Month: February 2023
-
Atelier Musicale: dall’Africa al Delta del Mississippi con i Mud Pie sabato 18 febbraio alla Camera del Lavoro di Milano
MILANO – Il concerto di sabato 18 febbraio dell’Atelier Musicale, la rassegna organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio come di consueto alla Camera del Lavoro (inizio live ore 17.30; ingresso 10 euro con tessera associativa), vedrà protagonisti i Mud Pie, un quartetto di nuove realtà del jazz italiano, che si sono formate frequentando principalmente i Civici Corsi di Jazz di Milano. La proposta di questa formazione dall’organico chiaramente legato all’universo afroamericano e all’area del Delta del Mississippi si ispira al Blues delle origini, inteso nel senso di un folclore immaginario e non come recupero filologico, costruendo intorno a quella base una serie di quadretti sonori in cui l’elettronica, il rock progressivo e la memoria dei ritmi africani definiscono un variegato mondo sonoro, decisamente contemporaneo per la molteplicità dei materiali utilizzati. Del resto, Mud significa fango, miscela, fusione e il Mud Pie è una torta al cioccolato originaria del Mississippi, un luogo dove l’unione di mondi sonori è stata la chiave della sua scena musicale per buona parte dell’Ottocento.Lo stesso strumentario evidenzia i legami e le trasformazioni operate dal gruppo: la cigarbox guitar è l’erede elettronica ed elettrica della vecchia chitarra realizzata con le scatole di sigari, la dobro è la celebre chitarra resofonica famosa negli anni Venti, l’armonica a bocca è uno strumento centrale nei territori del blues, così come le percussioni, cui però si aggiunge la moderna batteria e, naturalmente, la voce, elemento centrale del racconto sonoro. Una voce ricca di sfumature, intrisa di blues e gospel, legata al rapporto canto-parlato come all’improvvisazione jazzistica, con protagonista Marta Colombo, che tra le sue maestre ha avuto due icone del canto jazz italiano: Tiziana Ghiglioni e Maria Pia De Vito. Nicola Rizzi, sassofonista diplomato, esperto di musica elettronica, si dedica invece all’armonica dopo l’incontro con Fabio Treves, che lo ha portato a collaborare con storici armonicisti di blues dell’area milanese quali Enrico Penati e Marcus Tondo. Sebastiano Ruggeri si è formato sotto la guida di Tony Arco, quindi ha svolto un’attività didattica in cui ha compreso l’importanza di usare materiali provenienti dai più diversi ambiti musicali. Infine, Alex Stangoni, il più conosciuto tra i quattro musicisti, è chitarrista, tecnico del suono e maestro del live electronics, da lui realizzato innumerevoli volte e, da oltre un ventennio, al fianco di Enrico Intra nel progetto Sound Movie. Un concerto di grande appeal, dal fascino antico, ma dai suoni moderni.ATELIER MUSICALE – XXVIII stagione.Sabato 18 febbraio 2023, ore 17.30Mud Pie – Dall’Africa al Delta: suoni, canti e ritmi di un’etnia immaginariaMarta Colombo (voce, percussioni), Alex Stangoni (cigarbox guitar, dobro, elettronica), Nicola Rizzi (armonica), Sebastiano Ruggeri (batteria).Programma: composizioni originali dei Mud Pie.Introduce Marta Colombo.Dove: Camera del Lavoro, auditorium G. Di Vittorio, corso di Porta Vittoria 43, 20122 Milano.Ingresso: biglietto (10 euro) con tessera ordinaria (5 euro) o di sostegno (10 euro).Per informazioni: 348-3591215; 02-5455428. -
“il jazz a mare” a Milano: il bluesman Angelo “Leadbelly” Rossi martedì 21 febbraio a Mare Culturale Urbano
MILANO – Prosegue settimana dopo settimana la rassegna “il jazz a mare”, organizzata da Mare Culturale Urbano e Rest-Art/Novara Jazz a Milano: martedì 21 febbraio, sul palco di Cascina Torrette si esibirà il cantante e chitarrista Angelo “Leadbelly” Rossi, uno dei più apprezzati bluesmen italiani. Come sempre, il concerto inizierà alle ore 21.30 e il biglietto di entrata ha il costo simbolico di un euro.Il soprannome “Leadbelly” è un omaggio al famoso cantante blues Huddie William Ledbetter, al quale Angelo Rossi si è sempre ispirato. Le esibizioni dell’artista lombardo, principalmente in solitaria (ma accompagnato dalla chitarra acustica, dal kazoo e dall’armonica), sono legate alla tradizione del delta di New Orleans: tutta la passione per la musica del diavolo è racchiusa nell’energica ed intensa sincerità delle sue performance. Considerato il principale interprete del blues acustico in Italia, Angelo “Leadbelly” Rossi ha partecipato ai più importanti festival che si sono svolti nel nostro Paese. Alla fine degli anni Ottanta ha collaborato a lungo con lo statunitense Larry Johnson, condividendo spesso con lui il palco in America. Nel corso della sua consolidata carriera Angelo “Leadbelly” Rossi ha suonato parecchio ma registrato poco: tra le sue rare incisioni spicca l’intenso “I Don’t Want to Take Nothing With Me When I’m Gone”, album (del 2006) seminale per la scena blues italiana.Da segnalare, infine, l’ultimo appuntamento del mese della rassegna “il jazz a mare”: martedì 28 febbraio sarà la volta del duo formato da Tommaso Esposito e Davide Broggini, che si dedica all’improvvisazione e all’esplorazione musicale.“IL JAZZ A MARE” – MARE CULTURALE URBANOCascina Torrette, via G. Gabetti 15, 20147 Milano.Tel: 0245071825. On line: maremilano.orgFB: www.facebook.com/mareculturaleurbano ; IG: @maremilanoInizio concerti: ore 21.30.Ingresso: biglietto di 1 euro (acquistabile in cassa, sull’app Dice e sul sito dice.fm).LE DATE DI FEBBRAIO 2023Martedì 14/2/2023Biscaro-Garra Acoustic ProjectArturo Garra (clarinetto), Yuri Biscaro (chitarra).Martedì 21/02/2023Angelo Leadbelly RossiAngelo Rossi (chitarra, voce).Martedì 28/02/2023Ho una barcaDavide Broggini (percussioni), Tommaso Esposito (piano elettrico, tastiere). -
“il jazz a mare” a Milano: il duo Garra-Biscaro martedì 14 febbraio a Mare Culturale Urbano
MILANO – Il clarinetto di Arturo Garra, la chitarra di Yuri Biscaro: è un duo particolare quello che si esibirà martedì 14 febbraio a Cascina Torrette, a Milano, nell’ambito della rassegna “il jazz a mare”, organizzata da Mare Culturale Urbano e Rest-Art/Novara Jazz. Come sempre, il concerto inizierà alle ore 21.30 e il biglietto di entrata ha il costo simbolico di un euro.Questo progetto acustico è nato nel 2013 con l’intenzione di esplorare le possibilità e le risorse timbriche ed espressive del duo, formazione essenziale e cameristica che consente ai musicisti di costruire percorsi sonori che hanno nel silenzio, nell’estrema concentrazione sul suono e nel dialogo tra i due strumenti, sottile ma vivo, i loro momenti fondamentali. Inoltre, la combinazione clarinetto-chitarra elettrica permette di unire l’anima elettrica a quella acustica, in una visione musicale che si nutre delle più diverse influenze, dal jazz alla classica.La rassegna “il jazz a mare” continuerà con altri due concerti in programma nella seconda metà di febbraio in Cascina Torrette: martedì 21 si esibirà il cantante e chitarrista Angelo Leadbelly Rossi, considerato uno dei principali interpreti italiani di blues; infine, martedì 28 sarà di scena un altro duo, quello formato da Tommaso Esposito e Davide Broggini, che si dedica all’improvvisazione e all’esplorazione musicale.“IL JAZZ A MARE” – MARE CULTURALE URBANOCascina Torrette, via G. Gabetti 15, 20147 Milano.Tel: 0245071825. On line: maremilano.orgFB: www.facebook.com/mareculturaleurbano ; IG: @maremilanoInizio concerti: ore 21.30.Ingresso: biglietto di 1 euro (acquistabile in cassa, sull’app Dice e sul sito dice.fm).LE DATE DI FEBBRAIO 2023Martedì 14/2/2023Biscaro-Garra Acoustic ProjectArturo Garra (clarinetto), Yuri Biscaro (chitarra).Martedì 21/02/2023Angelo Leadbelly RossiAngelo Rossi (chitarra, voce).Martedì 28/02/2023Ho una barcaDavide Broggini (percussioni), Tommaso Esposito (piano elettrico, tastiere). -
LJB torna con il singolo 30 anni
30 anni è il nuovo singolo di LJB, un quadro realista di una ragazza costretta a fare i conti con un’età che coincide con responsabilità e monotonia, con i rimpianti di quando, spensierata, sognava un futuro diverso da quello che sta vivendo. Come in un cortometraggio il cantautore descrive la classica giornata lavorativa di chi fa fatica a svegliarsi quando fuori piove e dopo ore in ufficio è costretta ad andare a farsi la spesa e cucinare senza trovarsi al rientro a casa il pasto già pronto, di chi sognerebbe di essere retribuita per guardare serie tv sul divano fino a tarda notte ma che sbadiglia già alle nove di sera e si chiede dove sia andata a finire quell’idea di libertà che adesso sembra così lontana. Un confronto impietoso con la lei di dieci anni prima attraverso la similitudine radiofonica che vede oggi mandare in filodiffusione canzoni tutte uguali rispetto a un brano che sentiva come suo e che faceva da colonna sonora alle sere d’estate in riva al mare dove l’unico pensiero era quello di godersi il momento.
Dopo aver raccontato la sofferenza di una hostess costretta per la propria scelta lavorativa a mettere a repentaglio le proprie relazioni interpersonali in Jenny, uscita due mesi fa, LJB continua a tratteggiare ritratti di donne che fanno fatica a crescere e accettare la realtà con un eterno conflitto con un’adolescenza ormai passata e ad accompagnare questo testo sincero pronto a colpirti come una coltellata improvvisa o un boccone amaro è un arrangiamento che mescola sonorità oltreoceano con la tradizione melodica italiana per un connubio che si discosta da produzioni contemporanee e abbraccia l’ambizione di restare nel tempo.
Ascolta LJB su Spotify
Segui LJB su Instagram
LJB è l’acronimo di Luca John Biaggi, cantautore biellese. All’età di 12 anni scrive la sua prima canzone che parlava di una Fiat 126 con i freni rotti. Alle spalle 2 band, Entropia, con i quali ha raggiunto traguardi importanti come l’Heineken Jamming Festival, passaggi in alta rotazione su MTV Music, X Factor 2015, mentre con Cobalto è arrivato alla fase finale di Sanremo Giovani 2018 risultando come una delle realtà più interessanti del contest.
Alla sua prima esperienza da solista parla principalmente di com’è vivere i 30 anni in questo mondo strano e non scrive più di auto rotte, forse. È previsto in un anno un numero cospicuo di nuove uscite, una di queste in collaborazione con un artista importante, sempre con l’appoggio di Magnitudo e la distribuzione di Altafonte Italia. 30 anni è il quarto di questi brani, dopo L’ultima spiaggia, Troppo in fretta e Jenny.
-
Daniele Cordisco e Ron Carter BITTER HEAD
Il chitarrista Daniele Cordisco e la leggenda del jazz mondiale Ron Carter presentano l’album “Bitter Head”, in uscita per l’etichetta Nuccia il 3 febbraio 2023.
“Bitter Head”, che sarà presentato ufficialmente in concerto al Ronnie Scott di Londra il 22 febbraio, è un album che lega tradizione, stile ed eleganza, ed è impreziosito anche dal pianoforte di Jeb Patton e dalla batteria di Luca Santaniello. Proprio quest’ultimo, ha giocato un ruolo particolare nella realizzazione dell’album e nella partecipazione di Carter come co-leader.
Nel corso degli anni, Daniele ha iniziato a collaborare con diversi artisti americani, tra cui: Pat Bianchi, Jerry Weldon, Benny Benack III, Itai Kriss, Bruce Harris, Nick Hampton ed altri, creando un vero e proprio ponte tra l’Italia e New York. Complice di quest’avventura il molisano Luca Santaniello, batterista trasferitosi a New York nel lontano 2001 e laureatosi successivamente alla prestigiosa Juilliard School. Proprio Luca, che alla Juilliard ha conosciuto Ron Carter e stretto rapporto con lui, decide di proporgli i lavori musicali di Daniele, così apprezzati dal Maestro da rispondere alla mail con un secco: “I’m interested in this project, when is Daniele coming to New York?”.
Inutile dire – racconta Cordisco – quanta emozione, paura e gioia ho provato prima, durante e dopo la registrazione di questo album. Un vestito che ho dovuto cucire addosso a un grande Maestro quale è Ron Carter. Il repertorio che ho scelto per questo disco è evidentemente in linea con la storia musicale di Carter, di cui tutti noi conosciamo e apprezziamo i lavori discografici. Mi è sembrata una grande forma di rispetto e di riconoscenza proporgli la registrazione di brani nelle sue corde, a fianco a pezzi originali che hanno sicuramente acquisito, grazie alle mani che li hanno suonati, un fascino particolare.
Da qui inizia il lavoro di composizione ed arrangiamento. L’idea principale è sicuramente quella di fare un disco che rappresentasse al meglio l’idea musicale di Daniele: saldamente ancorata alla tradizione (una sorta di era Hard Bop contemporanea) e, allo stesso tempo, con una rosa di composizioni originali di forte impatto e con melodie sempre ricercate.
Troviamo nell’album molti standard della tradizione, sapientemente arrangiati e con una nuova veste, “Tangerine” e “Come Rain Or Come Shine” ne sono l’esempio perfetto: una concentrata dose di swing, appuntamenti ritmici e “pattern” all’unisono che personalizzano notevolmente questi brani. “Canadian Sunset” – ispirata dal groove di Vernel Fournier su “Poinciana” – e in ultimo un’intima “Autumn In New York”, eseguita in duo chitarra e contrabbasso, in cui Daniele omaggia la collaborazione di Ron Carter con Jim Hall. Tra i brani originali spiccano “Bitter Head”, blues con alcune influenze gospel, “Mr. P.B.”, dal mood “a la Elvin Jones” con una sezione centrale del brano in stile latin jazz (n.d.r. come tipico del periodo Hard-Bop) e“F.R.C.”, un “uptempo” dedicato, appunto, a Ron Carter.
Bitter Heard è stato registrato ad aprile 2022 nel Samurai Hotel Recording Studio di New York, missato e masterizzato da Vadalà e Roy Bortoluzzi, con la collaborazione di Federica Ugo, negli studi della Nuccia a Roma.
Tracklist
01. Canadian Sunset (E.Heywood) 5.50
02. Tangerine (V.Schertzinger) 5.46
03. Mr. P. B. (D.Cordisco, G.Vadalà) ed.Nuccia 6.15
04. Angel Eyes (Mr. Dennis) 5.11
05. Come Rain or Come Shine (H.Arlen) 5.15
06. F.R.C (D.Cordisco) ed Nuccia 4.25
07. Bitter Head (D.Cordisco) ed. Nuccia 6.24
08. Autumn In New York (Vernon Duke) 7.47
Total length 46.53
Formazione:
Daniele Cordisco, chitarra
Ron Carter, contrabbasso
Jeb Patton, pianoforte
Luca Santaniello, batteria
-
Mc Flava pubblica il nuovo singolo Sai che c’è Fuori su tutte le piattaforme digitali da venerdì 3 febbraio
Sai che c’è è il nuovo singolo di Mc Flava, brano in cui tra barre serrate, un flow accattivante e old school mette in rima un confronto tra due persone che stanno insieme o che si stanno frequentando e che diventa occasione per riflettere su se stessi e sul timore di fidarsi fino in fondo di qualcuno. Il silenzio è percepito come sintomo di incomunicabilità di coppia e per trovare una direzione giusta non serve la rosa dei venti ma parlarsi apertamente e chiarire ciò che non va, anche a rischio di porre fine a una relazione e di diventare un bel ricordo come quando si vede a distanza di anni una vecchia foto di classe.
La ricerca di un equilibrio interiore non sempre coincide con quello che si ha con la propria partner e questo comporta la possibilità di ricadere negli stessi sbagli. Con questo ispirato brano il rapper siciliano ci pone di fronte a un bivio e ci fa capire quanto siamo spaventati di agire e quanto sia più facile aspettare e sperare che i problemi si possano risolvere senza affrontarli. Online il videoclip, con la regia di Frank Falletta.
“Sai che c’è rappresenta la vita di tutti i giorni ma soprattutto la paura che pervade la nostra mente nel provare amore verso un’altra persona, di legarsi ma allo stesso tempo di vivere in solitudine. Quindi…sai che c’è…vivi giorno per giorno ciò che il destino ha in serbo per te!“.
-
ZORZETTO IL SUO NUOVO ALBUM “L’AMORE È UN PANNELLO SOLARE” FUORI VENERDÌ 3 FEBBRAIO
Esce venerdì 3 febbraio “L’AMORE È UN PANNELLO SOLARE”, nuovo album di Zorzetto, su etichetta Universal, disponibile su tutte le piattaforme digitali e presto anche in CD e LP.
Composto da 12 tracce, l’album racchiude tutte le sue anime: l’artista, il cantautore, il cittadino del mondo, ma anche i suoi lati più introspettivi.
L’album contiene le già note “L’AMORE È UN PANNELLO SOLARE”, ultimo singolo pubblicato in cui l’artista ha mostrato il suo più gioioso e attento alla salute del nostro pianeta, “IMPAZIENTE” che vede lo straordinario featuring con MisRos al secolo Rosalia Misseri (Tosca nel musical di Lucio dalla ed Esmeralda in Notre Dame de Paris), “UNDERWATER” cover del brano di Mika, che ha dato il suo graditissimo benestare all’inserimento nell’album.
Nato dalla collaborazione con il produttore Pietro Foresti e la famosissima Valeria Rossi, oltre che con gli storici autori, nonché amici dello stesso cantautore, Alessandro Camponeschi (Producer e autore geniale e raffinato) e Pino Romanelli (autore e scrittore, 4 volte premio della critica a Sanremo), “L’AMORE È UN PANNELLO SOLARE”, è un progetto davvero consistente e di notevole spessore artistico, sposato da subito da Andrea Dulio e Universal Music.
L’album verrà presentato a Sanremo nella settimana del Festival della canzone italiana e i fan potranno incontrare Zorzetto in uno speciale firmacopie accompagnato anche dal “lancio” del merchandising a tema. In contemporanea alla presentazione sanremese partirà anche un radiotour in tutte le emittenti nazionali. -
Dal 3 febbraio al via le prevendite per la finale della 2^ edizione di “Una Voce Per San Marino”
A partire dalle ore 12.00 del 3 febbraio saranno disponibili i biglietti per partecipare alla serata finale della 2^ edizione di “Una voce per San Marino” condotta da Senhit e Jonathan Kashanian che si svolgerà sabato 25 febbraio 2023. Presidente di giuria della finale è Albano.
Link prevendita:
https://www.vivaticket.com/it/Ticket/finalissima-festival- una-voce-per-san-marino/202340
Le convocazioni dei primi 80 semifinalisti avvengono in forma privata tramite email e contatto telefonico. I concorrenti che non ricevono comunicazione entro il 3 febbraio non sono inclusi nella fase semifinali.
La comunicazione pubblica avverrà il 20 febbraio durante la conferenza stampa.
“Una voce per San Marino” è il festival nato dalla collaborazione tra Media Evolution srl, la Segreteria di Stato per il Turismo, Poste, Cooperazione ed Expo della Repubblica di San Marino, e San Marino RTV, la Radiotelevisione della Repubblica di San Marino. La selezione sarà in un’unica grande categoria per il Paese più piccolo in gara all’Eurovision Song Contest.Coniugare la territorialità, la partecipazione di nuove proposte e la presenza di artisti già affermati: il tutto all’insegna della qualità musicale e della capacità di Una Voce per San Marino di rappresentare un trampolino di lancio nel panorama musicale internazionale.
Dichiara il Segretario di Stato della Repubblica di San Marino, Federico Pedini Amati: “In considerazione del successo di partecipazione, immagine e pubblico della prima edizione la Segreteria di Stato per il Turismo ha fortemente voluto la conferma del progetto “Una voce per San Marino”, il concorso musicale che la Repubblica di San Marino organizza con l’obiettivo di trovare la miglior voce possibile per difenderne i colori ad Eurovision Song Contest 2023. Grazie alla partnership con San Marino RTV e Media Evolution riproporremo questa manifestazione che si sviluppa in due momenti, una prima fase di selezione che da quest’anno verrà ospitata (in occasione dei 10 anni dalla sua scomparsa) nell’auditorium che San Marino a dedicato a Little Tony e da una finalissima che, come lo scorso anno, verrà trasmessa in diretta televisiva. La grande novità è rappresentata dall’assenza di categorie, big ed esordienti faranno lo stesso percorso verso l’ultimo atto.”
Le candidature sono state presentate da coloro che abbiano compiuto i 16 anni d’età senza limitazioni di cittadinanza e di scelta della lingua nell’interpretazione del brano presentato per il concorso. È in corso la fase formativa e di casting che si svolgerà nell’arco di due giorni. Nel corso del mese di febbraio 2023 saranno previste 5 semifinali, 4 derivanti dalle selezioni e 1 di ripescaggio, che termineranno con la finalissima del 25 febbraio 2023 dove sarà individuato un soggetto vincitore che parteciperà alla prossima edizione dell’Eurovision Song Contest come rappresentante della Repubblica di San Marino.
Regolamento ufficiale del Festival -
“Jolly Roger”, il nuovo singolo dei Mots
Fuori dal 1 febbraio “Jolly Roger”, il nuovo singolo dei Mots. Un grido alla libertà rappresentata tramite la bandiera pirata, simbolo di ribellione alle regole.
A dare sfogo alla frustrazione è infatti un pirata che si rivolge ai suoi persecutori, coloro che si arrogano il diritto di decidere dove sta il giusto e la giustizia. Il giardino che viene menzionato nel ritornello è la società e l’erba infestante, invece, la parte che qualcuno vorrebbe ottusamente estirpare, senza pensare che l’erba cattiva non muore mai.
Ma le parole del pirata sono indirettamente rivolte anche alla gente che condivide il suo stesso destino. Sono un modo per far loro coraggio, non farli sentire soli e spronarli a non temere di essere sé stessi. C’è qualcosa di molto nobile nell’essere tra coloro che si ostinano a perdere.
“Jolly Roger è il seme da cui ha preso forma uno degli aspetti più identificativi del progetto MoTs. È stato il primo brano ad avere un testo di protesta e attraverso di esso abbiamo capito che è proprio questo tipo di argomenti a smuoverci maggiormente.
Il pirata che dà voce a questa canzone rappresenta il protagonista di molte delle nostre canzoni. E’ l’individuo che subisce ingiustizie quotidiane, che non ha la possibilità di farsi ascoltare e che cerca di scuotersi faticosamente di dosso il torpore indotto dall’ambiente in cui vive”, così i Mots descrivono il proprio brano.