Month: December 2021

  • Il cantante dei Rio, Fabio Mora scrive una canzone per i malati di SLA e la dona all’associazione Aisla

    Il cantante dei Rio, Fabio Mora scrive una canzone per i malati di SLA e la dona all’associazione Aisla

    Metti insieme la sensibilità e l’estro di un artista eclettico e l’entusiasmo e la dedizione ai pazienti di due dottoresse e una volontaria e ne nasce un’iniziativa speciale, una canzone intima e struggente che toccherà le corde di chi sta purtroppo vivendo in prima persona la SLA (Sclerosi laterale amiotrofica) o è vicino a chi ne sta affrontando le dirette conseguenze. E’ nato per caso e d’istinto il nuovo singolo “Un respiro” scritto, composto e inciso gratuitamente dal cantautore emiliano Fabio Mora e dedicato ai malati di SLA.
    Il cd che dà vita al progetto “Un respiro per la SLA” sarà in vendita al prezzo di 5 euro con il fine di raccogliere fondi per l’Associazione Aisla e l’“Ambulatorio SLA condiviso neurologico e pneumologico” dell’ospedale Santa Maria Nuova e dare speranza ai malati sensibilizzando i sani.
     
    Una canzone che eleva lo spirito attraverso la metafora del “Soffione” che spinge il protagonista del testo in alto e lontano dalla pesantezza e dalla gabbia del corpo non più sano. Parole toccanti per come affrontano il tema della malattia ispirando speranza al punto che parrebbero essere state scritte da qualcuno che conosce bene la patologia.
    È proprio Mora, voce de “I Rio”, a spiegare com’è nata l’idea. “Durante il lockdown – racconta – leggendo  delle enormi fatiche affrontate dal personale sanitario nelle strutture ospedaliere non solo per i malati di Covid, ma anche per tutti i degenti per altre patologie, meditavo di fare qualcosa in prima persona per il mondo della Sanità. Poi si è presentata l’occasione a distanza di tempo da quei primi vaghi propositi”.

    Cosa è successo?
    E’ andata che un giorno mi sono sottoposto a una visita specialistica di controllo per una patologia respiratoria di cui soffro da quando ero un ragazzino. La pneumologa Gloria Montanari avendomi riconosciuto, al termine della visita mi ha chiesto del mondo degli artisti e abbiamo parlato di come fosse stato duro il periodo pandemico per tutta la categoria. Io a mia volta ho domandato della realtà sanitaria.
    È stato a quel punto che mi è tornato in mente quello che avevo rimuginato nei lunghissimi mesi di clausura forzata generalizzata. Così ho chiesto se potessi fare un regalo per sostenere l’Ospedale e l’attività dell’ambulatorio guidato dalla dottoressa Montanari insieme alla neurologa Elena Canali ed è nata l’idea di scrivere una canzone che ho dedicato a loro, i malati di SLA.
     
    Dal testo sembra che tu conosca molto bene la patologia?
    Fin da quando ero piccolo so che cosa vuole dire avere carenza d’ossigeno e avere delle crisi respiratorie quindi mi sento vicino alle persone che non stanno bene. Certo prima di comporre mi sono documentato per capire meglio il tipo di malattia. Ho letto anche il libro dello chef e cantante affetto da SLA, Paolo Palumbo e ciò mi ha consentito di immedesimarmi almeno in minima parte e di cercare un’empatia con le persone per cui stavo scrivendo.

    L’immagine del soffione è suggestiva.
    Sì, è come un simbolo e l’abbiamo stampata sulla copertina del CD. Ho tentato di guardare la realtà con gli occhi dei malati di SLA e con la loro voglia di vivere. E mi sono figurato che e a cavallo di quel fiore una persona, pur malata, potesse guardare la realtà dall’alto e sognare di essere qualunque cosa. Spero che piaccia e che per solidarietà a chi soffre e alle loro famiglie le persone acquistino il cd aiutando AISLA a comprare i presidi medici di cui l’ospedale ha bisogno per questi malati.

  • JAKI P  IL NUOVO SINGOLO  “CAUSE PERSE”     In radio e nei digital store  Dal 10 dicembre

    JAKI P IL NUOVO SINGOLO “CAUSE PERSE” In radio e nei digital store Dal 10 dicembre

    Cause perse” è il nuovo singolo di Jaki P, in uscita in radio e nei digital store venerdì 10 dicembre 2021. Il brano, scritto dallo stesso cantautore insieme a Francesco Savini e prodotto da Gotham Dischi (Andrea Papazzoni e Mario Meli), è stato composto nel primo periodo di quarantena da Covid-19.

    Con questa canzone Jaki P racconta emozioni e sofferenze che tutti noi abbiamo provato almeno una volta nella vita. “Si tratta di una storia tra due persone che si sentono sempre più lontane – dichiara lo stesso artista – Nel brano ci si va a concentrare sul tema della fiducia e del rispetto verso gli altri”.


    JAKI P BIOGRAFIA

  • “A COLLECTION OF OLDIES – DELLE INUTILI PREMONIZIONI VOL.2”, il nuovo progetto musicale di PAOLO BENVEGNU’. che sfocerà in un tour europeo nel 2022

    “A COLLECTION OF OLDIES – DELLE INUTILI PREMONIZIONI VOL.2”, il nuovo progetto musicale di PAOLO BENVEGNU’. che sfocerà in un tour europeo nel 2022

    «Una stanza di nemmeno tre metri quadrati di piastrelle blu. Di un certo cattivo gusto. Uno specchio, con luce accecanti al neon. Quasi come un camerino. Un registratore a cassette. Come si può sognare? Si rispose che si può fantasticare solamente ascoltando la voce dei Profeti».

    E’ proprio partendo da queste riflessioni che Paolo Benvegnù ha ideato “A Collection of Oldies” Delle Inutili Premonizioni Vol.2: un album ma anche e soprattutto un viaggio musicale che parte dalla New Wave anni ‘80 capitanata dagli artisti che più hanno arricchito e segnato il percorso di Benvegnù, tra cui i New OrderJoy DivisionRoxy MusicPoliceTears for Fears e tanti.

    Tutto questo prenderà voce e forma in un nuovo tour europeo che vedrà Paolo Benvegnù e la sua band esibirsi dal vivo su diversi palchi del continente nella prima metà del 2022.

    PAOLO BENVEGNU’ BIOGRAFIA

  • “Le prigioni di Jaco”, la nuova suggestione musicale di S.C.I.O.

    Fuori dal 25 novembre “Le prigioni di Jaco”, il nuovo singolo di S.C.I.O., progetto strumentale nato da un’idea di Stefano Scioni. C’è un elemento comune che lega tutti i suoi brani: non vengono usate chitarre ma esclusivamente  il basso elettrico.

    Dopo un periodo di pausa dalla musica, nel 2021 Stefano è tornato pubblicando un singolo dopo l’altro. I suoi pezzi, completamente strumentali, sono spesso un viaggio nella psiche umana. Le parole non servono, la musica urla forte e chiaro il suo messaggio. “Le prigioni di Jaco” è il suo nuovo brano e nasce dopo la visione del documentario dedicato a Jaco Pastorius, prodotto da Robert Trujillo  bassista dei Metallica.

    Le prigioni per Jaco Pastorius erano le sue instabilità mentali.

    Questo brano è un viaggio dentro le paure e le prigioni di ognuno di noi. Quelle che non riconosciamo o che, nononostante ne siamo consapevoli, non riusciamo né a combattere né ad accettare. Ci costringiamo ad una sopravvivenza trascinata e ad una agonia esistenziale. La prigione può essere una malattia, una persona, uno stato d’animo, una particolare situazione o qualsiasi cosa che ci trasciniamo e che ci toglie energie.

    “Le prigioni di Jaco” è accompagnato da un videoclip composto da frame scelti da S.C.I.O. e inseriti in pexels.com dal videomaker russo Cottonbro. Il lavoro di editing e post-production è a cura di Carmelo “Garmo” Mandica che ha tradotto in immagini la suggestione musicale di Stefano.

    Tutto il lavoro di produzione musicale, come nei brani precedenti, è stato posto nelle mani sapienti di Alessandro Zaccheroni che ancora una volta riesce ad esaltare e miscelare le sonorità prog-noise-rock di S.C.I.O. La batteria in questo brano è suonata da Federico “Jay” Re che in poco tempo si è immedesimato nel progetto di S.C.I.O.

    ASCOLTA SU SPOTIFY


    S.C.I.O. BIOGRAFIA

  • l nuovo album di Emanuele Francesconi feat. Combo Jazz Quintet è “TUR – i – N AROUND” (DDE Records)

    l nuovo album di Emanuele Francesconi feat. Combo Jazz Quintet è “TUR – i – N AROUND” (DDE Records)

    Il nuovo album del pianista Emanuele Francesconi, in collaborazione con il Combo Jazz Quintet, è TUR-i-N AROUND, uscito a ottobre per la label inglese DDE Records e disponibile su tutte le piattaforme digitali.

    Si tratta della quarta produzione discografica del pianista e compositore torinese con DDE Records-Orchard e Mike Generale produttore, dopo Akira, disco di originals per jazz trio, Suite di Colori, canzoni originali genere pop, funk e latin, e Cadenze ad libitum, che propone repertorio di originals e arrangiamenti da altri artisti con scrittura per pianoforte, quartetto d’archi, voce, sax soprano e vibrafono. Nel frattempo sono stati anche pubblicati due singoli, entrambi per trio jazz quartetto d’archi e voce: Oltre il Tempo e Il più bello dei mari.

    TUR-i-N AROUND è invece un cambio stilistico notevole dalle precedenti produzioni. Il disco è dedicato, infatti, alla combo più comune del jazz, nonché quella più “popolarmente” riconosciuta: piano, contrabbasso batteria, tromba e sax tenore. Le composizioni sono mirate a dare una soggettiva espressione dei timbri del cool jazz e dell’hard bop con riferimenti alle formazioni di Horace SilverBlue Mitchell (in particolare al disco The things to do) e naturalmente a dischi capolavoro come Kind of Blue, citato anche tra titoli del brano. Non poteva mancare un brano vocale, dedicato al movimento dei Black Lives Matter, con testo originale in inglese di Francesconi e le note del brano Segment di Charlie Parker.

    Emanuele Francesconi piano e composizione

    Paolo Franciscone batteria

    Veronica Perego contrabbasso

    Cesare Mecca tromba

    Marco Di Giuseppe sax tenore

    Nelsi Furtado voce

    Registrato presso Riverside Studios di Londra nel maggio 2021

    Emanuele Francesconi BIOGRAFIA

  • Nicola Mazzanti “Il Bicchiere” ESCE IL NUOVO SINGOLO

    Giovedi 9 dicembre esce negli store digitali per MTmusic “Il Bicchiere”, il nuovo singolo pop rock del cantautore toscano 32enne Nicola Mazzanti. Da lunedì 13 dicembre anche in radio.

    Il brano Il Bicchiere ha già ottenuto il Premio per il “Brano più originale” al Sanremo Rock Festival presso il Teatro Ariston di Sanremo, concorso Nazionale a cui Mazzanti si è inoltre classificato nei primi 15 posti dell’edizione 2020. Questo riconoscimento lo ha spinto a pubblicare il suo primo singolo e liberare la sua vena autorale.

    Nel testo de Il Bicchiere vi è un chiaro riferimento agli sprechi (…Ti senti forte, sei di vetro e ti riportano indietro…) con un esortazione a utilizzare dei materiali riutilizzabili. Non mancano i riferimenti alle false apparenze (…Quella sera quando c’era festa lei ti ha fatto perdere la testa. Bella e magra di plastica, ti sembrava fantastica…) e l’invito a dare il giusto peso e valore alle cose ( …Sai, ogni bicchiere ha la sua anima, ogni uomo la sua identità…)

    “Ci deve essere un modo migliore per fare le cose che vogliamo, un modo che non inquini il cielo, o la pioggia o la terra”. (Sir Paul McCartney)

    Proprio così… Ho sempre presente questa citazione del grande Paul McCartney. Siamo prodotti artigianali di nicchia riprodotti su larga scala. Ogni cosa può avere la sua anima, la sua giusta collocazione, in modo che tutto sia in armonia. Credo che ci si debba concentrare maggiormente su ciò che ci permette di vivere. Purtroppo il mondo di oggi ci spinge a dover sopravvivere. Credo che non ci sia necessità di essere estremisti. Lo smog inquina, ovvio che il carburante è essenziale per andare avanti, ma potremmo ridurlo. Non ci accorgiamo che a volte facciamo scadere il cibo e marcire i frutti, quando altri avrebbero potuto cibarsene. Vorrei che si arrivasse a dare il giusto peso e senso alle cose, a tutte, anche alle più semplici e basilari di tutti i giorni. Siamo persone tendenti all’onnipotenza, vogliamo essere come Dio. Ci hanno già provato in molti ad esserlo e i risultati sono stati disastrosi. Credo che dovremmo studiare più attentamente il passato, ci aiuterebbe ad evitare errori di cui sicuramente ci pentiremmo”. Nicola Mazzanti

    Il Bicchiere è stato prodotto da Produzioni MusicAly (Alioscia Arioli) che insieme a Nicola Mazzanti ha curato la composizione musicale. Il testo è di Nicola Mazzanti. Il Video Ufficiale, pubblicato sul canale ufficiale dell’artista è stato ideato da Emiliano Boschetti con la regia di Patrizia Mottola per la società di produzione Pulsart Company & BMGI. Il management artistico è seguito da Leo Giunta. Etichetta MTmusic.

  • Dal 10 dicembre è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming “AWE” (Kimura), brano d’esordio degli EMPIEL

    Dal 10 dicembre è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming “AWE” (Kimura), brano d’esordio degli EMPIEL

    AWE”, primo singolo del duo EMPIEL, è un affresco di vita, un brano che descrive la situazione dei ragazzi che vivono nei quartieri popolari. Il pezzo riprende lo stile trap/rap alla francese con qualche tocco di lingua italiana e marocchina.

    Spiega il gruppo a proposito della nuova release«Abbiamo scelto questo brano come nostro primo singolo perché è una breve descrizione di noi stessi e degli amici con i quali passiamo le nostre giornate».

    EMPIEL BIOGRAFIA

  • NON C’ERI PIU’ è il nuovo singolo di Raffaele Moretti

    NON C’ERI PIU’ è il nuovo singolo di Raffaele Moretti

    NON C’ERI PIU’il nuovo singolo di Raffaele Moretti con Digital Distribution Bundle, è un inno alla voglia di ricominciare; l’idea che tutte le occasioni perse in realtà non siano la fine di tutto, perché vi è sempre la possibilità di cambiare il proprio destino e risalire su un treno perso.

    Volere è potere e la passione, la determinazione ci faranno sempre ottenere una seconda opportunità nella vita.

    Raffaele Moretti BIOGRAFIA

  • Serenata Indiana è l’album di debutto di Tigri

    Serenata Indiana è l’album di debutto di Tigri

    Esce venerdì 10 dicembre 2021 in distribuzione The Orchard l’album di debutto di Tigri dal titolo “Serenata Indiana“. Un nuovo capitolo definitivo per il progetto indie-pop da Milano che vuole indagare sulle varie declinazioni dell’amore. Il titolo dell’album è rubato da una poesia di Eugenio Montale che parla della corrosione dei rapporti umani quando vengono insidiati da ciò che non ci conosce. analizza la relazione uomo-donna e la spersonalizzazione delle identità che sorge nei rapporti. 8 brani (+1 interludio strumentale) che ruotano attorno al tema dell’amore nelle sue svariate declinazioni: sacrale, casuale, illusorio, salvifico, distruttivo, totale. È il tentativo di emergere dal chiaroscuro che l’amore evoca e al tempo stesso il desiderio di abbracciarlo.

    I brani spaziano dal cantautorato sperimentale all’indie pop, fra chitarre, drum machine e sintetizzatori, con l’obiettivo di riportare nei suoni l’eclettismo dei sentimenti descritti nei testi, perennemente in bilico tra la metafora barocca e la descrizione cruda di eventi e situazioni.
     

    Serenata Indiana per me è prima di tutto un riassunto delle cose che non potevo dimenticare. Ci ho messo dentro 10 anni della mia vita, ci sono le persone e i momenti che mi hanno reso felice o che mi hanno devastato, e che alla fine mi hanno reso quello che sono. È come se fosse una raccolta di racconti, di storie che capitano quando si cerca qualcosa dalla vita, anche se non si sa bene cosa.

    Tigri BIOGRAFIA

  • LA GIOVANE PROMESSA DELL’URBAN LATIN ESTOY POCHO, TORNA CON “DILE”, IL SUO NUOVO SINGOLO

    LA GIOVANE PROMESSA DELL’URBAN LATIN ESTOY POCHO, TORNA CON “DILE”, IL SUO NUOVO SINGOLO

    La giovane promessa dell’urban latin italiano Estoy Pocho, dopo il debutto nel 2019 con “Senza Te” ed il successo di “Otra Noche” (2021), torna nei digital store con “Dile” (No Limit Group), il suo nuovo singolo.

    Ascolta su Spotify.

    Il brano, prodotto dall’estro creativo del celebre ed ormai fidato producer Dany De Santis, segue la scia emozionale delle precedenti release, avvolgendo l’ascoltatore in un abbraccio musicale in grado di coniugare leggerezza, sensualità sentimento, riconfermando così la capacità del poliedrico artista capitolino di interpretare con classe e phatos testi intrisi di istinto e riflessione.

    Un’antitesi, quella tra cuore e ragione, che Estoy Pocho traduce in musica traendo da esperienze personali e da un’eccezionale abilità nel cogliere dinamiche e sfumature che caratterizzano e colorano il mondo intorno a lui, attraverso una scrittura minuziosa ed incisiva, capace di regalare una completa immersione in una dimensione sospesa tra ritmoincanto e passione.

    Ed è proprio nel firmamento di suoni ed emozioni, estatico e surreale, che si inserisce “Dile”, una carezza armonica sulle ferite dell’anima, un grido sentito, ma al tempo stesso soave e pregno di dolcezza; un impetuoso flusso di parole e pensieri, comunicato con intensa delicatezza alla protagonista femminile di una relazione ormai terminata, ma ancora in essere nei cuori di entrambi, a cui l’artista chiede un ripensamento, un passo indietro verso quella felicità, quella serenità a tuttotondo, che soltanto il vero Amore è in grado di donare.

    «Con questo nuovo pezzo – dichiara Estoy Pocho –, ho scelto di mostrare un nuovo lato di me, raccontando un rapporto di coppia tramontato nei fatti, ma ancora vivo nelle esistenze dei due innamorati. Ho deciso di coniugare romanticismo, nostalgia e passione, per mettere in luce la complessità dei sentimenti, ma anche la versatilità di un’emozione, che può essere percepita al contempo come dolore e sollievo e che attraverso la musica sa liberarsi, trovando una sua dimensione».

    Il brano è accompagnato dal videoclip ufficiale, girato tra gli incantevoli scorci di Ostia (RM) e diretto dall’attento e competente sguardo di Federica Di Pasquale.

    Guarda il video.

    “Dile” aggiunge un nuovo importante e prezioso step nel cammino di Estoy Pocho, un percorso vissuto tra cuore e quotidianità, il cui traguardo è un pubblico alla ricerca del perfetto mix tra emozione, ritmo e sentimento.