormenti umani, sentimentali e mentali che caratterizzano quel vissuto, muovendosi tra ironia e malinconia. Con “Il cielo verticale” l’artista offre al suo pubblico un frammento del suo universo interiore, ricco di vortici emotivi, ricostruito attraverso parole e musica con la sua consueta autenticità.

    “Questo brano rappresenta per me un viaggio tra le ombre e le luci di un periodo molto particolare della mia vita”, racconta Il Cile.

    “Mi sono ritrovato a vivere per mesi in un mondo televisivo che era al tempo stesso affascinante e alienante. ‘Il cielo verticale’ è il tentativo di raccontare quella sensazione sospesa, di navigare tra la realtà e la sua rappresentazione, tra ciò che è vero e ciò che è artificio, sempre cercando di rimanere fedele a me stesso e alle mie emozioni.

  • I Gate66 presentano una nuova versione di “Al Mattino (Stokastico remix)”

    I Gate66 presentano una nuova versione di “Al Mattino (Stokastico remix)”

    I Gate66 presentano il remix di “Al Mattino (Stokastico remix)”, disponibile su tutti i digital store dal 18 ottobre. Il brano è stato prodotto a Rimini e mixato da Luca Cordero allo studio Andromeda di Torino di Max Casacci (Subsonica).

    Realizzato in una calda serata estiva dopo un litigio tra i membri del gruppo all’insegna del famoso detto “ad agosto amor mio, non ti conosco”, i Gate 66 sperimentano nuove sonorità dance tra Jamiroquai e la house disco londinese di fine millennio.

    Entrambe le versioni hanno un carattere molto dance, ma in questo remix il pop sembra lasciare spazio all’elettronica. La voce passa quasi in secondo piano, mentre la melodia avvolge l’ascoltatore facendolo danzare senza pensieri.

    Il testo, ricco di metafore e immagini evocative, ci trasporta in un mondo dove gli specchi si frantumano e gli dei si aggirano.

    Il remix è costruito attorno ad un ipnotico e accattivante giro di piano dalle sonorità dark che si dipana attorno alla linea melodica della voce di Bruno J. Con una spiccata vocazione disco house, la traccia è sia ballabile che adatta ad un ascolto easy listening pre serata“, così i Gate66 descrivono il brano.

  • Erisu: doppio appuntamento live il 31 ottobre al Lucca Comics & Games e il 15 novembre all’Alchemica Music Club di Bologna

    Erisu: doppio appuntamento live il 31 ottobre al Lucca Comics & Games e il 15 novembre all’Alchemica Music Club di Bologna

    Le Erisu saranno protagoniste di un doppio appuntamento live: il 31 ottobre al Lucca Comics & Games 2024 e il 15 novembre all’Alchemica Music Club di Bologna, dove presenteranno “HEAVY GODDESSES”, il loro primo disco pubblicato dalla label HI-QU Music e distribuito da Warner Music Italy.

     

    In occasione di questi eventi, il 31 ottobre alle ore 15:00 al Lucca Comics & Games (Giardino degli Osservanti di Lucca) e il 15 novembre alle ore 23:00 all’Alchemica Music Club di Bologna (Via dei Lapidari 8/b), la band presenterà “Heavy Goddesses” un concept album caratterizzato da sonorità rock metal, che affronta tematiche forti e ricorrenti che legano i brani in una trama ideale, accompagnando l’ascoltatore in un percorso coeso e coinvolgente attraverso i 10 brani. Questo disco, ispirato alle opere musicali teatrali degli anni ’70 e ’80, omaggia le radici del rock e dell’heavy metal classico, ma con sonorità moderne. Tutti i titoli delle canzoni sono ispirati a deità femminili ancestrali, suggerendo un percorso ideale attraverso dieci tappe, ognuna rappresentata da un brano, che conduce l’ascoltatore verso la risoluzione finale dell’album. Il gruppo ci prende per mano e ci porta in un universo a volte denso e cupo, a volte esplosivo e divertente, un percorso iniziatico scandito da dieci tasselli fino ad arrivare alla chiusura dell’album nella rivelazione finale di “Lady Of Babylon”, arricchita da un featuring notevole con Steve Sylvester dei Death SS.

    L’album “Heavy Goddesses” presenta collaborazioni di rilievo. Quattro brani sono stati scritti e prodotti da Steve Sylvester, l’iconico leader dei Death SS, pionieri e “inventori” dell’epopea dell’Horror Metal, che hanno influenzato gruppi come i Ghost e artisti come Rob Zombie. Inoltre, Andy Panigada, uno dei chitarristi metal italiani più noti e prolifici a livello mondiale, attualmente in tour con la storica band Bulldozer, ha contribuito come musicista e autore di due brani del disco. Tutti i membri attuali dei Death SS hanno partecipato come esecutori musicali alla realizzazione delle canzoni.

    Le ERISU hanno voluto rendere omaggio alla storica band di Steve Sylvester chiamando il loro primo album “Heavy Goddesses”, ispirandosi a uno dei dischi che ha consacrato i Death SS nel panorama del metal mondiale, ossia “Heavy Demons” del 1991, riprendendo anche il carattere gotico del titolo di copertina.

    La band commenta così la nuova release: «Sorelle e fratelli, benvenuti nella dimora della dea Eris. “Heavy Goddesses” è il nostro primo album e racchiude l’essenza del nostro credo e il nostro desiderio è farlo arrivare al mondo. Questo album porta a compimento un progetto che va avanti da lungo tempo ed è stato possibile anche grazie al contributo fondamentale – di cui siamo molto grate – di Steve Sylvester, che si è reso disponibile a co-produrre l’album stesso e a prestare la sua immagine e la sua voce in video e canzoni del progetto, dei Death SS – pilastri dell’horror metal – e di Andy Panigada, chitarrista e compositore di fama mondiale. Attraverso questo album apriamo le porte della dea Eris al mondo e a chiunque sia disposto ad accoglierla. A ERIS!».

    “HEAVY GODDESSES” TRACKLIST:

    1-Eris

    2-Witches of Chaos

    3-The Mighty Walls of Uruk

    4-The Reckless Maneuver of The Four Parts of Eris

    5-Ishtar

    6-Let The Sabbath Begin

    7-The New Kumari

    8-Inanna Rising

    9-The Bodily Hidden Treasure in The Flesh of Eris

    10-Lady Of Babylon feat. Steve Sylvester

    Ascolta ora “Heavy Goddesses” https://lnk.to/Erisu_HeavyGoddesses

     

     

    Biografia

    ERISU è un gruppo musicale italiano formato da 4 membri e fondato nel 2020, che esplora un’ampia gamma di generi alternativi come il progressive-rock e il doom/stoner. ERISU è il primo gruppo al mondo ad utilizzare l’antico sumero all’interno dei brani.

    La loro musica e le performance sono caratterizzate da un simbolismo profondo, con un forte richiamo ai temi della sacralità femminile e del matriarcato. I loro concerti combinano la musica rock con danze rituali ed elementi teatrali, offrendo al pubblico una fusione unica tra le antiche influenze sumere e mediorientali e il rock contemporaneo unendo passato e presente.

    Il nuovo album del gruppo, intitolato Heavy Goddesses, vede la partecipazione di importanti esponenti della scena rock e metal, tra cui Steve Sylvester dei Death SS e Andy Panigada dei Bulldozer, che hanno contribuito come autori e musicisti, altri membri dei Death SS sono stati coinvolti nelle sessioni di registrazione.

    Nel 2024 il gruppo si è classificato alle finali nazionali di Sanremo Rock portando un brano di Heavy Goddesses.

     

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  • “Sabato” è il nuovo singolo di Stilly

    “Sabato” è il nuovo singolo di Stilly

    Dal 1° novembre 2024 sarà in rotazione radiofonica “Sabato”, il primo singolo di Stilly disponibile sulle piattaforme di streaming digitale dal 25 ottobre. 

    “Sabato” è un brano che parla della paura di affrontare un amore travolgente e immaturo a chilometri di distanza. Passare il tempo con degli sconosciuti a un tavolo senza l’unica persona di cui t’importa in quel momento, ti lascia un vuoto incolmabile dentro. Le relazioni a distanza non vanno mai a finire bene, ma la speranza ti fa prendere a pugni il cuore e lottare fino all’ultimo secondo. Il titolo del brano è “Sabato”, il giorno della settimana più difficile per due che sono lontani, quando si vedono tante facce nuove, ma mai il volto di chi ti fa sentire a casa.

    Spiega l’artista a proposito del nuovo brano: “Ho cambiato diverse scuole di canto nel corso della mia vita, ma mai nessuna era realmente interessata alla mia musica, ai miei testi e ai miei flussi di coscienza, fin quando non sono arrivata alla RC Voce e Produzione. Cecilia Cesario, la mia vocal coach, ha subito accolto il mio bisogno di dire qualcosa attraverso la musica. Possiamo dire che il mio vero percorso musicale è iniziato in quel momento. Grazie al lavoro che ho iniziato con Rosario Canale (che è diventato il mio mentore) ho deciso di non rimanere in silenzio, voglio fare ascoltare la mia musica a chi mi circonda, quindi eccomi qui con il mio primo brano inedito”.

    Biografia

    Giada Stillitano in arte Stilly è una giovane artista di 20 che studia canto da metà della sua vita.

    Inizia a scrivere i primi pezzi a 12 anni perché la musica l’ha sempre aiutata ad esprimere i suoi pensieri e le sue emozioni e a reprimere la sua timidezza. La musica le ha permesso di avere maggiore consapevolezza di se stessa e dei rapporti con gli altri.

    “Sabato” è il nuovo singolo di Stilly disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 25 ottobre 2024 in rotazione radiofonica dal 1° novembre.

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  • “La felicità secondo Leopardi” è il nuovo singolo di Cortellino

    “La felicità secondo Leopardi” è il nuovo singolo di Cortellino

    Dal 30 ottobre 2024 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming “La felicità secondo Leopardi”, il nuovo singolo di Cortellino per LaPOP.

    “La felicità secondo Leopardi” è un brano che il cantautore ha concepito in una giornata di tristezza. Cercando sul vocabolario il significato della parola “felicità”, con sua sorpresa ha trovato una definizione scritta da Giacomo Leopardi. Leggendo e approfondendo l’argomento, è nato il pezzo. È singolare come la coscienza del malinconico e pessimista di Giacomo Leopardi possa aver dato luce ad una definizione così chiara e pulita della felicità; questo ha colpito profondamente l’artista, emozionandolo a tal punto da spingerlo a scrivere questa canzone e mettersi in gioco. Il brano è stato suonato ed eseguito in una live session da: Matteo Zecchini alle chitarre, Alessandro Perosa alle batterie, Giorgio Biselli al basso, e Liviano Mos al piano/synth. È stato registrato da AbbaZabba e mixato da Glitch.

    Commenta l’artista a proposito del brano: “In un mondo che tende a distrarre le persone dall’effettivo raggiungimento della felicità guardare al passato ed alle parole dei letterati ci fa dare uno sguardo più nel nostro profondo”.

    Presalva ora il brano: https://lapop.lnk.to/felicita 

    Biografia

    Enrico Cortellino è un cantautore di Trieste. Dopo 10 anni di carriera musicale sotto lo pseudonimo di Cortex, nel 2018 Enrico intraprende un nuovo percorso musicale, più maturo e introspettivo, sotto il nome Cortellino. Inaugura questo nuovo progetto nell’ottobre dello stesso anno col singolo “140 km/h”, cover di Ivan Graziani, e relativa videoclip casting Nikita Pelizon. Il brano, assieme ai successivi singoli “Usami”, “Cuore Logico” e “Solo quando sbaglio” (presentato in anteprima su Rolling Stone Italia), anticipa l’album “Solo quando sbaglio” (LaPOP 2019), seguito in estate dal #soloquandosbaglioTOUR. Nel 2020 escono poi: “Un sorriso” feat. Yane; “Elettra” e “Un discorso da coniglio”. Il 2021 è segnato dall’uscita del singolo “Il pensiero da nulla fugge”, dalla collaborazione col producer Glitch, autore del rework in chiave dance di alcuni classici del cantautore e dall’uscita della cover de “La stagione dell’amore” di Battiato, mentre nel gennaio del 2022 escono la cover dello storico brano di Lucio Dalla “Caruso” e i singoli: “Non ho bisogno di niente”, “Lento” e “Mente libera”. Il 2023 è l’anno di: “Rivoluzione digitale”, mentre nel 2024 escono: “Il mondo pieno di guai”, “La gioia dei bambini” e “La felicità secondo Leopardi” il nuovo singolo disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 30 ottobre 2024.

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  • “Ho cambiato idea” è il nuovo singolo di Mauro Cesaretti

    “Ho cambiato idea” è il nuovo singolo di Mauro Cesaretti

    Da venerdì 1° novembre 2024 sarà in rotazione radiofonica “HO CAMBIATO IDEA”, il nuovo singolo di MAURO CESARETTI, già disponibile sulle piattaforme digitali dal 25 ottobre.

    Il brano “Ho cambiato idea” rappresenta un altro tassello prezioso nel percorso artistico di Mauro Cesaretti. La canzone affronta il tema del cambiamento interiore, della crescita personale che avviene quando si decide di prendere in mano la propria vita e guardare al futuro con una nuova prospettiva. Il testo riflette una profonda introspezione, in cui l’artista esplora le sfide e le decisioni che portano a riconsiderare vecchie convinzioni. Dal punto di vista sonoro, il pezzo si distingue per un sound che fonde elementi pop con influenze elettroniche. La produzione è pulita e moderna, con un arrangiamento che crea un equilibrio tra le parti vocali e gli strumenti, permettendo alla voce di emergere con forza e chiarezza. La linea di basso profonda e pulsante si sposa perfettamente con le melodie elettroniche, dando vita a una traccia coinvolgente e ben strutturata.

    Il cantautore dimostra ancora una volta la sua capacità di combinare liriche significative con un sound accattivante, confermandosi un artista completo e maturo. “Ho cambiato idea” è una canzone che parla direttamente all’ascoltatore, offrendo spunti di riflessione e momenti di pura emozione, il tutto incorniciato da una produzione musicale di alta qualità.

     

    Spiega l’artista a proposito del brano: “L’arrangiamento di questa canzone segue un po’ lo stile di Jason Mraz, ed è completamente suonato. Ci siamo davvero divertiti in studio a registrare tutti insieme, creando un’atmosfera di grande energia e collaborazione.

    Per quanto riguarda il video, l’idea di vestirmi da carcerato, con sotto una camicia molto colorata e una manetta su un braccio, è nata per simboleggiare la liberazione da una prigionia di coppia o familiare. Volevo esaltare tutte quelle personalità eccentriche, che finiscono per liberarsi dalle catene delle responsabilità di una coppia matura. È stata una scelta pensata per rappresentare l’equilibrio tra libertà personale e maturità”.

     

    Biografia

    Mauro Cesaretti, classe ’96, dopo una lunga formazione teatrale e musicale tra pianoforte, canto e coro, raggiunge il suo “battesimo” artistico con la poesia nel 2013, organizzando presentazioni e spettacoli in giro per l’Italia. Nel 2016 inizia a scrivere le sue prime canzoni ed esordisce come cantautore nel 2019 vincendo numerosi premi (tra cui Voci d’Oro 2019, A Voice for Europe 2019, Musica È 2022, Cantagiro 2022, Discanto 2023), una borsa di studio in composizione per il Cet di Mogol nel 2020 e una masterclass in songwriting della Berklee College of Music di Boston nel 2022. Finalista di molti festival (tra cui Castrocaro, Premio Lunezia, Ny Canta, Premio Bertoli, Je So Pazzo, Percoto Canta e molti altri) negli anni ha conosciuto svariati autori e compositori illustri. Attualmente porta avanti il suo progetto musicale realizzando inediti per artisti emergenti: Luana Frazzitta e Angela Tesone.

    “Ho cambiato idea” è il nuovo singolo di Mauro Cesaretti disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 25 ottobre 2024 e in rotazione radiofonica da venerdì 1° novembre.

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  • “Danza magica” è il nuovo singolo di Androgynus

    “Danza magica” è il nuovo singolo di Androgynus

    Dal 1° novembre 2024 sarà disponibile sulle piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica “Danza magica”, il nuovo singolo di Androgynus per MArte Label che anticipa l’uscita del nuovo LP che è stato realizzato con il sostegno del MiC e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”.

     

    “Danza magica” è un brano che sembra esplorare un viaggio interiore attraverso simboli e metafore, trasformando l’esperienza della notte in un momento di rivelazione.

    L’intro con “splendida notte limpidissima” suggerisce una transizione: la notte, tradizionalmente associata a paura e angoscia, diventa invece un simbolo di bellezza e introspezione. Questo cambio di prospettiva riflette l’accettazione della vulnerabilità e l’abbraccio dell’incertezza, portando a una maggiore chiarezza interiore.

    Il riff di chitarra ripetitivo e il ritmo ossessivo creano un’atmosfera ipnotica, simile a un rito iniziatico. Qui, il protagonista sembra perdersi in una sorta di trance, per poi risvegliarsi con una nuova consapevolezza. Questo processo di perdita e risveglio suggerisce una trasformazione profonda, in cui la difficoltà iniziale diventa il catalizzatore per una crescita personale.

    Spiega l’artista a proposito del nuovo brano: “Con ‘Danza magica’ voglio sottolineare l’importanza di affrontare le paure per poter scoprire la forza che abbiamo dentro di noi”.

    Il videoclip di “Danza magica” è una rivisitazione del nastro originale “Omega” di Donald Fox, cortometraggio che tratta simbolicamente il risveglio dell’umanità e il suo ritorno cosciente alla fonte da cui proviene. Il film ha avuto un discreto successo negli Anni 70 ed usa tecniche sperimentali, alternando riprese dello spazio, della natura e di tre ragazzi intenti a meditare con effetti speciali.

    Attraverso l’AI per restaurare la qualità dell’immagine, alcune parti del film sono state rimontate e sovrapposte per mostrare una creatività che non solo celebra il passato, ma lo riadatta per esprimere nuove idee.

    Guarda qui il videoclip su YouTube: https://youtu.be/slhqF0B6XJk?si=YJRDpNvbce_qqZCZ

    Biografia

    Androgynus, nome d’arte di Gabriele Bernabò, è un artista toscano il cui tentativo è quello di  consacrare suono, immagine e parola alla loro funzione più elevata.

    Il primo LP di Androgynus è descritto da Repubblica (Firenze) come una sintesi ideale tra Battisti, Battiato, glam rock e psichedelia. Nel 2022, Rockit lo inserisce tra i 50 dischi più belli dell’anno, e un suo singolo entra nella playlist editoriale di Spotify Rock Italia. Alla fine dello stesso anno, Androgynus vince tre premi al Rock Contest.

    Nel 2023, Gabriele, leader di Androgynus, si esibisce nel tour di Lucio Corsi, calcando palchi prestigiosi come l’Alcatraz di Milano e l’Arena di Verona. Nello stesso anno, consegue la laurea magistrale in violino al Conservatorio Santa Cecilia di Roma.

    Nel 2024, vince il prestigioso finanziamento “Per chi crea” della SIAE e firma con l’etichetta MArte Label. Attualmente, è impegnato nella registrazione del secondo LP, “L’Eterno è Solo un Attimo”, in uscita nel mese di novembre 2024.

    “Danza magica” (MArte Label) è il nuovo singolo di Androgynus disponibile sulle piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica dal 1° novembre 2024 che anticipa il nuovo LP realizzato con il sostegno del MiC e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”.

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  • Holy Shire, il gruppo di Milano fuori con “the Seduction of Hollowness”

    Holy Shire, il gruppo di Milano fuori con “the Seduction of Hollowness”

    I milanesi Holy Shire presentano il secondo video e singolo tratto da “Invincible”, loro terzo album uscito a giugno di quest’anno, promosso e distribuito da Ghost Record Label. Il brano si intitola “the Seduction of Hollowness” ed è ispirato a Grima e alla sua vittima Re Theoden, personaggi del Signore degli Anelli, che nella canzone dialogano con le voci di Aeon e Julie.

    Il flauto è protagonista e dal flauto è nata l’idea del pezzo. Tutta la struttura è stata costruita seguendone il mood e l’andamento, con un risultato trascinante che rappresenta efficacemente il concetto di seduzione. Il video è stato girato e prodotto dalla prestigiosa Scuola Civica del Cinema di Milano Luchino Visconti, che ha scelto il brano per realizzare il progetto degli studenti del terzo anno.

  • “Yena” è il singolo d’esordio di Njka

    “Yena” è il singolo d’esordio di Njka

    Da venerdì 1° novembre 2024 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica “YENA”, il primo singolo di NJKA.

    “Yena” è un brano che parla della fine di una relazione e di quanto a volte sia difficile lasciar andare l’altro. Il testo è contorto proprio come il vissuto: si parla velatamente di sensi di colpa, di malinconia, rabbia e a tratti accettazione e rassegnazione; emozioni contrastanti. Con la parola “iena”, ripetuta nel ritornello, si vuole intendere una persona che, anche se involontariamente, risulta aggressiva e crudele a causa del proprio caos mentale e che, in qualche modo accetta quella parte di sé con la consapevolezza di aver ferito qualcuno che non lo meritava.

    Spiega l’artista a proposito del brano: «Scrivendo “Yena” ho provato un grande senso di liberazione dopo essermi sentita fuori posto per mesi. Ho lavorato molto sulla stesura del testo in quanto questo è stato il mio primo brano a NASCERE in italiano…inaspettatamente. Prima di questo momento, infatti, la mia mente (molto probabilmente per i miei ascolti) ha sempre ideato i miei pezzi direttamente in lingua inglese, costringendomi a delle traduzioni che però non rendevano giustizia alla lingua originale, facendomi sentire limitata.

    Con “Yena”, anche grazie ai miei maestri del conservatorio che mi hanno spronata all’ascolto di musica più complessa e dai testi più ricercati, sono riuscita finalmente a superare quella barriera e per questo, ho deciso di esordire proprio con lei: nonostante io non sia nella mia “comfort language” in questo brano riesco a sentirmi me stessa e soddisfatta del mio lavoro; esattamente ciò che mi serve!».

    Biografia

    “Njka” è un nome d’arte legato alle radici nell’infanzia dell’artista e nella sua città d’origine, Catania, un elemento che non poteva essere escluso dal suo percorso artistico. Il nome si riferisce a un nomignolo affettuoso, “nica” (che significa “piccola”), attribuito dai familiari durante i suoi primi anni di vita. Tuttavia, richiama anche una fase della sua infanzia in cui le venivano associati termini come “nana” e “gnoma”, che la facevano sentire inadeguata.

    L’artista canta da quando ha iniziato a proferire parole, come le dicono sempre, ma ha cominciato a prendere lezioni di canto all’età di nove anni, affiancando i primi studi del pianoforte, strumento che ha studiato per ben sette anni. Durante questo periodo, ha deciso di mettere temporaneamente in secondo piano la sua voce.

    Dal 2015 al 2021, è stata membro del “Piccolo coro del teatro A. Rendano”. In seguito, ha scelto di concentrarsi sulla carriera solistica, spinta dalla necessità di allontanarsi da qualsiasi schema e di trovare la sua identità artistica, dedicandosi alla scrittura e perfezionando la sua tecnica vocale.

    La passione per la musica l’ha portata a frequentare e diplomarsi nel 2023 al liceo musicale, dove ha studiato pianoforte e canto lirico. È in quel periodo che ha realizzato che cantare era realmente la sua passione. Di conseguenza, ha deciso di iscriversi al conservatorio, attualmente frequentato, per studiare CANTO POP/ROCK.

    “Yena” è il singolo d’esordio di Njka disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 1° novembre 2024. 

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  • La sinologa, scrittrice, traduttrice letteraria ed editrice Fiori Picco torna con “Il tempo del riso glutinoso”

    La sinologa, scrittrice, traduttrice letteraria ed editrice Fiori Picco torna con “Il tempo del riso glutinoso”

    Presentato alla Fiera di Milano Nord “Una Ghirlanda di Libri” a metà del mese scorso insieme alla poetessa Laura Bellotti e il 28 settembre presso la Biblioteca Comunale di Salò in compagnia di Roberta Ghirardi, “Il tempo del riso glutinoso” è il nuovo libro della sinologa, scrittrice, traduttrice letteraria ed editrice Fiori Picco (Fiori d’Asia Editrice).

    Si tratta della storia vera di una ragazza cresciuta in città, colta e laureata, costretta a tornare nel proprio villaggio d’origine per ricoprire la carica di sindaca in una società matriarcale dove il potere è in mano alle donne e si venerano divinità femminili. Tra queste la Grande Nonna Sama, santa protettrice che veglia sul popolo Kam, un’etnia del Sud della Cina. Usi, costumi, tradizioni, mistero e segreti caratterizzano la vita degli abitanti di Shanjiao, un luogo isolato e d’altri tempi che pian piano, grazie al contributo dei giovani, si apre al mondo esterno.

    In un villaggio isolato e chiuso tra i monti, al confine tra le Province cinesi dello Hunan e del Guizhou, una giovane donna si trova a dover affrontare le sfide di una vita che non aveva pianificato – spiega l’autrice Fiori Picco. Protagonista di questa storia è una mia ex allieva dell’Università di Kunming, una mente brillante costretta a sacrificare le proprie ambizioni per soddisfare le aspettative dei genitori che scelgono per lei un cammino diverso, lontano dalla metropoli e dalle sue numerose opportunità. Tornata alla campagna deve occupare una carica che non la appassiona, immersa in una realtà matriarcale dominata da credenze e tradizioni consolidate.

    La protagonista si confronta con l’ostilità di altre donne, in particolare quelle più anziane, che vedono in lei una minaccia e si oppongono al suo operato. È una lotta che non è solo personale, ma rappresenta un riflesso delle complessità che la solidarietà femminile spesso cela sotto la superficie. Attraverso le vicissitudini di questa giovane si intrecciano messaggi profondi e universali: la vita può costringerci a percorrere sentieri impervi e indesiderati, ma è su queste strade inaspettate che a volte scopriamo le nostre vere vocazioni. La rivalità tra donne può trasformarsi in un’opportunità di comprensione e di empatia anziché di giudizio.

    In una narrazione attraversata da misteri familiari, il dialogo emerge come strumento fondamentale per sciogliere dubbi e incomprensioni, mentre la fede e la spiritualità illuminano il buio dei timori e della cattiveria. La figura della Grande Nonna Sama, personaggio storico e divinità protettrice del luogo, diventa una guida essenziale nel viaggio alla riscoperta di sé. Il tempo del riso glutinoso si propone di esplorare le sfide e le trasformazioni che ognuno di noi può affrontare lungo il proprio cammino, rivelando come a volte sia il destino stesso a decidere per noi. E per quanto ci sforziamo di capire, solo il tempo potrà darci le risposte”.

    Come tutti i romanzi di Fiori Picco, anche questo libro è frutto di ricerche storico-antropologiche, di contatto diretto e di confronto continuo con le etnie di cui racconta e che in Cina fanno parte del Patrimonio Culturale Nazionale. L’etnia Kam, nota anche come Dong, fu riconosciuta e inserita sulla lista ufficiale delle minoranze etniche cinesi negli anni ’50 del secolo scorso. Il nonno materno della protagonista fu un importante attivista sociale per i diritti del suo popolo.

     

    Dati tecnici:

    Autrice: Fiori Picco

    Data uscita: luglio 2024

    Casa Editrice: Fiori d’Asia Editrice

    ISBN: 979-12-81424-09-8

    Numero pagine: 279

    Prezzo di copertina: 17.00 Euro

    Opera in copertina: “Yilan” di Asia Picco Zhao

    Biografia di Fiori Picco:

    Fiori Picco è una sinologa, di professione scrittrice, traduttrice letteraria ed editrice. Ha vissuto otto anni in Cina, dove ha insegnato cultura europea presso l’Università Normale dello Yunnan e ha svolto ricerche di antropologia. Dal 2007 è autrice e dal 2011 traduce opere di autori asiatici. Ha scritto una raccolta bilingue di racconti, sette romanzi, di cui uno in lingua cinese, e una raccolta di storie in haiku. Ha ricevuto recensioni nazionali e internazionali e ha vinto numerosi premi per la narrativa e per la traduzione, tra cui il Pablo Neruda, il Michelangelo Buonarroti, il Jacques Prévert, Il Caravaggio-Argentario, il Città di Latina, l’Apollo Dionisiaco etc. Nel 2016, dalla Regione Lombardia, le è stato conferito l’International Standout Woman Award per la cultura. Nel 2018 in Cina, al congresso internazionale di sinologi e scrittori, è stata insignita del titolo di “Friend of Chinese Literature”. Sempre nel 2018, insieme a scrittori di tutto il mondo, ha partecipato all’International Writing Program dell’Accademia di Letteratura Lu Xun di Pechino. Per due anni è stata membro della giuria internazionale del China Bo’ao International Poetry Festival dell’Isola di Hainan.  Da due anni è Presidente della sezione “Poesia in Lingua Cinese” del Premio Letterario Internazionale Francesco Giampietri. Dal 2019 è titolare di Fiori d’Asia Editrice. Dal 2021, in collaborazione con la China Writers Association, è fondatrice e responsabile del Club dei Lettori della Letteratura Cinese. Nel 2023 è stata nominata “Consulente Internazionale dell’Accademia Yulong Wenbi Dongba Culture of Lijiang”, per promuovere e rappresentare nel mondo la millenaria Cultura Dongba, patrimonio dell’Unesco.